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Quesito sul'omosessualità

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  • #46
    Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
    Credo che la differenza sia tra "tolleranza" e "approvazione". Molte volte si cerca di spingere una persona ad "approvare" o "condividere" comportamenti altrui. A parer mio invece ci si deve fermare alla "tolleranza". Se una cosa ti infastidisce ma la "tolleri" perchè è giusto, io non ci vedo niente di male. Se tutti fossimo piu tolleranti, e non ragionassimo invece pensando che tutti debbano adottare comportamenti da noi approvati, molti problemi si risolverebbero facilmente.
    Mr.garryson: "Ora basta applaudirmi, non vedete che mi sto comportando come un frocio? essere tolleranti non significa essere coglioni ed approvare ogni cosa insensata solo perché non la si capisce. Essere tolleranti è accettare il moccioso seduto vicino a te che rompe le palle durante il viaggio, non approvare il suo comportamento"
    Non sono le sue parole ma il contenuto è questo

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    • #47
      Ma dai a me danno fastidio quelle coppiette eterosessuali che si baciano con tre metri di lingua in pullman o nelle panchine ma questo non vuol dire mica che mi sono un... come dire "autofobo"
      Last edited by John Fitzgerald Gianni; 21 December 2011, 18:43. Motivo: confusione
      Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
      la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
      Lastfm

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      • #48
        Io non picchio i rom ma ammetto che difficilmente ne inviterei uno a un cenone di capodanno. Ho anche amici di colore ma ogni volta che un uomo di colore mi ferma per strada do per scontato che voglia soldi o altro mentre potrebbe semplicemente chiedere informazioni stradali; questo è razzismo anche se non è volontario

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        • #49
          Originariamente Scritto da GiovanniAuditore Visualizza Messaggio
          Io non picchio i rom ma ammetto che difficilmente ne inviterei uno a un cenone di capodanno. Ho anche amici di colore ma ogni volta che un uomo di colore mi ferma per strada do per scontato che voglia soldi o altro mentre potrebbe semplicemente chiedere informazioni stradali; questo è razzismo anche se non è volontario
          Uhm... esce sempre sto discorso del ''picchiare'', come se la violenza si potesse perpetrare solo fisicamente. Non è così.
          NerdMonday

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          • #50
            Originariamente Scritto da michele longobardi Visualizza Messaggio
            Uhm... esce sempre sto discorso del ''picchiare'', come se la violenza si potesse perpetrare solo fisicamente. Non è così.
            Era un estremo per spiegare quello che intendevo.
            La gente oggi dice di accettare i neri, ma involontariamente siamo sempre un po' in allerta nei confronti degli africani e questo perché anni di propaganda e tradizione xenofoba non possono non aver influenzato in parte il nostro pensiero. Sei sempre razzista anche se non te ne rendi conto, non a caso dicevo che l'omosessualità non sarà mai accettata completamente. Riusciremo a tollerarla ma mai ad approvarla totalmente. Mio padre diceva sempre che l'omosessualità era una cosa normalissima, ma se gli avessi detto che ero gay mi avrebbe spaccato la testa..per dire

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            • #51
              Io più che i gay,non capisco i gay che si travestono da donne,o peggio da prostitute,hanno atteggiamenti da checche isteriche,si operano ecc....penso sia una cosa grottesca,inguardabile e contro natura.

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              • #52
                Originariamente Scritto da GiovanniAuditore Visualizza Messaggio
                La gente oggi dice di accettare i neri, ma involontariamente siamo sempre un po' in allerta nei confronti degli africani e questo perché anni di propaganda e tradizione xenofoba non possono non aver influenzato in parte il nostro pensiero. Sei sempre razzista anche se non te ne rendi conto [...]
                No.

                Io non sono assolutamente razzista. Vivo in mezzo agli extracomunitari da anni e non mi creano ALCUN problema, quindi non è assolutamente vero che è impossibile farsi influenzare dal razzismo. Ognuno ha una diversa sensibilità rispetto ad alcuni ambiti.

                Anche io, ad esempio, provo fastidio nel vedere due omosessuali che si slinguano appassionatamente in un pullman. Non per questo però dico che TUTTI anche involontariamente sono un pò omofobi. Dico solo che a me fanno quest'effetto.
                Last edited by TOB; 21 December 2011, 18:47.

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                • #53
                  Originariamente Scritto da GiovanniAuditore Visualizza Messaggio
                  La gente oggi dice di accettare i neri, ma involontariamente siamo sempre un po' in allerta nei confronti degli africani e questo perché anni di propaganda e tradizione xenofoba non possono non aver influenzato in parte il nostro pensiero. Sei sempre razzista anche se non te ne rendi conto,
                  Esatto, questo è quel che dico anch'io. Chi dice di non essere razzista/omofobo ma poi si gira perché gli fa schifo vedere due gay che si baciano o si allontana mentre vede uno straniero che s'avvicina è ancor più ''scorretto'' perché è un razzista /omosessualfobo (così vi faccio contenti) che usa una maschera perbenista, una sorta di ''dissimulazione onesta'' come direbbe il buon Torquato Accetto ma che di onesto non ha nulla. Ieri sono andato a Napoli e un ragazzo di colore al bar della stazione stava piangendo, accompagnato da due carabinieri, perché lo avevano picchiato (non i carabinieri, dei bulli). Ma tra il disprezzo e l'azione per me c'è un filo sottile. Insomma, stiamo raschiando il fondo del barile.
                  NerdMonday

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                  • #54
                    Originariamente Scritto da michele longobardi Visualizza Messaggio
                    Esatto, questo è quel che dico anch'io. Chi dice di non essere razzista/omofobo ma poi si gira perché gli fa schifo vedere due gay che si baciano o si allontana mentre vede uno straniero che s'avvicina è ancor più ''scorretto'' perché è un razzista /omosessualfobo (così vi faccio contenti) che usa una maschera perbenista, una sorta di ''dissimulazione onesta'' come direbbe il buon Torquato Accetto ma che di onesto non ha nulla.
                    Ma questo che descrivi è il modello del bugiardo-ipocrita, non tutte le persone che si dichiarano tolleranti a gay e africani sono così. L'uomo è un essere ipocrita per natura, che non può evitare di essere razzista/omofobo e anche se crede di non esserlo, sotto-sotto lo è? Non credo.

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                    • #55
                      Originariamente Scritto da TheOnlyBest Visualizza Messaggio
                      Ma questo che descrivi è il modello del bugiardo-ipocrita, non tutte le persone che si dichiarano tolleranti a gay e africani sono così.
                      Dove ho detto che tutti sono così? Ho detto che chi lo fa è per me uguale a chi ha atti manifesti di intolleranza.
                      NerdMonday

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                      • #56
                        Prima dal discorso di GiovanniAuditore mi era parso di capire questo, e cioè che non possiamo evitare di essere, in fondo, tutti un pochino razzisti, anche involontariamente. Se invece il discorso è affrontato in generale, allora sì, son d'accordo con te sul fatto che chi nasconde la propria intolleranza sotto una maschera di perbenismo non solo è un razzista/omofobo, ma perdipiù è un disonesto.

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                        • #57
                          Beh, la storia insegna che ci sentiamo sempre minacciati da chi sta ai nostri confini, siano essi territoriali o mentali, basti pensare Sparta e Atene due modelli di civiltà ideale che si menavano contunamente, o la russia comunista da cui si sentiva minacciata L'america capitalista. Tutto ciò che rappresenta un "alieno" culturale, razziale, ideologico causa in noi naturali meccanismi di repulsione anche se non volontari. In scala ridotta le antipatie fra compagni di classe o il vicinato del proprio condominio
                          Last edited by GiovanniAuditore; 21 December 2011, 19:11.

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                          • #58
                            Originariamente Scritto da GiovanniAuditore Visualizza Messaggio
                            Beh, la storia insegna che ci sentiamo sempre minacciati da chi sta ai nostri confini, siano essi territoriali o mentali, basti pensare Sparta e Atene che si menavano contunamente, o la russia comunista da cui si sentiva minacciata L'america capitalista. Tutto ciò che rappresenta un "alieno" causa in noi naturali meccanismi di repulsione anche se non volontari, razziali compresi. In scala ridotta le antipatie fra compagni di classe o il vicinato del proprio condominio
                            Beh, ma allora anche uno sconosciuto della mia stessa "razza" provoca in me la stessa reazione che mi provocherebbe un africano; ritengo entrambi "diversi" in qualche modo, e quindi non si può parlare di razzismo ma di una sorta di xenofobia "naturale".

                            Per quanto riguarda le guerre, esse scoppiano principalmente perchè due o più Paesi entrano in un conflitto di interessi che poi sfocia nella corsa alle armi. Se un immigrato diventa italiano a tutti gli effetti, noi non gli spariamo.

                            Le guerre civili ti dicono qualcosa?

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                            • #59
                              Ah beh, se vuoi chiamarla xenofobia naturale xD per me è sempre razzismo.
                              Comunque la mia non era una sparata a caso, la storiografia antica si avvale spesso oggi giorno di teorie sociali, la minaccia ideologica è un modello interpretativo assodato e Sparta e Atene sono l'esempio più calzante.

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                              • #60
                                Originariamente Scritto da GiovanniAuditore Visualizza Messaggio
                                Ah beh, se vuoi chiamarla xenofobia naturale xD per me è sempre razzismo.
                                Comunque la mia non era una sparata a caso, la storiografia antica si avvale spesso oggi giorno di teorie sociali, la minaccia ideologica è un modello interpretativo assodato e Sparta e Atene sono l'esempio più calzante.
                                Non possiamo paragonare la mentalità estremamente patriottica di Sparta ed Atene al contesto di globalizzazione del 2011. Spero vivamente che l'umanità sia cresciuta sotto l'aspetto "tolleranza".

                                Inoltre per me paura del diverso e razzismo son due cose differenti, eh.

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