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Dragon Ball Adventure (Seconda serie, quella vera)

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  • Dragon Ball Adventure (Seconda serie, quella vera)

    Per cominciare... un paio di annunci!

    1) Questi sono gli UNICI, VERI e AUTENTICI capitoli ufficiali della seconda serie. Quelli che trovate QUI
    Sono da considerarsi scartati, quindi non tenetene conto.

    2) Il capitolo 62 nella prima serie, quello conclusivo, ha subito una modifica, con il taglio di una scena in merito alla quale ho cambiato idea. Ecco il testo del capitolo 62 che dovete "prendere per buono".

    "E adesso? Sono andati via tutti?" sospirò Goten con le mani al fianco. "Bah io ci capisco sempre meno di questa storia" aggiunse Yamcha scuotendo la testa. "Vegeta e gli altri hanno seguito i loro nemici attraverso un varco dimensionale, non vi sono altre spiegazioni" concluse Popo dopo aver riflettuto sulla situazione. "Vuoi dire che mio padre e mio fratello sono andati sul pianeta di quei mostri?" chiese preoccupata Bra rivolgendosi al consigliere di Dio. Popo annuì e per Bra questo fu un duro colpo "Sono dei pazzi... andare nella tana del nemico senza aver pensato ad alcuna strategia... non si rendono conto di quello che rischiano?" mormorò trattenendo a stento le lacrime alla prospettiva di perdere il padre e il fratello. Goten le si avvicinò e le posò una mano sulla spalla "Fatti forza Bra... vedrai che andrà tutto bene! Vedrai che Vegeta e Trunks saranno pronti a tutto, loro sono dei veri saiyan e non si lasceranno sopraffare tanto facilmente!" disse con un sorriso. Bra posò la sua mano su quella di Goten e sorrise a sua volta "Ti ringrazio Goten, sei molto dolce a preoccuparti per me" Pan assisteva alla scena con gli occhi rivolti al cielo pensando "E te pareva che lo zio non perdesse l'occasione di provarci anche in questa situazione?" Ad un certo punto Popo reclamò l'attenzione di tutti "Ragazzi, a prescindere dalla situazione in cui si trovano Vegeta e gli altri, anche noi siamo in serio pericolo, una nuova minaccia incombe sulla Terra e senza l'aiuto dei guerrieri migliori respingerne l'offensiva non sarà affatto una passeggiata!" Nel sentire queste parole tutti si voltarono verso Popo, il quale proseguì "Quando lo scettro della pietra rossa, posseduto da Salzar è stato distrutto, una terribile maledizione si è scatenata" Tenshinhan chiese allarmato "Che genere di maledizione?" Popo, con un tono che che suonò come una condanna, rispose "Le anime dell'Inferno... prenderanno vita in massa ed attaccheranno il nostro pianeta!" Lo smarrimento più totale afflisse l'animo dei presenti "Ehi... aspetta un momento! Questo significa che avremo nuovamente a che fare con mostri come Freezer, Cell e Baby?" chiese Crilin terrorizzato al solo pensiero "Si, senza contare tutti gli altri come Broly, Cooler, Borjack, Lilde... e chissà quanti altri ancora! E come se non bastasse, la maledizione li ha resi tutti molto più forti di un tempo" Nel sentire ciò Crilin, Yamcha e Jiaozi caddero in preda al panico con lo sguardo smarrito rivolto dinanzi a loro. Tenshinhan, Bra e Goten ringhiavano, mantendo un certo contegno rispetto ai primi tre, ma anche loro erano preoccupati della situazione che si prospettava. Pan cadde in ginocchio sconfortata e mormorò "È stata tutta colpa mia... sono stata io a distruggere lo scettro... e adesso a causa del mio gesto si scatenerà l'inferno sulla Terra" Era assolutamente a pezzi, voleva essere come suo nonno, ovvero contribuire alla salvezza della Terra, ma in quel momento sentiva di averla invece condannata. Popo le si avvicinò e le chiese "E se non lo avessi fatto? Non sarebbe stato possibile uccidere Salzar e quel maledetto ci avrebbe uccisi tutti... quindi non fartene una colpa, era l'unica cosa da fare" Pan si voltò verso il buffo Popo ed annuì "Grazie signor Popo... ma ora che faremo? La nostra squadra è ridotta all'osso! Oltre a me ci siete soltanto lei, i terrestri e due Super Saiyan... mi pare un po' poco per fronteggiarli!" Popo la fissò per alcuni istanti poi disse " Beh... come prima cosa direi che potremmo aggiungere un Super Saiyan al gruppo... e penso tu abbia capito a cosa mi riferisco..." Pan si alzò in piedi e disse "Sono pronta per diventarlo signor Popo! Mi metto completamente nelle sue mani!" Lui sorrise quindi si rivolse al gruppetto dicendo "Ho qualcosa anche per voi!" e tirò fuori dalla tasca un sacchetto che aveva preso in precedenza: all'interno vi erano dei senzu, ma di uno strano colore roseo. "Che cosa sono?" chiese Yamcha "Come avrete intuito non sono comuni senzu" disse Popo per poi proseguire spiegando "Sono dei senzu particolari che permettono di ringiovanire tornando alla vostra migliore forma... siete invecchiati tutti piuttosto bene però recuperare la vostra forma migliore, unita alla vostra attuale forza spirituale, dovrebbe permettervi di aumentare il vostro livello di forza! A me ovviamente non servono in quanto non invecchio comunque mai!" Anche Jiaozi si astenne dall'usarli per lo stesso motivo, mentre Pan, Bra e Goten non li presero in quanto erano tutti e 3 ancora nel pieno vigore degli anni. Tenshinhan, Crilin e Yamcha li presero e ne mangiarono uno ciascuno. Subirono un istantaneo ringiovanimento del corpo che fu invaso da una scarica di energia nuova. "Che meraviglia!" pensò Tenshinhan mentre sferrava colpi in aria per testare il suo corpo rinfrancato "Mi sento un leone!" esclamò poi esaltato Yamcha "Hahahahaha!!!! È fantastico!!!!" concluse poi Crilin mentre saltellava da tutte le parti invaso dall'adrenalina. Rimanevano ancora 3 senzu, i quali erano tenuti in mano da Dende "Non vi sono dubbi che due di essi andranno a Videl e Chichi appena usciranno dalla stanza dello spirito e del tempo, ma ne avanza uno... a chi potremmo darlo?" prima ancora di avere il tempo di aggiungere altro, una mano apparve da dietro di lui ed afferrò uno dei senzu "Io naturalmente! È un sogno che si avvera per me! Finalmente tornerò ad essere la splendida Bulma che ero in gioventù!" disse la donna tenendo trionfalmente in mano il senzu. "Beh... non avendo altri super guerrieri a cui donarli puoi anche tenerlo" disse Popo con un sorriso. "Sono molto d'accordo con questa scelta" commentò Yamcha con sguardo maniaco. Bulma mangiò il senzu magico e tornò giovane. "Beh mamma... sei proprio la mia copia ora... solo che io ho i capelli più sul verde mentre tu li hai azzurri, altrimenti qualcuno potrebbe anche confonderci" disse Bra avvicinandosi. "Non ti atteggiare Bra... quando lo prenderà la mia mamma vedrai che non sarà da meno!" fece Pan con sorriso provocatorio. "Su ragazze non litigate! Io sono contenta di essere tornata me stessa, non ho nessun interesse nel fare gara con Videl" disse Bulma riportando la calma tra le due ragazze. "Bene... bando alle chiacchiere, tutti i guerrieri, tranne Pan che resta con me, possono recarsi in una stanza speciale del palazzo. È quella in cui si battevano Goku e Ub quando si sono allenati qui da noi. Non è come la stanza speciale dello spirito e del tempo ma comunque vi permetterà di fare un buon allenamento!" disse Popo. Poi si rivolse a Dende "Li conduce lei lì signore?" Dende annuì e disse "Certo e vi accompagnerò anche Muten, Yajirobei, Karin, Lunch e Satan, farà bene anche a loro!" Popo approvò la scelta e si rivolse poi a Pan "Bene, io e te possiamo cominciare!"
    Bulma intanto aveva lasciato il gruppetto di guerrieri, che stava andando ad allenarsi, per dirigersi verso il suo laboratorio che aveva allestito nel palazzo. Con lei c'era pure Gill per il quale era totalmente inutile fare allenamento in quanto era un robottino. Non appena Bulma giunse al laboratorio, sorrise... Marron era totalmente crollata per il sonno: lavorava ormai da parecchio a ritmo frenetico e, dopo aver ultimato i chip per il potenziamento di C-17 e C-18 aveva iniziato a lavorare ad altri progetti, dimenticandosi totalmente che prima o poi avrebbe dovuto dormire. Così alla fine il sonno l'aveva totalmente colta alla sprovvista. Dormiva con la testa appoggiata sul banco, davanti a sé aveva una tazza per il caffè ormai vuota. "Povera Marron... sta dando tutta se stessa per rendersi utile, forse è il caso che quando si sveglia le dia una mano... la sto sfruttando un po' troppo poverina" pensò Bulma per poi prendere una coperta ed usarla per coprire la sua assistente. Quindi si sedette sul lettino allestito per il prolungarsi del lavoro ed iniziò a pensare tra sé e sé "Vegeta... sii prudente... io ti aspetterò"

    Ecco... a breve dovrebbe essere aggiornato in questo modo anche sul sito.

  • #2
    EPISODIO 63: IL RITORNO DEGLI INCUBI DEL PASSATO

    Una tregua temporanea… nulla più di questo poteva essere considerata la rotta a cui Vegeta e gli altri guerrieri Z avevano costretto l’esercito di Alzeryot, completamente sterminato, ad eccezione della loro comandate Tzukin, che dal canto suo era stata costretta a tornare sul proprio pianeta da ordini superiori. La Terra non avrebbe neppure avuto il tempo di rimarginare le proprie ferite, che una nuova minaccia già aleggiava sul pianeta azzurro di per se già abbastanza provato dall’invasione precedente. Aver distrutto lo scettro malefico del malvagio Salzar, il supremo malvagio, era stato un passo fondamentale per la vittoria contro quest’ultimo, ma al contempo aveva innescato l’avversarsi di un’incredibile quanto atroce maledizione, che avrebbe permesso alle più efferate anime dell’inferno di fare ritorno sulla terra. Come se la situazione non si fosse presentata già come abbastanza grave, a complicare ulteriormente le cose sussisteva il fatto che i migliori guerrieri Z erano partiti alla volta di Alzeryot, lasciando incustodito il proprio pianeta, in completa balia di un pericolo che in alcun modo essi avrebbero potuto immaginare potesse correre. Ad opporsi alle forze infernali non era rimasto che uno sparuto gruppo di guerrieri, sulle cui spalle gravava il peso della responsabilità di dover salvare il mondo senza poter contare sull’appoggio di combattenti del calibro di Vegeta, Gohan, Ub, Trunks, Tapion, C-17 e C-18.
    Bra e Goten si allenavano furiosamente, cercando di ottimizzare il poco tempo a loro disposizione per cercare di incrementare il proprio livello combattivo, benché sapessero come il tempo a loro disposizione fosse estremamente limitato.
    “ Yaaah!!!!! “ Urlò Goten scagliandosi contro Bra tentando di sferrarle un pugno con la mancina, ma Bra con un solo movimento dell’avambraccio deviò l’attacco di Goten spostandogli il braccio con la mano aperta, eludendo così l’offensiva del figlio di Goku, quindi senza esitare gli sferrò a sua volta una ginocchiata in pieno addome per poi colpirlo al volto con un agile calcio rotante in volo. Goten andò a schiantarsi contro una parete e si accasciò seduto al suolo, dai diversi lividi che ne ricoprivano il corpo si poteva avvincere come quello non fosse altro che l’ennesimo colpo subito. “Anf… anf… è proprio vero che non bisogna basarsi sull’aspetto fisico nel giudicare la pericolosità dell’avversario… sei così graziosa ed esile, eppure picchi come una vera saiyan… ben più di me! Hehe!” commentò Goten mentre lentamente si rialzava. “ Mi dispiace Goten! Ci sto andando troppo pesante? Se vuoi possiamo fermarci qui! “ chiese apprensiva Bra. Era una frase che poteva sembrare ironica detta da una ragazza poco più che ventenne riferita ad un uomo adulto, ma dal tono e dalla luce di preoccupazione che brillava negli occhi di lei si poteva dedurre come non fosse così. Goten scosse la testa e si rimise in posizione di guardia “ Sei gentile, ma non merito la tua solidarietà… sono io che ho sempre condotto un’esistenza lavativa non coltivando il mio potenziale. Una volta la mia forza era molto vicina a quella di tuo fratello… ma poi io ho abbandonato quasi completamente gli allenamenti, e ho finito per diventare il relitto che sono ora… il potenziamento di Salzar ha migliorato la situazione, ma tuttora tra me e Trunks non c’è confronto, nonostante le nostre potenzialità siano le medesime! Quindi non ho scuse… devo forzare i tempi per diventare più forte, in modo da poter difendere la terra con il valore che si addice al figlio di Goku!” disse Goten pronto a riprendere a combattere. Bra sorrise… Goten aveva sbagliato in passato, facendo troppo affidamento sulla protezione di suo padre e di suo fratello, ma in lui vi era la ferma volontà di cambiare le cose, e di rimediare agli errori commessi, e lei avrebbe fatto di tutto per aiutarlo. “ D’accordo! Allora ricominciamo!” esclamò Bra per poi attaccare nuovamente Goten.
    Intanto anche il sestetto dei terrestri si allenava. A Tenshinhan, Crilin, Yamcha e Jiaozi si erano oramai unite stabilmente Videl e Chichi, le quali avevano mangiato i rispettivi senzu ringiovanenti aumentando così la propria forza, oltre a aver ripreso il loro aspetto maggiormente piacente dei tempi migliori, fatto che di certo giovava non poco al loro ego.
    Infine Pan e Mr.Popo si allenavano da soli… in quanto il servitore di Dende aveva deciso di aiutare la nipote di Goku a trasformarsi in Super saiyan, traguardo che mai essa era riuscita a raggiungere nonostante si fosse allenata per anni in funzione di ciò.
    I due combattevano tra loro in modo che Mr.Popo potesse testare con maggiore attenzione le capacità della ragazza. Beh… più che un combattimento vero e proprio, tale scontro consisteva di fatto in una Pan che attaccava furiosamente il guardiano della reggia mentre questi evitava agilmente ogni attacco. Del resto Popo non aveva alcun interesse ad attaccare Pan… sapeva di essere più forte di lei, ma non era questo ciò che voleva verificare. D’altra parte, se era troppo veloce per essere colpito da lei lo sarebbe stato anche perché lei potesse evitare i suoi eventuali contrattacchi… non era affatto il caso di infierire inutilmente. Da parte sua Pan era sempre più spazientita dal fatto di non riuscire a toccare neppure una volta il proprio avversario. La rabbia che cresceva dentro di lei faceva crescere la propria forza, ma ciò non migliorò le cose, in quanto Popo continuava ad evitare ogni colpo sferrato dalla giovane saiyan, mantenendo d’altra parte un’espressione assolutamente serena e rilassata in volto.

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    • #3
      Ad un certo punto Pan si accasciò a terra, in ginocchio, reggendosi coi palmi delle mani appoggiati sul pavimento e ansimando per la fatica mentre sudava copiosamente, quindi passandosi la mano sulla fronte si rivolse sfinita a Popo “ Signor Popo… anf… anf! Lei è troppo veloce! Non sono riuscita a colpirla neppure una volta! “. Senza cambiare espressione, e con tono assolutamente neutro, il servitore di Dende iniziò a spiegare alla giovane dove egli avesse riscontrato sussistesse l’errore da Pan commesso “ Tu sei troppo emotiva… combatti in maniera troppo isterica, come se avessi sempre bisogno di dimostrare qualcosa! Quando combatti, l’ansia che provi dentro di te è palese, l’ho sempre sospettato vedendoti combattere… ma ora che ho sperimentato il tuo modo di lottare in prima persona mi sento di confermarlo! Continuando così non andrai da nessuna parte! Nessun guerriero di alto livello può permettersi di avere una forza instabile come la tua! Quando ti arrabbi il tuo potere cresce di molto! E’ vero, anche tuo padre era così, ma lui era un caso del tutto particolare, e poi tra voi due vi è una differenza sostanziale… egli infatti tramite la sua rabbia riusciva a trascendere il proprio limite, mentre tu hai bisogno di arrabbiarti semplicemente per raggiungerlo! Insomma, Gohan controllava il suo potere e all’occorrenza poteva anche aumentarlo, mentre tu non riesci a stabilizzarti, e il tuo potere è troppo soggetto al tuo umore”. Pan restava ad ascoltare quanto le veniva detto da Popo… non c’era che dire… Non si sarebbe mai capacitata del fatto che un essere così buffo potesse dimostrarsi tanto saggio. Tralasciando tale frivolo commento Pan si rese conto di come Popo avesse ragione… lei quando combatteva era sempre pervasa da una grande tensione, ma aveva sempre teso a considerarla come qualcosa di positivo, in grado di ottimizzare il proprio stile di lotta… mai sarebbe autonomamente giunta a considerarla un difetto!
      Ad un tratto entrambi percepirono un certo trambusto provenire dai locali vicini, qualcosa stava spingendo il resto dei guerrieri Z a dirigersi verso l’esterno… a quanto pare l’attacco era cominciato!
      “ Non hanno perso tempo a quanto pare… è giunto il momento di combattere!” disse Pan voltandosi di scatto e dirigendosi verso l’uscita. Popo però si frappose tra Pan e la porta, impedendole di proseguire “ Non è affatto necessario! “ sentenziò il guardiano della reggia. “ Ma come sarebbe, non è necessario!? Cosa dovrei fare? Restarmene qui impalata mentre gli altri combattono?” inveì Pan. Popo scosse la testa sconsolato e commentò “ Lo vedi? Cominci di nuovo a comportarti da isterica! Tu non sei stupida, ma a volte sei troppo impulsiva! Che ti piaccia o no, se non riesci a diventare Super saiyan non sarai di alcun aiuto ai tuoi amici! La presenza di Goten e Bra renderà sempre superflua la tua… ma la cosa cambierà radicalmente se anche tu sarai in grado di trasformarti come loro! Dunque, invece di perdere tempo a discutere pensa ad adoperarti per terminare l’addestramento!”. Pan sospirò disarmata… ancora una volta Popo aveva ragione… ma non riusciva davvero ad entrare nell’ordine delle idee di poter mantenere la calma in occasioni tanto delicate come invece faceva Popo, il quale sembrava avere sempre la situazione sotto controllo, imperturbabile e tranquillo, quasi apatico. Beh, una cosa era sicura… anche se avesse imparato a diventare meno impulsiva non sarebbe mai arrivata ai livelli di Popo… e francamente neppure ci teneva.
      Intanto Goten, Bra, Videl, Chichi, Tenshinhan, Crilin, Yamcha e Jiaozi, accompagnati da Dende, scrutavano la situazione dal bordo della reggia sospesa nel cielo, per individuare da dove provenissero le aure malvagie che Dende aveva percepito, e che lo avevano spinto ad allertare i guerrieri Z.
      “Si… li conosco! Mi ricordo molto bene di loro! Comunque sono decisamente più potenti di quanto pensassi! Non c’è che dire… il potenziamento conseguente alla stregoneria di Salzar complica non poco le cose!” commentò nervosamente Crilin. “ Beh… in ogni caso direi che sono alla nostra portata! Non mi sembra il caso di allarmarsi più di tanto…” esclamò Yamcha facendo spallucce. Crilin volse la testa verso l’amico e con tono grave rispose “ Infatti… più che di loro due, mi preoccupa pensare alla potenza che potrebbe avere chi arriverà dopo di loro”. Yamcha si rese conto di come il marito di C-18 avesse decisamente ragione nella propria visione lungimirante della situazione, e si limitò ad annuire con decisione. “ Comunque sono soltanto in due… con loro dovremmo fare in fretta “ constatò Goten mentre, stringendo i pugni innanzi a se palesava i propri intenti belligeranti. Tenshinhan a quel punto prese la parola, posò la mano sulla spalla di Goten e disse “ Direi che non è il caso che tu venga, Goten! Il sopraggiungere di questi due nemici non sono che il preludio all’inferno vero e proprio che si scatenerà in seguito! A sistemare quei due potrei bastare anche io da solo, porterò con me anche Crilin e Yamcha in caso di imprevisti… ma tu è meglio che resti a proteggere la reggia nel caso sopraggiungesse qualche nemico maggiormente pericoloso, e lo stesso vale per Bra”. “ Voglio venire anche io!” esclamò Chichi raggiungendo il terzetto di terrestri che si preparava alla partenza, ma Crilin la dissuase “ No, Chichi! Sebbene la tua forza sia decisamente aumentata direi che non è ancora il caso che tu ti getti a capofitto nelle battaglie! Rischieresti solo di fare una brutta fine! “ Chichi, stranamente, accettò senza replicare il giudizio di Crilin, e mestamente chinò il capo, del resto ogni volta che aveva provato a fare di testa propria, era sempre finita male… quindi forse era il caso di prestare ascolto ai guerrieri più esperti.
      Videl le si avvicinò e comunicò la propria intenzione di rimanere anche lei alla reggia assieme a Chichi, dal momento che i tre uomini avevano palesato il fatto che insieme fossero più che sufficienti a debellare la minaccia.
      “Ten!!!” lo chiamò Jiaozi raggiungendolo velocemente. “ Jiaozi! Cosa c’è?” chiese Tenshinhan voltandosi nella sua direzione. “ Sii prudente! Anche io ho riconosciuto uno di quei mostri! E mi ricordo che già una volta hai perso la vita combattendo contro di lui! Così come io stesso…” disse il piccolo Jiaozi mentre i luttuosi ricordi di quella battaglia si rinverdivano nella propria mente. Tenshinhan gli sorrise e gli accarezzò la testa con la mano “ Non ti preoccupare! Le cose sono molto cambiate da allora… adesso sono molto più forte! Quel saiyan non riuscirà a sconfiggermi!”. Jiaozi sorrise rassicurato, ma al contempo nei suoi occhi brillava una luce di mortificazione “ Mi dispiace di essere così debole… vorrei essere maggiormente d’aiuto… “ sospirò Jiaozi, “ Non preoccuparti! Hai sempre fatto del tuo meglio, e se continuerai a farlo il tuo apporto non sarà mai inutile! Mi raccomando! Difendi la reggia in mia assenza, d’accordo?” fece Tenshinhan con un sorriso. Jiaozi sorrise di rimando e fece un cenno di assenso con la testa.
      “Bene… andiamo!” esclamò Yamcha per poi librarsi in volo nella direzione da cui percepivano le due aure ostili, seguito subito da Crilin e Tenshinhan. Una nuova, sanguinosa battaglia, stava per avere inizio.

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      • #4
        Attendo commenti!

        E' un capitolo un pò interlocutorio in cui cerco di riprendere un pò la mano nello scrivere, ma comunque la storia in seguito ingranerà molto meglio, e i colpi di scena non mancheranno!

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        • #5
          stupendo final.
          attendo ansiosamente il seguito!!!
          Nolite te bastardes carborundorum

          MY GALLERY

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          • #6
            Bello !!
            sigpic

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            • #7
              Grande Final. Non hai rinunciato al "ritorno dei cattivi" eh?
              Uno dei due è ben identificabile... sull'altro ho una mezza idea. Comunque, è molto interessante.

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              • #8
                EPISODIO 64: BRAME DI RIVALSA

                “Non erano neppure in questa città a quanto pare! Dove diavolo si saranno andati a nascondere? Almeno una volta avevano l’ardire di opporsi in qualche modo… si vede che la nostra nuova potenza li terrorizza al punto che preferiscono cedere il loro pianeta nelle nostre mani piuttosto che tentare di affrontarci! Se devo essere sincero sono piuttosto deluso! Soprattutto da Vegeta! Faceva tanto lo spaccone la prima volta che sono tornato sulla terra, quando la mia forza non era molto aumentata… ma ora che detengo questo enorme potere che sento in me si guarda bene dall’affrontarmi di nuovo, il signor principe dei miei stivali!” a parlare era un saiyan corpulento, dalla testa pelata, vestito con la classica armatura tipica della sua razza quando questa era al servizio di Freezer, di colore nero con le spalliere gialle. Egli sostava in piedi su ciò che restava di un grattacielo distrutto, e si guardava intorno nell’intento di scorgere qualcuno di coloro di cui voleva vendicarsi. Alle sue spalle fece capolino da dietro un muro un altro saiyan anch’egli vestito con un’armatura dello stesso tipo rispetto al compagno, ma con le spalliere marroni anziché gialle. Aveva i capelli lunghi che gli scendevano lungo la schiena sino a giungere all’altezza dei glutei e la sua corporatura era muscolosa ma ben bilanciata e teneva la propria coda legata alla vita. “ Hai ragione Nappa… anche per me Vegeta continua a rappresentare una costante delusione! Mi aspettavo che avrebbe usato le sfere del drago per farmi tornare in vita molti anni fa, ma a sentire te questo non è mai stato nelle sue intenzioni! Comunque quello che maggiormente mi preme è vendicarmi di mio fratello Kakharot e di quel maledetto muso verde che mi uccisero in maniera ignobile e sleale “ disse l’altro saiyan, ovvero Radish. Nappa trattenne a stento un sorriso. Sentir parlare Radish di slealtà faceva davvero uno strano effetto… non era certo il pulpito più indicato da cui potesse giungere la predica! “ Ecco, Radish… non ricordami che sei stato battuto da quel namekiano! Tuttora mi domando come possa essere stato possibile! “ gli intimò Nappa estremamente alterato dal fatto che un saiyan si fosse a suo tempo fatto sconfiggere da un guerriero di razza inferiore come erano considerati i namekiani. Radish da parte sua avrebbe voluto palesare il suo sconcerto in merito al fatto che Nappa si fosse a sua volta fatto sconfiggere da Goku, che egli ricordava come qualcuno di talmente debole da non essere neppure degno di essere chiamato “saiyan”, ma la sua palese inferiorità in fatto di potenza gli rendeva poco consigliabile imbarcarsi in un diverbio con Nappa, quindi si limitò a chinare il capo e a mormorare “ Ne provo vergogna, tu non sai neanche quanto… ho commesso l’errore di distrarmi, ma questa volta non si ripeterà! “. Nappa si limitò ad annuire, quando la sua attenzione venne attirata dal materializzarsi di tre figure in volo nel cielo. “ Arriva qualcuno!” esclamò Radish. “ Si, ma non sono coloro che cerchiamo… oh… ma che noia! Sono ancora quegli insulsi terrestri in cerca di guai! E io che speravo di iniziare a divertirmi!” esclamò Nappa con espressione visibilmente delusa e sbuffando sfacciatamente. In lui era ancora vivo il ricordo del loro ultimo scontro, in cui di fatto aveva giocato con loro come il gatto con il topo, denotando una superiorità totale e assolutamente fuori discussione. Radish da parte sua non disse nulla, ma anche lui aveva in volto un’espressione tediata… questo perché, sebbene non li riconoscesse tutti e tre, in quanto aveva incontrato solo Crilin in passato, la sua mentalità saiyan lo portava ad un’automatica associazione che equiparava il termine “terrestre” a quello di “insetto”.
                Tenshinhan, Yamcha e Crilin atterrarono innanzi ai due saiyan in quali li fissavano tenendo le braccia incrociate e mantenendo un atteggiamento palesemente tipico di chi sta snobbando l’avversario. Tenshinhan fissò Nappa negli occhi con sguardo colmo di rancore e di desiderio di vendetta “ Pagherai per quello che hai fatto a me e a Jiaozi, e anche per coloro che hai ucciso in questa città… pagherai tutto! Essere infame!” pensò tra se e se il treocchi. “Ha un bel coraggio a guardarmi in faccia con tanta arroganza… non si illuderà per caso di potermi battere? Se è così allora non è altro che un povero pazzo! La differenza che c’era tra me e lui era abissale già molti anni fa… e ora che la mia potenza è persino aumentata, lo spazzerò via con ancora maggiore facilità” pensò a sua volta Nappa. Dopo aver solo palesato con gesti e pensato tra se e se in merito all’entità della propria superiorità, Nappa ruppe gli indugi facendo sfoggio della propria sicurezza anche per mezzo d’eloquenza. “ Ancora voi? Non vi è bastata la lezione dell’ultima volta? Vorrà dire che questa volta vedrò di essere più esplicito!” ringhiò Nappa espandendo la propria aura. “ Fossi stato in voi avrei cercato di girare al largo… ma se proprio volete suicidarvi, saremo bel lieti di aiutarvi!” commentò sibilino Radish, per poi portare due dita alla bocca ed emettere un fischio. Al comando di Radish, dalle macerie spuntarono 6 saibaimen… anche loro decisamente più potenti di come i tre terrestri li ricordavano. Questa inattesa inferiorità numerica non sembrò tuttavia preoccupare troppo il terzetto di guerrieri Z. Yamcha ghignò divertito e si rivolse a Ten “ Avevi ragione… abbiamo fatto bene a non farti venire qui da solo! Comunque quei cavolfiori ambulanti non rappresentano certo un problema! Anzi, sarà una buona occasione per vendicarmi di questi infami ortaggi suicidi! Lasciateli pure a me! Anche se sono in 6 non mi sfuggiranno!”. Ten annuì, del resto colui con cui voleva battersi gli era ben chiaro e nitido nella mente sin da quando ne aveva percepito l’aura a palazzo di Dende. Si mise in posizione di guardia innanzi a Nappa sfidandolo apertamente “ Non ci sottovalutare! Le cose andranno molto diversamente questa volta! Quindi smettila di abbaiare e preparati a combattere e a restare sgomento innanzi alle innumerevoli, e spiacevoli, sorprese che ho in serbo per te!”. Nappa sorrise, era assolutamente certo che quelle del terrestre altro non fossero che parole al vento, un patetico darsi delle arie privo di ogni riscontro nella realtà. Radish era rimasto fermo ad osservare quel coraggioso terrestre che stava avendo l’ardire di sfidare un saiyan del livello di Nappa con tanta sfrontatezza, osservandolo con gli occhi compassionevoli e divertiti di chi ha la convinzione di avere innanzi agli occhi solo un povero pazzo. Ad un tratto anche lui sentì una voce dietro di lui richiamare la sua attenzione “ Beh… sembra che gli unici spaiati siamo noi! Quindi non vedo alternative! Sarai tu il mio avversario! “, Radish si voltò e vide che a parlare era, ovviamente, stato Crilin. “ D’accordo… come preferisci! Ti annienterò in meno di due miseri secondi!” rispose Radish preparandosi anche lui a combattere. “ Prima mi spieghi una cosa? Un tempo Nappa disse che la tua forza era equivalente a quella dei saibaimen… eppure tu mi sembri essere molto più forte!” chiese Crilin. Radish si mise a ridere “ Hahaha! Stupida testa pelata! Come puoi equiparare le capacità di migliorare di un saiyan con quelle di quegli insulsi ortaggi? Era perfettamente ovvio che avrei finito col diventare più forte di loro!” lo derise il saiyan. Crilin annuì… era proprio quello che voleva sapere… dunque il quantitativo di energia che conferiva la stregoneria di Salzar non era costante, ma dipendeva dalle capacità del soggetto… non certo una bella notizia visto e considerato quale genere di mostri avevano dovuto affrontare in passato”.

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                • #9
                  I saibaimen avevano frattanto circondato completamente Yamcha. Negli occhi del terrestre si poteva leggere una profonda concentrazione mentre tendeva tutti i propri sensi al massimo livello per non lasciarsi sfuggire il benché minimo accenno di movimento da parte degli avversari, che lentamente camminavano verso di lui sghignazzando nel loro tipico ed irritante modo. L’attacco fu improvviso e fulmineo, ma Yamcha fu prontissimo, con tre rapidi movimenti del corpo scansò tre attacchi fisici portati in rapida successione da altrettanti avversari, quindi uno di essi attacco Yamcha con il proprio acido, ma il terrestre reagì prontamente balzando verso l’alto all’ultimo momento, e la colata di acido andò a travolgere un altro saibaimen che si era portato in precedenza alle spalle del terrestre. La creatura urlò dal dolore mentre il suo stesso corpo veniva sciolto e sfigurato dall’attacco, quindi per porre fine alle proprie sofferenze, sapendo ormai di essere condannato si fece esplodere, causando involontariamente la fine di un altro saibaimen che passava li vicino. “Si ammazzano da soli… sono veramente delle creature stupide! “ pensò tra se e se Yamcha mentre atterrava dopo il balzo diversi metri indietro, trovandosi ora di fronte a tutti i nemici, che erano rimasti solamente in 4.
                  “ Non ho tempo da perdere con te, terrestre! E combattere con te non mi diverte! Pertanto ti ucciderò immediatamente, con un solo colpo!!!” esclamò Nappa per poi scagliare una sfera di energia contro Tenshinhan, il quale però sparì con la sua super velocità lasciando il saiyan con un palmo di naso “L’ha evitata… da non credere!” pensò tra se e se Nappa visibilmente sorpreso. “ Ehi, io sono qui!” esclamò una voce alle sue spalle. Nappa si voltò di scatto e vide che Tenshinhan era tranquillamente in piedi sopra un rudere, probabilmente ciò che restava di una casa. “ Sei veloce terrestre… devo dedurre che tu sia migliorato dall’ultima volta che ci siamo affrontati! Forse non morirò dalla noia come immaginavo, combattendo contro ti te!” esclamò Nappa per poi scagliarsi contro Tenshinhan cercando di colpirlo con un calcio, che però il terrestre bloccò facilmente con l’avambraccio “ Infatti… morirai e basta” affermò Ten per poi posare la mano sul ventre del saiyan e colpirlo con un ki blast da distanza zero. L’impatto sbalzò Nappa contro un palazzo che gli crollò addosso.
                  Intanto Radish e Crilin si erano un po’ allontanati da dove gli altri stavano combattendo, per non essere coinvolti dai colpi speciali dei rispettivi alleati… e così facendo Radish si era precluso la possibilità di vedere la situazione di crisi in cui versava il suo compagno. “ Perisci! Terrestre! “ Radish concentrò la propria aura sui palmi della mani per poi congiungerle e scagliare un unico, potente raggio di energia purpurea contro Crilin, il quale si difese semplicemente protendendo in avanti la mano destra a palmo aperto. Tale opposizione fu sufficiente a neutralizzare il colpo di Radish, del quale non rimase che una striscia fluttuante di fumo nero che si dirigeva verso l’alto. “ Cosa??? E’ assurdo!!! “ esclamò incredulo Radish. Crilin strinse a pugno la mano usata per parare, quindi con aria sorniona bofonchiò “ Non riesco a credere che un tempo tu fossi più forte di Goku… e magari tu pretenderesti pure di batterlo con questa forza! Se ci penso mi viene da ridere! Hehehe!”. Radish era furente “ Non prendermi in giro! Terrestre!!!” urlò il saiyan per poi scagliare a getto continuo una raffica di ki blast purpurei contro Crilin, il quale però deviava tutti i colpi semplicemente con il taglio della mano. Radish non proferì più parola… si sentiva come in un incubo assurdo! Quel terrestre che un tempo aveva battuto con un semplice colpo di coda, ora padroneggiava una potenza tale da sovrastarlo… lo scontro non era durato che pochi minuti e già si era reso conto di non poter in alcun modo battere l’avversario, quello che provava era un misto di paura e umiliazione. “ Non ha senso che ti faccia soffrire, nonostante tutto il male che hai fatto al mio amico Goku mi invoglierebbe a farlo! Ma io non sono come te! Pertanto preparati a scomparir… eh? Ma cosa diavolo hai?” esclamò Crilin sorpreso dal vedere Radish caduto improvvisamente in uno stato di trance. Quell’atteggiamento da parte di un saiyan non gli era nuovo… e un terribile sospetto lo colse, si girò di scatto e vide nel cielo, alle proprie spalle, risplendere una sfera di energia azzurra che ricordava moltissimo una tecnica utilizzata da Vegeta molti anni or sono “ Oh no! No!!! Dannazione!!! “ imprecò Crilin per poi rigirarsi verso Radish e constatare che quanto temeva si stava realmente verificando: Radish si stava trasformando in un gigantesco scimmione. “ Devo fermarlo! Kienzan!!! “ Fece Crilin per poi scagliare il proprio disco di energia contro l’Ohzaru che però, pur ancora in fase di crescita riuscì con un rapido movimento della mano a deviare l’attacco di Crilin mandandolo a collidere e ad estinguersi contro un palazzo nei pressi. Oramai era tardi… Radish ora era innanzi a Crilin trasformato in un gigantesco scimmione impazzito. “ Come? Com’è potuto accadere questo???” urlò Crilin mentre si preparava a combattere nuovamente contro Radish… ma con la consapevolezza che quell’impensato avvenimento avrebbe seriamente compromesso le sue possibilità non solo di vittoria, ma anche di sopravvivenza.

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                  • #10
                    qualcuno dovrebbe bannare gli utenti che scrivono coì tanto

                    Elusys

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                    • #11
                      UP

                      Ultimamente sono sotto esami, quindi per il prossimo capitolo penso dovrete aspettare questo fine settimana

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                      • #12
                        Originariamente Scritto da alessandro330
                        qualcuno dovrebbe bannare gli utenti che scrivono coì tanto
                        no!!!
                        nn così tanto!
                        dovrebbero attaccargli un virus ogni 1000 parole
                        sigpic
                        aveva una villetta piccolina in sardegnà poi s'è fatto n'a legge pè potella condonà e tutte la persone ke passavano dì là di cevano <ke grande paraculo è questo quà
                        Spoiler:
                        mitico dado

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                        • #13
                          Macchè virus e ban!!! Final Goku sei un eroe!!

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                          • #14
                            final ho letto DBInsanity school ed è fantastico...mi pare lo abbia scritto tu vero?
                            insieme x sempre
                            http://img383.imageshack.us/img383/1...rk10di3jf0.jpg

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                            • #15
                              si...ma nn intende continuare,l'ho pregato,ma nonostante la scritta conituna...
                              nn avra continuo nonostante il grande successo
                              sigpic

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