Salve a tutti!
Apro questo thread per 4 motivi:
-Mi ispiro al fatto che ce ne sia uno simile in altri forum.
-Spero che ci siano utenti che abbiano conoscenza scientifiche sul cervello e sulla psiche
-Può essere uno sfogo per chi,come me,è una persona disturbata.
-La depressione è una malattia mentale a tutti gli effetti.Non escludo che persone comprese nella fascia d'età dei foristi possa soffrirne o avere parenti che ne soffrono.Quindi questo thread può risultare utile.
Dato il titolo del thread,io posso definirmi un diretto interessato.
Io sono una persona mentalmente malata.
Il mio disturbo psicologico consiste nel fatto che nella mia mente la linea che separa la fantasia dalla realtà è molto sottile,quasi impercettibile.
Vivo la mia vita come se mi trovassi in due posti contemporaneamente:fisicamente dove mi trovo nella realtà e mentalmente dove mi trovo con la fantasia.
Il secondo è un mondo dove mi vedo apparire persone viste in film e anime.
Ne elenco alcuni:
-Maisha di Galaxy Express 999
-Ducard/Ra's al Ghul di Batman Begins
-il direttore Norton di Le ali della libertà
-Gandalf de Il Signore degli anelli
-qualche pirata della saga I pirati dei caraibi
Tutte queste persone che sono presenti nella mia fantasia hanno un denominatore comune:farmi soffrire in qualche modo.
So che è pura fantasia ma questi pensieri sono così intensi da sembrarmi molto realistici.
Ora vi racconto la mia storia.
La mia malattia mentale sorse a circa 15 anni.Inizialmente i miei tormentatori erano i personaggi di Dragon Ball.
Dopo aver letto il vomume 9(mi sembra che fosse quello) del manga Neon Genisis Evangelion la mia malattia mentale diventò insopportabile.I personaggi del fumetto mi tormentavano in continuazione.Li vedevo farmi del male tutti i giorni nella mia mente.
Ne parlai con mia madre la quale mi fece conoscere una psicopedagoga(un pò diversa da una psicologa).Successivamente partecipò alle sedute anche un neurologo.
Le sedute con quella specialista durarono forse meno di un anno.Alcuni anni dopo mi sono volontariamente ricoverato per tre volte nel reparto neuropsichitrico di una casa di cura.La terza volta è stata nel 2009.
L'anno scorso ho avuto diversi appuntamenti(di psicoterapia,non romantici) con una brava psicologa che lavorava nell'USL del mio paese insieme ad un psichiatra.
Purtroppo ci fu un cambio di personale,dopo misero solo una nuova psichiatra ma nessun psicologo.
Siccome avevo la sensazione che i psicofarmaci che prendevo ormai mi facevano poco effetto,chiesi a costei di scrivermi un altro farmaco.
Così mi scrisse un altro farmaco,dicendomi che si trattava di un farmaco nuovo.
Il risultato fu disastroso dati gli effetti collaterali di questo farmaco.Vomitavo spesso tutti i giorni,anche mentre mi trovavo per strada.Inoltre mi causava ipersonnia.
Così andai da un altro psichiatra,il quale mi scrisse dei vecchi psicofarmaci ormai in disuso.
Anche questa volta il risultato fu disastroso:mi tenevano spossato e assonnato per tutto il tempo.
Così il Dicembre 2011 mi sono ricoverato per la quarta volta in quella casa di cura.
Nella mia stanza ero insieme ad un uomo che era convinto di essere un cantante lirico e che raccontò a mia nonna paterna(la quale era venuta a trovarmi) che aveva cantato,per un concerto del Papa,insieme ad Andrea Bocelli e davanti a 400.000 persone.
Qualcuno forse riderà di questo racconto,ma io no.Perchè so che quell'uomo è prigioniero della sua stessa mente.
E' questa la caratteristica di una psicosi(malattia mentale):la tua mente è la tua stessa prigione se non il tuo stesso inferno.
Allora vorrei esporre 3 punti.Molto di ciò che dirò è acquisito dalla mia esperienza personale.
1)Non è vero che tutti gli psicofarmaci vengono prescritti allo scopo di annullare la volontà del paziente e/o ridurlo in stato vegetativo.Seppur mi sembra che purtroppo esistono realmente medici che fanno davvero una simile cosa,non lo fanno tutti.
Ci sono dottori che prescrivono psicofarmaci nel reale interesse del paziente.
I psicofarmaci che assumo io non compromettono minimamente la mia capacità di ragionare,pensare e parlare.
Anzi mi aiutano a stare meglio.
L'unico effetto collaterale che tali farmaci hanno su di me è fare venire sonnolenza dopo poche ore.Ma ciò non costituisce un vero problema,dato che li prendi alle 9 di sera.
2)Ci sono persone che pensano che un malato mentale faccia finta di essere tale.Ricordo come fosse ieri un uomo che,mentre ascoltava ciò che gli raccontavo inerentemente ai miei disturbi psicologici,disse che io lo facevo a posta per poter prendere la pensione(di invalidità civile).
Quell'uomo mi disse "la pensione te la sei fatta accettare ma ora basta..."
3)Purtroppo molti sono totalmente incapaci di provare compassione per un malato mentale.
In verità non riescono nemmeno a capire(o anche solo sapere) che chi è mentalmente malato è una persona che soffre.
Chiunque si dispiace per una persona che ha malattie e/o problemi fisici: per esempio febbre,amputazioni,cancri,tumori,ferite procurate mediante incidenti sul lavoro ecc.
Una persona che,per esempio,ha la febbre o si è ferito gravemente durante un incidente si troverà presto visitato dai suoi parenti e spesso anche amici che gli parleranno sedendosi rispettosamente attorno al letto in cui giace malato o ferito.
Molto diverso è il caso di chi ha malattie mentali.
Molte persone non riescono a capire che una persona mentalmente malata soffre.
Per esempio non riescono a capire cosa prova una persona affetta da forte depressione.
E' vero che chi non ha mai avuto una malattia fisica dolorosa non può conoscere il dolore della persona che una tale malattia l'ha provata,ma ciò non impedisce di provare compassione e dispiacere per la persona malata.
Diverso è il caso di chi soffre di malattie mentali.
Come sto ripetendo diverse volte,molti non riescono a provare alcun sentimento per una persona mentalmente malata(per esempio affetta da depressione).
La quarta volta è stata Dicembre 2011.
Ogni volta il ricovero è durato all'incirca una settimana.
Apro questo thread per 4 motivi:
-Mi ispiro al fatto che ce ne sia uno simile in altri forum.
-Spero che ci siano utenti che abbiano conoscenza scientifiche sul cervello e sulla psiche
-Può essere uno sfogo per chi,come me,è una persona disturbata.
-La depressione è una malattia mentale a tutti gli effetti.Non escludo che persone comprese nella fascia d'età dei foristi possa soffrirne o avere parenti che ne soffrono.Quindi questo thread può risultare utile.
Dato il titolo del thread,io posso definirmi un diretto interessato.
Io sono una persona mentalmente malata.
Il mio disturbo psicologico consiste nel fatto che nella mia mente la linea che separa la fantasia dalla realtà è molto sottile,quasi impercettibile.
Vivo la mia vita come se mi trovassi in due posti contemporaneamente:fisicamente dove mi trovo nella realtà e mentalmente dove mi trovo con la fantasia.
Il secondo è un mondo dove mi vedo apparire persone viste in film e anime.
Ne elenco alcuni:
-Maisha di Galaxy Express 999
-Ducard/Ra's al Ghul di Batman Begins
-il direttore Norton di Le ali della libertà
-Gandalf de Il Signore degli anelli
-qualche pirata della saga I pirati dei caraibi
Tutte queste persone che sono presenti nella mia fantasia hanno un denominatore comune:farmi soffrire in qualche modo.
So che è pura fantasia ma questi pensieri sono così intensi da sembrarmi molto realistici.
Ora vi racconto la mia storia.
La mia malattia mentale sorse a circa 15 anni.Inizialmente i miei tormentatori erano i personaggi di Dragon Ball.
Dopo aver letto il vomume 9(mi sembra che fosse quello) del manga Neon Genisis Evangelion la mia malattia mentale diventò insopportabile.I personaggi del fumetto mi tormentavano in continuazione.Li vedevo farmi del male tutti i giorni nella mia mente.
Ne parlai con mia madre la quale mi fece conoscere una psicopedagoga(un pò diversa da una psicologa).Successivamente partecipò alle sedute anche un neurologo.
Le sedute con quella specialista durarono forse meno di un anno.Alcuni anni dopo mi sono volontariamente ricoverato per tre volte nel reparto neuropsichitrico di una casa di cura.La terza volta è stata nel 2009.
L'anno scorso ho avuto diversi appuntamenti(di psicoterapia,non romantici) con una brava psicologa che lavorava nell'USL del mio paese insieme ad un psichiatra.
Purtroppo ci fu un cambio di personale,dopo misero solo una nuova psichiatra ma nessun psicologo.
Siccome avevo la sensazione che i psicofarmaci che prendevo ormai mi facevano poco effetto,chiesi a costei di scrivermi un altro farmaco.
Così mi scrisse un altro farmaco,dicendomi che si trattava di un farmaco nuovo.
Il risultato fu disastroso dati gli effetti collaterali di questo farmaco.Vomitavo spesso tutti i giorni,anche mentre mi trovavo per strada.Inoltre mi causava ipersonnia.
Così andai da un altro psichiatra,il quale mi scrisse dei vecchi psicofarmaci ormai in disuso.
Anche questa volta il risultato fu disastroso:mi tenevano spossato e assonnato per tutto il tempo.
Così il Dicembre 2011 mi sono ricoverato per la quarta volta in quella casa di cura.
Nella mia stanza ero insieme ad un uomo che era convinto di essere un cantante lirico e che raccontò a mia nonna paterna(la quale era venuta a trovarmi) che aveva cantato,per un concerto del Papa,insieme ad Andrea Bocelli e davanti a 400.000 persone.
Qualcuno forse riderà di questo racconto,ma io no.Perchè so che quell'uomo è prigioniero della sua stessa mente.
E' questa la caratteristica di una psicosi(malattia mentale):la tua mente è la tua stessa prigione se non il tuo stesso inferno.
Allora vorrei esporre 3 punti.Molto di ciò che dirò è acquisito dalla mia esperienza personale.
1)Non è vero che tutti gli psicofarmaci vengono prescritti allo scopo di annullare la volontà del paziente e/o ridurlo in stato vegetativo.Seppur mi sembra che purtroppo esistono realmente medici che fanno davvero una simile cosa,non lo fanno tutti.
Ci sono dottori che prescrivono psicofarmaci nel reale interesse del paziente.
I psicofarmaci che assumo io non compromettono minimamente la mia capacità di ragionare,pensare e parlare.
Anzi mi aiutano a stare meglio.
L'unico effetto collaterale che tali farmaci hanno su di me è fare venire sonnolenza dopo poche ore.Ma ciò non costituisce un vero problema,dato che li prendi alle 9 di sera.
2)Ci sono persone che pensano che un malato mentale faccia finta di essere tale.Ricordo come fosse ieri un uomo che,mentre ascoltava ciò che gli raccontavo inerentemente ai miei disturbi psicologici,disse che io lo facevo a posta per poter prendere la pensione(di invalidità civile).
Quell'uomo mi disse "la pensione te la sei fatta accettare ma ora basta..."
3)Purtroppo molti sono totalmente incapaci di provare compassione per un malato mentale.
In verità non riescono nemmeno a capire(o anche solo sapere) che chi è mentalmente malato è una persona che soffre.
Chiunque si dispiace per una persona che ha malattie e/o problemi fisici: per esempio febbre,amputazioni,cancri,tumori,ferite procurate mediante incidenti sul lavoro ecc.
Una persona che,per esempio,ha la febbre o si è ferito gravemente durante un incidente si troverà presto visitato dai suoi parenti e spesso anche amici che gli parleranno sedendosi rispettosamente attorno al letto in cui giace malato o ferito.
Molto diverso è il caso di chi ha malattie mentali.
Molte persone non riescono a capire che una persona mentalmente malata soffre.
Per esempio non riescono a capire cosa prova una persona affetta da forte depressione.
E' vero che chi non ha mai avuto una malattia fisica dolorosa non può conoscere il dolore della persona che una tale malattia l'ha provata,ma ciò non impedisce di provare compassione e dispiacere per la persona malata.
Diverso è il caso di chi soffre di malattie mentali.
Come sto ripetendo diverse volte,molti non riescono a provare alcun sentimento per una persona mentalmente malata(per esempio affetta da depressione).
La quarta volta è stata Dicembre 2011.
Ogni volta il ricovero è durato all'incirca una settimana.
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