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  • #31
    Originariamente Scritto da cattivocervello Visualizza Messaggio
    Io penso di no: intendo dire che Travaglio (e quindi, per estensione, il giornale a cui collabora) è tacciato di essere schierato da che mi ricordo, anche se non ho ben capito da quale sponda secondo chi afferma questo. Invece leggendo un numero qualsiasi, questo sì, si capisce che spargono merda in egual misura su tutti. Ora, se si limitassero a fare questo non varrebbe neanche la pena di parlarne, però è un dato di fatto (quotidiano) che loro le informazioni le fanno girare. Piuttosto li si può rinfacciare di essere monotematici, ma questa è un'altra questione.
    Quindi io non vedo contraddizione nel senso che, posto che sia effettivamente schierato, lo schieramento è suo personale. In parole povere non sta a destra ma dire che stia a sinistra per me non è proprio sostenibile.

    Ma sì immagino. Tra l'altro non occorre avere 64 anni ed essere pensionati, mia mamma di anni ne ha 45 e fa la stessa cosa
    un quotidiano che lavora 24h al giorno per scrivere male di un solo ed unico schieramento politico senza badare alle nefandezze degli altri, a casa mia, è schierato politicamente, quindi è parziale, ed in quanto tale offre un'informzione parziale. Quindi non fa assolutamente nulla di diverso da Fede, Feltri, Libero ed il Giornale. Cambia solo colore, tutto qui.

    E quindi che simpatizza Berlusca legge o guarda questi ultimi....chi lo odia legge gli altri.

    Ma purtroppo, in entrambi i casi, non è giornalismo. E' fede politica. E siamo all'assurdo di persone che leggono i giornali solo perchè sono contenti di sentirsi dire ciò che gli piace, cioè che uno o l'altro politico sono delle merde

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    • #32
      Il problema secondo me non è tanto chi da la notizia(è comunque un grosso problema intendiamoci), perchè se uno è intelligente può leggere ciò che vuole perchè sa che ad esempio libero tanto libero non è e quindi non prende ciò che legge per oro colato ma sa trarre comunque delle conclusioni, il problema sono la censura e le notizie che non vengono date da nessuno.
      George Orwell: 1984 link
      RadioHead: 2+2=5 link

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      • #33
        Originariamente Scritto da cattivocervello Visualizza Messaggio
        Io penso di no: intendo dire che Travaglio (e quindi, per estensione, il giornale a cui collabora) è tacciato di essere schierato da che mi ricordo, anche se non ho ben capito da quale sponda secondo chi afferma questo. Invece leggendo un numero qualsiasi, questo sì, si capisce che spargono merda in egual misura su tutti. Ora, se si limitassero a fare questo non varrebbe neanche la pena di parlarne, però è un dato di fatto (quotidiano) che loro le informazioni le fanno girare. Piuttosto li si può rinfacciare di essere monotematici, ma questa è un'altra questione.
        Quindi io non vedo contraddizione nel senso che, posto che sia effettivamente schierato, lo schieramento è suo personale. In parole povere non sta a destra ma dire che stia a sinistra per me non è proprio sostenibile.

        Ma sì immagino. Tra l'altro non occorre avere 64 anni ed essere pensionati, mia mamma di anni ne ha 45 e fa la stessa cosa
        Per me non è sostenibile Ora, perchè la sinistra è oramai senza nerbo, però un tempo era sostenibile eccome. Secondo me invece il fatto è completamente inutile e ti spiego perchè. L'interpretazione dei fatti in un giornale ritenuto"imparziale" dovrebbe essere del tutto neutra. Se tu prendi un qualunque servizio sulla bbc, o comunque sulla stampa professionale straniera, traspare un modello di disciplina auto-imposta, ossia fatta di regole tacite, a cui l' ordine nazionale dei giornalisti (riconoscendo l'importanza etica dell'informazione) costringe i propri membri, infatti fuori italia, l'immondizia è limitata solitamente al free lance.Questo lascia maturare l' individuo, e crea terreno fertile per le nuove idee, che poi stanno alla base della democrazia.
        Per quanto riguarda travaglio, ora che dalla disfatta della sinistra, come tanti, è un generale senza armate, si limita a parer mio a selezionare le notizia più sensazionalistiche, per tentare di sovvertire l' attuale assetto politico. Ora questa azione è di sicuro lodevole, anzi meglio , diciamo che è una delle meno dannose che avengono a livello giornalistico. Ma come dici tu, lo spargere merda su tutti anzichè prendere le parti di qualcuno, sebbene giustificato dal generale decadimento delle cose, corrisponde allo sputarmi in bocca un "pappone informativo" già bello che masticato.

        Il vero giornalista occidentale, quando svolge attività professionale sul serio, deve riportare le notizie così come sono, in maniera tanto neutra che una notizia data da quello o da questaltro giornalista, se posta senza firma dovrebbe essere irriconoscibile.

        Và inoltre riavvicinato il mondo accademico a quello giornalistico, perchè i giornalisti non sono "tuttologi" e a commentare le notizie se proprio si dovesse fornire una chiave di lettura al lettore (cosa non necessaria) dovrebbe essere un esperto del settore, e non il giornalista, visto che talvolta così si prendono dei granchi colossali, lasciando inoltre inoperosi i nostri migliori cervelli, chiusi nelle aule universitarie a parlare ad una folla di giovani demotivati che non ha voglia di ascoltarli, visto che essendo tutto in mano ad un gruppo di bifolchi, ritengono inutile l' istruzione, e che la frustrazione tramuta in dei perdenti.
        Last edited by Andrew Clemence; 03 June 2010, 18:36.

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        • #34
          Originariamente Scritto da foppa21 Visualizza Messaggio
          un quotidiano che lavora 24h al giorno per scrivere male di un solo ed unico schieramento politico senza badare alle nefandezze degli altri, a casa mia, è schierato politicamente, quindi è parziale, ed in quanto tale offre un'informzione parziale. Quindi non fa assolutamente nulla di diverso da Fede, Feltri, Libero ed il Giornale. Cambia solo colore, tutto qui.

          E quindi che simpatizza Berlusca legge o guarda questi ultimi....chi lo odia legge gli altri.

          Ma purtroppo, in entrambi i casi, non è giornalismo. E' fede politica. E siamo all'assurdo di persone che leggono i giornali solo perchè sono contenti di sentirsi dire ciò che gli piace, cioè che uno o l'altro politico sono delle merde
          guarda sotto per esteso, ho scritto una cosa molto simile, ma ahimè non ho il tuo dono della sintesi

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          • #35
            Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
            guarda sotto per esteso, ho scritto una cosa molto simile, ma ahimè non ho il tuo dono della sintesi
            la mia sintesi??
            ma se ho vinto 2 anni di fila il premio diarrea verbale di GS!!

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            • #36
              Originariamente Scritto da foppa21 Visualizza Messaggio
              un quotidiano che lavora 24h al giorno per scrivere male di un solo ed unico schieramento politico senza badare alle nefandezze degli altri, a casa mia, è schierato politicamente, quindi è parziale, ed in quanto tale offre un'informzione parziale. Quindi non fa assolutamente nulla di diverso da Fede, Feltri, Libero ed il Giornale. Cambia solo colore, tutto qui.

              E quindi che simpatizza Berlusca legge o guarda questi ultimi....chi lo odia legge gli altri.

              Ma purtroppo, in entrambi i casi, non è giornalismo. E' fede politica. E siamo all'assurdo di persone che leggono i giornali solo perchè sono contenti di sentirsi dire ciò che gli piace, cioè che uno o l'altro politico sono delle merde
              Hai mai letto un numero del Fatto da capo a piedi? Perchè boh magari è questione di scale di priorità, ma io nella descrizione che hai fatto non ce lo vedo proprio. E guarda che ci ho pensato seriamente, te lo assicuro, non è che non ce lo voglio vedere per partito preso. Soprattutto non vedo me stesso nel ritratto del lettore che hai dipinto: il meccanismo per cui "viva Silvio=leggo il Giornale; Silvio merda= leggo Travaglio" esiste sicuramente, ma qui se permetti sono cazzi di chi ci casca: a me non interessa leggere peste e corna di Berlusconi, perchè sono cose che so già: mi interessa, come dico più in basso, la chiave di lettura fornita dall'autore dell'articolo. Dopodichè decido io cosa farci con questa chiave. Non so se riesco a farti capire cosa intendo.
              Tra l'altro pesa un grosso equivoco su questo giornale: Il Fatto Quotidiano non è il giornale di Marco Travaglio, che anzi mi pare si limiti ai soli editoriali, a parte forse qualche articolo all'interno ogni tanto; il direttore è Padellaro, non Travaglio, per dirne una. Personalmente poi apprezzo la struttura e la gestione del quotidiano [http://it.wikipedia.org/wiki/Fatto_Quotidiano], ma questo è soggettivo mi rendo conto.
              Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
              Per me non è sostenibile Ora, perchè la sinistra è oramai senza nerbo, però un tempo era sostenibile eccome. Secondo me invece il fatto è completamente inutile e ti spiego perchè. L'interpretazione dei fatti in un giornale ritenuto"imparziale" dovrebbe essere del tutto neutra. Se tu prendi un qualunque servizio sulla bbc, o comunque sulla stampa professionale straniera, traspare un modello di disciplina auto-imposta, ossia fatta di regole tacite, a cui l' ordine nazionale dei giornalisti (riconoscendo l'importanza etica dell'informazione) costringe i propri membri, infatti fuori italia, l'immondizia è limitata solitamente al free lance.Questo lascia maturare l' individuo, e crea terreno fertile per le nuove idee, che poi stanno alla base della democrazia.
              Per quanto riguarda travaglio, ora che dalla disfatta della sinistra, come tanti, è un generale senza armate, si limita a parer mio a selezionare le notizia più sensazionalistiche, per tentare di sovvertire l' attuale assetto politico. Ora questa azione è di sicuro lodevole, anzi meglio , diciamo che è una delle meno dannose che avengono a livello giornalistico. Ma come dici tu, lo spargere merda su tutti anzichè prendere le parti di qualcuno, sebbene giustificato dal generale decadimento delle cose, corrisponde allo sputarmi in bocca un "pappone informativo" già bello che masticato.

              Il vero giornalista occidentale, quando svolge attività professionale sul serio, deve riportare le notizie così come sono, in maniera tanto neutra che una notizia data da quello o da questaltro giornalista, se posta senza firma dovrebbe essere irriconoscibile.

              Và inoltre riavvicinato il mondo accademico a quello giornalistico, perchè i giornalisti non sono "tuttologi" e a commentare le notizie se proprio si dovesse fornire una chiave di lettura al lettore (cosa non necessaria) dovrebbe essere un esperto del settore, e non il giornalista, visto che talvolta così si prendono dei granchi colossali, lasciando inoltre inoperosi i nostri migliori cervelli, chiusi nelle aule universitarie a parlare ad una folla di giovani demotivati che non ha voglia di ascoltarli, visto che essendo tutto in mano ad un gruppo di bifolchi, ritengono inutile l' istruzione, e che la frustrazione tramuta in dei perdenti.
              Mi piace tutto, ma c'è una questione nella frase in grassetto: l'interpretazione dei fatti non può essere neutra per definizione, oltre che per logica, appunto in quanto interpretazione. In verità credo sia giusto e persino auspicabile: se voglio sapere cosa è successo e basta mi limito all'ANSA, o al televideo che ne condivide l'impostazione; però se mi prendo la briga di andarmi a cercare un giornale per leggerlo a me interessa anche il parere di chi scrive, in linea di massima. Questo poi apre tutta la questione della responsabilità dello scrivente, che credo confluisca almeno in parte nel discorso che hai fatto tu. Per il resto sottoscrivo tutto.

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              • #37
                Originariamente Scritto da cattivocervello Visualizza Messaggio
                Hai mai letto un numero del Fatto da capo a piedi? Perchè boh magari è questione di scale di priorità, ma io nella descrizione che hai fatto non ce lo vedo proprio. E guarda che ci ho pensato seriamente, te lo assicuro, non è che non ce lo voglio vedere per partito preso. Soprattutto non vedo me stesso nel ritratto del lettore che hai dipinto: il meccanismo per cui "viva Silvio=leggo il Giornale; Silvio merda= leggo Travaglio" esiste sicuramente, ma qui se permetti sono cazzi di chi ci casca: a me non interessa leggere peste e corna di Berlusconi, perchè sono cose che so già: mi interessa, come dico più in basso, la chiave di lettura fornita dall'autore dell'articolo. Dopodichè decido io cosa farci con questa chiave. Non so se riesco a farti capire cosa intendo.
                Tra l'altro pesa un grosso equivoco su questo giornale: Il Fatto Quotidiano non è il giornale di Marco Travaglio, che anzi mi pare si limiti ai soli editoriali, a parte forse qualche articolo all'interno ogni tanto; il direttore è Padellaro, non Travaglio, per dirne una. Personalmente poi apprezzo la struttura e la gestione del quotidiano [http://it.wikipedia.org/wiki/Fatto_Quotidiano], ma questo è soggettivo mi rendo conto.
                Non mi riferivo a te in particolare, CattivoCervello, la mia era una constatazione amareggiata di quella che è la realtà diffusa nel nostro Paese, e cioè di un'informazione fondamentalmente divisa in due dove i giornalisti dimenticano spesso che il loro ruolo richiederebbe un'analisi critica e una disamina dei fatti priva di giudizi politici basati sul proprio credo. Tu hai ragione quando dici che un giornalista deve dare una chiave di lettura, ma un conto è dare un opinione su un fatto, un altro è vedere in ogni fatto un'occasione per sparare addosso sempre su un solo ed unico soggetto (e partito/schieramento) politico. In questo modo, almeno ai miei occhi, il giornalista perde credibilità. Ed il 99% della gente si è assuefatta a questa chiave di lettura.

                Il Fatto quotidiano l'ho letto e lo leggo, e so che non è il quotidiano di Travaglio.

                Diciamo che io personalmente per cercare di avere un quadro veritiero di ciò che accade tendo a leggere più quotidiani, per sentire entrambe le "campane", per intenderci.
                Ma siccome non è che posso spendere 20 eur al gg in giornali ( e non ho 10 ore di tempo per leggerli tutti), diciamo che alterno.

                L'unico fisso è il il Sole24 Ore, un pò perchè ho l'abbonamento sul lavoro quindi mi arriva e non ci spendo una lira, in più perchè mi sembra anche il quotidiano meno "ossessionato" dai giudizi politici. Anche se devo ammettere che i giornalisti che scrivono bene non sono moltissimi, e spesso tendono ad essere noiosi.

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                • #38
                  Originariamente Scritto da cattivocervello Visualizza Messaggio
                  Mi piace tutto, ma c'è una questione nella frase in grassetto: l'interpretazione dei fatti non può essere neutra per definizione, oltre che per logica, appunto in quanto interpretazione. I
                  E' corretto. Non esiste informazione neutra, tantomeno interpretazione. Su questo argomento non sai quanti saggi mi sono sciroppato, dato che è uno dei punti su cui "battono" di più gli esami universitari di indirizzo storico. E' proprio per logica e per natura che l'uomo non può dare un interpretazione neutra.
                  La stessa stringatissima ANSA è, sebbene in maniera limitatissima, interpretata. Gli esempi si potrebbero sprecare.
                  Tuttavia il discorso credo che vertesse su una certa "etica" del giornalista, più che sulle implicazioni logico-filosofiche in merito all'incapacità umana di poter assorbire e trasmettere i fatti in maniera oggettiva e neutra. Posto e assodato che non sia possibile un giornalismo oggettivo e neutro, non possiamo abbandonarci alla totale parzialità, ma dobbiamo auto-regolamentarci. Il metodo seguito per fare ciò è quello di cercare di essere quanto possibile indipendenti da varie influenze e di "far parlare" quanto più possibile i documenti.
                  Il giornalismo italiano parte già con l'handicap che ogni giornale è collegato ad un partito politico e prende finanziamenti in quanto "organo di stampa di partito". In questo "Il Fatto" è un gradino sopra gli altri quotidiani, dato che non riceve finanziamenti. Tuttavia è ovvio e assodato che la ricerca delle notizie da pubblicare, il modo in cui queste vengono scritte e pubblicate, la ricerca, la cernita e l'esposizione della documentazione da esibire come prova alle proprie interpretazioni, sono soggettive. Nel senso che non posso scrivere un articolo di giornale riportando la totalità della documentazione in merito al fatto descritto, questo per ovvi motivi di spazio, di tempo e di necessità di sintesi. Quindi si seleziona e si operano dei tagli in base alla propria coscienza, cultura, ai propri interessi e alle proprie intenzioni.
                  "Il Fatto" ha scelto come linea editoriale quella dell'indagine giudiziaria sensazionalistica. Probabilmente hanno fatto anche bene, dato che è un filone che in Italia manca del tutto. Ma la linea editoriale e quindi anche la linea interpretativa è quella.
                  In merito al fatto che "Il Fatto" propenda per una parte, discordo totalmente. Ne ho lette di cotte e di crude sia sulla destra che sulla sinistra, così come ho letto anche bordate nei confronti dell'IDV. Anche se credo che nei confronti del partito di Di Pietro siano stati troppo morbidi (ho letto un inchiesta pesantissima su IDV in Micromega: da dire ce ne sarebbe eccome).
                  Ho poi seguito anche alcune inchieste di Travaglio e trovo che dia troppo peso ai PM e tenda a non cambiare mai opinione.....A volte presenta il documento d'accusa del PM come fosse la sentenza definitiva, le due cose sono diversissime e in molti casi agli antipodi. Tuttavia preferisco un Travaglio a un Fede o ai vari tanti lacchè presenti nel nostro belpaese.
                  A torme, di terra passarono in terra,
                  Cantando giulive canzoni di guerra,
                  Ma i dolci castelli pensando nel cor;
                  Per valli petrose, per balzi dirotti,
                  Vegliaron nell’arme le gelide notti,
                  Membrando i fidati colloqui d’amor.

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                  • #39
                    Perfetto Naoto!
                    Quindi? La sintesi qual'è?Non fidatevi di nessuno,ma contate come al solito soltanto su voi stessi perchè tutti alla fine per un motivo o per l'altro hanno un torna conto come sempre nel dare notizie?
                    Non ho mai viaggiato,ma nel mondo non ci sono i giornali di partito? Io penso di sì,solo che qui sono finanziati da noi!
                    Nella tua disamina ci vedo molta rassegnazione,come a dire signori non ci sono vie di fuga,l'uomo è così,prendere o lasciare e per lasciare intendo adeguarsi o scegliere il male minore!
                    "Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
                    cit M.L.KING

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                    • #40
                      Originariamente Scritto da cattivocervello Visualizza Messaggio
                      Mi piace tutto, ma c'è una questione nella frase in grassetto: l'interpretazione dei fatti non può essere neutra per definizione, oltre che per logica, appunto in quanto interpretazione. In verità credo sia giusto e persino auspicabile: se voglio sapere cosa è successo e basta mi limito all'ANSA, o al televideo che ne condivide l'impostazione; però se mi prendo la briga di andarmi a cercare un giornale per leggerlo a me interessa anche il parere di chi scrive, in linea di massima. Questo poi apre tutta la questione della responsabilità dello scrivente, che credo confluisca almeno in parte nel discorso che hai fatto tu. Per il resto sottoscrivo tutto.
                      Beh è chiaramente una frase che si contraddice. L' ho scritta di fretta mentre lavoravo. Per me il lavoro del giornalista (e del giornale che andrei in edicola a comprare ogni giorno) deve essere appunto neutro. Puramente neutro come spiegava anche naoto è difficile, ma l' intervento di chi scrive dovrebbe essere limitato al collocare la notizia in un contesto più ampio, ad evidenziarne i tratti salienti , o poco più. Travaglio per me (perchè per me il fatto è al contrario, il giornale di travaglio, non perchè lui censuri qualcosa eh, ma mi pare difficile l' esistenza del giornale senza travaglio) ha sicuramente da rivedere. E' un tuttologo, quello che un pò rovina il nostro paese, e proprio questa suo mancato ricorrere ad esperti di settore, e oltretutto una personalizzazione eccessiva erode la qualità del tutto. Per il resto non si esclude assolutamente che sia meglio di fede &Co. Anzi trovo che la critica mossa da foppa21, non sia del tutto lecita. Traspare dalle righe che vorrebbe sicuramente affettare el berlusca, ma non è solo impegnato a bersagliarlo.

                      Per quanto riguarda il sole 24h, è uno dei migliori quotidiani d' europa, e l' unico giornale che dall'estero ci guardano con invidia, lo credo che ti piace

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                      • #41
                        Tanto possiamo parlare e riempire centinaia di topic come questo, ma come si dice senza fatti sono solo parole, possiamo incazzarci, rimanere indignati, ma finchè noi Italiani non ci muoveremo non è che le cose si sistemeranno da sole.

                        Se ci fosse la possibilità, se le parole non servissero più a niente e l'unico modo per estirpare certa gente rimanesse la violenza, io ci scenderei volentieri in piazza, insieme ad altre migliaia di persone a rivoltare tutto questo osceno governo.

                        Elusys

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                        • #42
                          Originariamente Scritto da Alessandro330 Visualizza Messaggio
                          Tanto possiamo parlare e riempire centinaia di topic come questo, ma come si dice senza fatti sono solo parole, possiamo incazzarci, rimanere indignati, ma finchè noi Italiani non ci muoveremo non è che le cose si sistemeranno da sole.

                          Se ci fosse la possibilità, se le parole non servissero più a niente e l'unico modo per estirpare certa gente rimanesse la violenza, io ci scenderei volentieri in piazza, insieme ad altre migliaia di persone a rivoltare tutto questo osceno governo.
                          si, e instaureresti un governo migliore con la violenza immagino.. ottimo... Gran belle premesse per uno che dovrebbe essere migliore di quello attuale. Perchè dobbiamo essere diversi dagli altri popoli che ottengono le cose con le parole? invece stimolare la coscienza della gente quì e altrove è utilissimo.
                          Last edited by Andrew Clemence; 04 June 2010, 12:11.

                          Comment


                          • #43
                            Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                            si, e instaureresti un governo migliore con la violenza immagino.. ottimo... Gran belle premesse per uno che dovrebbe essere migliore di quello attuale. Perchè dobbiamo essere diversi dagli altri popoli che ottengono le cose con le parole? invece stimolare la coscienza della gente quì e altrove è utilissimo.
                            Nella storia ci sono state grandi rivoluzioni, molte hanno solo peggiorato la situazione, altre l'hanno migliorata.
                            Non siamo più nel secolo scorso dove era accettabile che il potere lo avesse un unico uomo, che ne abusava.
                            Dobbiamo arrivare ad un punto in cui i politici sottostanno alle NOSTRE regole, cosa che in linea originaria dovrebbero fare, bisogna cambiare la situazione e indignarsi e basta su un forum non è la soluzione che farà cambiare le cose.

                            Ci sarebbero già numerosi punti da cambiare, come la soppressione del 70% dei privilegi di cui gode un politico ai giorni nostri.

                            Elusys

                            Comment


                            • #44
                              Originariamente Scritto da foppa21 Visualizza Messaggio
                              Non mi riferivo a te in particolare, CattivoCervello, la mia era una constatazione amareggiata di quella che è la realtà diffusa nel nostro Paese, e cioè di un'informazione fondamentalmente divisa in due dove i giornalisti dimenticano spesso che il loro ruolo richiederebbe un'analisi critica e una disamina dei fatti priva di giudizi politici basati sul proprio credo. Tu hai ragione quando dici che un giornalista deve dare una chiave di lettura, ma un conto è dare un opinione su un fatto, un altro è vedere in ogni fatto un'occasione per sparare addosso sempre su un solo ed unico soggetto (e partito/schieramento) politico. In questo modo, almeno ai miei occhi, il giornalista perde credibilità. Ed il 99% della gente si è assuefatta a questa chiave di lettura.
                              Oh sì questo è verissimo: il giornalista che rende ogni articolo scritto un minicomizio politico pro/contro qualcuno non è credibile e non fa informazione; tuttavia le cose a parer mio sarebbero accettabili se, per esempio, all'interno del minicomizio oltre alla propaganda io trovo fatti documentati, pareri argomentati e via dicendo. Pura teoria comunque, poichè si parla di articoli su un quotidiano e non di saggi o enciclopedie. Però ecco, il problema come dici alla fine diventa l'assuefazione, naturale conseguenza dell'informazione verticale, subita, confezionata: come ho già detto, il mio modo di intendere l'informazione e la relazione che si instaura tra questa e chi la cerca presuppone altre modalità (e forma mentis) che penso escludano a priori questo rischio.
                              Ogni tanto ci provo a buttare un occhio al Sole 24 Ore, ma mi scoccio a metà del primo articolo. Troppo economico.
                              Originariamente Scritto da Alessandro330 Visualizza Messaggio
                              Nella storia ci sono state grandi rivoluzioni, molte hanno solo peggiorato la situazione, altre l'hanno migliorata.
                              Non siamo più nel secolo scorso dove era accettabile che il potere lo avesse un unico uomo, che ne abusava.
                              Dobbiamo arrivare ad un punto in cui i politici sottostanno alle NOSTRE regole, cosa che in linea originaria dovrebbero fare, bisogna cambiare la situazione e indignarsi e basta su un forum non è la soluzione che farà cambiare le cose.

                              Ci sarebbero già numerosi punti da cambiare, come la soppressione del 70% dei privilegi di cui gode un politico ai giorni nostri.
                              Ma scusa. Che i politici obbediscano alle mie regole non mi interessa minimamente, altrimenti passerebbero dallo status di merda allo status di burattino, non sarebbe un gran passo avanti. A me interessa che un politico sia abbastanza intelligente da autogestirsi e operare cambiamenti che tendano sempre al meglio, e dotato di una statura morale tale per cui sia in grado di capire che per prima cosa dovrà agire per la collettività, poi i cazzi suoi se li può fare nel tempo libero. Il discorso di piazze e manifestazioni secondo me è da lasciare perdere del tutto, almeno finchè il nostro cervello collettivo resta quello che abbiamo.

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                              • #45
                                Originariamente Scritto da Alessandro330 Visualizza Messaggio
                                Nella storia ci sono state grandi rivoluzioni, molte hanno solo peggiorato la situazione, altre l'hanno migliorata.
                                Non siamo più nel secolo scorso dove era accettabile che il potere lo avesse un unico uomo, che ne abusava.
                                Dobbiamo arrivare ad un punto in cui i politici sottostanno alle NOSTRE regole, cosa che in linea originaria dovrebbero fare, bisogna cambiare la situazione e indignarsi e basta su un forum non è la soluzione che farà cambiare le cose.

                                Ci sarebbero già numerosi punti da cambiare, come la soppressione del 70% dei privilegi di cui gode un politico ai giorni nostri.
                                si funzionano quando delle menti illuminate agitano un movimento con ideali progressisti, non come ora che le menti illuminate scappano, e il togliere berlusca vorrebbe dire sostituirlo con qualcuno di ancor più populista. Oltretutto l'idea della rivoluzione è davvero ridicola. 1 perchè la costituzione ce l' abbiamo ed è valida 2 perchè nella società globalizzata verremo isolati e relegati a fanalino di coda. La rivoluzione la si fa proprio discutendo invece, e facendo con pazienza capire alla gente dove sbaglia.

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