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Se si può, si deve?

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  • Se si può, si deve?

    Questo topic è venuto fuori da una dichiarazione di DICE e da una discussione tra me e il vostro Dargil di quartiere.

    In Battlefield 3 non si sparerà ai civili, perché secondo i creatori, quando un giocatore si trova davanti a due scelte, di solito prenderà quella cattiva. Ed ha aggiunto che se fosse possibile uccidere un bambino in un gioco, probabilmente la maggior parte delle persone lo farebbe.

    Ora, è giusto permettere l'uccisione di bambini nei giochi? Si tratta di oltrepassare la decenza e scivolare nel disgusto, oppure alla fine, si tratta "solo di un gioco", e quindi non dovrebbe importare?
    Forse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.

  • #2
    Fare come MW2 e chiedere all'inizio del gioco se si vogliono omettere certe parti che a seconda dell'opinione personale potrebbero risultare indecenti o troppo cruenti sarebbe una buona cosa, secondo me.

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    • #3
      Basta fare come fallout 3. Gli adulti si e i bambini no. Va benone come soluzione...

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      • #4
        a parte che non ho capito perchè davanti ad una scelta uno è portato a fare per forza quella cattiva.

        Parlano dell'altro discorso la mia opinione è che appunto perchè si tratta di un videogioco ci dovrebbe essere la possibilità di fare tutto, cioè si tratta solo di un mucchio di pixel, non ha niente a che fare con la realtà. Almeno nei videogiochi voglio la libertà totale di fare tutto ciò che voglio...

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        • #5
          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
          Basta fare come fallout 3. Gli adulti si e i bambini no. Va benone come soluzione...
          Insomma, quando te li rendi nemici raccolgono un'arma e ti inseguono finché non ti ammazzano, scelta piuttosto infelice

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          • #6
            Il problema di DICE, in realtà di EA, era legato alla possibilità che qualcuno pubblicasse online video dove sparava ad un civile, almeno così hanno detto. Da questo punto di vista condivido la loro decisione di non permetterlo. In CoD effettivamente puoi sparare ad un civile, ma ciò causa l'immediato fallimento della missione.
            Alla fine credo che in un FPS sia particolarmente inutile, ma anche abbastanza di cattivo gusto perchè siamo in un gioco dove ci si immedesima in chi si gioca, proprio attraverso la visuale in prima persona.
            In un gioco come GTA la prospettiva è diversa, e sparare a qualcuno non ha lo stesso effetto che ebbe la scena all'aereoporto russo in MW2.

            Vorrei specificare che mi sembra di cattivo gusto, perchè i giochi in questione (BF3, CoD) hanno un'ambientazione realistica. La presenza invece di componenti di fantasia, come in The Darkness, modifica notevolmente la percezione di episodi come l'uccisione di civili, che risulta più "accettabile", secondo me.
            Last edited by Archie Hicox; 01 September 2011, 13:08.

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            • #7
              Originariamente Scritto da mr. utente Visualizza Messaggio
              Fare come MW2 e chiedere all'inizio del gioco se si vogliono omettere certe parti che a seconda dell'opinione personale potrebbero risultare indecenti o troppo cruenti sarebbe una buona cosa, secondo me.
              si, ma forse sentinel intendeva porre la domanda ad un livello un po più "profondo", e cioè cosa ne pensiamo della possibilità di mettere a disposizione dell'utente anche solo la possibilità di fare queste scelte .. credo almeno, altrimenti diventa solo un mero quesito sul solito fatto di "censurare" o meno, mentre ritengo che riguardi anche il reale sentire di ciascuno di noi ..
              Senza musica la vita sarebbe un errore
              Friedrich Nietzsche

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              • #8
                Allora per questo la penso più o meno come Uloz.

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                • #9
                  Originariamente Scritto da Uloz Visualizza Messaggio
                  a parte che non ho capito perchè davanti ad una scelta uno è portato a fare per forza quella cattiva.

                  Parlano dell'altro discorso la mia opinione è che appunto perchè si tratta di un videogioco ci dovrebbe essere la possibilità di fare tutto, cioè si tratta solo di un mucchio di pixel, non ha niente a che fare con la realtà. Almeno nei videogiochi voglio la libertà totale di fare tutto ciò che voglio...
                  Non per forza, ma è un dato di fatto che le persone, visto che sono davanti ad un videogioco, probabilmente sceglieranno la scelta cattiva. E' come se in un videogioco bisognasse scegliere se essere buoni o cattivi; la maggior parte sceglierebbe di essere cattivi.

                  Comunque è davvero delicata come questione. Perchè vedo che alcuni magari dicono "Si, è una buona cosa", però mi viene da pensare: i videogiochi sono tanto criticati per la loro violenza e l'effetto che possono fare sulle persone, e noi videogiocatori giustamente li difendiamo.
                  Però quando vedo dei videogiocatori che dicono "Si, non lasciamo che vengano uccisi i civili", è come dire "Non lasciamo che i civili vengano uccisi sennò il gioco diventa troppo violento e non adatto".
                  Ma allora a che serve difendere i videogiochi che vengono definiti violenti, se siamo noi stessi a preoccuparci della violenza di uno stesso gioco?
                  Secondo me il discorso è sempre uguale: coloro che vanno a comprare un gioco, in questo caso Battlefield 3, devono avere la consapevolezza che in quel gioco si possono uccidere i civili, e che ciò può avere su di lui un effetto negativo oppure no, come comprare un film.
                  Quando si compra un film si sa se è un horror o un action, e se per esempio uno non ama gli horror perchè magari sa che si piscia sotto non prende gli horror.
                  Stessa cosa per i videogiochi: se uno sa che la morte di bambini e civili possano toccare in qualche modo il videogiocatore, esso non compra quel gioco.


                  "La guerra è affascinante per chi non l'ha mai davvero provata" - Erasmo

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                  • #10
                    Originariamente Scritto da Uloz Visualizza Messaggio
                    .. Almeno nei videogiochi voglio la libertà totale di fare tutto ciò che voglio...
                    ho il sospetto che ci sarebbe moltissimo da discutere su questo concetto e sulle implicazioni di questa frase, che mi sembra riassuma bene tutta la sostanza ..
                    Senza musica la vita sarebbe un errore
                    Friedrich Nietzsche

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                    • #11
                      Originariamente Scritto da Axxell Visualizza Messaggio
                      ho il sospetto che ci sarebbe moltissimo da discutere su questo concetto e sulle implicazioni di questa frase, che mi sembra riassuma bene tutta la sostanza ..
                      Esatto. La libertà assoluta, di fare quello che ti pare e in questo caso sparare ai civili e bambini, è non solo di cattivo gusto epocale e discretamente disgustosa (soprattutto la parte dei bambini), ma anche discutibile dal punto di vista del gameplay. Un gioco senza limiti è un pessimo gioco, basta guardare Postal.

                      Oltretutto bisogna considerare le implicazioni di un gioco. In un film, in un fumetto, in un libro siamo spettatori passivi senza alcun controllo sulle azioni. Ma in un gioco, bene o male, siamo noi a decidere cosa fare. Il rendere virtuale un'azione reale la rende meno grave? Se una persona può decidere in un contesto senza conseguenze come quello di un gioco di compiere un'azione deplorevole come uccidere un bambino, si da per scontato che non lo faccia nella realtà. Ma l'idea di non soffrire alcuna conseguenza delle proprie azioni che ti porta a ucciderlo, significa che in una certa situazione lo uccideresti, senza farti neanche tanti problemi. Si puoi dire che si tratta di virtualità, di qualcosa che di reale ha solo l'immagine e la valenza che noi carichiamo su di esso, ma lo vediamo comunque come un bambino. Quindi il succo è questo:

                      E' possibile rendersi conto che la non consequenzialità di quello che si compie in un gioco può, al lungo andare, essere pericolosa?
                      Forse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.

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                      • #12
                        l'autocensura è sempre l'inizio per raggiungere il baratro.

                        a casa mia la chiamiamo: appecoramento
                        Seguimi su Twitter! Insomma, follouami!

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                        • #13
                          Originariamente Scritto da sentinel Visualizza Messaggio
                          Esatto. La libertà assoluta, di fare quello che ti pare e in questo caso sparare ai civili e bambini, è non solo di cattivo gusto epocale e discretamente disgustosa (soprattutto la parte dei bambini), ma anche discutibile dal punto di vista del gameplay. Un gioco senza limiti è un pessimo gioco, basta guardare Postal.

                          Oltretutto bisogna considerare le implicazioni di un gioco. In un film, in un fumetto, in un libro siamo spettatori passivi senza alcun controllo sulle azioni. Ma in un gioco, bene o male, siamo noi a decidere cosa fare. Il rendere virtuale un'azione reale la rende meno grave? Se una persona può decidere in un contesto senza conseguenze come quello di un gioco di compiere un'azione deplorevole come uccidere un bambino, si da per scontato che non lo faccia nella realtà. Ma l'idea di non soffrire alcuna conseguenza delle proprie azioni che ti porta a ucciderlo, significa che in una certa situazione lo uccideresti, senza farti neanche tanti problemi. Si puoi dire che si tratta di virtualità, di qualcosa che di reale ha solo l'immagine e la valenza che noi carichiamo su di esso, ma lo vediamo comunque come un bambino. Quindi il succo è questo:

                          E' possibile rendersi conto che la non consequenzialità di quello che si compie in un gioco può, al lungo andare, essere pericolosa?
                          quello che volevo dire è che pur avendo la libertà di fare qualunque cosa deve essere sempre e comunque una conseguenza su ciò che fai. Questo fattore può rendere, secondo me, più interessante il gioco. Come dici tu, un azione cattiva senza conseguenze non è di buon gusto e ti dò ragione, però se in seguito a quell'azione succedesse qualcosa di particolare che ti fa capire ciò che hai fatto non sarebbe meglio?? quello che voglio dire è "potete farlo ma rendetevi conto di ciò che fate" piuttosto che togliere e oscurare completamente il contenuto. Prima di tutto ti tolgono la libertà di agire e capire certe cose, è come dire che non sono cose adatte a noi e che dobbiamo lasciar perdere, mentre in realtà affrontarle sarebbe meglio... in questo modo vedi solo quello che loro vogliono farti vedere, per questo preferisco che non ci sia censura
                          Last edited by Uloz; 01 September 2011, 13:52.

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                          • #14
                            Originariamente Scritto da Uloz Visualizza Messaggio
                            "potete farlo ma rendetevi conto di ciò che fate" piuttosto che togliere e oscurare completamente il contenuto. ..
                            92 minuti di applausi
                            Seguimi su Twitter! Insomma, follouami!

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                            • #15
                              Io penso che i videogiochi non debbano cadere nell'amoralità. Per quanto sia amorale anche uccidere, generalmente si tratta di guerre, dove anche nella realtà è consentito farlo. Amorale è uccidere indifesi, donne, bambini, animali e così via. Almeno questa è la mia visione, eh.

                              Per quanto riguarda i civili veri e propri, appaiono in milioni di giochi, ma è stato sempre possibile ucciderli, probabilmente mettendo in mezzo un qualche tipo di punizione e ripercussione. Sono persone che, in un modo o nell'altro, per mano mia sono sempre morte, ma poco me ne fregava. So che sono finti, di certo non me ne preoccupo.
                              Facebook: Gennaro Davide Ottagono

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