Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Scusate lo sfogo,ma non ce la faccio più!

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

  • #31
    Originariamente Scritto da R-107 Visualizza Messaggio
    Ultimamente la mia situazione interna (per ciò che riguarda il mio cervello e il mio "essere") è tragica. Ho pensato varie volte in questa settimana a porre fine alla mia vita,perché ho sempre pensato che la morte è la fine di ogni sofferenza. Il motivo principale è dovuto al rischio di portarmi dei debiti a scuola oppure di essere bocciato.

    Su questo non posso contare del sostegno dei miei compagni di classe, perché sia io mi sono sempre emarginato per il loro "modo di scherzare" (usare le mani,insultarsi a vicenda senza motivo)oltre a sentirmi emarginato per il fatto di sentirmi diverso e penalizzato perché,ad esempio non ho mai avuto una ragazza.

    A volte ho reagito agli "scherzi" con le mani perdendo completamente le staffe (questo lo faccio dalle elementari) o alle provocazioni,per questo ultimamente, penso di avere dei raptus mentali che i terapeuti (ho fatto terapia per quasi 10 anni) non hanno notato e paragonandomi da solo a Marco Materazzi per essere considerato da alcuni un bravo ragazzo ma da altri un pazzo per dei comportamenti iracondi.

    Queste sono le motivazioni che mi hanno spinto a sottolineare una cosa: che non sto stare con un gruppo di persone di qualsiasi età, e forse per questo stavo riflettendo se lasciare o no questo forum e l'ACR perché io non ho una personalità e soprattutto faccio schifo per colpa della mancanza assoluta di autostima.

    P.S: Riguardo mio padre ci sono ottime notizie. La settimana scorsa è tornato a casa e ultimamente l ho chiamato,sembrava stare molto meglio. devo solo sperare che i farmaci provenienti dagli USA gli facciano effetto.

    Per certi versi mi rivedo in te.

    Io a causa dei compagni di classe (bulli) ho gettato al vento la mia istruzione non diplomandomi per via delle infinite pressioni psicologiche.

    Da quel momento nella mia mente si è innestata tutta una serie di conseguenze e meccanismi autolesionisti responsabili della mia depressione apparentemente incurabile.

    Dal 2006 non ho più retto decidendo di lasciare o se vogliamo frequentare sempre meno la scuola privata finendo per passare le mie giornate a letto dalla mattina alla sera.

    Di notte per cercare consolazione stavo sveglio sul computer per poi dormire dalle 08.00 finché non mi svegliava mio padre tornando da lavorare alle 19.30/20.00.

    A febbraio del 2007 mia nonna materna si salvò da un tumore e malauguratamente decise di seguire un ciclo di radioterapia che fu la causa scatenante della leucemia.

    Da lì visse solo per curarsi (chemio,trasfusioni,ecc) fino al 14 giugno 2009 data del suo decesso.

    Mia nonna la consideravo una seconda madre essendosi sempre presa cura di me per venire incontro a sua figlia (mia madre) non vedente dal 1990.

    Sebbene abbia perso la vista quando avevo due anni (per un errore medico,uno dei tanti casi di malasanità) non si è mai risparmiata in nessuna occasione crescendomi come la migliore delle madri vedenti.

    Con la scomparsa di mia nonna venne a mancarmi un punto d'appoggio fondamentale.

    Da allora vivo di visioni (allucinazioni) omicide-suicide (ne avrò avute 70000 in circa tre anni) perdendo spesso il contatto con la realtà arrivando a non saper distinguere l'una dall'altra.

    Al momento continuo a campare di computer,console e letto pensando quotidianamente al suicidio tanto da esserci arrivato vicinissimo decine di volte.

    Chiusa la parentesi personale voglio solo dirti di pensare al vuoto che lasceresti nei tuoi cari (è quello che mi ha tenuto in vita) oltre al fatto che ponendo fine alla tua esistenza non ti verrà concessa una seconda opportunità.

    Se sono finito così lo devo alla scarsissima fiducia in me stesso,alla totale mancanza di autostima sin dai primi anni.

    Mi hanno bocciato ingiustamente in prima superiore togliendomi qualsiasi sicurezza avessi mai avuto fino a quell'istante.

    Oggi mi trovo in casa a quasi 24 anni con un sudicio pseudo attestato farlocco nelle mani (quello della scuola privata),senza una ragazza (non ne ho neanche mai baciata una),fortemente sovrappeso (1,95 x 125 kg),deriso ovunque e da chiunque per svariate ragioni (il mio modo di pormi).

    Prima reagivo facilmente con le mani fin quando un giorno in quinta elementare per la differenza di stazza con uno spintone ruppi il labbro ad un mio compagno non riuscendo più a toccare nessuno.

    Ben presto mi trasformai in un punching ball colpito da tutti,preso di mira senza motivo,calpestato come uno zerbino persino dagli adulti a causa della difficoltà nel ribattere e farmi valere.

    Quindi in conclusione ti consiglio di ascoltare sempre il tuo intuito/istinto senza farti condizionare da niente e da nessuno,tirando sempre dritto per la tua strada a costo di doverti mettere in discussione,per poi non pentirti da adulto come sta accadendo al sottoscritto.

    Non farti mai plagiare dando troppo peso a critiche e sberleffi gratuiti come ho sempre fatto io.


    P.S. Sono molto contento per tuo padre.

    Mi auguro di tutto cuore che possa sconfiggere il male uscendone nel migliore dei modi.

    Comment


    • #32
      Come non detto, papà di nuovo in ospedale.
      I medici hanno preferito effettuare le cure lì invece che a casa.
      Eppure ho un brutto presentimento,come la sensazione che può andare storto qualcosa.
      sigpic

      Comment


      • #33
        sei dai lui in questi giorni?
        Dewyz81

        Comment


        • #34
          Mi dispiace tantissimo.

          Comment


          • #35
            no, lui è a Bergamo (già da alcuni anni) e io a Napoli.

            Diciamo che oggi volevo chiamarlo per parlare.
            Per chiamarlo mi aveva detto prima di fargli uno squillo sul suo cel e poi chiamarlo al fisso.
            io e mia madre abbiamo provato numerose volte, fino a quando papà ha risposto al cel e ha detto che stava in ospedale.

            Non ha voluto parlare con me perché era stanco e non voleva che mi preoccupassi ulteriormente, ma io ho ancora paura di perderlo.
            sigpic

            Comment


            • #36
              pensavo fossi salito su da lui. è brutto stare lontani in questi momenti... hai tutta la mia comprensione
              Dewyz81

              Comment


              • #37
                Stamattina ha chiamato la nonna e ci ha detto di più:

                E' stato mio padre a voler ritornare in ospedale per essere più monitorato nelle cure.

                I medici dicono avevano dato a mio padre 2 mesi di vita ma ormai sono 3 anni che ci convive (non vi dico quanto soffre)

                I miei nonni erano da lui fino a qualche giorno fa e avevano visto che se la cavava.

                Se aveva ricevuto le cure a Napoli sarebbe già morto e sepolto, ciò è la riconferma che malgrado gli avvenimenti la fortuna è stata dalla sua parte,per ora.

                Io continuo ad avere paura.
                sigpic

                Comment


                • #38
                  Bruttissimi discorsi dietro i vostri nickname, cose impensabili, testimonia che ci sono delle persone con le palle che vogliono provare a uscire dalla loro precaria situazione. Vi auguro tutto il bene del mondo.
                  Windmill windmill for the land Turn forever hand in hand
                  Take it all there on your stride It is tickling fallin' down..
                  Spoiler:

                  Comment


                  • #39
                    guarda, spero di non sembrarti crudo, ma se scrivo questo è perchè in una qualche forma ci sono passato anche io. purtroppo devi iniziare a convivere con l'idea che la sua sofferenza presto finirà. E' difficile, è tutto quello che vuoi, ma se respingi questa idea quando succede è più doloroso di un rapido in pieno volto.
                    Attenzione, non voglio dire di pensare che sia già deceduto, anzi... però mentalmente devi iniziare ad affrontare il problema in modo da prepararti all'evento e non subire pienamente lo shock che potrebbe fare seri danni al tuo stato emotivo. E' un consiglio amichevole spero di non aver urtato la tua sensibilità perchè effettivamente non potrò mai capirti in pieno per quello che stai passando. Poi se sei credente (non lo so) potrebbe essere utile, ma questo è un altro discorso.
                    Dewyz81

                    Comment


                    • #40
                      Nuove notizie chiamando oggi papà che mi aveva detto che aspettava di ritornare a casa, la nuova cura sta dando buoni risultati.

                      Ieri invece c'è stato un brutto litigio con mia madre e il compagno, e ciò è dovuto ad una grande carenza che mi porto da quando sono nato:l'incapacità di stare in un gruppo anche di pochi amici.

                      Diciamo che mentre voi altri il sabato sera uscite con gli amici, io sono costretto a restare a casa a grattarmi nel vero senso della parola.

                      Gli "amici" li ho pure, ma nessuno al di fuori dell'ACR, che il sabato sera non fa una nulla, mentre il pomeriggio c'è l'incontro dei 15-18 (gruppo dove faccio parte anch'io) che dura poche ore. La domenica dopo la messa c'è l'incontro dei 12-14 dove si paria, ma gli altri giorni nisba.

                      E per questo che stavo riprendendo giusto ieri il discorso del suicidio, cosa che mi turba ogni volta che questo sentimento di triste solitudine si fa vivo, e mi sento un fallito che ha smarrito il senso della vita.

                      Credo di non essere capace di avere amici perché sono troppo diverso (e inferiore) rispetto agli altri per tanti motivi: dislessia,mancanza di personalità,Mancanza di una vita sociale,incomprensione delle idee,difetti della pronuncia del dialetto,mancanza di autostima,mancanza di competenze di quasi ogni tipo(soprattutto musicali), mancanza di vestiti alla moda e a volte non marcati (che detesto,faccio sempre di testa mia) mancanza di simpatia di amici in comune ma soprattutto incapacità di stare al gioco e di formulare frasi simpatiche e sensate,scatti d'ira in litigi talmente violenti da ferire persone o rompere oggetti(chiamati da me raptus) e quando sembra che ormai sto cambiando, tutto svanisce in una malinconia che manco mi so spiegare e un impossibile capacità di migliorare il mio carattere neanche a volerlo.

                      Dopo tutti questi problemi elencati (che potrei anche continuare) la mia vita si può considerare vuota a mio parere e le terapie non sono servite (quasi) a niente.
                      Presentai anche una domanda di voler continuare le terapie ma la visita non mi ha dato gli esiti che speravo dichiarando di essere sano e di non aver bisogno di effettuare le terapie.

                      Non so proprio cosa fare e tra alcuni anni mi vedo come un tizio costretto ad uno svuotamento totale del cervello e assumere psicofarmaci di ogni tipo OGNI SANTO GIORNO.
                      sigpic

                      Comment


                      • #41
                        Come se uscire il sabato sia una legge...

                        Ti dirò, io da quando ho finito il liceo ho perso i contatti con tutti gli amici che m'ero fatto nella città in cui era la scuola, difatti m'è rimasto solo un amico, quello che conosco dalle medie e che mi abita vicino, e non avendo al momento una stabilità economica che mi permetta di svagarmi sul serio, farmi una cacchio di macchina, andare in qualche locale e così via, non ho modo di fare molte conoscenze e sono in una situazione di stallo, ma ciò non mi impedisce di passare le giornate all'aperto, senza però uscire il sabato sera salvo di rado, quindi fottitene, che tanto ho pure capito che c'è gente che il sabato sera è capace di passarlo in macchina tutto il tempo ascoltando musica ad alto volume pur di non stare in casa, come se fosse appunto una legge. Non dargli peso.

                        Per quanto riguarda il resto, non esiste che non si abbia personalità, non è mica un vestito che ti metti, ma è l'insieme delle tue caratteristiche, positive o negative che siano, sta solo a te capirlo e decidere di mostrarla, perchè ce l'hai. Poi non so come ti comporti in un gruppo di amici, quindi non so dire, ma non è che ci voglia chissà che abilità. Magari sono gli amici ad essere sbagliati, non te.

                        Poi vita vuota...hai 16 anni, eh.

                        Comment


                        • #42
                          Sai che la mancanza di autostima provoca una sorta di meccanismo automatico ed involontario che ti porta a convincerti di avere dei problemi che in realtà non possiedi e ad ingigantirne degli altri?

                          Problemi di personalità? Pronuncia del dialetto? Dannazione, sono affermazioni che non stanno in piedi le tue, te ne rendi conto? Credo che il tuo UNICO problema sia una radicata forma di mancanza d'autostima... niente di più. Sei un ragazzo come gli altri, tutti hanno dei problemi nella propria vita - grandi o piccoli che siano - e nessuno te ne farà una colpa. E non considerarti inferiore a priori, ti prego, è un erroraccio madornale il tuo.

                          Comment


                          • #43
                            Originariamente Scritto da R-107 Visualizza Messaggio

                            Credo di non essere capace di avere amici perché sono troppo diverso (e inferiore) rispetto agli altri per tanti motivi: dislessia,mancanza di personalità,Mancanza di una vita sociale,incomprensione delle idee,difetti della pronuncia del dialetto,mancanza di autostima,mancanza di competenze di quasi ogni tipo(soprattutto musicali), mancanza di vestiti alla moda e a volte non marcati (che detesto,faccio sempre di testa mia) mancanza di simpatia di amici in comune ma soprattutto incapacità di stare al gioco e di formulare frasi simpatiche e sensate,scatti d'ira in litigi talmente violenti da ferire persone o rompere oggetti(chiamati da me raptus) e quando sembra che ormai sto cambiando, tutto svanisce in una malinconia che manco mi so spiegare e un impossibile capacità di migliorare il mio carattere neanche a volerlo.
                            Quoto The Only, il riassunto di tutto questo discorso è: mancanza d'autostima, il resto sono tutte cose che ne derivano.
                            Difetti della pronuncia del dialetto, mancanza di vestiti alla moda ecc...questi non sono veri problemi, te ne dovresti fregare altamente.
                            Non è che non vali niente è che pensi di non valere niente. Devi ritrovare fiducia in te stesso, con quella non dico che vada tutto bene, ma ci creano le condizioni affinchè qualcosa possa andarci.
                            Per quel che riguarda le competenze...beh quelle si sviluppano col tempo, se sei un'appassionato di musica a forza di ascoltarne diventerai sempre più esperto, se non ne sei appassionato invece non vedo il problema se non conosci quello che conoscono altri. Questo sulla musica è un esempio (l'ho usato dato che l'hai tirato fuori tu), ma è così un po' per qualsiasi campo, passione e impegno portano risultati e soddisfazioni. Magari partire proprio da qui, ovvero dal vivere e analizzare una tua passione, che può essere la musica, lo sport, ecc. (non so cosa ti piaccia, a parte i videogiochi) può essere un buon punto di partenza per tornare a stare meglio divertendosi .
                            E non solo, condividere una passione con altre persone è un buon punto di partenza per instaurare nuovi rapporti d'amicizia .

                            Quoto pure Dare, da quando uscire al sabato sera è un obbligo?
                            Io a volte esco e a volte no, dipende se c'è qualcosa di interessante da fare.
                            L'associazione "non esce al sabato-->sfigato" viene fatta da molti, almeno io ricordo che la facevano dei miei amici, dev'essere un modo per sentirsi più fighi più che altro.
                            last fm

                            Comment


                            • #44
                              E poi il dialetto...sai che perdita. Io cerco di esprimermi sempre in italiano, anche in famiglia.

                              Comment


                              • #45
                                Originariamente Scritto da loaldnt Visualizza Messaggio
                                Mi dispiace per tuo padre, ma alla fine ti capisco, non vengo da una storia molto diversa dalla tua.

                                Ho genitori separati, ho visto atti di violenza di tutti i tipi verso mia madre (e se non fosse stato per me, sarebbero finiti anche peggio), e ho un padre che non paga mia madre. Spesso non abbiamo nulla da mangiare. Non ho mai avuto in regalo i soldi per comprare quello che mi piaceva per la mia passione o, spesso, anche solo per mettere qualcosa sotto i denti.

                                Oggi ho 20 anni e la situazione non è diversa. Ancora che salto qualche pasto, ancora che non posso permettermi quello che vedo si permettono tutti i miei amici (anche portare in giro la mia ragazza con la macchina è un lusso per me, visti i prezzi della benzina).

                                Nessuno si è mai chiesto perchè cominciai a scrivere recensioni da quando avevo 14 anni? Solo perchè mi piaceva?

                                Fatti forza, perchè noi siamo i migliori. Da sempre viviamo in bilico, da sempre siamo costretti a sostentarci da soli. Siamo giovani e già sappiamo cosa vuol dire guadagnarsi le cose e non avere tutto in regalo. Non ho ricevuto educazione da nessuno, nè regali, nè aiuti, e mi ritengo soddisfatto di tutto quello che ho portato a termine e della persona che sono diventato. Fidati che, un giorno, ringrazierai anche tu di avere avuto una vita dura fin dal principio
                                .-. che cazz
                                last.fm
                                myanimelist
                                A prayer Is something overflowing with the good news of the future
                                sigpic

                                Comment

                                Working...
                                X