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Gli Specials di DB Adventure!

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  • Originariamente Scritto da AlphaOmega Visualizza Messaggio
    Però com'è che Goku è ancora cosi forte? Uffa! Che ingiustizia! I cattivi sono sempre maltrattati! Protesto!
    Viene spiegato da Goku stesso (e se ne rende conto anche Kabal). Questo è dettato dal fatto che IN PARTENZA Goku era comunque un pò più forte rispetto a Kabal, e questo è emerso quando entrambi sono stati danneggiati, in quanto Goku ha "incassato meglio".

    Che volevainsinuare con le sue affermzazioni poi? Nemmeno io lo capisco (chissà perché? )!
    A che ti riferisci?

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    • Originariamente Scritto da Final Goku II Visualizza Messaggio
      Viene spiegato da Goku stesso (e se ne rende conto anche Kabal). Questo è dettato dal fatto che IN PARTENZA Goku era comunque un pò più forte rispetto a Kabal, e questo è emerso quando entrambi sono stati danneggiati, in quanto Goku ha "incassato meglio".



      A che ti riferisci?
      Eh già! Solo che io odio i buoni! Di conseguenza ignoro il senso di ciò che dicono! Scusa se faccio domande stupide!
      sigpic
      La mia FF (con riassunto) http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=75487
      Altre mie FF http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...42#post1433042

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      • complimenti per gli ultimi capitoli, quando goku pareva in vantaggio nn avrei mai pensato ad una mossa così meschina da parte di kabal

        PS: ma pai ku han nn poteva spostarsi per evitare la damnation?
        "Dici che chi è più debole dovrebbe lasciare che il più forte si prenda la sua vita? E allora... non dire un'altra parola e muori in silenzio!" Dragon Ball Adventure Ep. 90

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        • Originariamente Scritto da goku super sayan III Visualizza Messaggio
          complimenti per gli ultimi capitoli, quando goku pareva in vantaggio nn avrei mai pensato ad una mossa così meschina da parte di kabal

          PS: ma pai ku han nn poteva spostarsi per evitare la damnation?
          Grazie!

          No, perchè, poveraccio, Kabal non gli ha lasciato un osso sano... in questo momento Pai Ku Han è totalmente inerme.

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          • giusto nn ci avevo pensato
            "Dici che chi è più debole dovrebbe lasciare che il più forte si prenda la sua vita? E allora... non dire un'altra parola e muori in silenzio!" Dragon Ball Adventure Ep. 90

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            • Che scontro appassionante, Kabal e Goku sono 2 combattenti eccezionali.
              Anche se Goku si dimostra più forte di Kabal, si trova in situazione di svantaggio, sono curioso di vedere il proseguo del combattimento!!

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              • Goku II devo dirti ke sei veramente bravo nella descrizione mi hai veramente appassionato con sta tua FF nn vedo l'ora anke io di vedere il seguito di questo combattimento
                sigpic

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                • Mi sono perso di nuovo due capitoli!!!
                  Elore: fa' fuori Kram, ce la puoi fare!
                  Arier: resisti finchè arriveranno i rinforzi!
                  Goku: Distruggi Kabal!!! m'ha deluso profondamente, DEVE MORIRE!!! E non farti prendere dal tuo solito attacco di pietà, fallo soffrire per bene! (figurimoci, non ci riuscirà mai... )

                  E scusate il ritardo.

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                  • EPISODIO 16: UNA TERRIFICANTE RIVELAZIONE

                    “E così sarebbe questa la tua arma segreta… devo ammettere che è qualcosa di abbastanza singolare, anche se me lo sarei dovuto aspettare da una con dei poteri come i tuoi…” commentò Elore, nel vedere come Kram avesse subito una metamorfosi. E quale poteva essere la risorsa finale di una guerriera capace di tramutare ogni parte del suo corpo in un’arma, se non trasformare essa stessa nel suo complesso in un’arma? Kram si era infatti tramutata in una gigantesca lama rotante, del diametro di circa sei metri, che ruotava su se stessa ad una velocità inaudita. “Hahaha! Sei spacciata! Peccato, ti avrei volentieri presa come mia schiava… ma vista la tua resistenza non ho altra scelta se non quella di eliminarti!” rise Kram per poi scagliarsi contro Elore. La zefiriana capì che perdere consistenza non sarebbe bastato, quindi, oltre a farlo, si spostò volando, non riuscendo però ad evitare completamente l’attacco, riportando una ferita ad un piede. A riprova di ciò, una volta riassunta consistenza, la compagna di Arier si tenne la caviglia con un’espressione di dolore disegnata sul proprio volto. “Dannazione! Quella lama è talmente affilata da essere in grado di recidere persino le molecole d’aria che mi compongono! Devo stare attenta, o mi taglierà in due…” pensò tra se e se Elore. “Hai finalmente capito con chi hai a che fare? In questa forma sono invincibile! Se provi anche solo ad avvicinarti, verrai fatta a pezzi! Hahaha!” asserì Kram con tono di trionfo. Inaspettatamente, però, Elore, anziché spaventarsi, iniziò a ridere sommessamente. “Invincibile? Se ti fa piacere crederlo… ma sappi che ti stai solo illudendo, in quanto io ti distruggerò con un colpo solo!” disse la zefiriana con tono sicuro. “Hahaha!!! Con un colpo solo? Ma non farmi ridere! Stai solo cercando di spaventarmi!” ribatté Kram. “Io ti avevo avvisata…” affermò Elore per poi sparire nel nulla, perdendo seduta stante consistenza. “Ma dove è finita?” sussultò Kram, la quale ad un certo punto udì una voce provenire dall’alto, che suonò alle sue orecchie come una campana funeraria. “Sei una lama circolare, dunque il tuo punto debole sono gli attacchi perpendicolari al tuo senso di rotazione! Peraltro quella metamorfosi ha un grosso handicap! Ruotando a quella velocità le tue percezioni sono notevolmente ridotte, pertanto non hai nemmeno compreso come io mi fossi portata sopra di te!” affermò Elore gettandosi in picchiata verso Kram. “No… maledizione!” imprecò la seguace di Latan. “La tua arma invincibile è stata solo un’ultima mossa disperata! Non ti sei nemmeno resa conto di quanto macroscopico fosse il suo punto debole! Sei patetica!” sentenziò Elore, pronta a sferrare un pugno con tutta la sua forza. “E per frantumare un disco, tutto ciò che bisogna fare e colpirne il centro!!!” urlò la zefiriana per poi mettere in atto il proprio proposito. La rotazione provocò comunque dolore alla mano della compagnia di Arier, che infatti gemette leggermente sofferente, ma nulla se paragonato a quanto accadde a Kram che, come Elore aveva previsto, finì in pezzi. I frammenti del disco caddero inerti a terra, per poi svanire nel nulla, segno della definitiva dipartita della guerriera malvagia. “Te la sei cercata… un essere spietato come te non meritava di continuare ad esistere” pensò tra se e se la vittoriosa zefiriana, per poi volgere lo sguardo in direzione della torre. “E ora, raggiungiamo l’amore mio e Gokuccio… chissà come se la stanno cavando, e se hanno già sistemato quel pazzoide di Latan!” disse tra se e se Elore, per poi proseguire nel proprio tragitto.
                    “Accidenti… è diventato davvero veloce e potente! Non pensavo potesse arrivare a tanto!” pensò sorpreso Latan nel momento esatto in cui Arier gli era apparso alle spalle. Quindi, senza che l’angelo caduto avesse il tempo di reagire, lo zefiriano lo colpì con un violento calcio alla schiena, sbalzandolo in avanti, quindi con la sua velocità gli riapparve di fronte, colpendolo con un pugno all’addome, arrestandone così, violentemente, l’inerzia. Approfittando del disorientamento dell’avversario, Arier continuò a colpirlo con dei pugni veloci e potenti, senza che l’angelo caduto riuscisse a reagire. Il ricorso di Arier allo Shin Kaze Kempo aveva totalmente capovolto l’andamento dell’incontro, e ora lo zefiriano stava letteralmente massacrando il proprio avversario. Con un colpo a due mani, il compagno di Elore sbatté il proprio avversario contro uno dei muri della torre, per poi gettarsi in picchiata su di lui, colpendolo con un calcio all’addome con la gamba destra, e poi sotto al mento con la sinistra. L’attacco dell’allievo dello zefiriano era devastante, e senza pause. Decine e decine di volte l’angelo caduto venne colpito con violenza dal proprio avversario, e ogni suo tentativo di contrattaccare veniva facilmente neutralizzato dall’amico di Goku, il quale poi contrattaccava con inaudita violenza. Lo stesso Goku con tutta probabilità non avrebbe avuto scampo contro una simile offensiva, in quanto, ricorrendo allo Shin Kaze Kempo, Arier aveva persino superato la potenza del Super saiyan II, e Latan se ne stava rendendo conto nel modo peggiore. Ad un tratto, però, lo zefiriano cessò di colpire l’angelo caduto, e lentamente arretrò, allontanandosi da lui. I suoi occhi erano accigliati in un’espressione contrariata, e i suoi denti si digrignarono in un ringhio di disappunto, mentre Arier stringeva i pugni, troppo avveduto per non notare un dettaglio terrificante come quello di cui si era reso conto. “Non un gemito hai emesso… e non un livido deturpa la tua carnagione… confessa dunque, tutti i miei colpi non ti hanno nemmeno scalfito!” lo accusò Arier, colmo di rabbia. Latan sollevò il capo, in precedenza chinato, e sorrise con espressione diabolica “Huhuhu! Devo chiedere a Kabal di darmi qualche dritta in fatto di recitazione… ma comunque immaginavo che uno guerriero del tuo calibro si sarebbe presto reso conto di come io finora mi sia fatto picchiare appositamente da te! Tuttavia, non l’ho fatto per prenderti in giro! Credimi!” rispose l’angelo caduto. “No? E perché lo hai fatto allora?” chiese, perplesso, Arier. “Sei davvero sicuro di volerlo sapere? Io penso che la risposta non ti piacerà… tuttavia ti vedo piuttosto ansioso di scoprire la verità su di me, dunque ti accontenterò!” disse Latan, facendo una breve pausa per poi chiudere gli occhi assumendo un’espressione quasi gioviale, il che avrebbe reso solo più provocatorie le parole che si apprestava a pronunciare. “Volevo sapere quanta della mia potenza posso sfruttare attualmente! Per questo mi sono lasciato picchiare da te! Per rendermi conto del mio attuale livello!” rivelò l’angelo caduto. “Cosa? Che significa?” chiese Arier, colto da un terribile sospetto. “Non ci arrivi da solo, caro il mio Arier? Ho passato secoli rinchiuso all’interno di Ebonrule… sono quindi secoli che non mi trovo nelle condizioni di poter combattere ed allenare il mio fisico e la mia aura! Non puoi realisticamente pensare che io sia nel pieno delle mie forze! Ci vorrà del tempo prima che io riacquisti tutta la mia potenza!” spiegò Latan. Arier sussultò, sconvolto. “Non è al pieno della sua potenza… eppure i miei attacchi non riescono a fargli un graffio! Che sia davvero onnipotente? Che sia davvero l’angelo della morte giunto a porre fine all’esistenza della galassia? Come? Come farò a contrastare un simile mostro?” si chiese lo zefiriano, che non riusciva a mascherare lo stato di panico in cui era caduto. “Spero che tu ti sia reso conto finalmente di chi sia colui con cui hai a che fare!” disse con tono divertito Latan. Arier si fece coraggio, sapeva che se si fosse lasciato paralizzare dal terrore avrebbe compromesso le proprie speranze di vittoria, ammesso che ve ne fossero. Quello che era certo era che lo zefiriano avrebbe tentato il tutto per tutto fino all’ultimo. “Lo ammetto, il fatto che tu possa diventare persino più forte di quanto tu sia ora mi impressiona, ma al contempo mi dà uno stimolo in più! Se non ti fermo io adesso, che non sei al pieno del tuo potere, sarà impossibile fermarti in futuro, quando potrai contare sulla tua piena potenza! Ciò mi responsabilizza, e questa consapevolezza mi permette di fronteggiarti anche adesso che sembri invincibile!” asserì lo zefiriano.

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                    • “La tua capacità di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno è quasi commovente, ma allo stesso tempo encomiabile! Però tutto ciò non ti servirà contro di me! La potenza di cui dispongo ora è più che sufficiente per sconfiggerti!” affermò l’angelo caduto. “Questo lo vedremo… comunque, toglimi una curiosità… anche i tuoi tirapiedi in questo momento non sono al massimo della loro forza?” chiese il compagno di Elore. “Hehe! No, loro sono al pieno delle loro forze! Questo perché loro, a differenza mia, oramai non sono più creature in carne ed ossa, ma soltanto degli spiriti figli del potere di Ebonrule! Questo fa si che il loro potere sia costante… e che non cali mai, ma al contempo non possono diventare più potenti di quanto sono ora! A differenza mia…” rispose Latan. “Ho capito… beh, non ti darò modo di diventare più forte, perché ti sconfiggerò ora!” affermò con risolutezza Arier, che così dicendo perse di nuovo consistenza. “Questo giochetto comincia ad annoiarmi… penso che sia il momento di dimostrarti come, se voglio, posso del tutto vanificare la tua capacità naturale di giocare con le tue molecole! Anche se perdi consistenza, io posso ferirti ugualmente” asserì l’angelo caduto. “Tu stai bluffando!” lo accusò Arier, sperando vivamente che la sua accusa fosse fondata. “Vedrai…” si limitò a dire Latan, le cui mani vennero circondate da un alone di energia rossa. “Cosa sta facendo?” si chiese lo zefiriano, non riuscendo a capire che tipo di tecnica si apprestasse ad utilizzare l’angelo caduto. “Pain’s Touch!” disse Latan, per poi scagliarsi contro Arier, affondando con la mano nell’inconsistenza della figura dello zefiriano. Arier provò un dolore atroce in tutto il corpo. Non poteva crederci. Latan aveva messo in atto quanto aveva minacciato di fare, riuscendo a infliggere dei danni serissimi allo zefiriano malgrado questi avesse perso consistenza. “Co… come hai fatto? Che tecnica è questa?” chiese debolmente l’incredulo compagno di Elore.
                      Nel frattempo Goku, ancora prigioniero nei filamenti oscuri di Kabal, cercava con tutte le sue forze di resistere al dolore che lo attanagliava. Il saiyan utilizzava la propria aura per contrastare la morsa dell’attacco del seguace di Latan, impedendogli di riuscire a fare a pezzi il suo corpo, malgrado questo non riusciva a spezzare quei diabolici concentrati di energia oscura che lo imprigionavano. “La tua resistenza è inutile! Rassegnati alla sconfitta! Non puoi spezzare questi filamenti, ed essi ti provocano uno sconvolgimento sensoriale troppo forte per permetterti di utilizzare il teletrasporto! Non c’è modo per te di uscire da questa situazione! Hahahaha!” rise sadicamente Kabal, che però ad un certo punto venne scaraventato violentemente via da un attacco improvviso giunto alle sue spalle. Il seguace di Latan andò a schiantarsi contro le mura della torre, e Goku si ritrovò ad un tratto libero. Il saiyan si voltò nella direzione in cui era giunto l’attacco che aveva colpito Kabal e il suo volto si illuminò in un sorriso “Elore!” esclamò egli. “Hehehe! Ciao Gokuccio! Ti vedevo un po’ in difficoltà! Ma cosa è successo? Perché ti trovavi in quella situazione? Tu sei più forte di lui! Ne sono certa!” chiese la zefiriana, la quale poi notò Pai Ku Han a terra, poco distante. “Ho capito… ha preso di mira Pai Ku Han, non è vero?” chiese la zefiriana. Goku annuì, per poi voltarsi verso Kabal, che nel frattempo si era rialzato. “Come hai osato interferire? Non era una questione che ti riguardasse!” inveii il discepolo di Latan. “Beh, chi la fa l’aspetti, caro il mi Kabal! Sei stato tu il primo a coinvolgere chi non centrava! Quindi adesso non hai alcun diritto di lamentarti!” disse Goku con aria sorniona. “Forza Gokuccio! Ti do una mano! Insieme lo annienteremo in un istante!” affermò Elore. Il saiyan, però, scosse la testa “No Elore… ti ringrazio per l’offerta, ma con lui me la voglio vedere da solo! L’unica cosa che ti chiedo è portare Pai Ku Han lontano da qui, in modo che non venga più coinvolto, e che il mio scontro con Kabal torni ad essere un duello!” disse il padre di Gohan. Elore sorrise “Mi aspettavo questa risposta… per quanto non sia convinta che quel farabutto meriti la tua lealtà, voglio fare come dici tu! Però quando torno voglio che tu lo abbia sistemato, in modo che poi possiamo andare entrambi ad aiutare Arier, d’accordo?” disse la zefiriana. Goku assunse un espressione determinata “Ci puoi contare” mormorò sommessamente il saiyan, dimostrando una determinazione che quasi spaventò la zefiriana, la quale non si sarebbe voluta trovare nei panni di Kabal. Non appena Elore e Pai Ku Han si furono allontanati e i due avversari rimasero soli, Goku disse con tono austero e minaccioso “Non farti ingannare dalla magnanimità che ho dimostrato coi tuoi compagni… le tue azioni sono state imperdonabili! Quindi non sperare che possa venirmi in mente di risparmiarti!”. Il guerriero dorato espanse al massimo la sua aura e urlò “Ti distruggerò, Kabal!!!”.

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                      • Originariamente Scritto da Gohan96 Visualizza Messaggio
                        Goku II devo dirti ke sei veramente bravo nella descrizione mi hai veramente appassionato con sta tua FF nn vedo l'ora anke io di vedere il seguito di questo combattimento
                        Grazie Gohan96!

                        E grazie anche ai miei lettori affezionati!

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                        • Povero Arier, neanche la sua nuova potenza può impensierire Latan anche se non ancora al massimo delle sue possibilità. Grandissima Elore che finalmente riesce ad eliminare Kram e il nostro Goku le deve anche un grosso favore, se non arrivava la vedevo male...
                          Un altro stupendo episodio pieno di colpi di scena.




                          P.S é tornata l'ispirazione?

                          Comment


                          • Bell'episodio! Uhuhuh! Ma che ingenuotta Kram! E si vantava della sua forza pure... Lol! Ma andiamo! I punti deboli di quella forma sono innumerevoli! Come si fa a non capirlo e a credersi addirittura invincibili?

                            Uhuhuh! Arier ha superato il SS2! Non ci speravo! Però Latan si rivela sempre più mostruoso! Fenomenale! Ed ecco qual'era la tecnica tanto attesa! Chissà in che consiste esattamente?

                            Uffa! Madai! Per una volta che Goku subisce la giusta punizione deve arrivare quella a salvarlo? Ma che pensi al suo compagno, no? Uffa! Povero Kabal adesso! Speriamo duri ancora un poco...
                            sigpic
                            La mia FF (con riassunto) http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=75487
                            Altre mie FF http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...42#post1433042

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                            • EPISODIO 17: UNA TECNICA DEVASTANTE

                              N.B: In questo capitolo viene citato il personaggio di Dyamans, che è una mia dedica al mio amico e collega AlphaOmega.

                              La situazione per Arier era oramai diventata disperata. Quella diabolica tecnica, denominata Pain’s Touch, sembrava in grado di farsi beffe delle sue capacità innate di zefiriano, e ciò rappresentava un ulteriore complicazione per il compagno di Elore che, resosi conto di essere impotente sul piano offensivo, scopriva ora di non essere più capace nemmeno di difendersi innanzi all’oscura tecnica di Latan. “Il Pain’s Touch è una tecnica con cui incanalo la mia aura nel corpo dell’avversario, convertendola in energia distruttiva! Essa come un flusso colpisce in una reazione a catena ogni singola parte del corpo di colui che viene colpito, arrecandogli ingenti danni in ogni parte del suo corpo!” spiegò l’angelo caduto. Arier, in preda alla sofferenza, se ne stava in ginocchio, con una smorfia di sofferenza stampata sul volto. “Ma come? Un solo colpo ti ha ridotto così male? Oh… certo! Rendere così rarefatta la composizione del proprio corpo non è proprio il modo migliore per resistere al mio attacco! Quindi, non solo la tua tecnica è inutile contro di me, ma è persino controproducente!” lo schernì Latan. In preda alla rabbia, Arier perse per un attimo la propria lucidità, che in genere era uno dei suoi punti di forza. Si sentiva come un topo in trappola, con l’insopportabile sensazione che qualunque cosa avesse potuto fare sarebbe stata inutile contro quell’avversario. Non gli era mai capitato di sentirsi talmente impotente, schiacciato da uno strapotere totale da parte del proprio avversario. Persino l’essere divino che aveva un tempo cercato di assoggettarlo al suo volere non lo aveva spaventato tanto. Era vero che Dyamans, questo era il nome della divinità in questione, in quel momento non poteva sfruttare tutta la sua immensa potenza, ma questo discorso valeva anche per Latan. Inoltre, non vi era assolutamente paragone tra le sensazioni che Arier aveva provato nell’avere a che fare con i due personaggi. Dyamans era sicuramente un essere impressionante, che suscitava un profondo senso di soggezione, ma il suo spirito non aveva nulla della malvagità oscura e infernale dell’angelo caduto. Latan rappresentava il male impersonificato, l’assumere forma concreta dell’incubo di ogni essere vivente, un essere innanzi al quale non si poteva non tremare. Sentendosi braccato, e in preda alla disperazione, Arier si scagliò contro l’angelo caduto cercando di colpirlo con un pugno al volto, sferrato con tutta la forza, ma con un rapidissimo movimento Latan lo afferrò per un polso. “Mi sto stancando… inizialmente la tua combattività mi divertiva, ma dopo un po’ ci si annoia a battersi contro qualcuno tanto inferiore!” affermò l’essere malvagio per poi stringere con forza il polso dello zefiriano, il quale urlò per il dolore. Un rumore sordo fu il chiaro segnale di come esso si fosse spezzato. Pur essendo molto vicini ad assumere la consistenza dell’aria, gli zefiriani erano comunque degli esseri viventi, le cui molecole erano comunque legate tra loro, sebbene il legame tra esse potesse essere reso sottile fino quasi a dar l’impressione che esso potesse venire meno, dunque, nulla impediva che essi potessero venire feriti o danneggiati nel momento in cui assumevano consistenza. Senza aggiungere altro, Latan concentrò la propria energia nella mano destra colpendo Arier con un raggio all’addome e sbalzandolo lontano. “Non capisco perché non la fa finita… la tira tanto per le lunghe per il semplice gusto di torturarmi o c’è un motivo se non mi assorbe subito? “ si chiese lo zefiriano. Il dubbio in effetti era legittimo, in quanto l’angelo caduto, se lo avesse voluto assorbire avrebbe potuto farlo senza particolare sforzo, eppure stava prolungando quello scontro apparentemente oltre il necessario, quasi come se egli non si sentisse pago prima di avere totalmente annientato il proprio avversario. Nel pensare a ciò, a Arier venne un sospetto. “Forse, per potermi assorbire ha bisogno di avermi totalmente alla sua mercé? Che non mi rimanga la capacità nemmeno di avere una benché minima reazione? La forza dei Re Kaioh era troppo bassa perché questo potesse rappresentare un problema per lui… ma io sono ben più forte rispetto a loro, e inizio a pensare che l’operazione di assorbimento sia un’operazione così delicata che basta un niente per non farla andare a buon fine! Si, questa è l’unica spiegazione possibile, visto che Latan non mi pare stia traendo troppa soddisfazione da questo scontro a senso unico!” pensò lo zefiriano tra se e se. Con aria tediata, Latan concentrò di nuovo l’energia scarlatta del Pain’s Touch nella propria mano destra, per poi tramutarlo in un Ki blast di colore rosso. Oramai Arier aveva visto troppo di quell’essere infernale per essere sorpreso del fatto che egli potesse ricorrere al proprio Pain’s Touch persino per colpire a distanza, e non poté che sorridere amaramente, prima di essere colpito in pieno dal rapidissimo attacco di Latan, ed essere schiantato contro il soffitto della torre, con il suo corpo che si contorceva dal dolore per gli effetti estremamente dolorosi dell’aura dell’angelo caduto. “Meglio non rischiare a colpirlo troppo violentemente! Lo devo indebolire, ma se lo faccio fuori il mio piano andrà in fumo! E il lungo periodo di reclusione nella spada potrebbe aver inficiato la mia capacità di controllare la forza degli attacchi, dunque è meglio contenere la mia forza offensiva al minimo indispensabile! Del resto, attendo di realizzare il mio disegno da secoli, e farmi prendere dalla fretta adesso sarebbe oltremodo stupido!” pensò tra se e se Latan. A quanto pare i sospetti di Arier erano del tutto fondati, e il comportamento dell’angelo caduto era dettato proprio dalle motivazioni sospettate dal compagno di Elore.

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                              • Nel frattempo Goku e Kabal avevano ripreso a combattere con una violenza inaudita, entrambi i combattenti erano stravolti dal dolore e dalla fatica, ma nessuno dei due sembrava disposto a mollare di un centimetro. L’ultimo attacco a tradimento di Kabal aveva danneggiato ulteriormente Goku, facendogli perdere quella condizione di vantaggio in cui si trovava in precedenza, e lo scontro era diventato estremamente equilibrato e drammatico. Impossibile sarebbe stato ipotizzare chi dei due avrebbe avuto la meglio, il primo che fosse riuscito a mettere a segno il colpo mortale avrebbe fatto propria la vittoria, e ciascuno dei due combattenti sembrava avere la stessa possibilità di riuscirvi. “Stavolta non verrà nessuno a salvarti, Goku!!! Presto sarai cenere!!!” urlò rabbioso Kabal mentre continuava il suo violento scambio di colpi con il saiyan. “La vedo difficile senza nulla con cui ricattarmi! Vigliacco! La realtà è che con le tue sole forze non puoi sconfiggermi!!!” ribatté il padre di Gohan. Ad un tratto, approfittando di un attacco andato a vuoto da parte di Goku, Kabal con un rapido movimento del corpo colpì in pieno il saiyan con un montante al volto, per poi schiantarlo verso il basso con un calcio in acrobazia. Senza perdere tempo Kabal protese le braccia in avanti pronto a scagliare il suo colpo mortale. Ma non ebbe il tempo di concentrare la propria aura che, con la propria aura, Goku arrestò l’inerzia del colpo subito in precedenza per poi scagliarsi a gran velocità contro il discepolo di Latan, colpendolo con una testata allo stomaco, per poi scaraventarlo verso il basso con un colpo a due mani. Anche Kabal, però, riuscì ad arrestare il proprio scendere prima di schiantarsi. “Dark Tendrills!!!” urlò il discepolo di Latan utilizzando di nuovo l’attacco con cui in precedenza stava per annientare Goku, il quale però non si fece sorprendere, e ribatté con una potente Kamehameha che disintegrò i filamenti oscuri, apprestandosi poi ad abbattersi su Kabal, il quale però, reattivo, riuscì a decollare in tempo per evitare di essere travolto dall’attacco del saiyan. In quel momento, il seguace di Latan si rese conto di aver perso di vista il proprio avversario, ma ad un tratto udì un urlo terrificante, che spinse Kabal a voltarsi di scatto nella direzione da cui esso proveniva. Vide Goku espandere la propria aura al massimo, mentre urlava al cielo tutta la sua furia, chiaro segnale di come il figlio di Bardack stesse per ricorrere a qualcosa di assolutamente nuovo e straordinario, che richiedeva la massima concentrazione e l’utilizzo di ogni sua energia, per sferrare un attacco devastante. “Ma cosa ha in mente?” si chiese Kabal, spiazzato innanzi a quanto stava vedendo. Dunque le risorse di Goku non si limitavano a quello che il discepolo di Latan aveva visto sino a quel momento? Gli occhi color smeraldo del saiyan fissarono con odio il guerriero malvagio, stavolta la sentenza era inappellabile: Kabal doveva sparire! Per quello che aveva fatto a Pai Ku Han, per aver trucidato i propri compagni senza alcuna pietà, e per la totale mancanza di scrupoli da egli dimostrata durante tutto il combattimento. Come un fulmine, Goku si scagliò contro Kabal, protendendo il proprio pugno in direzione del seguace di Latan. “Ryukeeeeeeeeeen!!!!!!!!” urlò il saiyan, al posto del quale apparve un colossale drago dorato. Kabal non ebbe nessuna possibilità di evitare quell’attacco, troppo esteso nelle dimensioni e troppo rapido nell’abbattersi sul seguace di Latan. “No!!! Ti prego!!! Fermati!!! No!!! Noooooo!!!!!” urlò vanamente Kabal, prima di essere travolto dall’attacco di Goku. Il saiyan riapparve dopo aver sopravanzato il proprio nemico, con il pugno ancora proteso in avanti, mentre alle sue spalle di Kabal non era rimasto nulla. Il più potente seguace di Latan era stato spazzato via come polvere al vento dal più devastante tra gli attacchi di Goku. “Ce l’ho fatta…” pensò tra se e se il padre di Gohan, sorridendo compiaciuto. In quel momento egli avvertì una presenza familiare, si voltò e vide Elore fissarlo con gli occhi sgranati. “Go… Gokuccio… che… che cos’era qu… quello?” chiese la zefiriana, allibita. “Si chiama Ryuken! Sai… combattendo contro te e Arier, dotati di formidabili capacità elusive degli attacchi, mi è venuto l’impulso di creare una tecnica che potesse distruggere gli avversari con un singolo colpo! E direi che, in questo senso, lo Ryuken sia un ottimo risultato!” spiegò Goku. “Direi… l’hai letteralmente incenerito senza possibilità di scampo…” rispose Elore, ancora un po’ scossa da quanto aveva visto. “L’unico problema è che richiede un quantitativo di energia…” disse Goku per poi cadere lungo disteso per terra, tornando alla forma normale. “…decisamente esagerato! E pensa che sono un defunto! Figuriamoci se provassi ad utilizzarlo da vivo! Penso sarebbe decisamente più complicato! Mi ci vorrebbe del tempo per caricarlo!” concluse il saiyan. I timori del saiyan si sarebbero in seguito rivelati fondati, in quanto il suo proposito di utilizzare quella tecnica per annientare il Majin Bu originale sul pianeta dei Kaiohshin, sarebbe stato frustrato proprio da un fattore energetico. In compenso, a seguito di ulteriori allenamenti, quella tecnica gli sarebbe tornata molto utile contro il mostruoso demone Hildegarn. “Hehehe! Urka però… che guaio! In queste condizioni non credo che potrò essere di grande aiuto ad Arier, sempre che non sia già riuscito a sistemare Latan… però se egli è il capo di un mostro come Kabal, non oso immaginare di che mostro si possa trattare!” commentò Goku con sommo rammarico. Elore però, sorrise rassicurante e disse “Non preoccuparti, Gokuccio! Quando sono uscita dal castello per portare Pai Ku Han fuori di qui, ad attendermi c’erano gli uomini di Re Enma!”. Così dicendo, ella tirò fuori un ricostituente dalla tasca. “Purtroppo qui nell’aldilà i ricostituenti sono piuttosto difficili da reperire, visto che di norma non sono necessari, considerato che solo l’1% dei defunti mantiene il proprio corpo dopo la morte! Però questo è per te!” disse la zefiriana. “Sei sicura che posso prenderlo io?” chiese Goku, rimettendosi a sedere. “Che domande mi fai, Gokuccio!? Kram non mi ha danneggiato quasi per niente! Inoltre noi zefiriani non possiamo mangiare, non avendo un apparato digerente, dunque puoi ingerirlo solo tu!” rispose Elore. “In questo caso…” fece Goku ingerendo il ricostituente. Subito il saiyan si ritrovò pieno di energie “Somigliano molto ai senzu… l’efficacia è la stessa! Grandioso!” esultò Goku, per poi trasformarsi nuovamente in Super saiyan di secondo livello. “Ti ringrazio Elore! E ricordami che devo un favore al vecchio Enma! Possiamo andare! Sei pronta?” chiese il saiyan. “Prontissima!” annuì la compagna di Arier. “Bene, andiamo!” esclamò Goku, pieno di determinazione, iniziando la salita della torre, sulla cui cima avrebbero incontrato Latan. La battaglia finale stava per avere inizio.

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