Circa dieci chilometri da quel luogo il combattimento doveva ancora iniziare, il Saiyan guardò sua figlia ancora una volta. Naturalmente se ne accorse subito, essere osservata così le dava parecchio fastidio, anche se si trattava di suo padre.
“Ci sei?! Sì, devi guardare per bene tua figlia se non l’hai vista per ben cinque anni!” le scappò.
“Ma cosa vuoi ora?!” voleva sapere Radish, questo scatto d’ira lo aveva svegliato dai suoi pensieri. Sul suo viso era visibile un piccolo sorriso, quando vide che lei era arrossita un pochettino. Era diventata proprio bella…
“Non hai nient’altro da dire?”
“Ma cosa vuoi da me?! Dai, non volevi mostrami cosa hai imparato da quel traditore di Kakaroth!”
“Goku… voglio dire, Kakaroth è pur sempre tuo fratello! Ma perché voi Saiyan dovete sempre battervi a morte?! Ormai siete solo in tre, dopo la morte di Nappa…!”
“Non lo capirai mai.” era la risposta breve del saiyan. “Vieni!”
“Maledizione…” fece lei per poi saltare verso suo padre e attaccandolo con un pugno. Radish vide che non c’era forza in quel pugno e lo fermò ancora davanti la sua faccia. Sedri spinse con tutte le forze, mentre lui la teneva fermo il pugno con la sua mano… in confronto alla sua mano da uomo sembrava così piccola e fragile. La guardò negli occhi gialli come ambra osservando il suo riflesso, in quel momento pensò a Celes, la madre di Sedri. Non poteva impedirlo neanche volendo, era la prima volta dopo quasi dieci anni!
“Somigli molto a tua madre…” mormorò senza volerlo.
“Ma smettila!” ringhiò la giovane donna arrabbiata. “Ma sei l’hai vista solo due e tre volte… e l’ha ingravidata! Ma poi dov’eri? Dove eri quando gli uomini di Freezer mi hanno rapita? Dove eri quando la mia colonia è stata attaccata da loro? È morte tra le mie braccia! Volevo diventare come te, un guerriero freddo e spietato senza sentimenti! Ma… non era questo che avrebbe voluto lei…”
“Facevate parte dei ribelli, era naturale che vi avrebbero attaccati! E cosa vorresti fare ora? Uccidermi?”
“Se poi avrò pace… Come vorrei che Kakaroth fosse stato mio padre!”
Quell’ultima frase colpì Radish come un proiettile. Nello stesso momento che se ne era reso conto si malediceva per questo. La sua mano si aprì per un attimo dando a Sedri la possibilità di liberarsi. Subito lo attaccò con alcuni calci, stavolta Radish doveva faticare parecchio per pararli tutti. Il suo Scouter reagì subito, era lo stesso fenomeno che conosceva da Gohan: la rabbia alzava la sua forza combattiva, anche se non ai livelli del suo nipote. Alla fine un pugno lo colpì in faccia facendolo sanguinare dal naso.
“Che hai? Reagisci!” gridò Sedri rilasciando tutta la sua forza, lo Scooter si spense quando il suo valore superò i 60.000 punti. Il Saiyan capì che in un combattimento reale non avrebbe avuto scampo. Ma prima che Sedri potesse attaccare di nuovo lo Scouter si riaccese dando segnale di allarme.
“Aspetta…” fece Radish e controllò.
Ma anche lei non aveva intenzione di attaccare, stava guardando in cielo, ad un tratto fremeva dalla paura.
“Ma che diavolo succede…? Riconosco quella aura… Oddio…”
Anche la gara tra Goku e Vegeta venne interrotto. I due si erano scontrati già innumerevoli volte in questi minuti senza risultati concreti, ma ora Goku alzò la mano e gridò.
“Aspetta! Vegeta, aspetta un attimo!”
“Che c’è? Hai fifa per caso? Con me non tira!”
“Ma non lo senti?! Che cos è?”
Vegeta si accorse della serietà improvvisa di Goku e di come questi fissò il cielo; per un attimo era tentato di cogliere l’occasione per un attacco, ma una chiamata di Radish lo fermò. Le sue parole lo fecero irrigidire, una goccia di sudore comparve sulla sua ampia fronte.
“Maledetta merda… ma cosa vuole lui qua?!”
“Ci sei?! Sì, devi guardare per bene tua figlia se non l’hai vista per ben cinque anni!” le scappò.
“Ma cosa vuoi ora?!” voleva sapere Radish, questo scatto d’ira lo aveva svegliato dai suoi pensieri. Sul suo viso era visibile un piccolo sorriso, quando vide che lei era arrossita un pochettino. Era diventata proprio bella…
“Non hai nient’altro da dire?”
“Ma cosa vuoi da me?! Dai, non volevi mostrami cosa hai imparato da quel traditore di Kakaroth!”
“Goku… voglio dire, Kakaroth è pur sempre tuo fratello! Ma perché voi Saiyan dovete sempre battervi a morte?! Ormai siete solo in tre, dopo la morte di Nappa…!”
“Non lo capirai mai.” era la risposta breve del saiyan. “Vieni!”
“Maledizione…” fece lei per poi saltare verso suo padre e attaccandolo con un pugno. Radish vide che non c’era forza in quel pugno e lo fermò ancora davanti la sua faccia. Sedri spinse con tutte le forze, mentre lui la teneva fermo il pugno con la sua mano… in confronto alla sua mano da uomo sembrava così piccola e fragile. La guardò negli occhi gialli come ambra osservando il suo riflesso, in quel momento pensò a Celes, la madre di Sedri. Non poteva impedirlo neanche volendo, era la prima volta dopo quasi dieci anni!
“Somigli molto a tua madre…” mormorò senza volerlo.
“Ma smettila!” ringhiò la giovane donna arrabbiata. “Ma sei l’hai vista solo due e tre volte… e l’ha ingravidata! Ma poi dov’eri? Dove eri quando gli uomini di Freezer mi hanno rapita? Dove eri quando la mia colonia è stata attaccata da loro? È morte tra le mie braccia! Volevo diventare come te, un guerriero freddo e spietato senza sentimenti! Ma… non era questo che avrebbe voluto lei…”
“Facevate parte dei ribelli, era naturale che vi avrebbero attaccati! E cosa vorresti fare ora? Uccidermi?”
“Se poi avrò pace… Come vorrei che Kakaroth fosse stato mio padre!”
Quell’ultima frase colpì Radish come un proiettile. Nello stesso momento che se ne era reso conto si malediceva per questo. La sua mano si aprì per un attimo dando a Sedri la possibilità di liberarsi. Subito lo attaccò con alcuni calci, stavolta Radish doveva faticare parecchio per pararli tutti. Il suo Scouter reagì subito, era lo stesso fenomeno che conosceva da Gohan: la rabbia alzava la sua forza combattiva, anche se non ai livelli del suo nipote. Alla fine un pugno lo colpì in faccia facendolo sanguinare dal naso.
“Che hai? Reagisci!” gridò Sedri rilasciando tutta la sua forza, lo Scooter si spense quando il suo valore superò i 60.000 punti. Il Saiyan capì che in un combattimento reale non avrebbe avuto scampo. Ma prima che Sedri potesse attaccare di nuovo lo Scouter si riaccese dando segnale di allarme.
“Aspetta…” fece Radish e controllò.
Ma anche lei non aveva intenzione di attaccare, stava guardando in cielo, ad un tratto fremeva dalla paura.
“Ma che diavolo succede…? Riconosco quella aura… Oddio…”
Anche la gara tra Goku e Vegeta venne interrotto. I due si erano scontrati già innumerevoli volte in questi minuti senza risultati concreti, ma ora Goku alzò la mano e gridò.
“Aspetta! Vegeta, aspetta un attimo!”
“Che c’è? Hai fifa per caso? Con me non tira!”
“Ma non lo senti?! Che cos è?”
Vegeta si accorse della serietà improvvisa di Goku e di come questi fissò il cielo; per un attimo era tentato di cogliere l’occasione per un attacco, ma una chiamata di Radish lo fermò. Le sue parole lo fecero irrigidire, una goccia di sudore comparve sulla sua ampia fronte.
“Maledetta merda… ma cosa vuole lui qua?!”
Comment