Tennis

[Marco ¬¬]

La partita è stata di ottimo livello, anche se non ha praticamente mai lasciato il dubbio sull'esito finale, fin dai primi game si notava un djokovic molto in palla, in una delle sue migliori versioni dell'anno e federer che si teneva agganciato con la prima di servizio e in affanno appena partiva lo scambio. Il che non sorprende, è già da tempo che federer ha difficoltà nello scambiare da fondo anche contro giocatori inferiori, come dissi qualche settimana fa, l'età è quella è poco ci puoi fare. Anche dopo aver vinto il tiebreak l'inerzia non è cambiata e si aveva l'impressione che alla fine djokovic l'avrebbe portata a casa, dato che federer non riusciva a prendere il pallino del gioco e fare male col dritto che ha perso di efficacia. Quando una volta spostandosi dalla parte del rovescio per colpire col dritto a sventaglio faceva molto male, ora la sua palla sembra giocata più in sicurezza, con una traiettoria un po' più alta e quindi meno incisivo e più semplice da rimandare. Così agganciato alla prima, appena questa ha un leggero calo arrivano le palle break che consentono a djokovic di pareggiare il conto di set e poi portarsi avanti anche nel quarto. C'è stata una reazione di federer sul finale di quarto set dove sono arrivati i primi break in suo favore, djokovic ha anche accusato un po' il colpo, ma con il quinto set cominciato dopo 3 ore e 20 di nuovo l'idea è che l'avrebbe spuntata djokovic, federer ha poi avuto un'unica occasione a metà set, poi negli ultimi 3 game è parso abbastanza svuotato e per djokovic non è stato difficile strappare il servizio e aggiudicarsi il torneo. Bella prestazione di djokovic, tutto sommato buona prestazione per l'attuale federer, se il serbo avesse giocato come nei turni precedenti il risultato finale avrebbe anche potuto essere diverso.
Per il futuro tutto può essere, difficile naturalmente vincere uno slam, soprattutto al di fuori di wimbledon e il fatto che non abbia vinto quest'ultimo è già un bel segnale. Sul 2 su 3 invece di tanto in tanto può ancora dire la sua e puntare a qualche vittoria (se la schiena non da problemi). Buoni risultati per un 33enne.
Mentre per i nuovi (si fa per dire) giocatori sembra sia necessario ancora del tempo, nonostante si parli di loro già da un pezzo, sia raonic che dimitrov progrediscono molto lentamente, soprattutto raonic che negli ultimi 2 anni è cresciuto poco, ha iniziato ad ottenere qualche piazzamento migliore di recente, ma sono già 2 anni che è nella top 20, dimitrov ha fatto un balzo dalla fine dello scorso anno entrando per la prima volta nei top ten dopo wimbledon, dopo anni passati fuori dai top 30, ma ancora non basta, varie cose da sistemare. Si è visto kyrgios, che va rivisto, perchè al momento mi sembra uno tsonga con un dritto un po' diverso

[foppa21]

Guarda, io ci ho sperato solo al termine del 4set. PEr un momento ho sperato che il championship point perso, il quarto set sfumato, potessero far perdere la testa a Djokovic. Ma razionalmente ero sicuro che al quinto Federer non l'avrebbe spuntata.

@ Red. Sì, è ovvio che abbia "estremizzato" lo status quo del Roger Federer di oggi. E' numero 3 (ma lontano anni luce dai primi 2, sia in fatto di punti che in fatto di competitività soprattutto negli slam e nei tornei che contano per davvero). Per questo l'ho definito ex giocatore. In realtà intendevo "ex Federer"

Diciamo che l'assenza di ricambio generazionale vero all'altezza di Djokovic Nadal e Federer sta ritardando il declino totale dello svizzero, il quale però non è che sia diventato brocco tutto d'un colpo, quindi effettivamente qualche sorpresa ogni tanto la può ancora regalare.

[enzo680]

inguardabile fognini,mai visto un coglio.. simile in tanti anni di tennis.

[Red]

Del ligure avevo già scritto prima, quando qualche mese fa aveva (ri)cominciato a sbroccare, dicendo che non avrebbe fatto altro che peggiorare: per una volta, ci ho visto giusto. Speriamo abbia imparato la lezione, anche se dubito abbia la maturità necessaria per rimediare alle cazzate che ha combinato finora.

Parlando di tennis, a proposito di ricambio generazionale, da mesi si sta assistendo ad una nuova tornata di giovani. Dopo Thiem e Kyrgios, questa settimana è il turno di Zverev: l'ho visto giocare e raggiungere le semifinali di Amburgo... ad appena 17 anni! Sembra già maturo da ogni punto di vista, fisicamente, mentalmente e persino tatticamente... in pratica ha già il gioco del tennista navigato. Fino ad ora ha vinto contro tennisti comunque battibili (se si riesce a giocare in maniera dignitosa), Ferrer credo che gli lascerà le briciole... anche se ormai quello che doveva fare, per far parlare di sè, l'ha fatto. Comunque complessivamente è un tennista di una noia unica, senza neanche punti di forza che si lascino seguire... se questi sono i giovani spero che Nadal e Murray durino il più possibile, visto che a parte Thiem (e occasionalmente Dimitrov) non mi "entusiasma" nessuno.

[enzo680]

Purtroppo ci siamo abituati ai fenomeni, allora questi rampolli non danno di niente.

[Red]

Beh, è anche un discorso di gusti personali: se prendiamo i top ten di fine 2013, su 10 tennisti ne seguivo volentieri almeno 7 (escludendo cioè Djokovic e Ferrer in quanto oggettivamente non brillanti, e l'ultimo Federer perchè il suo tennis attuale non è all'altezza del personaggio propinatoci), perchè tutti hanno qualcosa di notevole ad alto livello, che valga la pena seguire in quanto espressioni di questo sport: che so, i colpi piatti di Berdych, le accelerazioni di Delpo, lo shotmaking di Gasquet, il tennis a tutto campo di Tsonga. Dei giovani invece... cos'avrebbero di interessante? Zverev per ora è la versione tedesca di Monfils, Kyrgios per ora è più uno sparapalle con personalità che ha trovato la giornata giusta più che un tennista talentuoso (a rete infatti è una roba inguardabile), per non parlare di Harrison che è ufficialmente un bluff, Raonic che comunque è e rimarrà sempre un big server, Nishikori che è un pallettaro perseguitato dagli infortuni, e Janowicz che è un idiota. Rimangono per me le accelerazioni di Thiem, e il tennis a tratti brillante e creativo di Dimitrov.
Poi oh, magari i miei gusti si sono evoluti un pò troppo rispetto a quelli altrui: cioè, io nel 2002 trovavo godibile Ferrero, un tennista senza particolari punti di forza, e che tra l'altro è finito poco dopo essere arrivato...

Tutto qui, è per questo che mi diverte seguire questo sport, che grazie a Dio ha anche il pregio di non perdersi con il ciarlare della silly season (come diversi tra gli sport di squadra), e che fortunatamente, pur essendo uno sport individuale, è molto meno attaccato a immagini emotivamente suggestive (quanto in fondo vuote) di quanto sembri.

[Grifis]

Game, set and match, Federer.

Quanto tempo...

[Kog'Maw]

Ma sto Fognini litiga con tutti?

[foppa21]

Ma sto Fognini litiga con tutti?

Più che altro litiga ogni giorno con quella materia grigiognola che ha nel cranio che lui si ostina a chiamare "cervello".

[Red]

Come immaginavo questo qui, ora che crede di essere diventato qualcuno, è condannato a fare sempre agli stessi errori, mentre nessuno ormai lo difende più: Djokovic, uno dei suoi migliori amici, disse tra le righe, dopo averlo distrutto quest'anno agli Aus Open "sì, si comporta come un deficiente, ma gli voglio bene lo stesso come se fosse normale, e comunque so come gestirlo quando siamo in campo".

Poi va beh, dopo la sua ultima cazzata si può anche smettere di parlarne. Aveva fatto capire che avrebbe smesso di coprirsi di ridicolo ad ogni occasione, ma a quanto pare è più forte di lui, proprio non ce la fa. Ad uno così proprio non gli si può dare nè credibilità nè rispetto.
Un uomo di sport queste due cose non dovrebbe mai farsele venire meno, ma lui a Shanghai ha mostrato ancora una volta di averle perse: non è un uomo di sport, perchè prima di tutto non è neppure un uomo. E non ci può essere niente di più patetico che vedere uno come il ligure cercare di trascinare chiunque nella sua spirale di negatività, meglio guardare e parlar d'altro.

Ovviamente per quello che si può parlare ora di tennis, visto che ci troviamo in una delle fasi più insignificanti della stagione.

[foppa21]

Come immaginavo questo qui, ora che crede di essere diventato qualcuno, è condannato a fare sempre agli stessi errori, mentre nessuno ormai lo difende più: Djokovic, uno dei suoi migliori amici, disse tra le righe, dopo averlo distrutto quest'anno agli Aus Open "sì, si comporta come un deficiente, ma gli voglio bene lo stesso come se fosse normale, e comunque so come gestirlo quando siamo in campo".

Poi va beh, dopo la sua ultima cazzata si può anche smettere di parlarne. Aveva fatto capire che avrebbe smesso di coprirsi di ridicolo ad ogni occasione, ma a quanto pare è più forte di lui, proprio non ce la fa. Ad uno così proprio non gli si può dare nè credibilità nè rispetto.
Un uomo di sport queste due cose non dovrebbe mai farsele venire meno, ma lui a Shanghai ha mostrato ancora una volta di averle perse: non è un uomo di sport, perchè prima di tutto non è neppure un uomo. E non ci può essere niente di più patetico che vedere uno come il ligure cercare di trascinare chiunque nella sua spirale di negatività, meglio guardare e parlar d'altro.

Ovviamente per quello che si può parlare ora di tennis, visto che ci troviamo in una delle fasi più insignificanti della stagione.

concordo sul discorso del ligure, e credo che il soprannome che si porta dietro sia il più adeguato..."fogna".
Ma io me ne frego, passo oltre, e mi godo la vittoria di Rogerone.

[Kog'Maw]

Più che altro litiga ogni giorno con quella materia grigiognola che ha nel cranio che lui si ostina a chiamare "cervello".

Persona odiosa è dir poco.

[Red]

Comunque, considerato che stiamo entrando nell'ultima fase della stagione, e che ormai manca solo un torneo importante (e neanche così tanto), direi che possiamo azzardare qualche conclusione.

Più o meno un anno fa avevo detto che non c'era troppo da dare Nadal (con tutto che ormai dovrebbe essere di molto il tennista più forte 3 su 5 in circolazione) come sicuro dominatore di questa stagione e come vincitore di slam a raffica. La stagione ha visto lo spagnolo che non è riuscito neppure a superare Sampras come slam vinti, perseguitato dagli infortuni e mai davvero convincente per il resto: Nadal non è stato dominante neppure sul rosso, superficie su cui nelle ultime 9 stagioni aveva letteralmente lasciato le briciole al resto del mondo (e con tutto che ha vinto lo stesso il Roland Garros). Per me quindi ancora più sorprendente, Djokovic che nei 2 slam giocati sulla sua superficie migliore (l'hard) perde contro Nishikosi e Wawrinka (due outsider), confermandosi però (quasi) imbattibile nei soliti 2 su 3 lontani dagli Slam (cemento in primavera e autunno, anzi no, è bastato un Federer 33enne tirato a lucido per batterlo...).

Notando che Murray ha totalmente esaurito quella spinta che l'ha portato a vincere due slam, e che Federer è comunque all'ultimo stint della carriera in cui può vincere qualcosa (Davis a parte, mi sa), che Wawrinka e Cilic (!) quest'anno hanno vinto ognuno lo stesso numero di slam di Djokovic e Federer messi insieme, ormai penso che lo possiamo dire: l'era dei big four (o three) è finita.

Poi se questo sia un bene e o un male è difficile da dire, ci sarebbero diversi fattori da considerare e comunque alla fine si va a gusti. Spero soltanto che ci sia un ricambio generazionale, visto che ormai, nonostante ci siano due fuoriclasse come Nadal e Djokovic a vincere e a contendersi ancora con una certa continuità i tornei più importanti della stagione (di certo non i due 1000 più insignificanti in calendario), siamo ai limiti del medioevo tennistico, come nel 2001-2002: a parte appena 3-4 giovani interessanti, vedo sempre le stesse facce da 6-7 anni. New balls, please (cit.).

[foppa21]

Comunque, considerato che stiamo entrando nell'ultima fase della stagione, e che ormai manca solo un torneo importante (e neanche così tanto), direi che possiamo azzardare qualche conclusione.

Più o meno un anno fa avevo detto che non c'era troppo da dare Nadal (con tutto che ormai dovrebbe essere di molto il tennista più forte 3 su 5 in circolazione) come sicuro dominatore di questa stagione e come vincitore di slam a raffica. La stagione ha visto lo spagnolo che non è riuscito neppure a superare Sampras come slam vinti, perseguitato dagli infortuni e mai davvero convincente per il resto: Nadal non è stato dominante neppure sul rosso, superficie su cui nelle ultime 9 stagioni aveva letteralmente lasciato le briciole al resto del mondo (e con tutto che ha vinto lo stesso il Roland Garros). Per me quindi ancora più sorprendente, Djokovic che nei 2 slam giocati sulla sua superficie migliore (l'hard) perde contro Nishikosi e Wawrinka (due outsider), confermandosi però (quasi) imbattibile nei soliti 2 su 3 lontani dagli Slam (cemento in primavera e autunno, anzi no, è bastato un Federer 33enne tirato a lucido per batterlo...).

Notando che Murray ha totalmente esaurito quella spinta che l'ha portato a vincere due slam, e che Federer è comunque all'ultimo stint della carriera in cui può vincere qualcosa (Davis a parte, mi sa), che Wawrinka e Cilic (!) quest'anno hanno vinto ognuno lo stesso numero di slam di Djokovic e Federer messi insieme, ormai penso che lo possiamo dire: l'era dei big four (o three) è finita.

Poi se questo sia un bene e o un male è difficile da dire, ci sarebbero diversi fattori da considerare e comunque alla fine si va a gusti. Spero soltanto che ci sia un ricambio generazionale, visto che ormai, nonostante ci siano due fuoriclasse come Nadal e Djokovic a vincere e a contendersi ancora con una certa continuità i tornei più importanti della stagione (di certo non i due 1000 più insignificanti in calendario), siamo ai limiti del medioevo tennistico, come nel 2001-2002: a parte appena 3-4 giovani interessanti, vedo sempre le stesse facce da 6-7 anni. New balls, please (cit.).

Per me la fine dei big three (il fourth proprio big non è..) è un peccato. Ho sempre adorato le sfide al vertice fra 2 campioni, ho avuto la fortuna di crescere ed amare questo sport con le finali Becker-Edberg, Agassi- Sampras, ma prima ancora gente del calibro di Lendl.
Vederne 3 duellare al vertice dava un pò di pepe in più, secondo me, anche se quando Federer era più giovincello Djoker era sempre l'underdog dei 3, e se arrivava in finale c'era sempre un pò di stupore.

Hai ragione in pieno, spero in una nuova infornata di talenti che spazzino via tutta questa fuffa che non solo non mi piace vedere, ma che proprio non riesce nè a divertirmi, nè ad entusiasmarmi in termini di pathos.

Warwinka, Berdich, Cilic, Dolgo, Monfils, e chi più ne ha più ne metta...via, raus, sparite dalla circolazione, perdio.

Mah.

[Red]

Beh, se ci cercano confronti e rivalità che facciano la storia di questo sport, c'è da dire che potremmo anche non vedere nulla di simile per parecchio tempo. I quattro, oltre ad aver elevato il gioco ad un livello abnorme, avevano ognuno stili di gioco, presenza, personalità diverse, cosa che ha reso interessante le rivalità anche oltre il mero confronto tecnico. E ci metto anche Murray (per quanto venga sminuito se confrontato con gli altri tre), perchè in un'era meno competitiva avrebbe vinto forse anche il triplo degli slam che ha vinto.

Il fatto è che ormai i giovani hanno tutti un tennis molto simile, e francamente non si vedono chissà quali personalità. Sì, c'è Kyrgios che ha battuto Nadal a Wimbledon, ha solo 19 anni e ha mostrato un tennis brillante e attributi... da allora non ha ripetuto niente di lontanamente simile e non è ancora entrato nei primi 50, adesso poi neanche sta giocando perchè è mentalmente esausto (parole sue!). Anche gli altri, per ora c'è il potenziale per vedere nuovi Gasquet o Tsonga, non nuovi Federer e Nadal. Alla fine è stata l'era che va dal 2008 al 2013 ad essere un'era eccezionale, e forse non lo si è rimarcato ancora abbastanza.