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  • #46
    Originariamente Scritto da cattivocervello Visualizza Messaggio
    Ma scusa. Che i politici obbediscano alle mie regole non mi interessa minimamente, altrimenti passerebbero dallo status di merda allo status di burattino, non sarebbe un gran passo avanti. A me interessa che un politico sia abbastanza intelligente da autogestirsi e operare cambiamenti che tendano sempre al meglio, e dotato di una statura morale tale per cui sia in grado di capire che per prima cosa dovrà agire per la collettività, poi i cazzi suoi se li può fare nel tempo libero. Il discorso di piazze e manifestazioni secondo me è da lasciare perdere del tutto, almeno finchè il nostro cervello collettivo resta quello che abbiamo.
    I politici sono eletti dal popolo perchè assicurano benessere e fanno delle promesse, alla fine di un governo, quante promesse vengono mantenute e quante no?
    Tutto il loro interesse è insediarsi e avere il potere in mano, hanno speso una vita mirando a quel posto e se magari ci riescono si crede ancora che faranno il bene nostro?
    Scommettiamo che se al posto del signor berlusca metto un professore come tanti di diritto, magari riesce ad amministrare in modo migliore e senza diventare un criminale?

    Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
    si funzionano quando delle menti illuminate agitano un movimento con ideali progressisti, non come ora che le menti illuminate scappano, e il togliere berlusca vorrebbe dire sostituirlo con qualcuno di ancor più populista. Oltretutto l'idea della rivoluzione è davvero ridicola. 1 perchè la costituzione ce l' abbiamo ed è valida 2 perchè nella società globalizzata verremo isolati e relegati a fanalino di coda. La rivoluzione la si fa proprio discutendo invece, e facendo con pazienza capire alla gente dove sbaglia.
    Puoi parlare quanto vuoi Andrew, come posso farlo io, ma queste persone hanno soldi, potere e non gleine frega niente di cambiare idea.
    Rimarremo un popolo di burattini che parla tanto, senza i fatti credo che non si vada da nessuna parte, quì non si parla di andare in piazza ed incendiare macchine, mi incazzerei e non poco se la macchina fosse la mia, ma già andare là con una folla di persone e chiedere che le cose cambino, aiuterebbe e non poco.

    Elusys

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    • #47
      Originariamente Scritto da Alessandro330 Visualizza Messaggio
      Puoi parlare quanto vuoi Andrew, come posso farlo io, ma queste persone hanno soldi, potere e non gleine frega niente di cambiare idea.
      Rimarremo un popolo di burattini che parla tanto, senza i fatti credo che non si vada da nessuna parte, quì non si parla di andare in piazza ed incendiare macchine, mi incazzerei e non poco se la macchina fosse la mia, ma già andare là con una folla di persone e chiedere che le cose cambino, aiuterebbe e non poco.
      Ma questo è più che lecito. Peccato che la maggior parte la voti questa gente, e quindi non serva a nulla. Al contrario, parlare invece fa venire a galla le cose. Solo così si può sovvertire.

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      • #48
        Originariamente Scritto da Alessandro330 Visualizza Messaggio
        I politici sono eletti dal popolo perchè assicurano benessere e fanno delle promesse, alla fine di un governo, quante promesse vengono mantenute e quante no?
        Tutto il loro interesse è insediarsi e avere il potere in mano, hanno speso una vita mirando a quel posto e se magari ci riescono si crede ancora che faranno il bene nostro?
        Scommettiamo che se al posto del signor berlusca metto un professore come tanti di diritto, magari riesce ad amministrare in modo migliore e senza diventare un criminale?
        Appunto: il politico è eletto perchè è una prostituta, e agli italiani piace andare a puttane. Non è più una questione di essere in grado di lavorare per il bene comune, è diventato un discorso di marketing: al politico è richiesta una spiccatissima capacità di vendere la propria immagine, la propria proiezione ipotetica, spesso la propria dignità. Siamo evidentemente d'accordo; ma tu parlavi di politici che devono essere abituati a sottostare alle nostre regole, prima ancora parlavi di ribaltare questo osceno governo partendo dalle piazze. Se fosse solo una questione di volontà credo che almeno qualche piccolo passo nel segno del miglioramento si sarebbe fatto. Il problema, temo, è molto più ampio, e molto più vincolante. Riguardo al discorso del professore come tanti: il mio punto di partenza l'ho già esposto: non è politica, è pubblicità. Questo implica che le capacità del singolo non siano più da leggersi in ottica classicamente politica, bensì in quella molto più moderna di eccitatore di masse, un Vasco Rossi qualsiasi perdiana: il professore di diritto può avere una gran testa, ma se non è ammanicato come Dio vuole non arriverà neanche al consiglio comunale. Il che, evidentemente, è una bestialità, ma qui bisogna anche prendere atto del contesto in cui ci si muove. A me sembra quasi che il tipo di politica che tu auspichi sia per certi versi paragonabile a quello delle poleis greche, modello che per inciso per me è stato l'ultimo davvero funzionante

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