I miei si sono separati quando avevo 11 anni. Inizialmente mio padre mi disse che si era allontanato per un po' perchè aveva bisogno di pensare (che fantasia) e quindi io lo accettai abbastanza bene, anche perchè non potevo farci nulla e pensavo che sarebbe tornato dopo un po'. Ciò non toglie che il mio carattere cambiò, e diventai un ragazzino molto menefreghista, ricordo che il mio periodo dagli 11 ai 14 anni fu il più "brutto" della mia vita, perchè non trovai manco un amico, forse uno, ma gli altri ragazzini mi schernivano in vari modi, e io soffrii parecchio per questo, iniziai a capire che mio padre non sarebbe più tornato e quindi scelsi di reagire comportandomi male e facendo bravate. Finite le medie mi accorsi di ciò che ero stato, un ragazzino immaturo e irresponsabile, e quindi decisi di cambiare aiutato dal fatto che avevo scelto un liceo fuori dalla mia cittadina e quindi avrei avuto conoscenze e amicizie tutte nuove. Penso che il mio attuale carattere derivi da quello dell'inizio del liceo. Mi sono dato una calmata anche eccessiva, dato che sono leggermente timido. Adesso non più come a 14 anni, ma prima ero davvero intimorito da chiunque, come quando un bambino si comporta male e rimproverato reagisce in maniera esageratamente autopunitiva (togliete pure il come, è proprio andata così ). Il succo della discussione è che la separazione per me è stata una brutta cosa sicuramente perchè in un periodo cruciale della mia vita, ma ora che ho una certa sicurezza e maturità sono contento che i miei si siano separati perchè assieme non ci possono proprio stare. L'esperienza dopo un lungo travaglio mi ha fatto quindi maturare, e sono contento del me stesso attuale, mentre ripudio quel ragazzino che ero alle medie, la sua unica giustificazione è che non trovo nessuno con cui parlarne e sfogarsi.
Alla fine adesso sto bene, sono da solo con mia madre e l'assenza di mio padre si fa sentire, per me non da manco un euro perchè dice di non avere soldi, ma non riesco a odiarlo, è pur sempre mio padre, il rapporto con lui è un po' incasinato, mi ha fatto piangere spesso, ma io vorrei costruire un bel rapporto con lui, solo che non ci riesco. Insomma, ho affrontato il problema col perdono, anche se sono partito malissimo.
Alla fine adesso sto bene, sono da solo con mia madre e l'assenza di mio padre si fa sentire, per me non da manco un euro perchè dice di non avere soldi, ma non riesco a odiarlo, è pur sempre mio padre, il rapporto con lui è un po' incasinato, mi ha fatto piangere spesso, ma io vorrei costruire un bel rapporto con lui, solo che non ci riesco. Insomma, ho affrontato il problema col perdono, anche se sono partito malissimo.
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