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Forum Libero - Il ritorno!

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  • Dragon, sono consapevole che il linguaggio sia convenzionale, ma parliamo di una tecnica.

    Il libero arbitrio ha una fondamentalitá tale non poter essere convenzionalizzata.

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    • Per quanto riguarda il destino significa decidere se sono io uno sfigato o è bastardo chi muove i fili della mia vita. Mmmmmm, vada per la seconda, giusto per quel po' di autostima.

      Scherzi a parte, anche se l'esistenza è governata da un disegno universale, il libero arbitrio esiste, ma la sfera delle nostre azioni è talmente ridotta che pur nella varietà delle nostre scelte quotidiane non influenza a tal punto l'equilibrio del tutto. Siamo troppo piccoli insomma.

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      • Fel, vista la rinascita del topic sul lavoro, direi di spostarlo in un topic a parte

        Originariamente Scritto da Daredevil Visualizza Messaggio
        Per quanto riguarda il destino significa decidere se sono io uno sfigato o è bastardo chi muove i fili della mia vita. Mmmmmm, vada per la seconda, giusto per quel po' di autostima.

        Scherzi a parte, anche se l'esistenza è governata da un disegno universale, il libero arbitrio esiste, ma la sfera delle nostre azioni è talmente ridotta che pur nella varietà delle nostre scelte quotidiane non influenza a tal punto l'equilibrio del tutto. Siamo troppo piccoli insomma.
        In teoria no, nessuno muove i fili, al massimo si può credere che Qualcuno abbia creato dei dati iniziali e abbia avviato il processo, dopo l'avvio (cioè la causa iniziale) tutto prosegue autonomamente attraverso cause ed effetti continui.
        Quindi se uno è sfigato lo è perché alcune cause (esperienze, temperamento, ...) lo hanno portato inevitabilmente ad essere così.
        Il libero arbitrio non può esistere, scientificamente non è accettato, anche molti filosofi non lo accettano. Solo in teologia mi pare lo accettino, giusto perché ci deve essere un Dio che decida su di noi dopo la nostra morte, però in realtà non può decidere su nulla, noi siamo inevitabilmente così, brutta storia.

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        • Originariamente Scritto da sssebi Visualizza Messaggio
          Fel, vista la rinascita del topic sul lavoro, direi di spostarlo in un topic a parte
          Fatto.
          sigpic

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          • Originariamente Scritto da Daredevil Visualizza Messaggio
            Scherzi a parte, anche se l'esistenza è governata da un disegno universale, il libero arbitrio esiste, ma la sfera delle nostre azioni è talmente ridotta che pur nella varietà delle nostre scelte quotidiane non influenza a tal punto l'equilibrio del tutto. Siamo troppo piccoli insomma.
            Sono d'accordo, facciamo bene o male quello che vogliamo, ma siamo troppo invischiati negli accadimenti che ci circondano per poter influenzare veramente qualcosa. Poi ci sono le eccezioni eh, ma si parla di uomini che hanno fatto la storia.
            sigpic

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            • Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza Messaggio
              Dragon, sono consapevole che il linguaggio sia convenzionale, ma parliamo di una tecnica.

              Il libero arbitrio ha una fondamentalitá tale non poter essere convenzionalizzata.
              Sigh, mi hanno trasferito anche la parte del post on topic.

              Sei stato tu a dire "nulla". In realtà la questione è ben più complicata: la linguistica, ciò che intendi tu, ossia l'insieme di parametri scientifici che analizzano una lingua [morfologia, fonologia, sintassi, semantica] sono puramente convenzionali e sino a qui siamo tutti d'accordo. La facoltà del parlare però, il linguaggio fonico, è una facoltà innata dell'homo sapiens tanto quanto lo è la capacità motoria.
              Banalmente, la facoltà del linguaggio è naturale e intrinseca, la convenzione sta nella trasmissione di informazioni.

              Fermo restando che non era mia intenzione instaurare un paragone tra i due concetti, inequivocabilmente differenti, ma solo fare dovute precisazioni, esplicheresti ciò che è fondamentale e viceversa? Ovviamente mi riferisco solo a macrocategorie come fede, libero arbitrio, etica e via dicendo.

              Comunque nemmeno io credo nel libero arbitrio, in quanto è un sistema di scelte. Io penso semplicemente che l'esistenza umana sia invece un sistema di casualità, che contraddice la volontà nell'azione dell'uomo.
              Last edited by Dragon Slayer; 05 December 2012, 21:23.
              M'illumino d'immenso.
              Shepard

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              • Il libero arbitrio è una stronzata.
                sigpic
                Too proud to show your true face, eh? But a sporting hunt, it was.
                Spoiler:
                Snake-Strife

                Comment


                • Fondamentale è il senso che diamo all'esistere dell'uomo. Fondamentale perchè tramite il districarsi di tale questione, vengono investite tutte le macrocategorie di cui tu parli.

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                  • Volevo dire la mia ma devo dire che mi sono un poco perso tra tutti i pareri. Per ora do solo un'opinione generica.

                    A me ha sempre affascinato la dimensione fatalistica della mitologia nordica. Insomma, non sono certo che la mia interpretazione sia corretta, ma trovo molto suggestivo il fatto che i vari Odino, Balder e Loki siano già al corrente (?) del loro destino. O almeno, quel sistema di credenze lì è chiuso in se stesso, nel senso che è storicamente compiuto. Un po' come la solita profezia sul futuro di Edipo che si valida proprio nel momento in cui si tenta di confutarla (ma lo stesso si può dire della freccia di vischio che uccide Balder [chiamo Marc a conferma che è sempre lui lo storico delle religioni]). Ora, tutto questo alla fine non compromette minimamente il senso delle nostre azioni, l'azione resta libera perché non influenzata da cause esterne né tesa verso un misterioso fine dello Zeitgeist (giusto per fare un po' l'hegeliano di turno). Un po' una posizione noeplatonica alla Scoto Eriugena, ma è sempre stata una delle più soddisfacenti imho.

                    E' un post confuso perché sto facendo un po' di cose contemporaneamente, appena rientro IT sono pronto a discutere.
                    Myanimelist.net
                    Lastfm.it

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                    • Certo, le azioni sotto un certo punto di vista restano libere e la cosa buona è che non conosciamo le conseguenze, anche se predeterminate, quindi viviamo come se il libero arbitrio esiste, sapendo il contrario. Tanto alla fine sentiamo le emozioni e non ci resta che goderci quelle sensazioni che il fato ha prestabilito per noi.

                      Restano però tutte le conseguenze che porta l'inesistenza del libero arbitrio, cioè molte nostre credenze vanno inevitabilmente a crollare, conseguenze difficili da accettare.

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                      • Abbiamo finito la vecchia discussione e quindi se ne può iniziare una nuova, giusto?

                        Con permesso vorrei farlo io.


                        Come avete sopportato le liti e le separazioni dei genitori?

                        Sono più o meno intricato in una situazione simile e m'interesserebbe sapere.
                        11 maggio 1995, Sega lancia sul suolo americano il Saturn.

                        Il prezzo? 399 dollari, 100 in più della Playstation.

                        Comment


                        • All'inizio bene, freddamente, nonostante fossi piccolo. Poi mi sembra inevitabile che a qualcuno che cresce senza figura paterna manchi qualcosa in ambito autostima, però è una fase che sono riuscito a superare anche quella.
                          ObsCorey89
                          Originariamente Scritto da Phantasmagoria detto "Milf Hunter"
                          è chiaro che la descrizione "milf hunter" è puramente goliardica, serve solo non essere handicappati per capirlo
                          sigpic

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                          • Più o meno lo stesso di Fra. Tra i 12 e i 13 anni forse la cosa è stata un pò critica, vero anche che la mia situazione richiederebbe una spiegazione particolare, ma non starò qui a farla. Fatto sta che dopo un certo lasso di tempo che inizi a vedere cose abbastanza brutte l'indifferenza inizia a separarti dal mondo che ti circonda. Essa può trasformarsi in apatia (periodo che ho attraversato) oppure può sfociare in una ricerca più grande di tutto ciò che ti circonda. I miei momenti li ho attraversati, ci sono stati dei periodi che ancora mi chiedo come ho fatto a sopravvivere, ma tutto sommato, guardandomi indietro, direi che è andata bene e sono anche felice di aver avuto la fermezza mentale di fare determinate scelte. In linea di massima direi che l'indifferenza aiuta molto (indifferenza intesa come freddezza) ma non bisogna lasciarsi trasportare troppo da essa. Un pò come riuscire a guardare oggettivamente, con distacco, la situazione e valutare cosa si può e cosa non si può fare.
                            Dragon Slayer riguardo Devil's Third
                            Originariamente Scritto da Dragon Slayer
                            No seriamente, 'sto gioco ha tutto. [...] Il troione che se lo porta a letto HBO SEX RANDOM [...] Mancano solo il KGB e gli alieni, AIP

                            Comment


                            • Fortunatamente i miei sono molto uniti e quelle poche liti sono sempre state unilaterali, cioè uno di loro si arrabbia per un determinato motivo e l'altro cerca di calmare le acque, e che io ricordi tra di loro non hanno mai litigato davvero, al massimo piccole discussioni per delle scemenze.

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                              • Non ho memorie di quando ero piccolo, ma sicuramente non è mai stato piacevole vedere i miei genitori litigare. Crescendo ho avuto modo di comprendere meglio la situazione, però sin da subito non ho avuto dubbi circa la posizione che avrei preso. Ho sempre desiderato che si separassero perché ero stufo marcio del loro rapporto e finalmente un paio di anni fa mio padre se n'è andato. Da allora l'ambiente familiare è diventato più tranquillo, tralasciando tutto ciò che ne deriva e gli altri casini che ho avuto.
                                Ad ogni modo, non ho nemmeno mai avuto dubbi (parlando di quando avevo già 15 anni) circa il fatto che se mio padre avesse alzato le mani su mia madre in mia presenza lo avrei steso. Stava per succedere e difatti è stato costretto ad andarsene, già.

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