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Dragon Ball Adventure! Nuovi Episodi!

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  • Final ti adoro!!!!! quanto tempo che aspettavo che ricominciassi, mi dispiace solo che questo sia un capitolo solitario e che dovremo aspettare un pò prima che tu continua attivamente la storia regolare a quanto ho capito.
    quante rivelazioni scioccante la storia di lady polaris ma addirittura turble avo a cado e addirittura lezik propio non me lo aspettavo, saranno degni sostituti degli zefiriani. sono curioso di sapere quali avvenimenti li hanno spinti a venire sulla terra e chi sia questo sensei
    "Dici che chi è più debole dovrebbe lasciare che il più forte si prenda la sua vita? E allora... non dire un'altra parola e muori in silenzio!" Dragon Ball Adventure Ep. 90

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    • Mamma mia, certo che la fantasia e le idee geniali non ti mancano, Final. Continua così, voglio proprio vedere dove riesci ad arrivare.

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      • Fantastico! Un nuovo capitolo di Adventure!
        (anche se ora corro il rischio di sbomballarmi il cervello, avendo anche lo special da seguire!?....naaah!)
        Hai capito! Andati via Elore e Arier, ecco che tornano delle faccie note, anche se nel caso di noi italiani...non da molto conosciute!
        Non posso che odiarti, Dottor Final, per il modo in cui hai finito il capitolo: così, lasciandomi sulle spine! E le spine sul sedere fanno un gran male, sai!!
        Posso solo confidare in un seguito al più presto!
        Nolite te bastardes carborundorum

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        • mi è piaciuto

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          • Adoro questa Fanfic.
            Dragonball Sagas La mia FanFiction

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            • Ciao Final!! Finalmente posso leggere e commentare i nuovi episodi della strabiliante FF DBA !! Grazie ad A_O che pazientemente mi ha riassunto tutte le vicende precedenti, adesso sono alla pari (o quasi, poiché il mio obiettivo è quello di leggere tutti i capitoli passati, anche quei pochi che avevo ammirato qualche tempo fa, prima di iscrivermi al forum...)!
              Comunque, via al commento ^^: non mi aspettavo davvero che Lady Polaris avesse una figlia, Ice, la copia di Freezer...però mi pare più gentile, o almeno lo era prima di morire...uccisa dal padre e i fratelli!! Incredibile! Mmh, anche secondo me Cell non le è indifferente affatto...soprattutto perché riesce a tenergli perfettamente testa durante gli allenamenti!
              Dunque la moglie di Cold possiede pure delle arti magiche...molto interessante!
              Oh, tra i cinque vi è pure Lezick! Lui sì che è stato uno dei più validi e giusti avversari di Goku! Turble...non credevo che Vegeta avesse un fratello! Un particolare gradito però ^_^!
              Tantissimi complimenti Final!! Attendo con ansia di sapere come continuerà la faccenda!
              "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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              • EPISODIO 145: BLACK TIGER

                L’individuo che uscì dalla navicella, e che Turble aveva preannunciato essere il leader del gruppo, oltre che maestro suo e degli altri guerrieri, aveva l’aspetto di un terrestre. Indossava un lungo soprabito di colore grigio scuso simile ad un impermeabile, che portava aperto, e che gli giungeva sino alle caviglie. Sotto di esso indossava un completo di colore nero, dal design elegante e dalle rifiniture in tinta grigio chiara. Neri erano anche gli stivali che calzava ai piedi. La sua carnagione era leggermente abbronzata e i suoi occhi erano neri ed estremamente espressivi e vitali, a dimostrazione di come, a dispetto dei colori del proprio vestiario, egli non fosse con tutta probabilità un tipo particolarmente riservato, ma al contrario piuttosto espansivo. Tale considerazione faceva intendere come non ci si trovasse di fronte al classico “tenebroso”. I suoi capelli erano lunghi e color dell’ebano, leggermente mossi e che gli giungevano sino a metà della schiena. Con un balzo egli saltò giù dal veicolo, fece un profondo respiro e si guardò intorno. “Dunque questo è il mio pianeta natale… ne avevo un vago ricordo, in quanto lo lasciai quando era ancora molto giovane!” commentò egli con un velo di malinconia. “Pianeta natale? Vuoi dire che sei un terrestre?” chiese sorpresa Pan. Il nuovo arrivato ebbe un sussulto, rendendosi conto di come l’emozione di calcare dopo tanto tempo il suolo natio avesse fatto venir meno la propria buona creanza. “Ti prego di scusare la mia villania! A volte l’emotività mi gioca brutti scherzi! Comunque si, sono nato sulla Terra, anche se oramai è passato tanto di quel tempo che non mi sento più di considerarla casa mia! Il mio nome è Black Tiger!” disse l’uomo rivolgendosi alla nipote di Goku. “Non ti preoccupare! Credo che sia del tutto comprensibile che in un momento simile quello di presentarti non sia stato il primo dei tuoi pensieri! Comunque io mi chiamo Pan!” rispose la ragazza con un sorriso. “E io invece mi chiamo Piccolo, e pure io sono nato qui, anche se non sono un terrestre, bensì un namekiano!” disse il guerriero dalla pelle verde, per poi aggiungere incuriosito “Black Tiger eh? Un nome curioso! Non mi sembra un nome terrestre!”. Black Tiger annuì “Infatti non è il nome che mi hanno dato i miei genitori! Quello non me lo ricordo nemmeno! Come detto sono stato costretto a lasciare la Terra quando ero molto piccolo… infatti sono stato rapito da degli alieni”. “Degli alieni?” ripeté Pan, sorpresa da tale rivelazione. “Si… si trattava di un’organizzazione intergalattica di alieni, chiamata Neo Genesis, formata perlopiù da scienziati provenienti da diversi pianeti! Il loro obbiettivo era quello di prelevare abitanti dai vari pianeti della galassia allo scopo di farne cavie per i propri esperimenti! Io sono stato prelevato come terrestre in maniera del tutto casuale!” spiegò Black Tiger. “E’ una cosa terribile! Ci sono veramente dei simili farabutti in giro per la galassia?” sussultò Pan. Il terrestre scosse la testa “Oramai la Neo Genesis non esiste più! E’ stata completamente distrutta!” rispose Black Tiger. “Cosa è accaduto?” chiese Piccolo. Prima che Black Tiger potesse rispondere, un gatto di colore grigio e dagli occhi gialli uscì dall’abitacolo dalla navicella, atterrando con un balzo sulla spalla del terrestre. “Che bel micio!” commentò Pan. “Hehehe! Ti presento Kuro! Lui è il mio migliore amico, in quanto negli anni in cui sono stato al servizio della Neo Genesis è stato l’unico che avevo! Non farti ingannare dall’aspetto comune… è un gatto dall’intelligenza umana!” disse Black Tiger. Il gatto fece un cenno di assenso con la testa, a riprova di come egli avesse compreso ogni parola detta dal proprio amico. Detto questo, l’uomo si rivolse nuovamente a Piccolo “Per rispondere alla tua domanda, devi sapere che lo scopo della Neo Genesis era di creare degli ibridi tra varie specie, in modo da poter creare degli individui più forti di quelli presenti in natura, per poi potenziarli artificialmente! Infatti, io ho delle facoltà feline prese da Kuro, e viceversa egli ha facoltà umane prese da me.”. “Un esercito di mutanti…” comprese il namekiano. “Esatto… però un giorno gli scienziati leader della Neo Genesis hanno avuto la malsana idea di attaccare un pianeta chiamato Goldwar, dove si vociferava esistessero dei guerrieri estremamente potenti. Turble intervenne nella discussione annuendo. “Infatti, era una razza guerriera molto nota sul pianeta Vegeta! Noi saiyan eravamo considerati il popolo guerriero per antonomasia, ma subito dopo di noi venivano i goldwariani, anche se, a differenza di noi, non avevano mire espansionistiche!” disse il fratello di Vegeta. “Perché parli al passato?” chiese dubbiosa Pan. “Perché, per cause del tutto sconosciute, i goldawariani si sono quasi completamente estinti! Anche se il pianeta Goldwar è ancora integro!” rispose Turble. “Quasi?” ripeté Piccolo. “Si!” rispose Black Tiger riprendendo la parola. “Quando noi della Neo Genesis atterrammo su quel pianeta, sperando di trovare un goldwariano vivo, le nostre ricerche si rivelarono fruttuose, ma questo non fu certo un bene per la Neo Genesis, in quanto l’unico esponente di quella razza rimasto in vita sul pianeta distrusse da solo tutti i combattenti della Neo Genesis, gli scienziati e le astronavi!” spiegò egli. “Un uomo da solo ha distrutto un esercito di mutanti potenziati?” sussultò Pan. “Si… e diciamo che il rammarico per la morte di tutte quelle creature che, come me, erano costrette ad obbedire agli scienziati per via di strumenti elettronici, si controbilancia con il fatto che quei farabutti della Neo Genesis hanno invece fatto la fine che meritavano!” rispose Black Tiger. “E come mai tu e Kuro siete ancora vivi?” chiese Piccolo. “Perché egli ci ha risparmiati… noi eravamo la coppia più forte, e siamo stati gli unici a rimanere in vita. Per qualche ragione ha deciso di non ucciderci, ma di prenderci come suoi allievi. Noi non avevamo un posto dove andare, e abbiamo accettato. Certo, provavamo un po’ di soggezione nei suoi confronti, e avevamo ancora negli occhi il modo in cui aveva sterminato i nostri compagni, ma come potevamo fargliene una colpa? Noi lo avevamo attaccato e lui si è difeso! Non poteva certo sapere che quei mutanti agissero contro la loro volontà, e quando si è reso conto che io e Kuro eravamo a nostra volta controllati era oramai troppo tardi per tornare indietro!” raccontò l’uomo. “Dunque è lui che ti ha insegnato quell’arte marziale di cui parlava Turble e che poi tu hai insegnato a loro?” ipotizzò Piccolo. “Hai indovinato!” confermò Black Tiger, per poi aggiungere “Si chiama Dai Shin Ken! Ed è considerata l’arte marziale definitiva, che permette di ottenere performance combattive molto superiori a quelle che il normale livello energetico consentirebbe!”. “Infatti la nostra scala di forza non è figlia unicamente del nostro livello energetico, ma influisce molto anche la nostra abilità nel Dai Shin Ken! Basti pensare che sul piano di quella che voi chiamate forza combattiva Black Tiger è nettamente inferiore a noi tutti, ma essendo molto più abile ed esperto di noi nell’uso di quell’arte marziale, nessuno di noi sarebbe capace di batterlo!” affermò Lezick.

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                • “Molto interessante…” commentò Piccolo. “Ehm… perdona una frivola curiosità! Tra te e il tuo maestro chi è il più forte ora come ora?” chiese Pan rivolgendosi a Black Tiger. “Hehehe! La risposta è molto semplice! Il mio maestro! Heizel! Lui è pressoché imbattibile… non credo di aver mai incontrato nessuno di tanto forte… è praticamente un dio!” rispose l’uomo. “E perché non è con voi?” chiese Pan, per poi rendesi conto di star diventando un po’ troppo ossessiva con le domanda “Ehm… scusa se mi faccio i fatti tuoi! E che sono un po’ curiosa!” fece la ragazza, imbarazzata. Black Tiger sorrise “Figurati! E’ normale che quando una persona giunge dallo spazio sia legittimo il desiderio di sapere quanto più possibile in merito ad essa! Comunque Heizel dice che non può lasciare Goldwar, in quanto sta aspettando una persona! Si muoverà da quel pianeta soltanto quando l’avrà raggiunto, ma non ho idee in merito all’identità della persona in questione!” spiegò l’ex schiavo della Neo Genesis. “Capisco!” disse Pan. Piccolo si accigliò leggermente, per poi rivolgersi a Turble “Prima accennavi ad un motivo che vi ha spinti a venire sulla Terra! Di che motivo si tratta?” chiese il namekiano. Nel sentire questa domanda Turble divenne scuro in volto, quindi pronunciò un nome, che egli sapeva sarebbe bastato a far comprendere ogni cosa al proprio interlocutore: “Baby…”. “Grrr… quell’essere infame allora si è manifestato finalmente!” ringhiò Pan, la quale provava un odio sconfinato per quello tsufuru che l’aveva messa contro le persone a lei più care e che aveva rischiato di uccidere il suo adorato nonno Goku. “Immaginavo che prima o poi avremmo dovuto affrontarlo! E’ un avversario pericoloso… dovremo stare in guardia!” commentò Piccolo, anch’egli alterato in quanto a causa di Baby era stato costretto a perire per mano del proprio adorato Gohan, una scena che avrebbe per sempre tormentato il suo sonno in quanto incarnazione del suo peggiore incubo. “Già… e come se non bastasse la sua forza è molto superiore a quella di un tempo!” aggiunse Turble. “Aspetta un momento! Ne parli come se lo avessi già incontrato!” constatò Pan. Il fratello di Vegeta annuì “Infatti… 7 anni fa, prima di arrivare sulla Terra, quel maledetto Tsufuru ha attaccato anche il mio pianeta!”. “La cosa non dovrebbe sorprenderci! Il suo obbiettivo dichiarato è sempre stato quello di annientare tutti i saiyan esistenti! Dunque era normale che anche tu fossi una delle sue vittime designate!” disse Piccolo. “Già… quel folle! E pensare che io non ho mai fatto nulla ne a lui ne alla sua gente!” commentò Turble. “Purtroppo queste cose non hanno importanza quando si ha a che fare con un essere tanto malvagio!” commentò Pan, con amarezza, ricordandosi come Baby non si fosse mai fatto scrupoli a far andare di mezzo degli innocenti pur di raggiungere i propri scopi. “Vi racconterò come è andata!” asserì il fratello di Vegeta. “Aspetta! Prima raggiungiamo gli altri! Penso che anche loro vorranno sentire la tua storia!” propose Piccolo. Turble annuì e, assieme a Black Tiger, Lezick, Abo e Kado, si diressero verso la base segreta.
                  Intanto, nello spazio, una nave spaziale solcava l’universo. Non si stava dirigendo verso la Terra, ma ben presto chi viaggiava a bordo della medesima avrebbe minacciato seriamente la medesima. In piedi stazionava un essere dalle dimensioni imponenti, che teneva le braccia incrociate e fissava l’oblò anteriore della propria nave spaziale, contemplando le stelle e i pianeti. Chiunque avrebbe stentato a credere che quel colosso fosse lo stesso Baby che avevano fronteggiato molti anni prima. Il nuovo aspetto dello tsufuru era figlio della propria unione con l’altra macchina Tsufuru costruita anni prima dal Dr. Raichi: Hatchyacht. L’unione delle due macchine create dagli scienziati Tsufuru avevano creato un essere spaventoso, dotato della potenza di Hatchyacht, aumentata esponenzialmente in virtù della maledizione di Salzar, e la capacità di Baby di entrare nei corpi di altri guerrieri. A chiunque sarebbe potuto essere chiaro il livello terrificante che quel nuovo Baby, oramai macchina tsufuru definitiva, avrebbe potuto raggiungere sommando la sua forza a quella di un altro combattente. Con i suoi occhi azzurri privi di pupille, illuminati da un freddo riflesso metallico, egli osservava quello che un giorno egli confidava sarebbe stato suo. “Aspettatemi, stupidi scimmioni! Il tempo di recuperare qualcosa che ho lasciato su M2 e sarò da voi!” pensò il diabolico essere.

                  P.S: Black Tiger è un personaggio-dedica al mio amico Libra no Spieder (Lo stesso di Zeneyu)
                  Heizel invece è una dedica alla mia amica Lynd

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                  • Un bellissimo capitolo, il misterioso maestro si chiama BlacK Tiger e pare dotato di una tecnica molto interessante e forte, sono curioso di vederla all'opera. Baby sarà un brutta gatta da pelare per i nostri eroi ( come se non avessero già abbastanza nemici da fronteggiare ).
                    Più va avanti la storia più la situazione diventa aperta e complessa, arriveremo prima o poi ad una fine?

                    sei sempre fantastico, continua cosi!!

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                    • OHMYGOD!
                      Ma è sconvolgente! Un capitolo più emozionante dell'altro! questo Black Tiger è un mito! Si rivelerà molto utile contro la coalizzione Ghiller!

                      Storia affascinante la sua, la Neo Genesis... mi ricorda Evagengelion (non l'ho mai letto, ma conosco qualcosa)! Chissà poi perché quegli scienziati facevano quegli esperimenti...

                      Hmm! Baby si è congiuto col suo simile e ora sono guai! Però non credo sia ancora una minaccia paragonabile a Mecha Bu, ma dopo aver recuperato ciò che cerca...

                      U_u le situazioni si complicano!

                      Frattanto, chissà chi attende Heizel?
                      sigpic
                      La mia FF (con riassunto) http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=75487
                      Altre mie FF http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...42#post1433042

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                      • 2 capitoli in in giorno grande!!!

                        questa capitolo è stato fantastico!!! un sacco di problemi si stanno aggiungendo per la squadra GT e pensare che hanno appena finito di combattere contro bojack. mi ha incuriosito la storia dello Dai Shin Ken ma soprattutto mi incuriosisce il motivo del loro viaggio.

                        ma altri interrogativi mi si propongono. cosa dovrà prendere baby su M2? e chi sarà questo individuo che aspetta Heizel sul suo pianeta? che non sia...
                        Spoiler:
                        Goku!



                        PS:ho un vuoto di memoria chi sono il Dr. Raichi e Hatchyacht?
                        "Dici che chi è più debole dovrebbe lasciare che il più forte si prenda la sua vita? E allora... non dire un'altra parola e muori in silenzio!" Dragon Ball Adventure Ep. 90

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                        • Originariamente Scritto da goku super sayan III Visualizza Messaggio
                          PS:ho un vuoto di memoria chi sono il Dr. Raichi e Hatchyacht?
                          http://dragonballarena.gamesurf.it/oav.php

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                          • grazie ora ricordo
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                            • EPISODIO 146: IL MAUSOLEO

                              Nel frattempo Kaiohshin, Zeneyu e Pai Ku Han, una volta ottenuto il consenso a procedere da parte di Ananke, avevano attraversato il portale che separava il Limbo dalla dimensione demoniaca. Inizialmente i tre non videro nulla, in quanto circondati da un accecante bagliore di luce scarlatta, ma quando essa si diradò essi si resero conto di come fossero finiti in un luogo chiuso, nella fattispecie all’interno di un edificio. La divinità e i suoi due compagni si guardarono intorno, constatando come essi avessero i piedi posati su un grande piedistallo in pietra bianchissima, su cui era incisa in lamina d’oro una figura che ricordava la forma del sole. La forma delle mura che li circondavano faceva intuire ai tre come la struttura in cui erano capitati fosse di forma circolare. I muri e le pavimentazioni erano di pietra grigiastra di natura meno pregiata rispetto a quella di cui era formato il piedistallo, ma era comunque finemente lavorata. L’edificio, dal diametro di diverse centinaia di metro, si estendeva verso l’alto in un susseguirsi di colonnati ed archi a volta, e terminava con una cupola. “Dove siamo capitati? Siamo certi che sia questa la dimensione demoniaca?” disse sorpreso Pai Ku Han. “Sembra una specie di santuario! La cosa non mi sorprende! Pensaci, amico mio! Questo è il luogo da cui i demoni hanno raggiunto il nostro universo in occasione delle antiche guerre demoniache! E’ piuttosto normale che il luogo designato per le aperture dimensionali sia stato consacrato con un edificio di questo tipo!” commentò Kaiohshin. Zeneyu assunse un’espressione sospettosa e con un velo di preoccupazione a rabbuiarne il volto. “Credo che lei abbia ragione, Kaiohshin… però c’è un qualcosa che non mi torna! Le guerre demoniache sono avvenute millenni fa! Eppure questo santuario non è affatto fatiscente come ci si aspetterebbe fosse un edificio abbandonato! Prova che, secondo me, o non è mai stato abbandonato, oppure è stato rimesso a nuovo di recente!” spiegò il guerriero divino. Anche Pai Ku Han si scurì in volto e aggiunse “E dubito fortemente che sia un’opera di restauro per rispetto ad un antico antefatto! I demoni non mi danno esattamente l’impressione di dar peso a questo genere di cose!”. Kaiohshin iniziò a sudare freddo, quindi si voltò verso Zeneyu con aria visibilmente allarmata. “Cosa vorresti dire? Pensi forse che dopo tutti questi secoli i demoni abbiano l’intenzione di invadere nuovamente la nostra dimensione?” chiese la divinità fusa con Kibith. “A dire il vero no… secondo me si tratta di mera illusione! Non vi è modo per i demoni di evadere in massa da questo mondo! Esistono delle eccezioni, questo è vero… ma non sono in grado di aprire questo portale! Questo mi sento di darlo per certo!” disse Zeneyu, le cui parole tranquillizzarono non poco sia Kaiohshin che Pai Ku Han. “Già… anche perché sarebbe stato un vero disastro! Le anime infernali! I guerrieri di Alzeryot! Soltanto i demoni ci sarebbero mancati!” commentò la divinità. “Bene… appurato come non vi sia nulla di cui preoccuparsi, direi che possiamo proseguire! Non penso ci metteremo molto tempo ad arrivare a destinazione! Dopo aver superato Ananke e gli altri guardiani, oltrepassare la dimensione demoniaca dovrebbe essere una passeggiata! Dopotutto Darbula era il re di questo mondo, e quindi il più forte di tutti i demoni! E tutti noi siamo ben più forti di quanto fosse il nostro amico quando ha lasciato questo posto per diventare seguace di Babidy!” esclamò Pai Ku Han. “Ciò che dici è vero, Pai Ku Han! Tuttavia restiamo ugualmente prudenti! Sono pur sempre passati moltissimi anni da quando Darbula regnava su questa dimensione, quindi le cose potrebbero anche essere cambiate nel frattempo, per quanto non mi venga in mente nulla che possa aver portato ad un cambiamento tanto significativo da poterci far preoccupare!” rispose Kaiohshin. “Anche io non sono del tutto tranquillo! C’è qualcosa di strano nell’aria…” concluse Zeneyu. Detto questo i tre uscirono dal mausoleo trovandosi alla sommità di una scalinata che conduceva verso il basso. Da quell’altezza, i tre poterono osservare il mondo dei demoni presentarsi innanzi a loro in tutto il suo inquietante aspetto. Il cielo era di colore rosso sangue, e tale riflesso rendeva di un simile colore anche il paesaggio, reso cupo dalla tonalità scura delle rocce e del terreno. “Che bel posticino…” commentò ironicamente Pai Ku Han. “Di certo non si tratta del posto in cui vorrei vivere!” aggiunse Kaiohshin. Ad un tratto, una voce alle spalle dei tre li fece sussultare “Infatti, sarà il posto in cui morirete!”. Zeneyu e gli altri si voltarono e videro una figura osservarli dalla cima del mausoleo. Era di dimensioni minute, ed era impossibile scorgerne le fattezze in quanto il suo corpo totalmente avvolto da un mantello, con un cappuccio a celarne il capo. “Chi sei???” chiese Kaiohshin. Il misterioso figuro spiccò il volo, oltrepassando i tre guerrieri e iniziando lentamente ad atterrare innanzi a loro, quindi rispose “Sono l’incaricato a presiedere questo luogo! Se devo essere sincero non pensavo che sarei dovuto entrare in azione! Per secoli nessuno ha mai tentato di invadere la dimensione dei demoni! Oggi tuttavia è il mio giorno fortunato, e potrò divertirmi un po’ con voi intrusi!”. “Cedi il passo, demone! Non abbiamo tempo da perdere con te!” gli intimò Pai Ku Han. Il piccolo essere rise e sibilino rispose “Fossi in voi mi prenderei un po’ più sul serio!”. Detto questo si tolse il cappuccio rivelandosi essere qualcuno che nessuno dei tre aveva mai incontrato, ma che molti dei difensori della Terra non avrebbero faticato a riconoscere. “Il mio nome è Garlic Junior! Molto lieto di fare la vostra conoscenza!” disse colui che era stato il più acerrimo rivale del dio della Terra. “Aspetta! Hai detto Garlic Junior? Ho sentito parlare di te da Goku!” disse Pai Ku Han, ricordandosi di quando il saiyan gli aveva raccontato delle sue avventure passate. “Oh… e così tu conosci quel maledetto rompiscatole che assieme a suo figlio ha mandato a monte i miei piani eh? Ciò rende la questione decisamente più interessante!” commentò Garlic Junior. Pai Ku Han sorrise sarcastico “Ah si? Beh io direi proprio di no!” disse beffardamente il guerriero della galassia dell’Ovest. “Cosa?” ringhiò il figlio di Garlic, sentendosi trattato con sufficienza. “Da quel che mi ha raccontato Goku, tu sei perfino inferiore a quel Freezer che suo tempo io sistemai con un colpo solo! Ciò dovrebbe darti un’idea di quanto tu sia inferiore!” disse il combattente del Paradiso. “Hehehe! Dare per scontato che le cose non possano cambiare è un atto di arroganza, caro muso verde! Deve essere una caratteristica tipica di chi ha la pelle di quel colore!” rispose Garlic Junior, per poi concentrarsi affermando “Visto che siete in tre, comunque, direi che è il caso di fare subito sul serio! Sfoderando subito la mia massima potenza!”. E così dicendo egli assunse dimensioni molto maggiori rispetto a prima, con la sua pelle che assunse anche una tonalità ben più scura e il suo fisico che divenne più consistentemente più muscoloso, lasciandolo a torso nudo. “Sembra piuttosto sicuro di se… eppure non essendo deceduto e non venendo dagli inferi egli non dovrebbe aver beneficiato della maledizione di Salzar, e quindi non dovrebbe esservi ragione perché lui sia più forte rispetto ad un tempo. Anche ammesso che si sia allenato non può aver aumentato di troppo il suo livello!” pensò Kaiohshin, osservando il demone di Makyo Star. Nel sentirsi osservato, Garlic Junior fissò la divinità con un sorriso malefico stampato in volto e prima che essa potesse fare qualcosa, sparì dalla sua vista con la super velocità per poi colpirla con una violenta gomitata schiantandola a terra sotto lo sguardo incredulo dei suoi compagni. “Kaiohshin!!!” urlò Pai Ku Han. A sentire quel nome, il demone si bloccò, sorpreso “Cosa? Hai detto Kaiohshin? Intendi la divinità suprema? Quella che nelle gerarchie celeste sovrasta persino i Re Kaioh? Tsk! E’ bastato un colpo per metterla al tappeto! A quanto pare il fatto che le divinità siano scelte tra individui patetici non un difetto soltanto del pianeta Terra!” disse poi egli, con tono colmo di disprezzo. “Accidenti! Che potenza! Non riesco a rialzarmi! Tutto questo è assurdo! Come posso essere sconfitto da questo buffone?” si chiese incredulo Kaiohshin. Nel vedere il proprio signore in difficoltà, Zeneyu protese la mano verso Garlic Junior scagliando un’onda di energia bianca contro il demone, il quale a sua volta protese il proprio palmo a contrastare l’onda dell’essere divino, e prima che la sua onda giungesse al bersaglio aprì un piccolo buco nero risucchiando l’attacco dell’avversario, per poi sparire nel nulla. “Che cosa?” sussultò Zeneyu, sorpreso. “Che c’è? Ci sei rimasto male? Così un’altra volta ci penserete due volte prima di sottovalutare la mia tecnica! Hahaha!” rise il malvagio. In quel momento, però, una colossale fiammata si abbatté su di lui. Pai Ku Han aveva approfittato del momento di distrazione del nemico per colpirlo alle spalle con il proprio Fire Flash, centrandolo in pieno. “Centrato!” esultò il guerriero del Paradiso, la cui felicità venne subito mortificata dal constatare come il nemico non si fosse nemmeno spostato. “Contro attacchi così deboli, tuttavia, non è nemmeno necessario usare il buco nero!” constatò Garlic Junior per poi, una seconda volta, sparire con la super velocità e colpire alle spalle il combattente dalle pelle verde con un violento calcio, che lo sbatté al suolo. “Non avrei mai immaginato di incontrare qualcuno di tanto forte in questa dimensione!” pensò tra se e se Zeneyu, rimasto l’unico in piedi a contrastare il figlio di Garlic.

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                              • Nel frattempo, nel Limbo Darbula aveva appena concluso il proprio colloquio con Ananke. “Capisco… dunque era vero quello che si diceva nei tuoi confronti! Il crimine di cui ti sei macchiato è davvero orrendo, tuttavia comprendo le tue ragioni, e i miei trascorsi di demone non mi danno alcun diritto di biasimarti!” disse l’ex sovrano della dimensione demoniaca. “Tsk! Non mi interessa la tua considerazione in merito! Quello di cui mi voglio accertare è che tu non lo dica in giro!” rispose con la solita sbrigatività il custode del quarto portale del Limbo per poi posare una mano sulla fronte di Darbula. “Ora cancellerò dalla tua mente questo ricordo!” asserì Ananke. “Possiedi anche questa facoltà?” chiese sorpreso il demone. “Si… in un’esistenza così lunga si imparano tante cose!” annuì il guardiano. “Prima però voglio farti una domanda… se avevi già deciso di cancellare la verità dalla mia mente, perché me ne hai parlato?” chiese Darbula. Ananke di primo acchito ebbe l’impulso di rispondere che non erano affari suoi, ma visto che comunque il suo interlocutore avrebbe dimenticato tutto, egli disse “Forse perché sto invecchiando… non fisicamente, ma nell’anima, e alla mia età sento il bisogno di confidarmi con qualcuno! Tsk! Spero solo che quella scimmia di Bardack non venga mai a sapere che ho detto una cosa simile!”. E così dicendo, in un bagliore di luce, il guardiano utilizzò il proprio potere, e il ricordo del crimine commesso da quello che un tempo era denominato “il flagello divino” scomparve per sempre dalla mente del demone. “Ecco fatto! Ora puoi raggiungere i tuoi amici!” disse Ananke. Queste parole fecero sussultare Darbula “Come sarebbe a dire? Raggiungere? Vorresti dire che non sono più qui? Dannazione!” disse il demone. “Che succede?” chiese sconcertato Ananke. “Non sarebbero dovuti proseguire senza di me!” asserì Darbula. “Di che ti stai preoccupando? Non penso che qualcuno dei tuoi amici demoni sia in grado di impensierire quel damerino con cui mi sono battuto prima! E se anche così fosse, non penso che sarebbe la tua presenza a cambiare le cose!” disse Ananke, non comprendendo la preoccupazione del proprio interlocutore. “Non hai torto nel pensare ciò, Ananke! Tuttavia c’è qualcosa che ancora tu non sai… e che non puoi sapere in quanto manchi oramai da tanto tempo dalla dimensione demoniaca!” spiegò Darbula “Si tratta di una barriera! Un campo di forza che riduce ad un decimo le forze combattive di chiunque tenti di accedere alla dimensione demoniaca, demoni esclusi ovviamente!” concluse poi. “Un espediente astuto! Non c’è che dire! Ma non ricordo esistesse nulla del genere ai miei tempi!” esclamò sorpreso Ananke. “Infatti… è opera di Lilith!” disse il demone. “Lilith?” ripeté Ananke. “Si…” rispose Darbula con un mezzo sorriso “La mia cara sposa!”.

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