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Dragon Ball Adventure! Nuovi Episodi!

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  • Ah, meravigliosi come sempre i tuoi ep. Final !
    Partiamo dallo scontro tra Crilin e Toma, davvero straordinario. Il saiyan si è rivelato essere veramente un combattente leale e alla fine ha persino versato lacrime di dolore, riconoscendo tuttavia la sua sconfitta dinanzi la portentosa ed estrema tecnica del terrestre. Entrambi hanno combattuto eroicamente e la scena finale, dove appunto Crilin ha svelato a Toma l'inganno di Lady Polaris, è stata superba...non c'è che dire.
    Seripa contro Videl: uno scontro molto interessante e dai risvolti veramente inaspettati! La moglie di Gohan aveva utilizzato un'ottima strategia per prendere la sfera del drago alla saiyan, pure se dopo è fuggita, almeno conseguendo l'obiettivo che si era prefissata. L'improvvisa comparsa di Garlic mi ha sorpresa parecchio, per non parlare della polverina che ha usato per trasformare le due donne in sue seguaci! Adesso chissà cosa accadrà...
    Oh, la morte di Ten era un'altra cosa che non mi aspettavo...così come anche l'incredibile potenza telecinetica dimostrata da Jiaozi! Semplicemente grandiosa, pure la madre di Freezer non è da meno, anzi! E ora che la morte dell'amico fraterno è avvenuta a causa dell'avversaria, assieme alla distruzione dei due ohzaru, penso che Jiaozi scatenerà la sua furia...
    Uhm, un secondo Cell! Per di più nella sua forma "imperfetta"! Ho apprezzato la riflessione iniziale di Bisch, così come l'eroismo di Lezick ^^! Certo anche l'androide pare molto sicuro di sé, vedremo come andrà...
    Ah, Black Tiger è stato mitico contro C19! Oltre al portentoso potenziamento del Dai Shin Ken sa sfruttare anche un'altra tecnica, davvero devastante per i nemici! Una grande vittoria, la sua sicurezza mi è piaciuta parecchio!
    "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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    • Complimenti... capitoli importanti e densi di avvenimenti determinanti. Mi hanno colpito in particolare la morte di Ten e l'atteggiamento di Crilin davanti al morente Toma. C'è poco da fare, il nostro Final sa rendere bene l'idea delle situazioni e dei personaggi. :-)

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      • EPISODIO 174: VITTORIE E SCONFITTE

        I colpi che Lezick e Cell si scambiavano facevano tremare la Terra e innalzare violentissime e colossali onde dal mare, al punto da sommergere totalmente il villaggio costiero dove tutto era iniziato. Bisch benedì la propria idea di nascondersi nei pressi di una vetta montana, dove l’acqua non poteva raggiungerlo. Il ragazzo non sapeva proprio se avrebbe trovato il coraggio di uscire allo scoperto ed esporsi alla vista del mostro che aveva sterminato i suoi compaesani. Il biondo non era certamente un codardo, ma quella furia assassina e malvagia della creatura di Gero lo aveva davvero gettato in uno stato di panico totale. “Gallick Ho!!!” urlò Cell scagliando contro l’ex guardia del corpo di Don Kir un’onda di energia violacea, identica a quella utilizzata da Vegeta, di cui aveva le cellule. Lezick, con un’azione fulminea evitò l’attacco, portandosi alle spalle del mostro, il quale però non si fece cogliere di sorpresa e reagì con prontezza colpendo in pieno l’alieno con un colpo di coda che lo mandò a schiantarsi contro il campanile della cittadina, che ancora emergeva dalle acque. Malgrado stesse utilizzando il Dai Shin Ken, l’alieno stava incontrando non poche difficoltà a fronteggiare il proprio avversario, e giaceva riverso nell’abitacolo della costruzione dove in precedenza doveva esserci la campana, con il tetto che era stato polverizzato dalla violenza dell’impatto. “Se Heyzel potesse vedermi in questo momento con tutta probabilità mi rinnegherebbe come allievo! Rispetto ai miei compagni sono un dilettante! Black Tiger potrebbe sconfiggere questo sgorbio con un dito, ma anche Turble, Abo e Kado non avrebbero alcuna difficoltà se si trovassero al mio posto!” pensò tra se e se Lezick. Del resto lui era stato l’ultimo tra gli allievi di Heyzel, ed era molto più indietro degli altri nell’apprendimento di una tecnica, quella del Dai Shin Ken, che richiedeva una maestria non indifferente. Del resto la spaventosa potenza di Black Tiger era frutto di ben quindici anni di pratica e di incessanti allenamenti, molti dei quali trascorsi come unico allievo del supremo maestro e quindi degno privilegiato dalla sua attenzione totale ed esclusiva, se si escludeva Kuro ovviamente. Otto anni dopo si erano uniti a Black Tiger e il proprio amico felino anche Turble, Abo e Kado, che erano quindi stati discepoli di Heyzel per sette anni, mentre lui, che li aveva incontrati solo tre anni dopo, lo era stato per quattro. Non vi era dunque nulla di cui stupirsi se la sua forza fosse molto inferiore rispetto a quella degli altri discepoli dell’ultimo goldwariano.
        Approfittando dello stordimento dell’avversario Cell gli piombò addosso cercando di trafiggerlo con la propria coda, allo scopo di succhiargli l’energia. Con un’agile piroetta però l’ex guardia del corpo di Don Kir evitò l’attacco, che ebbe l’unico effetto di far crollare totalmente la torre campanara su cui i due guerrieri si trovavano. Forte della propria determinazione la creatura di Gero insistette, cercando con un guizzo di trafiggere nuovamente il proprio avversario, che però quella volta fu preparato. Con una rapidità sorprendente egli materializzò nella propria mano un’asta in metallo molto simile a quella utilizzata nello scontro con Goku molti anni prima, facendola ruotare ad una velocità tale da mozzare di netto la coda di Cell, avendola resa molto più tagliente grazie alle facoltà del Dai Shin Ken. Il mostro urlò dal dolore e balzò all’indietro, ma Lezick sapeva che quello era il momento propizio per riuscire a far volgere a proprio favore le sorti dell’incontro, in quanto sapeva che, per quando non di molto, Cell era più forte di lui, e quindi un’occasione come quella che gli si presentava non andava sprecata. Dalle sue maniche spuntarono delle catene in metallo che si allungarono a dismisura, avvolgendo il corpo dell’aspirante essere perfetto e immobilizzandolo. “Argh!!! Maledetto!” imprecò il mostro. Lezick sorrise compiaciuto e decise di infliggergli il colpo di grazia utilizzando la propria arte guerriera, la stessa spada del condottiero con cui Abo aveva distrutto il nuovo C-15. Era una tecnica che ancora non padroneggiava perfettamente, infatti dopo averla utilizzata una volta egli aveva bisogno di qualche minuto per riprendersi, per quello vi faceva ricorso solo in casi di disperata emergenza oppure, come in quel caso, quando poteva andare a colpo sicuro. “E’ la tua fine!” urlò Lezick per poi materializzare una lama di luce scarlatta sul braccio destro e sfrecciare contro Cell, nei cui occhi si leggeva un profondo terrore. “No! Non può finire così! Io dovevo diventare perfetto! Non…” urlò il mostro, che non ebbe però nemmeno il tempo di finire di parlare prima che l’avversario gli mozzasse di netto la testa. Quindi, per non correre rischi, Lezick si voltò e con un’onda di energia colpì al volo il capo del mostro disintegrandolo, e con esso il nucleo con cui molto tempo addietro, durante il Cell game, un altro Cell aveva dichiarato potersi rigenerare. Il corpo inerte del mostro cadde in acqua, privo di vita e di anima. Lezick sorrise; aveva vinto. “Bene! Ora andiamo a soccorrere quel ragazzo e a riportare la sfe…” pensò il compagno di Black Tiger, i cui pensieri vennero interrotti dalla percezione di un’aura alle sue spalle. “Non è possibile! Ma cos…?” mormorò Lezick voltandosi di scatto, venendo però travolto sedutastante da una sfera di energia che ne avviluppò il corpo in un alone di luce accecante, mentre l’alieno urlava per il dolore straziante.

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        • Molto meglio andavano invece le cose per Turble, che con l’arte del corpo del titano stava dando sfoggio di tutta la sua immensa forza, contro la quale C-16 si stava dimostrando totalmente impotente. Il guerriero dai capelli rossi tentava di far breccia nelle difese del saiyan dalle colossali fattezze, ma il fratello di Vegeta riusciva a deviare i più potenti attacchi energetici dell’androide semplicemente colpendole con dei pugni, lasciando di stucco l’avversario. “Che potenza! Quei colpi li avevo scagliato con il massimo della mia forza, eppure…” pensò C-16, muovendo esitante un passo all’indietro. Oramai era sin troppo chiaro all’androide come il saiyan fosse divenuto un avversario del tutto fuori dalla propria portata. “Se mi dessi alla fuga padron Ghiller del certo mi terminerebbe all’istante! Dunque tanto vale che mi autodistrugga per cercare quantomeno di eliminare un ostacolo alla missione dei miei compagni!” pensò C-16 per poi scagliarsi contro Turble. “Con quella mole non deve essere molto veloce! Posso farcela!” pensò l’androide, la cui disamina però si rivelò del tutto errata. A dispetto delle sue dimensioni colossali, il saiyan si dimostrò rapidissimo, anticipando le mosse dell’avversario e cogliendolo in controtempo, colpendolo in pieno con un diretto dalla potenza terrificante. L’impatto fu devastante e il braccio, la spalla e la parte destra del torace dell’androide vennero letteralmente disintegrati dal colpo di Turble. “Impossibile!” sussultò C-16, prima di essere colpito con un calcio in pieno ventre dal fratello di Vegeta e scagliato nel cielo a decine di metri di altitudine, con peraltro un enorme buco all’altezza del proprio stomaco nel punto dove il colpo del saiyan si era abbattuto. I colpi di qualcuno che padroneggiava l’arte guerriera del corpo del titano erano spaventosi, in quanto enfatizzavano le capacità fisiche e atletiche di chi ne faceva uso, anche se ciò andava a discapito degli attacchi energetici, che divenivano inutilizzabili. Tuttavia un vero saiyan come Turble non poteva certo non aver pensato a come ovviare a tale lacuna, infatti sapeva che vi erano molti altri modi per colpire i nemici a distanza. Il saiyan affondò le mani nel terreno e sollevò sopra la propria testa una grande superficie di roccia, con un diametro di decine e decine di metri. “Ma cosa sta facendo?” si chiese C-16. Senza una parola il saiyan scagliò la roccia contro l’androide con una tale violenza da imprimere ad essa una velocità tale da sfruttare l’attrito dell’aria rendendo incandescente il corpo roccioso che divenne quindi del tutto simile ad un meteorite, il quale centrò in pieno l’androide generando una colossale esplosione che illuminò il cielo per centinaia di chilometri. L’attacco era stato terrificante, e l’androide non aveva avuto alcuna via di scampo. Dopo Black Tiger, anche Turble aveva vinto la propria battaglia. Con un profondo respiro il fratello di Vegeta tornò normale, riacquisendo le proprie minute sembianze originarie. “E’ sempre uno spettacolo vederti in azione, Turble!” disse una voce alle spalle del saiyan. Riconoscendola, e non poteva essere diversamente trattandosi di un proprio compagno, il fratello di Vegeta sorrise e rispose “Ti ringrazio per il complimento, Black Tiger! Però il fatto che mentre io ancora combattevo tu fossi già qui ad osservarmi la dice lunga si chi sia il migliore!”. Il saiyan si voltò verso l’ex soldato della neo genesis il quale sorrise di rimando. “Beh… diciamo che non ho nessuna intenzione di essere superato tanto facilmente! Anche se penso che prima o poi ciò avverrà in maniera abbastanza inevitabile! Dopotutto tu sei un saiyan, e a riprova della veridicità delle mie previsioni il divario che esisteva tra noi otto anni fa si è già ridotto moltissimo!” disse il terrestre, per nulla dispiaciuto all’idea. A lui non interessava particolarmente essere il più forte del gruppo, ma fingeva il contrario in quanto sapeva che stimolare un saiyan con una competizione fosse il modo migliore per aiutarlo a migliorarsi continuamente. Per il resto Turble per lui era come un fratello, come lo erano Abo e Kado, visto che a parte Kuro e Heyzel, che il terrestre considerava alla stregua di un padre, loro erano stati i suoi primi veri amici e avevano condiviso tutto, stringendo tra loro un legame molto forte. “Ci puoi scommettere che ti supererò! Malgrado il tuo segreto che ti porrà sempre in vantaggio nei miei confronti un giorno diventerò io il più forte!” disse il saiyan con una determinazione che ricordava molto quella di Vegeta, benché la sua affermazione non fosse affatto feroce e aggressiva come quelle del fratello maggiore. Ad un tratto l’attenzione di entrambi fu attirata da una percezione che fece gelare il sangue ad entrambi. “L’aura di Lezick! L’avverto debolissima!” constatò Turble. “Lo percepisco chiaramente! Ha combattuto ed è stato sconfitto! Eppure è strano! L’aura del suo avversario, per quanto particolare, non è tale da spiegare una sua sconfitta! Soprattutto se ha usato la spada del condottiero! Comunque sia non ha importanza! Qualunque cosa sia successa l’importante è correre in suo aiuto!” e così dicendo Black Tiger, seguito dal suo compagno saiyan, si diresse a tutta velocità verso il luogo dello scontro.
          Lezick giaceva riverso a terra in condizioni gravissime, con il corpo gravemente ustionato ovunque e con zone addirittura scarnificate dalla potenza dell’attacco subito, che non lo aveva ucciso sul colpo per puro miracolo. “Maledizione… chi avrebbe mai potuto immaginare che sapesse utilizzare quella tecnica?” pensò tra se e se l’ex guardia del corpo di Don Kir. Cell si era rigenerato e aveva attaccato alle spalle l’allievo di Heyzel. Non doveva stupire che egli si fosse rigenerato malgrado il nucleo nella testa fosse stato distrutto, in quanto il mostro, non tanto stupido da rivelare i propri punti deboli, non possedeva un solo nucleo, ma due! Uno collocato nella testa e uno nel bassoventre, che già gli aveva permesso di salvarsi quando Goku aveva disintegrato con una potente Kamehameha la parte superiore del corpo del suo alter ego nel Cell Game di molti anni prima. “Mmm… con tutta probabilità la mia sfera Genkidama non è riuscita a distruggerti perché in fondo, pur non avendo tu un cuore puro, non sei nemmeno del tutto malvagio! Comunque questa è una fortuna! Se fossi stato disintegrato non avrei potuto assorbire la tua energia! Oltretutto ti devo ringraziare per avermi dato modo di provare questa tecnica! Del resto la sua strana arte marziale non ha fatto altro che avvantaggiarmi, richiamando l’energia per me e convogliandola nel tuo corpo! Per questo sono riuscita a creare una sfera in così poco tempo, per quanto piccola!” commentò Cell divertito, camminando verso Lezick, accingendosi ad assorbire la sua energia. “Sono un fallimento! Ho disonorato l’arte marziale del Dai Shin Ken! Tutti i miei compagni sarebbero stati capaci di trattenere l’energia impedendo a Cell di usarla a proprio vantaggio! Ma io no! Sono stato imprudente!” pensò l’alieno, oramai rassegnato all’idea di essere ucciso dal mostro, in quanto non era certo nelle condizioni di sopravvivere ad un risucchio energetico. Ad un tratto però Cell si fermò, allarmato da due aure in avvicinamento. “Devono essere i suoi compagni! Puntano dritti in questa direzione ad una velocità pazzesca! Superiore alla mia! Sono in due contro uno, e in più devono aver percepito la mia aura, eppure la cosa non li ha intimoriti! Meglio non rischiare un altro scontro! Devo svignarmela!” pensò la creatura di Gero. “Sei fortunato! Se ti uccidessi nulla impedirebbe ai tuoi compagni di inseguirmi con lo scopo di vendicarti! Quindi è meglio che ti lasci qui! Troverò altre persone da cui assorbire l’energia!” e così dicendo Cell spiccò il volo, allontanandosi dalla zona dove poco dopo giunsero Black Tiger e Turble. “Oh no! Lezick!” disse il terrestre chinandosi al capezzale dell’amico. “Che cosa è successo?” chiese Turble. “La… sfera Genkidama! Perdonatemi io…” mormorò l’alieno. “Il tuo avversario ha usato la Genkidama? Beh… sei stato sfortunato! Io stesso sono molto confuso! Heyzel ha sempre detto che si trattava di una tecnica divina… eppure è già la seconda persona di cui sento parlare che la sa usare! Non devi rimproverarti! E’ una tecnica terribile! Lo sai!” lo consolò il terrestre. “Le tue ferite sono terribili! Meglio che vada a cercare aiuto!” asserì Turble. Ad un tratto però una voce attirò la loro attenzione “Io avrei dei senzu di Karin… me li ha lasciati una mia amica tanto tempo fa! Da quel che ne so non dovrebbero essere un cibo che va a male, dunque potete darne a Lezick se volete!”. Black Tiger e Turble si voltarono e videro Bisch, uscito allo scoperto dopo che Cell se ne era andato, porgere loro il prezioso cibo curativo. “Non so come ringraziarti!” rispose Black Tiger con un sorriso, lieto che in quel mondo ostile ci fosse ancora qualcuno disposto ad aiutare chi si batteva per il trionfo del bene.

          SCONTRO TRA LEZICK E CELL

          Lezick (Forza Minima) 45.000.000
          Lezick (Full Dai Shin Ken) 445.000.000
          Lezick (Spada del condottiero) 667.500.000
          Cell (Imperfetto) 490.000.000
          Cell (+Genkidama) 640.000.000
          Lezick (Energia assorbita per la Genkidama) 295.000.000
          Lezick (Colpito dalla Genkidama) 0

          SCONTRO TRA TURBLE E C-16

          Turble (Forza minima) 18.000.000
          Turble (Forza minima) Super saiyan 150.000.000
          Turble (Full Dai Shin Ken) 518.000.000
          Turble (Corpo del Titano) 777.000.000
          Turble Super Saiyan (Full Dai Shin Ken) 650.000.000
          Turble Super Saiyan (Corpo del Titano) 975.000.000
          Shin C-16 640.000.000
          Last edited by Final Goku II; 11 January 2010, 17:18.

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          • Molto bene! Povero Lezick, non poteva aspettarsi tante doti dal suo nemico!
            Devo ammettere che l'idea del doppio nucleo per spiegare quell'incongruenza è davvero bella, anch'io ho sempre pensato a come ovvieare a quel particolare

            Be complimenti a Turble che si dimostra degno del suo sangue saiyan! Se diventasse Ssj2 supererebbe molti limiti, e adesso con l'uso dell'arte guerriera sarebbe già in grado di compertere con Vegeta al'inizio di adventure!
            sigpic
            La mia FF (con riassunto) http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=75487
            Altre mie FF http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...42#post1433042

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            • Molto belli entrambi gli episodi, Black Tiger si rivela un combattente fortissimo e conscio delle sue possibilità.
              L'apparizione del secondo Cell mi ha veramente sorpreso e mi lascia molti interrogativi sulla sua origine.

              Turble combinanado le sue doti sayan assieme al Dai Shin Ken riesce anch'egli ad esprimere una potenza persino superiore a quella di Piccolo, non dando scampo a C-16.
              Lezick, anche se più debole dei suoi compagni, viene sconfitto da Cell solo perché sottovaluta i poteri di quest'ultimo.

              In conclusione questi ultimi 2 capitoli mostrano come per la squadra Z, l'aggiunta del gruppo guidato da Black Tiger sarà fondamentale nel proseguo della storia.

              Continua cosi!!

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              • Questi scontri ci fanno capire quanto la squadra di Black Tiger sarà essenziale per i nostri eroi ridotti molti allo stremo,cavoli questo Cell si sta rivelando come garlic una ulteriore spina nel fianco ai nostri eroi occupati a combattere contro Ghiller e co.
                La mia prima FF!http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=89182

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                • EPISODIO 175: ABOKADO CONTRO SUPER C-14

                  “Huhuhu!” sogghignò ad un tratto C-14, sotto lo sguardo disorientato dei due alieni gemelli Abo e Kado. “E adesso che cosa gli prende? Si è sottratto abilmente ai nostri attacchi tenendoci a distanza, ma non penso si illuda di vincere in questo modo!” commentò l’alieno dalla pelle rossa. “Non ne ho idea, ma ci conviene stare in guardia!” rispose il fratello blu. In quel momento, ai lati dei due alieni sfrecciarono ad altissima velocità due oggetti dalla forma ovale, cosa che fece sussultare i due ex sottoposti di Freezer. “E quelli che cosa sono?” pensò tra se e se Kado. Prima ancora che i due alieni avessero il tempo di formulare una qualsiasi teoria in merito alla provenienza di quelle che avevano tutta l’aria di essere parti di un composto meccanico, esse entrarono in contatto con il petto di C-14, per poi penetrare nel suo corpo. “Ho capito! Quelle sono parti degli androidi che abbiamo distrutto! Sono state richiamate da quell’androide per aumentare la sua forza!” realizzò Abo, il quale stava assistendo alla stessa cosa accaduta molti anni prima quando Goku e i suoi amici avevano affrontato gli originali androidi 13, 14 e 15. Quella volta però le circostanze avevano portato 14 ad essere l’ultimo androide rimasto, e quindi il corpo di base per la fusione delle tre macchine di morte sarebbe stato il suo. “Per noi potrebbe essere un grosso problema…” commentò preoccupato Kado. Sotto gli occhi dei due increduli alieni il corpo di C-14 mutò, divenendo simile in tutto al Super C-13 sconfitto da Goku molti anni prima. La differenza che intercorreva tra quell’androide e quello che i due allievi di Heyzel si trovavano di fronte era puramente cromatica. La pelle di Super C-14 era di colore grigio scuro invece che blu, con i pettorali che invece avevano mantenuto la stessa tinta argentata del suo predecessore, mentre i suoi capelli erano neri come l’ebano, infine i suoi occhi erano rossi invece che gialli. Forte della sua rinnovata potenza l’androide emise un urlo che non aveva nulla di umano, per poi fissare i due avversari con uno sguardo colmo di sadico odio. “Non pensare di farci paura! Mostro! Non potrai comunque resistere al potere della spada del condottiero!” urlò Abo per poi plasmare nel proprio braccio la stessa spada di energia che aveva distrutto C-15 e scagliarsi contro il nuovo androide. Kado non disse nulla, rimanendo ad assistere allo scontro tra il fratello e Super C-14. Sapeva che l’attacco del fratello aveva una potenza implacabile, ma al contempo non aveva idea di quanto potesse essere diventato potente il loro avversario dopo aver assorbito le capsule di C-15 e C-13. Era meglio tenersi pronti ad intervenire all’occasione. Per quanto tuttavia l’alieno dalla pelle blu avesse preso in considerazione l’eventualità che Super C-14 potesse riuscire ad eludere l’attacco del fratello, le modalità non poterono che impressionarlo. La letale spada del condottiero che aveva distrutto con un solo colpo C-15 era stata infatti bloccata con due dita dal nuovo e spaventoso androide. “Impossibile!” sussultò Abo, per poi essere colpito da un violentissimo pugno in pieno volto dall’androide, che lo abbatté al suolo in un fragoroso boato e sollevando una moltitudine di neve e cristalli di ghiaccio per la violenza dell’impatto. Con un sorriso di sadico compiacimento Super C-14 protese il palmo della mano nella direzione dove si era schiantato l’alieno dalla pelle rossa, per poi scagliare un’onda di energia di inaudita potenza, allo scopo di finirlo. Kado però si era tenuto pronto, e si frappose tra il fratello e la fusione androide. “Scudo dell’eroe” urlò l’alieno dalla pelle blu riuscendo con la propria barriera a bloccare anche il potente attacco di Super C-14. L’illusione di aver neutralizzato l’attacco venne però ben presto cancellata dalla potenza di quell’onda che frantumò la barriera e colpì in pieno Kado, il quale stramazzò al suolo di fianco al fratello. “Non ci posso credere! Nemmeno le nostre arti guerriere del Dai Shin Ken riescono a fermarlo! E’ davvero impressionante!” commentò l’alieno dalla pelle blu tra i rantoli di dolore. “Maledizione! Non è il momento di tessere le lodi di colui che ci sta per far fuori! Guarda!” esclamò Abo indicando l’androide, che stava plasmando una Deadly Ball di dimensioni gigantesche. “Ma è un folle! Se spara un colpo così potente direttamente contro il suolo finirà col distruggere l’intero pianeta!” urlò l’alieno dalla pelle rossa. “E’ totalmente privo di razionalità! Il suo unico scopo è distruggerci! Poco gli importa se per farlo dovrà distruggere la Terra! E comunque non può farlo! Piccolo mi ha detto che il pianeta è stato reso indistruttibile con una specie di magia divina!” rispose Kado. “La Terra sarà anche indistruttibile, ma noi no!” ribatté Abo. I due fratelli si resero conto di come non fosse loro possibile evitare quel colpo in nessun modo, in quanto troppo rapido e dal diametro troppo esteso. Il colpo si abbatté sul suolo, travolgendo i due alieni e generando un’esplosione terrificante, che sciolse completamente i ghiacci su cui la battaglia aveva avuto luogo. Malgrado la Terra non potesse essere distrutta era innegabile che i danni riportati da quella zona del pianeta fossero stati ingenti e il colossale cratere formatosi sul pianeta aveva creato una serie di cascate in cui l’acqua del mare confluiva in uno spettacolo impressionate. “Hahahaha!” si limitò a ridere compiaciuto il mostro artificiale, la cui attenzione fu però attirata da una voce. “Bel colpo! Ma adesso si fa sul serio!” disse il nuovo venuto, che in realtà non era altro che la fusione tra Abo e Kado: Abokado. Il mostruoso essere dalla pelle viola rimase con le braccia conserte a fissare l’avversario con aria di sfida. “Era da parecchio che quei due non si univano per farmi combattere, e ho proprio voglia di divertirmi! Anche perché non sembri affatto male!” disse la fusione. I due colossi, dalle dimensioni pressoché identiche rimasero per alcuni istanti a fissarsi con disprezzo, ostentando ciascuno la propria sicurezza di prevalere sull’altro. Il primo attacco fu sferrato da Super C-14, e fu proprio il genere di attacchi tale da lasciare spiazzati gli avversari tanto fu potente e veloce. Prima ancora che Abokado avesse modo di rendersi conto di cosa stesse accadendo si ritrovò piegato in due dal dolore con il pugno dell’androide piantato sull’addome. “Eh no… non sei male proprio per niente…” pensò tra se e se l’alieno, che dimostrò la propria capacità di incassare reagendo in maniera fulminea bloccando le braccia dell’avversario, che si apprestava a colpirlo con un attacco a due mani e controbattendo con una potente ginocchiata all’addome, a cui seguì una potente testata, la quale però non si rivelò la migliore delle idee. “Ahiaaaa!!! Ma che testa dura dannazione!” si lamentò Abokado tenendosi il capo tra le mani. Super C-14 approfittò dell’occasione per sferrare un altro pugno contro la fusione, che però dimostrò di aver volutamente finto di accusare il colpo in maniera esagerata evitandolo con facilità. “Ci hai creduto? Eh?” disse provocatorio Abokado per poi contrattaccare con una micidiale combinazione di attacchi fisici conclusi da una sventola terrificante che fece precipitare in acqua l’androide. “Pff… non sarà di certo bastato così poco a metterlo fuori combattimento!” pensò tra se e se la fusione, l’esattezza delle cui parole venne confermata da una gigantesca sfera di energia che emerse dal mare sfrecciando verso di lui.

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                  • Abokado reagì sparando un potente raggio di energia dalla bocca. I due colpi si scontrarono e in breve fu quello della fusione ad avere la meglio, neutralizzando totalmente il colpo dell’avversario. “Anf… anf… bene! Sono più forte di lui se mi ci metto di impegno! Per quanto la differenza tra noi non sia enorme!” pensò l’alieno, che poi vide nuovamente Super C-14 emergere dal mare e scagliarsi contro di lui. “Tuttavia sto cominciando a pensare che lo scontro possa rivelarsi più facile del previsto!” pensò tra se e se Abokado. Lo scontro riprese e fu ben presto chiaro come l’alieno avesse totalmente ragione, in quanto aveva intuito come Super C-14 avesse si una potenza straordinaria, ma anche un grossissimo limite. Era totalmente irrazionale e privo di intelligenza, combatteva in maniera istintiva e non aveva la minima capacità strategica. Per qualcuno che fosse più potente di lui, anche se non di molto, bastava utilizzare un po’ di cervello per riuscire a evitare gli attacchi e contrattaccare in maniera efficace. In virtù di ciò nessuno degli attacchi dell’androide andò a segno, mentre Abokado riusciva a colpire ripetutamente la creatura di Ghiller, danneggiandola e portandosi in un sempre più evidente vantaggio. Abokado stava utilizzando di fatto la potenza delle arti guerriere, per quanto non le avesse ancora tradotte in una tecnica. Avrebbe aspettato il momento giusto per colpire Super C-14 con la spada dell’eroe, in modo che l’androide non avesse via di scampo. L’androide utilizzò per l’ennesima volta la propria Deadly Ball, cercando di colpire l’alieno, il quale però aveva oramai imparato a prevedere con un certo anticipo il prevedibile modo di combattere dell’avversario. Abokado si scagliò senza dimore diritto verso l’attacco energetico del nemico protendendo il braccio sinistro in avanti e urlando “Scudo dell’eroe!”. Venendo circondato da una barriera di energia che gli permise di passare incolume attraverso l’attacco del nemico, spiazzandolo completamente. “Spada del condottiero!” disse poi Abikado generando la propria lama di energia nel braccio destro. La fusione tra Abo e Kado era davvero formidabile in quanto riusciva a utilizzare entrambe le arti guerriere dei due alieni che lo componevano, e ciò gli permetteva di essere tanto letale in attacco quanto insuperabile in difesa. Super C-14 non ebbe scampo ne modo di reagire, e venne tagliato in due dall’implacabile attacco di Abokado. Una colossale esplosione sancì la fine del malvagio androide, e la vittoria della fusione. Tutti gli androidi invitati sulla Terra da Ghiller erano stati quindi annientati dalla potenza di Black Tiger e compagni. “Molto bene… ora raggiungiamo gli altri!” pensò Abokado, apprestandosi a sciogliere la propria fusione. Qualcosa però lo bloccò. Sentiva una strana sensazione, per nulla piacevole, come se un sinistro presentimento albergasse nel suo cuore. Quasi istintivamente egli si voltò e vide il cielo farsi nero per l’avanzare di quella che sembrava una colossale nuvola nera. “Uhm… non mi piace! E’ un po’ troppo anomala per essere una nube come tutte le altre…” pensò Abokado, il quale cominciò a notare come il mare sotto di lui avesse cominciato ad agitarsi in maniera molto violenta, come se già fosse scosso da una violenta tempesta. Sembrava che l’avvicinarsi di quella sinistra massa oscura stesse facendo sprofondare nell’oscurità l’intero pianeta per centinaia e centinaia di chilometri. “Oh no! Quella… non è affatto una nube! E’ un mostro! Un mostro dalla potenza terrificante!” realizzò Abokado, ma oramai era tardi. La nube aveva cominciato ad assumere forma e consistenza, rivelando le spaventose sembianze di un’antica e diabolica entità, che avrebbe rappresentato una minaccia per la Terra e per tutti coloro che avrebbero tentato di difenderla. Anche perché nessuno possedeva la forza necessaria per affrontare un mostro di quel calibro. Era gigantesco, alto decine e decine di metri, il corpo spaventoso sul quale troneggiava una testa a forma di teschio dalle terrificanti zanne. Il suo nome era Hildegarn! Un mostro risvegliato sul pianeta Connuts e portato sulla Terra dallo stregone Hoi. Era stato Goku molti anni prima a sconfiggere quel mostro utilizzando un potentissimo Ryuken combinato al Super Saiyan III, dopo che tutti i guerrieri Z tra cui Gotenks e Mystic Gohan erano stati sconfitti uno dopo l’altro dalla sua incommensurabile potenza. Se poi si pensava che la maledizione di Salzar doveva averlo reso spaventosamente più forte era sin troppo facile comprendere come egli rappresentasse un nemico spaventoso, praticamente invincibile. Hildegarn ruggì facendo tremare la terra e scatenando lampi e tuoni solo con la sua aura colossale. Abokado non poté che tremare innanzi a una creatura tanto titanica e spaventosa. “Io… io sono potente ma questo mostro ha un’aura incalcolabile!” pensò tra se e se la fusione per poi voltarsi di scatto. “E’ impossibile affrontarlo!” asserì con un’espressione di disappunto misto a terrore dipinta sul volto, odiava l’idea di darsela a gambe, ma non era realisticamente pensabile per lui battersi contro una simile furia. Hildegarn però non era disposto a lasciarlo andare, e con una velocità spaventosa si smaterializzò per poi ricomparire di fronte a Abokado. “Scudo dell’ero…. Aaaaargh!!!” urlò la fusione, il cui scudo fu frantumato come fosse fatto di carta, venendo colpita in pieno dal pugno del mostro. La fusion si sciolse, e i due alieni caddero in mare privi di sensi, il che per loro fu una fortuna in quanto ciò aveva permesso loro di uscire dalla visuale del mostro, sebbene allora corressero il pericolo di annegare. Hildegarn ruggì nuovamente, come a dimostrare all’intero pianeta, anzi, a tutta la galassia la sua sconfinata potenza. Chi mai avrebbe potuto fermarlo?

                    LIVELLI DI COMBATTIMENTO ABOKADO VS SUPER C-14

                    Abo (Forza Minima) 35.000.000
                    Abo (Full Dai Shin Ken) 535.000.000
                    Abo (Arte Guerriera) 802.500.000
                    Kado (Forza Minima) 35.000.000
                    Kado (Full Dai Shin Ken) 535.000.000
                    Kado (Arte Guerriera) 802.500.000
                    Abokado (Forza Minima) 70.000.000
                    Abokado (Full Dai Shin Ken) 770.000.000
                    Abokado (Arte Guerriera) 1.155.000.000
                    C-14 560.000.000
                    Super C-14 1.000.000.000

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                    • Solo una precisazione: la fusione dei due non si chiamava Aka?

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                      • Originariamente Scritto da Majin Broly Visualizza Messaggio
                        Solo una precisazione: la fusione dei due non si chiamava Aka?
                        Nello special Gotenks lo chiama testualmente "Abokado". Quindi penso che il suo nome sia quello, anche se in effetti non sei il primo a tirar fuori sto nome.

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                        • Bellissimo lo scontro fra super C-14 é Abokado, la fusione é stata proprio necessaria per vincere. Anche fusi però Black Tiger é sempre il più forte.

                          Ahia, l'arrivo di Hildegard é un bel problema per i difensori della Terra dato che a prima vista il suo livello di combattimento pare inarrivabile per chinque a parte...

                          Continua così
                          Last edited by pappa; 14 January 2010, 12:04.

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                          • Continuo a pensarlo anch'io che si chiami Aka, quantomeno è un nome che preferisco! Ma vabbé, questo o quell'altro non cambia poi molto! XD

                            Davvero un bello scontro! Però Super C13 si avvicina molto al livello di Cell pre-Zenkai power! Purtroppo non gli è bastato contro la fusion!

                            Sinceramente non mi aspettavo l'arrivo di Hildegard, tra lui e Mecha Bu ci sarà battaglia? Essendo la creatura di Ghilly e Co. l'unico che probabilmente potrà competervi (e finalmente si vedrà chi trionferà visto che spesso e volentieri il dio-demone è stato messo a confronto con Kid Bu )
                            Però adesso son c.... amari per gli eroi! 2 delle minacci maggiori stanno per colpirli, mancano solo Baby e Broly e tanti saluti! XD
                            sigpic
                            La mia FF (con riassunto) http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=75487
                            Altre mie FF http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...42#post1433042

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                            • Io direi che è più simpatico chiamarlo AboKado, per rispettare il gioco di parole (i dipendenti di Freezer di solito avevano nomi di frutti e verdure, in questo caso l'avocado).

                              Siamo tutti contenti che lo zio Final ci abbia postato tanti bei capitoli nuovi nel'ultimo periodo, vero??

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                              • o mio dio...leggendo gli ultimi due capitoli mi rendo conto che la situazione per i guerrieri sarà tragica....adesso non bastavano ghiller e co e baby in arrivo....ci voleva anche hildegarn xD comunque un pò sono contento che le prendono, specialmente black tiger, che mi sta antipatico xD

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