Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Quanto siete cattolici?

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

  • Adesso in tre, e te lo dice un cristiano (quasi) praticante come me.
    Inizialmente,sono rismato male, ma poi ora non gli dò più un peso.
    Per me è solo uno stupido test, e non vuol dire che hanno sempre ragione i test.
    Last edited by Hal996; 25 April 2011, 07:44.
    sigpic

    Comment


    • Originariamente Scritto da Smallman_647 Visualizza Messaggio
      Ma infatti l'ho detto come ultima cosa. Vabè ho capito, la gente si butta l'acido solforico sulle mani.
      C'è gente che fa anche di peggio eh... Una che si fa la 7ima di seno per fare la rincoglionita in tv è altrettanto autolesionista, giusto per dirne una
      ObsCorey89
      Originariamente Scritto da Phantasmagoria detto "Milf Hunter"
      è chiaro che la descrizione "milf hunter" è puramente goliardica, serve solo non essere handicappati per capirlo
      sigpic

      Comment


      • Originariamente Scritto da The Prince Visualizza Messaggio
        Dal fatto che l'ateo pretende di aver ragione nel sostenere la non esistenza di qualcosa di trascendentale senza il minimo straccio di prova.
        E' una forma di fede in piena regola.
        Pfffffffff.
        Veramente si potrebbe dire la stessa cosa di un credente.

        Originariamente Scritto da Smallman_647 Visualizza Messaggio
        Sentinel, sono costretto a contraddirti.

        Io sono pugliese, e più precisamente abito a Manfredonia, nel gargano. Come molta gente dovrebbe sapere, circa una 40ntina di anni fa, è morto Padre Pio, a San Giovanni Rotondo.

        Qualcuno di voi conosce minimamente questo frate? Qualcuno di voi sa che quest'uomo HA AVUTO LE STIGMATE (oltre ad aver fatto cose che definire miracolose è dire poco)? Secondo voi, si è bucato apposta le mani?
        Informatevi un po' su queste cose, prima di parlare.

        Secondo, avete mai sentito parlare di quando, durante una messa, non mi ricordo dove e quanti anni fa, l'ostia che aveva in mano il prete, si è trasformata in carne? Davanti al prete stesso e tutti i presenti.

        E tutto questo escludendo la bibbia....
        POTREI SBAGLIARMI, ma se non sbaglio prendeva farmaci. Avevo visto da qualche parte un documento firmato che inviò ad un medico per ottenere i farmaci. Ma non è niente di sicuro, la cosa l'ho vista di sfuggita.

        Originariamente Scritto da Samvise Visualizza Messaggio
        @Sentinel: se un uomo uccide un altro uomo, e non ci sono prove di questo omicidio, tu ti diresti sicuro e certo che non è lui il colpevole? L'uomo non verrà condannato perché non ci sono prove a sostenere questa tesi, ma rimane il fatto che l'omicidio l'ha commesso. In mancanza di prove credere e non credere sono entrambi atti di fede.
        Ma se l'uomo ti dice che non è stato lui, e quando gli chiedi di dimostrartelo ti risponde che tu non puoi dimostrare il contrario, è un sospettato come un altro, mica lo si lascia andare.
        Don't you think if I were wrong I'd know it?

        Comment


        • Dopo il processo però diventa innocente, dato che non ci sono prove.

          Comment


          • Originariamente Scritto da alby619 Visualizza Messaggio
            Veramente si potrebbe dire la stessa cosa di un credente.
            Infatti, guarda che strano.
            Un utente, senza leggere tutti i post, ha ricondotto da solo la mia definizione di ateo a quella di credente.
            Punto per me, dai.

            Originariamente Scritto da sentinel Visualizza Messaggio
            Oh perfavore. L'ateo non deve portare alcuna prova, perché l'evidenza della realtà dimostra da solo che non c'è niente di trascendente. E' mai tornato qualcuno dal mondo dei morti a dirti che esiste Dio e l'aldilà? Hai un bel video del Paradiso? La fede è per DEFINIZIONE credere in qualcosa che va contro l'evidenza reale (quindi Dio, Paradiso, Inferno o comunque qualcosa dopo la morte).

            Sono i credenti che non hanno uno straccio di prova sul trascendentale, perché nella realtà NON C'E, altrimenti saremmo tutti credenti. Io, in quanto ateo, affermo che per assoluta mancanza di prove di qualcosa di trascendentale, e che anzi spesso le dottrine religiose cozzano con l'evidenza dei fatti, quel trascendentale non c'è. Io non ho bisogno di dimostrare proprio niente, sei tu mi devi portare delle prove. Detto questo, come vedi io non ho espresso alcun dogma. Non ho una fede in NIENTE, non venero Einstein come mio salvatore, mi attengo solo alla mia TESTA, alla mia RAGIONE (e non ad una spiritualità campata per aria, manco fossi un automa senza emozioni) e alla logica dei fatti. Voglio vedere come puoi definirla fede, questa.
            Non so se si è capito, ma io non sono credente.
            Detto questo, non sono nemmeno ateo, ma preferisco definirmi agnostico.

            Ciò che rende simili, bada bene io non ho mai detto uguali come vuoi mettermi in bocca per divertirti, un ateo e un credente è la loro "prospettiva monodimensionale" (è un ossimoro, lo s&#242.
            Da una parte una visione divina, che praticamente tutti qua dentro non accettiamo.
            Dall'altra una razionale, che ci permette di dare un senso "immanente ed umano" a ciò che accade. Ma è proprio così? Oggi la ragione riesce davvero a spiegare tutto ciò che accade. Sai spiegarmi ad esempio perchè da un mondo microscopico e casualistico dovrebbe originarsene uno macroscopico deterministico?
            La tanto amata Fisica (la amo anch'io, credimi) la ritieni davvero uno specchio della realtà? Come possiamo oggi escludere l'esistenza dei tachioni solo perchè non vi sono prove? Eppure di teorie a riguardo ve ne sono parecchie e nessun razionalista le "banna" a priori. Come puoi escludere a priori l'esistenza di qualcosa di trascendente solo perchè non ve ne sono prove?

            La Fisica è semplicemente una modellizzazione della realtà. Fino a quando le 3 necessità della Fisica non saranno riunite in un'unica Teoria, la Fisica non potrà pretendere di sostituirsi ad ogni altra spiegazione dell'immanente. Oggi la Fisica presenta solo 2 di queste necessità: realtà e località. Anche se va detto che la località è stata da molti criticata. In ogni caso le manca ancora la completezza (ovvero la capacità di spiegare tutto. Ma magari ne sei in grado tu, dimmi: come ricolleghi la natura gravitativa di una forza a quelle elettromagnetica, nucleare debole e forte già unificate?).
            Se davvero per te la Fisica è uno specchio della realtà, ebbene allora sei ateo.
            Se invece la consideri più una pozzanghera o un riflesso, anzichè uno specchio preciso e infallibile, allora sei agnostico.

            P.S.: quasi dimenticavo. Mi è piaciuto molto il post di Lorenzo GOV. Complimenti.
            Last edited by Archie Hicox; 25 April 2011, 11:37.

            Comment


            • Originariamente Scritto da Daredevil Visualizza Messaggio
              Dopo il processo però diventa innocente, dato che non ci sono prove.
              Ma Dio non è sotto processo, la logica convenzionale è diversa. Andiamo, addurre all'esistenza di Dio come prima argomentazione il fatto che non si può dimostrare che non esiste è quantomeno bizzarro.
              A questo punto esistono anche i maiali volanti.

              Originariamente Scritto da The Prince Visualizza Messaggio
              Infatti, guarda che strano.
              Un utente, senza leggere tutti i post, ha ricondotto da solo la mia definizione di ateo a quella di credente.
              Punto per me, dai.
              Quindi per te un credente e un ateo, ovvero una persona che CREDE e una persona che NON CREDE sono la stessa cosa?
              Don't you think if I were wrong I'd know it?

              Comment


              • Originariamente Scritto da alby619 Visualizza Messaggio
                Quindi per te un credente e un ateo, ovvero una persona che CREDE e una persona che NON CREDE sono la stessa cosa?
                Non vorrei citare qualcuno ma: "Tu lo dici."
                Io prima ho solo dato la mia percezione di quello che è un ateo e tu l'hai ricondotta a quella di un credente.

                Comment


                • Originariamente Scritto da alby619 Visualizza Messaggio
                  Ma Dio non è sotto processo, la logica convenzionale è diversa. Andiamo, addurre all'esistenza di Dio come prima argomentazione il fatto che non si può dimostrare che non esiste è quantomeno bizzarro.
                  A questo punto esistono anche i maiali volanti.
                  Non si parlava di Dio che esiste perchè non ci sono prove, ma di come fosse giusto o sbagliato dire che non esiste perchè non ci sono prove (un po' la stessa cosa). E io alla conversazione nemmeno partecipavo

                  Comment


                  • Originariamente Scritto da The Prince Visualizza Messaggio
                    Non vorrei citare qualcuno ma: "Tu lo dici."
                    Io prima ho solo dato la mia percezione di quello che è un ateo e tu l'hai ricondotta a quella di un credente.
                    Ma è una percezione sbagliata. L'ateo ce l'ha la prova per dire che Dio non esiste.

                    Originariamente Scritto da Daredevil Visualizza Messaggio
                    Non si parlava di Dio che esiste perchè non ci sono prove, ma di come fosse giusto o sbagliato dire che non esiste perchè non ci sono prove (un po' la stessa cosa). E io alla conversazione nemmeno partecipavo
                    Ah, beh, nemmeno io partecipavo. Ho solo dato due rispostine quando ho letto qualcosa che non mi quadrava. Comunque, come ho detto quassù, la prova c'è.
                    Don't you think if I were wrong I'd know it?

                    Comment


                    • Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                      Se ci fosse un dio, si sentirebbe tenuto a fare un miracolo per convincere te? Ma credi sia il mago Otelma?
                      No, però non vedo motivo nei miracoli se non quello di convincere chi lo vede dell'esistenza di Dio e quindi avvicinarlo.


                      Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza Messaggio
                      La convinzione nell'esistenza di un'evidenza della realtà, alla quale ciecamente si affida, rende l'ateo tale. La differenza fra un ateo e un credente (tra l'altro due essenze non proprio antitetiche) è che il primo, riponendo assoluta fiducia nella ragione e nell'esperienza, pensa che il mondo si risolva in una serie di dati sensibili oltre i quali non si può andare, in quanto l'autoevidenza del tutto si da' già, ora e adesso; il secondo invece trova una mancanza nella realtà immanente così come arriva ai sensi e pensa che vi possa essere un senso ultimo olistico non quantificabile, non per forza una sostanza invisibile ultraterrena o un omaccione barbuto onnipotente: anche un'idea o una forza o qualsiasi altro concetto che dia un senso. E' troppo facile stigmatizzare il credere con le storielle del purgatorio e dell' aldilà, quelle rimangono mitizzazioni, che nulla hanno a che vedere con il nucleo originale e personalissimo della fede.

                      Vedi, è questo il problema, l'ateo non è un veneratore della scienza. L'ateo non crede in dio, period. Poi può essere superstizioso, credere nell'anima e nell'aldilà, nella metempsicosi o in che ti pare, ma non crede in Dio. Sto parlando per me, non per la categoria.
                      Se lasci stare il termine ateo e ci metti "sentinel", o chi ti pare che la pensi come me alla prima definizione, io ti dico che c'hai preso alla grande, e lo stesso vale per la seconda in qualunque credente. Ovviamente non tutti credono al Dio architetto barbuto, ma il punto è che si crede in qualcosa che non si potrà mai dimostrare e con cui l'universo vive benissimo senza. Non serve pensare a un'aldilà per capire come si formino le stelle. Detto questo, uno può benissimo credere in quello che gli pare, ma poi non può aspettarsi l'immunità dalle critiche se non porta niente a suo favore.



                      Se i credenti avessero prove di quanto credono, potrebbero più essere chiamati "credenti"? Non si può credere in una cosa di cui si ha la prova certa dell'esistenza, perchè non sarebbe più oggetto di credenza ma di basilare conoscenza evidente a tutti. Pertanto il credente innazitutto non può ma soprattutto non deve dimostrare nulla, sarebbe una contraddizione in sostanza della natura stessa del credere.

                      Benissimo, allora in una discussione stai zitto e ti pigli tutte le critiche e le incongruenze che io, che porto le prove, trovo nelle tue credenze, e stai zitto. Se vuoi rispondere, mi porti qualcosa.

                      In quanto ateo, tu riponi assoluta certezza, FEDE, in quell'evidenza della realtà, concetto che per me rimane molto astruso: cosa c'è di certo nella realtà, cosa trovi di così regolare, continuo ed indubitabile, quali sono questi "fatti evidenti"

                      Per favore Lorenzo, questa non è una risposta, è un giochetto sofistico. Non c'è nulla di complicato: nessuno che io sappia ha mai portato una prova (esatto, le prove sono indubitabili se ottenute e fornite col metodo giusto a casa mia) dell'esistenza di qualcosa di trascendentale. I fatti evidenti sono QUESTI. Non manipolare le definizioni. La fede crede in qualcosa di non evidente, che non appare agli occhi e quindi richiede uno sforzo personale per esserci. Uno può anche non credere in Dio, ma credere nell'anima e nell'aldilà, ma io prendo in considerazione quello che penso io dell'universo, e io guardo semplicemente fuori dalla finestra e non vedo niente che non sia stato spiegato. Io non compio alcuno sforzo, perché, come ho già detto, non aggiungo niente di superfluo. La fede in quello che ti pare, sia Vishnu, Dio, il Flying Spaghetti Monster, l'aldilà, l'anima aggiungono un qualcosa che non è comprovabile e non lo sarà, penso, anche se spererei di no, mai, e per crederci devi sforzarti, devi dirti, ok, io Dio non l'ho visto, non ho mai visto l'aldilà o un'anima, ma ci credo comunque. Questa è FEDE. Il mio volermi affidare a una prova reale e tangibile (che qua sembra che sia visto come un difetto) non richiede alcuno sforzo, alcun salto dello squalo, è come ragionano tutti. Anzi, è come ragionano tutti su tutto tranne che sulla fede, perché se leggi sul giornale che Gheddaffi domina il mondo, e contrasta con quello che vedi, pensi "Eh ma dove sono le prove". Ma per la fede no, in virtù di un'interiorità che sembra possedere solo lei, quando ogni opinione, appartenenza politica o sociale da dove viene se non dalla propria interiorità? Invece, per un sistema educativo che ti insegna a considerare la fede una qualità positiva, e il credere senza interrogarsi, una virtù, è ovvio che si ottengono questi privilegi peregrini.


                      Scrivi qualcosa qui.
                      Forse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.

                      Comment


                      • Originariamente Scritto da alby619 Visualizza Messaggio
                        Ma è una percezione sbagliata. L'ateo ce l'ha la prova per dire che Dio non esiste.
                        Non è una prova, ossia un dato inconfutabile che esplichi oggettivamente un fatto (ossia la non esistenza della divinità suddetta).
                        In una discussione razionale, l'ateo parte avvantaggiato: come dice Sentinel, non è l'ateo a dover provare qualcosa, bensì il credente. Il punto sta proprio qua: il credente non ha bisogno di provare qualcosa, accetta i dogmi in quanto tali (che non sono verificabili scientificamente) e basa tutto sulla fede, non necessita di essere razionale per parlare di qualcosa che va oltre la ragione.
                        Se la presenza di Dio fosse oggettiva, come dice Lorenzo non ci sarebbero più credenti visto che sarebbe un dato di fatto.

                        Personalmente trovo che stiate discutendo di aria trita con le prospettive sbagliate, non arriverete mai ad un punto d'incontro.
                        Non sono credente/ateo/agnostico/razionalista, se qualcuno chiede.
                        M'illumino d'immenso.
                        Shepard

                        Comment


                        • Ma chi dice che l'ateismo è una moda, crede forse che se i propri genitori avessero fatto il salto della quaglia in Iran, a quest'ora sarebbero ancora cristiani o filo-cristiani e non, come suggerisce la logica, mussulmani?

                          Alla fine, s'è vero che l'ateismo è una moda, è anche vero che il cristianesimo (e le religioni in generale) è una convenienza.
                          Siccome i genitori sono cristiani, allora anche i figli lo sono... ed essere cristiani in questa maniera non è poi molto diverso che essere atei per moda.

                          Sono ipocrite entrambe le tipologie di persone.
                          sigpic

                          Comment


                          • Originariamente Scritto da alby619 Visualizza Messaggio
                            Ma è una percezione sbagliata. L'ateo ce l'ha la prova per dire che Dio non esiste.
                            Vero, la mia percezione potrebbe, anzi sicuramente è personale. Anche se condivisa da alcuni, qua dentro.

                            Però a questo punto ti chiedo qual è questa prova della non esistenza di Dio. Dov'è la dimostrazione che non esiste nulla di trascendente?
                            In pratica vorrei farti notare la stessa cosa che ha detto Dragon. Non si tratta di una prova.

                            P.s.: Dragon, ma quindi cosa sei?

                            @ghonnen: comunque sto notando che sempre meno figli seguono la religione dei genitori. Parlo per i cristiani ovviamente, dato che vivo in Italia.
                            Last edited by Archie Hicox; 25 April 2011, 14:08.

                            Comment


                            • Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                              Is cazzadasa.... Allora se non sei d accordo su una sola legge della sinistra non sei di sinistra.
                              La sinistra non fonda la sua dottrina (dottrina?) su dogmi incontrovertibili e assoluti.
                              Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
                              la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
                              Lastfm

                              Comment


                              • Originariamente Scritto da The Prince Visualizza Messaggio
                                P.s.: Dragon, ma quindi cosa sei?
                                La domanda giusta sarebbe "Che cosa ne pensi?"

                                Mi escludo da ogni categoria e nego il valore di esse.
                                Sono convinto che questi argomenti siano troppo personali per catalogare le persone in sterili insiemi, quando fede e culto dovrebbero essere il frutto di una interpretazione personale della vita e della realtà.

                                Io mi diletto nel formulare teorie che viaggiano dallo scientifico allo spiritualismo senza escludere niente e senza pretendere di avvicinarmi anche solo un po' alla verità.
                                Sono convinto che anche se venissimo a conoscenza del segreto dell'universo non saremmo in grado di comprenderlo perché oltre le nostre capacità, ma ciò non toglie che provare a decifrare questo codice arricchisca il proprio io in modo sano.
                                Non mi improvviso scienziato/teologo, cerco solo di formare la mia visione universale.
                                M'illumino d'immenso.
                                Shepard

                                Comment

                                Working...
                                X