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Mia nonna è morta il 28 giugno e l'unica cosa che mi dispiace è il fatto che lei mi abbia detto per tutta la vita di non aver paura di morire ma, dopo aver passato 7 mesi di sofferenze,impossibilitata a muovesi,a parlare e a autogestirsi da sola a causa di varie ischemie, l'unica cosa di cui ho veramente paura è la sofferenza,che purtroppo ho visto troppo da vicino
Mia nonna è morta il 28 giugno e l'unica cosa che mi dispiace è il fatto che lei mi abbia detto per tutta la vita di non aver paura di morire ma, dopo aver passato 7 mesi di sofferenze,impossibilitata a muovesi,a parlare e a autogestirsi da sola a causa di varie ischemie, l'unica cosa di cui ho veramente paura è la sofferenza,che purtroppo ho visto troppo da vicino
In questo periodo di influenza "A" non mi veniva niente, di più allegro! E comunque, un modo per scongiurare la morte è prenderla in giro! Non credi?
se vai a vedere le statistiche reali (e non quelle dei telegiornali che le gonfiano solo per far vendere i vaccini che avevano iniziato a sintetizzare partendo da un ceppo di virus dell'influenza dell'anno precedente ) si vede che in realtà come influenza non è più pericolosa di quelle che vengono periodicamente ogni anno (parlo di percentuale di decessi EFFETTIVAMENTE causati dalla nuova influenza), è solo molto più contagiosa
se ci fai caso, anche la maggior parte delle persone riportate dai telegiornali, prima di contrarre 'sta benedetta influenza, avevano altri coleri addosso
chiaro che se poi uno si basa su quello che si ascolta in tivvù ci sarebbe da buttarsi dalla finestra da quanto la fanno catastrofica
E' ovvio che ho paura di morire, ma non me ne sono mai preoccupato perchè penso che il momento in cui si percepisce la morte sia quello più terribile (non so se mi spiego ).
L' unica cosa che mi auguro (e auguro a tutti) è di non morire di malattia attraverso indicibili sofferenze .-.
c'è gente che fuma, si droga o non si lava mai(come la Alda Merini) eppure campa 80 anni e più....e voi, avete paura della morte? Avete la psicosi o ve ne fregate?
Non si lava MAI....Che schifooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!
Non temo la morte.Perche' quando lei sara' arrivata, io saro' bello che andato!(dove non se sa',ma intanto colgo l'occasione per grattarmi fragorosamente i gioielloni di famiglia)
Strano...che sia ancora "vivo", il topic! Vabbè cito una frase per consolarci un po'!E tirarci su il morale!Sempre riguardo l'Oscurità! [James Grover Thurber: Ma cos'è tutta questa paura ed avversione all'Oblio? Qual è il problema con la soffice Oscurità, con il Sonno privo di Sogni?]
Spoiler:
stupenda!
QUANDO QUESTO GOVERNO DI TOSSICI CADRA' LE SARDINE SPARIRANNO!
Visto l'argomento, guardate un po cosa si sta sviluppando :
I ricercatori più ottimisti ritengono che l'immortalità fisica sarà raggiunta entro i prossimi 50 anni, e che già entro i prossimi 20 saranno disponibili farmaci capaci di rallentare sensibilmente il processo di invecchiamento. [1] Arrestare e invertire l'invecchiamento sarà possibile grazie alla nanotecnologia, ma sottoporsi ad una terapia di ringiovanimento e poi ad una di mantenimento richiederà un'enorme disponibilità finanziaria.
* Aubrey de Grey, un biogerontologo dell'Università di Cambridge, ha dato vita al progetto SENS (Strategies for Engineered Negligible Senescence [2] ), che si propone di arrivare a mettere a punto terapie in grado di curare l'invecchiamento. La convinzione di base è che l'invecchiamento sia dovuto all'accumularsi, a livello molecolare e cellulare, di effetti collaterali prodotti dal metabolismo e che il metabolismo stesso non è in grado di eliminare. L'accumulo di tale "spazzatura" fa progressivamente diminuire l'efficienza dell'organismo, finché esso diventa incapace di difendersi dalle malattie o di mantenere in funzione gli organi vitali. Tutto questo probabilmente perché la natura si è preoccupata della sopravvivenza della specie e non di quella dei singoli individui, per cui, se da una parte ha progettato un sistema molto efficiente per la riproduzione, dall'altra non ha progettato un metabolismo capace di ripararsi integralmente e così conservarsi indefinitamente una volta raggiunto il completo sviluppo.
Le cause note dell'invecchiamento sono sette e da oltre 20 anni non se ne scoprono altre, nonostante le continue ricerche e il netto miglioramento delle tecniche usate:
1. rifiuti extracellulari (anno della scoperta: 1907)
2. cellule morte che non vengono rimpiazzate (1955)
3. mutazioni nei cromosomi (1959)
4. rifiuti intracellulari (1959)
5. accumulo di cellule dannose (1965)
6. mutazioni dei mitocondri (1972)
7. legami reciproci extracellulari tra proteine (1981)
* De Grey ritiene che la strada vincente non sia quella di rallentare o impedire l'accumulo di tali danni (il che è l'approccio della gerontologia), perché ciò significa dover intervenire sul funzionamento del metabolismo e quindi di dover arrivare prima alla comprensione di processi biologici molto complessi. Secondo lui è molto più facile accettare il fatto che tali danni si accumulino e mettere a punto una terapia in grado di riparare ognuno di essi prima che raggiungano un livello patologico. In tal modo chi si sottoponesse periodicamente a tale terapia vivrebbe a tempo indefinito, alternando periodi di invecchiamento a periodi di ringiovanimento, e non si dovrebbe più preoccupare di morire di vecchiaia.
Il SENS ha già teorizzato almeno una possibile soluzione per ognuna di esse. La rivista scientifica Technology Review ha persino sfidato gli scettici a dimostrarne l'infondatezza, promettendo 20.000 dollari a chi dovesse riuscirci [3], ma finora nessuno ci è riuscito. L'augurio è che per arrivare a metterle a punto sia solo una questione di tempo, dipendente esclusivamente dalla quantità di investimenti e di ricercatori che si impegneranno nel progetto. Secondo de Grey le prime terapie dovrebbero divenir disponibili entro una trentina d'anni (in pratica verso il 2035) e sarebbero in grado, ad esempio, di restituire ad un sessantenne un fisico da trentenne. Sempre secondo de Grey, verso il 2050 tali tecniche saranno sviluppate a tal punto da permettere un ringiovanimento anche di 50 anni.
De Grey ha ideato anche il concorso "Topo Matusalemme" [4] : ai gruppi di ricerca che dimostreranno di aver rallentato l'invecchiamento o di aver ringiovanito un topo di laboratorio verrà assegnato un incentivo economico.
Tuttavia è bene precisare la differenza tra il risultato raggiunto da queste conquiste e il concetto di immortalità espresso dalla religione: in quest'ultimo caso l'immortalità è intesa come invulnerabilità, e la semplice soppressione dell'invecchiamento non la potrà garantire: non si morirà più di vecchiaia[5] ma si potrà sempre e comunque restare vittime di incidenti, omicidi, malattie non ancora curabili, e di qualunque altro fattore che interferisca mortalmente con l'integrità dell'organismo.
La morte a un punto forte quando sei vecchio e viscido,quello di non quadrarti dallo specchio, perché quando si è vecchi si supera ogni limite della bruttezza.
Quando muori le tue preoccupazioni vanno al vento insieme alle tue ossa che prenderanno la muffa in pace in una vecchia bara.
L'influenza A è una palla colossale: se penso che l'altro anno sono morte 8.000 persone in Italia (gia con problemi gravi) per l'influenza normale...comunque, avrebbero dovuto muovere il culo prima, con queste vaccinazioni, forse qualche persona in più si sarebbe salvata, come questi poveri bambini e ragazzi deceduti nel frattempo...
Welcome back Topo Gigio
La morte non mi spaventa, prima però vorrei laurearmi, avere una famiglia, campare fino a 101 anni da vigoroso e poi pace...sperando che ci sia un altro mondo, sennò mi annoio...
Mia nonna è morta il 28 giugno e l'unica cosa che mi dispiace è il fatto che lei mi abbia detto per tutta la vita di non aver paura di morire ma, dopo aver passato 7 mesi di sofferenze,impossibilitata a muovesi,a parlare e a autogestirsi da sola a causa di varie ischemie, l'unica cosa di cui ho veramente paura è la sofferenza,che purtroppo ho visto troppo da vicino
Non è una cosa bellissima, e neanche normalissima da dire, ma, in un certo senso, ti invidio. Tutti i miei parenti e cari sono morti quando ero molto piccolo, quindi sono cresciuto con quei 3 o 4 parenti rimasti. Negli anni in cui ho cominciato ad essere cosciente (per intenderci, dai 13 in su, prima si è tutti bimbiminkia), non ho mai capito e compreso come si sentissero le persone a cui magari è morto qualcuno da poco, essendomi morti, appunti, quasi tutti i parenti in tenera età, quando non si da il giusto peso alle cose. Anche se brutta, vorrei provare l'esperienza, dato che non l'ho mai provata.
Posso sembrare tetro, o forse uno che se le va a cercare, o addirittura arrogante, ma, non so cosa dirvi, a me piace provare tutto nella vita.
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