Originariamente Scritto da R-107
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Per certi versi mi rivedo in te.
Io a causa dei compagni di classe (bulli) ho gettato al vento la mia istruzione non diplomandomi per via delle infinite pressioni psicologiche.
Da quel momento nella mia mente si è innestata tutta una serie di conseguenze e meccanismi autolesionisti responsabili della mia depressione apparentemente incurabile.
Dal 2006 non ho più retto decidendo di lasciare o se vogliamo frequentare sempre meno la scuola privata finendo per passare le mie giornate a letto dalla mattina alla sera.
Di notte per cercare consolazione stavo sveglio sul computer per poi dormire dalle 08.00 finché non mi svegliava mio padre tornando da lavorare alle 19.30/20.00.
A febbraio del 2007 mia nonna materna si salvò da un tumore e malauguratamente decise di seguire un ciclo di radioterapia che fu la causa scatenante della leucemia.
Da lì visse solo per curarsi (chemio,trasfusioni,ecc) fino al 14 giugno 2009 data del suo decesso.
Mia nonna la consideravo una seconda madre essendosi sempre presa cura di me per venire incontro a sua figlia (mia madre) non vedente dal 1990.
Sebbene abbia perso la vista quando avevo due anni (per un errore medico,uno dei tanti casi di malasanità) non si è mai risparmiata in nessuna occasione crescendomi come la migliore delle madri vedenti.
Con la scomparsa di mia nonna venne a mancarmi un punto d'appoggio fondamentale.
Da allora vivo di visioni (allucinazioni) omicide-suicide (ne avrò avute 70000 in circa tre anni) perdendo spesso il contatto con la realtà arrivando a non saper distinguere l'una dall'altra.
Al momento continuo a campare di computer,console e letto pensando quotidianamente al suicidio tanto da esserci arrivato vicinissimo decine di volte.
Chiusa la parentesi personale voglio solo dirti di pensare al vuoto che lasceresti nei tuoi cari (è quello che mi ha tenuto in vita) oltre al fatto che ponendo fine alla tua esistenza non ti verrà concessa una seconda opportunità.
Se sono finito così lo devo alla scarsissima fiducia in me stesso,alla totale mancanza di autostima sin dai primi anni.
Mi hanno bocciato ingiustamente in prima superiore togliendomi qualsiasi sicurezza avessi mai avuto fino a quell'istante.
Oggi mi trovo in casa a quasi 24 anni con un sudicio pseudo attestato farlocco nelle mani (quello della scuola privata),senza una ragazza (non ne ho neanche mai baciata una),fortemente sovrappeso (1,95 x 125 kg),deriso ovunque e da chiunque per svariate ragioni (il mio modo di pormi).
Prima reagivo facilmente con le mani fin quando un giorno in quinta elementare per la differenza di stazza con uno spintone ruppi il labbro ad un mio compagno non riuscendo più a toccare nessuno.
Ben presto mi trasformai in un punching ball colpito da tutti,preso di mira senza motivo,calpestato come uno zerbino persino dagli adulti a causa della difficoltà nel ribattere e farmi valere.
Quindi in conclusione ti consiglio di ascoltare sempre il tuo intuito/istinto senza farti condizionare da niente e da nessuno,tirando sempre dritto per la tua strada a costo di doverti mettere in discussione,per poi non pentirti da adulto come sta accadendo al sottoscritto.
Non farti mai plagiare dando troppo peso a critiche e sberleffi gratuiti come ho sempre fatto io.
P.S. Sono molto contento per tuo padre.
Mi auguro di tutto cuore che possa sconfiggere il male uscendone nel migliore dei modi.
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