Originariamente Scritto da creed
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Che razza di culoso
Ed ora cari lettori un nuovo episodio e nel finale ci sarà una sorpresa!
Non penso che però tale sorpresa entusiasmerà tutti
-23-CONCERTO ALTAMENTE PERICOLOSO
La luce della luna si poggiava dolcemente sui corpi martoriati dei due eroi,entrambi fermi e distesi al suolo intenti a riprendere fiato.
Spiderman per far rifornimento d’ aria pura si tolse la maschera mostrando un viso ferito e soprattutto con sfumature nere causate dal terribile fumo presente durante l’esplosione.
Respirò con gioia a pieni polmoni,l’aria entrò nelle sue narici facendogli assaporare una sensazione molto gustosa che il più delle volte passa inosservata da molti.
Ma l’amichevole Spidey sapeva che non poteva perder tempo così a fatica si rimise in piedi e strascinandosi avanzò verso il compagno che non accennava a riprendersi.
-Chi può averlo conciato così?-si chiese Peter mentre si infilava nuovamente la maschera -il Cappellaio?No, non può essere stato lui,allora lo Spauracchio?Non credo….beh quindi rimane solo Ock ma un momento….lui non era disteso al suolo privo di forze???-
In quel momento il tarlo del dubbio si intrufolò nella mente del ragazzo,non poteva essere come si stava immaginando,no,non voleva assolutamente crederci,eppure quel fastidioso dolore dietro la nuca cominciava a dargli una certezza.
-Non posso essere stato io-mormorò il ragazzo guardandosi colpevolmente quelle mani che avevano terribilmente brutalizzato l’Uomo Pipistrello -non farei mai una cosa simile,ma Batman è qui disteso senza forze davanti a me e non posso far altro di pensare che il colpevole sono io-esclamò amareggiato il valente eroe.
-Non posso perdere altro tempo,devo portare il Pipistrello nell’abitazione che lui stesso mi ha concesso e cercare un modo di curarlo perché grazie alle sue manie di sicurezza non so dove si trova la Bat-caverna!-sbuffò contrariato l’eroe.
E preso in spalla il compagno e ricaricati i lancia ragnatele Spidey si lanciò dal palazzo mentre nonostante fosse notte fonda arrivarono molti pompieri per spegnere le fiamme di quel maestoso edificio che ormai cadeva letteralmente a pezzi.
Persone ancora in pigiama uscirono dalle loro abitazioni per fare il punto della situazione e soprattutto attirati dal vocio dei vicini e dalle forti esplosioni che di li a qualche minuto si stavano susseguendo.
Fiamme divoratrici si stavano cibando di ciò che prima era un importante edificio volto alle ricerche tecnologiche,la Wayne Technology stava per diventare un triste ricordo se i pompieri non fossero intervenuti prontamente iniziando a battersi contro il nemico:il fuoco.
Il ragno volteggiava stanco e stremato tra i grandi grattacieli, e sempre tenendo saldamente il compagno si dilettava in piccole acrobazie che avevano il compito di liberargli la mente dai cattivi pensieri.
Finalmente dopo alcuni minuti i due arrivarono a destinazione e passati per la finestra entrarono nell’appartamento.
Spiderman distese Batman sul letto e cercò di fare il punto della situazione.
Aveva la mente confusa e offuscata da cattivi pensieri ma soprattutto era stanco morto e ogni minima parte del corpo gli doleva in modo pauroso.
Si tolse la maschera e una volta in bagno si sciacquò il viso con vigore nel tentativo di rinfrescarsi un po’ dopo tutto il calore che quella serata gli aveva pericolosamente offerto.
Il suo volto era stanco e affaticato,ombreggiature in nero lo costernavano in più punti a causa del fumo che in quel’edificio faceva da padrone,i suoi occhi quasi si chiudevano al minimo atto di riposo,ma sapeva che in quell’istante poteva far tutto tranne che riposarsi.
Tirò altra acqua contro il suo viso questa volta bagnando lo specchio davanti a se e dopo essersi rimesso la maschera tornò dall’amico.
-Diamine questa ferita deve essere profonda -affermò Spiderman osservando il grande foro nel Bat-costume- meglio toglierli di dosso questa tuta e disinfettargli quella ferita prima che le cose si complichino-
L’Uomo Ragno stava per accingersi ad aiutare il compagno quando quest’ultimo si risvegliò bruscamente e credendo di essere nuovamente in pericolo centrò Peter con un calcio al costato che lo mandò a sbattere per terra.
-Che diavolo fai?!-sbottò il ragno mentre si massaggiava la testa
Batman si guardava intorno,non credeva di essersi riuscito a salvare e con sguardo serio ma colmo di gioia osservava quel suo “piccolo” appartamento.
-Ti sei ripreso-mormorò con una smorfia di dolore
-Che vuol dire? -chiese Spidey con aria interrogativa -non mi ricordo nulla della battaglia contro quei tipi…-
-Ti rinfresco subito la memoria-disse il cavaliere nero, alzandosi faticosamente con la mano poggiata in quel foro dal quale continuava ad uscire sangue-appena sei arrivato il Cappellaio ti ha centrato con un suo ricetrasmettitore a microonde sparato da un pistola,una nuova invenzione che con me non aveva mai provato-
-Dimmi che non è successo ciò che sto pensando..-
-Purtroppo si ragazzo,il Cappellaio ti ha ordinato di attaccarmi ed uccidermi e tu anche senza volerlo hai eseguito quell’ordine riducendomi nello stato che vedi-
-Scusami,non avrei mai voluto comportarmi in quel modo-
-Non ti sto incolpando,non potevi farci nulla,piuttosto sai spiegarmi come hai ripreso il controllo della tua mente?-
-Sinceramente non lo so…-rispose Spiderman poi riflettendo esclamò -sono stato colpito alla nuca vero?-
-Si-
-Beh allora probabilmente con l’esplosione di quella bomba il chip dietro la mia testa deve essere saltato facendomi tornare totalmente libero da ogni sorta di ordine o comando-
-Una bomba????-chiese esterrefatto il Pipistrello
-Si,non so chi l’ha messa ma una cosa è certa:è esplosa ed ha fatto parecchi danni a quel palazzo.Credi a me in quell’inferno ce la siamo vista brutta,o fatto il possibile per riuscire a salvarci e fortunatamente è bastato-
Per un attimo il cavaliere nero rimase in silenzio,poi esclamò le seguenti parole-ti ringrazio Spiderman,senza di te ora non sarei qui.Ti devo la vita e non lo dimenticherò-esclamò il valente Batman dando una pacca sulla spalla al compagno.
-Non c’è bisogno che mi ringrazi,in fondo siamo pari -rispose ridendo il ragno
-Comunque ora siamo di nuovo al punto di partenza,non sappiamo la prossima mossa del nostro nemico-
-Hai ragione ma a differenza di prima ora sappiamo che hanno invaso quell’azienda per appropiarsi di quei meccanismi quindi ora cercheranno di usarli per compiere i loro sporchi scopi-affermò Peter lanciando una buona pista su cui investigare
-Il tuo discorso fila ma se dovessero usarli e soprattutto se i loro effetti divenissero permanenti sarebbe un guaio--
-Li anticiperemo mandando all’aria i loro piani,no?-
-Non è così semplice,non abbiamo una strada esatta da seguire e siamo ridotti ad uno straccio mentre dall’alta parte solo uno è ferito gravemente quindi possono attaccare in due-
-Non penso che metteranno in atto il loro piano in serata,senza la forza di Octopus sarebbero fermati e per elaborare una strategia migliore avrebbero bisogno di più tempo il quale serve anche a noi per recuperare forze ed energie-
-Il tuo discorso fila,forse abbiamo ancora una chanche-
-Che credi che farà a questo punto il Cappellaio?-chiese Spiderman voglioso si sapere la prossima mossa del nemico.
-Sinceramente non lo so ma si inventerà qualcosa di terribile,questo è certo-
Ad un tratto un cartellone publicitario posto davanti alla camera di Peter cominciò a mettere in evidenza alcune scritte a caratteri cubitali fluorescenti.
Il cartellone era parecchio grande e dalla forma rettangolare,su di esso si susseguivano vari annunci mentre le immagini cambiavano adattandosi alle scritte sopra di loro.
Lo sguardo dei due eroi rimase immobilizzato davanti a tale scritta: LINKIN PARK VS SUM-41 IN UNO SCONTRO ROCK ALL’ULTIMA NOTA!DOMANI SERA A PARTIRE DA MEZZA NOTTE DAVANTI ALLA PIAZZA CENTRALE DI GHOTAM!
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