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  • Esatto, teoricamente. Il più efficiente mezzo di bilanciamento del potere è stato inventato proprio con la moderna divisione dei poteri, grazie ad un sistema di pesi e contropesi. Ma la determinante alla fine rimane sempre la condotta di rigore civico e morale.
    Insomma, ancora una volta sono convinto che lo strumento più efficace di soppressione delle tendenze all'eversione criminale sia l'istruzione, in senso lato.
    Last edited by Lorenzo GOV; 13 November 2011, 16:44.

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    • Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza Messaggio
      Esatto, teoricamente. Il più efficiente mezzo di bilanciamento del potero è stato inventato proprio con la moderna divisione dei poteri, grazie ad un sistema di pesi e contropesi. Ma la determinante alla fine rimane sempre la condotta di rigore civico e morale.
      Insomma, ancora una volta sono convinto che lo strumento più efficace di soppressione delle tendenze all'eversione criminale sia l'istruzione, in senso lato.
      Ah beh certo. Sono meccanismi tutt altro che solidi. Funzionano solo raddrizzando le mele marce quando la maggioranza vuole una società civile. Altrimenti si inceppano subito.

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      • Originariamente Scritto da sentinel Visualizza Messaggio
        Anche se non totalmente, sono d'accordo con c1cc10 che dai tempi andati il livello delle discussioni è effettivamente un po' calato di qualità. O sono discussioni di politica (che per carità, mi vanno benissimo) oppure discussioni su faccende forse un po' triviali.

        Quindi, avevo in mente qualcosa per ravvivare un po' il forum dal punto di vista intellettuale. Un topic dove si posta una citazione, un brano, un video, quel che vi pare, e poi si chiedono pareri e ci si ragiona sopra, ci si fa una discussione. Esempio:

        Deorum ingiuriae diis curae = Le ingiurie agli dei sono preoccupazioni degli dei

        Ci si può ragionare sopra così: La blasfemia è un crimine senza vittime? E' preferibile la libertà, o il rispetto delle credenze altrui? ecc..ecc..

        Che ve ne pare?
        Io sono atea ...ma se mi schiaccio un dito nella portiera dell'auto, non dico porco etc...ma porco cane! Perchè tanto il cane non capisce e non si offende! E nemmeno il suino! Ma se nomino un'entità che a mio parere...non esiste...mi sentirei stupida, appunto perchè sono atea! Ma, nel dubbio...(non vorrei ritorsioni terribili se questa entità Superiore esistesse...) allora nel dubbio preferisco non bestemmiare! Che poi, non capisco tutto l'accanimento in Italia per "punire" chi bestemmia ma a chi usa il linguaggio "scurrile" tipo ...non hai capito un "cavolino di Bruxelles"! Sei un testa di "cavolfiore"! Hai rotto le "sfere"...queste frasi passano inosservate, uso linguaggio volgare e inutile quando esistono mille vocaboli per esprimersi più civilmente, senza menzionare ossessivamente ed inutilmente i "gioielli di famiglia maschili"! (il mondo è tutto al maschile?) Anzi...chi le dice, o le bestemmie o le parole da turpiloquio viene additato come....Oh, guarda quanto è bravo a dire schifezze! Che coraggio...che figo!!! il mio commento?Bahhhhhhhhhhhh!
        QUANDO QUESTO GOVERNO DI TOSSICI CADRA' LE SARDINE SPARIRANNO!

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        • Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
          La democrazia non dovrebbe sopperire a questo problema facendo controllare i controllori tramite il voto di chi è controllato? Teoricamente dovrebbe risolvere.
          Teoricamente dovrebbe.
          Peccato che poi a votare è chiamato un gregge di ignoranti che è tenuto ad avere una conoscenza vasta di qualsiasi campo dello scibile umano (e che invece per la maggior parte non ha una conoscenza adeguata nemmeno nel campo in cui è specializzato), che si crede vicino ai problemi del Paese ma in realtà non percepisce minimamente qual è la situazione a livello nazionale (anche perché non possiede i dati per monitorarla, né le conoscenze per interpretarle) e che alla fine vota semplicemente per il proprio piccolo e narcisistico tornaconto personale.
          E oltretutto spesso i controllati, anche quando i controllori sono VISIBILMENTE incapaci e inadatti a controllare, non capiscono né dove stia sbagliando né come si potrebbe rimediare agli errori dei controllori, peggiorando ulteriormente la situazione.
          La mia idea è che solo una (utopica) forte morale in chiunque abbia il compito di controllore possa risolvere la questione; in ogni caso, i controllati non devono avere voce in merito.
          Last edited by Cloud Strife; 13 November 2011, 16:51.

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          • Prolissamente Ema ha detto quello che intendevo io, il problema centrale quindi è uno, instillare nelle coscienze una moralità civica che trascenda la natura egoistica e passionale umana. Va da sè che ciò è praticamente impossibile, quindi una concordia pacifica ed equa non è possibile, ergo è un bellum omnium contra omnes, sempre e comunque.

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            • Originariamente Scritto da Ajeje. Visualizza Messaggio
              Da tanto non leggevo un topic così, fichissimo (checché ne dica c1cc1o), era da un sacco che non vedevo così tanto flame, e tutto assieme (!).
              Ho solo una domanda: ma chi è che ha rubato il cervello ad Andrew Clemence quand'era ancora in culla?
              Ajeje, io non sono uno che cartellina subito, e sono abbastanza paziente perché confido nel buon senso delle persone. Già nell'altro topic hai regalato un "idiota" gratuito, qui hai dato del senza cervello ad Andrew e mi sembra quantomeno irrispettoso. Al prossimo ti prendi un cartellino e non giallo!

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              • Una sola cosa non ho capito: perché un credente dovrebbe offendersi a sentire una bestemmia quando Dio non è neppure, a quanto ne so, il nome di Dio e quindi la cosa non dovrebbe infrangere neppure il secondo (right?) comandamento (visto e considerato anche quanto la bestemmia viene usata come intercalare in certe regioni italiane)?
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                • Perchè queste sono argomentazioni da avvocato, un credente sa che quell'offesa, per quanto involontaria, becera e insignificante possa essere, è rivolta a quell'idea di divinità che alberga in lui.

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                  • Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza Messaggio
                    Prolissamente Ema ha detto quello che intendevo io, il problema centrale quindi è uno, instillare nelle coscienze una moralità civica che trascenda la natura egoistica e passionale umana. Va da sè che ciò è praticamente impossibile, quindi una concordia pacifica ed equa non è possibile, ergo è un bellum omnium contra omnes, sempre e comunque.
                    Si ma è davvero giusto prendere come assioma che l'uomo sia intrinsecamente "egoista e passionale"?
                    Certo, è un'idea che scorre lungo tutta la storia del pensiero umano, ma perché non dovremmo aver superato uno stadio di boh, di natura? Non è che si confondono i cattivi tratti (come la mancanza di onestà, o l'ipocrisia) di molte persone con una tendenza naturale dell'essere umano ad essere schiavo di passioni e desideri e incapace di controllarsi?
                    Forse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.

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                    • Già il fatto che ci si debba "controllare" implica uno sforzo quindi, sì, è di natura egoista.
                      Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
                      la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
                      Lastfm

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                      • Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza Messaggio
                        Perchè queste sono argomentazioni da avvocato, un credente crede che quell'offesa, per quanto involontaria, becera e insignificante possa essere, è rivolta a quell'idea di divinità che alberga in lui.
                        Fixed.
                        Pertanto, è semplicemente un problema suo.

                        Originariamente Scritto da sentinel Visualizza Messaggio
                        Si ma è davvero giusto prendere come assioma che l'uomo sia intrinsecamente "egoista e passionale"?
                        Certo, è un'idea che scorre lungo tutta la storia del pensiero umano, ma perché non dovremmo aver superato uno stadio di boh, di natura? Non è che si confondono i cattivi tratti (come la mancanza di onestà, o l'ipocrisia) di molte persone con una tendenza naturale dell'essere umano ad essere schiavo di passioni e desideri e incapace di controllarsi?
                        Che sia comune a tutti o al 90%, quando si parla di una forma di governo che premia la maggioranza non fa molta differenza.
                        Comunque, più che "passionale", direi "ignorante e stupido". Perché sono questi, oltre all'"egoista", i caratteri fondamentali della persona media, e un egoista ignorante e stupido è l'ultima persona che voglio che abbia la minima voce in capitolo per il bene dello Stato.

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                        • Io tra i credenti, cosa che capitava anche a me sino a qualche anno fa, ho notato un fastidio nei confronti delle bestemmie bestemmie, come se si denigrasse quello in cui si crede e quindi come una sorta di presa in giro.
                          Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
                          la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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                          • Originariamente Scritto da sentinel Visualizza Messaggio
                            Si ma è davvero giusto prendere come assioma che l'uomo sia intrinsecamente "egoista e passionale"?
                            Certo, è un'idea che scorre lungo tutta la storia del pensiero umano, ma perché non dovremmo aver superato uno stadio di boh, di natura? Non è che si confondono i cattivi tratti (come la mancanza di onestà, o l'ipocrisia) di molte persone con una tendenza naturale dell'essere umano ad essere schiavo di passioni e desideri e incapace di controllarsi?
                            Non voglio avventurarmi in ipostatizzazioni del genere umano, su cui peraltro potremmo disquisire a lungo; il nodo centrale è che tendenzialmente l'uomo è guidato da quelli che sono i suoi affetti. A mio avviso l'unico mezzo che ha l'uomo di uscire da questo impasse è un "sapere" che dia una visione d'insieme più ampia e permetta al singolo di pensare con più largo respiro. Insomma, sempre più sarei propenso ad una città di filosofi sul modello della Repubblica di Platone. Un'utopia, appunto, ma un qualcosa a cui mirare.
                            Originariamente Scritto da Cloud Strife Visualizza Messaggio
                            Fixed.
                            Pertanto, è semplicemente un problema suo.
                            Un problema suo che in una società civile e interispettosa, multiculturale, diventa un problema di tutti.

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                            • Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza Messaggio
                              Un problema suo che in una società civile e interispettosa, multiculturale, diventa un problema di tutti.
                              Lorenzo desidero abbonarmi alla tua rivista.

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                              • Non ti conviene, ha uscite irregolari e redattori marxisti.

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