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Avete paura della morte?

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  • #76
    Certo che ho paura della morte, la vita é tutto quello che ho, spero infatti di andarmene all'altro mondo in agonia in modo da desiderare la fine del dolore, pensa che brutto che dev'essere morire in piena coscenza riflessiva , per farti un esempio: mia zia sta morendo perché é estremamente anziana (95 anni!) ed é un rottame perché ogni parte del suo corpo l'ha abbandonata e l'é rimasto solo l'intelligenza. Se soffrisse di demenza senile almeno se ne andrebbe come un bambino senza farsi troppe domande, invece é perfettamente lucida e ogni volta che vado a trovarla ci chiede quando morirà..
    Non voglio la demenza senile perché toglie la dignità di una persona, spero quindi di andarmene molto prima dei 90, anche se visto i precedenti dei miei antenati non c'é rischio visto che la mia morte "naturale" é fissata probabilmente tra i 60 e i 70 anni, nessun maschio della mia famiglia é andato oltre i 70, non mi aspetto di più.
    Last edited by GiovanniAuditore; 19 May 2010, 11:26.

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    • #77
      La mia vita è completa già adesso, potrei morire anche oggi che non me ne dispiacerei, anzi no, prima dovrei fare una surfata con in qualche atollo del pacifico in seguito morirei con un sorriso stampato in faccia.
      Originariamente Scritto da Ryusuke
      Originariamente Scritto da Roscio360
      mi viene un dubbio: anche questo gioco sarà su dvd?
      no questo gioco sarà, in esclusiva, su vinile

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      • #78
        Originariamente Scritto da Manu85 Visualizza Messaggio
        Carissima Jenny!
        Io son pienamente in accordo con questo argomento che tu avevi iniziato qualche mese fà!!!
        Sinceramente io penso che la morte è solo la fine del ciclo naturale di un individuo...Mi spiego meglio.
        Secondo me e per come la penso io la morte non è una cosa della quale avere paura e magari starci troppo a rimuginare sopra! Ovvio qui si parla della propria morte, quindi in merito a ciò penso questo...Se e quando si tratta della morte di persone a noi care e/o amate sinceramente fà male ed è una delle cose più brutte che possa accadere nella vita di ognuno di noi...Ma anche quelli sono eventi (che uno si augura avvengano il più tardi possibile), che vuoi o non vuoi fan parte del ciclo naturale della VITA!!!

        Rispondendo in fine al tuo quesito, nonchè dubbio...Io credo e ne son quasi certo che per quanto riguarda la mia morte (quando arriverà) non ho timore e non me ne faccio una malattia di vita...




        P.S. Chi se la cerca (la morte), spreca uno dei doni più belli che i genitori gli han donato!!!
        Grazie, Manu, almeno ho trovato qualcuno d'accordo con me in qualcosa! Io penso che per allontanare lo "spettro" della paura di morire, bisogna prendere la vita come viene, ironizzandoci sopra anche quando stiamo male...o ci va tutto storto, pensare che prima o poi finisce tutto....leggere molto, per non far atrofizzare il cervello e stare in pace con gli altri! Perchè, si sa, le collere fanno male al cuore! Meglio passarci sopra! E prendere meno medicine possibile...ho sentito in TV una volta che siamo i maggiori consumatori di medicinali in Europa...anche per delle sciocchezze che vanno via da sole!
        QUANDO QUESTO GOVERNO DI TOSSICI CADRA' LE SARDINE SPARIRANNO!

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        • #79
          Mi dispiace solo di perdere tutti i ricordi e di non sapere quanto tempo sarò un vegetale o un animale, prima che le mie cellule tornino ad essere quelle di una persona, per poter poi rinascere, se tutto va bene.

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          • #80
            Originariamente Scritto da Dargil Visualizza Messaggio
            Mi dispiace solo di perdere tutti i ricordi e di non sapere quanto tempo sarò un vegetale o un animale, prima che le mie cellule tornino ad essere quelle di una persona, per poter poi rinascere, se tutto va bene.
            Ave Buddha e?

            Elusys

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            • #81
              Mio nonno prima di morire per problemi al cuore chiese a mio padre se gentilmente avrebbe potuto evitare di dare il cuore ai gatti del palazzo che un pochino ci teneva.. tanto per parlare di ironia...
              Last edited by Yauna; 20 May 2010, 11:50.
              Originariamente Scritto da Ryusuke
              Originariamente Scritto da Roscio360
              mi viene un dubbio: anche questo gioco sarà su dvd?
              no questo gioco sarà, in esclusiva, su vinile

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              • #82
                Concordo sul fatto che bisogna tenere la mente attiva, ho notato che quando si ha la testa piena di pensieri semplici e concreti i problemi sentimentali cominciano ad essere accantonati in secondo piano, mentre al contrario quando ci si chiude in se stessi senza fare nulla di concreto la nostra mente é più soggetta a problemi esistenziali e insusli, proprio perché sono gli unici problemi che teniamo al momento.
                Sembra strano e ironico ma quando la nostra mente é impegnata a risolvere tante piccole cose viene fatta in automatico una scaletta delle priorità da affrontare e i problemi più profondi vengono davvero messi in fondo alla lista.
                Per esempio una cara persona che ho conosciuto stava combattendo un cancro e per il primo periodo si é lasciato cadere nella depressione, poi però mosso da un forte spirito di coraggio ha accantonato il suo egoismo e ha cominciato a uscire e a farsi più presente con noi.
                Non so se era per il fatto che voleva stare vicino a qualcuno prima di andarsene o perché non voleva vederci soffrire, fatto sta che riprendere le sue normali attività e interessarsi a noi lo ha aiutato molto a distrarsi dalla malattia.
                Non posso dire che é morto felice, ma quando é accaduto é successo all'improvviso senza che se ne rendesse conto, il giorno prima avevamo parlato di cose molto banali e concrete e sono sicuro che é stato questo atteggiamento ad averlo salvato.
                In sostanza, siamo uomini concreti e la nostra vita si basa sulle cose semplici e pratiche, percui ciò che davvero uccide un uomo non é la morte ma l'inerzia, mantenere una mente attiva é importantissimo per vivere felici.
                Per quanto riguarda quello che dici sull'assunzione di medicinali ti dirò che per un insulsa moda Americana noi Europei abbiamo contratto la mania dell'autoanalisi e degli integratori.
                Non siamo medici, non possiamo autodiagnosticarci le malattie, questo é compito di chi ha davvero studiato medicina.
                Ogni giorno in internet leggo di mamme che riempiono gli scaffali di integratori erbe e ogni genere di pillola in commercio e questa degli integratori vi assicuro che é una mania Americana.
                L'unico che deve prescrivere qualcosa a qualcuno sono i medici, é insensato e oneroso spendere soldi per integratori costosi che tral'altro sono inutili perché il nostro corpo tende ad espellerle tramite le urine perché non interpreta gli integratori come un alimento, alcuni integratori funzionano davvero ma niente sostituisce una normale alimentazione e un normale stile di vita che comprenda sport, sole e mare.

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                • #83
                  Originariamente Scritto da GiovanniAuditore Visualizza Messaggio
                  Concordo sul fatto che bisogna tenere la mente attiva, ho notato che quando si ha la testa piena di pensieri semplici e concreti i problemi sentimentali cominciano ad essere accantonati in secondo piano, mentre al contrario quando ci si chiude in se stessi senza fare nulla di concreto la nostra mente é più soggetta a problemi esistenziali e insusli, proprio perché sono gli unici problemi che teniamo al momento.
                  Sembra strano e ironico ma quando la nostra mente é impegnata a risolvere tante piccole cose viene fatta in automatico una scaletta delle priorità da affrontare e i problemi più profondi vengono davvero messi in fondo alla lista.
                  Per esempio una cara persona che ho conosciuto stava combattendo un cancro e per il primo periodo si é lasciato cadere nella depressione, poi però mosso da un forte spirito di coraggio ha accantonato il suo egoismo e ha cominciato a uscire e a farsi più presente con noi.
                  Non so se era per il fatto che voleva stare vicino a qualcuno prima di andarsene o perché non voleva vederci soffrire, fatto sta che riprendere le sue normali attività e interessarsi a noi lo ha aiutato molto a distrarsi dalla malattia.
                  Non posso dire che é morto felice, ma quando é accaduto é successo all'improvviso senza che se ne rendesse conto, il giorno prima avevamo parlato di cose molto banali e concrete e sono sicuro che é stato questo atteggiamento ad averlo salvato.
                  In sostanza, siamo uomini concreti e la nostra vita si basa sulle cose semplici e pratiche, percui ciò che davvero uccide un uomo non é la morte ma l'inerzia, mantenere una mente attiva é importantissimo per vivere felici.
                  Oddio, se mantenere una mente attiva per te vuol dire pensare a cosa scegliere fra la carne e il pesce per la cena, non penso di trovarmi d'accordo. Quelle delle quotidianità sono facezie che l'uomo è spesso necessitato a pensare per la semplice sopravvivenza, fine a se stessa, non certo la linfa della nostra conoscenza. Poi, chiamarmi insulsi problemi di stampo esistenziale...
                  Quello che ha fatto il tuo conoscente non è altro una di quelle fasi che un malato temrinale deve passare lungo l'arco temporale che lo porterà alla morte: alla fine è subentrata la rassegnazione, e l'ultimo lasso di tempo è stato trascorso facendo ciò che lui riteneva più opportuno. D'altra parte è in fin di vita che si possono notare le cose che davvero contano nella vita di un uomo.

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                  • #84
                    Anche se era rassegnazione gli ha fatto bene stare con noi, se si fosse isolato pensando a quanto tragico sarebbe stato andarsene sarebbe ricaduto nella depressione, invece così non é stato.
                    Bisogna tenere la mente impegnata nelle cose semplici in modo da evitare quelle più gravi, ne so qualcosa perché soffrivo anni fa la depressione vera, quella che ti fa pensare al suicidio, invece tutto quello di cui avevo bisogno era ritrovare i miei ritmi quotidiani.
                    Non volevo minimizzare i problemi esistenziali con quel "insulsi" ma era per dire che sono insulsi nella misura in cui distruggono la persona creando un ostacolo al suo benessere.
                    Anche io pensavo che non c'era scampo ai drammi esistenziali, e che era da codardi fuggirli girando lo sguardo, ma poi ti rendi conto che se una cosa fa troppo male respingerla é la cosa migliore.
                    Last edited by GiovanniAuditore; 20 May 2010, 18:38.

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                    • #85
                      Originariamente Scritto da GiovanniAuditore Visualizza Messaggio
                      Anche se era rassegnazione gli ha fatto bene stare con noi, se si fosse isolato pensando a quanto tragico sarebbe stato andarsene sarebbe ricaduto nella depressione, invece così non é stato.
                      Bisogna tenere la mente impegnata nelle cose semplici in modo da evitare quelle più gravi, ne so qualcosa perché soffrivo anni fa la depressione vera, quella che ti fa pensare al suicidio, invece tutto quello di cui avevo bisogno era ritrovare i miei ritmi quotidiani.
                      Non volevo minimizzare i problemi esistenziali con quel "insulsi" ma era per dire che sono insulsi nella misura in cui distruggono la persona creando un ostacolo al suo benessere.
                      Anche io pensavo che non c'era scampo ai drammi esistenziali, e che era da codardi fuggirli girando lo sguardo, ma poi ti rendi conto che se una cosa fa troppo male respingerla é la cosa migliore.
                      A me sembrerebbe strano che uno sprizzi felicità da tutti i pori nel momento di sapere di stare per morire da un momento all'altro. La depressione deve esserci, è normale che ci sia. Se superarla o meno, in che modo, è a discrezione della persona.
                      Diverso è il discorso per una persona che non sta per morire, che ora non ci compete.

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                      • #86
                        Sprizzare felicità da tutti i pori lo hai detto tu..

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                        • #87
                          Lo so, e allora?

                          Il punto è che non capisco cosa ci sia di sbagliato nell'esser tristi prima di morire.

                          Comment


                          • #88
                            Io ogni tanto penso a cosa si prova quando si muore, cioè, se si sente qualche cosa dopo essere morti, allora li mi viene un pò di angoscia e cerco di cancellare l'ultimo minuto di pensieri cercando qualche cosa da fare. Sicuramente ci avrete pensato anche voi però.

                            Comment


                            • #89
                              Io l'ho sempre immaginata così: il cuore comincia a palpitare forte, le gambe tremano, cominci a sentire un sudore freddo e un fortissimo bisogno di stenderti per riprendere fiato. Sei solo e senti il bisogno di chiedere aiuto ma non riesci a raggiungere il telefono perché cadi a terra, in pochi secondi senti che le forze ti hanno abbandonato, ma non é una sensazione serena, bensì un fortissimo disagio, come una febbre alta a 40, vorresti avere qualche secondo di vita in più per salutare i cari, poi ti rendi conto che fra un minuto tutto sarà finito e te ne andrai per sempre, così ripensi a qualche ora prima quando stavi bene e parlavi normalmente, capisci che non sei pronto ma il corpo non ti ascolta.
                              Tornano alla mente i ricordi di quando stavi con gli amici e magari eri in spiaggia a giocare in acqua, pensi che i tuoi amici continueranno a invecchiare e si faranno una famiglia e trovi ingiusto il fatto di andartene così presto, penserai che domani non ci sarai più.
                              La vista se ne va ma continui ancora a ragionare qualche secondo pensando che vuoi vivere, poi i pensieri si fanno sconnessi, non riesci più a riordinare le idee, ti abbandoni all'inerzia e senti una pesante sonnolenza, così termina la tua resistenza e giunge il sonno eterno....non tornerai mai più in vita.
                              Last edited by GiovanniAuditore; 20 May 2010, 23:35.

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                              • #90
                                Al diavolo, se proprio devo morire preferirei farlo mentre dormo senza patire niente. Per ritornare alla domanda del topic, io non ho paura della morte nella sua definizione ma nel momento in cui potrebbe fare la sua comparsa. Insomma andarsene via giovani mi fa una paura incredibile. Quando poi mi sentirò realizzato tra una cinquantina d'anni e andrò in pensione, mi sputtanerò tutti i soldi. Quando li avrò finiti farò la vita da barbone e che Dio me la mandi buona, ecco Per farvi capire che, una volta raggiunti tutti i traguardi, accumulato esperienze e fatto il fattibile, a quel punto ci sarà poco da dire insomma!


                                donpeppe1990

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