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Dragon Ball Adventure! Nuovi Episodi!

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  • Originariamente Scritto da Final Goku II Visualizza Messaggio
    1- Trovate che le morti di personaggi come Tenshinhan e Piccolo siano state gestite in maniera adeguata o pensate che abbia peccato in qualcosa? (Tipo essere stato troppo sbrigativo quando magari sarebbe stato opportuno insisterci di più)
    La morte di piccolo è stata scuramente molto rapida e sorprendente, ma d'altronde appropiata e non sbrigativa! Era necessario far comprendere il livello dei nemici e anche impedire anticipazioni
    Quella di Tensing diciamo che è rapportata alla sua importanza nela trama, però diginitosa e d'altronde, si trattava di un esecuzione capitale...
    2- Ora che avete un'idea più chiara in merito: un vostro giudizio sul Dai Shin Ken?
    Assolutamente fantastico! Sono curioso di vederlo in azione per mano del suo sommo utilizzatore e di scoprire la 5° arte-guerriera
    3- Che ne pensate della saga della dimensione demoniaca?
    Davvero terribile! (in senso positivo) davvero, Baldaar pare 'essere più spietato di DB, superiore persino a Latan e decisamente gli scenari si fanno inquietanti
    4- Vi piace il fatto che la situazione anziché districarsi sembri diventare sempre più ingarbugliata di capitolo in capitolo o cominciate a pensa "ma cazzo! questo non finisce mai!"
    Nu! è meglio cosi! è più divertente!
    Sono i miei lettori (quei 2 che mi rimangono) che dovrebbero lamentarsi! In 80 ep., manco è arrivato il nemico!
    5- Tra i personaggi "nuovi" trovate che qualcuno andrebbe caratterizzato meglio? Potete non limitarvi a un solo nome!
    Per ora direi che sono tutti discretamente messi, c'è chi eccelle e chi no, ma d'altronde hanno tutti lo spazio che gli compete per trama! E cmq alcuni sono appena arrivati (Garlick) e altri hanno mostrato quanto bastava (Agares e compari)
    6- Vabbeh, domanda che rinnovo ogni volta alla luce dei nuovi sviluppi della storia: c'è un avvenimento che attendete con particolare ansia?
    Lo sai che io aspetto solo che Dyamans arrivi a prendere a ceffoni tutti!
    Però ora cmq la nascita di Mecha Bu resta prioritaria!
    7- Tra gli antagonisti "non di Toriyama ne della Toei" quali sono i vostri preferiti e perchè?
    Conoscendo il mio pupillo direi lui, ma non è ancora apparso!
    Quindi dico Baldaar, Latan e Ghiller
    Il re dei demoni è decisamente un supervilliant come mai si è visto in DB! E quando entrerà in azione seriamente ci sarà da tremare
    Il secondo si mantiene poco sotto per crudeltà, ma decisamente è più sinistro e macchinoso!
    Infine l'umano è un vero genio e sono curioso di vedere il suo piano del completo!
    8- Avete qualche critica particolare da muovere che non sia stata sollecitata dalle domande precedenti?
    Lo sai, l'unica cosa che critico è Pan, ma proprio la sua esistenza. Quindi non è un tuo difetto, ma di Toriyama!
    sigpic
    La mia FF (con riassunto) http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=75487
    Altre mie FF http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...42#post1433042

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    • Originariamente Scritto da Final Goku II Visualizza Messaggio
      1- Trovate che le morti di personaggi come Tenshinhan e Piccolo siano state gestite in maniera adeguata o pensate che abbia peccato in qualcosa? (Tipo essere stato troppo sbrigativo quando magari sarebbe stato opportuno insisterci di più)

      2- Ora che avete un'idea più chiara in merito: un vostro giudizio sul Dai Shin Ken?

      3- Che ne pensate della saga della dimensione demoniaca?

      4- Vi piace il fatto che la situazione anziché districarsi sembri diventare sempre più ingarbugliata di capitolo in capitolo o cominciate a pensa "ma cazzo! questo non finisce mai!"

      5- Tra i personaggi "nuovi" trovate che qualcuno andrebbe caratterizzato meglio? Potete non limitarvi a un solo nome!

      6- Vabbeh, domanda che rinnovo ogni volta alla luce dei nuovi sviluppi della storia: c'è un avvenimento che attendete con particolare ansia?

      7- Tra gli antagonisti "non di Toriyama ne della Toei" quali sono i vostri preferiti e perchè?

      8- Avete qualche critica particolare da muovere che non sia stata sollecitata dalle domande precedenti?
      1:Credo che la dipartita di Piccolo e Tenshinhan siano state descritte in maniera ottimale quindi niente da dire!XD
      2:Credo che sia tecnica ingegnosa oltre che innovativa rendendo personaggi di livelli "infimi" in grado di sconfiggere i più terribili nemici.
      3:Penso che stia diventando molto interessante,spero duri tanto!XD
      4:Meglio che la situazione si complichi per poi risolversi lentamente
      5:Nella dimensione demoniaca Yusaku(o come si chiama) mentre nella "nostra" credo il secondo Cell.
      6:Sono molto curioso di vedere chi sono i membri della Neo Genesis(gli scienziati che hanno modificato il corpo di Black Tiger) ma anche l'avvento del dio supremo mi piacerebbe vedere!XD
      7:Prediligo Latan perchè è un essere malvagio incredibilmente astuto oltre che potente.(ma se voglio essere sincero il mio preferito è Kabal!Sarà per lo special ma anche se è solamente lo sgherro più forte di Latan lo prediligo!In fondo sei riuscito a mischiare un antagonista buffo e divertente e uno crudele e sanguinoso in uno solo!)
      8:no comment!XD
      La mia prima FF!http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=89182

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      • 1- Trovate che le morti di personaggi come Tenshinhan e Piccolo siano state gestite in maniera adeguata o pensate che abbia peccato in qualcosa? (Tipo essere stato troppo sbrigativo quando magari sarebbe stato opportuno insisterci di più)
        Nono tranquillo....le morti ci vogliono sempre xD a proposito...quando muore quella scassaball di pan xD

        2- Ora che avete un'idea più chiara in merito: un vostro giudizio sul Dai Shin Ken?
        è una tecnica formidabile e potente, anche se sinceramente la storia di black tiger di hyzel e del team non è ke mi vada molto a genio...

        3- Che ne pensate della saga della dimensione demoniaca?
        Molto avvincente....anche se in ogni pujntata la siituazione peggiora sempre di più xD ci mancava solo baldaar xd

        4- Vi piace il fatto che la situazione anziché districarsi sembri diventare sempre più ingarbugliata di capitolo in capitolo o cominciate a pensa "ma cazzo! questo non finisce mai!"
        In effetti quando sembra che almeno uno dei 1000 problemi si risolve ecco ke arriva qualche altro tizio che vuole vendicarsi e distruggere tutto xD

        5- Tra i personaggi "nuovi" trovate che qualcuno andrebbe caratterizzato meglio? Potete non limitarvi a un solo nome!

        6- Vabbeh, domanda che rinnovo ogni volta alla luce dei nuovi sviluppi della storia: c'è un avvenimento che attendete con particolare ansia?
        Quando Cell stava x eliminare Pan, visto ke non si sapeva ancora ke Pan stesse ingannado Cell stesso....poi ce ne sono tanti altri...

        7- Tra gli antagonisti "non di Toriyama ne della Toei" quali sono i vostri preferiti e perchè?
        mhh....sicuramente Giller e i suoi cyborg, ma soprattutto lady Polaris e Ice sono strepitose xD

        8- Avete qualche critica particolare da muovere che non sia stata sollecitata dalle domande precedenti?
        No...

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        • EPISODIO 178: LA FINE DEL GIOCO

          “Strana richiesta la tua, Yusaku! Peraltro mi chiedi di assecondarla senza chiederti alcuna spiegazione in merito! Non mi piace questo comportamento da parte tua!” disse Baldaar, il quale comunicava mentalmente con il proprio consigliere. Yusaku infatti, dopo il suo incontro segreto con Latan, aveva raggiunto il proprio signore per assistere insieme a lui a macabro spettacolo dei sei demoni rivoltosi costretti a battersi tra loro per la salvezza del proprio casato, e ne aveva approfittato per formulare la richiesta da parte dell’angelo caduto, spacciandola per propria, senza volerne specificare la motivazione. Ciò, infatti, avrebbe implicato giocoforza lo svelare al re dei demoni di come il veggente stesse facendo il doppio gioco facendo contemporaneamente gli interessi di Baldaar e quelli di Latan, del quale il figlio di Darbula ignorava persino l’esistenza. La loro conversazione, come tutte quelle che avevano tenuto da quando Yusaku era divenuto consigliere di corte, avvenne per via telepatica, in modo che nessuno potesse udire quanto si stavano dicendo. Era del tutto inutile correre il rischio che qualcuno potesse udire le parole che il sovrano e il proprio più fidato interlocutore si stavano dicendo. “Lungi da me volerla tenere di qualcosa allo scuro! Ma le chiedo fiducia perché possa realizzarsi un glorioso futuro! Del resto può fidarsi di me senza temere niente! Lei dopotutto è un essere onnipotente! Quando ha ascoltato il mio parere non ha mai avuto motivo di doversene rammaricare! E se lo farà anche stavolta realizzerà qualcosa che non avrebbe forse mai osato neppure sognare!” rispose Yusaku con la solita cantilena in rima. Baldaar rifletté in silenzio per alcuni istanti, che per il consigliere sembrarono durare un’eternità. Egli sapeva di godere della fiducia del sovrano, ma non si sarebbe mai potuto scordare di essere al cospetto di un essere dalla potenza inferiore solo alla propria crudeltà, e che non gli sarebbe servito molto per cancellare dalla propria mente tutti quegli anni di leale servizio nel caso Yusaku lo avesse in qualche modo irritato. A rincuorare il veggente fu uno sguardo accondiscendente da parte di Baldaar, il quale disse “D’accordo! Accoglierò questa tua richiesta! Del resto se sono diventato tanto potente è anche per l’essermi sempre fidato di te! E poi se proprio avessi voluto fregarmi in qualche modo lo avresti fatto quando ero ancora un demone dello stesso livello di quegli esseri patetici che si stanno sfidando davanti ai nostri occhi! Non certo ora che sono certamente la più potente entità demoniaca che sia mai esistita!”. Yusaku sorrise. Tutto procedeva secondo i piani propri e di Latan.
          Intanto, proprio di fronte ai due, gli scontri tra i sei demoni erano giunti alle battute finali. Negli occhi di tutti i combattenti si poteva leggere una grande tristezza, in quanto non avrebbero mai voluto porre fine l’uno all’esistenza dell’altro. Il legame con i rispettivi casati però era un sentimento troppo forte, e poi dopotutto erano pur sempre demoni, quindi abituati agli scontri mortali, per quanto l’alleanza contro Baldaar avesse fatto avvicinare molto tra loro le diverse razze di demoni. Un’alleanza però non sufficiente a piegare l’esercito dei demoni di fuoco e dei demoni oscuri, potenziati da un Baldaar che aveva assorbito gran parte del potere dei casati stessi e l’aveva utilizzato per creare un’armata invincibile.
          “Mi dispiace Elspeth! Ma sarò io a vincere e a salvare il mio casato!” disse Modasia, malconcia per lo scontro sostenuto contro la più forte dei demoni armigeri. Elspeth sapeva di essere spacciata, in quanto la maggiore tra i demoni simil-uomini era riuscita a spezzare la sua lancia, compromettendo così le proprie capacità offensive. “Fratelli… perdonatemi se non sono riuscita a salvarvi…” pensò Elspeth, per poi venire travolta in pieno dall’Onda galattica di Modasia, che disintegrò l’avversaria. “Non avevo nulla contro di te! Infatti ho utilizzato il colpo più rapido e indolore che conoscessi… però in quanto comandante del casato dei demoni simil-uomini aveva la responsabilità di combattere per la loro salvezza! Dunque non potevo agire diversamente!” pensò Modasia, la quale si sentiva attanagliata dal rimorso, per quanto in cuor suo sapesse che il vero assassino e responsabile della morte di Elspeth era l’infame demone che assisteva alla scena adagiato sul suo trono.
          “Anf… anf… sono troppo vecchio! Ma forse non ti avrei potuto sconfiggere nemmeno se fossi stato ancora nel pieno delle forze! Probabilmente tra noi tu sei il più forte, Ryumac!” disse Nagger, in ginocchio sul pavimento del palazzo. Nemmeno la sua potentissima telecinesi era bastata a contrastare quel connubio perfetto di potenza e tecnica che era il capo dei demoni d’acqua. “Nagger! Quanto mi suonano strani i tuoi elogi a quella stessa forza che io disprezzo in quanto così risibile se comparata a quella dell’unico responsabile di ciò che sta accadendo! Avrei preferito perdere la vita purché questa mia forza fosse stata sufficiente a sconfiggere Baldaar! Quantomeno, però, forse servirà a salvare il mio casato!” disse Ryumac per poi infliggere il colpo di grazia al demone psicocineta, travolgendolo con il proprio Maremoto demoniaco. “Già… ma fino a quando?” si chiese il demone d’acqua, conscio di come il figlio di Darbula avesse abbastanza potere da ricattarli in eterno. Sarebbero stati per sempre costretti ad assecondare ogni richiesta di quel mostro, e non era nemmeno detto che ciò sarebbe bastato se un giorno Baldaar avesse deciso di ucciderli per un qualunque capriccio.

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          • Molto più cruento e privo di inibizioni era invece lo scontro tra Mafisi e Kaita. Quei due non si erano mai piaciuti, e anche da alleati avevano litigato continuamente, e nessuno di essi dispiaceva più di tanto l’idea di eliminare l’altro. Del resto i demoni bestia e i demoni evocatori erano da sempre stati totalmente agli antipodi nel modo di intendere i combattimenti. Se infatti i primi avevano sempre privilegiato lo scontro corpo a corpo e i massacri cruenti durante i quali potevano appagare la propria ferale sete di sangue, i secondi invece preferivano combattere per mezzo delle proprie potentissime forme pensiero, in quanto la loro forza di base non era affatto elevata. Fu proprio questo punto debole a risultare fatale a Kaita. Mafisi infatti riuscì ad approfittare dell’unico istante di distrazione dell’avversaria per evitare l’attacco di una delle sue forme pensiero per poi raggiungerla con uno scatto degno del felino di cui aveva le sembianze. Il demone dalle sembianze di tigre non diede modo alla propria avversaria di reagire, trapassandola da parte a parte con la sua zampa artigliata senza darle il tempo di reagire. Lo scontro si era risolto in una decisiva frazione di secondo, in quanto anche Mafisi era stato ridotto ai minimi termini, e se quell’attacco non fosse andato a buon fine con tutta probabilità la vittoria sarebbe stata di Kaita. Le forme pensiero della donna svanirono nel nulla mentre le forze abbandonavano la leader dei demoni evocatori. “Dannata stupida bestia…” mormorò con un filo di voce lei. “Non mi tratti più con tanta sufficienza vero? Del resto ho sempre considerato affidare tutte le proprie speranze in qualcuno di terzo rispetto a se stessi come qualcosa di patetico e indegno di un vero guerriero!” ribatté Mafisi con un ghigno mentre vedeva la propria avversaria accasciarsi a terra senza vita.
            Lo scontro era terminato, e i tre superstiti erano Modasia del demoni simil-uomini, Ryumac dei demoni d’acqua e Mafisi dei demoni bestia.
            “Ci siamo prestati al tuo ignobile gioco! Ora dicci pure cosa dobbiamo fare!” disse Modasia, la quale non chiedeva di meglio di lasciare finalmente quel luogo dove tutte le sue speranze di libertà erano morte, con tutta probabilità per sempre.
            “Molto bene…” sorrise diabolicamente Baldaar, compiaciuto delle proprie malvagie azioni, e per nulla intenzionato a nasconderlo ai tre superstiti. Godeva nel far pesare oltremodo alle proprie vittime la propria totale impotenza innanzi a lui. “In questo momento nella dimensione demoniaca c’è un quartetto di intrusi! Voglio che voi li catturiate per me!” rispose il figlio di Darbula. “Tsk! Se sei tanto potente perché non te li catturi per conto tuo!?” chiese stizzito Mafisi. Per tutta risposta Baldaar espanse la sua aura in maniera minacciosa, tanto che la vampata di energia risuonò come un tono in tutto il palazzo. I tre demoni e anche Yusaku rimasero atterriti dal disappunto ostentato da quel mostro di forza e malvagità, il quale disse “Confido che questa sia la prima e l’ultima volta che te o qualsiasi altro presente in questa stanza osa obbiettare alla mia volontà! Voi non avete alcun diritto di replica! Farete solo ed esclusivamente quello che vi ordino di fare! Schiavi…” disse con tono colmo di disprezzo, scandendo sibillino l’ultima parola, in modo che pesasse come un macigno nell’animo di tre demoni tanto orgogliosi. Mafisi ringhiò sommessamente, attanagliato dalla propria impotenza. Odiava essere trattato in quel modo, e avrebbe preferito di gran lunga la morte a quella schiavitù, ma egli sapeva che se lui fosse morto ciò avrebbe causato anche la tragica fine della sua gente, dunque doveva fare buon viso a cattivo, anzi cattivissimo gioco. Ryumac mantenne un atteggiamento più freddo e distaccato. Non voleva dare a Baldaar la soddisfazione di leggere ancora il proprio sdegno e la propria irritazione guardandolo in faccia. “Se solo esistesse qualcuno nell’universo in grado di batterlo! Purtroppo ritengo che sia impossibile anche solo immaginare qualcuno di tanto forte!” pensò tra se e se Modasia, vinta dalla rassegnazione. “Comunque, uno dei quattro è un guerriero dalla pelle verde, di nome Pai Ku Han! Un altro è nientemeno che un Kaiohshin…” spiegò Baldaar. “Un Kaiohshin? Che cosa ci fa una divinità della dimensione mortale in questo luogo?” si chiese sorpresa Modasia. “L’altro è Darbula… il mio caro paparino! Huhuhu!” proseguì Baldaar. “Cosa? Darbula è tornato? Sono confuso… perché Darbula viene considerato un intruso dal suo stesso figlio? La situazione è davvero molto strana!” si chiese Ryumac, che mai si sarebbe aspettato di rincontrare il suo vecchio rivale di molti anni prima. La presenza di una divinità dell’altra dimensione e di colui che prima dello stesso Baldaar si era seduto sul trono del mondo dei demoni aveva sorpreso oltremodo il terzetto. In ogni caso non avevano alcuna alternativa se non obbedire all’ordine impartito loro. “Signor Baldaar! Ho una percezione! E ritengo dovrebbe tenerla in debita considerazione!” intervenne ad un certo punto Yusaku, in via telepatica, rivolgendosi al proprio sovrano. “Parla… ti ascolto!” rispose il figlio di Darbula volgendo lo sguardo verso il proprio consigliere. “Quel Zeneyu di cui le parlavo nel discorso precedente, sta dimostrando un potere niente affatto indifferente! In questo momento contro sua sorella Ilian si sta battendo! E poco a poco lo scontro a suo favore sta volgendo!” lo informò il veggente. “Mmmm… non avrei mai pensato che qualcuno al di fuori della nostra famiglia potesse mettere in difficoltà la mia cara sorellina! A quanto pare la cosa potrebbe rivelarsi un po’ più interessante del previsto! Agirò di conseguenza!” rispose il sovrano, per poi rivolgersi nuovamente ai tre. “Beh… a quanto pare tra loro c’è anche qualcuno che è abbondantemente al di fuori dalla vostra portata! Questo rende opportuno che veniate accompagnati di qualcuno in grado di tenere testa a questo fenomeno! Huhuhu! Rallegratevi! Avrete l’onore di essere accompagnati dalla mia adorata sorella! Deiyana!” annunciò Baldaar.

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            • Molto bene! Finalmente abbiamo i 3 vincitori e come sospettavo Baldaar li manderà contro gli invasori, e contro Zeneyu scenderà in campo nientemeno che la cara Deiyana; sono curioso di scoprire i suoi poteri...
              Intanto un altro passo è stato compiuto per la realizzazione dei piani di Latan
              sigpic
              La mia FF (con riassunto) http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=75487
              Altre mie FF http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...42#post1433042

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              • Ottimo ep. Final questo ep. apre la scena a molta sospense!XD Oltre alla fine della "battaglia civile tra demoni" scopriamo anche che sta per entrare in campo un altra sorellla di Baldaar! (la cara?Oh Kaiohshin!XD)
                La mia prima FF!http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=89182

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                • EPISODIO 179: DEIYANA

                  Nell’aria risuonò una musica, presumibilmente prodotta da un’arpa, che catalizzò l’attenzione di tutti i presenti, facendo cadere nel silenzio quella stanza dove fino a quel momento si erano susseguite vicende caratterizzate da una caotica concitazione. Era una sinfonia celestiale, ma al contempo terribile. Modasia, Ryumac e Mafisi erano pervasi da sensazioni contrastanti. Da una parte sentivano le proprie membra rilassarsi e il loro senso dell’udito bearsi di quell’armonia di note, ma al contempo avvertirono come una morsa attanagliare la loro gola. Musica sublime e dolce, ma pervasa da un che di oscuro e inquietante. Sul volto di Baldaar apparve un sorriso di compiacimento. Apprezzava la musica della sorella proprio per lo stesso motivo che la faceva apparire così sinistramente particolare a chiunque altro la udisse. Era una melodia senza testo, ma che raccontava di dolore, di sofferenza e malvagità, ovattate in una sinfonia sublime che però sollecitava le menti degli ascoltatori portandoli inconsciamente a cogliere la natura nascosta di quella musica.”Che musica meravigliosa e terribile al contempo! Un fascino che mi inquieta, ma che non smetterei mai di ascoltare! E’ dunque questa l’abilità virtuosa di Deiyana nel suonare? La sua fama di migliore musicista della dimensione demoniaca è ampiamente meritata” pensò Modasia, tenendo lo sguardo rivolto nella direzione da cui proveniva quella melodia, osservando la porta dalla quale prima o poi sarebbe uscita la sorella di Ilian. Poco dopo, infatti, ella si palesò a tutti i presenti, con il proprio incedere regale e cadenzato, accompagnato dall’ininterrotto suono della sua piccola arpa che teneva sotto il braccio. “E’ tanto brava quanto bella…” pensò Ryumac una volta che poté scorgerne le sembianze. La sua carnagione era rossa come quella di suo fratello Baldaar, e i suoi capelli erano di un colore nero lucente. Erano lisci e lunghi, e cadevano in parte a cascata lungo la schiena, mentre anteriormente erano legati in due lunghe code che le scendevano sulle spalle e posandosi candidamente sul suo dolce torace. I suoi occhi erano totalmente celati dai capelli rendendo impossibile scorgerli. Malgrado questo il resto del suo viso risultava assai piacente, con dei lineamenti delicati e nobili. La sua pelle era liscia e vellutata, e la sua piccola e graziosa bocca leggermente socchiusa avrebbe catalizzato la brama di molti uomini. Il decolté del proprio vestito nero le lasciava scoperte le spalle e parte del petto, il che rendeva possibile farsi un’idea in merito alla generosa abbondanza dei suoi seni. Il suo abito regale e sfarzoso terminava con una lunga gonna che ne celava totalmente i piedi. Legata alla vita portava una cintura di un prezioso e ignoto metallo violaceo sulla quale erano incastonate delle gemme di colore blu. Le sue mani leggiadre e le sue dita affusolate lambivano con maestria le corde dello strumento che suonava, facendo sembrare che quasi non le sfiorasse.
                  Smettendo ad un tratto di suonare, la donna disse con voce melodiosa e dolce come la propria musica “Mio signore… come vostra sorella e vostra seguace mi compiaccio del fatto che mi abbiate interpellata! In cosa posso compiacerla?”. “Deiyana! Quello che voglio da te è che ti occupi di una certa persona che sta creando scompiglio nella nostra dimensione!” disse Baldaar. “Un combattimento dunque? Per quanto sia risaputo come io non gradisca la concitazione della battaglia non potrei mai rifiutare, soprattutto se quest’ordine viene impartito da qualcuno con una voce come la vostra! Un trionfo di potenza e di oscurità che mandano in estasi il mio udito!” rispose la donna demone. “La voce?” pensò tra se e se Ryumac, leggermente sorpreso da come Deiyana desse tanta importanza a una simile cosa. Del resto però era comprensibile per una musicista saper dare valore ai suoni, per quanto il demone d’acqua non sospettasse si potesse giungere a certi livelli. “Sapevo di poter contare su di te! Sorella! In ogni caso mi sento di metterti in guardia! Colui che ti chiedo di affrontare sta combattendo contro tua sorella Ilian ed esistono concrete possibilità che riesca a batterla!” disse Baldaar. “Oh… povera la mia sorellina! Certo però che riuscire anche solo a metterla in difficoltà non è cosa da poco! Ditemi, comunque… posso ucciderlo o glielo devo portare vivo?” chiese Deiyana. “Costui, il cui nome è Zeneyu lo puoi anche uccidere!” rispose il sovrano. “Molto bene! Ciò mi facilita le cose! Avrà la sua testa su un vassoio d’argento per la cena di stasera!” asserì la donna demone. “L’importante è che non muoiano due persone che sono insieme a lui: ovvero Kaiohshin e nostro padre Darbula. Loro li voglio per me!” aggiunse Baldaar. “Nostro padre è qui? In merito a lui la sua raccomandazione mi è di conforto! Non gli avrei fatto del male volentieri! Già più sforzo mi chiederà non fare a pezzi un insopportabile Kaiohshin! Se lo meriterebbe per aver osato mettere piede qui! Comunque asseconderò la vostra volontà!” annuì Deiyana. In quel momento la sua attenzione fu attirata dai tre demoni al centro della stanza. “Cosa ci fanno questi tre mentecatti nella stanza del trono?” chiese divertita la donna demone. “Mentecatti???” ripeté Mafisi, non certo entusiasta per il fatto di essere stato definito con un simile epiteto. I propositi aggressivi del demone bestia vennero però meno nel vedere Deiyana accigliarsi e il suo volto contorcersi in una maschera di profonda indignazione. Senza una parola Deiyana iniziò a suonare una melodia diversa dalla precedente, caratterizzata da un ritmo incalzante e frenetico. Sotto lo sguardo incredulo di Ryumac e Modasia, il demone iniziò a contorcersi per il dolore, some ghermito da una forza misteriosa. “Huhuhu! E’ sempre la solita!” pensò divertito Baldaar. Man mano che Deiyana proseguiva con quella sinfonia Mafisi sentì la sua carne come stritolata da una forza invisibile. “E’ la musica che gli sta facendo questo!” pensò Modasia. Mafisi avrebbe voluto sapere cosa avesse fatto di male per scatenare le ire della figlia di Darbula, ma non poté chiederlo in quanto una terribile stretta alla gola gli precludeva la possibilità di parlare. “Questo suono orrendo offende le mie orecchie! Farò in modo che non risuoni mai più in questo luogo!” commentò Deiyana. “Se c’è una cosa che Deiyana non sopporta è l’udire suoni che non sono di suo gradimento! Basta che qualcuno abbia una voce che non le piace e questo per lei rappresenta una ragione sufficiente per giustiziarlo! Io del resto ne so qualcosa! La prima volta che mi sono rivolto a lei ignorando questa sua caratteristica ho rischiato di lasciarci le penne! Per fortuna che Baldaar era con me e l’ha fermata! Ma da allora mi guardo bene dal proferire parola in sua presenza! E’ una donna estremamente pericolosa e spietata! Degnissima sorella di Baldaar!” pensò Yusaku la cui schiena venne percorsa da un brivido nel ricordare quella terribile esperienza. Sotto gli occhi di Ryumac e Modasia, il corpo di Mafisi venne totalmente disintegrato, senza che i pezzi del suo corpo dilaniato potessero nemmeno toccare terra. “Questo non era negli accordi! Avevi detto che saremmo stati risparmiati!” urlò Modasia rivolgendosi a Baldaar. “Oh… vi ho detto che IO vi avrei risparmiati! Ma non mi sembra di aver mai garantito nulla in merito alle azioni di mia sorella! Del resto… non ritengo giusto che le sue nobili orecchie vengano offese e che ciò resti impunito!” rispose il diabolico sovrano. “Il… suono?” ripeté Modasia, realizzando cosa avesse causato la morte di Mafisi. La leader dei demoni simil uomini trasalì e si voltò di scatto verso Deiyana, il quale la fissava mentre avvicinava nuovamente le mani alle corde dell’arpa. Modasia maledì se stessa per non aver tenuto la bocca chiusa, ma del resto si era resa conto troppo tardi di come il silenzio fosse l’unica cosa che potesse permetterle di non contrariare la figlia di Darbula. Ad un tratto però Deiyana allontanò la mano dalle corde per poi dire “No… hai una bella voce! Però ti consiglio di mantenere i toni più bassi!”. Modasia ebbe un sospiro di sollievo. L’aveva scampata bella. “Bene… come stavo dicendo, Modasia e Ryumac si occuperanno di catturare nostro padre e Kaiohshin! Con loro ci dovrebbe essere anche un alieno dalla pelle verde di nome Pai Ku Han! Avevo in mente di farlo affrontare da Mafisi, ma visto che egli non è più tra noi… lo eliminerai tu! Tanto rispetto alla tua forza egli è poco più che un insetto!” disse Baldaar rivolto alla sorella. “Molto bene! Eseguirò i vostri ordini!” disse Deiyana per poi alzarsi in volo. “Voi due, seguitemi!” concluse ella per poi dirigersi verso il luogo dove Zeneyu e Ilian stavano combattendo, accompagnata da Modasia e Ryumac.

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                  • “Yaaaaaaah!!!!” urlò Zeneyu scagliandosi contro Ilian, la quale era oramai una cosa sola con il corpo del pupazzo, fattosi gigantesco, dalla testa del quale emergeva unicamente il suo busto. Il mostro vomitò un fiotto di sostanza dalla consistenza e dalle proprietà simili a quella del magma, ma dal colore violaceo. Il guerriero divino balzò all’ultimo momento evitando l’attacco, finendo però con il prestare il fianco all’offensiva di Ilian, la quale a sua volta emise una fiammata gialla dalla bocca. Quella volta però Zeneyu non si fece cogliere di sorpresa, incrociando le braccia davanti al proprio volto e gettandosi in picchiata contro la bambina demone, incurante del fuoco demoniaco. Egli iniziò a ruotare su se stesso ad una velocità tale da disperdere completamente le fiamme e ad abbattersi sull’avversaria colpendola con le braccia all’altezza del collo, stordendola e bloccandole il respiro, rendendola così vulnerabile al suo successivo attacco. Con un pestone effettuato con entrambi i piedi Zeneyu colpì la testa del mostro sottostante, facendolo stramazzare al suolo privo di sensi tanto era stata la potenza dell’attacco, quindi colpì nuovamente Ilian con un violentissimo pugno al volto facendo staccare il suo corpo da quello del mostro-pupazzo e facendola volare indietro mandandola a sbattere contro un albero. L’impatto sarebbe dovuto risultare tanto violento da abbattere non solo quell’albero, ma anche tutti quelli nelle vicinanze, e il fatto che così non fosse avvenuto diede conferma a Zeneyu di come le sue intuizioni fossero esatte. Ilian stava cercando di fondere la sua energia con quella dell’albero, nello stesso modo in cui precedentemente era divenuta tutt’uno con il pupazzo. Zeneyu sapeva che fintanto che Ilian si fondeva continuamente con degli oggetti sarebbe stato quasi impossibile infliggerle dei danni consistenti, dunque doveva fermarla prima che il procedimento si completasse. Il guerriero divino si scagliò contro la bambina demone, la quale però non era una sprovveduta, e cercò di difendersi utilizzando nuovamente i rovi che spuntavano dal terreno. La creatura di Dai Kaiohshin tuttavia era stato a sua volta previdente, e aveva immaginato sin da subito che Ilian avrebbe cercato di innalzare delle difese per proteggere il suo operato, quindi agì di conseguenza. “Virtù guerriera: generosità!” esclamò egli, utilizzando una tecnica a cui già aveva fatto ricorso durante il combattimento contro Ananke. Egli si divise in cinque Zeneyu, ciascuno con la stessa forza dell’originale, e mentre tre di essi si occupavano dei rovi due puntarono dritti verso Ilian. “Come? Ce ne sono cinque adesso? Ma cosa fa!?” urlò la bambina prima che le due copie di Zeneyu l’afferrassero per le braccia per poi scagliarla lontano dall’albero. “Aaaaah!!! No!!! Ti odio!!! Smettila!!!” si lamentò infantilmente Ilian, prima che le altre tre copie di Zeneyu le piombassero addosso dall’alto colpendola con un calcio triplo di inaudita potenza, schiantando al suolo la figlia di Darbula. L’impatto fu di una violenza terrificante. L’ultima cosa che Zeneyu avrebbe voluto fare era colpire una bambina con tanta violenza, ma se voleva proseguire il suo viaggio non aveva alternative se non liberarsene. Ilian giaceva al suolo, priva di sensi, sconfitta dalla potenza dell’offensiva del guerriero divino. Zeneyu sorrise compiaciuto. Ce l’aveva fatta! E stavolta sul serio. Inoltre era riuscito a sconfiggere la propria avversaria senza ucciderla. “Zeneyu!!!” lo chiamò una voce che il guerriero divino riconobbe immediatamente. Zeneyu si voltò e vide Kaiohshin e Darbula dirigersi verso di lui. In seguito alla sconfitta di Ilian l’incantesimo che aleggiava su quel luogo era sparito, ed era tornato possibile percepire le aure, quindi la divinità e l’ex re dei demoni avevano potuto rintracciare senza problemi il loro compagno. “Kaiohshin! Darbula! State entrambi bene!” constatò Zeneyu con un sorriso. Successivamente però si rabbuiò, notando come qualcuno mancasse all’appello. “Dov’è Pai Ku Han?” chiese egli. Kaiohshin chinò il capo senza una parola. Fu Darbula a parlare. “Non l’abbiamo visto! Ora dovremmo riuscire a percepire la sua aura… però così non è! Purtroppo non si può scartare l’ipotesi che possa essergli successo qualcosa di irreparabile!” disse il demone. “Sarebbe terribile! Lui è già morto! Se fosse stato ucciso una seconda di lui non sarebbe rimasto più nulla!” disse Kaiohshin, dilaniato dal senso di angoscia. “Mi dispiace doverlo dire… ma se avesse semplicemente perso i sensi, vista la portata dei miei poteri, io sarei comunque in grado di rilevare la sua presenza! Dunque i casi sono soltanto tre! O sta trattenendo volutamente l’aura, ma non ne vedrei il motivo, oppure non si trova più in questo luogo, oppure c’è la terza possibilità che è quella che nessuno di noi si augura!” disse Zeneyu. Seguirono degli interminabili minuti di silenzio, dopo i quali Darbula disse “Kaiohshin! Lo so che è terribile, ma dobbiamo proseguire! Non possiamo restare qui! Se vuoi possiamo lasciare perdere il mio desiderio di incontrare mio figlio e proseguire dritti per l’Elysium! Però non possiamo permetterci di aspettare qualcuno che, alla luce di quanto detto da Zeneyu, non si trova più in questo luogo!”. Kaiohshin annuì “Ok… proseguiamo allora! Speriamo solo che Pai Ku Han sia ancora vivo da qualche parte… comunque sia anche io voglio vederci chiaro su quanto sta accadendo in questo luogo! Ho paura che se non ci curiamo di quanto avviene in questo mondo di tenebre ciò potrebbe andare a discapito della pace nel regno della luce in un futuro prossimo! Dunque il nostro programma resta invariato! Andremo al castello di Baldaar!” disse la divinità. “Bene! Ora è meglio andarcene prima che Ilian si riprenda! Abbiamo l’opportunità di andarcene senza ucciderla e penso sarebbe un peccato sprecarla!” disse Zeneyu. Kaiohshin e Darbula ebbero un gesto si assenso e proseguirono, non prima che Darbula desse un’occhiata al corpo esanime della figlia. “Ilian… mi dispiace che il nostro primo incontro sia dovuto avvenire in simili circostanza… forse arriverà un tempo in cui potrò ottenere il tuo perdono e quello della mia famiglia! E il mio sogno è che anche dal vostro cuore il male possa un giorno essere estirpato”.

                    LIVELLI DI COMBATTIMENTO SCONTRO TRA ILIAN E ZENEYU

                    Zeneyu 3.000.000.000
                    Ilian 2.500.000.000

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                    • Ecco finalmente Deiyana! Be era immaginabile che avesse qualche mania del genere
                      Purtroppo Mafasi lo ha scoperto nel modo peggiore! XD
                      Be almeno nel pensierò Yusaku non usa le rime!

                      Finalmente la marmocchia è stata sconfitta! Ma ora si profila una lotta bene peggiore e, purtroppo, forse c'è già stata una vittima! Fortunatamente sembra che almeno che Kaioshin e Darbula siano relativamente al "sicuro", tutt'altro si può dire di Zeneyu che rischia di estinguersi contro un'avversaria che pare già molto più insidiosa e potente di sua sorella!
                      sigpic
                      La mia FF (con riassunto) http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=75487
                      Altre mie FF http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...42#post1433042

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                      • Eccomi di nuovo a commentare, bellissimi gli ultimi due episodi ambientati nella dimensione demoniaca, il piano di Latan si fa sempre più concreto e minaccioso.
                        Zeneyu dopo una dura battaglia é riuscito a sconfigger Ilian, ma adesso c'é Deiyana ( molto ben scritta la sua descrizione fisica) che si prospetta ancora più forte della sorella.
                        Kaioshin, cosa ti viene in mente di andare da Baaldar?

                        Continua così

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                        • Certo che il nostro Kaiohshin vuole andare a farsi sterminare assolutamente!XD
                          Intanto Deiyana è un ottima musicista ma fissata che ti ammazza a suon di musica(ma è una similitudine con Sant Seiya!XD)
                          La mia prima FF!http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=89182

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                          • EPISODIO 180: PARTITA RIBALTATA

                            Goten giaceva oramai riverso a terra. Il figlio di Goku era ancora cosciente, ma era fisicamente e psicologicamente devastato. Aver coltivato l’illusione di aver sconfitto un duro avversario quale era Zaina solo per poi vederlo trasformarsi e diventare ancora più forte aveva avuto un impatto devastante sul morale e sulla convinzione del giovane mezzo saiyan. “Come possiamo sperare di sconfiggere Zaina? Già prima di trasformarsi riusciva a tenerci testa senza difficoltà, e ora che sfrutta tutta la sua potenza non riusciamo più nemmeno ad arginare i suoi attacchi” pensò Goten, attanagliato da una forte sensazione di sconforto. “Maledetta! La sua trasformazione ha mandato totalmente a monte ogni mia possibile strategia! Adesso è troppo forte! Non potrei batterla nemmeno se avessi ancora il potenziamento conferitomi da Babidy! Ma non devo cedere! Fintanto che mi sarà rimasto un briciolo di energia farò di tutto per impedire che la sfera del drago cada nelle sue mani!” pensò a sua volta Zangya, ancora in piedi, decisa a fronteggiare ancora la sorella di Zarbon. “Basta… chiudiamo la partita e poniamo fine alle sue sofferenze!” decise Zaina per poi scagliarsi contro Zangya con una velocità tale da non dare alla zardiana il tempo di reagire. La sorella di Zarbon afferrò l’avversaria per il collo sollevandola da terra e iniziando a strangolarla con una sola mano. L’ex seguace di Borjack tentò comunque di reagire sferrando un calcio contro Zaina, che però afferrò la gamba dell’avversaria con l’atra mano per poi sollevare Zangya sopra la propria testa. Sfruttando la sua enorme forza fisica e il fatto che le sue dimensioni fossero decisamente aumentare, ella fece posare la schiena di Zangya sulla propria testa utilizzandola come appoggio, mentre con le mani faceva inarcare in maniera del tutto innaturale il corpo dell’avversaria. La zardiana emise un urlo di dolore mentre sentiva la sua colonna vertebrale scricchiolare, tanto che ella temette che si spezzasse in due. “Ti finirò con il mio colpo migliore! Sarà il mio modo di dimostrare il rispetto che nutro per te come guerriera!” disse Zaina per poi alzarsi in volo ad un’altezza di diverse migliaia di metri, quindi iniziò a roteare su se stessa ad una velocità folle, sino a quando il suo corpo non assunse l’aspetto di un vortice di energia di un colore verde del tutto simile a quello della pelle della sorella di Zarbon. Quindi ella si gettò in picchiata verso il suolo, trascinando con se un’inerme Zangya, già di per se stordita da quella rotazione, per poi far schiantare l’avversaria al suolo con una violenza inaudita, al punto da generare un profondissimo cratere nel punto dell’impatto. Una fittissima coltre di polvere e detriti si sollevò, e quando fu possibile tornare a vedere, Zaina apparve sopra il corpo esanime di Zangya, a terra priva di sensi e quindi definitivamente sconfitta. “Fuori uno…” pensò Zaina, per poi voltarsi verso Goten. “Che colpo terribile… povera Zangya! E povero me, ora che mi toccherà affrontare quella furia da solo!” pensò il figlio di Chichi. “Bene! Siamo rimasti solo io e te! Sai di non poter vincere! Intendi ugualmente continuare?” chiese Zaina. Per tutta risposta Goten espanse al massimo la sua aura di Super Saiyan II, rendendo sin troppo chiare le sue intenzioni. “Ne hai di spirito combattivo! Ma non ti basterà!” si limitò a commentare la sorella di Zarbon. Guidato più da una generosa disperazione che da un’effettiva convinzione di potercela fare, il saiyan si scagliò contro Zaina tempestandola di colpi, ma l’aliena evitava tutti i colpi con facilità. “Non hai più nemmeno lo straccio di un piano! La tua ostinazione è risibile!” disse Zaina per poi scomparire con la super velocità e riapparire alle spalle di Goten per poi colpirlo con un calcio voltante che lo fece volare all’indietro. Sfruttando la sua prodigiosa velocità la sorella di Zarbon si frappose sulla traiettoria di Goten afferrando al volo per la maglia della tuta. L’aliena mollò la presa lasciando cadere un figlio di Goku ormai inerme, quindi con l’altra mano scagliò contro di lui una sfera di energia da distanza ravvicinata, facendo stramazzare al suolo il fratello di Gohan. Il colpo era stato violentissimo, al punto che nell’animo del saiyan fece capolino l’idea di lasciarsi andare. A che pro continuare a lottare? Zaina era più forte e non palesava il minimo punto debole. Sapeva annullare tutti gli attacchi di energia e nel corpo a corpo era insuperabile. Non c’era vergogna nel perdere contro un simile avversario. Goten aveva fatto tutto quello che poteva. Il figlio di Goku però scacciò tale pensiero alla sua mente. Non poteva fuggire alle proprie responsabilità nascondendosi dietro l’effimera consolazione di una sconfitta onorevole. Aveva promesso a sua madre Chichi che avrebbe combattuto per difendere la Terra fino all’ultimo respiro, come aveva sempre fatto suo padre Goku prima di lui. Zaina vide Goten muovere la mano, segno di come egli fosse ancora cosciente. “No… non ti permetterò di reagire!” pensò con risolutezza l’aliena afferrando il corpo di un Goten ancora a terra per poi sollevarlo sopra la testa. Aveva ogni intenzione di ripetere sul saiyan il colpo che aveva messo fuori causa Zangya e Goten non aveva la forza per impedirglielo. Era giunta la fine. Lo zio di Pan sentiva impotente il suo corpo essere sollevato ad un altezza siderale. L’impatto che sarebbe conseguito dal precipitare da una simile altezza avrebbe certamente posto fine al combattimento. E iniziò la discesa, un inesorabile conto alla rovescia verso un’inevitabile sconfitta. Ad un tratto però accadde l’impensabile, un qualcosa che colse alla sorpresa tanto Goten quanto Zaina. Il figlio di Goku sentì la presa dell’avversaria allentarsi, e il suo corpo trovarsi sospeso per aria, libero da quella morsa inesorabile, senza che lui avesse fatto nulla. Quanto avvenuto era opera di qualcun altro. Egli aprì gli occhi lentamente e nel realizzare quanto fosse accaduto il suo volto divenne una maschera di gioia. Non si sarebbe mai aspettato di rivedere colui che era giunto in suo soccorso. Zaina rimase disorientata nel vedere come, al posto di Goten, fosse apparso un misterioso figuro, il quale si era come materializzato dal nulla nel bel mezzo dell’esecuzione della propria tecnica da parte della sorella di Zarbon. “Cosa? Chi sei?” sussultò Zaina. L’uomo dai lunghi capelli colore blu zaffiro si limitò a sorridere sornione per poi afferrare un braccio e una gamba della donna facendola ruotare con il volto rivolto verso l’alto. “NO!” sussultò Zaina, rendendosi conto di come il nuovo venuto avesse ribaltato la presa eseguita dall’aliena su Goten per sfruttare a proprio vantaggio l’inerzia della velocità già raggiunta da lei, per poi aumentarla grazie alla propria forza. Non appena i due toccarono terra tutta la potenza del nuovo venuto, unita a quella di Zaina rivolta contro se stessa si abbatté sulla spina dorsale della sorella di Zarbon. Con un azione mirabile per tempestività e tecnica il salvatore di Goten era riuscito a sfruttare la forza di Zaina a proprio vantaggio, riuscendo a sconfiggerla con un solo colpo. Incredula per quanto era accaduto, Zaina si ritrovò sdraiata a terra, riassumendo le sue sembianze originarie. “Chang… perdonami…” mormorò la sorella di Zarbon con un filo di voce per poi perdere i sensi.

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                            • “Sembra che io sia arrivato appena in tempo!” disse Arier, rivolgendosi a Goten, che lo stava raggiungendo. “Arier!!! Sei tornato! Ma come può essere? Il tuo tempo era scaduto ed eri dovuto torna… oh!” disse il figlio di Goku per poi realizzare quanto fosse accaduto, nel notare come Arier non avesse più l’aureola sulla testa. “Hai già capito, vero? La regina dell’est, mia maestra, ha deciso di donarmi la sua vita per permettermi di tornare a combattere al vostro fianco! Non glielo avrei mai chiesto, ma lei lo ha fortemente voluto! Ha detto che certamente potrò essere molto più d’aiuto io da vivo nella lotta contro le forze del male rispetto a quanto potrebbe esserlo lei!” disse lo zefiriano. “E’ fantastico riaverti ancora al nostro fianco, Arier! E dimmi… anche Elore è con te?” chiese il mezzo saiyan. Arier scosse la testa “No, purtroppo un re Kaioh può donare la propria vita soltanto a qualcuno che è nato nella sua galassia di competenza! Dunque se anche un altro dei Re Kaioh avesse deciso di donare la propria vita, Elore non sarebbe comunque potuta tornare! La regina dell’est ha dovuto scegliere, e per ovvi motivi sono stato scelto io!” disse lo zefiriano, il quale tra i due era certamente il più abile e forte. “Capisco…” disse Goten per poi ricordarsi di qualcosa che nella concitazione del momento aveva abbandonato per un attimo i suoi pensieri. “Zangya!” sussultò il figlio di Goku per poi dirigersi verso la compagna, seguito da Arier. “E’ ancora viva… ma è stremata!” disse lo zefiriano dopo aver esaminato il suo corpo. “Meno male!” sorrise Goten, il quale, dopo essere stato tranquillizzato in merito alle condizioni dell’amica, ebbe l’istinto di voltarsi verso Zaina. “Cosa c’è?” chiese Arier, intuendo come qualcosa turbasse l’amico. “Niente… è che quella donna era totalmente diversa dai nemici che ho affrontato finora! Non ho prove a sostegno della mia tesi, ma ho come avuto l’impressione che non fosse affatto malvagia! Come se ci avesse affrontato perché costretta e non perché avesse qualcosa contro di noi…” disse il saiyan. “Non lo so… io sono arrivato solo all’ultimo istante, e la mia unica preoccupazione è stata quella di metterla fuori combattimento! Era molto forte! Penso che se non avessi avuto il tempismo di sfruttare la sua stessa forza contro di lei ne sarebbe venuto fuori uno scontro parecchio incerto!” rispose lo zefiriano. “Infatti… era formidabile! Mi piacerebbe sapere perché una guerriera tanto valorosa si è coalizzata con i nemici della Terra!” si chiese Goten. “Beh… glielo si potrebbe chiedere!” ipotizzò Arier. “Non mi sembra molto propensa a parlare… magari ha timore che un suo eventuale tradimento possa avere delle conseguenze che lei intende evitare!” ipotizzò il fratello di Gohan. “Beh… ma se venisse catturata nessuno potrebbe accusarla di tradimento!” disse Arier. “Vuoi che la facciamo prigioniera? Sinceramente non mi sembra una grande idea portarla alla base! Nel caso ci sbagliassimo potrebbe combinare un disastro!” disse Goten. “Tranquillo! Basta renderla inoffensiva! Sta a guardare!” rispose lo zefiriano per poi plasmare attorno ai polsi e alle caviglie di Zaina delle catene d’aria estremamente resistenti, che avrebbero interdetto ogni movimento alla sorella di Zarbon. “Attento Arier… lei è capace di dissolvere l’energia! Ciò potrebbe permetterle di liberarsi senza difficoltà!” lo avvertì Goten. “Sul serio? Beh! Un’abilità notevole, ma che comunque richiede l’utilizzo dell’aura a propria volta per essere attuata! E queste mie catene sono in grado di sopprimere l’aura sul nascere! Per questo sono molto indicate per imprigionare gli avversari!” spiegò il compagno di Elore. “Cavoli! Non sapevo avessi anche questa abilità!” commentò il figlio di Goku. “Beh… finora non ci è mai capitato di dover imprigionare nessuno! Hehehe!” sorrise Arier, il quale però ad un certo punto si fece serio. “Cos’è quest’aura!? E’ spaventosa!” disse lo zefiriano, percependo in lontananza un’aura così grande da rendere impossibile che qualcuno sul pianeta non potesse percepirla. “Ma questo è… Hildegarn! Maledizione! Quel mostro terribile è apparso! Siamo nei guai fino al collo!” disse Goten, visibilmente spaventato. “E’ meglio che vada a controllare! Tu non sei abbastanza forte per fronteggiarlo! E’ meglio che riporti Zangya alla base! E porta con te anche Zaina!” disse Arier. “No! Tu vieni con me! Sei forte, è vero! Ma non puoi sconfiggerlo!” ribatté Goten. “Pensi che non mi sia reso conto di quanto è potente quel mostro? Sono perfettamente consapevole di non poterlo battere da solo! Ma certamente posso dare il mio contributo alla battaglia! Se non altro per trattenerlo! Ora che sono tornato in vita posso sfruttare alcune facoltà tipiche di noi zefiriani che da morto mi erano precluse! Senza contare che, volendo, posso anche avvalermi della sfera Genkidama!” rispose lo zefiriano con risolutezza. “Ok! Però mi raccomando! Fai attenzione!” si raccomandò Goten. Arier annuì, quindi si diresse in volo verso il luogo in cui si trovava lo spaventoso mostro, mentre Goten prese in spalla Zangya e Zaina per poi far rotta verso la base.

                              LIVELLI DI COMBATTIMENTO SCONTRO CON ZAINA

                              Goten 45.000.000
                              Goten Super Saiyan 337.000.000
                              Goten Super Saiyan II 550.000.000
                              Zangya 500.000.000
                              Zaina 600.000.000
                              Zaina Trasformata 750.000.000
                              Arier (Forza effettiva) 750.000.000

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                              • Benissimo! Non me lo sarei mai aspettato il suo ritorno, be si può dire che i buoni han sempre fortuna! XD Vabbé, visto che Goten mi piace, ci passo sopra
                                Però siamo già a 2 che vengono salvati da esterni, se i difensori della terra non si muovono a migliorarsi saranno guai!
                                sigpic
                                La mia FF (con riassunto) http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=75487
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