Mediterranean Tales (Across the Waters) dei Triumvirat.
I tedeschi offrono un disco molto interessante, che richiama molto i loro contemporanei ELP soprattutto nel protagonismo più totale delle tastiere e nell'influenza della musica classica, portata dal tastierista Hans-Jürgen Fritz.
Il prodotto impacchettato comunque non rischia di diventare una copia di un qualsiasi disco degli ELP visti alcuni motivi, come ad esempio la timbrica totalmente diversa della voce dei crucchi rispetto a quella di Greg Lake, ed anche l'approccio alle tastiere è differente.
Andando avanti con gli ascolti vi saprò dire di più.
EDIT: La suite è veramente fantastica. Gli altri pezzi faticano un po' di più a decollare.
Eleven Kids è una buona traccia che si basa su strofe molto rockeggianti.
E Minor 5/9 Minor/5 può essere visto come l'equivalente crucco della rielaborazione della Toccata ad opera di Emerson: gusto fortemente classicheggiante e, soprattutto, fortissima componente di sintetizzatori.
Forse Broken Mirror è il brano più debole.
Orgasmatron dei Motorhead.
Primo album del gruppo di Lemmy con quattro membri e non più tre (è entrata una chitarra in più.
Che dire, degli stessi avevo già provato Overkill, ma trovo questo Orgasmatron, anche se meno importante per la storia della band e del metal in genere di un Overkill (o anche di un Ace of Spades), molto più maturo. In definitiva, vuoi per il muro sonoro maggiore dovuto alle due chitarre, vuoi perché la produzione è migliore, vuoi per la formazione differente, credo di preferire questo disco agli altri provati. Lo consiglio fortemente. Giusto Nothing Up My Sleeve è proprio banale.
Visto che nessuno posta, mi limito ad aggiornare...
Tarlo Terzo dei Bachi da Pietra.
Questo album mi è stato consigliato con veemenza dalla Filosofina, che me l'ha figurato come un qualcosa di molto particolare.
Sinceramente il primo impatto è stato abbastanza negativo, ma una volta entrato dentro, devo ammettere che questo è un album logorante, colmo di atmosfere.
A livello tecnico il duo non fa nulla di eccezionale, però il lento drumming che quasi entra nelle orecchie, la voce grave e sporca e la poca strumentazione sono elementi sufficienti a donare un senso di angoscia davvero particolare. Le mie preferite sono I suoi Brillanti Anni Ottanta, Lina e Lui Verrà.
I tedeschi offrono un disco molto interessante, che richiama molto i loro contemporanei ELP soprattutto nel protagonismo più totale delle tastiere e nell'influenza della musica classica, portata dal tastierista Hans-Jürgen Fritz.
Il prodotto impacchettato comunque non rischia di diventare una copia di un qualsiasi disco degli ELP visti alcuni motivi, come ad esempio la timbrica totalmente diversa della voce dei crucchi rispetto a quella di Greg Lake, ed anche l'approccio alle tastiere è differente.
Andando avanti con gli ascolti vi saprò dire di più.
EDIT: La suite è veramente fantastica. Gli altri pezzi faticano un po' di più a decollare.
Eleven Kids è una buona traccia che si basa su strofe molto rockeggianti.
E Minor 5/9 Minor/5 può essere visto come l'equivalente crucco della rielaborazione della Toccata ad opera di Emerson: gusto fortemente classicheggiante e, soprattutto, fortissima componente di sintetizzatori.
Forse Broken Mirror è il brano più debole.
Orgasmatron dei Motorhead.
Primo album del gruppo di Lemmy con quattro membri e non più tre (è entrata una chitarra in più.
Che dire, degli stessi avevo già provato Overkill, ma trovo questo Orgasmatron, anche se meno importante per la storia della band e del metal in genere di un Overkill (o anche di un Ace of Spades), molto più maturo. In definitiva, vuoi per il muro sonoro maggiore dovuto alle due chitarre, vuoi perché la produzione è migliore, vuoi per la formazione differente, credo di preferire questo disco agli altri provati. Lo consiglio fortemente. Giusto Nothing Up My Sleeve è proprio banale.
Visto che nessuno posta, mi limito ad aggiornare...
Tarlo Terzo dei Bachi da Pietra.
Questo album mi è stato consigliato con veemenza dalla Filosofina, che me l'ha figurato come un qualcosa di molto particolare.
Sinceramente il primo impatto è stato abbastanza negativo, ma una volta entrato dentro, devo ammettere che questo è un album logorante, colmo di atmosfere.
A livello tecnico il duo non fa nulla di eccezionale, però il lento drumming che quasi entra nelle orecchie, la voce grave e sporca e la poca strumentazione sono elementi sufficienti a donare un senso di angoscia davvero particolare. Le mie preferite sono I suoi Brillanti Anni Ottanta, Lina e Lui Verrà.
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