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La libertà di stampa non è un diritto assoluto
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cosa dobbiamo commentare?
Pacca sulla spalla e lo si asseconda, come i minorati.
Il modello autoritario che questa merda di uomo ha in mente credo che al giorno d'oggi sia difficilmente realizzabile. Lo spirito democratico ha i suoi zoccoli duri.
Poi non dimentichiamo che l'egregio cavaliere è nato nel 1936......dai non manca molto!sigpicOriginariamente Scritto da ezio.auditorele proteine animali fanno male al corpo umano, inacidisce il sangue
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Guardate, a me la frase "la libertà di stampa non è un diritto assoluto" sembra pure condivisibile, per quanto ambigua. In effetti non si dovrebbe rendere pubblico TUTTO. Da questo punto di vista ha ragione. Il problema è che non mi pare che i giornali abbiano mai pubblicato intercettazioni private e di interesse privato. Hanno pubblicato intercettazioni private di interesse pubblico. Il che è differente. Un presidente del consiglio che si espone alle prostitute in cambio di favori, un presidente di una squadra di calcio che si mette d'accordo con un designatore degli arbitri, un politico che offre favori e lavori a persone poco raccomandabili: questi non sono interessi privati e pubblicare intercettazioni di questo tipo non significa violare la privacy. Non puoi considerare come un "affare privato" il fare porcate sotto la carica di presidente del consiglio. E il fatto che Berlusconi cada in questo fraintendimento la dice lunga sulla sua concezione della libertà.
Inoltre l'articolo postato mette in luce alcune particolarità della dialettica del nostro presidente del consiglio. Frasi sconnesse e contraddittorie una dietro l'altra. Non si capisce ad esempio in quale modo la frase "togliere il bavaglio alla verità" si possa compatibilizzare con "calpesta in modo sistematico il sacro santo diritto dei cittadini alla privacy". A parte che non mi pare siano mai state pubblicate e neppure ascoltate telefonate tra due fidanzatini innocenti per gli affari loro. E poi in quale modo si dovrebbe togliere il bavaglio alla verità senza avere la possibilità di intercettare e pubblicare le sporche conversazioni di politici e imprenditori corrotti? Quale sarebbe questa verità? L'ipse dixit di Silvio? Bhe, qualcosa non torna.
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Originariamente Scritto da IISNT Visualizza MessaggioGuardate, a me la frase "la libertà di stampa non è un diritto assoluto" sembra pure condivisibile, per quanto ambigua. In effetti non si dovrebbe rendere pubblico TUTTO. Da questo punto di vista ha ragione. Il problema è che non mi pare che i giornali abbiano mai pubblicato intercettazioni private e di interesse privato. Hanno pubblicato intercettazioni private di interesse pubblico. Il che è differente. Un presidente del consiglio che si espone alle prostitute in cambio di favori, un presidente di una squadra di calcio che si mette d'accordo con un designatore degli arbitri, un politico che offre favori e lavori a persone poco raccomandabili: questi non sono interessi privati e pubblicare intercettazioni di questo tipo non significa violare la privacy. Non puoi considerare come un "affare privato" il fare porcate sotto la carica di presidente del consiglio. E il fatto che Berlusconi cada in questo fraintendimento la dice lunga sulla sua concezione della libertà.
Inoltre l'articolo postato mette in luce alcune particolarità della dialettica del nostro presidente del consiglio. Frasi sconnesse e contraddittorie una dietro l'altra. Non si capisce ad esempio in quale modo la frase "togliere il bavaglio alla verità" si possa compatibilizzare con "calpesta in modo sistematico il sacro santo diritto dei cittadini alla privacy". A parte che non mi pare siano mai state pubblicate e neppure ascoltate telefonate tra due fidanzatini innocenti per gli affari loro. E poi in quale modo si dovrebbe togliere il bavaglio alla verità senza avere la possibilità di intercettare e pubblicare le sporche conversazioni di politici e imprenditori corrotti? Quale sarebbe questa verità? L'ipse dixit di Silvio? Bhe, qualcosa non torna.
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Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggiovedevo un cartone americano un pò di tempo fa (lo so che è banalotta come citazione) dove un politico riusciva a far digerire tutto agli elettori, aggiungendo in ogni frase anche a sproposito "11 settembre" "al qaeda" "Terroristi". La cosa era di sicuro molto satirica. Però guarda. Bavaglio, libertà, ricchezza, benessere, "pericolo rosso" sono le cose che giorno per giorno il cavaliere ci rifila. Non mi pare sia tanto diverso...
Quest'uomo oramai è un cartellone pubblicitario, non un politico (lo è mai stato?).
E come lo togliamo il bavaglio alla verità? Aumentando a sproposito (diciamo fino all'illecito?) il diritto alla privacy?
Qualcosa non torna, davvero.
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Mah. La libertà di stampa per me è un diritto assoluto nel senso che qualsiasi giornale di qualsiasi schieramento e tiratura dovrebbe essere libero di pubblicare il cazzo che vuole. Fermo restando il principio di responsabilità, ognuno è responsabile di quello che dice/pensa/pubblica. Tutt'al più si potrebbe discutere sulla tristezza intrinseca di un quotidiano che, invece di informare, pubblica le intercettazioni di me mentre parlo con un amico di pompini. A me possono anche girare le palle per principio, ma tutto sommato non ho niente da nascondere. Cioè, Silvio sta davvero riuscendo a convincere la gente che esista un "problema privacy". Esiste per lui, e per quelli come lui. IISNT ha già parlato del rapporto tra pubblico e privato in maniera esauriente.
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Originariamente Scritto da IISNT Visualizza MessaggioGuardate, a me la frase "la libertà di stampa non è un diritto assoluto" sembra pure condivisibile, per quanto ambigua. In effetti non si dovrebbe rendere pubblico TUTTO. Da questo punto di vista ha ragione.."Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
cit M.L.KING
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Originariamente Scritto da cattivocervello Visualizza MessaggioTutt'al più si potrebbe discutere sulla tristezza intrinseca di un quotidiano che, invece di informare, pubblica le intercettazioni di me mentre parlo con un amico di pompini. A me possono anche girare le palle per principio, ma tutto sommato non ho niente da nascondere.
Ho ritenuto sbagliato quando hanno parlato della sua avventura con Noemi Letizia tanto per dirne una, perchè quelle sono cose private, un po' come lo scandalo Sex-Gate, quando però le intercettazioni o le notizie riguardano la sua professione di politico è un altro discorso."Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."
I sette principi del Bushido
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Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza MessaggioHo ritenuto sbagliato quando hanno parlato della sua avventura con Noemi Letizia tanto per dirne una, perchè quelle sono cose private,
Se io vado con una minorenne è una cosa privata, ma se ci va un mio rappresentante, tra l'altro colui che mi rappresenta agli occhi del mondo, la cosa non è più privata.
Senza contare che Berlusconi è l'uomo che ha fatto la sua vita un dominio pubblico e quindi non capisco perchè, improvvisamente, egli debba avere una sfera privata sconosciuta a noi. Non riesco a comprendere come e perchè si possa ritenere "privato", pertanto non divulgabile il comportamento di un personaggio che più pubblico non si può.
Io voglio e devo sapere cosa fanno e cosa non fanno i miei rappresentanti. In Inghilterra, recentemente, qualcuno si è dimesso perchè ha speso troppo per l'acquisto di una scatola di sigari. Capito? Di privato non c'è un bel nulla in uno che rappresenta i cittadini.
Tra l'altro lo scandalo di Noemi non fu tanto che lui è andato con una minorenne (non è reato, quindi sti cazzi).
Lo scandalo fu che:
1)Berlusconi fino ad un anno prima sfilava con i Vescovi, a favore della famiglia tradizionale e contro le coppie di fatto ecc.ecc.
2)Ha detto balle a più non posso riguardo la vicenda Noemi. Clinton per molto meno ci stava per rischiare il posto e ha dovuto fare una figura di merda mondiale, con tanto di dietrofront. E in USA il Presidente è davvero idolatrato, ma quando mente, quando dice il falso, l'opinione pubblica lo inchioda alle sue responsabilità.
3)La vicenda ha un risvolto morale di bassissima umanità. "Rumors" (Guzzanti) parlano di madri disposte non a vendere, ma ad incoraggiare le proprie figlie ad aver rapporti con qualche vegliardo, al fine di avere una sfolgorante carriera. Una situazione veramente di bassa moralità.
4)La parte politica e giornalistica che ha tirato in ballo la questione privacy e ha difeso a spada tratta Berlusconi, appena un anno prima tuonava contro Sircana per la foto che lo ritraeva a parlare con un trans. Ed appena un anno dopo, quella stessa parte politica e giornalistica, ha cavalcato l'onda del caso Marrazzo con le conseguenze che tutti conosciamo.
Detto questo la libertà di stampa è un diritto assoluto delle democrazie occidentali, ovviamente limitata da opportune leggi in materia di privacy, che garantiscano la notizia e la possibilità di effettuare inchiesta giornalistiche.
Siamo in Italia, il paese del "io so io e voi non siete un cazzo". Fossimo stati in USA o Inghilterra o Francia, il Presidente, dopo queste dichiarazioni, o si dimetteva o chiedeva scusa in ginocchio.A torme, di terra passarono in terra,
Cantando giulive canzoni di guerra,
Ma i dolci castelli pensando nel cor;
Per valli petrose, per balzi dirotti,
Vegliaron nell’arme le gelide notti,
Membrando i fidati colloqui d’amor.
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Sottoscrivo quanto detto da Naoto, di mio aggiungo che:
1- Mai come sotto regime Berlusconi (?) si sono visti i riflettori puntati sul rapporto pubblico/privato, con palese e disarmante tendenza alla sottolineatura del pubblico. Il problema è che tutto ciò viene sbandierato come difesa del privato. Cioè il problema di Silvio è che lui ha fatto un casino clamoroso tra i due poli, e adesso sta cercando di farlo passare come problema nostro. La questione della privacy, parlando a 360°, per me non esiste e non è mai esistita. Esiste per lui e per la sua cricca, ogni giorno che passa mi conferma questa tesi;
2 - Stabilito che il problema privacy non esiste, passo a chiedermi per quale motivo il diretto interessato faccia girare l'intera vita politica di una nazione in funzione di esso; la risposta inizia a diventare persino ridondante;
3 - Nello specifico, parlando di Silvio le informazioni hanno carattere pubblico eccome: se decidi di annullare la distanza (che peraltro sarebbe da ritenersi condizione necessaria) nel rapporto personale/politico, sono cazzi del tutto tuoi: non puoi passare da un piano all'altro a piacer tuo. Mi sta bene che tu abbia i cazzi tuoi da fare, ma almeno abbi la decenza di non tirare in ballo il mio diritto alla privacy: a quello ci penso io. Se poi tu hai magagne più grosse da gestire e spacciare, questi sono cazzi ulteriormente tuoi;
4 - A mo' di dessert mi sarebbe piaciuto sentire le bestemmie di Bagnasco, Ruini, Ratzinger e soggetti annessi, per reiterata presa per il culo: non avendo avuto percezione di prese di posizione nette mi prenderei la libertà di riflettere sulla portata del potere non solo spirituale esercitato dalla Chiesa di Roma, ma questo è un altro discorso.
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beh io faccio un'osservazione semplice, da uomo della strada. Se ci tengo alla mia privacy, perchè fare il calciatore, l'attore, il ballerino di maria de filippi o il presidente del consiglio? Purtroppo fa parte dello scotto da pagare... Inoltre in un paese dove oramai a cena la gente beve caffelatte per risparmiare, non vedo proprio perchè dovrei salvaguardare la privacy di chi se la va a spassare con le minorenni. Senza riferirmi a lui in particolare, ma sinceramente, dopo che i suoi canali mettono alla berlina mezza italia, forse dovrebbe soppesare ciò che dice...
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Originariamente Scritto da c1cc10 Visualizza Messaggiocosa dobbiamo commentare?
Pacca sulla spalla e lo si asseconda, come i minorati.
Il modello autoritario che questa merda di uomo ha in mente credo che al giorno d'oggi sia difficilmente realizzabile. Lo spirito democratico ha i suoi zoccoli duri.
Poi non dimentichiamo che l'egregio cavaliere è nato nel 1936......dai non manca molto!
A parte gli scherzi, la cosa triste è che lui può fare ciò che vuole, senza avversari né interni (fini conta meno del due di coppe quando regna bastoni, e bossi non se lo metterà mai contro), né esterni (casini parla e basta, bersani non sa fare nemmeno quello, vendola è troppo estremista, a destra c'è il vuoto cosmico, sempre se non si considera più di zero storace...), quindi lui fa e disfa e cmq prende voti, ma non è che i suoi sostenitori sono più dei sostenitori degli altri, solo che i suoi sostenitori lo votano, quelli degli altri non vanno a votare....
Citando Battiato: Povera Italia!
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Originariamente Scritto da Samvise Visualizza Messaggio"Te piacesse!". Ha detto che vuole portare la vita media degli italiani a 120 anni, magari di tutti gli italiani no, ma la sua sicuro, quindi facendo due conti 1936+120=2056, 2056-2010=46, lasciamogli 6 anni di pensione, beh ci restano "solo" 4 decenni! lol
A parte gli scherzi, la cosa triste è che lui può fare ciò che vuole, senza avversari né interni (fini conta meno del due di coppe quando regna bastoni, e bossi non se lo metterà mai contro), né esterni (casini parla e basta, bersani non sa fare nemmeno quello, vendola è troppo estremista, a destra c'è il vuoto cosmico, sempre se non si considera più di zero storace...), quindi lui fa e disfa e cmq prende voti, ma non è che i suoi sostenitori sono più dei sostenitori degli altri, solo che i suoi sostenitori lo votano, quelli degli altri non vanno a votare....
Citando Battiato: Povera Italia!"Don't you know there ain't no devil, there's just God when he's drunk"
sigpic
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Originariamente Scritto da The.Philosopher Visualizza MessaggioC'è Di Pietro
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