Michele longobardi come si chiama il videogioco da cui hai tratto il tuo avatar?
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La vita di Galileo. Bertol Brecht. Mi piace molto Brecht ma ho la sensazione che questo non sia uno dei suoi migliori lavori.Originariamente Scritto da RyusukeOriginariamente Scritto da Roscio360mi viene un dubbio: anche questo gioco sarà su dvd?
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Ho terminato qualche giorno fa la lettura de L'Ultimo Teorema di Fermat di S. Singh.
Ora mi dedico a La via delle Tenebre di B. Weeks, primo libro della trilogia fantasy L'Angelo della Notte (in Italia sono stati pubblicati solo i primi 2 libri per ora)
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Inheritance, una mezza ciofeca ahimèDragon Slayer riguardo Devil's Third
Originariamente Scritto da Dragon SlayerNo seriamente, 'sto gioco ha tutto. [...] Il troione che se lo porta a letto HBO SEX RANDOM [...] Mancano solo il KGB e gli alieni, AIP
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ciao gente. ho deciso di raccogliere il consiglio di alcuni di leggere qualche libro di asimov. oggi ho comprato a una decina d'euri il libro "preludio alla fondazione" e leggendo la trama dietro mi pare di aver capito che sia il primo libro di una serie. mi sbaglio forse? perché subito dentro, alle prime pagine c'è scritto che questo libro è il nono di un certo ordine. qualcuno sa darmi spiegazioni?
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Sto leggendo il trono di spade. Purtroppo non ho trovato l'edizione con i primi tre libri e mi son preso solo questo.Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironicola grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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Sto leggendo "Stagioni Diverse" di Stephen King, composto da 4 novelle. L'ho comprato soprattutto per leggere la novella riguardante "Le ali della libertà". Sono circa a metà libro e fin qui mi ispira molto, c'è sempre una certa tensione nel leggerlo, ve lo consigliosigpic
Live or die, make your choice.
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Ho iniziato il Dottor Fausus di Thomas Mann, più per promessa fatta a me stesso e a un'amica (cui appartiene il libro) che per altro, visto che in realtà ho sempre detestato il suo stile. Per fortuna, da quando si è iniziato a parlare di musica le cose si sono fatte meno patetiche e sentimentali. Ma direi che per un po' lo lascerò da parte.
Devo invece leggere Quel che Resta del Fuoco di jacques Derrida: ho una "sfida filosofica" aperta con un mio amico (quello con cui mi diverto a fare il radical chic della situazione, per intenderci) riguardo la comprensione di questo testo, peraltro piuttosto breve. Ora come ora l'unica certezza è che parli di linguaggio, resta da vedere in che modo.
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