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Come cambiereste il mondo

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  • #61
    Originariamente Scritto da Taro Misaki Visualizza Messaggio
    E tu che ne sai? Sai cosa succedera domani? quindi taci



    Bah...anche se non saprei niente di politica,sò molto di storia Nella seconda guerra mondiale,i partigiani volevano la democrazia, la pace, infatti hanno ucciso e torturato in piazza loreto mussolini e altri gerarchi fascisti

    Ah..... non sono "Fascista" ma soltanto realista
    Oh, dio, devo riiniziare a elencare tutto ciò che ha fatto il fascismo?
    Devo dirti tutti quelli che sono morti grazie a mussolini? per favore, non postare certe frasi, ti rendi ridicolo, è semplice basarsi solo sul fatto che i partigiani hanno ucciso in piazza molti fascisti, ma perchè lo hanno fatto?

    Riguardati qualche topic addietro, non voglio che anche questo sia chiuso, ormai siamo in OT.
    Last edited by Margera; 02 December 2007, 12:06.
    sigpic
    "...potesse poi, parlarti, prometterti partenze..
    per posti paesi popoli in pace provenienze..."

    Comment


    • #62
      Originariamente Scritto da Bardock 91 Visualizza Messaggio
      Oh, dio, devo riiniziare a elencare tutto ciò che ha fatto il fascismo?
      Spoiler:

      1. Assicurazione invalidità e vecchiaia
      2. Assicurazione contro la disoccupazione,
      3. Assistenza ospedaliera ai poveri
      4. Tutela del lavoratore di donne e fanciulli
      5. Opera nazionale maternità ed infanzia
      6. Assistenza illegittimi e abbandonati o esposti,
      7. Assistenza obbligatoria contro la TBC
      8. Esenzione tributaria per le famiglie numerose
      9. Assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali
      10. Opera nazionale orfani di guerra, R.D.
      11. Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (I.N.P.S.)
      12. Settimana lavorativa di 40 ore, R.D. 29 maggio 1937
      13. Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro
      14. Istituzione del sindacalismo integrale con l’unione delle rappresentanze sindacali dei datori di lavoro (Confindustria e Confagricoltura); 1923
      15. Ente Comunale di Assistenza (E.C.A.)
      16. Assegni familiari, R.D
      17. I.N.A.M. (Istituto per l’Assistenza di malattia ai lavoratori), R.D. 11 gennaio 1943, n.138
      18. Istituto Autonomo Case Popolari
      19. Istituto Nazionale Case Impiegati Statali
      20. Riforma della scuole “Gentile” del maggio 1923 (l’ultima era del 1859)
      21. Opera Nazionale Dopolavoro (nel 1935 disponeva di 771 cinema, 1227 teatri, 2066 filodrammatiche, 2130 orchestre, 3787 bande, 1032 associazioni professionali e culturali, 6427 biblioteche, 994 scuole corali, 11159 sezioni sportive, 4427 di sport agonistico.). I comunisti la chiamarono casa del popolo
      22. Guerra alla Mafia e alla Massoneria (vedi “Prefetto di ferro” Cesare Mori)
      23. Carta del lavoro GIUSEPPE BOTTAI del 21 aprile 1927
      24. Lotta contro l’analfabetismo: eravamo tra i primi in Europa, ma dal 1923 al 1936 siamo passati dai 3.981.000 a 5.187.000 alunni – studenti medi da 326.604 a 674.546 – universitari da 43.235 a 71.512
      25. Fondò il doposcuola per il completamento degli alunni
      26. Istituì l’educazione fisica obbligatoria nelle scuole
      27. Abolizione della schiavitù in Etiopia
      28. Lotta contro la malaria
      29. Colonie marine, montane e solari
      30. Refezione scolastica
      31. Obbligo scolastico fino ai 14 anni
      32. Scuole professionali
      33. Magistratura del Lavoro
      34. Carta della Scuola
      Opere architettoniche e infrastrutture
      35. Bonifiche paludi Pontine, Emilia, Sardegna, Bassa Padana, Coltano, Maremma Toscana, Sele ed appoderamento del latifondo siciliano. Con la fondazione delle città di Littoria, Sabaudia, Aprilia, Pomezia, Guidonia, Carbonia, Fertilia, Segezia, Alberese, Mussolinia (oggi Alborea), Tirrenia, Tor Viscosa, Arsia e Pozzo Littorio e di 64 borghi rurali, 1933 – 1939
      36. Parchi nazionali del Gran Paradiso, dello Stelvio, dell’Abruzzo e del Circeo
      37. Centrali Idroelettriche ed elettrificazione delle linee Ferroviarie
      38. Roma: Viale della Conciliazione
      39. Progetto della Metropolitana di Roma
      40. Tutela paesaggistica ed idrologica
      41. Impianti di illuminazione elettrica nelle città
      42. Prosciugamento del Lago di Nemi (1931) per riportare alla luce navi romane
      43. Creazione degli osservatori di Trieste, Genova, Merate, Brera, Campo Imperatore
      44. Palazzo della Previdenza Sociale in ogni capoluogo di Provincia
      45. Fondazione di 16 nuove Province
      46. Creazione dello Stadio dei Marmi (di fronte allo stadio si trova ancora un enorme obelisco con scritto “Mussolini Dux”)
      47. Creazione quartiere dell’EUR
      48. Ideazione dello stile architettonico “Impero”, ancora visibile nei palazzi pubblici delle città più grandi
      49. Creazione del Centro sperimentale di Guidonia (ex Montecelio), dotata del più importante laboratorio di galleria del vento di allora (distrutto nel 1944 dalle truppe tedesche che abbandonavano Roma)
      50. Costruzione di numerose dighe
      51. Fondò l’istituto delle ricerche, profondo stimatore di Marconi che mise a capo dello stesso istituto grazie alla sua grandiosa invenzione della radio e dei primi esperimenti del radar, non finiti a causa della sua morte
      52. Costruzione di molte università tra cui la Città università di ROMA
      53. Inaugurazione della Stazione Centrale di Milano nel 1931 e della Stazione di Santa Maria Novella di Firenze
      54. Costruzione del palazzo della Farnesina di Roma, sede del Ministero degli Affari Esteri
      55. Opere eseguite in Etiopia: 60.000 operai nazionali e 160.000 indigeni srotolarono sul territorio più di 5.000 km di strade asfaltate e 1.400 km di piste camionabili. Avevano trasformato non solo Addis Abeba, ma anche oscuri villaggi in grandi centri abitati (Dessiè, Harar, Gondar, Dire, Daua). Alberghi, scuole, fognature, luce elettrica, ristoranti, collegamenti con altri centri dell’impero, telegrafo, telefono, porti, stazioni radio, aeroporti, financo cinematografi e teatri. Crearono nuovi mercati, numerose scuole per indigeni, e per gli indigeni crearono: tubercolosari, ospizi di ricovero per vecchi e inabili al lavoro, ospedali per la maternità e l’infanzia, lebbrosari. Quello di Selaclacà: oltre 700 posti letto e un grandioso istituto per studi e ricerche contro la lebbra. Crearono imprese di colonizzazione sotto forme di cooperative finanziate dallo stato, mulini, fabbriche di birra, manifatture di tabacchi, cementifici, oleifici, coltivando più di 75.000 ettari di terra.
      56. Sviluppo aeronautico, navale, cantieristico
      Opere politiche e diplomatiche
      57. Patti Lateranensi, 11/02/1929
      58. Tribunale del popolo
      59. Tribunale speciale
      60. Emanò il codice penale (1930), il codice di procedura penale (1933, sostituito nel 1989), il codice di procedura civile (1940), il codice della navigazione (1940), il codice civile (1942) e numerose altre disposizioni vigenti ancora oggi (il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, il Codice della Strada, le disposizioni relative a: polizia urbana, rurale, annonaria, edilizia, sanitaria, veterinaria, mortuaria, tributaria, demaniale e metrica)
      61. Conferenza di Losanna
      62. Conferenza di Locarno
      63. Conferenza di Stresa
      64. Patto a quattro
      65. Patto anti-Comintern
      Opere espansionistiche
      66. Riconquista della Libia
      67. Conquista dell’Etiopia
      68. Guerra di Spagna
      Opere economiche e finanziarie
      69. Istituto di Ricostruzione Industriale (I.R.I.), 1932
      70. Istituto Mobiliare Italiano (I.M.I.), 1933
      71. Casse Rurali ed Artigiane, R.D. 26 agosto 1937, n. 1706
      72. Riforma bancaria: tra il 1936 e il 1938 la Banca d’Italia passò completamente in mano pubblica e il suo Governatore assunse il ruolo di Ispettore sull’esercizio del credito e la difesa del risparmio
      73.Socializzazione delle imprese. Legge della R.S.I., 1944
      74. Parità aurea della lira
      75. Battaglia del grano
      76. 1929: crisi finanziaria mondiale. Il mondo del capitalismo è nel caos: il Duce risponde con 37 miliardi di lavori pubblici e in 10 anni vengono costruite 11.000 nuove aule in 277 comuni, 6.000 case popolari che ospitano 215.000 persone, 3131 fabbricati economici popolari, 1.700 alloggi, 94 edifici pubblici, ricostruzione dei paesi terremotati, 6.400 case riparate, acquedotti, ospedali, 10 milioni di abitanti in 2493 comuni hanno avuto l’acqua assicurata, 4.500 km di sistemazione idrauliche e arginature, canale Navicelli; nel 1922 i bacini montani artificiali erano 54, nel 1932 erano arrivati a 184, aumentati 6 milioni e 663 mila k.w. e 17.000 km di linee elettriche; nel 1932 c’erano 2.048 km di ferrovie elettriche per un risparmio di 600.000 tonnellate di carbone; costruiti 6.000 km di strade statali, provinciali e comunali, 436 km di autostrade. Le prime autostrade in Italia furono la Milano-Laghi e la Serravalle-Genova (al casello di Serravalle Scrivia si trova una scultura commemorativa con scritto ancora “Anno di inizio lavori 1930, ultimato lavori 1933”)
      77. Salvò dalla bancarotta l’Ansaldo, il Banco di Roma e l’Ilva (1923-24)
      78. Attacco al latifondo siciliano
      79. Accordi commerciali con tutti gli Stati compreso l’Urss
      80. Pareggio di bilancio già dal 1924
      Opere sportive e culturali
      81. Costruzione dell’Autodromo di Monza, 10/09/1923
      82. Fondazione di CINECITTA’
      83. Creazione dell’ente italiano audizione radiofoniche (EIAR), anno 1927
      84. Primi esperimenti della televisione che risalgono all’anno 1929 per volere del Duce; nel dicembre del ’38 l’ufficio stampa dell’EIAR comunicò che nei primi mesi del ’39 sarebbero iniziati servizi regolari di televisione. Il 4 giugno 1939 alla Mostra del Leonardo ci furono alcune trasmissione sperimentali, sul Radiocorriere apparvero i programmi e persino le pubblicità di alcuni paleolitici apparecchi televisivi. Purtroppo il progetto venne abbandonato a causa dell’entrata in guerra
      85. Istituzione della Mostra del Cinema di Venezia, prima manifestazione del genere al mondo, nata nel 1932 per opera del direttore dell’Istituto Luce, De Feo, e dell’ex ministro delle Finanze Giovanni Volpi di Misurata
      86. Creazione dell’albo dei giornalisti, anno 1928
      87. Fondazione dell’istituto LUCE, anno 1925
      88. Nel 1933 appoggiò la prima trasvolata atlantica compiuta da Italo Balbo (tra l’altro, fu in quella occasione che venne inaugurata la “posta aerea”)
      89. Accademia d’Italia (Marconi, Pirandello, Mascagni, ecc.)
      90. Littoriali della cultura e dell’arte
      Opere di utilità varie
      91. Registro per armi da fuoco
      92. Istituzione della guardia forestale
      93. Istituzione dell’archivio statale, anno 1923
      94. Fondazione della FAO
      95. Fondazione dei consorzi agrari
      96. annessione della Guardia di Finanza nelle forze armate
      97. Istituzione di treni popolari per la domenica con il 70% di sconto, anno 1932
      98. Istituì il Corpo dei Vigili del Fuoco.
      99. Ammodernò il Pubblico Catasto urbano e dei terreni 100. Mappò tutto il territorio nazionale compilando le mappe altimetriche usate ancora oggi, e che non sono mai state aggiornate da allora.

      p.s: non ho potuto scrivere altro perche il forum supporta massimo 10000 caratteri...


      Per non andare in OT
      Il mondo non si può cambiare...
      sigpic

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      • #63
        Originariamente Scritto da Mystic Gohan'93 Visualizza Messaggio
        Per non andare in OT
        Il mondo non si può cambiare...
        e quindi è statico? ...
        sigpic

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        • #64
          Nel senso che noi non lo possiamo cambiare...
          sigpic

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          • #65
            Originariamente Scritto da Mystic Gohan'93 Visualizza Messaggio
            Nel senso che noi non lo possiamo cambiare...
            chi lo dice? e perche?

            ognuno nel suo piccolo contribuisce nel cambiamento e nello sviluppo del mondo.
            anche con il semplice buttare la carta per terra o in pattumiera, contribuisci a cambiarlo.
            sigpic

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            • #66
              Originariamente Scritto da Taro Misaki Visualizza Messaggio
              80 anni? e chi lo dice? per quanto ne so potresti uscire di casa e essere investito da un auto non te lo auguro eh asd


              4000 anni di degradazione? lol
              Gandhi, Martin Luther King non hanno fatto niente? Tu stai fuori come un balcone
              Argomenta o taci.

              Comment


              • #67
                @ Mystic Gohan '93
                Leggi, stolto.
                Spoiler:

                La persecuzione degli ebrei italiani

                ; i perseguitati sono in parte (circa 46.600) ebrei effettivi e in parte (circa 4500) non-ebrei classificati "di razza ebraica".In un solo anno, dei 10 mila ebrei stranieri presenti in Italia, 6480 sono costretti a lasciare il Paese. Nel giro di poche settimane, 96 professori universitari, 133 assistenti universitari, 279 presidi e professori di scuola media, oltre un centinaio di maestri elementari, oltre 200 liberi docenti, 200 studenti universitari, 1000 delle scuole secondarie e 4400 delle elementari vengono allontanati dagli atenei e dalle scuole pubbliche del regno: una profonda ferita, mai completamente rimarginata, viene inferta alla cultura italiana. Molti illustri docenti sono costretti all’esilio (come Enrico Fermi, che ha una moglie ebrea);
                II guerra mondiale, la persecuzione si aggrava

                Campi di concentramento vengono aperti in ogni parte d’Italia. I più importanti sono quelli di Campagna e di Ferramonti. De Felice nel suo libro "Storia degli ebrei sotto il fascismo", parla di oltre 400 tra luoghi di confino e campi di internamento, ma non è stato ancora fatto un censimento attendibile. Ebrei vengono rinchiusi anche nelle prigioni delle maggiori città italiane, San Vittore a Milano, Marassi a Genova e Regina Coeli a Roma.
                Non è finita. Nel maggio 1942 gli israeliti di età compresa tra i 18 e i 55 anni sono precettati in servizi di lavoro forzato(ma su 11.806 precettati, ne saranno avviati al lavoro solo 2038). Nel maggio-giugno 1943 vengono creati dei veri e propri campi di internamento e lavoro forzato per gli ebrei italiani.

                Il 25 luglio del '43 viene destituito Mussolini e sciolto il partito fascista. Il governo Badoglio rilascia i prigionieri ebrei, abroga le norme che prevedono il lavoro obbligatorio e i campi di internamento ma – nonostante la sollecitazione dei partiti antifascisti - lascia in vigore le leggi razziali, che non sono revocate neppure dal Re. Badoglio scriverà nelle sue memorie che "non era possibile, in quel momento, addivenire ad una palese abrogazione delle leggi razziali, senza porsi in violento urto coi tedeschi". Un comodo alibi. .

                1943, l'occupazione tedesca, la Rsi e le deportazioni

                Nel centro-nord occupato dai tedeschi, invece, la situazione degli ebrei si aggrava ulteriormente. Già il 15-16 settembre 1943 i nazisti arrestano e deportano 22 ebrei di Merano, e negli stessi giorni rapinano e uccidono quasi 50 ebrei sulla sponda piemontese del lago Maggiore, a Meina, Baveno, Arona. Il 23 settembre il RSHA, la centrale di polizia tedesca che gestiva la politica antiebraica, comunica che gli ebrei di cittadinanza italiana sono divenuti immediatamente assoggettabili alle "misure" in vigore per gli altri ebrei europei. La prima retata delle SS è quella del 16 ottobre 1943 a Roma: quel sabato vengono rastrellati 1259 ebrei; due giorni dopo 1023 di essi vengono deportati ad Auschwitz (tra di essi vi è anche un bambino nato dopo l’arresto della madre); di questi deportati, solo 17 sopravviveranno.
                La neonata Repubblica di Salò non è più tenera del fascismo con gli ebrei, anzi. La Carta di Verona del 14 novembre 1943 - il manifesto politico della Rsi - risolve il problema degli ebrei italiani nel capitolo settimo, affermando che tutti i membri della razza ebraica sono "stranieri e parte di una nazione nemica". L’Ordine di Polizia numero 5, emanato il 30 novembre 1943 e trasmesso il giorno seguente alla radio, annuncia che tutti gli ebrei saranno inviati ai campi di concentramento, fatta eccezione per quelli gravemente malati o di età superiore ai settant’anni. Tutte le proprietà ebraiche nella Repubblica di Salò saranno sequestrate e assegnate alle vittime dei bombardamenti alleati. Una legge del 4 gennaio 1944 trasforma i sequestri in confische (alla data di Liberazione il numero dei decreti di confisca sarà di circa 8mila; la Rsi si approprierà di terreni, fabbricati, aziende, titoli, mobili, preziosi, merci di famiglie ebraiche pari a oltre 2 miliardi di lire).
                Già il 1° dicembre le autorità italiane cominciano ad arrestare gli ebrei e a internarli in campi provinciali; alla fine di quel mese iniziano a trasferirli nel campo nazionale di Fossoli, nel comune di Carpi, in provincia di Modena. Nella "caccia agli ebrei", i più accaniti sono i fascisti delle bande autonome, la banda Carità a Firenze, la banda Kock a Roma e poi a Milano, la legione Muti, e la Guardia nazionale repubblicana, le Brigate Nere, le SS italiane. Ma si macchiano di complicità con i nazisti pure le prefetture, la polizia e i carabinieri (alcune prefetture e comandi – scrive De Felice – ci mettono "uno zelo veramente incredibile, fatto al tempo stesso di fanatismo, di sete di violenza, di rapacità"). E’ un fatto ormai accertato che i 4210 ebrei deportati dopo l’Ordine n. 5, siano stati arrestati quasi tutti dalle autorità italiane. Una "caccia" che durerà fino alla fine: il 25 aprile del 45, un gruppo di militi fascisti in fuga verso la Francia, si ferma a Cuneo per prelevare sei ebrei stranieri e li uccide, gettando i loro corpi sotto un ponte.
                A Fossoli si realizza – come ha scritto Sarfatti – "la saldatura tra le politiche antiebraiche italiane e tedesca". Dal campo modenese, infatti, gli ebrei catturati dalle autorità italiane vengono inviati nei lager dell’Europa orientale. E che in quei luoghi gli ebrei non vadano in gita ma vengano uccisi, Mussolini lo sa almeno dal febbraio del ‘43, quando aveva ricevuto un rapporto segreto di Ciano sulle deportazioni e le "esecuzioni in massa degli ebrei" in Germania.
                Il 15 marzo del ’44 Mussolini compie un ulteriore grave passo: istituisce un Ufficio per la razza, alle dipendenze della Presidenza del Consiglio, e vi pone a capo il super-razzista Giovanni Preziosi che sostiene apertamente che il "primo compito" della Rsi è "quello di eliminare gli ebrei". Preziosi si adopera per inviare nei campi di concentramento non solo gli ebrei puri, ma anche i cittadini di "origine mista", e per confiscare i beni anche degli ebrei "arianizzati".
                Prima dell’arrivo delle forze alleate, gli ebrei vengono trasferiti nel campo di Bolzano-Gries, luogo noto per le torture e gli assassinii. Dalla Risiera di San Sabba a Trieste un numero alto di ebrei viene indirizzato a morte sicura e lo stesso destino incontrano 1805 ebrei di Rodi e Kos. Le SS e la milizia fascista catturano e giustiziano sommariamente più di duecento ebrei (77 vengono fucilati alle Fosse Ardeatine, il 24 marzo, insieme a molti partigiani). In questo sono aiutati da due collaboratori ebrei - a Roma e Trieste - che identificano i correligionari e li consegnano ai loro carnefici.
                Per fortuna la persecuzione degli ebrei trova scarso consenso nel popolo italiano, salvo poche eccezioni;
                Le cifre della deportazione in Italia
                Quante vittime ha fatto la deportazione degli ebrei in Italia? Liliana Picciotto Fargion nell'aggiornamento del "Libro della Memoria" (Mursia) riscrive le cifre. Gli ebrei arrestati e deportati nel nostro Paese furono 6807; gli arrestati e morti in Italia, 322; gli arrestati e scampati in Italia, 451. Esclusi quelli morti in Italia, gli uccisi nella Shoah sono 5791. Ovvero circa il 20 per cento della popolazione ebraica italiana ( tra i rabbini-capo la percentuale sale al 43 per cento). A questi vanno aggiunte 950 persone che non si è riusciti a identificare e che quindi non sono classificabili.
                Ci sono novità anche sul meccanismo della persecuzione. La Picciotto è convinta, sulla base delle circolari che i nazisti inviavano alle autorità italiane, che tra i ministeri degli Interni tedesco e della Rsi ci fosse un accordo preciso: gli italiani avrebbero pensato alle ricerche domiciliari, agli arresti e alla traduzione nei campi di transito (in particolare quello di Fossoli); i tedeschi alla deportazione nei campi di sterminio. "Manca il documento- precisa - ma i sospetti sono oramai quasi realtà".
                Chi si salvò? Secondo i calcoli di Michele Sarfatti, i perseguitati che non vennero deportati o uccisi in Italia furono circa 35.000. Circa 500 di essi riuscirono a rifugiarsi nell’Italia meridionale; 5500-6000 riuscirono a rifugiarsi in Svizzera (ma per lo meno altri 250-300 furono arrestati prima di raggiungerla o dopo esserne stati respinti); gli altri 29.000 vissero in clandestinità nelle campagne e nelle città. Circa 2000 ebrei, tra i quali Enzo e Emilio Sereni, Vittorio Foa, Carlo Levi, Primo Levi, Umberto Terracini e Leo Valiani, parteciparono attivamente alla Resistenza (1000 inquadrati come partigiani e 1000 in veste di "patrioti"), pari al 4 per cento della popolazione ebraica italiana. Una percentuale di gran lunga superiore a quella degli italiani nel loro complesso. Circa 100 ebrei caddero in combattimento o, arrestati, furono uccisi nella penisola o in deportazione; cinque furono insigniti di medaglia d’oro alla memoria.
                Posso elencare altre belle azioni del duce o ti bastano? Complimenti, sei molto democratico. In ogni caso, non hai la minima idea di quanto io abbia accorciato. 40.000 caratteri di disonore per il fascismo e per l'Italia, complimenti. Tieni, fatti una bella lettura completa: http://www.romacivica.net/ANPIROMA/FASCISMO/fascismo18.htm


                Comunque, sono dell' opinione che per cambiare il mondo sia necessario agire sulle grandi cose, come la politica, i grandi commerci, anche se è una cosa difficilissima, quasi impossibile.
                Last edited by Margera; 02 December 2007, 15:34.
                sigpic
                "...potesse poi, parlarti, prometterti partenze..
                per posti paesi popoli in pace provenienze..."

                Comment


                • #68
                  Ricordo comunque che gli ebrei nel fascismo erano molto bene integrati (in molti erano anche dignitari fascisti) e spesso trovarono in Mussolini un protettore. Le "persecuzioni" iniziarono allorché Hitler si impose.
                  Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.

                  Comment


                  • #69
                    Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
                    Ricordo comunque che gli ebrei nel fascismo erano molto bene integrati (in molti erano anche dignitari fascisti) e spesso trovarono in Mussolini un protettore. Le "persecuzioni" iniziarono allorché Hitler si impose.
                    Ma leggi o fai finta di leggere?
                    Rileggi bene, poi se vuoi continuiamo in privato.
                    sigpic
                    "...potesse poi, parlarti, prometterti partenze..
                    per posti paesi popoli in pace provenienze..."

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                    • #70
                      Originariamente Scritto da Bardock 91 Visualizza Messaggio
                      Ma leggi o fai finta di leggere?
                      Rileggi bene, poi se vuoi continuiamo in privato.
                      Mi basta leggere la data per confermare quanto ho detto.
                      Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.

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                      • #71
                        Bardock quanto sei ignorante, ma le leggi le date??? Le persecuzioni avvennero nel 1943-1945 ovvero quando avevamo i tedeschi in casa e non c'era più nulla da fare.
                        E poi evita di fare inutili copia e incolla dai siti dell'ANPI, ormai si è capito che sei un antifascista militante, di quelli con la maglia del Che o di Stalin pronti ad uccidere chi non la pensa come loro...patetico...
                        se vuoi farti una cultura sull'antisemitismo fascista leggiti tutta la discussione, di alto livello culturale, avvenuta in questo forum tra me e Kaioshin (molto più preparato di te sull'argomento).
                        Ecco: http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...=antisemitismo
                        Saluti
                        "L'uomo deve ridiventare, anzitutto, essere spirituale, teso verso tutto ciò che innalza e nobilita: se no, quantunque gradevole sia la decorazione, la vita risulta solo una mangiatoia, in cui ci si sazia e l'essenziale non esiste più"

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                        • #72
                          Originariamente Scritto da Bardock 91 Visualizza Messaggio
                          Oh, dio, devo riiniziare a elencare tutto ciò che ha fatto il fascismo?
                          Devo dirti tutti quelli che sono morti grazie a mussolini? per favore, non postare certe frasi, ti rendi ridicolo, è semplice basarsi solo sul fatto che i partigiani hanno ucciso in piazza molti fascisti, ma perchè lo hanno fatto?

                          Riguardati qualche topic addietro, non voglio che anche questo sia chiuso, ormai siamo in OT.
                          Devo dirti tutti quelli che sono morti grazie a stalin?
                          Spoiler:
                          Gli storici in genere concordano che, tenendo in considerazione oltre al terrorismo di stato (deportazioni e purghe politiche), le carestie e la mortalità in prigione e nei campi di lavoro, Stalin e i suoi accoliti furono direttamente o indirettamente responsabili della morte di almeno una ventina di milioni di persone. Secondo Aleksandr Yakovlev che dirige la Commissione per la riabilitazione delle vittime delle repressioni (creata dal presidente Eltsin nel 1992) ed ex braccio destro di Stalin (si veda la sua intervista sul Corriere della sera del 07 agosto 2003) probabilmente il maggiore esperto sull'argomento, i morti causati da Stalin furono oltre 20 milioni. Sulla cifra esiste però un ampio dibattito. Gli archivi sovietici, del tutto incompleti ed approssimativi, riferiscono che 786,098 persone vennero condannate a morte tra il 1930 e il 1953 per motivi politici (di cui 681,692 nel 1937 e 1938, durante le "grandi purghe", che però non vennero tutte eseguite in realtà gli arrestati furono oltre 42 milioni, e buona parte di essi morirono nei gulag; inoltre risulta che tra il 1921 e il 1954 2,400,000 persone sono state mandate nei gulag per reati politici (tra questi l'unico reato di parole era comunque solo l'incitamento a sovvertire o indebolire lo Stato) a questi sono da aggiungere i circa 40 milioni di arrestati per reati comuni, buona parte dei quali erano in ralta arrestati solo per motivi ideologici o, più spesso, senza alcuna ragione. Tuttavia molti ritengono questi cifre sottostimate. Lo storico e demografo russo Erlikman ha stimato 1.500.000 giustiziati (aggiungendo alla cifra degli archivi di 800.000 persone giustiziate 700.000 esecuzioni sommarie), 4.300.000 morti nei campi di concentramento amministrati dal Gulag e in prigione (agli 1.900.000 ufficiali ha aggiunto 2.400.000 non riportati; la cifra sale a 5 milioni con i 700.000 morti nei campi di lavoro dal 1922 al 1929), 1.700.000 morti nelle deportazioni (di 7.500.000 deportati) e 1 milione di civili e prigionieri stranieri morti a causa dell'Armata Rossa, per un totale di 8.500.000 morti causati da Stalin. In Georgia circa 80.000 persone vennero giustiziate nei periodi 1921, 1923–24, 1935–38, 1942 e 1945-50, e più di 100.000 vennero deportate nei campi di lavoro.

                          I condannati ai gulag per "reati controrivoluzionari" (per vedere di che cosa si trattavano vedi articolo 58 (codice penale della RSFSR) furono, in totale, secondo gli archivi, dal 1921 al 1954, 2,400,000 e i condannati totali (anche per altri reati) nello stesso periodo non superarono i 9 milioni. I confronti tra il censimento del 1926 e quello del 37 suggeriscono un numero 5-10 milioni di morti in eccesso rispetto a quanto sarebbe stato normale per quel periodo, dovuti principalmente alla carestia del 1931–34. Il censimento del 1926 fissa la popolazione dell'Unione Sovietica a 147 milioni, mentre quello del 1937 registra una popolazione compresa tra i 162 e i 163 milioni. Quest'ultima cifra è di 14 milioni inferiore a quanto atteso dalle proiezioni. Il censimento del 1937 venne invalidato come "censimento disfattista" e i responsabili vennero puniti severamente. Un nuovo censimento venne eseguito nel 1939, ma la cifra pubblicata di 170 milioni viene in genere attribuita direttamente ad una decisione di Stalin. Si noti che la cifra di 14 milioni non implica 14 milioni di morti in più, poiché fino a 3 milioni possono essere ricondotti a nascite mai avvenute a causa di una riduzione della fertilità o per scelta.

                          Il 5 marzo, 1940, Stalin e altri alti funzionari sovietici firmarono l'ordine di esecuzione di 25.700 cittadini polacchi, tra cui 14.700 prigionieri di guerra. Questo episodio è noto come Massacro di Katyn. Il 20 agosto dello stesso anno un agente dell'NKVD assassina l'antico avversario di Stalin Lev Trockij, esiliato in Messico.

                          Oltre alla morte nei lager Stalin provocò la morte di almeno alcuni milioni di persone per fame, le stime oscillano tra 1,54 (morti in eccessi registrati dagli archivi sovietici) o meno e 10 milioni (documenti che confermano la pianificazione della carestia sono contenuti in numerosi archivi). Questo quanto dichiarò alle Nazioni Unite alla vigilia della 61esima sessione dell'Assemblea generale dell'ONU (nell'estate 2006) il ministro degli esteri ucraino Boris Tarasiuk:
                          Collabora a Wikiquote « lo sterminio di massa pianificato appositamente dal regime totalitario comunista dell'epoca ha causato la morte di una cifra oscillante tra i 7 e 10 milioni di uomini, donne e bambini innocenti, cioè di circa un quarto della popolazione ucraina dell'epoca »


                          Le drammatiche testimonianze scritte di proprio pugno da contadini agonizzanti dalla fame ai propri fratelli, mariti e figli all'epoca inquadrati nell'Armata Rossa non giungevano mai ai rispettivi destinatari, in quanto venivano regolarmente intercettate dalla censura militare affinché le voci relative a ciò che stava effettivamente accadendo nelle zone colpite dalla carestia non si diffondessero per tutto il paese.

                          Risultano alcuni documenti lasciati da testimoni dell'epoca:

                          * Lettera scritta ad un artigliere dalla sorella residente a Krylovskaja, provincia di Rostov.

                          Collabora a Wikiquote « Non ti puoi nemmeno immaginare l'orrore che stiamo vivendo al paese. La gente sta morendo di fame e quando qualcuno entra in casa per chiedere un pezzo di pane se non glielo dai rischi che ti taglino il collo. Se vedessi quante persone affamate, ammalate e gonfie dalla fame ci sono adesso...è una cosa spaventosa. La gente è affamata sino al punto che mangia carne di cavallo putrefatta. »


                          * Lettera scritta dai genitori al soldato dell'Armata Rossa Yurcenko da Novo-Derevjanovskaja, Caucaso del Nord.

                          Collabora a Wikiquote « Quanta gente muore di fame; i cadaveri giacciono fino a 5 giorni lungo le strade senza che nessuno si preoccupi di sotterrarli. La gente ha fame, le forze per scavare le fosse non le ha più. Fa paura persino a guardare chi è ancora vivo...le facce stravolte, gli occhi piccoli e prima della morte il gonfiore diminuisce, diventando di un colore giallastro. Non sappiano che ne sarà di noi, ci attende la morte per fame... »



                          Basta OT

                          Comunque io nel mondo cambierei questa società dimmerda consumistica
                          sigpic

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                          • #73
                            Originariamente Scritto da †Evil Darkness† Visualizza Messaggio
                            Bardock quanto sei ignorante, ma le leggi le date??? Le persecuzioni avvennero nel 1943-1945 ovvero quando avevamo i tedeschi in casa e non c'era più nulla da fare.
                            E poi evita di fare inutili copia e incolla dai siti dell'ANPI, ormai si è capito che sei un antifascista militante, di quelli con la maglia del Che o di Stalin pronti ad uccidere chi non la pensa come loro...patetico...
                            se vuoi farti una cultura sull'antisemitismo fascista leggiti tutta la discussione, di alto livello culturale, avvenuta in questo forum tra me e Kaioshin (molto più preparato di te sull'argomento).
                            Ecco: http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...=antisemitismo
                            Saluti
                            Ma che, io non ho mai avuto una maglia di Stalin o di Che Guevara.
                            Dai dell' ignorante a qualcun altro e non a me, fascista da quattro soldi.

                            Comunque, continuate tutti così, continuate a dimostrare di essere fascisti, per me va bene, tanto mi fate solo molta pena con il vostro arrancare nel tentativo di giustificare le azioni del fascismo, avrei voluto vedere se avreste detto la stessa cosa se davvero aveste vissuto quell' epoca, puah. Soprattutto mi fa ridere che sia uno come misaki a dire basta OT

                            Continuate pure a fare i fascisti, io ho concluso.
                            sigpic
                            "...potesse poi, parlarti, prometterti partenze..
                            per posti paesi popoli in pace provenienze..."

                            Comment


                            • #74
                              Originariamente Scritto da Bardock 91 Visualizza Messaggio
                              Ma che, io non ho mai avuto una maglia di Stalin o di Che Guevara.
                              Dai dell' ignorante a qualcun altro e non a me, fascista da quattro soldi.

                              Comunque, continuate tutti così, continuate a dimostrare di essere fascisti, per me va bene, tanto mi fate solo molta pena con il vostro arrancare nel tentativo di giustificare le azioni del fascismo, avrei voluto vedere se avreste detto la stessa cosa se davvero aveste vissuto quell' epoca, puah. Soprattutto mi fa ridere che sia uno come misaki a dire basta OT

                              Continuate pure a fare i fascisti, io ho concluso.
                              ah ragazzi guai a non mettere in discussione le mirabili conoscenze di Bardock perchè altrimenti siamo tutti fascisti
                              siamo nel ridicolo più completo

                              comunque rispondo ad una tua frase:

                              avrei voluto vedere se avreste detto la stessa cosa se davvero aveste vissuto quell' epoca, puah
                              Tralasciando gli errori sull'uso dei verbi, molti anziani dicono oggi: <<A tempi di Mussolini si dormiva con le porte aperte>>. Ti rendi conto che alla gente non gliene fregava un fico secco della libert&#224; politica?
                              Se tu eri un onesto lavoratore che vivevi per i ca**i tuoi senza disturbare nessuno, nessuno ti torceva un capello. Certo che se poi facevi l'antifascista militante (tipo te) rischiavi di finire al confino (e non fucilato a differenza dei partigiani).
                              In Russia i contadini (o kulaki) vennero senza alcun motivo OBBLIGATI ai lavori forzati, alla fine oltre 20 milioni furono STERMINATI, e questo anche se non erano anticomunisti.
                              "L'uomo deve ridiventare, anzitutto, essere spirituale, teso verso tutto ciò che innalza e nobilita: se no, quantunque gradevole sia la decorazione, la vita risulta solo una mangiatoia, in cui ci si sazia e l'essenziale non esiste più"

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                              • #75
                                Originariamente Scritto da Bardock 91 Visualizza Messaggio
                                Ma che, io non ho mai avuto una maglia di Stalin o di Che Guevara.
                                Dai dell' ignorante a qualcun altro e non a me, fascista da quattro soldi.

                                Comunque, continuate tutti così, continuate a dimostrare di essere fascisti, per me va bene, tanto mi fate solo molta pena con il vostro arrancare nel tentativo di giustificare le azioni del fascismo, avrei voluto vedere se avreste detto la stessa cosa se davvero aveste vissuto quell' epoca, puah. Soprattutto mi fa ridere che sia uno come misaki a dire basta OT

                                Continuate pure a fare i fascisti, io ho concluso.
                                Ecco una classica mentalità di chi pensa che nel mondo esistano soltanto comunisti e fascisti, noi non siamo fascisti, siamo realisti (Taro Misaki©)
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