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Mille Grazie GoTeo, ecco la nuova puntata e scusate il ritardo (le ultime interrogazioni 
).
La squadra composta da Goku, Smoke e Vegeta si aggirava nelle vie della maestosa metropoli, la gente era occupata nei lavori di sempre, l'ora del pranzo era già passata da un pezzo e Neo City veniva irradiata dai raggi solari in pieno primo pomeriggio.
Le strade soleggiate erano molto belle, per la prima volta Smoke osservava quella città non più al buio, ma in mezzo alla maestosità del firmamento dominato da quella palla di fuoco che si chiamava Sole.
"Beh, certo che Neo City il pomeriggio è tutta un'altra storia." Disse Smoke mentre camminava verso gli studi televisivi Seth.
Gli studi televisivi Seth erano posti al centro della città, attraversati orizzontalmente dalla Shop Way, che poi andava a finire nella lunga passerella della Disco Sanctuary, proprio accanto ai suddetti studi vi era il famosissimo palazzo di vetro, sede degli uffici dell'ormai defunto Havey, un certo Magician li stava aspettando, e i Saiyan stavano andando a finire dritti nella trappola, ignari di cosa li attendeva nelle prossime ore.
Erano quasi le tre e mezzo, e il gruppo aveva imboccato il viale che attraversava gli studi, un paio di isolati e sarebbero arrivati.
Vegeta era molto serio, evidentemente conosceva bene i Phantom e non gli andavano proprio a genio, poi il fatto di combattere lo allettava sempre, Goku dal canto suo era bramoso di misurarsi con l'Organizzazione, mentre Smoke desiderava solo la pace, in puro stile Saiyan mestizio proprio come Trunks.
Smoke osservava i suoi amici e li vedeva come dei, esempi di perfezione insuperabile, non sapeva che in realtà l'elemento più potente era lui, ma questo ancora non era dato saperlo, solo il tempo avrebbe scoperto tutte le carte al giovane.
I tre svoltarono l'angolo e si ritrovarono di fronte ad un imponente scala di marmo, che, salendo, si infilava in un grande portone, l'entrata principale dell'altissimo Sky Havey Scraper, il palazzo più alto di tutta Neo City; incredibilmente i Saiyan avevano degli impermeabili di pelle nera addosso, con il cappuccio tirato all'insù, che copriva tutta la faccia in un alone d'ombra, il cappotto ma nonostante questo le tute da combattimento non erano molto visibili.
Smoke si guardò e gli tornò in mente quando, minuti prima, Vegeta aveva chiesto di indossarle.
Di colpo il principe si era fermato, e aveva notato tre impermeabili per terra, sicuramente li aveva posti li il giorno prima, sicuro al cento per cento che il fumatore sarebbe stato insieme a lui, poi le aveva afferrate e aveva bisbigliato di indossarle per non farsi riconoscere dalle guardie speciali del grattacielo, che avevano il compito di difendere le ricchezze di Havey in attesa di un ipotetico testamento.
Giunti dinnanzi alle scale si alzò un leggero venticello, una brezza piacevole che smosse i capelli di Smoke e anche la sua fida bandana rossa fuoco.
Neanche il tempo di poggiare il piede sul primo scalino che vennero brutalmente fermati da una mano; vi era un uomo vestito elegantemente in giacca e cravatta, pantaloni e scarpe, portava i capelli a spazzola e indossava due occhiali da sole che riflettevano i raggi solari come due fari nella notte.
"Mi spiace ma non potete passare." Disse l'uomo.
Vegeta, arrogante come al solito, rispose provocandolo.
"E tu chi saresti? Una guardia?"
L'individuo abbassò la mano ed estrasse dalla giacca una pistola automatica di colore grigio, lucidata alla perfezione e dall'aria mortale, solo in quel momento i Saiyan si accorsero del suo distintivo: "HG, Havey Guards, corpo speciale per la protezione di Havey".
"Si da il caso di si" Rispose mentre abbozzava un sorrisetto compiaciuto, Vegeta irritato digrignò i denti sotto il cappuccio, aveva proprio voglia di ammazzarlo a colpi di Big Bang.
Smoke alzò la mano e fermò l'ira del principe con un piccolo gesto, come per dire "Calmati, ci penso io.".
Successivamente guardò dritto negli occhi l'agente speciale.
"Ora tu ci fai passare, chiaro?" Esclamò il fumatore.
"Altrimenti cosa mi fai?"
"Prendo quella pistola e te la ficco dove sai tu."
A questo punto la guardia, infuriata, premette tre volte il grilletto, tre spari, tre boati che si dispersero nell'aria, tre pallottole di Duronio che viaggiarono contro Smoke.
In un nanosecondo l'impermeabile venne lanciato nel cielo, e per qualche attimo coprì i raggi solari, immerso nella penombra il prode Smoke movette in modo velocissimo le dita della mano e afferrò i proiettili serrandoli in una morsa senza via di scampo, poi aprì la mano e li lasciò cadere, rimbalzando, nelle scale.
L'agente era terrorizzato, ma prima che potesse replicare venne scagliato via da un calcio laterale eseguito da Smoke, in pochissimo tempo la guardia era KO.
Vegeta e Goku afferrarono quasi contemporaneamente i loro cappotti, e in una mossa perfettamente sincronizzata li gettarono via, le loro imponenti divise vennero sfoggiate come le armature di valorosi cavalieri.
Gli spari attirarono numerosi agenti e guardie del corpo speciale HG, che uscirono dalle varie entrate del palazzo, per poi accerchiare i tre Saiyan e puntargli contro le armi.
Passavano i secondi, e i nemici aumentavano, come una macchia d'olio venivano sputati fuori dalle varie porte e cancelli, e andavano a confluire nella massa nera che aveva accerchiato i tre guerrieri.
"Direi che è una situazione piuttosto precaria, che ne dici Kakaroth?"
"Dico che dovremo stendere questi tipi senza far loro del male."
"Sempre buono come al solito eh?"
"Andiamo Vegeta, pochi fronzoli e attacchiamo!"
I tre erano posizionati al centro, schiena contro schiena, e si esibivano in posizioni di arti marziali mentre preparavano il corpo e lo spirito allo scontro.
"SPARATE!" Urlò uno degli agenti, i compagni annuirono e in meno di un secondo decine e decine di spari rimbombarono nell'aria martellandola con echi e suoni fastidiosi, una massa di proiettili di Duronio attraversò l'aria creando cerchi a spirale, fendendo l'ossigeno e creando vuoti pazzeschi, ma nel momento in cui dovevano raggiungere i tre obbiettivi si scontrarono tra di loro in un turbine di scintille, perché i tre Saiyan erano spariti.
Come saette partirono tutti e tre in direzioni diverse, e falciarono il gruppo nemico da diverse angolazioni, Vegeta sparato come un fulmine attraversò una decina di agenti, che al suo passaggio vennero scagliati in aria, Goku invece sferrava continuamente pugni, calci e ginocchiate a destra e a manca, interi gruppi di guardie volavano via con le giacche perforate da delle nocche durissime.
In mezzo a tutto quel trambusto vi era Smoke, calmo, pacato, in piedi di fronte a circa venti agenti, che fumava beato, con lo sguardo al cielo e il viso colmo di piacere.
Ma quando buttò via il fumo, questi si trasformò in una cortina incandescente che crebbe sempre più fino a divenire una palla di fumo, sparata a tutta velocità che scaraventò via numerosissimi nemici, per poi perforare il lato destro del grattacielo creando un'imponente esplosione di scintille, vetro, fumo e fuoco, il boato si disperse nell'aria per molti chilometri, producendo una possente onda d'urto che si propagò fino a stordire le ultime guardie rimaste.
Eseguendo un unica mossa il fumatore aveva sbaragliato la squadra nemica, ottenendo un perfetto controllo sul Cygar's Smoke Attack in modo da non danneggiare troppo il palazzo o di ferire gravemente gli agenti, riusciva a concentrarsi alla grande anche in presenza di Phantom, a sprigionare la sua aura senza farsi rallentare dal potere Dark, di li a poco sarebbe stato in grado anche di effettuare la trasformazione in Super Saiyan.
I tre guerrieri avevano sconfitto la prima ondata nemica, adesso si apprestavano ad entrare nello SkyHaveyScraper, con passo deciso e determinato camminarono silenziosamente fino al grande portone, mentre davanti a loro scorrevano i corpi delle guardie, perforati in ogni lato, svenuti, alcuni ansimavano pure ma in quello stato non erano in grado nemmeno di parlare, il largo buco nella parte inferiore del palazzo era visibile anche da lontano, una dimostrazione di quello che poteva scatenare Smoke.
Un calcio da parte di Vegeta fece aprire di botto il portone, che si spalancò come la bocca di una balena, ad attenderli dall'altra parte vi erano decine di fucili che vennero puntati contro di loro.
).IRRUZIONE NEL GRATTACIELO
La squadra composta da Goku, Smoke e Vegeta si aggirava nelle vie della maestosa metropoli, la gente era occupata nei lavori di sempre, l'ora del pranzo era già passata da un pezzo e Neo City veniva irradiata dai raggi solari in pieno primo pomeriggio.
Le strade soleggiate erano molto belle, per la prima volta Smoke osservava quella città non più al buio, ma in mezzo alla maestosità del firmamento dominato da quella palla di fuoco che si chiamava Sole.
"Beh, certo che Neo City il pomeriggio è tutta un'altra storia." Disse Smoke mentre camminava verso gli studi televisivi Seth.
Gli studi televisivi Seth erano posti al centro della città, attraversati orizzontalmente dalla Shop Way, che poi andava a finire nella lunga passerella della Disco Sanctuary, proprio accanto ai suddetti studi vi era il famosissimo palazzo di vetro, sede degli uffici dell'ormai defunto Havey, un certo Magician li stava aspettando, e i Saiyan stavano andando a finire dritti nella trappola, ignari di cosa li attendeva nelle prossime ore.
Erano quasi le tre e mezzo, e il gruppo aveva imboccato il viale che attraversava gli studi, un paio di isolati e sarebbero arrivati.
Vegeta era molto serio, evidentemente conosceva bene i Phantom e non gli andavano proprio a genio, poi il fatto di combattere lo allettava sempre, Goku dal canto suo era bramoso di misurarsi con l'Organizzazione, mentre Smoke desiderava solo la pace, in puro stile Saiyan mestizio proprio come Trunks.
Smoke osservava i suoi amici e li vedeva come dei, esempi di perfezione insuperabile, non sapeva che in realtà l'elemento più potente era lui, ma questo ancora non era dato saperlo, solo il tempo avrebbe scoperto tutte le carte al giovane.
I tre svoltarono l'angolo e si ritrovarono di fronte ad un imponente scala di marmo, che, salendo, si infilava in un grande portone, l'entrata principale dell'altissimo Sky Havey Scraper, il palazzo più alto di tutta Neo City; incredibilmente i Saiyan avevano degli impermeabili di pelle nera addosso, con il cappuccio tirato all'insù, che copriva tutta la faccia in un alone d'ombra, il cappotto ma nonostante questo le tute da combattimento non erano molto visibili.
Smoke si guardò e gli tornò in mente quando, minuti prima, Vegeta aveva chiesto di indossarle.
Di colpo il principe si era fermato, e aveva notato tre impermeabili per terra, sicuramente li aveva posti li il giorno prima, sicuro al cento per cento che il fumatore sarebbe stato insieme a lui, poi le aveva afferrate e aveva bisbigliato di indossarle per non farsi riconoscere dalle guardie speciali del grattacielo, che avevano il compito di difendere le ricchezze di Havey in attesa di un ipotetico testamento.
Giunti dinnanzi alle scale si alzò un leggero venticello, una brezza piacevole che smosse i capelli di Smoke e anche la sua fida bandana rossa fuoco.
Neanche il tempo di poggiare il piede sul primo scalino che vennero brutalmente fermati da una mano; vi era un uomo vestito elegantemente in giacca e cravatta, pantaloni e scarpe, portava i capelli a spazzola e indossava due occhiali da sole che riflettevano i raggi solari come due fari nella notte.
"Mi spiace ma non potete passare." Disse l'uomo.
Vegeta, arrogante come al solito, rispose provocandolo.
"E tu chi saresti? Una guardia?"
L'individuo abbassò la mano ed estrasse dalla giacca una pistola automatica di colore grigio, lucidata alla perfezione e dall'aria mortale, solo in quel momento i Saiyan si accorsero del suo distintivo: "HG, Havey Guards, corpo speciale per la protezione di Havey".
"Si da il caso di si" Rispose mentre abbozzava un sorrisetto compiaciuto, Vegeta irritato digrignò i denti sotto il cappuccio, aveva proprio voglia di ammazzarlo a colpi di Big Bang.
Smoke alzò la mano e fermò l'ira del principe con un piccolo gesto, come per dire "Calmati, ci penso io.".
Successivamente guardò dritto negli occhi l'agente speciale.
"Ora tu ci fai passare, chiaro?" Esclamò il fumatore.
"Altrimenti cosa mi fai?"
"Prendo quella pistola e te la ficco dove sai tu."
A questo punto la guardia, infuriata, premette tre volte il grilletto, tre spari, tre boati che si dispersero nell'aria, tre pallottole di Duronio che viaggiarono contro Smoke.
In un nanosecondo l'impermeabile venne lanciato nel cielo, e per qualche attimo coprì i raggi solari, immerso nella penombra il prode Smoke movette in modo velocissimo le dita della mano e afferrò i proiettili serrandoli in una morsa senza via di scampo, poi aprì la mano e li lasciò cadere, rimbalzando, nelle scale.
L'agente era terrorizzato, ma prima che potesse replicare venne scagliato via da un calcio laterale eseguito da Smoke, in pochissimo tempo la guardia era KO.
Vegeta e Goku afferrarono quasi contemporaneamente i loro cappotti, e in una mossa perfettamente sincronizzata li gettarono via, le loro imponenti divise vennero sfoggiate come le armature di valorosi cavalieri.
Gli spari attirarono numerosi agenti e guardie del corpo speciale HG, che uscirono dalle varie entrate del palazzo, per poi accerchiare i tre Saiyan e puntargli contro le armi.
Passavano i secondi, e i nemici aumentavano, come una macchia d'olio venivano sputati fuori dalle varie porte e cancelli, e andavano a confluire nella massa nera che aveva accerchiato i tre guerrieri.
"Direi che è una situazione piuttosto precaria, che ne dici Kakaroth?"
"Dico che dovremo stendere questi tipi senza far loro del male."
"Sempre buono come al solito eh?"
"Andiamo Vegeta, pochi fronzoli e attacchiamo!"
I tre erano posizionati al centro, schiena contro schiena, e si esibivano in posizioni di arti marziali mentre preparavano il corpo e lo spirito allo scontro.
"SPARATE!" Urlò uno degli agenti, i compagni annuirono e in meno di un secondo decine e decine di spari rimbombarono nell'aria martellandola con echi e suoni fastidiosi, una massa di proiettili di Duronio attraversò l'aria creando cerchi a spirale, fendendo l'ossigeno e creando vuoti pazzeschi, ma nel momento in cui dovevano raggiungere i tre obbiettivi si scontrarono tra di loro in un turbine di scintille, perché i tre Saiyan erano spariti.
Come saette partirono tutti e tre in direzioni diverse, e falciarono il gruppo nemico da diverse angolazioni, Vegeta sparato come un fulmine attraversò una decina di agenti, che al suo passaggio vennero scagliati in aria, Goku invece sferrava continuamente pugni, calci e ginocchiate a destra e a manca, interi gruppi di guardie volavano via con le giacche perforate da delle nocche durissime.
In mezzo a tutto quel trambusto vi era Smoke, calmo, pacato, in piedi di fronte a circa venti agenti, che fumava beato, con lo sguardo al cielo e il viso colmo di piacere.
Ma quando buttò via il fumo, questi si trasformò in una cortina incandescente che crebbe sempre più fino a divenire una palla di fumo, sparata a tutta velocità che scaraventò via numerosissimi nemici, per poi perforare il lato destro del grattacielo creando un'imponente esplosione di scintille, vetro, fumo e fuoco, il boato si disperse nell'aria per molti chilometri, producendo una possente onda d'urto che si propagò fino a stordire le ultime guardie rimaste.
Eseguendo un unica mossa il fumatore aveva sbaragliato la squadra nemica, ottenendo un perfetto controllo sul Cygar's Smoke Attack in modo da non danneggiare troppo il palazzo o di ferire gravemente gli agenti, riusciva a concentrarsi alla grande anche in presenza di Phantom, a sprigionare la sua aura senza farsi rallentare dal potere Dark, di li a poco sarebbe stato in grado anche di effettuare la trasformazione in Super Saiyan.
I tre guerrieri avevano sconfitto la prima ondata nemica, adesso si apprestavano ad entrare nello SkyHaveyScraper, con passo deciso e determinato camminarono silenziosamente fino al grande portone, mentre davanti a loro scorrevano i corpi delle guardie, perforati in ogni lato, svenuti, alcuni ansimavano pure ma in quello stato non erano in grado nemmeno di parlare, il largo buco nella parte inferiore del palazzo era visibile anche da lontano, una dimostrazione di quello che poteva scatenare Smoke.
Un calcio da parte di Vegeta fece aprire di botto il portone, che si spalancò come la bocca di una balena, ad attenderli dall'altra parte vi erano decine di fucili che vennero puntati contro di loro.
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