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di Redazione Sportitalia
pubblicato il 01 Giugno 2012 20:13 in Calcio
Tutto regolare nel processo di accettazione delle scommesse, che una informativa della Finanza ha ipotizzato siano attribuibili al portiere della nazionale di calcio Gigi Buffon, presso il corner-tabaccheria di Parma, che, secondo i flussi che pervengono real time ai Monopoli di Stato (Aams), risulta essere uno dei più attivi a livello nazionale per quanto riguarda gli incassi realizzati. E' quanto emerge dalle dichiarazioni raccolte dall'agenzia Agipronews presso l'Ufficio scommesse dei Monopoli di Stato.
Secondo Agipronews dall'Ufficio scommesse dei Monopoli si sottolinea come "non si hanno informative circa comportamenti scorretti da parte del bookmaker e del titolare del punto vendita, ivi compresi quelli relativi all'antiriciclaggio, che obbliga il gestore al riconoscimento del giocatore che scommetta o incassi vincite per cifre superiori a mille euro". In sostanza, se si volessero approfondire i dati registrati, questi ultimi sarebbero a disposizione degli inquirenti per l'identificazione degli scommettitori.
Il corner Lottomatica inoltre, secondo le analisi svolte a piazza Mastai, risulta specializzato nell'accettazione delle scommesse sugli sport minori, in particolare basket, hockey su ghiaccio e tennis. "E' in ogni caso apprezzabile - ha riferito all'Ufficio scommesse di Aams - che magistratura e forze dell'ordine si dedichino al controllo della rete legale delle scommesse, laddove ogni puntata "sospetta" viene registrata e, eventualmente, segnalata alle federazioni e agli organi inquirenti. Non riscontriamo però analoga attenzione verso punti vendita non autorizzati massicciamente presenti sul territorio italiano e la cui attività è finita anche nel mirino di recenti trasmissioni televisive. Senza entrare in questioni etiche, è altamente apprezzabile il fatto che venga utilizzato il canale distributivo autorizzato, riconoscendone l'importanza del processo regolatorio a tutela dei giocatori, dell'Erario e delle società, italiane ed estere, che vogliono operare nel rispetto delle stringenti regole, da sportivi che amano divertirsi su sport o manifestazioni che non sono quelli per i quali indossano la maglia in campo", ha concluso l'agenzia.
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