Prima di parlare del fatto recente vorrei sottolineare che ho creato questo thread per parlare non solo della fusione a freddo, ma più in generale anche di tutta una famiglia di "scienze". Uso le virgolette perché di fatto queste non sono ufficialmente riconosciute come scienze dalla comunità scientifica, o almeno da una sua maggioranza.
Probabilmente l'avrete già letto da qualche parte, ma ieri o l'altro a Bologna è stato effettuato un esperimento dimostrativo di fronte ad un gruppo di osservatori durante il quale un dispositivo è stato in grado (così sembrerebbe) di produrre una quantità di energia molto superiore a quella fornita alla macchina. L’energia prodotta non sarebbe riconducibile ad una semplice reazione elettrochimica ed ovviamente termica. L'unica spiegazione sarebbe una reazione nucleare, verificatasi a temperatura ambiente. Da qui, fusione a freddo.
Ecco qualche link: http://blog.panorama.it/italia/2011/04/22/parla-lo-scienziato-che-ha-inventato-la-fusione-nucleare-a-freddo/
E sempre dallo stesso sito, c'è anche chi espone i suoi dubbi: http://blog.panorama.it/italia/2011/...tonio-zoccoli/
Per chi non fosse informato sulla fusione a freddo, consiglio 2 video dove a parlare è Emilio Del Giudice che ha pubblicato diversi studi sulla coerenza elettrodinamica quantistica. Nei 2 video che vi propongo, Del Giudice ipotizza la possibilità di "mettere in fase le forze di elementi massivi" quali gli atomi. Tale concetto prende ispirazione dal fenomeno dei laser, dove elementi elettromagnetici vengono appunto messi in fase per concentrare un fascio luminoso.
La trasposizione di tale fenomeno su un piano materiale consentirebbe il raggiungimento di una densità della materia tale da portare i nuclei a fusione anche in condizioni ambientali standard, andando così a superare i problemi legati alla fusione nucleare classica, dove le altissime temperature sviluppate non consentono il contenimento del plasma né attraverso l'uso di materiali (ad oggi non esistono materiali in grado di sopportare tali temperature, che di conseguenza fondono) né attraverso campi magnetici non uniformi con effetti di bottiglia magnetica (poiché i campi inizialmente usati per contenere il plasma verrebbero disturbati e resi inefficaci dalle energie che si sviluppano durante il processo).
Ecco i 2 video:
- Prima parte: http://www.youtube.com/watch?v=0F0CFQjzypA&feature=player_embedded
- Seconda parte: http://www.youtube.com/watch?v=haRCj7c7MXM&feature=related
Qual è la vostra opinione a riguardo? Vorrei farvi notare, come viene detto in uno dei link precedenti, che una effettiva realizzazione della fusione a freddo (non teorizzazione, ma effettiva applicazione industriale come si dice sia avvenuto a Bologna) sarebbe una scoperta più che sensazionale con conseguenze enormi sul mondo non solo scientifico-accademico, ma anche sul mondo civile-industriale. Di fatto ci ritroveremmo con una tecnologia in grado di risolvere la quasi totalità dei problemi energetici del mondo.
Questa prima riflessione mi consente di arrivare al secondo argomento del topic. Le scienze ad oggi non riconosciute, nelle quali rientra la stessa fusione a freddo. Vi linko a questo punto 2 video: il primo riguarda un’intervista ad un ormai vecchio Pier Luigi Ighina, sperimentatore molto discusso:
http://www.youtube.com/watch?v=RkeFq...eature=related
Il video potrebbe anche far ridere alcuni di voi, ma prima di farvi una vostra opinione vi invito a guardare il commento di Giuliano Preparata, non esattamente il primo che passa (per chi non lo conoscesse è sufficiente leggere un attimo la pagina di Wiki su di lui: http://it.wikipedia.org/wiki/Giuliano_Preparata).
Ecco il commento: http://www.youtube.com/watch?v=Ax0_P...layer_embedded.
Con questo topic non voglio esprimere un giudizio su queste persone, ma solo invitarvi a riflettere su quello che dicono, senza bollarlo per “fandonie” a priori.
Probabilmente l'avrete già letto da qualche parte, ma ieri o l'altro a Bologna è stato effettuato un esperimento dimostrativo di fronte ad un gruppo di osservatori durante il quale un dispositivo è stato in grado (così sembrerebbe) di produrre una quantità di energia molto superiore a quella fornita alla macchina. L’energia prodotta non sarebbe riconducibile ad una semplice reazione elettrochimica ed ovviamente termica. L'unica spiegazione sarebbe una reazione nucleare, verificatasi a temperatura ambiente. Da qui, fusione a freddo.
Ecco qualche link: http://blog.panorama.it/italia/2011/04/22/parla-lo-scienziato-che-ha-inventato-la-fusione-nucleare-a-freddo/
E sempre dallo stesso sito, c'è anche chi espone i suoi dubbi: http://blog.panorama.it/italia/2011/...tonio-zoccoli/
Per chi non fosse informato sulla fusione a freddo, consiglio 2 video dove a parlare è Emilio Del Giudice che ha pubblicato diversi studi sulla coerenza elettrodinamica quantistica. Nei 2 video che vi propongo, Del Giudice ipotizza la possibilità di "mettere in fase le forze di elementi massivi" quali gli atomi. Tale concetto prende ispirazione dal fenomeno dei laser, dove elementi elettromagnetici vengono appunto messi in fase per concentrare un fascio luminoso.
La trasposizione di tale fenomeno su un piano materiale consentirebbe il raggiungimento di una densità della materia tale da portare i nuclei a fusione anche in condizioni ambientali standard, andando così a superare i problemi legati alla fusione nucleare classica, dove le altissime temperature sviluppate non consentono il contenimento del plasma né attraverso l'uso di materiali (ad oggi non esistono materiali in grado di sopportare tali temperature, che di conseguenza fondono) né attraverso campi magnetici non uniformi con effetti di bottiglia magnetica (poiché i campi inizialmente usati per contenere il plasma verrebbero disturbati e resi inefficaci dalle energie che si sviluppano durante il processo).
Ecco i 2 video:
- Prima parte: http://www.youtube.com/watch?v=0F0CFQjzypA&feature=player_embedded
- Seconda parte: http://www.youtube.com/watch?v=haRCj7c7MXM&feature=related
Qual è la vostra opinione a riguardo? Vorrei farvi notare, come viene detto in uno dei link precedenti, che una effettiva realizzazione della fusione a freddo (non teorizzazione, ma effettiva applicazione industriale come si dice sia avvenuto a Bologna) sarebbe una scoperta più che sensazionale con conseguenze enormi sul mondo non solo scientifico-accademico, ma anche sul mondo civile-industriale. Di fatto ci ritroveremmo con una tecnologia in grado di risolvere la quasi totalità dei problemi energetici del mondo.
Questa prima riflessione mi consente di arrivare al secondo argomento del topic. Le scienze ad oggi non riconosciute, nelle quali rientra la stessa fusione a freddo. Vi linko a questo punto 2 video: il primo riguarda un’intervista ad un ormai vecchio Pier Luigi Ighina, sperimentatore molto discusso:
http://www.youtube.com/watch?v=RkeFq...eature=related
Il video potrebbe anche far ridere alcuni di voi, ma prima di farvi una vostra opinione vi invito a guardare il commento di Giuliano Preparata, non esattamente il primo che passa (per chi non lo conoscesse è sufficiente leggere un attimo la pagina di Wiki su di lui: http://it.wikipedia.org/wiki/Giuliano_Preparata).
Ecco il commento: http://www.youtube.com/watch?v=Ax0_P...layer_embedded.
Con questo topic non voglio esprimere un giudizio su queste persone, ma solo invitarvi a riflettere su quello che dicono, senza bollarlo per “fandonie” a priori.
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