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Se affermi che riusciresti a battere te stesse, implichi che combatteresti con te stesso e se combatti te stesso nn sei Dio, in quanto lui nn ne ha bisogno.
Se affermi che riusciresti a battere te stesse, implichi che combatteresti con te stesso e se combatti te stesso nn sei Dio, in quanto lui nn ne ha bisogno.
Il condizionale, as everybody knows, non è il modo della realtà. Ho semplicemente detto che se io fossi estraneo al mio mondo - quindi uno di voi - e mi trovassi a fronteggiare una persona come me, riuscirei ad avere la meglio.
Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.
Il condizionale, as everybody knows, non è il modo della realtà. Ho semplicemente detto che se io fossi estraneo al mio mondo - quindi uno di voi - e mi trovassi a fronteggiare una persona come me, riuscirei ad avere la meglio.
Se sei Dio sei tutto.. indi percui nn ti poni nemmeno il problema..
Nessuno l'ha mai affermato, ciò non toglie che sia valido. Cosa c'è di sbagliato nel seguente ragionamento?
Un treno fuma; l'uomo fuma; l'uomo è un treno.
Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.
C'è di sbagliato che il fumo non è l'unico carattere distintivo del treno, tantomeno dell'uomo. Non basta enunciare una caratteristica per definire qualsiasi cosa, altrimenti ne verrebbe meno l'essenza e l'ordine stesso.
Il lato del quadrato misura 5 cm. Il lato del triangolo misura 5 cm. Il triangolo è un quadrato? No, hanno solo una caratteristica in comune.
E' per questo che il tuo postulato non fila, secondo me!
Hai pienamente espresso il mio ragionamento.
Perchè, allora, in una dimostrazione geometrica, non è soltanto una la caratteristica presa in considerazione?
Perchè per dare senso ad un oggetto, si deve valutare l'insieme, la relazione tra di esse.
Perchè, allora, in una dimostrazione geometrica, non è soltanto una la caratteristica presa in considerazione?
Perchè per dare senso ad un oggetto, si deve valutare l'insieme, la relazione tra di esse.
^_^
Continuate a fare lo stesso errore. Pensateci un po' su
Io continuo a sostenere che l'uomo sia un treno.
Last edited by Garrincha; 08 February 2007, 23:33.
Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.
non sapevo che Dio facesse uso di droga
e cmq è vero che per dare un senso ad ogni cosa, bisogna valutarla per tutte le sue caratteristiche. Perciò metaforicamente parlando noi siamo caratteristiche e da sole non abbiamo ragione di esistere, perchè solo insieme possiamo creare un oggetto, un qualcosa che ci racchiuda tutte. Perciò noi esistiamo tutti e non siamo una tua proiezione mentale. Tu sei una caratteristica e senza di noi non avresti alcun senso, come un colore che non è attribuito a niente
Questo è un altro discorso e sconfiniamo nel solipsismo (di cui comunque il mio topic, indipendentemente dalla mia volontà, era impregnato).
Io posso dimostrare soltanto l'esistenza di me stesso, non posso essere sicuro che voi esistiate. Certamente, posso crederci, ma ciò non toglie che l'ipotesi di una proiezione mentale, un'invenzione della mia mente, sia sempre valida e non conosca confutazione.
Io, in quanto "Garrincha", essere umano che vive con altri esseri umani, non posso fare a meno della collettività, anche da eremita (perché comunque il concetto di "collettività" resterebbe ben saldo nella mia testa); quindi Garrincha acquista un senso se per lui esistono gli altri, ma gli altri possono esistere come frutto del suo cervello.
Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.
ma allora perchè non ti sei creato un mondo perfetto e non ti sai dare risposte a tutto (anche questo non lo puoi confutare se non con una bugia)?
Non mi sono (parlare di "mi" è cosa grossa, dal momento che anche questa mente - o parte di essa - pensante è una proiezione) creato un mondo perfetto perché la perfezione non ha senso. E' lo stesso motivo per il quale non sono in grado di rispondere a tutto: il dubbio è necessario, così come l'imperfezione (almeno nel particolare ordine stabilito dalla mia mente).
Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.
Questo è un altro discorso e sconfiniamo nel solipsismo (di cui comunque il mio topic, indipendentemente dalla mia volontà, era impregnato).
Io posso dimostrare soltanto l'esistenza di me stesso, non posso essere sicuro che voi esistiate. Certamente, posso crederci, ma ciò non toglie che l'ipotesi di una proiezione mentale, un'invenzione della mia mente, sia sempre valida e non conosca confutazione.
Io, in quanto "Garrincha", essere umano che vive con altri esseri umani, non posso fare a meno della collettività, anche da eremita (perché comunque il concetto di "collettività" resterebbe ben saldo nella mia testa); quindi Garrincha acquista un senso se per lui esistono gli altri, ma gli altri possono esistere come frutto del suo cervello.
non puoi dimostrare che noi esistiamo, è vero, ma non puoi neanche dimostrare che noi siamo proiezioni mentali. Non potendo dimostrare nè l' una nè l' altra cosa, resta a te credere se esistiamo o meno, ma qualsiasi cosa tu creda, noi potremmo comunque esistere o meno
non puoi dimostrare che noi esistiamo, è vero, ma non puoi neanche dimostrare che noi siamo proiezioni mentali. Non potendo dimostrare nè l' una nè l' altra cosa, resta a te credere se esistiamo o meno, ma qualsiasi cosa tu creda, noi potremmo comunque esistere o meno
Se potessi dimostrare qualcosa che abbia un tale rilievo, non sarei umano
Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.
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