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  • #46
    Originariamente Scritto da Daredevil Visualizza Messaggio
    E poi il dialetto...sai che perdita. Io cerco di esprimermi sempre in italiano, anche in famiglia.
    Ma anche io preferisco parlare in italiano, è solo che molti napoletani parlano spesso in dialetto.
    sigpic

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    • #47
      Se può farti stare meglio anche a me capita spesso di storpiare termini e frasi o di tartagliare dovendo pronunciare il tutto due o tre volte.

      Chi mi vuole bene lo accetta,gli altri che facciano come credono.

      In particolar modo la mattina prendendo le gocce antidepressive mi sentivo svanito mangiandomi letteralmente i discorsi farfugliando in maniera incomprensibile.

      Qualcuno senz'altro si sarà preso gioco di me magari persino imitando la mia balbuzie tra l'ilarità generale.

      Non mi importa nulla del giudizio di queste persone squallide.

      Devi essere superiore,infischiartene delle nullità capaci solo di parlarti alle spalle deridendoti dalla mattina alla sera per far colpo su altri idioti come loro.

      Per chiudere ti dico che non sono quasi mai uscito il sabato sera se non con i miei.

      Anche per questa ragione in giro vedo spesso le risatine degli imbecilli.

      Loro sono i miei migliori amici,il bene più grande che mi sia mai capitato.

      Quelli che per sentirsi grandi pensano sia un disonore cenare fuori coi propri genitori a 23 anni si sbagliano di grosso.

      Se un giorno dovessi perderli non avrò nulla da rimproverarmi,potendo conservare il bel ricordo delle tante esperienze vissute in loro compagnia.

      Oltre ai miei ci sono i miei zii (non ho un gran rapporto con loro),un amico che vedo una volta all'anno e un mio ex compagno di classe sempre impegnato tra lavoro e fidanzata (usciremo 7-8 volte all'anno).

      Tutti gli altri li ho persi di vista volontariamente o meno.

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      • #48
        Originariamente Scritto da matthazard88 Visualizza Messaggio
        Se può farti stare meglio anche a me capita spesso di storpiare termini e frasi o di tartagliare dovendo pronunciare il tutto due o tre volte.

        Chi mi vuole bene lo accetta,gli altri che facciano come credono.

        In particolar modo la mattina prendendo le gocce antidepressive mi sentivo svanito mangiandomi letteralmente i discorsi farfugliando in maniera incomprensibile.

        Qualcuno senz'altro si sarà preso gioco di me magari persino imitando la mia balbuzie tra l'ilarità generale.

        Non mi importa nulla del giudizio di queste persone squallide.

        Devi essere superiore,infischiartene delle nullità capaci solo di parlarti alle spalle deridendoti dalla mattina alla sera per far colpo su altri idioti come loro.

        Per chiudere ti dico che non sono quasi mai uscito il sabato sera se non con i miei.

        Anche per questa ragione in giro vedo spesso le risatine degli imbecilli.

        Loro sono i miei migliori amici,il bene più grande che mi sia mai capitato.

        Quelli che per sentirsi grandi pensano sia un disonore cenare fuori coi propri genitori a 23 anni si sbagliano di grosso.

        Se un giorno dovessi perderli non avrò nulla da rimproverarmi,potendo conservare il bel ricordo delle tante esperienze vissute in loro compagnia.

        Oltre ai miei ci sono i miei zii (non ho un gran rapporto con loro),un amico che vedo una volta all'anno e un mio ex compagno di classe sempre impegnato tra lavoro e fidanzata (usciremo 7-8 volte all'anno).

        Tutti gli altri li ho persi di vista volontariamente o meno.

        Non voglio assolutamente entrare nel merito di faccende personali, ed esistono molti motivi per cui la considerazione che sto per fare può non risultare valida, e alcune delle quali sono proprio nei vostri interventi.

        Io onestamente non ho avuto mai alcun problema (non economici intendo, di quelli tanti, anche peggio di quelli descritti da voi) a socializzare, a muovermi tra gli altri, a raggiungere i miei obiettivi. Eppure non è un dono di natura, assolutamente. Ci ho lavorato a lungo, e anzichè pensare come sono stronzi gli altri che non mi apprezzano per quello che sono, ho tentato di comprenderli. Avete mai pensato che gli altri non vi considerano per mancanza vostra, non perchè sono tutti bulli? Avete mai pensato che magari ciò che di sbagliato c è in voi non è la pronuncia, o chissà quale altra questione superficiale, quanto invece che voi non cercate amici ma solo chi vi consoli e si dolga per la vostra situazione? Magari in fondo dovete solo sforzarvi di essere un pò più interessanti. E guardate che questa meta non si raggiunge con vestiti di marca o pronuncia corretta. Ciò si raggiunge con interessi, obiettivi e soprattutto nel non lasciarsi andare.

        Secondo me combattete e soffrite ogni giorno una guerra che non ha senso, in cui non sono gli altri il nemico, ma voi stessi. Mettete al centro di tutto la vostra sofferenza (che è reale eh), ma la usate poi anche come scusante per lasciarvi completamente andare allo sfascio. Non vi sognate di fare il meglio che potete con quei pochissimi mezzi che avete a disposizione. Io per primo in quei rari momenti (che bene o male hanno tutti) di sconforto, raccoglievo il coraggio, mi guardavo allo specchio (metaforico) e dicevo " nemmeno io mi frequenterei". E cercavo di migliorare.

        Ovviamente ciò non risolve la vita eh... però potrebbe migliorarvi, farvi uscire dal guscio e frequentare la società. Anche stando in panchina. E pian piano vi accorgerete che vi si indurisce la scorza e potrete affrontare anche altre sfide. Una risatina alle vostre spalle non vi ammazza. Uno scherzo che vi fanno non vi ammazza. Imparate non solo a infischiarvene, ma a ridere di voi stessi con gli altri.

        La società è una scuola necessaria. Nessuno può essere felice tagliandola fuori. I sabati sera in giro, a cui ovviamente nessuno vi obbliga, possono essere tanto il ritrovo di cretini, quanto invece dei ricordi stupendi e sublimi. Ecco io di moltissimi mi ricordo con tanto affetto. Soldi? non servono. Ci sarà sempre chi sta peggio di voi. Persino i senzatetto ogni tanto bevono un bicchiere insieme in un tugurio parlando del più e del meno. E a volte i figli dell'alta borghesia, che ho avuto modo di conoscere all'università, non hanno idea di come ci si diverte. E molte volte sono più tristi di voi. Queste sono scuse e pretesti per schivare la sfida. Mi bastava una bottiglia due tre amici e campagna o mare, e avevo tutto. A volte anche senza mare, campagna o bottiglia

        Ovviamente tali considerazioni non possono e non devono valere per tutti, ma spero almeno di aprire una finestra...
        Last edited by Andrew Clemence; 04 June 2012, 10:07.

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        • #49
          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
          Non voglio assolutamente entrare nel merito di faccende personali, ed esistono molti motivi per cui la considerazione che sto per fare può non risultare valida, e alcune delle quali sono proprio nei vostri interventi.

          Io onestamente non ho avuto mai alcun problema (non economici intendo, di quelli tanti, anche peggio di quelli descritti da voi) a socializzare, a muovermi tra gli altri, a raggiungere i miei obiettivi. Eppure non è un dono di natura, assolutamente. Ci ho lavorato a lungo, e anzichè pensare come sono stronzi gli altri che non mi apprezzano per quello che sono, ho tentato di comprenderli. Avete mai pensato che gli altri non vi considerano per mancanza vostra, non perchè sono tutti bulli? Avete mai pensato che magari ciò che di sbagliato c è in voi non è la pronuncia, o chissà quale altra questione superficiale, quanto invece che voi non cercate amici ma solo chi vi consoli e si dolga per la vostra situazione? Magari in fondo dovete solo sforzarvi di essere un pò più interessanti. E guardate che questa meta non si raggiunge con vestiti di marca o pronuncia corretta. Ciò si raggiunge con interessi, obiettivi e soprattutto nel non lasciarsi andare.

          Secondo me combattete e soffrite ogni giorno una guerra che non ha senso, in cui non sono gli altri il nemico, ma voi stessi. Mettete al centro di tutto la vostra sofferenza (che è reale eh), ma la usate poi anche come scusante per lasciarvi completamente andare allo sfascio. Non vi sognate di fare il meglio che potete con quei pochissimi mezzi che avete a disposizione. Io per primo in quei rari momenti (che bene o male hanno tutti) di sconforto, raccoglievo il coraggio, mi guardavo allo specchio (metaforico) e dicevo " nemmeno io mi frequenterei". E cercavo di migliorare.

          Ovviamente ciò non risolve la vita eh... però potrebbe migliorarvi, farvi uscire dal guscio e frequentare la società. Anche stando in panchina. E pian piano vi accorgerete che vi si indurisce la scorza e potrete affrontare anche altre sfide. Una risatina alle vostre spalle non vi ammazza. Uno scherzo che vi fanno non vi ammazza. Imparate non solo a infischiarvene, ma a ridere di voi stessi con gli altri.

          La società è una scuola necessaria. Nessuno può essere felice tagliandola fuori. I sabati sera in giro, a cui ovviamente nessuno vi obbliga, possono essere tanto il ritrovo di cretini, quanto invece dei ricordi stupendi e sublimi. Ecco io di moltissimi mi ricordo con tanto affetto. Soldi? non servono. Ci sarà sempre chi sta peggio di voi. Persino i senzatetto ogni tanto bevono un bicchiere insieme in un tugurio parlando del più e del meno. E a volte i figli dell'alta borghesia, che ho avuto modo di conoscere all'università, non hanno idea di come ci si diverte. E molte volte sono più tristi di voi. Queste sono scuse e pretesti per schivare la sfida. Mi bastava una bottiglia due tre amici e campagna o mare, e avevo tutto. A volte anche senza mare, campagna o bottiglia

          Ovviamente tali considerazioni non possono e non devono valere per tutti, ma spero almeno di aprire una finestra...
          ...ed io da ragazzo da quella finestra mi son lanciato!
          Bravo ANDREW!
          "Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
          cit M.L.KING

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          • #50
            Bell'intervento Andrew .
            last fm

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            • #51
              Alla fine è solo timidezza, di cui ci possono essere vari gradi a seconda del problema scatenante l'insicurezza e la paura di essere rifiutati e peggio ancora disprezzati, nel caso specifico di R-107 si tratta della dislessia. Il trucco migliore è mettersi nei panni di colui che decide di essere amico di qualcuno, cioè, una cosa del tipo "sarei amico di quel ragazzo che ha quel tipo di problemi?", e ti accorgerai nel momento stesso in cui ti porrai la domanda che è una cazzata senza senso, da non porsi nemmeno, a meno che non sia un serial killer

              Un'altra cosa ci tengo a dire: quando e se (sono fiducioso) avrai superato quest'ostacolo ti ritroverai quasi certamente a pensare "se non avessi avuto il mio problema sarebbe stato tutto più facile", lo so perchè anche se in forma lieve ci sono passato, ma dovrai pensare poi a quali vantaggi ne avrai ricavato, ovvero una considerazione del prossimo e della vita in generale arricchita e rinforzata, una qualità che ti renderà sia più forte in generale e sia più attraente dal punto di vista sociale, perchè darai un peso a certi valori che per altri sono scontati e verso cui sono orientati in modo meno attivo.

              Credo di aver reso chiaro ciò che intendo.

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              • #52
                Oggi è stata un altra brutta giornata, in fisica potrei portarmi il debito.
                Al ritorno da scuola ho fratto non pochi danni a casa, il case del mio pc e mezzo ammaccato tantè che una porta non si chiude nemmeno. Ho avuto dei forti impulsi al suicidi quasi come se fossi indemoniato e fuori controllo (tiravo in aria qualsiasi cosa vedevo e avevo perso completamente l'autocontrollo) per quasi un ora. Non sono mai arrivato e prendere il coltello da cucina cercare di procurarmi ferite allo stomaco,al petto ai polso e alle gambe (fortunatamente nessun taglio alla fine anche se non sono mai stato cosi vicino a tagliarmi le vene). Poi arriva mia madre e iniziamo a litigare per più di mezz'ora urlando a squarciagola e sprecando fiumi di lacrime. quando lei è scesa si è scatenato un altro impulso ma sta volta positivo. Ho iniziato ad aprirmi il mazzo sui libri e dopo mi sono sentito cosi soddisfatto da parlare con me stesso e chiarire una volta per tutte che devo iniziare ad essere diverso dalla bestia che sono ora. Ho riconosciuto in quei attimi che in realtà posso essere una persona migliore con i dovuti sacrifici. ad esempio, gli animatori dell'ACR mi hanno sempre detto che ho una grande forza di volontà ad essere sempre presente il sabato (i giorni di assenza si contano sulle dita di una mano) devo solo cercare di applicare questa volontà anche in me stesso. Questo vale anche per gli altri fattori positivi,ovviamente anche se continuo a sentire il bisogno di avere una ragazza ( visto anche che sono fidanzato in "sogno") che mi può dare sollievo e tanto affetto di cui ne ho bisogno( non per questo il compagno di mamma dice che ho delle carenze di affetto perché spesso lo accarezzo).

                C'è molto lavoro da fare, ma il fatto che questo non è neanche mezzo passo mi deve dare lo sprono a cambiare il mio carattere.

                Per quanto riguarda fisica, ho pensato che dopo la prestazione macabra (5) potrei offrirmi già a iniziare da domani.
                sigpic

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                • #53
                  ma in fisica tu prima di incazzarti, perdere il controllo etc, avevi studiato?

                  ps. Sono segni positivi questi, lavoraci.

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                  • #54
                    Da psicologo spiccio ti dico che quel bisogno di una ragazza ce l'hai solo perchè sei stato trascurato da tuo padre, e tramite il subconscio sei convinto che venendo accettato da una ragazza colmerai quella lacuna, cosa che non è. Quella "ossessione" (normalissima, fidati) svanirà una volta accettato il fatto che se il rapporto con tuo padre non è stato idilliaco non è stata colpa tua.

                    Ci aggiungo altro. Deja vu, tra l'altro. Non cercare la felicità negli altri. Tempo perso.
                    ObsCorey89
                    Originariamente Scritto da Phantasmagoria detto "Milf Hunter"
                    è chiaro che la descrizione "milf hunter" è puramente goliardica, serve solo non essere handicappati per capirlo
                    sigpic

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                    • #55
                      Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                      ma in fisica tu prima di incazzarti, perdere il controllo etc, avevi studiato?

                      ps. Sono segni positivi questi, lavoraci.
                      Non per questo vado al doposcuola dalla terza media.

                      Diciamo che in quel momento la mia mente è andata letteralmente in bambola, confondevo tutte le formule (cosa che quest'anno sta capitando troppe volte).

                      Sui segni positivi cercherò di lavorarci bene,voglio uscire da questa pessima situazione.
                      sigpic

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                      • #56
                        E' l'atteggiamento che non va, R-107, secondo me uno psicologo potrebbe aiutarti, sono quasi tutti problemi che ti sei creato da solo e che ti stanno distruggendo, in pratica ti stai uccidendo da solo. Puoi superare tutto, ti consiglio vivamente l'aiuto di un esperto che ti ascolti e ti indirizzi nell'atteggiamento giusto da usare per uscire da questa situazione.

                        Ovviamente non dico che è colpa tua, non posso lontanamente comprendere la tua situazione, quindi non posso darti la colpa di niente perchè per quanto ne so magari io stesso sarei stato il primo ad ammazzarmi dopo la tua triste esperienza. Posso solo consigliarti appunto di ascoltare qualcuno più esperto che di certo saprà cosa dirti molto meglio di noi.

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                        • #57
                          Originariamente Scritto da sssebi Visualizza Messaggio
                          E' l'atteggiamento che non va, R-107, secondo me uno psicologo potrebbe aiutarti, sono quasi tutti problemi che ti sei creato da solo e che ti stanno distruggendo, in pratica ti stai uccidendo da solo. Puoi superare tutto, ti consiglio vivamente l'aiuto di un esperto che ti ascolti e ti indirizzi nell'atteggiamento giusto da usare per uscire da questa situazione.

                          Ovviamente non dico che è colpa tua, non posso lontanamente comprendere la tua situazione, quindi non posso darti la colpa di niente perchè per quanto ne so magari io stesso sarei stato il primo ad ammazzarmi dopo la tua triste esperienza. Posso solo consigliarti appunto di ascoltare qualcuno più esperto che di certo saprà cosa dirti molto meglio di noi.
                          Forse non hai letto i post precedenti.Per lo stato sono sano e secondo gli psicologhi che mi hanno visitato sto bene. Non nascondo che non mi dispiacerebbe fare di nuovo le terapie per cercare di migliorare interiormente,anche se a pensarci meglio potrei farcela da me con l'aiuto di un adulto o un mio stretto amico\a. Ripeto,c'è molto da lavorare ma con un passo alla volta e con la dovuta cautela, posso farcela senza troppi problemi,sono fiducioso oltretutto.
                          sigpic

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                          • #58
                            Se sei fiducioso hai già vinto.
                            Ora si tratta solo di non demordere.
                            sigpic
                            Originariamente Scritto da ezio.auditore
                            le proteine animali fanno male al corpo umano, inacidisce il sangue
                            last.fm

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                            • #59
                              Oggi mi sono fatto interrogare in fisica dove ho preso 6 e mi ha dato come voto finale 6 per promuovermi,niente debito!!!

                              Originariamente Scritto da Fra. Visualizza Messaggio
                              Da psicologo spiccio ti dico che quel bisogno di una ragazza ce l'hai solo perchè sei stato trascurato da tuo padre, e tramite il subconscio sei convinto che venendo accettato da una ragazza colmerai quella lacuna, cosa che non è. Quella "ossessione" (normalissima, fidati) svanirà una volta accettato il fatto che se il rapporto con tuo padre non è stato idilliaco non è stata colpa tua.

                              Ci aggiungo altro. Deja vu, tra l'altro. Non cercare la felicità negli altri. Tempo perso.
                              Io non penso che sia stata colpa mia.
                              sigpic

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                              • #60
                                felice per Te. Piccoli passi, dove si riesce, per tenere su il morale ..
                                Senza musica la vita sarebbe un errore
                                Friedrich Nietzsche

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