LA VERITA' SUL MONDO
"Goku!" Urlò di gioia Smoke, che in un istante scordò il dolore che aveva all'addome, stava quasi per alzarsi e correre dal suo eroe, ma questi lo fermò bruscamente con un gesto della mano.
"Resta a letto, sei ancora molto debole, non vorrei che per colpa mia ti facessi male."
Il volto di Goku era così sasserenante che a Smoke parve di rivedere Fulys quando lo coccolava in quel pianeta paludoso, ogni espressione del sayan dinnanzi a lui lasciava trasparire gioia e voglia di vivere, e proprio grazie a questo suo desiderio di non mollare aveva finalmente sconfitto Zeliah; Smoke si augurò, un giorno, di ricevere quel grande ottimismo che aveva Goku.
La porta in legno venne chiusa dolcemente, generando un "Tlack", poi il leggendario super sayan, zoppicando, si diresse verso il letto di Smoke, e stando attento a non fare movimenti bruschi, si sedette accanto al giovane.
I due si fissarono per molti secondi, come un padre e un figlio.
"Non mi hai mai parlato dei tuoi amici nel futuro." Esordì Goku.
Smoke, pensando a Kebry e gli altri, fece un sorriso d'affetto abbassando leggermente lo sguardo.
"Stanno tutti bene, sono la mia famiglia." Rispose il fumatore mentre afferrava un pacco di tabacco posto sul comodino accanto al letto.
"Ti hanno aiutato nella tua battaglia finale, ne sono certo." Goku era raggiante in viso.
"Trunks mi è stato vicino, dopo essere stato qui è tornato e mi ha aiutato a sconfiggere Ruby Fist." Disse Smoke mentre accese l'accendino e afferrò una sigaretta.
"Ma sono sicuro che ci sono anche altre persone, non solo Trunks." Goku assunse l'espressione di un padre che vuole che il figlio confessi lui qualcosa.
"In realtà ci sono anche altre persone, tra cui Fulys, il mio padre adottivo, sai, un tempo ero infelice delle mie origini Saiyan, ma proprio Trunks, il mio migliore amico, mi ha fatto imparare qualcosa di bello."
La sigaretta venne accesa e il tabacco bruciato sotto la fiamma dell'accendino, dopodiché Smoke posò il pacchetto di sigarette nel comodino e inspirò del fumo, per poi buttarlo via formando una nube che si diradò in pochi secondi.
"Cosa?"
"Mi ha insegnato che non è importante da dove vieni, o quale sia la tua razza d'origine, piuttosto è che quello che fai che ti rende una persona onesta...dopo quelle parole ho scordato tutte le azioni malvage compiute dai Saiyan e ho ricominciato una nuova vita a fianco dei miei amici."
Un sorriso solare inondava il volto di Smoke.
Goku ricambiò il sorriso, oramai, ufficialmente, i due erano una famiglia.
La loro bella conversazione fu interrotta da un rumore, la porta in legno si aprì bruscamente e venne sbattuta contro il muro con violenza.
Goku alzò le pupille al cielo, con sguardo rassegnato.
"Conosco queste maniere." Esclamò.
Lentamente dall'uscio apparì Vegeta, il principe dei Saiyan, che fissava Goku con aria di sfida.
Indossava la solita battle suit, solo che nella parte superiore che copriva il busto, il tessuto non c'era, rimaneva solo il rivestimento esterno con le classiche bretelle gialle e il pezzo che copriva petto, addome e schiena.
Il tessuto era presente nelle gambe, e terminava infilandosi in due stivali gialli e bianchi, che finivano in una punta.
Alzando il dito verso Goku, Vegeta prese a camminare verso i due, il pavimento scricchiolava sotto il peso del sayan.
"Ricordati che devo essere io a batterti, non puoi prenderti il lusso di farti massacrare dal primo che capita, brutto idiota!"
Goku sorrise chiudendo gli occhi, e per l'imbarazzo portò il braccio fasciato dietro la testa e cominciò a grattarsi.
"Ahem...scusami Vegeta, ehehehehe."
Il principe dei Saiyan abbassò il dito e mostrò le spalle al rivale, a braccia conserte e con il broncio.
Ridendo imbarazzatissimo, Goku si avvicinò goffamente a Vegeta, tentando di scusarsi.
"Eehehehe, dai Vegeta, mica sono morto, appena mi rimetto ti giuro che..."
Non potè finire la sua frase perché il suo rivale si girò nella sua direzione, e rimase letteralmente allibito, sconcertato, sbalordito, un'espressione che raramente si dipingeva nel volto di una persona così orgogliosa.
Anche per Goku fu una sorpresa osservare quell'espressione, rimase con le braccia penzoloni e con lo sguardo smarrito, a tentare di capire il perché di quell'occhiata che lanciava Vegeta.
Oramai le pupille del principe dei sayan erano divenute piccolissime per lo stupore, stava quasi tremando, poi, lentamente, prese a parlare.
"Chi è lui?" Chiese.
Sia Smoke e sia Goku cascarono per terra, con i piedi che ancora tremavano.
Vegeta, con lo sguardo di uno che non capisce la reazione altrui, disse "Cosa ho detto?".
I due sayan per terra si rialzarono, sudatissimi, poggiando le ginocchia.
Poi Goku si avvicinò verso Vegeta, il suo viso divenne gigantesco, la sua espressione maligna, i suoi occhi infuocati e i suoi denti divenuti fauci enormi.
"COME TI SALTA IN MENTE DI FARMI SPAVENTARE COSI'????"
Vegeta si proteggeva con le braccia davanti al viso, posto di lato, con l'espressione imbarazzta sorrideva sarcasticamente, tentando di scusarsi.
"Mica sapevo che vi sareste spaventati così!"
"STA ZITTO, LO SAPEVI!"
"Cosa vorresti dire Kakaroth?"
"CHE SEI UN IDIOTA!"
"Idiota a chi?"
"A TE!"
Dopo questi ultimi insulti i due si lanciarono uno contro l'altro, e in una nuvola di fumo cominciarono a picchiarsi.
Smoke rimase allibito, con gli occhi leggermente socchiusi osservava quei due che litigavano come due scolaretti.
"C-Che...i-immaturi."
Nel frattempo, fuori dalla piccola casetta, in mezzo alle travi che circondavano i grandi piloni, un uomo avvolto nell'ombra osservava quei due sayan mentre "discutevano".
La mano agguantata di nero pece pescò da una tasca nascosta un piccolo strumento simile ad un walkie talkie, premette un tasto e cominciò a parlare.
"Xardust? Qui Javen...si...si, sono già arrivati a casa di Vegeta....no...non sono ancora arrivato.....sei già li? Accidendi, allora devo sbrigarmi! Cosa?......ah si, gia lo sapevo......per te sicuramente è stato uno scherzo eliminare quell'incompetente di Havey....le mappe e i progetti? Bene...il resto del gruppo è già nel luogo del lancio? Perfetto, tra pochissimo tempo sarò li....come dici? Già, pare che Vegeta stia rivelando loro la verità sui Phantom....no....non credo sia necessario ucciderli, oramai siamo quasi giunti al nostro obiettivo, non potranno fermarci mai!.....si.....va bene.....fra un paio d'ore sarò gia arrivato, a dopo."
Premette di nuovo quel bottone e posò lo strumento di comunicazione.
"Star Garden...arriviamo..." Disse con un fil di voce.
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