CAPITOLO 5- Arrivo a Kamauder
La navetta della Capsule Corporation sfrecciava nello spazio a velocità sostenuta. Nei restanti quattro giorni, Goku e Vegeta si erano allenati sempre più intensamente a gravità mille e si sentivano forti come non mai. Mancavano ormai poche ore e Vegeta si stava allenando a migliorare la precisione del Big Bang Attack mentre Goku schiacciava un pisolino. Il saiyan si svegliò e chiese: "Quanto ho dormito?" "Sette ore e un quarto. Ne mancano tre all'arrivo su Kamauder". "Ehi, è l'una! Mangiamo!" Vegeta non se lo fece ripetere due volte e si fiondò con Goku nella cucina della nave. Dopo un'oretta, nella quale Goku divorò le provviste di Chichi, Vegeta riprese ad allenarsi con il suo Big Bang Attack. Il suo scopo era quello di renderlo tale da inseguire l'avversario, ma era molto complicato. Poi decise di smettere e si sedette su una sedia ad aspettare. Dopo un'ora e mezza, la navetta cominciò a sobbalzare e sussultare, svegliando Goku. "Ma cos'è?" "Dev'essere la gravità di Kamauder! Controllo sul computer di bordo". L'apparecchio mostrava, a diversi chilometri di distanza, un grosso pianeta con gravità settecentocinquanta volte superiore a quella terrestre. "Vegeta! Abbiamo fatto bene ad allenarci a gravità mille!". Il computer rilevò anche un banco di asteroidi tra il pianeta e l'astronave. "Dannazione, proprio oggi quel banco d'asteroidi doveva passare di qui?". Mancavano dieci minuti all'impatto e i saiyan discutevano sul da farsi. "Potremmo virare per aggirarlo!" propose Vegeta. "No, il banco è troppo grosso e la gravitgà ci sta attarendo terribilmente. C'è un solo modo...". Vegeta ebbe come risposta una tuta da astronauta che Goku gli lanciò in faccia. "Avanti, mettititela!". Vegeta impiegò cinque minuti buoni per infilarsi la tuta. "Avanti, muoviamoci!" i due uscirono dal portellone e si ritrovarono sullo scafo. "Tranquillo, siamo legati da una corda. Diamoci da fare!". I primi piccoli asteroidi si stavano avvicinando alla navetta e vennero facilmente inceneriti dai ki blast dei saiyan. "Ahaha, ce l'abbiamo fatta, yuhuuu!" "Aspetta, Kakaroth, non è ancora finita!". In lontananza apparvero dei mostruosi asteroidi grandi quanto una luna terrestre. Goku e Vegeta cominciarono a sparare Garrick Cannon e Kamehameha a ripetizione e, dopo averne inceneriti uan decina, si resero conto che presto si sarebbero stancati e avrebbero perso le forze, visto che erano affaticati dagli allenamenti. "Vegeta! Prova con la tua tecnica della barriera!". Vegeta espanse la sua aura al massimo e, intorno all'aeronave, si generò un'enorme sfera azzurra. I saiyan urlarono di gioia quando videro gli asteroidi che si infrangevano contro il muro di energia. Rientrarono a bordo e si rivestirono, pronti per lo sbarco. Ai loro occhi apparve un pianeta grosso poco più di Namecc, ricoperto prevalentemente da deserti ma con diverse macchie di verde e un enorme lago a nord. Quando il grande ammasso di metallo si posò sulla superfice del pianeta, i due saiyan ne uscirono e contemplarono il paesaggio circostante. La gravità settecentocinquanta avrebbe inchiodato al terreno qualunque umano, ma non due saiyan allenati a gravità mille. "E ora che si fa, kakaroth?" "Semplice" rispose Goku, estraendo il Dragon Radar. "Vedi, indica la prima sfera a poca distanza da qui. Andiamo!".
Stavano per decollare quando, all'improvviso, un grosso Ki Blast venne proiettato verso il cielo. "Veniva da dietro quelle montagne!" urlò Vegeta "Andiamo!". I due si alzarono in volo e giunsero a una pianura desertica. Lì, in un campo pieno di cadaveri, lottavano in una mischia serrata degli alieni dalla pelle verde scura e piena di squame con la testa allungata e dei nemici che mai Vegeta avrebbe mai voluto riincontrare. Là, davanti ai due saiyan, stava un esercito di Saibaiman, verdi, rossi e blu. Un alieno dalla pelle verde si avvicinò a Goku e Vegeta. "Fermi voi, la zona è sorvegliata!" "Ma che succede?" domandò Goku. "Siamo sotto attacco. Sono il colonnello Geresh, ufficiale dell'armata reale di Kamauder. Vi consiglio di allontanarvi, se non volete morire" "Ma come è successo?" "Sono qui da tre giorni e ci hanno colti di sorpresa. Non sappiamo come siano arrivati, ma sono spuntati dal terreno dopo un'intensa pioggia. Abbiamo contrattaccato e li abbiamo respinti nella zona della capitale! Andatevene!". Geresh corse nella mischia e decapitò un saibaiman con un calcio. Goku e Vegeta ignorarono il consiglioe si tuffarono nella rissa.
Piaciuto?
Commenti?
Domani il prossimo episodio!
La navetta della Capsule Corporation sfrecciava nello spazio a velocità sostenuta. Nei restanti quattro giorni, Goku e Vegeta si erano allenati sempre più intensamente a gravità mille e si sentivano forti come non mai. Mancavano ormai poche ore e Vegeta si stava allenando a migliorare la precisione del Big Bang Attack mentre Goku schiacciava un pisolino. Il saiyan si svegliò e chiese: "Quanto ho dormito?" "Sette ore e un quarto. Ne mancano tre all'arrivo su Kamauder". "Ehi, è l'una! Mangiamo!" Vegeta non se lo fece ripetere due volte e si fiondò con Goku nella cucina della nave. Dopo un'oretta, nella quale Goku divorò le provviste di Chichi, Vegeta riprese ad allenarsi con il suo Big Bang Attack. Il suo scopo era quello di renderlo tale da inseguire l'avversario, ma era molto complicato. Poi decise di smettere e si sedette su una sedia ad aspettare. Dopo un'ora e mezza, la navetta cominciò a sobbalzare e sussultare, svegliando Goku. "Ma cos'è?" "Dev'essere la gravità di Kamauder! Controllo sul computer di bordo". L'apparecchio mostrava, a diversi chilometri di distanza, un grosso pianeta con gravità settecentocinquanta volte superiore a quella terrestre. "Vegeta! Abbiamo fatto bene ad allenarci a gravità mille!". Il computer rilevò anche un banco di asteroidi tra il pianeta e l'astronave. "Dannazione, proprio oggi quel banco d'asteroidi doveva passare di qui?". Mancavano dieci minuti all'impatto e i saiyan discutevano sul da farsi. "Potremmo virare per aggirarlo!" propose Vegeta. "No, il banco è troppo grosso e la gravitgà ci sta attarendo terribilmente. C'è un solo modo...". Vegeta ebbe come risposta una tuta da astronauta che Goku gli lanciò in faccia. "Avanti, mettititela!". Vegeta impiegò cinque minuti buoni per infilarsi la tuta. "Avanti, muoviamoci!" i due uscirono dal portellone e si ritrovarono sullo scafo. "Tranquillo, siamo legati da una corda. Diamoci da fare!". I primi piccoli asteroidi si stavano avvicinando alla navetta e vennero facilmente inceneriti dai ki blast dei saiyan. "Ahaha, ce l'abbiamo fatta, yuhuuu!" "Aspetta, Kakaroth, non è ancora finita!". In lontananza apparvero dei mostruosi asteroidi grandi quanto una luna terrestre. Goku e Vegeta cominciarono a sparare Garrick Cannon e Kamehameha a ripetizione e, dopo averne inceneriti uan decina, si resero conto che presto si sarebbero stancati e avrebbero perso le forze, visto che erano affaticati dagli allenamenti. "Vegeta! Prova con la tua tecnica della barriera!". Vegeta espanse la sua aura al massimo e, intorno all'aeronave, si generò un'enorme sfera azzurra. I saiyan urlarono di gioia quando videro gli asteroidi che si infrangevano contro il muro di energia. Rientrarono a bordo e si rivestirono, pronti per lo sbarco. Ai loro occhi apparve un pianeta grosso poco più di Namecc, ricoperto prevalentemente da deserti ma con diverse macchie di verde e un enorme lago a nord. Quando il grande ammasso di metallo si posò sulla superfice del pianeta, i due saiyan ne uscirono e contemplarono il paesaggio circostante. La gravità settecentocinquanta avrebbe inchiodato al terreno qualunque umano, ma non due saiyan allenati a gravità mille. "E ora che si fa, kakaroth?" "Semplice" rispose Goku, estraendo il Dragon Radar. "Vedi, indica la prima sfera a poca distanza da qui. Andiamo!".
Stavano per decollare quando, all'improvviso, un grosso Ki Blast venne proiettato verso il cielo. "Veniva da dietro quelle montagne!" urlò Vegeta "Andiamo!". I due si alzarono in volo e giunsero a una pianura desertica. Lì, in un campo pieno di cadaveri, lottavano in una mischia serrata degli alieni dalla pelle verde scura e piena di squame con la testa allungata e dei nemici che mai Vegeta avrebbe mai voluto riincontrare. Là, davanti ai due saiyan, stava un esercito di Saibaiman, verdi, rossi e blu. Un alieno dalla pelle verde si avvicinò a Goku e Vegeta. "Fermi voi, la zona è sorvegliata!" "Ma che succede?" domandò Goku. "Siamo sotto attacco. Sono il colonnello Geresh, ufficiale dell'armata reale di Kamauder. Vi consiglio di allontanarvi, se non volete morire" "Ma come è successo?" "Sono qui da tre giorni e ci hanno colti di sorpresa. Non sappiamo come siano arrivati, ma sono spuntati dal terreno dopo un'intensa pioggia. Abbiamo contrattaccato e li abbiamo respinti nella zona della capitale! Andatevene!". Geresh corse nella mischia e decapitò un saibaiman con un calcio. Goku e Vegeta ignorarono il consiglioe si tuffarono nella rissa.
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