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  • #91
    tu puoi offrire una tua visione delle cose,come nel tuo post precedente,e quindi entri nel ruolo di quello che dice una determinata cosa che non risponde alla realta'.e' una tua ideologia,visione delle cose,che puo' non rispecchiare quella altrui , qundi se vai ad esporgliela ti mandano in qul posto.se tu vai da qualcuno a dirgli ,esattamente ,,che vivono una situazione che non corrisponde alla realta' ,che di fatto vivono sulla loro pelle,questi ti crederanno molto a fatica.puoi pero' vendergli delle ideologie,cristiana ,socialista-comunista(se una dice che gli ultimi saranno i primi,l altra crea la figura dello stakanovista,il sacrificio totale per il bene della comunita'),capitalismo,tutte alla stessa stregua.modi di vedere la vita e il loro ruolo all interno della societa' in maniera del tutto relativa.ma durano poco.se hai fame rubi,anche se ti educano dicendoti che sia sbagliato.cio' che dice il corpo prevale su cio' che dice la mente.se hai fame hai fame,il dolore e' dolore ecc..posso sopportarlo fino ad un certo punto....ma poi?!
    http://www.apollopony.net/images/sun..._elephants.jpgNEPTUNEhttp://www.dickdale.com/titleflash2.gifICMESA PESTATGRASSWHAT ISCIRCUIT BENDING!???*???!

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    • #92
      Originariamente Scritto da mi sembra!
      in questo topiq,il discorso sta diventando troppo personale,quindi sull argomento per me' sara' l ultimo post.eventuali chiarimenti su cio' che trovavo incoerente te li portero' in privato.
      non ho mai detto di aver ottenuto riconoscimenti in ambito letterale.ho solo detto che in molti ambiti in cui ho cercato di portare differenti tecniche esspressive ho sempre avuto molti consensi ed incentivi a continuare in tale direzione, da persone di valore riconosciuto(cosa che non si potrebbe dire di noi).dimostri ampiamente di esporre i ragionamenti e discorsi altrui a tuo piacere e comodo.
      Parli e straparli, te la canti e te la suoni. Decidi tu cosa sia coerente e cosa non lo sia. Non dimostri mai nulla, da te non ho mai letto un argomentazione. Tu fai delle affermazioni campate per aria e le lasci lì senza spiegarle, se poi qualcuno ti chiede una spiegazione parli di difficoltà comprensive altrui senza renderti conto che la tua dislessia nello scrivere provoca incredibili problemi comprensivi.
      Originariamente Scritto da mi sembra!
      io paragono a scopo esplicativo la medicina alla politica,scienza con scienza,non e' affatto assurdo,in quanto e' un paragone fra due realta' del tutto simili.se non lo hai capito e' perche' hai notevoli problemi di comprensione.
      Sei tu che hai una notevole fantasia. Non son stato l'unico in questo post a farti notare come la medicina sia imparagonabile con la politica. Tra l'altro dove vedi le realtà del tutto simili????? Qui siamo al delirio più totale....e il bello è che continui a non metterti in discussione neanche per un secondo.
      Originariamente Scritto da mi sembra!
      se io espongo una teoria come ho spiegato piu'volte, la espongo molto sommariamente,per punti,lasciando totale liberta' di ragionamento per mezzo di essa.quindi non vere e propie teorie,ma piu' degli spunti riflessivi estrapolati da teorie piu' complesse.
      Che sarebbero????Parlaci di queste teorie più complesse! Facci capire il tuo immenso genio, forza. Sto aspettando da giorni che tu lo faccia ed invece ti rifugi in una presuntuosa superiorità tutta da dimostrare. Parli per mezze frasi senza argomentare nulla di ciò che affermi. Attendo anche qui queste famose teorie più complesse di cui tu sei geloso custode.
      Originariamente Scritto da mi sembra!
      il fatto che tu abbia preso molto sul personale la questione e' perche' presumi ampiamente di avere assoluta ragione su tutto, non accettando chi mette in forte discussione cio' che dici. non e' la prima volta che lo noto.
      Non l'ho presa sul personale. Non la prendo mai sul personale e ho avuto dibattiti molto più feroci con altri utenti in questo forum. Sei tu che ti sei messo ad attaccare tirando in ballo discorsi che non centrano nulla come la mia laurea. Sei sempre tu che in questo stesso topic ti sei permesso di apostrofare pesantemente alcuni utenti ed invitarli a ripassarsi la storia. Semplicemente voglio capire quello che tu dici e ti assicuro che è un impresa veramente ardua. Tu continui con il tuo atteggiamento per cui se uno non ti capisce è stupido.....bhe ti comunico che qui dentro siamo tutti stupidi. Spiegati, fatti capire, fammi capire, trattami come un bambino delle elementari ma fammi capire cosa vuoi dire.
      Originariamente Scritto da mi sembra!
      molte volte io entro provocatoriamente in un topiq,per creare movimento "fermento" ,lancio una pietra e vedo chi la coglie.dopo rispondo concretamente,anche contraddicendo cio' che ho detto all inizio.se rileggessi tutti i miei post ti renderesi conto di cio' che dico.io non vengo qui' cercando di imporre le mie idee,ma solo con l intento di creare un confronto di idee totalmente aperto.
      No tu fai un casino totale e non si capisce ciò che scrivi....questa è una realtà....
      Originariamente Scritto da mi sembra!
      cio' che fai con marx e' totalmente diverso da cio' che dici.tu lo citi(e non negare di averlo fatto)dopo di che' appoggi sopra le tue teorie,che siano daccordo o meno con quelle precedenti.
      Bene. Dimmi dove cito Marx in questo topic, ad esclusione ovviamente della risposta ad IISNT. Forza, devi soltanto quotare i miei post dove ho citato Marx. Però dimostralo, quotami! Non sparare una frase per poi lasciarla lì come fai sempre. Dimmi anche dove cado in contraddizione, però fallo! Non continuare a dirlo senza però dimostrarlo mai, altrimenti inizio a pensare che sei una macchietta, un quaquaraqua.

      Originariamente Scritto da mi sembra!
      chiunque conosca come funzionano i mezzi comunicativi e le sue forme ,come ho detto prima ,sa' benissimo che con una semplice frase si puo' dire tutto e il contrario di tutto.cio' che fai ,con le belle teorie che esponi,e' usare cio' che piu' ti fa' comodo,servendo le i tuoi ragionamenti ben conditi,a persone che magari non sanno neanche minimamente chi sia marx (a me viene da pensare che tu conosca piu' i fratelli "marx").presumi quindi di avere ragione,non e' un mio prolema!HO TORTO!contento!sei appagato ora.
      Allora spiegaci tu chi è Marx. Perchè visto che sei così dotto non sei intervenuto minimamente nel dibattito su Marx fatto da me e hidetoshi ed invece hai sviato la discussione su altri punti? Eppure era un bel dibattito, dove sia io che hidetoshi abbiamo criticato il marxismo alla radice ed in modo differente, dicendo io una cosa, lui un altra, tu invece non hai detto nulla però ora spunti fuori e ti permetti di pontificare sulla mia conoscenza riguardo al filosofo tedesco. Allora esprimiti, dimostra, argomenta, fammi vedere che sei all'altezza di poter giudicare la mia conoscenza in ambito filosofico. Non continuare a parlare a vanvera senza argomentare e dar prova di quello che dici.
      Originariamente Scritto da mi sembra!
      bene qui' per me' il discorso e' chiuso.ma penso che dovresti andare ben oltre a cio' che ti hanno insegnato.
      Tu prima dovresti capire ciò che ti avrebbero dovuto insegnare e provare ad esporlo in modo chiaro e lineare.

      Originariamente Scritto da mi sembra!
      non ti piace come e cosa scrivo,non rispondermi,sei libero di fare cio' che vuoi, "vuoi "negare anche questo .SVEGLIATI
      Tu invece prova a tirar fuori gli attributi e a dimostrare quello che dici. Te lo sto chiedendo da giorni: argomenta quello che dici, dimostra le tue ragioni invece di tirar giù una frase e millantare riconoscimenti letterari e grandi elaborazioni teoriche. La cultura la si dimostra, non la si millanta in giro ai 4 venti come fai tu.
      A torme, di terra passarono in terra,
      Cantando giulive canzoni di guerra,
      Ma i dolci castelli pensando nel cor;
      Per valli petrose, per balzi dirotti,
      Vegliaron nell’arme le gelide notti,
      Membrando i fidati colloqui d’amor.

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      • #93

        Marx, a proposito della religione disse che era l'oppio dei popoli. Si sbagliava, non era soltanto quello che lui credeva che fosse. Ma il significato profondo che lui voleva trasmettere era che le religioni non facevano altro che infondere un "falso benessere" alla popolazione.
        L'operaio stanco e sfruttato che viveva in una bettola, si sentiva gratificato nel sentirsi l'ultimo anello della struttura sociale dell'epoca. "Gli ultimi saranno i primi" ripetevano in chiesa ed allora ecco che l'operaio abbandonava ogni velleità rivendicatrice da attuarsi nella realtà quotidiana e lanciava la sua speranza di riscatto in un aldilà che chissà se sarebbe mai arrivato. La religione era l'oppio, era il falso benessere su cui vivevano le speranze di quell'operaio.
        La TV attuale ricopre per certi aspetti lo stesso ruolo. Il magazziniere o la commessa che stanno tutto il giorno a lavorare, tornano a casa e si "impallano" davanti al video, dimenticano le eventuali pene subite durante la giornata e in quel momento di intimità che si crea tra TV e telespettatore ecco che sentono un "falso-benessere" che allevia le loro pene. La TV attuale crea istanti di "realtà parallela", momenti in cui possiamo "staccare la spina che ci collega al mondo reale delle sofferenze" e vivere momenti di spensieratezza.
        eh, dagli torto... più o meno quello che dico pure io.

        tornando in dietro,voi non affrontate il tema secondo il fatto inconfutabile che la televisione e' un mezzo commerciale,quindi se la gente non la guardasse,per rifiuto di cio' che vi trova,questa cambierebbe cio' che offre.quindi io propietario decido di offrire un prodotto,costruito per farmi guadagnare,la gente lo accetta,io continuo ad offrirlo.il livellamento dell offerta' televisiva e' dovuto a il gusto della gente....nella sua maggior parte.(i pantaloni finto consumati vanno di moda,la gente li trova belli,stravaganti,perche' contrastano l immagine della nostra societa' ricca e benestante,tutte le case produttrici di pantaloni ne immettono sul mercato.con solo delle piccole varianti).
        su questo non sono d'accordo. Non funziona in modo così semplice... le tv e i giornali vanno avanti grazie agli "inserzionisti" che comprano inserzioni nei giornali e nelle televisioni.
        Quando i capi della cbs si riuniscono alle 4 di pomeriggio e decidono cosa mandare in onda nei giorni successivi, dividono il palinsesto in "programmi" e "riempitivi".
        I programmi altro non sono che la pubblicità
        E i riempitivi che sono i programmi, film, varietà, talk show ecc

        Non è tanto "la gente che guarda" come numero, ma come capacità di acquisto... guardate la tv stasera, vi accorgerete che le pubblicità sono schematizzate in base alla messa in onda. Prendete la rai durante la partita e guardate la pubblicità, troverete adidas, nike e reebock.
        Girate su canale 5 a pranzo durante beautiful e troverete elletrodomestici e calfort per le casalinghe, e così via, durante i cartoni ci sono i giocattoli ecc ecc.

        Insomma non è tanto "il numero di persone" ma il "tipo di persone" che fanno gola.


        voi presupponete che le informazioni entrano nella testa della gente senza che questa lo voglia,ma non e' cosi!ma se fosse cosi,bisognerebbe possedere tutti i mezzi comunicativi e quindi impedire la possibilita' di avere mezzi per il confronto,vorrebbe dire imporre un certo punto di vista e idea a tutti,e intendo propio tutti.oggi e' ancora meno irrealizzabile di 1000 anni fa'(citi la p2 che guarda caso e' stata distrutta).ma anche laddove esista una visione unica e totale l uomo trova sempre il modo di andare oltre.la differenza fra uomo e animale e' preopio questa.ora anche qui' il discorso non e esaustivo completamente,ma dovrebbe essere piu' chiaro.
        non ne sono certo... l'uomo vive di credenze, io e tu non eravamo a new york il 9/11/2001 eppure diamo per certo che sono cadute le 2 torri gemelle. Quello che sappiamo lo sappiamo completamente per "sentito dire da altri", io non so se quella che vedo nel cielo è la luna, non ci sono mai stato, ma ci credo e ne sono convinto.

        questo si aggiungano altri elementi: il ritmo sempre più frenetico del nostro sistema socio-economico fa sì che noi non abbiamo più tempo per leggere, le nostre informazioni devono essere immediate, ovvie, chiare e rapide il più possibile; i giornali parlano un linguaggio che per essere compreso appieno richiede preparazione culturale, richiede sforzo intellettivo
        e aggiungono termini nuovi per addolcire la pillola... diglielo che un missile ha ucciso dei ragazzini che giocavano a pallone, diglielo alla gente... invece di usare termini quali "fuoco amico" o "danno collaterale".

        Diglielo alla gente che vai a sparare, invece di utilizzare il termine "peacekeeping" o digli che fai il mercenario invece di dire "contractors"
        Tremendamente diffidente.....

        http://www.mclink.it/com/athss/8/pervisc.jpg

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        • #94
          dopo avere detto dove (secondo me per carità) sbaglia marx, dico cosa c'è di sbagliato in Adam Smith

          ADAM SMITH (destra)

          Allora, premetto col dire che adam smith se potesse resuscitare oggi, resterebbe inorridito di fronte al capitalismo, e dell'uso che fanno del suo liberismo.

          Probabilmente morirebbe d'infarto, rendendosi conto di quanto è stato travisato e di come le "spregevoli massime dei padroni abbiano preso la meglio" (così diceva lui).

          Le basi di adam smith sono le solite, che credo sappiamo un pò tutti, ovvero che l'interesse privato fa l'interesse collettivo, mano invisibile ecc ecc. Per Adam smith lo stato doveva intervenire il meno possibile, i capitali si sarebbero redistribuiti da soli, aumentando la ricchezza nazionale.

          Adam smith viveva in un'epoca precapitalista, ed era molto interessato ai poveri...

          Di lui tutti conosciamo l'eogio della divisione del lavoro (la catena di montaggio per capirci), ma non la denuncia dei suoi effetti disumani , che minacciano di trasformare i lavoratori in oggetti "stupidi e ignoranti quanto può esserlo una creatura umana"; questi effetti devono essere impediti "in tutte le società civili" da un'azione di governo tesa a "neutralizzare la forza distruttiva della mano invisibile".

          Di smith si tende a ignorare anche la tesi che "le leggi a favore dei lavoratori sono sempre eque e giuste".

          Dove secondo me fallisce miseramente il pensiero di smith è "nell'effetto a cascata"

          Mi spiego meglio, smith era molto religioso e gli stavano a cuore le sorti dei poveri che imperversavano a Edimburgo, per lui la povertà sarebbe presto finita col liberismo, vediamo come:

          I ricchi superando una certa soglia di ricchezza, non avrebbero più desiderato accrescere il loro patrimonio, in quanto l'utilità marginale del nuovo guadagno sarebbe stata zero

          ESEMPIO: Se io dispongo già di 10 automobili, non so cosa farne di un'undicesima, non ho cuore di lavorare per comprarla

          A questo punto, i ricchi non sarebbero stati più interessati ad accumulare, ma a redistribuire a chi era più sfortunato di loro.

          Questo ragionamento era valido probabilmente 3 secoli fa, ma non oggi. Oggi il ricco anche se non potrà mai vivere in 10 ville contemporaneamente, è portato a impegnarsi per avere sempre di più, per il desiderio di "potere".

          Probabilmente elton john non sa cosa cazzo farsene delle sue 100 rolls royce, ma cerca cmq di averne sempre di più, così come bill gates non sa cosa farsene del suo patrimonio, non basterebbero 1000 vite per spenderlo, ma resta assillato ad averne sempre di più.
          Tremendamente diffidente.....

          http://www.mclink.it/com/athss/8/pervisc.jpg

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          • #95
            Originariamente Scritto da hidetoshi
            non ne sono certo... l'uomo vive di credenze, io e tu non eravamo a new york il 9/11/2001 eppure diamo per certo che sono cadute le 2 torri gemelle. Quello che sappiamo lo sappiamo completamente per "sentito dire da altri", io non so se quella che vedo nel cielo è la luna, non ci sono mai stato, ma ci credo e ne sono convinto.
            Il problema è serio e reale e non è superabile ne analizzabile ipotizzando una società di uomini perfetti in grado di resistere alle tentazioni del serpente-TV. La capacità critica dell'uomo esiste ma contemporaneamente ad essa esistono anche i sentimenti e gli istinti più "bassi" dell'uomo, tra cui la pigrizia, la paura paranoica, la necessità di facili certezze. Il rapporto tra realtà vera e realtà virtuale o televisiva sarà fondamentale per capire il destino della democrazia. In italia abbiamo avuto la fortuna-sfortuna di sperimentare una forma embrionale di populismo telecnocratico, questo è potuto avvenire a causa delle peculiarità tipiche del nostro paese. Da un lato la nostra tendenza ad un finto regime di concorrenza ha permesso la creazione di un sistema televisivo duopolistico, in cui alla da sempre politicizzata RAI ha fatto da contraltare la privata Mediaset; contemporaneamente abbiamo avuto l'ascesa al potere di una persona convinto di poter essere al di sopra della Legge(notare la maiuscola)e pronto a ribaltare la realtà per ciostruirne una nuova, virtuale e televisiva; l'ascesa di questa persona è stata favorita da un mondo politico estremamente immaturo e novecentesco in cui convivono contraddizioni che frenano il progresso del paese: la sinistra estremamente ideologica ed ideologizzata finge di vivere di ideali mentre in realtà pensa alla divisione delle poltrone; la destra da un lato garante dell'unità nazionale e della legalità, pur di riabilitarsi storicamente e politicamente è stata disposta a favorire l'ascesa di una persona dal passato e dal presente torbido. Una serie di circostanze ha quindi permesso la sperimentazione di quello che definisco populismo tecnocratico, ovvero una forma di governo demagogica e retorica che vede come unica possibilità di sopravvivenza ai vertici del potere, la retorica della finta realtà propinata attraverso i mass media. Torniamo indietro al duopolio: Mediaset appartenente a chi sta al potere, RAI politicizzata e controllata da chi detiene il potere politico. Se riguardiamo i 5 anni passati(m soprattutto gli ultimi 2) non potremmo non notare come la realtà virtuale abbia sostituito quella vera. D'un tratto un salotto televisivo è divenuto il luogo in cui discutere i programmi ministeriali, in cui prendersi impegni con tutta una nazione, in cui dimostrare l'attività del governo. La realtà è stata ribaltata e capovolta; il banco di prova delle attività politiche non sono più le piazze, le fabbriche, le scuole, le università, ma miracolosamente questo banco di prova è divenuto la TV. L'esempio più lampante di ciò è avvenuto durante l'ultima campagna elettorale, tutta basata e tutta giocata sulla presenza in televisione e su dei faccia a faccia stile boxe, riassunti da partigiani commentatori con tanto di descrizione minuziosa di ogni colpo inferto da un avversario all'altro. Incredibilmente un paese in cui la politica di piazza ha sempre avuto importanza è diventato un paese in cui è la politica televisiva, l'immagine che si da di sè a diventare fondamentale per una vittoria o una sconfitta.
            Ecco allora che così come siamo portati a credere al crollo delle 2 torri, siamo anche portati a credere all'euro unico colpevole dell'inflazione, siamo portati a credere all'extracomunitario per forza assassino, siamo più in generale educati a fidarci dei contenuti televisivi e reputarli veri a priori: siamo sinceri, la riflessione che alla maggior parte di noi passa per la testa quando dubita su di una notizia ascoltata in TV è:"mi sembra strano, ma se lo hanno detto in TV non può essere che vero". Su questa nostra necessità di credere nel mezzo televisivo che rischia di collassare la democrazia moderna; così se noi ci troviamo di fronte all'operaio che muore di fame e quell'operaio si sente dire dalla TV che non sta morendo di fame e\o se lo sta facendo è una sua impressione e\o colpa di qualcun altro(durante questi anni è stata data la colpa della crisi economica a Prodi, Bin Laden, la Cina, l'euro e l'Europa in generale). E' un fenomeno studiato da più punti di vista proprio perchè coinvolge diversi aspetti della democrazia. Se ripescate da qualche parte Citizen Berlusconi potrete sentire il parere di qualche esperto in merito e se andate a controllare le vicende politiche di Cile e Thailandia scoprirete che ci son stati dei personaggi che hanno tentato di percorrere la "via di Berlusconi" per arrivare al potere. Insomma, quello della deriva tecnocratico-populista della democrazia, è un problema non solo italiano ma che coinvolge e preoccupa anche all'estero e la deriva tele-tecnocratica che ho prospettato è qualcosa di più che un possibile incubo.
            A torme, di terra passarono in terra,
            Cantando giulive canzoni di guerra,
            Ma i dolci castelli pensando nel cor;
            Per valli petrose, per balzi dirotti,
            Vegliaron nell’arme le gelide notti,
            Membrando i fidati colloqui d’amor.

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            • #96
              guardate fede su rete 4.

              AHH AHAHAHAHAHH

              bellissimo, ha lanciato un servizio dicendo "non commenterò, ognuno potrà ammirare questa straordinaria bellezza" e parte un servizio sulle frecce tricolore, la gente intervistata che ammaliata guarda gli aerei, nel frattempo la musica pomposa sottolinea ("VINCERO'") queste immagini di grande presa emotiva.


              Finisce il servizio e fede in barba alle promesse "non ci leveranno questo orgoglio per la nazione"
              Tremendamente diffidente.....

              http://www.mclink.it/com/athss/8/pervisc.jpg

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