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Dragon Ball Adventure (Seconda serie, quella vera)

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  • #31
    Ok ragazzi! Finalmente posto il nuovo capitolo della mia Fanfiction

    P.S: Questo è il topic di Dragon ball Adventure, qui di parla di Dragon Ball Adventure, per parlare di Insanity School esiste il topic di Insanity School! Grazie!

    EPISODIO 65: LA TRAPPOLA

    “ Kaaaa…meeeee…haaaa…meeee…haaaaa!!!! “ urlò Yamcha scagliando la sua potente onda energetica contro il quartetto di Saibaimen superstiti. Dopo che il bagliore di energia azzurra si fu diradato, delle 4 creature vegetali aliene non era rimasta nessuna traccia. Yamcha sorrise e strinse i pugni innanzi a se, aveva in volto un’espressione estremamente soddisfatta. “ Che bello essere tornati giovani! Mi sento imbattibile! “ esclamò tra se e se Yamcha, beandosi della nuova forza da lui ottenuta dopo aver mangiato il senzu speciale di Popo, che gli aveva permesso di riacquisire le proprie sembianze giovanili. A svegliare Yamcha dal proprio stato di auto esaltazione fu un ruggito terrificante che risuonò potente tra le rovine di quella città distrutta. “ Oh diavolo no!!!” biascicò Yamcha, le cui sicurezze erano iniziate a venir meno ancor prima di aver visto che cosa aveva prodotto quel terrificante ed ancestrale verso… ma del resto era da ritenersi superfluo, in quanto giammai il terrestre avrebbe potuto dimenticare il terrore che quei potenti ruggiti avevano suscitato in lui la prima volta che aveva avuto a che fare con uno di quegli scimmioni. Era successo quando lui, Goku, Bulma, Olong e Pual erano stati catturati da Pilaf durante il loro primo viaggio alla ricerca delle sfere. Era vero, molti anni erano trascorsi da allora, ma certi momenti di terrore puro non spariscono mai dalla memoria. Il terrestre trovò dunque il coraggio di voltarsi e di guardare l’enorme scimmione che troneggiava in lontananza, sebbene risultasse sollevato dal fatto che questi non sembrasse essersi accorto della sua presenza, o almeno, la sua attenzione sembrava essere attirata da qualcos’altro. “ Dannazione! Com’è possibile! Per trasformarsi quei maledetti scimmioni hanno bisogno della luna! Non possono trasformarsi così quando vogliono! O forse si? In tal caso sarebbe un bel guaio” pensò Yamcha, per poi volgere il proprio sguardo al cielo e constatare, con meraviglia mista a disappunto, come una luna artificiale brillasse nel cielo. “ Una luna artificiale! Maledizione! “ così pensando, Yamcha protese il proprio braccio in avanti piegato su se stesso, con il palmo della mano rivolto verso l’alto “ Devo distruggerla! Sokidan !!! “. La sfera di Yamcha centrò in pieno la luna disintegrandola. Yamcha non si illuse che questa sua azione avrebbe potuto avere effetti immediati, infatti Radish continuava a rimanere trasformato. “ Questi assassini hanno utilizzato questa trasformazione per anni per spopolare interi pianeti! Quindi non c’è da stupirsi che il loro corpo risulti particolarmente ricettivo a questo tipo di radiazioni! Chissà per quanto possono resistere prima di tornare normali! Forse delle ore! Maledizione! “ pensò Yamcha con un ringhio di rabbia mista ad angoscia stampato in volto. Solo in quel momento, superato lo shock per la drammatica scoperta, Yamcha si accorse dell’aura di Crilin in prossimità di quella di Radish. “ Oh no, Crilin! E’ in pericolo! Non può vincere da solo! Devo andare ad aiutarlo!” disse tra se e se Yamcha per poi lanciarsi in direzione dello scontro.
    Nel frattempo, poco lontano, ma fuori dalla visuale degli altri due terrestri, Tenshinhan si trovava innanzi a Nappa. Il tre occhi era rimasto atterrito nel rivedere il saiyan emergere dalle macerie in cui lo aveva fatto schiantare in precedenza, in versione Ohzaru. “Hahaha!!! Che fortunata circostanza! Non mi aspettavo di potermi avvalere della luce lunare su questo pianeta! Non so da dove sia apparsa quella luna artificiale, che adesso è sparita, ma non ha importanza! Ciò che conta è che ora potrò schiacciarti come il miserabile insetto che sei! Terrestre!” tuonò Nappa, che aveva mantenuto la propria razionalità da trasformato. La cosa non doveva stupire più di tanto! Dopotutto era stato la guardia del corpo di Vegeta sin da quando egli era un bambino, incarico non di competenza di guerrieri di basso corredo genetico! Nappa faceva parte della nobiltà, di un ramo cadetto della casata reale, e quindi come tale era in grado di controllare completamente la propria metamorfosi. “ Che cosa? Dunque non è stata opera tua quella luna? Ciò significa che c’è qualcun altro che trama nell’ombra e si diverte a giocare con noi come con delle pedine su una scacchiera! E la cosa non mi piace affatto! “ esclamò Tenshinhan sempre più irritato dal fatto che la situazione stesse prendendo una piega sempre più tragicamente complicata. “ Ehi! Terrestre! Ti stai facendo troppe domande! Non andare a cercare minacce chissà dove, quando hai davanti a te colui che sancirà la tua fine!” tuonò Nappa per poi attaccare Ten con un potente pugno. Era la prima volta che l’ex allievo dell’eremita della gru aveva a che fare con un Ohzaru, e quindi fu totalmente spiazzato dalla velocità del suo attacco. Era impressionante che un simile colosso potesse mantenere una tale mobilità e una fluidità così completa nei movimenti. Ten venne centrato in pieno dal colpo che lo mandò a collidere contro un palazzo nelle vicinanze rimanendo incastrato nel cemento in cui la potenza del colpo lo aveva fatto affondare.
    Su un altopiano, da cui si vedeva la città, stavano due figuri che osservavano la scena in lontananza. Se i terrestri avessero anche solo potuto immaginare che dietro a tale cospirazione si celavano proprio quei due, il terrore che già provavano si sarebbe probabilmente trasformato in disperazione.
    “ Hanno distrutto la mia sfera… poco male! Tra non molto lo avrei fatto io! Non ho alcuna intenzione di diventare pure io uno scimmione!” a parlare era stato un guerriero vestito con un’armatura saiyan. Il suo aspetto era molto simile a quello di Goku, in quanto tra guerrieri di basso livello genetico non vi era mai stata una grande differenza. Egli comunque si distingueva da Goku per la carnagione più scura. Turles era il suo nome, saiyan che molti anni aveva portato la terra in prossimità della distruzione tramite il sacro albero dello spirito, e che era stato sconfitto da Goku dopo una battaglia dura e drammatica, in cui il paladino della terra era dovuto ricorrere alla sfera Genkidama per riuscire ad avere la meglio sul feroce avversario. Ora i guerrieri Z avrebbero dovuto guardarsi da lui, senza l’aiuto del compianto Goku, senza dimenticare che senza dubbio la forza del conquistatore saiyan doveva essere aumentata in maniera mostruosa. I guai tuttavia non finivano li, infatti se Turles rappresentava una minaccia temibile, colui che lo accompagnava era persino peggio! “ Il nostro piano sta proseguendo nel modo migliore, saiyan! Se tutto va come previsto dovremmo riuscire ad entrare in possesso delle sfere del drago senza alcun problema! “ disse un grosso guerriero dalla pelle verde vestito di un abito di colori sgargianti che abbinava il giallo al viola principalmente. Egli era Slug, un namekiano malvagio sconfitto pure lui da Goku, con l’aiuto di Piccolo e Gohan, molti anni prima. Quelle due terribili forze malvagie si erano coalizzate per un obbiettivo comune. “ Si Slug… e non appena avremo chiesto al drago Shenron di diventare immortali potremo affrontare senza timori la famiglia dei changeling, e sconfiggerli! “ rispose Turles. Dalle parole del saiyan e del namekiano si poteva avvincere come anche Freezer e la sua famiglia avessero fatto la loro apparizione sulla terra e che fosse stata proprio la consapevolezza di avere a che fare con una concorrenza tanto micidiale a spingere i due alieni malvagi a coalizzarsi per contrastare la medesima. “Infatti! Freezer e la sua famiglia sono troppo impegnati a costruire la propria capitale su questo pianeta per preoccuparsi di noi! Come al solito la loro presunzione li porta a ritenersi invincibili, ma gli faremo una gran brutta sorpresa stavolta!” commentò Slug, per poi chiedere “ I tuoi uomini sono già in posizione?”. Turles annuì “ Si sono in attesa di un loro segnale! Non appena sarà il momento opportuno mi muoverò”.

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    • #32
      Ignari della presenza di Turles e Slug, in quanto essi avevano celato la propria aura, alla reggia di Dende, il resto del gruppo Z si era accorto del complicarsi della situazione per i loro compagni, in seguito alla trasformazione in Ohzaru di Nappa e Radish. “ Oh no! Ten è in gravissimo pericolo! “ balbettò tremando Jiaozi, consapevole di come il suo più caro amico rischiasse tantissimo innanzi alla furia bestiale del saiyan trasformato. “ E non solo lui… tutti quanti rischiano la pelle contro quei mostri furiosi” commentò il maestro Muten con tono grave, che ben conosceva la pericolosità degli Ohzaru “ Purtroppo dobbiamo rivedere i nostri conti! Crilin e gli altri non sono più in grado di farcela da soli se i loro avversari sono quei giganti! Penso che la cosa migliore sia di mandar loro dei rinforzi!” concluse poi l’eremita delle tartarughe. Nel sentire queste parole, Goten sopravanzò gli altri e disse “ Andrò io! Non permetterò che i nostri amici perdano la vita! Contro di loro dovrei farcela!”, “ Aspetta! Vengo con te!” disse poi Bra affiancandosi a lui “ Così faremo più in fretta e non lasceremo a lungo la reggia incustodita! Per il resto c’è sempre Videl, senza contare Pan e il signor Popo che si stanno allenando all’interno” concluse questa citando le maggiori forze rimaste a protezione del palazzo. “ D’accordo! Andate pure tranquilli! Io e Chichi proteggeremo gli altri durante la vostra assenza” i due saiyan annuirono e si librarono in volo in direzione della città dove stava avvenendo il duello. Il maestro Muten li osservò allontanarsi pensando “ Non so perché… ma ho un brutto presentimento…” Karin notò come il vecchietto fosse pensieroso e gli chiese se qualcosa non andava. Muten scosse la testa e minimizzò… era inutile far preoccupare gli altri per un semplice presentimento!
      I due saiyan, poco dopo aver lasciato il palazzo, passarono vicini ad un anfratto roccioso, nel quale era nascosto un gruppetto di alieni… erano gli uomini di Turles! Non appena videro di due uno di loro attivò la trasmittente sul rilevatore per avvisare Turles che i due se ne erano andati.
      “ Ottimo, Amond! “ commentò Turles “ Sono caduti in trappola proprio come pensavo! Riesci a rilevare se è rimasto qualcuno alla reggia?” chiese il saiyan. Amond fece una rapida analisi con il rilevatore “ Grande Turles… il palazzo è molto in alto, quindi non riusciamo ad avere una ricezione tale… ma possiamo comunque comunicarvi con assoluta certezza che non vi sono saiyan di pura razza” rispose il servitore del saiyan “ Ottimo, era quello che volevo sapere… dunque Kakaroth non è neppure li… chissà dov’è sparito! Beh, meglio così! Un problema in meno! Io vi raggiungo subito! Voi potete anche attaccare il palazzo, ma mi raccomando! Siate cauti! Dovete catturare il dio della terra! Lo voglio vivo! Altrimenti, addio sfere del drago!” si raccomandò Turles “ Sarà fatto sua imminenza! “ rispose Amond. Turles chiuse la comunicazione e sorrise “ Perfetto!“.
      Con un ruggito terrificante, Radish, che a differenza di Nappa era regredito ad uno stato totalmente animalesco, sradicò un grattacielo per poi scagliarlo contro Crilin il quale con un rapido spostamento verso l’alto riuscì ad evitarlo, ma non si era accorto che nel frattempo lo scimmione aveva compiuto un balzo poderoso portandosi sopra di lui per poi schiantarlo a terra con un violento pugno. Il contraccolpo fu violentissimo e Crilin rimase come paralizzato per alcuni istanti... ma riuscì a spostarsi giusto in tempo prima di finire schiacciato sotto i piedi dell’Ohzaru in fase di atterraggio. “Kaaaaa….meee….” provò Crilin accumulando la propria aura nelle mani, ma prima che potesse terminare la frase, con un riflesso fulmineo Radish lo colpì con una manata scagliandolo lontano. Crilin si rialzò debolmente… aveva subito molti colpi da quelle mani gigantesche durante la lotta, e la sensazione che si provava non era certo da considerarsi piacevole. “ Mi sta trattando come una pallina! Non è facile difendersi dai suoi colpi! E’ troppo grande! Riesce a raggiungermi dappertutto!” pensò Crilin mentre l’enorme scimmione si avvicinava a grandi passi facendo tremare la terra. “ Devo inventarmi qualcosa, altrimenti diventerò la sua colazione” disse tra se e se Crilin per poi mettersi in posizione di guardia. Ad un tratto un grosso Ki blast colpì l’ohzaru un mezzo agli occhi. Più per la sorpresa che per la potenza del colpo, lo scimmione cadde. Crilin nel vedere ciò alzò gli occhi al cielo e riconobbe in Yamcha il proprio soccorritore. Crilin sorrise mentre Yamcha gli atterrò accanto “ Stai bene?” chiese Yamcha “ Hehe! Sono stato meglio, ma ce la faccio ancora a combattere!” rispose Crilin. Radish intanto si era rialzato… ci voleva ben altro per metterlo fuori combattimento. “ Senti Yamcha… lui è molto forte, ma è pur sempre una bestia! Se agiamo d’astuzia possiamo vincerlo!” disse Crilin. “ Hai qualche idea?” chiese l’ex fidanzato di Bulma. Crilin annuì “ Certo… solo che mi serve che tu lo distragga per un po’”. Yamcha fissò Radish ruggire di rabbia e deglutì “ Proprio quello che temevo!”.

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      • #33
        Marrano! La pubblichi proprio ora per distogliere la gente su excel dragon ball saga?

        Ok ok, fine dello sclero, davvero bello questo pezzo, come tutta db adventure del resto, aspetto il seguito*!

        *che faresti meglio a non postarlo mentre pubblico qualcosa io, altrimenti...

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        • #34
          Originariamente Scritto da Kaiohshin87
          Marrano! La pubblichi proprio ora per distogliere la gente su excel dragon ball saga?

          Ok ok, fine dello sclero, davvero bello questo pezzo, come tutta db adventure del resto, aspetto il seguito*!

          *che faresti meglio a non postarlo mentre pubblico qualcosa io, altrimenti...
          Abbi il coraggio di sostenere un confronto! Infingardo!

          Ma che distogliere! Se non se la fila nessuno se non pochi affezionati (Che ringrazio infinitamente) e che porto avanti, oltre che per queste persone, per me stesso, che ho faticato come un somaro a scrivere 65 capitoli e a sto punto mi girerebbero non poco i coglioni a lasciarla in sospeso!

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          • #35
            Originariamente Scritto da Final Goku II
            Abbi il coraggio di sostenere un confronto! Infingardo!

            Ma che distogliere! Se non se la fila nessuno se non pochi affezionati (Che ringrazio infinitamente) e che porto avanti, oltre che per queste persone, per me stesso, che ho faticato come un somaro a scrivere 65 capitoli e a sto punto mi girerebbero non poco i coglioni a lasciarla in sospeso!
            Vincera chi ha la penna migliore, en guarde!
            Comunque io sono fra uno dei pochi affezionati, e in effetti girerebbero i coglioni pure a me nel vederla interotta, come le serie tv d'estate!

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            • #36
              EPISODIO 66: UN NUOVO ALLEATO

              “ Tutto ciò è ingiusto! “ tali furono le parole pronunciate da Marron che, seduta sul bordo della reggia sospesa nel cielo, stringeva tra le mani le pieghe della propria gonna rosa come segno del proprio disappunto. Sedute di fianco a lei, Bulma, Chichi e Videl la guardavano con l’espressione solidale di chi può comprendere lo stato d’animo angosciato di una persona. “ Quand’è che mio padre potrà vivere in pace? Tutto ciò che egli ha sempre desiderato è trascorrere una vita serena assieme a me e alla mamma! Ma il male continua ad accanirsi su di lui! Prima Majin Bu, quando ancora ero una bambina, me l’ha portato via! E poi lo zio C-17, quando era caduto sotto l’influsso di quei malvagi scienziati! Non credo che riuscirei a sopportare di perdere mio padre ancora una volta! “ esclamava Marron con tono colmo di una rabbia disperata, la disperazione di colei che è impotente innanzi al corso degli eventi. “ Ho potuto aiutare la mamma grazie alle mie conoscenze tecnologiche, ma mio padre non è un cyborg! E’ un uomo! E io non sono in grado di fare niente per lui! Questo sapermi totalmente inutile per lui mi fa impazzire! Io…” le parole angosciate della ragazza vennero bloccate dalla percezione di una mano amichevole che le si era posata affettuosamente sulla spalla. Marron voltò il capo palesando agli interlocutori il proprio volto attraversato dalle lacrime e vide che colei che gli si era rivolta era Bulma. Era tutto così strano! Marron era da anni la sua assistente, ed era abituata a portare alla moglie di Vegeta il rispetto che si conveniva ad una donna di età più matura rispetto alla propria, ma dopo che essa aveva preso il senzu speciale di Popo, le due si ritrovarono a essere pressoché coetanee. Non vi era comunque ragione perché il loro rapporto dovesse essere diverso da quel momento in poi, in quanto, anche quando a separarle vi erano gli anni di differenza, Bulma era sempre stata per Marron più un’amica che una datrice di lavoro. La donna dagli azzurri capelli sorrise alla biondina e dolcemente le rivolse queste parole “ Marron, cara… purtroppo non possiamo farci niente! E’ il destino di avere nella propria famiglia degli eroi! Anche io tempo addietro credevo di preferire che il mio Vegeta, da quando ci siamo sposati avesse mantenuto una vita ordinaria senza infamia ne lode trascorsa per sempre assieme a me e ai nostri figli fino alla fine dei nostri giorni! Ma non è possibile! Non è nella natura delle persone che amiamo! E, chi può dirlo? Magari se non fossero così non li ameremmo totalmente e profondamente come li amiamo ora! Quando io mi sono messa assieme a Vegeta ero consapevole della sua natura guerriera, eppure questo non ha mai rappresentato un ostacolo per la mia attrazione nei suoi confronti! Tu non hai ancora un uomo della tua mi pare… ma quando lo avrai ti renderai conto che non è un qualcosa in particolare che fa nascere in te questo sentimento! Ma tutto l’insieme! E alla domanda: cosa ti ha fatto innamorare di lui? Non saprai che cosa rispondere! E lo stesso vale per i nostri genitori! Se si vuole bene ad un genitore come vedo tu vuoi ai tuoi, si impara a vedere come qualità anche quelli che in giovinezza sembrano dei difetti che vorremmo cambiare! Il mio caro papà, che ora non c’è più, era un eccentrico, una mente del tutto particolare! Quante volte ho litigato con lui per la sua testa tutta particolare! Ma se sono diventata la scienziata che sono ora lo devo a lui! A tutto ciò che mi ha insegnato anche tacitamente, dal mio vederlo all’opera… e quelle che all’inizio mi sembravano le sue stranezze, sono diventate i doni più preziosi che lui mi abbia fatto per la mia vita. E anche tuo padre… tu magari preferiresti che egli se ne stesse in disparte! Ma non è nella sua natura! E tu lo ammiri per questo! Se tu provassi un tale disgusto per le battaglie non saresti mai diventata una formidabile costruttrice di armi belliche come sei ora! Hai aiutato tantissimo tua madre! Grazie a te è diventata infinitamente più forte rispetto a quando l’ha creata il Dottor Gero, e questo fa di te un genio! Tu hai osservato tuo padre e tua madre allenarsi e combattere per chissà quanto tempo, altrimenti non saresti riuscita a ottenere dei simili risultati! E se ci pensi bene secondo me riuscirai a inventarti qualcosa per potenziare anche tuo padre!”. Marron rimase ad ascoltare le parole di Bulma “ Potenziare mio padre… potenziare un essere umano… uhm… io sono sempre riuscita a lavorare solo su potenziamenti artificiali però…” Marron si mise l’indice tra le labbra con espressione pensosa “ Uhm… come combatte mio padre… basarsi su quello per potenziarlo… ehi! Idea! “ pensò Marron per poi alzarsi in piedi di scatto e correre verso l’entrata del palazzo “ Ti ringrazio Bulma! E grazie anche a voi due per il sostegno! Scusate se vi mollo così su due piedi, ma forse ho avuto una buona pensata! Vado in laboratorio! Ciao ciao ciao!” disse la ragazza per poi scomparire oltre l’entrata. Bulma sorrise, era davvero contenta che la sua amica avesse ritrovato entusiasmo. Videl e Chichi si guardarono vicendevolmente con aria sorpresa… il repentino cambiamento di umore di Marron le aveva lasciato quantomeno spiazzate. “ Secondo te è matta?” chiese Videl rivolgendosi alla suocera “ Probabile” rispose lei. Bulma alzò gli occhi al cielo e pensò “ Da che pulpito…”. Ad un tratto il momento di gioia che aveva illuminato la reggia per quei flebili istanti, venne cancellato da un nuovo approssimarsi delle tenebre, rivelato dal robottino Gill. Il piccolo tesserino meccanico era rimasto fino ad allora appoggiato tra le ginocchia di Videl, del resto era il robottino della figlia, e quindi era normale che la donna ci fosse affezionata. “ Pericolo! Pericolo! Pericolo!” cominciò a urlare Gill all’impazzata cominciando a svolazzare tutto attorno. Nell’udire queste parole Videl e Chichi si alzarono in piedi pronte a fronteggiare la minaccia, mentre Bulma, spaventata si trascinava all’indietro alla bene e meglio. Queste parole giunsero anche alle orecchie di Jiaozi, che stava seduto in disparte sull’altro versante della reggia a rimuginare su quale potesse essere la sorte di Tenshinhan. Videl, nel vedere il piccolo amico di Ten avvicinarsi gli si rivolse “ Quanti sono? Sono forti?” la moglie di Videl era riuscita a migliorare molto come potenza pura nella stanza dello spirito e del tempo, ma faticava ancora un po’ nella quantificazione numerica e di densità delle aure. “ Sono in 5! Io e Chichi non possiamo farcela contro di loro… ma tu non dovresti avere problemi! Ho percepito la tua aura appena uscita dalla stanza speciale, ed è spaventosa! Molto superiore a quella di Ten! Però stai in guardia… so chi sono, e se arriva il loro capo, sono guai seri! Quindi cerca di non sprecare troppe energie, perché se dovesse arrivare chi temo, dovrai riuscire a tenerlo a bada finche non tornano Goten e Bra… io… sarei completamente inutile! Se provassi a battermi contro Turles… sarei probabilmente ucciso con un solo colpo!” disse Jiaozi. “ Turles hai detto? Ne ho sentito parlare! E’ un saiyan, non è vero? Sarà un ottimo avversario contro cui testare la mia nuova forza!” esclamò Videl esaltata “ Mi raccomando… sii prudente!” Si raccomandò Jiaozi per poi portare Bulma e Chichi all’interno. La donna avrebbe voluto restare fuori ad aiutare Videl, ma innanzi al fatto che era stata la stessa moglie di Gohan a chiederle di non accompagnarla, non ebbe obbiezioni da palesare.

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              • #37
                Videl era dunque rimasta sola, pronta ad affrontare i nemici, che non tardarono ad arrivare. Amond, Daiz, Kakao, Reizun e Rakasei… i 5 combattenti al servizio di Turles. Il loro stupore fu grande quando si resero conto che l’unico loro oppositore era una ragazza. A parlare fu Daiz “ Hahaha! Ehi ciao bella! Cosa fai qua tutta sola? Fai parte del comitato di benvenuto? Non vi facevo così arrendevoli! Beh, meglio così! Consegnaci il dio della terra senza tante storie e per stavolta ce ne andiamo senza farvi del male” disse l’alieno palesando tutta la sua boriosa sicurezza nei propri mezzi. Videl non cadde nella provocazione e sorrise sorniona “ Oh no, vi sbagliate! Voi non ve ne andrete affatto! Perirete tutti e 5 sotto i miei colpi!” disse la figlia di Mr.Satan. Daiz rimase per qualche istante sorpreso dalle parole di Videl, ma poi scoppiò a ridere “ Hahaha! Certo che hai fegato, ragazzina! Reizan! Rakasei! Pensateci voi! A picchiare una cerbiattina inerme non c’è alcuna soddisfazione!”. Al comando del proprio compagno i due piccoli guerrieri gemelli si scagliarono contro Videl la quale però non li degnò della minima attenzione “ Ti faccio vedere io se sono davvero inerme! Spaccone!” urlò Videl per poi scagliarsi incontro a Reizan e Rakasei, passandoci in mezzo senza che i due neppure se ne accorgessero, tanto era stato fulmineo il movimento di Videl. Con la super velocità Videl apparve ad un metro da Daiz, che non ebbe neppure il tempo di reagire. La moglie di Gohan protese la mano contro l’alieno e con un solo Iper Canon di immane potenza lo disintegrò. Amond ringhiò di rabbia “ Maledetto stupido! Si è distratto ed ha fatto una fine pietosa! Ma per noi non sarà così! Kakao! Attacchiamola insieme! “ disse l’alieno per poi, accompagnato dal bizzarro compagno, scagliarsi contro Videl tempestandola di attacchi, ma la madre di Pan si difendeva bene. Resosi conto della situazione, Reizan e Rakasei decisero di approfittare della confusione per entrare nel palazzo. Sapevano che se Daiz aveva fatto quella fine, anche loro non avrebbero potuto nulla contro Videl, quindi decisero di basare la loro azione esclusivamente sul rapimento del dio della terra. Videl li vide con la coda dell’occhio e mentalmente imprecò. Nonostante fosse molto forte non era facile tenere costantemente d’occhio 5 nemici insieme. I due gemelli si dirigevano a tutta velocità verso l’entrata, e Reizun era un po’ indietro rispetto al fratello. Ad un tratto un raggio di energia purpurea cadde dal cielo centrando in pieno Rakasei, che finì disintegrato sotto gli occhi impietriti del fratello. Subito, istintivamente Reizun si voltò verso Videl, ma il fatto che sia lei che Amond e Kakao su fossero bloccati era indice di come non fosse stata lei l’artefice dell’offensiva… l’attenzione di tutti era stata attirata dalla comparsa di un nuovo venuto, la cui figura troneggiava a mezz’aria sopra i contendenti.
                Era una persona che Videl non aveva mai visto. Il suo fisico era esile e slanciato, la sua pelle di un colorito simile a quella umana, tendente all’abbronzato, che gli conferiva un aspetto quasi orientale, i suoi capelli erano lunghi, neri e lisci, vestiva con una specie di saio bianco, i suoi occhi erano verdi come smeraldi, e osservavano la scena con espressione tradente un cipiglio incuriosito. Quindi, proferì parola… il suo tono era dolce e rassicurante, ma le parole che pronunciava erano cariche di determinazione “ Voi, anime infernali! Non vi permetterò di infangare la grandiosità del dono che ci è stato dato con la vostra smania di ripetere gli errori che vi sono costanti il precipitare nell’oblio! Il destino ci ha offerto una seconda possibilità! E io ho intenzione di approfittarne per redimermi! Quindi se volete fare del male agli abitanti della terra, dovrete vedervela anche con me!”. Senza aggiungere altro, si gettò in picchiata e con un potente calcio colpì in pieno la testa di Reizun il quale spalancò la bocca vomitando un intenso fiotto di sangue, per poi cadere a terra senza vita… il suo aggressore gli aveva spappolato il cranio. Quindi si rivolse verso Videl e gli altri due alieni, e con parole di scherno disse “ In due contro uno? Che codardi! Peraltro è inutile che vi comportiate in maniera tanto sleale, con lei non ce la fareste comunque! Il suo livello di combattimento a occhio e croce dovrebbe essere pari al mio… tuttavia se volete almeno comportarvi in maniera corretta… qualcuno venga a battersi con me. Amond, in preda al panico per il complicarsi della situazione si scagliò verso l’alto e generò una grande sfera di energia per ciascuna delle sue mani “ Vorrà dire che morirete entrambi ! Dannati!” e così dicendo ne scagliò una contro Videl e una contro il misterioso individuo. La donna con un colpo del taglio della mano deviò la sfera facendola finire addosso a Kakao, che venne disintegrato dalla sfera di energia del suo stesso compagno. Lo sconosciuto invece si fece incontro alla sfera incassandola in pieno, egli tuttavia era così superiore al nemico che non risentì affatto del colpo subito e proseguì la traiettoria per poi contrattaccare con un raggio di energia viola che colpì in pieno Amond uccidendolo.
                Il pericolo era scampato, e i due guerrieri atterrarono sul pavimento della reggia. Videl si rivolse allo sconosciuto e con un sorriso disse “ Ti ringrazio per avermi dato una mano contro quei seccatori! Ma non mi hai ancora detto il tuo nome! Io sono Videl!” l’altro sorrise di rimando “ Io mi chiamo Wenig! Comunque non mi devi ringraziare! E’ il minimo che io possa fare per onorare il dono di resurrezione che mi è stato fatto, non so neppure come e da chi! Aiutandovi spero di espiare le mie colpe!” Videl annuì, quindi, incuriosita, chiese “ Come mai sei finito negli inferi?”, Wenig sembrò sorpreso da quella domanda, quindi chinò il capo “ Beh io… ho commesso un errore che ha portato alla morte di molte persone! Ti racconterò di ciò, sebbene il ricordo mi strazi il cuore”.

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                • #38
                  LIVELLI DI COMBATTIMENTO SCONTRO CON I SEGUACI DI TURLES

                  Chichi 10.000.000
                  Jiaozi 29.500.000
                  Reizun 50.000.000
                  Rakasei 50.000.000
                  Kakao 52.500.000
                  Daiz 52.500.000
                  Amond 55.000.000
                  Videl 120.000.000
                  Wenig 120.000.000

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                  • #39
                    Hmmm, brutto colpo per Ten, Yamcha, Crillin e Jaozi un'altro terrestre che li supera
                    Vabbeh che volendo potremmo anche superarli io e te ma un pò di dignità lasciamogliela a quei due!

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                    • #40
                      EPISODIO 67: SCIMMIE GIGANTI!

                      Di nuovo quella terribile sensazione. Quel detestabile stato d’animo che Tenshinhan si era illuso di aver dimenticato con il trascorrere degli anni. Il sentirsi piccolo, fragile e in pericolo innanzi alla potenza animale di un saiyan. Il nuovo precipitare in tale abisso di timore, insicurezza e soggezione, era stato reso ancora più traumatico e doloroso dal fatto che, prima che Nappa si trasformasse, era stato proprio Tenshinhan a tenere saldamente in mano le redini della contesa. Proprio nel momento in cui egli si era illuso di aver finalmente esorcizzato tale ancestrale incubo, questi gli si era ripresentato innanzi in tutta la sua potenza, e in una forma ancor più grande, oscura e spaventosa. Il treocchi fissava quella montagna di membra smisurate e selvagge sovrastarlo, e schiumava rabbia! Rabbia dettata dal fatto che i suoi propositi di vendetta per il male subito da lui e Jiaozi molti anni indietro sembravano destinati a dover rimanere tali. Ancora una volta si trovava al mal partito contro la potenza di Nappa che lo fissava con i suoi occhi rosso sangue da Ohzaru, le sue zanne immense contratte in un grottesco e diabolico sorriso da bestia, sicuro della sua forza. Un atteggiamento provocatorio e odioso, accentuato dal fatto che Tenshinhan fosse consapevole che sfatare tale condizione dalla mente del saiyan sarebbe stata impresa ardua. A dimostrazione di ciò vi era la moltitudine di lividi e ferite che ricoprivano il corpo del terrestre in seguito alla colluttazione con l’enorme animale, che non aveva faticato molto a rendere palese la propria superiorità. “ Che tu sia maledetto! Mostro! Dodonpa !!! “ urlò Tenshinhan per poi protendere il proprio dito contro Nappa e scagliare la propria onda di energia colore arancio intenso. Nappa per tutta risposta sradicò un palazzo da terra con la zampa anteriore destra e lo utilizzò per ripararsi. L’enorme massa di cemento andò in mille pezzi in seguito all’impatto con l’attacco di Tenshinhan, e innanzi al terrestre si innalzò una fitta coltre di polvere e detriti in seguito all’esplosione. Ten si accigliò… in quelle condizioni non poteva vedere cosa stesse facendo Nappa… e questa, contro un avversario così grande risultava una situazione estremamente pericolosa. A Ten a quel punto fu chiaro che quella adottata dall’ohzaru era una strategia precisa e pianificata per coglierlo di sorpresa. E così fu. Nappa riemerse dalla polvere, con la zampa sinistra aveva sradicato un altro palazzo e lo utilizzò come corpo contundente abbattendolo violentemente contro il terrestre il quale cercò di spostarsi per evitare di essere colpito in pieno, e in parte vi riuscì. Tuttavia il colpo l’aveva centrato di striscio colpendo la sua gamba sinistra. Il terrestre urlò per il dolore e stramazzò a terra, la sua gamba era in una pozza di sangue e ,dal dolore che provava, Tenshinhan si rese conto di come questa si fosse rotta per la violenza del colpo subito. La risata di Nappa tuonava rimbombando nella città deserta e distrutta facendosi beffe della sofferenza provata dal terrestre. Una sofferenza provocata da egli stesso. “ Hahahaha! Povero piccolo idiota! Credevi davvero di poter sconfiggere me? Il possente Nappa? “ esclamò borioso il gigantesco Ohzaru. Tenshinhan riuscì ad abbozzare un sorriso, come a volersi sforzare di sopraffare il dolore immenso che provava. Del resto non era da lui arrendersi. “ Smettila di fare il gradasso! Se non fosse stato per quella maledetta metamorfosi saresti già all’altro mondo!” disse Tenshinhan con tono sarcastico. Nappa sembrò alterarsi per via di queste parole, del resto non andava certamente fiero di aver dovuto trasformarsi in scimmione per riuscire a battere un terrestre “ Taci! Insetto! Aggrapparti ai “se” non ti aiuterà a salvarti! E adesso sparisci per sempre!” urlò Nappa per poi cominciare ad accumulare la propria aura, pronto ad utilizzare uno dei suoi colpi più letali. “ Forse ho fatto male a provocarlo…” pensò tra se e se Tenshinhan. Il corpo dell’enorme scimmione era attraversato da una moltitudine di scariche elettriche, e la sua aura faceva tremare la terra. Disperatamente Tenshinhan provò a spostarsi alzandosi in volo, ma non aveva speranze di evitare il colpo. Nappa sollevò l’indice e il medio verso l’alto generando tutto attorno a se un’esplosione immane di energia, la tecnica denominata “Bakuhatsuha”. Il colpo fu di una potenza enorme e i suoi effetti si protrassero per una vasta area. Anche Crilin, Yamcha e Radish vennero scaraventati lontani dallo spostamento d’aria, sebbene si trovassero assai distanti dal luogo della deflagrazione. Il potente vento innalzatosi in seguito all’utilizzo di quella tecnica giunse anche a Goten e Bra, che si stavano dirigendo verso il luogo dello scontro. Bra serrò la guardia e riuscì a resistere, mentre Goten venne sbalzato all’indietro di qualche metro, senza tuttavia cadere. Infine anche Slug, appostato sull’altopiano nei pressi della città, venne raggiunto dagli effetti del colpo, ma rimase perfettamente immobile tenendo le braccia incrociate, incassandolo come altro non fosse che una semplice brezza primaverile che soffiava su di lui. “ Quanto caos per nulla…” pensò tra se e se il malvagio guerriero di Namek.
                      Tutto attorno al luogo dell’esplosione non era rimasto nulla… la città, già di per se enormemente danneggiata era ora ridotta a un cumulo di macerie informi. Tenshinhan, tuttavia, era miracolosamente sopravissuto. Riuscendo ad alzarsi in volo aveva limitato i danni subiti allontanandosi dall’epicentro della deflagrazione, ma il colpo era stato comunque durissimo, e il terrestre era ormai in condizioni disperate. Era sepolto tra le macerie e non dava segni di potersi rialzare. In realtà egli sapeva di dover tentare il tutto per tutto, e stava raccogliendo le sue pochissime energie residue per utilizzare il suo ultimo attacco: l’ultimate Kikoho! Se fosse riuscito ad utilizzarlo probabilmente avrebbe sviluppato una potenza tale da abbattere il colossale Nappa, ma era altrettanto vero che, se avesse fallito, questo gli sarebbe costato senza dubbio la vita, dato che non avrebbe avuto più neppure la forza di muovere un muscolo. Intanto Nappa si aggirava per la città alla ricerca di una testimonianza della morte del suo avversario “ Non vi è rimasto nulla di lui! A quanto pare sono riuscito a disintegrarlo completamente! Meno male! Certo che ci è mancato poco! Se non fossi riuscito a trasformarmi quel terrestre mi avrebbe ucciso! Che figuraccia! Forse è il caso che mi allei con qualcuno di più forte! Sto pensando di andare a cercare Freezer… magari riusciamo a metterci d’accordo e mi riprende con se! Bah, ci penserò!” pensava tra se e se Nappa. Ad un tratto qualcosa attirò la sua attenzione. Un lucente bagliore proveniva da sotto un cumulo di massi e macerie. “ Ma cosa diavolo sta succedendo? Cos’è questa energia!?” si chiese Nappa che palesò qualche segno di nervosismo. All’improvviso una forza cinetica sospinse via le macerie dal luogo da cui proveniva la luce, e innanzi a Nappa apparve nuovamente Tenshinhan. “ E’ ancora vivo!” esclamò sorpreso l’enorme Ohzaru. “ Ultimate…” urlò Ten mentre caricava il proprio colpo e prendeva la mira allo scopo di centrare il colossale avversario. “No!!!” urlò allarmato Nappa rendendosi conto di come egli fosse in pericolo. I suoi riflessi tuttavia furono più fulminei di quanto il terrestre potesse pensare, e spalancò la bocca scagliando contro il medesimo un potente e rapido raggio di energia. Tenshinhan fu colto in controtempo e dovette spostarsi, per evitare che il colpo, molto più rapido nell’esecuzione rispetto al suo, lo centrasse in pieno provocandone la morte certa. Il gesto era stato istintivo, e probabilmente inutile, in quanto Ten sapeva che nel tentativo di usare la sua tecnica più forte egli aveva consumato tutte le energie residue, e questa era di fatto una condanna a morte per lui “ Sono finito… Jiaozi! Perdonami!” pensò tra se e se il treocchi in un misto di rabbia e disperazione.

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                      • #41
                        Intanto, dalla parte opposta di ciò che restava della città, Radish in versione Ohzaru si rialzò iniziando a guardarsi intorno per cercare di capire cosa lo avesse colpito. A differenza di Nappa egli era rimasto un animale, ed agiva di puro istinto, al punto che quasi si era dimenticato dei due terrestri contro cui stava combattendo prima. Dal canto loro Crilin e Yamcha erano nascosti in un palazzo in rovina e fissavano il colosso dalle finestre. Avevano ordito un piano che, se avesse funzionato, avrebbe potuto garantire loro la vittoria. “Allora Yamcha? Tutto chiaro quello che devi fare? “ chiese Crilin rivolgendosi all’amico, il quale annuì “ Si Crilin! Se sbagliamo qualcosa siamo fottuti, quindi vediamo di essere precisi!”. I due si scambiarono un cenno di intesa, e Yamcha uscì allo scoperto “ Ehi ! Bestione! Guarda qua! “ urlò il terrestre rivolgendosi all’enorme scimmia, la quale si voltò verso di lui ringhiando ferocemente. “ Sokidan !!! “ urlò Yamcha lanciando la propria sfera contro il mostro, ma non colpendolo, bensì facendola girare tutto attorno ad esso. L’animale, attirato da quell’oggetto luminoso, lo seguiva con lo sguardo, distraendosi e volgendo lo sguardo dall’altra parte. Era il momento giusto! Crilin uscì a sua volta allo scoperto sopravanzando Yamcha e balzando davanti allo scimmione, che nel frattempo, seguendo la sfera, aveva di nuovo rivolto il muso in direzione dei due terrestri. “ Tayoken!!!!“ fece Crilin utilizzando il proprio colpo abbagliante per accecare il mostro, il quale istintivamente si portò le mani agli occhi. “E’ il momento, Yamcha!” urlò Crilin. Yamcha non si fece pregare, e si scagliò contro la belva balzando su un suo ginocchio per poi balzare verso il muso della stessa “ Rogaffuken!” disse Yamcha colpendo con una serie di colpi al muso la bestia, facendola cadere pesantemente al suolo, colta alla sprovvista e impossibilitata a difendersi a causa della perdita della vista. Ora che era a terra, lo scimmione era vulnerabile, e Crilin poteva assestare il colpo risolutivo. “ Kienzan” fu l’ultima mossa di Crilin, che con il suo cerchio di energia tagliente mozzò la coda di Radish che tornò normale. Era fatta. I due terrestri utilizzarono entrambi la Kamehameha colpendo il corpo del saiyan ,tornato in forma antropomorfa, disintegrandolo. “Ce l’abbiamo fatta! Abbiamo vinto!” Esultò Yamcha. Crilin tuttavia mantenne a freno l’entusiasmo “ E’ presto per cantar vittoria! Ten è in pericolo!” disse il terrestre percependo l’aura dell’amico ormai ridotta ai minimi termini. Yamcha annuì “ Andiamo a salvarlo!” esclamò Yamcha precipitandosi “ Se ci riusciamo…” mormorò Crilin seguendolo.
                        “Hahaha!!!! Le senti terrestre? Le senti le tue ossa spezzarsi?” rideva sadicamente Nappa mentre stritolava l’inerme Tenshinhan tra le mani. Il terrestre urlava per il dolore, sentiva il suo corpo che poco a poco stava andando in pezzi, schiacciato dall’immane forza dello scimmione. Sul muso di Nappa era dipinto un sadico ghigno, che però lasciò il posto a una smorfia di dolore quando qualcosa lo colpì al lato della testa scagliandolo lontano e obbligandolo a mollare la presa. Ten alzò debolmente la testa e sorrise riconoscendo l’aura dorata e le dolci sembianze di Bra, in versione super saiyan. In quel mentre Goten gli atterrò di fianco e gli chiese “ Come stai? Sei proprio ridotto male vedo!”, Ten disse debolmente “ Si… ho proprio bisogno di rimettermi in sesto!”, Goten sorrise “ Tranquillo! E’ tutto finito! Ci pensiamo noi qui!”. Intanto Nappa si era rialzato volgendo lo sguardo a colei che l’aveva colpito “ Ma cosa diavolo…!?” esclamò Nappa trovandosi innanzi alla ragazza dall’aura dorata “ Sei una saiyan per caso?” chiese Nappa. Bra annuì “ Si, il mio nome è Bra! E sono la figlia di Vegeta! Io sono qui per distruggerti!” un sorriso diabolico comparve sul volto di Nappa “ La figlia di Vegeta hai detto? Perfetto! Non potevo chiedere di meglio! Ucciderti sarà un ottimo modo per cominciare la mia vendetta contro tuo padre!” esclamò Nappa per poi scagliarsi contro la ragazza. Bra non si fece impressionare “ Sei solo un illuso! Non ho tempo da perdere con te! Sparisci! Burning Attaaaack!!! “ il colpo della ragazza centrò in pieno il colossale scimmione che, ancor prima di realizzare cosa fosse accaduto, finì disintegrato sparendo in un accecante bagliore.

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                        • #42
                          LIVELLI DI COMBATTIMENTO BATTAGLIA CONTRO NAPPA E RADISH

                          Yamcha 44.500.000
                          Crilin 65.500.000
                          Tenshinhan 72.500.000
                          Tenshinhan + Shin Kikoho (Non riesce a lanciarlo) 181.250.000
                          Saibaimen 12.000.000 (ciascuno)
                          Radish 30.000.000
                          Nappa 50.000.000
                          Radish Ohzaru 70.000.000
                          Nappa Ohzaru 90.000.000
                          Bra Super saiyan 225.000.000

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                          • #43
                            Mi raccomando... evitate sempre accuratamente di commentare questo topic (tranne poca gente cortese)

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                            • #44
                              Lo sai cm la penso..è una bella fanfiction..ma sai qual'è sec me la pekka
                              sigpic
                              ~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~

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                              • #45
                                Originariamente Scritto da Final Goku II
                                Mi raccomando... evitate sempre accuratamente di commentare questo topic
                                Non è che lo facciamo per scortesia ma quando hai in arretrato una pila di libri da leggere (qualche romanzo comprato, qualche libro di scuola e qualche manuale di programmazione (mattonazzi sopra al migliaio di pagine)) la voglia di leggere fan-fic (magari lunghe 67+ capitoli) sta proprio a 0 ^^

                                Il problema è che scrivete troppo

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