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Dragon Ball Adventure! Nuovi Episodi!

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  • Originariamente Scritto da TheSorrow Visualizza Messaggio
    finalmente un nuovo episodio....in ogni puntata ci sono colpi di scena xDxD adesso esce fuori la sorella di zarbon, e chi sarà Chang??

    comunque volevo chiederti se potevi darmi alcune descrizioni fisiche su Latan e Zaina....e anche degli 8 demoni che volevano sconfiggere baldaar (scusa ma essendo 8 è un pò difficile ricordarsi di tutti xD)
    grazie in anticipo!!(anke se so che è una seccatura xD)
    Ok

    Allora, per Latan nessun problema! Eccoti un disegno di GT! che lo rappresenta ottimamente.

    http://gt18.deviantart.com/art/Two-H...-one-103637116

    Per gli altri mi limito ad estrapolarti le descrizioni dai capitoli.

    Gli 8 demoni rivoltosi.

    MODASIA

    la figura in testa al gruppo, la quale aveva l’aspetto di un essere umano. Era una donna dai corti capelli neri e gli occhi azzurri, con la pelle chiara e il fisico minuto e agile, che indossava un corpetto da battaglia di colore rosso fuoco dall’aspetto leggero ma allo stesso tempo compatto e resistente.

    GORYA

    dall’aspetto imponente, alto più di due metri e dalla pelle colore giallo-arancio. La sua muscolatura, risaltata dalla nudità del suo torso, era smisurata, ed era l’esatto specchio della sua forza. Indossava dei pantaloni blu legati da una cintura da combattente di arti marziali di colore nero. I suoi occhi erano incavati e il suo capo era totalmente rasato, non fosse stato che per un’unica ciocca di capelli legata da uno spago e che formava una sorta di coda di cavallo che arrivava sino alla fine della schiena.

    ELSPETH

    un’altra demone di sesso femminile. Indossava un vestito completamente bianco che copriva ogni parte del suo corpo ad eccezione della testa. Mentre correva i suoi capelli lunghi e viola ondeggiavano unitamente con il candido mantello. I suoi occhi purpurei splendevano risaltati dal bianco spettrale della sua pelle. Nella mano destra stringeva la propria inseparabile lancia di ametista, arma dalla quale dipendevano gran parte dei suoi poteri.

    NAGGER

    Del resto il suo aspetto minuto gli rendeva estremamente facile non essere notato ed estraniarsi dal resto del gruppo. Egli era quello che si era soliti definire un nanerottolo, in quanto la sua altezza non raggiungeva il metro complessivo. L’aspetto era pressoché identico a quello di Garlic Junior, non fosse stato che per il fatto di avere la pelle di colore blu zaffiro.

    RYUMAC

    La sua pelle era di un colore azzurro chiarissimo e i suoi occhi erano di un intenso colore giallo. Dalla sua bocca chiusa si potevano comunque scorgere diversi denti aguzzi e sporgenti, I suoi capelli neri erano folti e scapigliati, con un unico corno ricurvo ubicato sopra la fronte. Le sue membra erano sinuose e i suoi movimenti ondeggianti, accentuati dal suo incedere ingobbito. Tutto di lui dava l’idea di un essere fragile e vulnerabile, ma mai tale impressione avrebbe potuto essere tanto ingannevole dal momento che si trattava dell’esponente di punta di un casato importante e temuto come quello dei demoni d’acqua.

    MAFISI

    Vestiva con una pelle di animale che copriva la parte inferiore del suo corpo e trasversalmente parte della superiore. La sua pelle rossiccia striata e la sua testa con gli occhi azzurri e i denti affilati erano quelli di una tigre.

    KAITA

    un altro demone di sesso femminile dai lunghi capelli verdi e il volto sul quale spiccavano unicamente degli occhi a fessura di colore bianco, mentre non vi era traccia ne della bocca ne del naso in quello strato perfettamente liscio di pelle lilla. Il suo vestiario nero era lungo, tanto da celarne i piedi, al punto che sembrava fluttuare in aria anziché correre.

    LEONIA

    Era una donna dall’aspetto robusto, vestita di un completo di pelle grigia dalla parvenza molto elastica, del tutto compatibile con i poteri di quel casato, ovvero quello dei demoni mutaforma, dotati della capacità di cambiare di forma essi stessi o anche una singola parte del proprio corpo. La sua pelle era color ebano e i suoi capelli, legati a treccia, azzurri, dello stesso colore degli occhi.


    E ora Zaina

    Per quanto le sue movenze fossero aggraziate, a dispetto dell’abbigliamento da battaglia che indossava, ovvero una battlesuite tipica dei seguaci dei changeling, il suo modo di fare lasciava trasparire la risolutezza di qualcuno che ha una certa fretta di portare a compimento la propria missione il prima possibile. La sua pelle era di colore verde acqua, e i suoi occhi avevano le pupille di un rosa intenso. I suoi capelli erano lunghi di un colore a metà tra il blu e il verde, mossi dal forte vento che soffiava, e assieme ad essi anche il bianco mantello che portava sulle spalle.

    Spero ti siano utili!

    Comment


    • Originariamente Scritto da Final Goku II Visualizza Messaggio
      Ok

      Allora, per Latan nessun problema! Eccoti un disegno di GT! che lo rappresenta ottimamente.

      http://gt18.deviantart.com/art/Two-H...-one-103637116

      Per gli altri mi limito ad estrapolarti le descrizioni dai capitoli.

      Gli 8 demoni rivoltosi.

      MODASIA

      la figura in testa al gruppo, la quale aveva l’aspetto di un essere umano. Era una donna dai corti capelli neri e gli occhi azzurri, con la pelle chiara e il fisico minuto e agile, che indossava un corpetto da battaglia di colore rosso fuoco dall’aspetto leggero ma allo stesso tempo compatto e resistente.

      GORYA

      dall’aspetto imponente, alto più di due metri e dalla pelle colore giallo-arancio. La sua muscolatura, risaltata dalla nudità del suo torso, era smisurata, ed era l’esatto specchio della sua forza. Indossava dei pantaloni blu legati da una cintura da combattente di arti marziali di colore nero. I suoi occhi erano incavati e il suo capo era totalmente rasato, non fosse stato che per un’unica ciocca di capelli legata da uno spago e che formava una sorta di coda di cavallo che arrivava sino alla fine della schiena.

      ELSPETH

      un’altra demone di sesso femminile. Indossava un vestito completamente bianco che copriva ogni parte del suo corpo ad eccezione della testa. Mentre correva i suoi capelli lunghi e viola ondeggiavano unitamente con il candido mantello. I suoi occhi purpurei splendevano risaltati dal bianco spettrale della sua pelle. Nella mano destra stringeva la propria inseparabile lancia di ametista, arma dalla quale dipendevano gran parte dei suoi poteri.

      NAGGER

      Del resto il suo aspetto minuto gli rendeva estremamente facile non essere notato ed estraniarsi dal resto del gruppo. Egli era quello che si era soliti definire un nanerottolo, in quanto la sua altezza non raggiungeva il metro complessivo. L’aspetto era pressoché identico a quello di Garlic Junior, non fosse stato che per il fatto di avere la pelle di colore blu zaffiro.

      RYUMAC

      La sua pelle era di un colore azzurro chiarissimo e i suoi occhi erano di un intenso colore giallo. Dalla sua bocca chiusa si potevano comunque scorgere diversi denti aguzzi e sporgenti, I suoi capelli neri erano folti e scapigliati, con un unico corno ricurvo ubicato sopra la fronte. Le sue membra erano sinuose e i suoi movimenti ondeggianti, accentuati dal suo incedere ingobbito. Tutto di lui dava l’idea di un essere fragile e vulnerabile, ma mai tale impressione avrebbe potuto essere tanto ingannevole dal momento che si trattava dell’esponente di punta di un casato importante e temuto come quello dei demoni d’acqua.

      MAFISI

      Vestiva con una pelle di animale che copriva la parte inferiore del suo corpo e trasversalmente parte della superiore. La sua pelle rossiccia striata e la sua testa con gli occhi azzurri e i denti affilati erano quelli di una tigre.

      KAITA

      un altro demone di sesso femminile dai lunghi capelli verdi e il volto sul quale spiccavano unicamente degli occhi a fessura di colore bianco, mentre non vi era traccia ne della bocca ne del naso in quello strato perfettamente liscio di pelle lilla. Il suo vestiario nero era lungo, tanto da celarne i piedi, al punto che sembrava fluttuare in aria anziché correre.

      LEONIA

      Era una donna dall’aspetto robusto, vestita di un completo di pelle grigia dalla parvenza molto elastica, del tutto compatibile con i poteri di quel casato, ovvero quello dei demoni mutaforma, dotati della capacità di cambiare di forma essi stessi o anche una singola parte del proprio corpo. La sua pelle era color ebano e i suoi capelli, legati a treccia, azzurri, dello stesso colore degli occhi.


      E ora Zaina

      Per quanto le sue movenze fossero aggraziate, a dispetto dell’abbigliamento da battaglia che indossava, ovvero una battlesuite tipica dei seguaci dei changeling, il suo modo di fare lasciava trasparire la risolutezza di qualcuno che ha una certa fretta di portare a compimento la propria missione il prima possibile. La sua pelle era di colore verde acqua, e i suoi occhi avevano le pupille di un rosa intenso. I suoi capelli erano lunghi di un colore a metà tra il blu e il verde, mossi dal forte vento che soffiava, e assieme ad essi anche il bianco mantello che portava sulle spalle.

      Spero ti siano utili!
      grazie 1000!!!

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      • Un episodio veramente appassionante, Goten é diventato finalmente un guerriero maturo, consciò delle sue forze e astuto allo stesso tempo. La trasformazione di Zaina é stata una vera sorpresa, bella l' idea della sorella di Zarbon.
        Adesso la situazione si é fatta quasi impossibile, a meno che con Zaina succeda la stessa cosa di Zangya. Possibile allaeata??


        P.S Goten SS1 non era 325.000.000?

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        • Originariamente Scritto da pappa Visualizza Messaggio
          P.S Goten SS1 non era 325.000.000?
          Si ma controllando i livelli mi sono reso conto che era una quantificazione sbagliata, mi pare di averla corretta dappertutto.

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          • EPISODIO 170: L’ONORE DI UN GUERRIERO

            Crilin era un combattente troppo esperto per non rendersi conto di come l’inerzia dello scontro che stava sostenendo stesse volgendo palesemente a favore di Toma. Per quanto il migliore amico di Goku non stesse patendo un vero e proprio tracollo e bene o male riuscisse ancora a difendersi egli sapeva che alla lunga l’esito di quel combattimento avrebbe arriso al saiyan, il quale riusciva a mettere a segno molti più colpi di quanti non riuscisse a fare l’avversario. Un violentissimo diretto al volto sferrato dall’amico di Bardack sbalzò il padre di Marron all’indietro di diverse decine di metri. Il protrarsi di quegli incessanti assalti da parte del saiyan aveva fatto venir meno la lucidità di Crilin, il quale aveva finito con il subire in pieno un colpo violentissimo, che aveva procurato un vistoso ematoma sul volto del terrestre. “Ho colpevolmente sottovalutato la sua astuzia marziale! Ciò mi rende doppiamente stupido, in quanto per anni ho combattuto di fianco a dei saiyan, e innumerevoli volte li ho visti uscire da situazioni di svantaggio con trovate geniali! Sono stato sin troppo ottimista nell’illudermi che ciò fosse prerogativa di Goku e Vegeta! Questi saiyan sono un popolo di guerrieri straordinari! Non c’è da meravigliarsi se Freezer li temeva tanto anche quando nessuno di loro si avvicinava neppure lontanamente alla sua potenza, al punto da spingerlo ad eliminarli tutti assieme al loro pianeta natale!” pensò tra se e se l’ex allievo di Muten. Toma sorrise compiaciuto. Non essendo la sua perspicacia inferiore a quella di Crilin, anche lui aveva ben chiaro di come le sorti dell’incontro stessero volgendo a sua favore, anche se non per questo avrebbe abbassato la guardia, anzi, perso ogni interesse per uno scontro che lo stava vedendo vincitore, avrebbe cercato di porre fine alla lotta il più in fretta possibile, in modo da poter raggiungere Seripa e gli altri per consegnare la sfera del drago a Lady Polaris. Il saiyan accumulò la propria aura sulla mano destra per poi scagliare un attacco di energia contro Crilin. “Energy Javelin!” urlò il saiyan generando un’onda di energia azzurra pronta a piombare sul terrestre, il quale però reagì repentinamente con una Huricane-Kamehameha. I due colpi si scontrarono in un boato tonante, ma dopo un breve lasso di tempo in cui i due attacchi erano stati in sostanziale equilibrio, quello di Toma ebbe la meglio, e Crilin dovette far ricorso a tutti i propri riflessi per non esserne travolto. Concentrato unicamente nell’evitare l’onda di energia, però, Crilin finì con il prestare il fianco alla controffensiva di Toma, che gli si portò alle spalle e gli posò una mano sulla schiena. “Air Shield!” esclamò Crilin generando uno scudo d’aria a trecentosessanta gradi in propria difesa. Il terrestre aveva avuto un’ottima prontezza di riflessi, ma non aveva comunque avuto il tempo materiale per erigere una difesa ottimale, infatti egli riuscì solo ad attutire la potenza dell’emanazione energetica sviluppata dal saiyan dal palmo della mano, che fece precipitare al suolo il marito di C-18. Con una piroetta Crilin riuscì a non schiantarsi, atterrando sulle proprie piante dei piedi, piegato sulle ginocchia. L’inerzia del colpo sospinse il terrestre indietro di molti metri, facendogli sollevare un enorme quantitativo di sabbia. Fermamente intenzionato a non dare tregua al suo avversario Toma gli si scagliò contro di gran carriera. Crilin reagì scagliandogli contro una serie di letali kienzan, ma il saiyan li evitò tutti agilmente, senza frenare il proprio incedere verso l’avversario, giungendo in breve ad appena mezzo metro da lui, protendendo ancora una volta il palmo della propria mano verso di lui. “Energy Javelin!” ripeté il saiyan. Istintivamente Crilin si difese facendosi da scudo con le braccia, non avendo nemmeno il tempo di accumulare il proprio Ki per una difesa più efficace. L’impatto fu devastante e generò un enorme cratere, sul fondo del quale giaceva riverso il corpo del terrestre. Se non avesse indossato il cybercloth Crilin ci sarebbe rimasto certamente secco, e il terrestre era consapevole di come non avrebbe più potuto farci troppo affidamento, in quanto le crepe di cui esso era pieno erano un chiaro segnale di come ancora un solo altro colpo di quella portata sarebbe bastato a mandarlo in mille pezzi e a condannare il terrestre a morte sicura. “Non posso negare di ammirare molto la sua forza! E’ anche un combattente profondamente leale e meritevole di ogni onore! E’ un peccato che sia asservito alle forze del male! Tra i due quello che ha giocato sporco sono senza dubbio stato io, quindi per certi versi forse merito la sconfitta! Però… però non posso assolutamente permettermi di farmi uccidere! C’è mia figlia che mi aspetta e che fa conta sul fatto di vedermi tornare! Non posso lasciarla! Oltretutto ho anche promesso a C-18 che l’avrei protetta, dunque mi dispiace Toma ma non ti permetterò di uccidermi! Costi quello che costi sarò io a vincere!” pensò Crilin il quale, animato da una forza di volontà smisurata, riuscì a rimettersi in piedi. Vide Toma camminare lentamente verso di lui con l’espressione neutra di chi non considera più tale una contesa e che si appresta a porre semplicemente fine ad un qualcosa dall’esito scontato. “Sei stato incredibile per essere un terrestre! Non avrei mai pensato di dover ricorrere addirittura al Super saiyan per sconfiggerti, ma era chiaro come malgrado tutto io ti fossi superiore!” disse l’amico di Bardack. “Non pensare che mi arrenda! Tayo…” fece Crilin portando le mani ai lati della testa, pronto a scagliare l’attacco abbagliante ideato da Tenshinhan. Toma però glielo impedì, portandosi con la super velocità di fronte a lui e afferrandolo per i polsi per poi colpirlo con una poderosa testata in piena fronte. “Non pretendere troppo dalle tue capacità, umano! Così ti mortifichi e basta!” disse Toma per poi colpire nuovamente Crilin con una potente ginocchiata in pieno addome, che lo fece piegare in due dal dolore. Fatto questo Toma aprì la bocca, concentrandovi la propria aura, pronto a scagliare un attacco analogo a quello di Nappa, sebbene più piccolo, per via delle dimensioni della stessa, ma al contempo più potente in quanto concentrato.

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            • Il terrestre, tuttavia, non era ancora del tutto finito, e dimostrò tutto il proprio attaccamento alla vita con una reazione fulminea, balzando contro Toma colpendolo con una testata al mento, facendogli inarcare la testa verso l’alto e mandando il colpo fuori bersaglio, riuscendo al contempo a liberarsi della stretta con cui il super saiyan gli bloccava i polsi. “Non mi resta che un’ultima carta da giocare! Solo questa tecnica può permettermi di vincere ormai! E’ la prima volta che vi faccio ricorso! Speriamo soltanto che funzioni!” pensò tra se e se Crilin mentre con una serie di piroette di allontanò dall’avversario, per poi sollevare il braccio verso l’alto come a voler generare un ennesimo Kienzan. “Che cosa sta facendo? E’ una tecnica diversa dalle altre!” si domandò Toma, ripresosi, nel vedere Crilin generare un Kienzan di dimensioni enormi, di colore azzurro. “In ogni caso… perché rischiare?” pensò divertito Toma per poi scagliare un raggio di energia contro Crilin cogliendolo di sorpresa e centrandolo in pieno stomaco prima che il terrestre avesse il tempo di scagliare la sua tecnica, che infatti si dissolse. L’attacco del saiyan non era stato molto potente, in quanto il suo unico scopo era quello di impedire che il suo avversario completasse quella tecnica che avrebbe potuto rappresentare una minaccia. Crilin stramazzò al suolo. Per lui era davvero la fine. Una folata di vento soffiò, scompigliando leggermente la chioma di Toma, il quale se ne restava li, in piedi, trionfante, e oramai vincitore sicuro di quella battaglia. Ancora una volta dunque i terrestri si ritrovavano a doversi arrendere alla superiorità dei saiyan. “E’ finit… buargh!” disse Toma, il quale però ad un certo punto non riuscì più a parlare in quanto dalla sua bocca iniziò a traboccare sangue. “Che cosa succede???” pensò incredulo e terrorizzato Toma, cercando di muovere un passo in avanti. I suoi legamenti però cedettero e il saiyan cadde a terra come un sacco vuoto, perdendo anche la sua trasformazione. “Mi dispiace aver dovuto far ricorso ad una tecnica tanto crudele! Però se non lo avessi fatto tu mi avresti certamente ucciso!” disse Crilin, rialzandosi in piedi.. “Che cosa mi hai fatto?” chiese Toma con un filo di voce, mentre non riusciva più a muovere un muscolo del suo corpo, di fatto devastato dall’interno. “Ricordi quel disco di energia enorme? Beh… non era quello il vero attacco! Sono stato io a sbriciolarlo poco prima che il tuo raggio mi colpisse, in modo da darti l’illusione di essere stato tu a impedirmi di lanciarlo. Ho frantumato quel kienzan in una miriade di kienzan piccolissimi, e invisibili a occhio nudo e più leggeri dell’aria! Poi li ho direzionati verso di te con il potere del vento del mio cyber cloth… e tu li hai inalati. Essi per quanto piccoli sono taglienti come la tecnica originale, e hanno devastato il tuo corpo dall’interno, provocandoti un’incontrollata serie di emorragie!” spiegò Crilin. “Una tecnica davvero terribile! I miei complimenti! Sei stato furbo…” commentò Toma con un sorriso amaro. Il terrestre si avvicinò al saiyan e, protendendo la mano verso di lui si preparò a finirlo. “Sei un guerriero valoroso e degno di ogni lode, Toma! Dunque non meriti di soffrire! Ti finisco subito!” disse il terrestre, pronto ad infliggere un colpo di grazia che più che mai era da interpretarsi come un atto di pietà nei confronti di un avversario sofferente. “Ti ringrazio…” disse Toma chiudendo gli occhi, dai quali iniziarono a scendere delle lacrime. “Cosa? Tu piangi?” chiese Crilin, sorpreso. Non erano lacrime di umiliazione per aver perso contro un essere ritenuto inferiore. Toma aveva accettato e riconosciuto la propria sconfitta, e le sue erano proprio lacrime di dolore e rammarico per non essere riuscito in qualcosa a cui egli teneva davvero. “Si… mi dispiace per il fatto che col mio fallimento ho con tutta probabilità pregiudicato la rinascita del popolo saiyan…” disse Toma. “Che stai dicendo?” chiese Crilin, che non riusciva a capire. “I patti erano questi! Se avessimo aiutato Lady Polaris lei avrebbe resuscitato anche gli altri saiyan, oltre a noi! Ma dal momento che abbiamo fallito…” spiegò il saiyan che però venne interrotto da Crilin. “Ma non è stata lei! E’ una falsità! Quella donna vi ha mentito! Lei non centra nulla con la vostra resurrezione!” disse il terrestre per poi spiegare in breve (anche perché a Toma non rimaneva comunque molto da vivere) la questione dello scettro di Salzar. “Maledizione! Ci siamo fatti ingannare come una massa di babbei! Però… se davvero quel che dici corrisponde a verità, che fine ha fatto il nostro popolo? Perché non è resuscitato con noi?” chiese Toma. “Questo non lo so… fatto sta che Lady Polaris ha approfittato della situazione per portarvi dalla sua parte ordendo questo orribile inganno!” concluse Crilin. Toma non aveva alcuna ragione per non credere al terrestre, del resto stava per morire, perché mai avrebbe dovuto mentirgli? “Se penso che se non fosse stato per quella strega questo scontro si sarebbe potuto evitare io…” mormorò rabbiosamente Crilin, portandosi la mano alla tasca alla disperata ricerca di un senzu, speranza comunque rivelatasi vana, in quanti non ne aveva con se. “Mi dispiace! Non posso salvarti! Mi tormenta il pensiero di aver tolto la vita a qualcuno che ha combattuto con me solo perché…” abbozzò il terrestre, il quale però venne interrotto dall’amico di Bardack “Finiscila! Non sono di certo un santo! E forse avrei cercato di ucciderti ugualmente semplicemente per il mio divertimento! Dunque non ti devi sentire in colpa!” disse il saiyan. “Comunque sia… io vendicherò il tuo onore! Io e i miei amici sconfiggeremo Lady Polaris anche per te e per i tuoi compagni!” asserì Crilin. “Un pensiero carino da parte tua… ma chissà se ci riuscirete… in ogni caso ti ringrazio…” e con queste ultime parole Toma spirò sotto gli occhi del terrestre, velati da una profonda tristezza e da una grande rabbia. “Non meritavi di essere ingannato in maniera tanto meschina, Toma! Ti sei battuto per il tuo popolo ignaro di essere stato solo un burattino nelle mani di un essere malvagio! Ma chi ha fatto questo se ne pentirà! Te lo giuro!” disse Crilin per poi innalzarsi in volo e dirigersi verso il luogo dove Tenshinhan e Jiaozi stavano fronteggiando la malvagia madre di Freezer.

              LIVELLI DI COMBATTIMENTO CRILIN VS TOMA (FINE)

              Crilin 25.000.000
              Huricane Crilin Extreme 230.000.000
              Toma 32.000.000
              Toma Super Saiyan 260.000.000
              Toma (Dopo tecnica di Crilin) 0
              Last edited by Final Goku II; 04 January 2010, 18:21.

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              • Eeeh! I saiyan restano pur sempre scimmiottoni! Non potrebbero mai concepire tecniche troppo raffinate e non hanno il giusto gioco di squadra!

                Cmq, un incontro molto bello! Peccato pert Toma, ce lo vedevo come alleato, ma questa fine è più adatta a lui e motiva maggiormente Crili!
                sigpic
                La mia FF (con riassunto) http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=75487
                Altre mie FF http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...42#post1433042

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                • Veramente un bellissimo scontro fra due guerrieri esperti e leali, Crili si é dimostrato più astuto "portando a casa" un duello nel quale era inferiore.
                  Lady Polaris é stata molto malvagia nel tradire i sayan, ricattandoli e obbligandoli a combattere per lei, speriamo che i nostri eroi gliela facciano pagare.

                  Continua cosi!!

                  Per Goten non mi ero accorto del cambiamento e obiettivamente il nuovo livello é migliore

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                  • Evvai finalmente un punto ai nostri!XDAnche se toma è morto in una maniera poco dignitosa e per giunta è stato fregato insieme ai suoi compagni(di cui due aspettano già il tram dell'altro mondo per il prossimo giro) dall'ennesimo esponente della famiglia Chamgeling e per di più le versioni femminili non sono più gentili delle versioni maschili!
                    La mia prima FF!http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=89182

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                    • questo capitolo è fantastico...la prossima che voglio vedere morta è seripa!!! xDxD comunque la tecnica di crilin è veramente micidiale xD
                      aspetto il con ansia il prossimo!!!!

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                      • Grande capitolo!Non mi aspettavo di meglio da un piccoletto che seppur apparentemente incapace, si rivela uno dei più abili (se non il più abile) per quanto riguarda la manipolazione dei colpi energetici! In questo capitolo, seppure in netto svantaggio, ha capovolto le sorti della battaglia con una tecnica terrificante!
                        Mi ha fatto dispiacere Toma: in fondo, il miglior amico del amico di Ananke avrebbe potuto rivelarsi un buon alleato.
                        E qui si vede l'anima caritatevole e rispettosa di Crilin: avrebbe voluto perfino guarirlo, se solo avesse avuto un senzu con se.
                        Ma comunque, la cosa è servita da ulteriore sprone per il terrestre.
                        Ora sono curiosa di vedere che succederà. Incontrerà qualcuno sul suo cammino o arriverà dai suoi amici sano e salvo?
                        Nolite te bastardes carborundorum

                        MY GALLERY

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                        • EPISODIO 171: LA DIGNITA’ DELLA FUGA

                          “Accidenti! Ci è mancato poco! Ancora un paio di metri e sarei caduta dritta nella lava!” pensò Videl, riversa al suolo dopo essere stata abbattuta in un combattimento aereo con Seripa che aveva visto la figlia di Mr.Satan avere la peggio. “Sparisci!!!” urlò la donna saiyan per poi scagliare una sfera di energia violacea verso l’alto che poi si diramò in una pioggia di meteore che si abbatté sul terreno. Con grande prontezza di riflessi Videl riuscì a spiccare il volo giusto in tempo per non essere coinvolta nel marasma di esplosioni che conseguì all’impatto di quelle sfere col terreno, ma non appena la figlia di Mr.Satan volse la testa verso il basso ella si rese conto di come oramai non vi fosse più nemmeno una zolla di terra su cui posare i piedi, ma soltanto un mare di magma incandescente. Ella fissò gli occhi smeraldini della super saiyan, illuminati da un lampo di feroce eccitazione. Lo scontro aveva assunto una piega drammatica, in quanto se una delle due fosse precipitata al suolo e non avesse avuto le energie sufficienti per erigere una barriera sarebbe finita senza dubbio carbonizzata dalla lava, e la consapevolezza di star giocando con la morte in maniera tanto spregiudicata non poteva che far ribollire il sangue a Seripa, che da buona saiyan amava aggiungere elementi che rendessero ulteriormente interessante un duello. Una goccia di sudore freddo solcò la guancia di Videl, e ciò non era dovuto alla temperatura della zona, per quanto l’atmosfera si fosse fatta decisamente incandescente. Il respiro affannoso della moglie di Gohan suonò per la stessa come una condanna, soprattutto se comparato all’assoluta freschezza dimostrata dalla guerriera dai capelli dorati. Un insieme di indizi che portavano ad un’inevitabile conclusione a cui Videl si vedeva costretta ad arrendersi: non poteva vincere. No, non poteva accettare una simile realtà, era troppo orgogliosa. Si lanciò nuovamente all’attacco, più per disperazione che per convinzione di potercela fare, coltivando un’effimera illusione che si infranse violentemente sul piede destro della saiyan, che aveva respinto l’avversaria con un calcio rotante. E giunse un’ennesima scarica di pugni sferrati da Seripa, violenti nello schiacciare ancor di più Videl nel proprio senso di inferiorità. Ogni colpo subito faceva rendere maggiormente conto la moglie di Gohan di come Seripa fosse tutto quello che lei però in misura maggiore: era più forte, più rapida, più intelligente, più tecnica e, cosa più importante, non meno grintosa e determinata. Peraltro, al contrario di Crilin, Videl non aveva nemmeno un ultimo asso nella mano su cui poter contare. Malgrado ciò ella non si sarebbe certo fatta uccidere senza lottare fino alla fine, e avrebbe fatto ricorso a tutte le proprie risorse per avere ragione della letale avversaria. Approfittando di una pausa nell’offensiva della guerriera dorata, Videl le si scagliò contro cingendola tra le braccia, impedendole di muoversi. “Cosa? Che intendi fare? Lasciami andare, maledetta!” urlò Seripa cercando di liberarsi. La moglie di Gohan sapeva che non sarebbe riuscita a trattenerla a lungo, quindi dovette agire in fretta. Ella iniziò ad utilizzare i propri poteri congelanti per impedire alla donna saiyan una reazione veemente, quindi si gettò in picchiata verso il basso, rendendo chiare le proprie intenzioni. “Cosa? Non vorrai gettarti nella lava pur di portarmi con te all’altro mondo !?” chiese l’incredula Seripa. “Se non mi rimangono alternative…” rispose Videl con un sorriso beffardo. “Sei molto coraggiosa…” commentò la saiyan, sinceramente impressionata dallo spirito di sacrificio dimostrato dalla terrestre, al punto che quasi le dispiacque disilluderla in merito alle possibilità di riuscita del suo piano. “Però, come ti ho detto, i tuoi poteri congelanti contro di me non hanno più alcuna efficacia!” e così dicendo, espandendo la propria aura, si liberò dalla stretta di Videl, per poi colpire l’avversaria con un attacco a due mani, nel tentativo di farla precipitare nella lava, ma la madre di Pan fu abbastanza reattiva da creare sedutastante uno strato di ghiaccio su cui poter atterrare, per poi sollevarsi nuovamente in volo, pronta a fronteggiare anche Seripa, pur con ancora meno speranze di vittoria di quante non ne avesse in precedenza. “Bel tentativo! E’ ammirevole che tu sia disposta a tutto pur di sconfiggermi! Però anche io sono altrettanto determinata, dunque non pensare che mi lascerò sorprendere di nuovo!” disse la Super saiyan. Sul volto della terrestre, però, apparve in quel momento un sorriso compiaciuto, che spiazzò non poco la compagna di Toma. “Non importa! Ho già ottenuto quello che volevo!” disse la moglie di Gohan, per poi mostrare beffarda alla saiyan la sfera del drago che le aveva appena sottratto. “Che cosa? Maledetta intrigante! Dunque quel tentativo di sacrificio non era altro che una finta! Sapevi fin dal principio che non avrebbe funzionato, ma hai approfittato della mia distrazione per rubarmi la sfera!” urlò Seripa, furibonda nel rendersi conto di essere caduta in pieno nel tranello di Videl. “Questo si chiama focalizzare la propria attenzione sull’obbiettivo, mia cara saiyan! Per voi saiyan ogni combattimento rappresenta una sfida mortale con voi stessi! Dunque nel momento stesso in cui hai deciso di affrontarmi il tuo obbiettivo è diventato quello di sconfiggermi! Il mio obbiettivo invece era sin dal principio solo ed esclusivamente quello di ottenere la sfera!” rispose la moglie di Gohan. “Tsk! Pavida e vile come tutte le donne terrestri! Come guerriera ti ho decisamente sopravvalutata!” commentò Seripa. Per una persona dal temperamento focoso come quello di Videl non fu facile incassare un insulto tanto pesante senza lasciarsi provocare, ma la figlia di Satan sapeva che se avesse attaccato nuovamente briga con un’avversaria più forte di lei avrebbe rischiato di compromettere quanto di buono aveva ottenuto. “Non pensare che ti permetterò di scappare con la sfera del drago!” esclamò poi Seripa per poi scagliarsi contro Videl. “Vorrà dire che lo farò senza il tuo permesso! Iper Flash!” esclamò determinata la cognata di Goten per poi scagliare un attacco di energia contro la guerriera dorata, che ne venne travolta in pieno e sbalzata indietro di diverse centinaia di metri, cosa che permise a Videl di guadagnare un vantaggio consistente per poter fuggire e raggiungere i suoi compagni prima che Seripa le fosse addosso. Il cuore della donna era sereno, in quanto sapeva che la sua non era una disonorevole ritirata, ma un atto di responsabilità. Se avesse continuato a combattere contro Seripa non solo avrebbe con tutta probabilità gettato al vento la propria vita, ma avrebbe finito col compromettere il recupero della sfera, che sarebbe rimasta nelle mani della saiyan. Ad un tratto però una voce la fece sobbalzare. “Fermati maledetta!!!” urlò Seripa, apparendo in lontananza. “Oh no! Le sono già a tiro! Ma quanto è veloce? Se continua così mi raggiungerà di certo! Stavolta sono stata io a sottovalutare le sue capacità di ripresa e la sua velocità!” pensò la moglie di Gohan, rendendosi conto di come le cose per lei si stessero mettendo male. “Se ti prendo non hai idea di quello che ti farò, maledetta! Te la farò pagare!” urlò minacciosa Seripa.

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                          • Per quanto tuttavia Videl avesse tutto meno che quella intenzione, la terrestre fu costretta a frenare bruscamente, in quanto un raggio di energia di colore rosso le aveva letteralmente tagliato la strada, obbligandola ad arrestare il proprio incedere solerte. Vista la direzione da cui proveniva non poteva certo essere stata Seripa a lanciarlo, infatti anche la saiyan si fermò in volo, a pochi metri dalla propria nemica. A quanto pare, troppo impegnate rispettivamente a scappare e inseguire ne la terrestre ne la saiyan si erano rese conto di essere cadute nella trappola di una terza persona, che si rivelò a loro materializzandosi di fronte alle due donne con l’ausilio della super velocità. Era un individuo imponente, dalla statura superiore ai due metri, completamente avvolto in un lungo mantello nero, la cui larghezza lasciava comunque intuire come celasse le membra di un individuo estremamente muscoloso. L’unica parte visibile di lui era il capo, dalla carnagione scarlatta e la testa priva di capelli. Le sue orecchie erano grandi e a punta, e i suoi occhi erano gialli con le pupille rosse. “Scusate se mi intrometto tra le vostre beghe, mie care signorine! Ma sono profondamente interessato a una di voi due…” disse il misterioso figuro per poi volgere il proprio sguardo verso Seripa. “Chi diavolo sei?” chiese rabbiosa la saiyan. L’energumeno ignorò la domanda della saiyan rimanendo a fissarla per poi sorridere compiaciuto “Non mi ero sbagliato! Tu possiedi il potere di colei che sto cercando! Lo avverto chiaramente! Mi sarai certamente molto utile!”. Detto questo si rivolse verso Videl, e sul suo volto apparve un’espressione sorpresa “Oh… davvero sorprendente! Non conosco la natura del tuo potere, ma considerando che mi sembri a tutti gli effetti un essere umano non posso che meravigliarmi di fronte a una simile potenza! Potrebbe non essere una cattiva idea servirmi anche di te! Huhuhu!” disse lo sconosciuto. Videl rimase immobile, senza trovare parole per replicare. Quell’individuo la inquietava profondamente, e oltretutto le dava l’idea di essere estremamente potente. Seripa invece non si lasciò intimidire, in quanto lo sdegno per essere stata ignorata precedentemente prevalse sull’inquietudine che la vista di quell’individuo avrebbe potuto suscitarle. “Non so chi tu sia, mostro, ma una cosa è sicura! Io non mi faccio usare da nessuno, chiaro???” urlò la Super saiyan per poi scagliarsi contro il misterioso nemico. “Ah… e così tu non ti faresti usare da nessuno? Huhuhu! Detto da te lo trovo oltremodo ironico!” disse lo sconosciuto, forse immaginando qualcosa in merito all’inganno ordito da Lady Polaris alle spalle della stessa Seripa e degli altri saiyan. Senza alcuna difficoltà il mostro bloccò la gamba della saiyan, in procinto di tirargli un calcio per poi stordirla con un violento pugno allo stomaco. “Sei mia!” esclamò il demone per poi spalancare la bocca ed emettere da essa una nube di colore rosso, che travolse in pieno la donna saiyan, la quale fu costretta ad inalare quel misterioso pulviscolo. Dopo qualche istante Seripa iniziò a contorcersi dal dolore, sotto lo sguardo compiaciuto dello sconosciuto e quello inorridito di Videl, troppo disorientata dal susseguirsi di eventi per poter tentare una fuga, cosa che peraltro sarebbe stata inutile visto che verosimilmente il mostro sarebbe stato troppo veloce per lei. Ad un certo punto Seripa si calmò, per poi sollevare lo sguardo, mostrando delle pupille di un sinistro colore roseo e un diabolico sorrido risaltato da dei denti appuntiti che in precedenza non aveva. “E una…” commentò il misterioso figuro, per poi voltarsi verso Videl. La figlia di Satan si mise in posizione di guardia, benché fosse radicata in lei la spiacevole sensazione di non avere speranze. “Huhuhu!” ridacchiò sommessamente il mostro per poi portarsi dietro la terrestre con la super velocità e colpirla dietro alla nuca con una precisione tale da stordirla senza però farle perdere i sensi, quindi la afferrò volgendola a se, tenendole bloccate le braccia per poi alitarle addosso la stessa nube scarlatta che aveva emesso contro Seripa, la quale ebbe lo stesso effetto sulla moglie di Gohan. Seripa, come una brava soldatina, era rimasta impassibile e immobile ad osservare l’operato del suo nuovo padrone senza battere ciglio. Sia lei che Videl erano diventate dei demoni seguaci di Garlic, il padre di Garlic Junior, colui che molti anni prima aveva conteso a Dio il trono di sovrano del pianeta Terra. “Molto bene… tutto procede secondo i piani! Non appena sarò rientrato in possesso dei poteri sottratti al mio popolo non avrò più difficoltà a estendere il mio dominio sul mondo intero! Però in un certo senso devo anche ringraziare Polaris! E’ stato proprio con l’utilizzo scriteriato di quei poteri che mi ha richiamato dalla dimensione in cui io stesso ero caduto per un mio errore in passato! E’ paradossale che proprio la mia arcinemica sia riuscita dove ha sempre fallito il mio patetico figlio! Se solo egli come prima cosa avesse chiesto al drago Shenron di riportarmi su questo mondo invece di chiedere l’immortalità, come se tra un incapace mortale e un incapace immortale vi fosse una gran differenza, a quest’ora la Terra sarebbe già nelle mie mani da un bel pezzo! Tuttavia è inutile struggersi per il passato! L’importante è il futuro! Un futuro che mi vedrà come solo e unico dio della Terra!” pensò Garlic, per poi rivolgersi a Videl, nella mano della quale vi era qualcosa che aveva attirato la sua attenzione. “Aspetta un momento… cos’hai in mano?” chiese il malvagio essere. La moglie di Gohan protese il braccio in avanti porgendo a Garlic la sfera del drago. “Oh! Una sfera del drago? Che gradita sorpresa! Ti ringrazio!” disse egli per poi appropriarsi della preziosa reliquia, osservandola con cupidigia e malvagio compiacimento. Un altro personaggio malvagio aveva fatto la sua apparizione sulla scena, complicando una situazione già di per se critica. Quali erano i suoi piani? Come avrebbero influito sui guerrieri GT? E che ne sarebbe stato di Seripa e Videl?

                            LIVELLI DI COMBATTIMENTO ARRIVO DI GARLIC

                            Videl 27.000.000
                            Ice Videl Extreme 240.000.000
                            Seripa 30.000.000
                            Seripa Super Saiyan 257.000.000
                            Garlic (Senior) 540.000.000

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                            • Garlick! Che simpatica canaglia!
                              Ho un debole per il figlio e il padre sembra ancora meglio! Quindi non vedo l'ora di vederlo in azione in modo migliore!

                              Ottima performance per Videl che pur a livello inferiore si è dimostrata abbastanza abile e astuta da ottenere quel che voleva!
                              sigpic
                              La mia FF (con riassunto) http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=75487
                              Altre mie FF http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...42#post1433042

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                              • Oddio adesso ci mancava proprio che saltasse all'improvviso un altro nemico alla Salzar e per di più padre di Garlick Jr.!XDChe posso dire?Complimenti final per la tua originalità!Ma non riesco a capire come tutti gli eroi potranno vincere tutti i nemici!(In fondo sono solo:un re di demoni,un certo angelo caduto,uno "scienziato pazzo",una donna changeling immortale,l'androide perfetto,il moostro mecha magia,il dio supremo(Ice la mettiamo come sottoposta và!XD),uno tsufuru che si avvicna pericolosamente alla terra.E poi ci sono "ancora non citati" nella fanfic:il supersaiyan leggendario,nonno Vegeta,Mister Bibidi Babidi Bu e il mostro che era una statua.E non è ancora finita!Nella terza saga ci sono pure vecchie amicizie come Tzukin e Adrius!
                                In poche parole Final ti sei sbizzarrito con la fantasia dei mostri invincibili eh?
                                La mia prima FF!http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=89182

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