Quesito sul'omosessualità

[GiovanniAuditore]

Il principio storico fondamentale è "l'uomo non cambia"
Le guerre possono anche scoppiare per conflitto di interessi ma interessi delle classi dirigenti. I popoli combattono per ragioni ideologiche. Non è che i tedeschi degli anni 30 fossero più bastardi e razzisti di noi, hanno pure fatto un film intitolato "l'onda" dove un'insegnante dimostra alla classe che queste cose possono accadere ancora, proprio perché il nazismo fece leva su debolezze uguali a tutti, aggiungi poi che c'era una pesante crisi economica e che la gente era spaventata e il gioco è fatto. Ma mi sto allargando troppo, il senso comunque è che queste repulsioni fanno parte del pensiero umano.

[TOB]

I popoli combattono per ragioni ideologiche.

Ideologie che non sempre coincidono col razzismo.

[GiovanniAuditore]

Sei mai stato in Francia? se fai un salto li vedi come ti trattano appena sanno che sei italiano, da piccolo non potevo nemmeno entrare in un negozio se non ero accompagnato da un adulto (questo oltre 15 anni fa). Forse sono severi con noi proprio perché siamo loro vicini. Non so, questa è solo un'ipotesi.

[michele longobardi]

Prima dal discorso di GiovanniAuditore mi era parso di capire questo, e cioè che non possiamo evitare di essere, in fondo, tutti un pochino razzisti, anche involontariamente. Se invece il discorso è affrontato in generale, allora sì, son d'accordo con te sul fatto che chi nasconde la propria intolleranza sotto una maschera di perbenismo non solo è un razzista/omofobo, ma perdipiù è un disonesto.

Io ero d'accordo col discorso generale, poi non so se Giovanni intendesse dire ''tutti'', ma non penso. In quel caso non sarei d'accordo. Io ho visto gay baciarsi e non mi ha procurato nessuno stato d'animo particolare, come d'altronde non mi suscita nulla vedere due etero.

[GiovanniAuditore]

Io ho il difetto del "tutti" e in questo forum lo sanno bene, è un mio limite.

[michele longobardi]

Beh, la storia insegna che ci sentiamo sempre minacciati da chi sta ai nostri confini, siano essi territoriali o mentali, basti pensare Sparta e Atene due modelli di civiltà ideale che si menavano contunamente, o la russia comunista da cui si sentiva minacciata L'america capitalista.

Qui però si entra nella sfera politico-economica. Forse stiamo sviando.

[GiovanniAuditore]

Qui però si entra nella sfera politico-economica. Forse stiamo sviando.

Si infatti ma l'ho scritto, è stato un ot che ritenevo necessario

[TOB]

Io ho il difetto del "tutti" e in questo forum lo sanno bene, è un mio limite.

Io non lo sapevo, sorry.

[GiovanniAuditore]

Ecco, mi è venuto in mente un esempio un po'forte che possa spiegare meglio il mio pensiero.
Ho scoperto che esiste un feticismo legato alla coprofagia, in pratica ci sono persone (non scherzo) che si eccitano mangiando gli escrementi.
Ecco, loro non fanno male a nessuno e per me possono mangiare tutta la merd4 che vogliono, non faranno mai indirettamente un male a me, ma provoca comunque una forte repulsione, la sento quasi una minaccia e spero non dilaghi anche in Italia questa pratica. Sono tollerante nel senso che non vado a picchiare i coprofagi dicendogli di non farlo e in un certo senso potrei dire che "li capisco" perché sicuramente come ogni altro feticismo sarà legato a qualche imprinting ma non posso proprio approvarlo quindi capisco la repulsione che provano gli etero nei confronti dei gay

[sentinel]

@Andrew: Sarebbe più corretto omosessualfobia o roba simile.

Casomai androfilofobia :3

[michele longobardi]

No no, stiamo davvero uscendo fuori dal seminato. Imprinting... la coprofagia negli animali è naturale ed utile in alcuni casi, ma nell'uomo è considerata una parafilia, quindi è un disturbo mentale. Io direi che è meglio rimanere sulla materia del topic.

[John Fitzgerald Gianni]

A qualcuno piacciono le pecore?

[GiovanniAuditore]

ooooook

[michele longobardi]

L'imprinting è un'altra cosa, è una funzione che permette ai nuovi nati di una specie di apprendere ''naturalmente'' ciò che sarà utile per la loro sopravvivenza. Perché ci siamo finiti? Nell'uomo, ripeto, è una parafilia (la coprofagia), l'omosessualità non è una parafilia, una perversione. L'organizzazione mondiale della sanità ha eliminato l'omosessualità dal novero delle patologie mi pare circa 20-30 anni.

ooooook

Maledetto

[Andrew Clemence]

Il discorso fila, in effetti c'è una grossa differenza tra quei due concetti quello che non capisco è: cosa c'è da approvare? una scelta di vita diversa dalla mia nel momento in cui non danneggia o comunque che non rientra nella mia sfera di competenza non ha bisogno di essere approvata, è quella. Voler approvare ciò che fanno gli altri mi sa di presunzione.

Ma infatti ciò che conta è proprio questo. Approvare in un certo senso vuol dire "fare proprio". Rovesciando la cosa, se io sono urtato dalla vista degli omosessuali, l altra faccia della libertà, è che io posso decidere liberamente di non farli entrare in casa mia. Ecco allora che un omosessuale dovrà "tollerare" la presenza di una casa (notare bene privata!) dove non può entrare. Insomma è un discorso molto complesso, ma il succo di quello che intendo è che per vivere tutti insieme in allegria, è fare e lasciar fare (ma non solo in questo campo eh!) agli altri, quello che vogliono (ovviamente nei limiti della legge) senza limitare le libertà morale altrui, ma non necessariamente assorbendoli giudicandoli, e pretendendo omologazione. Se due gay (ovviamente è a titolo di esempio, posso anche citare cristiani praticanti, buddisti o nudisti) mi urtano la vista, posso girarmi, perchè è un loro diritto. Così se loro mi vedono girarmi, visto che non intervengo, possono tollerarlo. Senza che necessariamente appunto, io debba guardarli con un sorriso di approvazione su loro protesta, o che viceversa loro debbano smettere perchè a me da fastidio. Questa è libertà. sostanzialmente è un pò come funziona negli stati piu civili.

Il discorso di axell è ancora un altro. Presuppone che il "disgusto" di ciccio debba per forza scaturire in comportamenti non etici. Innanzitutto un datore di lavoro della propria azienda, fa quello che meglio crede. Se si priva di valido personale basandosi per le proprie scelte su motivi così frivoli, peggio per lui. Vorrà dire che è un manager mediocre. Se invece lo fa nell esercizio di funzioni pubbliche è un reato vero e proprio. Ecco che lì il problema è diverso.