Originariamente Scritto da Jarod
SE e sempre SE i risultati restano così come sono ora, devi considerare che i problemi grossi di maggioranza l'Unione li avrà solamente al Senato. Quindi lasciamo perdere il discorso Camera.
Senato.
Ora come ora siamo 154 per la CdL e 153 per l'Unione. Le proiezioni dicono che i voti esteri danno 4 seggi all'Unione e 1 alla CdL, più un seggio al senatore di tale "partito degli italiani nel sud america". Questo neo-senatore ha detto ieri che lui non voterà mai contro la caduta di un governo e che darà sempre il suo voto a chi ha la maggioranza. Traduciamo. In pratica i rischi grossi sono iniziali quando Prodi dovrà formare il governo e questo governo dovrà essere votato dalla Camera e dal Senato. Ora come ora alla camera non ci son problemi, invece al Senato ci si troverebbe in questa situazione: 156 voti Unione+1 voto "partito degli italiani in sud america" contro 154 voti CdL. Quindi non ci sarebbero problemi a formare il governo.
Facciamo un altra considerazione. I centristi di Buttiglione e di Follini hanno già fatto sapere che sono per la stabilità del paese e i leghisti stessi hanno detto che la loro alleanza con la CdL è un alleanza di governo e non di opposizione. Tradotto. I centristi sono disposti a saltare sul carro del vincitore(strano eh?), magari non sempre ma cmq non saranno per forza all'opposizione; i leghisti invece stanno con Berlusconi solo se lui governa e può fornirgli le poltrone, altrimenti cercheranno altre alleanze ed altre poltrone.
Considerato questo tutta la difficoltà sarà nell'avviare un nuovo e possibile governo Prodi. La CdL ha avuto come collante il fatto che i parlamentari e i senatori non volevano perdere la poltrona e lo dimostra lo stesso Berlusconi con il suo continuo chiedere voti di fiducia. Fino a che si governa e c'è da spartire un alleanza simile è possibile, quando si sta all'opposizione e non c'è molto da mangiare ecco che alleanze sìfatte si sgretolano.
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