bene ora penso di poter rispondere,motivando cio' che dicevo,e che non rinnego.
la politica romana...la repubblica che si formo' nel 509 a.c.,per una rivolta dei nobili condotta da Colattino(apparentemente per via di futili motivi.il figlio del re' avrebbe oltraggiato sua moglie).ma il fatto e' che Tarquinio il Superbo re di allora non era in grado di adempiere appieno a tutti i doveri ,in una roma in forte espansione.era diventeto dispotico e i patrizi non avevano piu' il loro potere.i primi due consoli furono Bruto e Collantino.c era si' un senato, ma per arrivare a questo bisognava aver gia' coperto un incarico istituzionale,incarichi ai quali non era concesso accedere ai plebei(di medio e basso rango).gli unici che avevano voce in capitolo erano i piu' ricchi(qualor lo fossero anche i plebei)la popolazione venne divisa in 193 centurie,98 delle quali erano costituite dai cittadini piu' ricchi.la prima rivolta arrivo nel 449 a.c. solo allora vennero istituiti i tribuni .la lotta continuo'dal 451 al 287 a.c. portando ulteriori parificazioni fra le classi.ma di fatto erano comunque i piu' ricchi ad occupare una vera posizione di rilievo. arriveranno poi una serie di guerre (galli,sanniti,pirro,puniche) con il conseguente arricchimento ed espansione di roma ,che favori' il rimergere dei diverbi ,mai veramente chiusi, fra patrizi e plebei.si arriva quindi alla riforma agraria di tiberio(133a.c.) e caio(123a.c.) cracco,contro i ricchi senatori che si erano impadroniti delle terre dello stato ma reclamate anche dalla classe equestre...tiberio e cracco finirono nel tevere a fare da mangime per i pesci(caio si fece uccidere da uno schiavo) e i loro seguaci condannati a morte.da qui in poi' si delineera la fine della repubblica.il probblema stava nel senato che non rappresentava tutti i cittadini,e quando ci furino le rivolte dei plebei,non fece altro che approvare riforme demagogiche che ,si' da un lato eliminavano per forma le classi sociali,ma dall altro facevano in modo che il potere restasse sempre in mano ai piu' ricchi....qualcuno vorrebbe ora una struttura sociale e politica simile....!?
per quanto riguarda napoleona bonaparte...questi sali ai vertici delle cariche istituzionali per mezzo di un colpo di stato,1799,in un momento di forte instabilita' politica ,in francia.era amato dal popolo?relativamente....si fece eleggere imperatore per mezzo di un plebiscito.ma perche' lo elessero?solo perche' i francesi avevano paura di essere sconfitti dagli stati europei ,che volevano impedire la diffusione degli ideali rivoluzionari francesi,e mantenere in forze la politica monarchica,assolutista illuministico che fosse.l abilita' militare di napoleone rappresentava una sicurezza,in tale situazione.al contempo napoleone aveva ben chiaro che non poteva cancellare la rivoluzione politico sociale,avvenuta,se voleva mantenere il potere e controllo.in poche parole un populista.infatti in tutta l europa se in un primo momento venne ritenuto un liberatore,in seguito risulto' per quello che era realmente,come un tiranno.
lui non iinvento' nulla,socialmente parlando,e importo' ideali che gia' stavano germoliando nel pensiero comune di tutta europa.a dimostrazione la restaurazione e i moti rivoluzionari (1820/30) che si sviluppo senza il supporto di nessun vero condottiero.
non concordo l discorso fatto da naoto in quanto reputo la politica una forma di scienza,che si muove di pari passo alla ragione umana.quindi oggi abbiamo in assoluto la migliore delle forme politiche avute in precedenza,cosi' com per la conoscenza medica e tecnologica(un altro discorso poi e' l utilizo che se ne fa')io importerei le conoscenze mediche attuali ,nel medioevo,e queste risulterebbero certamente migliori di quelle che avevano.la politica non si trova in una dimensione a parte e non si sviluppa da se',assecondandosi alla situazione sociale e culturale del determinato ambiente al quale si attacca.questa e' fatta dall uomo,e solo lui ne stabilisce la forma a seconda delle propie esigenze.ogniuno di noi e' in grado di stabilire cosa sia piu' utile e necessario per la sua persona.ognuno e' in grado ,quindi,di prendere decisioni piu' o meno specifiche,ovvio poi non sempre si e' in grado di gestire una situazione,ma e' a questo che servono i politici,delegati dal popolo.delega affidata a quelle persone che sembra abbiano un etica e morale piu' o meno simile alla propia,e che quindi indirizzera' lo sviluppo basandosi su quelle.un governo tecnico e' un governo che attualmente ,favorirebbe una legge sul lavoro simile ,se non del tutto uguale,a quella abrogata a furor di popolo ,in francia.in quel caso si e' visto quanto le persone sapessero cosa fosse meglio per loro.altro discorso si dovrebbe fare sulla liberalizzazione di situazioni che vanno ad influire prevalentemente sull individuo.quindi che dovrebbero essere governate solo dalla morale individuale.droghe,staminali,fecondazione,qualora un equipe tecnica stabilisse la bassa influenza sulla struttura sociale di un paese.
ricordatevi in oltre che l illuminismo era contro ad ogni tipo di dittatura o monarchia.che vedeva come causa prima dell ignoranza del popolo.
l illuminismo si basava sulla sola ragione umana,come unico mezzo di INTERPRETAZIONE della realta'.(questi inoltre erano atei o deisti,nella grande maggiranza)
la politica romana...la repubblica che si formo' nel 509 a.c.,per una rivolta dei nobili condotta da Colattino(apparentemente per via di futili motivi.il figlio del re' avrebbe oltraggiato sua moglie).ma il fatto e' che Tarquinio il Superbo re di allora non era in grado di adempiere appieno a tutti i doveri ,in una roma in forte espansione.era diventeto dispotico e i patrizi non avevano piu' il loro potere.i primi due consoli furono Bruto e Collantino.c era si' un senato, ma per arrivare a questo bisognava aver gia' coperto un incarico istituzionale,incarichi ai quali non era concesso accedere ai plebei(di medio e basso rango).gli unici che avevano voce in capitolo erano i piu' ricchi(qualor lo fossero anche i plebei)la popolazione venne divisa in 193 centurie,98 delle quali erano costituite dai cittadini piu' ricchi.la prima rivolta arrivo nel 449 a.c. solo allora vennero istituiti i tribuni .la lotta continuo'dal 451 al 287 a.c. portando ulteriori parificazioni fra le classi.ma di fatto erano comunque i piu' ricchi ad occupare una vera posizione di rilievo. arriveranno poi una serie di guerre (galli,sanniti,pirro,puniche) con il conseguente arricchimento ed espansione di roma ,che favori' il rimergere dei diverbi ,mai veramente chiusi, fra patrizi e plebei.si arriva quindi alla riforma agraria di tiberio(133a.c.) e caio(123a.c.) cracco,contro i ricchi senatori che si erano impadroniti delle terre dello stato ma reclamate anche dalla classe equestre...tiberio e cracco finirono nel tevere a fare da mangime per i pesci(caio si fece uccidere da uno schiavo) e i loro seguaci condannati a morte.da qui in poi' si delineera la fine della repubblica.il probblema stava nel senato che non rappresentava tutti i cittadini,e quando ci furino le rivolte dei plebei,non fece altro che approvare riforme demagogiche che ,si' da un lato eliminavano per forma le classi sociali,ma dall altro facevano in modo che il potere restasse sempre in mano ai piu' ricchi....qualcuno vorrebbe ora una struttura sociale e politica simile....!?
per quanto riguarda napoleona bonaparte...questi sali ai vertici delle cariche istituzionali per mezzo di un colpo di stato,1799,in un momento di forte instabilita' politica ,in francia.era amato dal popolo?relativamente....si fece eleggere imperatore per mezzo di un plebiscito.ma perche' lo elessero?solo perche' i francesi avevano paura di essere sconfitti dagli stati europei ,che volevano impedire la diffusione degli ideali rivoluzionari francesi,e mantenere in forze la politica monarchica,assolutista illuministico che fosse.l abilita' militare di napoleone rappresentava una sicurezza,in tale situazione.al contempo napoleone aveva ben chiaro che non poteva cancellare la rivoluzione politico sociale,avvenuta,se voleva mantenere il potere e controllo.in poche parole un populista.infatti in tutta l europa se in un primo momento venne ritenuto un liberatore,in seguito risulto' per quello che era realmente,come un tiranno.
lui non iinvento' nulla,socialmente parlando,e importo' ideali che gia' stavano germoliando nel pensiero comune di tutta europa.a dimostrazione la restaurazione e i moti rivoluzionari (1820/30) che si sviluppo senza il supporto di nessun vero condottiero.
non concordo l discorso fatto da naoto in quanto reputo la politica una forma di scienza,che si muove di pari passo alla ragione umana.quindi oggi abbiamo in assoluto la migliore delle forme politiche avute in precedenza,cosi' com per la conoscenza medica e tecnologica(un altro discorso poi e' l utilizo che se ne fa')io importerei le conoscenze mediche attuali ,nel medioevo,e queste risulterebbero certamente migliori di quelle che avevano.la politica non si trova in una dimensione a parte e non si sviluppa da se',assecondandosi alla situazione sociale e culturale del determinato ambiente al quale si attacca.questa e' fatta dall uomo,e solo lui ne stabilisce la forma a seconda delle propie esigenze.ogniuno di noi e' in grado di stabilire cosa sia piu' utile e necessario per la sua persona.ognuno e' in grado ,quindi,di prendere decisioni piu' o meno specifiche,ovvio poi non sempre si e' in grado di gestire una situazione,ma e' a questo che servono i politici,delegati dal popolo.delega affidata a quelle persone che sembra abbiano un etica e morale piu' o meno simile alla propia,e che quindi indirizzera' lo sviluppo basandosi su quelle.un governo tecnico e' un governo che attualmente ,favorirebbe una legge sul lavoro simile ,se non del tutto uguale,a quella abrogata a furor di popolo ,in francia.in quel caso si e' visto quanto le persone sapessero cosa fosse meglio per loro.altro discorso si dovrebbe fare sulla liberalizzazione di situazioni che vanno ad influire prevalentemente sull individuo.quindi che dovrebbero essere governate solo dalla morale individuale.droghe,staminali,fecondazione,qualora un equipe tecnica stabilisse la bassa influenza sulla struttura sociale di un paese.
ricordatevi in oltre che l illuminismo era contro ad ogni tipo di dittatura o monarchia.che vedeva come causa prima dell ignoranza del popolo.
l illuminismo si basava sulla sola ragione umana,come unico mezzo di INTERPRETAZIONE della realta'.(questi inoltre erano atei o deisti,nella grande maggiranza)
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