Sicuramente con questo post non hai contribuito alla sua resurrezione.
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Forum Libero - Il ritorno!
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La mia opinione su Dio non è lontana dalla vostra, qui siamo tutti più o meno della stessa idea. Mi distinguo un po' io per quanto riguarda la Chiesa, non che che ci vado d'accordo, ma preferisco non andarci neanche contro.
Non sono uno degli atei che attacca la Chiesa e dà dell'ignorante a chi la pratica, conosco gente molto più esperta e acculturata di tutti noi che la frequenta, quindi sono io che mi metto da parte e mi prendo il tempo di rifarmi un'idea a riguardo data la mia attuale ignoranza.
Io sono dell'idea che i più grandi uomini esperti di Chiesa sono i primi a non credere, vedo un po' tutta quella storiella non come una cosa a cui credere realisticamente ma un qualcosa da considerare in maniera simbolica per prenderne un insegnamento che porti al bene. Gli uomini di Chiesa credono molto all'insegnamento che danno, quello che vogliono trasmettere agli altri (che poi sia un qualcosa di giusto o sbagliato è un'altra cosa), ma credono a questo, non penso che credono veramente ad esempio alla storia di Adamo ed Eva, ma che attraverso quella storia simbolica vogliono dare un insegnamento agli altri.
Alcuni cristiani ignoranti la prendono per vera, ma questa è un'altra storia. Solo così mi spiego perchè la maggior parte dei credenti sono ignoranti (perchè credono e basta senza spiegarsi nulla) ma altri con un po' di cervello credono semplicemente alla loro parola e al loro insegnamento praticando la Chiesa appunto per questo.
Parlando di me, sono cresciuto in un paese molto religioso, ho praticato la Chiesa fino alla Cresima sempre come credente. Poi maturando ho cambiato idea, ho scoperto che la loro storia era falsa ma continuavo a praticarla per le loro idee perchè mi convincevano e mi sembravano di ottime intenzioni. Poi ho scoperto le pagine nere delle Chiesa, a quel punto non sapevo se considerarla come una società di ignoranti che hanno sbagliato solo perchè credevano tanto nelle loro idee e per il bene di ciò che credevano hanno commesso gravi errori, oppure se considerarla semplicemente come una società malata.
Ma nell'attesa di capirla realmente per quella che è, resto in disparte, tanto non ho urgenza di capire dal momento che non mi manca per niente seguire la messa e adesso sono dell'idea che i problemi li risolvo col buonsenso senza il bisogno di insegnamenti esterni, sono della convinzione che il loro Dio non esiste e penso che non esiste neanche per loro, almeno per i più esperti praticanti di Chiesa.
Rispetto tutte le religioni, ho ancora ottimi rapporti col prete della mia ormai ex chiesa, fino a ieri c'è stata una festa patronale e sono stato spesso con lui a seguire la processione. L'ho fatto solo per il folklore (bellissimi i fuochi d'artificio), non per fede, ma questo lui non lo sa, comunque prima o poi ho intenzione di parlarne col prete di questa mia idea (tanto le mie intenzioni non sono cattive) e sono certo che lui mi capirà e sarà interessante vedere il suo punto di vista a riguardo.
Le cose di cui sono certo è che comunque Dio non esiste, tra l'altro la nostra ignoranza sull'universo e sulla ragione delle cose ci suggerisce l'idea che qualcosa di più grande di noi deve esistere. Ma il perchè delle cose non lo scopriremo mai, l'universo è un qualcosa che vive, noi siamo solo prodotto di alcune di tutte le reazioni che questo grande "organismo" produce, attualmente credo che tutte le forme di vita sparse nell'universo sono il fine ultimo di questi processi, cioè la ragione stessa dell'essenza dell'universo si manifesta nelle forme di vita coscienti come la nostra, dalle stelle alla mente, sono gli estremi della nostra parabola, l'universo che si fa autocosciente per scoprire e guardare se stesso. Non penso siamo frutto del caso, ma la ragione ultima di tutti i processi universali, il grado più alto di tutti i processi, siamo l'unico prodotto dell'universo che ha sviluppato la capacità di osservare e capire l'universo di cui siamo il frutto. Opinione ovviamente del tutto personale, presa comunque da basi vere e concrete.
Il perchè di tutto questo sarà sempre avvolto nel mistero, ma mi accontento della sorpresa e anche dell'orgoglio di quanto il cervello umano sia stato in grado di capire in un tempo minuscolo rispetto ai quasi 14 miliardi di anni trascorsi dal momento del Big Bang ad oggi, in una minuscola Terra di un universo esteso miliardi di anni luce e forse infinito.
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Anche nel rapporto con la religione viene fuori una vena matematica.
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L'arte è una cosa seria: http://www.youtube.com/watch?v=GLJ3n5uSrs8
Ok, seriamente...
Do per scontato che si parli di arte a 360 gradi e che rientrino nell'argomento diverse forme di espressione dell'arte (scrittura, pittura, scultura ecc.)
Ritengo che l'arte abbia un ruolo importante sotto svariati punti di vista. Ha indubbiamente una funzione civile, in quanto l'idea dell'artista su determinati ambiti (come, ad esempio, la politica) può influenzare l'opinione delle persone, inducendole a riflettere su temi che magari in precedenza avevano raramente preso in considerazione.
L'arte può anche giocare un ruolo chiave nel percorso di crescita e maturazione di un individuo. Leggere libri e poesie, analizzare il messaggio nascosto dietro ad un quadro, osservare le idee dei grandi cineasti prendere vita sullo schermo....Sono tutte attività che consentono di ampliare i propri orizzonti, di fare propri certi valori, di prendere coscienza del mondo in cui viviamo e di sviluppare un proprio senso critico.Sto giocando a: Tales of Xillia (PS3), Assassin's Creed 3 (WiiU), Pokémon X (3DS - Solo online) Sto leggendo: A storm of swords (volumone completo in italiano) Sto guardando: Kill la Kill (ep 7)
sigpic
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L'arte, come qualsiasi manifestazione dell'agire umano, si fonda principalmente sulla sua componente soggettiva. Anzi, potrei dire che l'arte è la più alta forma di esternazione dell'ego individuale. In sostanza l'opera artistica non è che un racconto di sè dell'autore, e per tale motivo è di fondamentale importanza conoscere il più possibile dello stesso e del contesto in cui vissuto e del clima culturale e sociale.
Tuttavia, se l'arte alla fine non è che riassumibile come un parlare di sè dell'autore, perchè una pagina di diario (solitamente) non è classificabile come artistica, mentre una poesia (generalmente) lo è?
Beh, la risposta che mi son dato è che strettamente connaturata all'arte è la bellezza. Ciò che è artistico è tale in virtù al ripresentarsi di stilemi e forme e paradigmi e formule che sono espressione di un bello che ispira sentimenti universali. L'universalità è l'elemento caratterizzante l'arte, al punto che si può dire in definitiva che l'arte è lo strumento attraverso il quale l'individuale (irripetibile dell'esperienza del singolo, ovvero l'autore) si unisce all'universale (del sentimento che l'arte suscita e delle forme attraverso le quali si esprime).
Per questo se io parafraso dicendo quello che è il mio pensiero sull'amore non faccio che fare un tema (per quanto bello, generalmente, non è definibile come artistico), se invece lo eternizzo e lo formalizzo attraverso una scelta di parole che unite danno il senso del bello, dell'eufonico e dell'universale, allora faccio arte.
Quindi l'arte è espressione dell'uomo, che spesso è espressione del popolo o del tempo. Quindi è vero che l'arte può ifluenzare il modo di percepire un'epoca nei coevi, ma è anche vero che lo Spirito di un popolo o di un tempo è generalmente il demone demiurgo alla base del percepire di un singolo uomo. Quindi studiare l'arte di un periodo è un ottimo modo per studiare lo Spirito di quel tempo, ma anche studiare il Pensiero permette di comprendere le ragioni di quell'Arte. Strettamente connesso e biunivoca la cosa.
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Qualcuno riesce a spiegarsi perchè abbiamo passato più tempo a parlare di alieni che di Dio o di arte?
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Propongo io qualcosa.
Spoiler:
Riassunto: vi chiudono in una stanza per una decina d'anni e potete scegliere 10 optional nella lista. Parlate di come preferireste vivere, a cosa potreste rinunciare ecc.
Visto che argomenti come l'arte non tirano, buttiamola sul soft a questo giro.
Se qualcuno ha problemi con l'inglese basta chiedere.
Ps: non mi sono candidato, ho letto ora quella regola, quindi se volete prendete questa, altrimenti la metterò nel turno successivo.Last edited by Dragon Slayer; 18 September 2012, 14:34.M'illumino d'immenso.
Shepard
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Non saprei che farmene di opzioni tipo Mohammed Alì
Condurrei una vita da nerdaccio schifoso, non dovendo lavorare e avendo quindi 24 ore di tempo libero. Nonostante ciò non mi voglio certo friggere gli occhi tutta la giornata, ecco quindi cosa porterei con me:
1 - Il pc e lo schermo da 19 pollici, mi comprerei anche una webcam e un microfono per restare in contatto con il mondo
2 - Il modem, mi serve il web
3 - Le 3 console
4 - I 5 videogiochi mensili, prenderei 1 online da giocare su XBoX, 3 single player per PS3 e un gioco cazzaro per Wii.
5 - I libri da cambiare ogni 3 mesi, prenderei anche qualche fumetto
L'aspetto nerd è finito, sarei soddisfatto. Per non sentirmi troppo una merda e non impazzire prima dei 10 anni però vorrei mantenere qualcosa utile nella vita comune.
6 - L'oncia di Maria
7 - La tipa giapponese, la biondona mi disturberebbe mentre mi faccio gli affari miei, mentre lei non sapendo parlare inglese potrebbe semplicemente considerarmi come passatempo sessuale.
8 - Il giardino e la piscinetta per farle fare qualcosa e non mi dispiacerebbe ogni tanto usarli anche io
9 - I due piatti giornalieri di quello che voglio, gran figata
10 - La TV, ma ne potrei fare volentieri a meno, è che mi bastano le 9 opzioni già elencate.
Mi spiegate chi si porterebbe per 10 anni Putin a vivere con lui? Invece carina l'accoppiata Maradona/campo da calcio, se fossi appassionato li sceglierei subito.
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