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Trama: James Barrie, se potesse parlare del film di cui è protagonista, parafrasando una citazione dalla sceneggiatura,direbbe con leggerezza e convinzione: "in fondo questa storia è solo la storia della mia vita, e questo film è solo uno dei tanti. SOLO. Cosa vuol dire solo... ". Solo per un sognatore non ha alcun significato, perché è un termine limitato, che non lascia spazio alle idee, alla fantasia. I sogni sono l'essenza della vita per Barrie e lo sono per buona parte di noi. La premessa che è necessario fare per vedere un film come Neverland è proprio questa. La divisione fra ragione e sentimento, creatività e razionalità, genio e regolatezza. Alla rappresentazione di una commedia teatrale, il successo non sembra sorridere a Barrie (Johnny Depp). Le sue pièce non riscuotono riscontri positivi e la creatività sembra venire meno. Il suo impresario (un divertente e compiaciuto Dustin Hoffmann) è disposto amorevolmente a dargli un'altra possibilità, ma lo scrittore, in un momento in cui anche la relazione matrimoniale non gode di buona salute, si rifugia in una amicizia particolare con una vedova con quattro figli, per i quali diventa come un padre. E' la sua fantasia che fa volare la sua mente e quella della numerosa famiglia. Nei momenti di felicità e in quelli drammatici. Per James Barrie tornare a sognare è come rinascere.
Neverland è semplicemente la vita di un uomo che non ha mai perso il desiderio di rimanere bambino. La sceneggiatura, adattata da David Magee sulla base di una commedia teatrale di successo, The who was Peter Pan, di Allan Knee, è la vera forza del film. La regia di Marc Forster, infatti, non è mai convincente (a volte è imbarazzante), e non riesce a trasporre i momenti fantastici. Per nostra fortuna rimane dietro le quinte e lascia scorrere le parole e le emozioni. Le stesse vissute da Johnny Depp che vive il suo personaggio allo stesso modo con cui sceglie gli script da interpretare.Barrie E' un personaggio dei suoi, con lo sguardo perso nel cielo e un'infinita sensibilità (per molti sono interpretazioni tutte uguali, ma quanti si possono permettere di scegliere ruoli coerenti con se stessi?).
Siete sognatori? Andate a vederlo.
Siete razionali e poco amanti delle favole? Forse questo film non fa per voi, sebbene volare ogni tanto sia un piacere per tutti.
Voto:9.5
Davvero bello, volevo togliermi lo sfizio e l'ho fatto in un piatto sabato sera.
Film appassionante, dalle ottime tinte noir. Il miglior episodio è stato sicuramente quello di Marv, che ho trovato favoloso. Bel film, 9.
Io lo ho trovato noioso ed i personaggi piattissimi.
Su comic rende meglio.
Mooolto meglio.
Non so il fumetto, ma questo mi è piaciuto proprio. Ho trovato molto ben caratterizzati Marv e Hartigan e ben strutturate le loro storie. Poi Dwight era un po' piatto, ma era tamarrissimo. I nemici mi stavano tutti sulle ballz e son contento che abbiano tutti fatto una brutta fine. Ma Marv quando va dalla seconda amica va da Nancy?
Perchè l'attrice mi sembra la stessa e ho visto che c'è nel locale.
Viso "Sono il numero 4".
La prima cosa che mi salta in mente è il montaggio, con tagli e scene inserite in momenti incomprensibili, come se fosse lampante che le scene girate fossero molte di più, ma che non fosse possibile inserirle per motivi di spazio, quindi giù a incastrare scene nella speranza di confondere lo spettatore sperando che non si accorga della trama che manca. Spettacolare vedere il patrigno indagare sulle amicizie del protagonista prima ancora che questo le faccia, con dei tagli che vogliono rendere gli avvenimenti in contemporanea (tizio parla col protagonista a scuola, cambio di scena, patrigno che cerca su google tizio). Esclusa questa pessima impressione, il film resta comunque scadente. La trama presenta buchi su buchi, senza contare la pessima realizzazione caratteriale dei cattivi (che sono solamente cattivi, nulla più: fanno le boccacce ai bambini, torturano la gente, hanno i tatuaggioni e girano vestiti tutti di nero, e poi sono, ovviamente, brutti) e lo strazio nel rivedere il percorso scolastico del super eroe, come se con spiderman o dragonball (mio dio, dragonball...) non se ne fossero visti abbastanza di tizi sfigati che corteggiano la ragazza del capitano dell squadra di football e dare una lezione ai bulli della scuola. Sembra il percorso formativo obbligato del giovane eroe americano.
Il film comunque garantisce un minimo di intrattenimento, specie nel finale dove si concentra almeno un po' d'azione, ma per il resto può anche far compagnia a twilght nella categoria teenage movie che verranno presto dimenticati. Tremo all'idea che vogliano fare una saga di 6 film.
Voto: 3,5
Last edited by Majin Broly; 23 February 2011, 15:52.
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