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Malattie e disturbi psicologici,cause e rimedi
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ragà eddai, stiamo facendo una questione inutile sui termini e i modi di espressione. Badiamo alla sostanza please.
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Originariamente Scritto da Axxell Visualizza Messaggioschietto appunto, ma non mi sembra che qualcuno abbia detto che si sia "espresso in maniera tagliente, rude e malposta" .. che poi a volte mica fa male la ruvidezza ..
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schietto appunto, ma non mi sembra che qualcuno abbia detto che si sia "espresso in maniera tagliente, rude e malposta" .. che poi a volte mica fa male la ruvidezza ..
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Originariamente Scritto da c1cc10 Visualizza MessaggioIl consiglio di Connacht, per quanto rude e malposto, non è affatto sbagliato.
Orlando ha una malattia mentale e su questo credo non ci siano dubbi. Sembrerebbe ovvio che un malato mentale debba ricevere un aiuto dall'esterno, perchè non è strutturalmente in grado di risolvere da sè i suoi problemi.
Ma è pur vero che Orlando ha una forte capacità di insight , di introspezione, in altre parole si rende perfettamente conto del suo problema e lo analizza lucidamente come se fosse altro da sè, come se fosse un osservatore esterno.
E questa è la condizione imprescindibile per cercare di "guarire" da una malattia mentale . Io non sono sicuro si tratti porprio di schizofrenia, Orlando non ha una mente completamente destrutturata come gli schizofrenici ma conserva una sostanziale razionalità e lucidità di autogiudizio.
C'è speranza, in ultima analisi. Ma devi avere una forte, fortissima, estenuante forza di volontà.Originariamente Scritto da Axxell Visualizza Messaggio.. scusa ma questa cosa non l'ha detta nessuno però, non in questi termini negativi perlomeno. Semmai sei tu che hai dato l'impressione di sentirti "urtato" dalle sue considerazioni, le risposte erano più su questo aspetto che non sui toni effettivamente usati, credo eh ..(anche secondo me connatch è stato schietto. Forse come vorrei essere stato io.)
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Originariamente Scritto da Orlando Visualizza Messaggio..
Non concordo con chi dice che ti sei espresso in maniera tagliente,rude e malposta.
..
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Connacht questa volta apprezzo quello che dici.
Trovo che quello che hai scritto sul discorso della ragazza sia pienamente vero e ti ringrazio per avermi aperto gli occhi.
Non concordo con chi dice che ti sei espresso in maniera tagliente,rude e malposta.
Originariamente Scritto da c1cc10Io non sono sicuro si tratti porprio di schizofrenia, Orlando non ha una mente completamente destrutturata come gli schizofrenici ma conserva una sostanziale razionalità e lucidità di autogiudizio.
Se questo è vero,allora io non sono schizofrenico.
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Il consiglio di Connacht, per quanto rude e malposto, non è affatto sbagliato.
Orlando ha una malattia mentale e su questo credo non ci siano dubbi. Sembrerebbe ovvio che un malato mentale debba ricevere un aiuto dall'esterno, perchè non è strutturalmente in grado di risolvere da sè i suoi problemi.
Ma è pur vero che Orlando ha una forte capacità di insight , di introspezione, in altre parole si rende perfettamente conto del suo problema e lo analizza lucidamente come se fosse altro da sè, come se fosse un osservatore esterno.
E questa è la condizione imprescindibile per cercare di "guarire" da una malattia mentale . Io non sono sicuro si tratti porprio di schizofrenia, Orlando non ha una mente completamente destrutturata come gli schizofrenici ma conserva una sostanziale razionalità e lucidità di autogiudizio.
C'è speranza, in ultima analisi. Ma devi avere una forte, fortissima, estenuante forza di volontà.
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Orlando, la sostanza è che una relazione fra persone, di qualsiasi tipo e natura (amicizie incluse, figurati il resto ..), è in qualche modo uno "scambio".
Probabilmente la psicologa aveva ragione, ma con l'implicazione a monte che tu sia in gradi di "averla" questa relazione.
Il punto di partenza, a mio modo di vedere, ma credo anche quello che cercava di dire Connacht, è che prima devi impararare a saperti prendere cura di te stesso, altrimenti lo scambio è impossibile o molto difficile, e questo guarda che è vero non solo per persone che hanno un problema di natura organica/fisiologica come il tuo (che ovviamente accentua il tutto ..), ma è anche uno degli aspetti più critici nella costruzione dei rapporti in condizioni ordinarie, pensa te ..
Partendo da questo, è ovvio che quì dentro ti si risponde mettendo un po' da parte la parte "patologica", altrimenti nessuno sarebbe in grado non solo di darti dei pareri, che tu chiaramente puoi trovare corretti o meno, ma nemmeno di provare a discutere dell'argomento. Ora, prova a prendere il succo delle cose che ti vengono dette, al di là dei dettagli e dei toni che magari ti infastidiscono .. se si pensa che frequentare la palestra possa farti del bene è proprio dei probabili effetti che si sta parlando, dell'opportunità di socializzare, del vedere che è effetto ha sul tuo corpo e sulla tua mente la possibilità di stancarti e di "scaricare" un minimo di endorfine (che, ti assicuro, altro che medicinali in alcuni casi ..). Prova, nessuno ti dice: ti ho trovato la soluzione, ma in mancanza di un aiuto davvero efficace, come quello che potrebbe rappresentare un vero Psicoterapeuta, stà a te provare a tirar fuori la testa dal guscio: guarda il problema, giraci intorno e fai degli esperimenti, tipo quello del lavoro, fallo, e apprezza anche le intenzioni di chi ti consiglia di non fare il passo (tipo tuo padre che certamente lo fa per bene..) per risparmiarti la sofferenza, ma senza fartene un alibi e cullartici dentro, anche se mi rendo conto che questa è proprio la parte più ostica da superare proprio a causa della tua malattia.
In questo aspetto sei come il ragazzino che ha timore di avvicinare la ragazza di cui è innamorato, e che si inventa mille scuse per rimandare solo perchè ha una grandissima paura del rifiuto. Ma la differenza è solo questa, se uno tiene a qualcuno o qualcosa corre sempre il rischio di soffrire o "farsi male", e la soluzione non è evitare questa sofferenza, ma sapere che passerà e che fa parte spesso del normale decorso delle cose. Per sintetizzare il concetto in una frase di esortazione (oltremodo) banale, il tuo lavoro è quello di provare a "non aver paura di avere paura".
Un sincero in bocca al lupo
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Originariamente Scritto da Connacht Visualizza MessaggioSpoiler:Sarò ancora più schietto: tu desidererai comprensione, affetto, amore, passionalità da una ragazza con cui stringere una relazione sentimentale?
Desidererai essere cullato dalle amorevoli braccia di una donna che accetti la tua condizione e decida di essere la colonna portante della tua psiche?
Pensi che questa ragazza penserà "oh poverino quanto mi dispiace, confortiamolo e diamogli affetto, così da alleviare il suo dolore! sarò una brava fidanzata per lui!"?
Sei sicuro?
Ciò che sto cercando di dirti è che il problema non sono i genitori di lei che farebbero storie se la loro giovane pargola frequentasse una persona affetta da disturbi mentali (che poi sarete tutti ampiamente maggiorenni quindi l'eventuale ragazza non ha nulla di cui rendere conto a loro), il problema è se mai una ragazza volesse realmente impegnarsi con una persona affetti da disturbi mentali.
Se mai una ragazza potesse anche solo minimamente interessarsi ad una personalità fragile, volubile, incostante... una personalità che per sua stessa ammissione, a causa della sua infelice malattia, non riesce a portare avanti le proprie attività, ad avere progetti, ad essere di carattere forte, a non avere paura della minima sfida, ad avere cura di sè stessa prima che del prossimo, a risultare attraente e stimolante per una potenziale relazione grazie alle proprie qualità e caratteristiche.
Quante ragazze pensi possano realmente decidere di comprenderti, accudirti, accettarti così come sei, timoroso di andare a fare volantinaggio e che aggredisce verbalmente gli affetti più cari, per diventare il tuo sostegno? Se persino con i tuoi ex-colleghi di lavoro hai avuto problemi a causa della tua "sensibilità", cosa pensi accadrebbe con una relazione stabile a lungo termine?
Sii sincero con te stesso: se tu fossi una persona completamente sana ed equilibrata, vorresti diventare la balia e il conforto di una donna disturbata e psicotica? Difficilmente le esponenti del gentil sesso lì fuori ambiscono ad una relazione di questo tipo, e a dover pensare ai problemi di testa del partner, con tutte le fisse che già c'hanno di loro. Anzi, semmai sperano loro di trovare un uomo solido e dalla personalità vincente a cui appoggiarsi, per stessa indole femminile.
E se anche tu riuscissi a trovare una donna disposta a passare su tutto, che non abbia a sua volta qualche problema, che rapporto pensi di instaurare con lei? Come pensi di poter essere un compagno affidabile, con cui costruire qualcosa, e di arricchire la sua vita, nelle tue condizioni?
Una relazione comporta anche doveri e responsabilità. Altrimenti potreste farvi male in due.
Mi sono fra l'altro fatto un giro su quel forum linkato prima e ho letto discussioni allucinanti, anche e soprattutto per i pali in faccia e i due di picche spietati ricevuti da quelle persone psicolabili, che cercavano a tutti i costi una soluzione ai loro problemi e alle loro mancanze in un'altra persona.
Purtroppo o per fortuna le cose, almeno nel mondo attuale, non funzionano così, e tu rischierai di illuderti e beccarti a tua volta i pali in faccia, perché è difficile che tu trovi veramente una ragazza alle condizioni che vuoi tu.
A quel punto tu ti sentirai solo, smarrito e incompreso. Il tuo cuore rimarrà ferito. Ti sentirai diverso, inferiore, inutile, inaccettabile. E soffrirai.
Ecco che cosa voglio dire.
Mi spiace essere stato così duro, ma bisogna affrontare la realtà ed essere preparati anche alle eventualità più spiacevoli.
Il mio lato più razionale e meccanicista mi porta a pensare: se c'è un problema, bisogna innanzitutto risalire alla sua causa, per vedere se si può fare qualcosa per rimuoverla. Inutile pensare a come risparmiare benzina il più possibile se il serbatorio è forato, bisogna tappare il buco prima di tutto.
Quale sostanza in eccesso produce il tuo cervello? Non ti hanno detto neanche perché ne produci troppa? Cosa dicono i neurologi?
(sono laureando in biologia quindi non temere che per me possano essere solo vetri rotti di cui non potrei capire manco mezzo frammento)
Seriamente, sono d'accordo su tutta la linea, anche se non avrei mai usato parole così taglienti.
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Originariamente Scritto da Connacht Visualizza MessaggioQuale sostanza in eccesso produce il tuo cervello? Non ti hanno detto neanche perché ne produci troppa? Cosa dicono i neurologi?
)
La schizofrenia viene diagnosticata attraverso i sintomi.
I sintomi di allucinazioni, paranoia, incubi realistici, stati maniacali e simili vengono detti sintomi positivi.
Si è notato che in una zona del cervello, nella via mesolimbica, i neuroni utilizzano come neurotrasmettitore la dopamina come mediatore chimico.
Nei pazienti schizofrenici in quest'area del cervello si è visto che c'è un aumento del neurotrasmettitore (dopamina). Questo eccesso causerebbe i sintomi positivi.
Ora la cosa è alquanto complicata, visto che i sintomi negativi si manifestano con una carenza di dopamina, in un'altra area del cervello. (mesocorticale)
I farmaci comunque per farla in breve vanno a contrastare l'attacco del trasmettitore dopamina sul suo recettore.
Questa è una descrizione grossolana, visto che i farmaci di questa categoria si suddividono poi in due classi (tipici e atipici) dove i secondi hanno un meccanismo più dal punto di vista farmacologico, ma mantengono la stessa finalità.
[fonte: i miei appunti di farmacologia]Last edited by Gu1b0; 12 marzo 2012, 02:49.
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Sarò ancora più schietto: tu desidererai comprensione, affetto, amore, passionalità da una ragazza con cui stringere una relazione sentimentale?
Desidererai essere cullato dalle amorevoli braccia di una donna che accetti la tua condizione e decida di essere la colonna portante della tua psiche?
Pensi che questa ragazza penserà "oh poverino quanto mi dispiace, confortiamolo e diamogli affetto, così da alleviare il suo dolore! sarò una brava fidanzata per lui!"?
Sei sicuro?
Ciò che sto cercando di dirti è che il problema non sono i genitori di lei che farebbero storie se la loro giovane pargola frequentasse una persona affetta da disturbi mentali (che poi sarete tutti ampiamente maggiorenni quindi l'eventuale ragazza non ha nulla di cui rendere conto a loro), il problema è se mai una ragazza volesse realmente impegnarsi con una persona affetti da disturbi mentali.
Se mai una ragazza potesse anche solo minimamente interessarsi ad una personalità fragile, volubile, incostante... una personalità che per sua stessa ammissione, a causa della sua infelice malattia, non riesce a portare avanti le proprie attività, ad avere progetti, ad essere di carattere forte, a non avere paura della minima sfida, ad avere cura di sè stessa prima che del prossimo, a risultare attraente e stimolante per una potenziale relazione grazie alle proprie qualità e caratteristiche.
Quante ragazze pensi possano realmente decidere di comprenderti, accudirti, accettarti così come sei, timoroso di andare a fare volantinaggio e che aggredisce verbalmente gli affetti più cari, per diventare il tuo sostegno? Se persino con i tuoi ex-colleghi di lavoro hai avuto problemi a causa della tua "sensibilità", cosa pensi accadrebbe con una relazione stabile a lungo termine?
Sii sincero con te stesso: se tu fossi una persona completamente sana ed equilibrata, vorresti diventare la balia e il conforto di una donna disturbata e psicotica? Difficilmente le esponenti del gentil sesso lì fuori ambiscono ad una relazione di questo tipo, e a dover pensare ai problemi di testa del partner, con tutte le fisse che già c'hanno di loro. Anzi, semmai sperano loro di trovare un uomo solido e dalla personalità vincente a cui appoggiarsi, per stessa indole femminile.
E se anche tu riuscissi a trovare una donna disposta a passare su tutto, che non abbia a sua volta qualche problema, che rapporto pensi di instaurare con lei? Come pensi di poter essere un compagno affidabile, con cui costruire qualcosa, e di arricchire la sua vita, nelle tue condizioni?
Una relazione comporta anche doveri e responsabilità. Altrimenti potreste farvi male in due.
Mi sono fra l'altro fatto un giro su quel forum linkato prima e ho letto discussioni allucinanti, anche e soprattutto per i pali in faccia e i due di picche spietati ricevuti da quelle persone psicolabili, che cercavano a tutti i costi una soluzione ai loro problemi e alle loro mancanze in un'altra persona.
Purtroppo o per fortuna le cose, almeno nel mondo attuale, non funzionano così, e tu rischierai di illuderti e beccarti a tua volta i pali in faccia, perché è difficile che tu trovi veramente una ragazza alle condizioni che vuoi tu.
A quel punto tu ti sentirai solo, smarrito e incompreso. Il tuo cuore rimarrà ferito. Ti sentirai diverso, inferiore, inutile, inaccettabile. E soffrirai.
Ecco che cosa voglio dire.
Mi spiace essere stato così duro, ma bisogna affrontare la realtà ed essere preparati anche alle eventualità più spiacevoli.
Il mio lato più razionale e meccanicista mi porta a pensare: se c'è un problema, bisogna innanzitutto risalire alla sua causa, per vedere se si può fare qualcosa per rimuoverla. Inutile pensare a come risparmiare benzina il più possibile se il serbatorio è forato, bisogna tappare il buco prima di tutto.
Quale sostanza in eccesso produce il tuo cervello? Non ti hanno detto neanche perché ne produci troppa? Cosa dicono i neurologi?
(sono laureando in biologia quindi non temere che per me possano essere solo vetri rotti di cui non potrei capire manco mezzo frammento)
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Originariamente Scritto da Orlando Visualizza MessaggioPremesso che non ho alcuna intenzione di offenderti,sarò schietto anch'io: sei il primo in questo thread a darmi un consiglio sbagliato ed inutile.
Il tuo consiglio è poco intelligente,ingenuo e fuori luogo.
Ingenuo perchè se io potessi trovare in me stesso la soluzione ai miei problemi e se potesse farlo chiunque altro abbia problemi mentali allora cose come psicologici,psichiatri,psicofarmaci e case di cura nemmeno avrebbero ragione di esistere.
Inoltre ti faccio presente che i miei disturbi non mi impediscono di parlare e relazionarmi in maniera ineccepibili(nel senso che non dò a vedere che ho problemi psicologici) con il prossimo.
Terzo ed ultimo punto:fu una psicopedagoga(quindi una psicoterapeuta professionista) a dirmi che relazionarmi con una ragazza sarebbe stato terapeutico per me.
Non credo che lui ti abbia consigliato di rinchiuderti in ogni caso. Non dovresti prenderla così.
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Secondo me ha ragione Connacht, che non si riferiva a psicologici, psichiatri e psicofarmaci, ma alle ragazze. Tu stesso hai sottolineato più volte di essere un ragazzo molto sensibile. Ora, un'amicizia andrebbe anche bene, ma c'è il "rischio" di cominciare a provare qualcosa di più. E, buonismo a parte, questo genere di relazioni spesso ti fanno soffrire. Spesso capita di "essere usati" o di prendere delusioni cocenti. Cercava di metteri in guardia.
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Originariamente Scritto da Connacht Visualizza MessaggioOrlando, ma nelle tue sedute non è stata chiarita l'origine dei tuoi disturbi mentali, cioè se sono di natura prettamente psico-emotiva oppure c'è una qualche causa fisiologica?
Cioè, non si è riusciti a stabilire il motivo per cui nella tua mente compare Kaworu a chiederti di diventare una cosa sola con lui?
Quindi non sono mai arrivato a vedere una scena simile.
Comunque ti sconsiglio di ricercare fidanzate o compagne affettive o amiche del cuore o cose simili, non tanto perché difficilmente esiste una donna disposta ad accoppiarsi con un uomo affetto da disturbi psichiatrici, quanto perché ciò significherebbe ricercare la soluzione dei propri problemi in un altro che ci accudisca e ci conforti (una specie di "salvagente"), ma purtroppo il mondo non funziona così e bisogna cercare in sè stessi la soluzione ai propri problemi; altrimenti rischierai di rimanerci molto ferito e di accentuare le tue difficoltà emotive.
Il tuo consiglio è poco intelligente,ingenuo e fuori luogo.
Ingenuo perchè se io potessi trovare in me stesso la soluzione ai miei problemi e se potesse farlo chiunque altro abbia problemi mentali allora cose come psicologici,psichiatri,psicofarmaci e case di cura nemmeno avrebbero ragione di esistere.
Inoltre ti faccio presente che i miei disturbi non mi impediscono di parlare e relazionarmi in maniera ineccepibili(nel senso che non dò a vedere che ho problemi psicologici) con il prossimo.
Terzo ed ultimo punto:fu una psicopedagoga(quindi una psicoterapeuta professionista) a dirmi che relazionarmi con una ragazza sarebbe stato terapeutico per me.
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Sarò schietto anch'io:
Orlando, ma nelle tue sedute non è stata chiarita l'origine dei tuoi disturbi mentali, cioè se sono di natura prettamente psico-emotiva oppure c'è una qualche causa fisiologica?
Cioè, non si è riusciti a stabilire il motivo per cui nella tua mente compare Kaworu a chiederti di diventare una cosa sola con lui?
Comunque ti sconsiglio di ricercare fidanzate o compagne affettive o amiche del cuore o cose simili, non tanto perché difficilmente esiste una donna disposta ad accoppiarsi con un uomo affetto da disturbi psichiatrici, quanto perché ciò significherebbe ricercare la soluzione dei propri problemi in un altro che ci accudisca e ci conforti (una specie di "salvagente"), ma purtroppo il mondo non funziona così e bisogna cercare in sè stessi la soluzione ai propri problemi; altrimenti rischierai di rimanerci molto ferito e di accentuare le tue difficoltà emotive.
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