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(dalla gaazzetta)ROMA, 10 maggio 2006 - L'ex designatore Pierluigi Pairetto è iscritto nel registro degli indagati della Procura di Napoli per "associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva". Non è che uno degli avvisi che sconvolgeranno ulteriormente il mondo del calcio. L'altra certezza che ieri è venuta da Napoli è che con lui risulta indagato - per lo stesso reato anche Massimo De Santis, uno dei due arbitri che dovrebbe (e ora il condizionale è d'obbligo) rappresentare l'Italia ai prossimi Mondiali. Indagato anche il socio Gea Tommaso Cellini.
LE TALPE - Ieri a Roma i pm di Napoli (Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci, accompagnati dal procuratore aggiunto Roberti responsabile della Direzione distrettuale antimafia) hanno consegnato al capo della Procura di Torino Maddalena (accompagnato dagli aggiunti Tinti e Guariniello) copia delle intercettazioni che riguardano gli uffici torinesi: in particolare si tratta di tre funzionari ai quali i dirigenti bianconeri hanno fatto diverse telefonate. Indubbiamente queste intercettazioni riguardano un periodo caldo della Procura torinese che in quella fase vedeva i dirigenti bianconeri impegnati nel processo per doping in cui l’accusa era sostenuta proprio da Guariniello e in cui risultavano imputati il medico sociale Riccardo Agricola e Antonio Giraudo.
INTERCETTAZIONI - Manca ancora qualche giorno per la chiusura dell'inchiesta napoletana e già l'ottimo lavoro investigativo ha provocato, e continuerà a farlo, un vero e proprio terremoto. A questo punto sembra ormai certo che l'iceberg sta pian piano emergendo: le dimissioni di Carraro sono state solo il primo atto, molte altre probabilmente le seguiranno. Circa due anni di indagini riservatissime sul mondo del calcio, un'intera stagione di intercettazioni, hanno portato a far emergere — per i pm Beatrice e Narducci — una vera e propria associazione di persone operativa sul calcio mercato e sull'intero campionato 2004-2005.
L'INCHIESTA ROMANA - Ieri i pm Palamara e Palaia hanno trascorso il tempo a mettere a posto gli appunti e a far notificare gli avvisi di garanzia a Chiara Geronzi e Franco Zavaglia, rispettivamente socia e amministratore delegato della Gea, per «illecita concorrenza con violenza e minacce». I due si aggiungono agli avvisi per Alessandro e Luciano Moggi, ma al momento non si escludono ulteriori passi avanti. I pm hanno intanto ribadito che non si occuperanno della vicenda arbitri per non «intralciare» il lavoro di Napoli, ma proprio per dare corpo alla parte relativa sia alle accuse sugli arbitri che al predominio Gea, oggi a Roma verrà sentito Ermanno Pieroni, ex presidente dell'Ancona e attuale d.s. dell'Arezzo. Alla Guardia di Finanza sono invece delegate le audizioni dei calciatori Baiocco, Blasi, Tedesco e Gatti, oltre al figlio e tre collaboratori di Franco Zavaglia e al procuratore Stefano Antonelli.
I CALCIATORI - Davide Baiocco, il 31 gennaio del 2002, passò dal Perugia alla Juventus cambiando procuratore e affidandosi ad Alessandro Moggi. E fu il suo ex agente, Gianni Allegrini, a denunciare che il centrocampista sarebbe stato costretto a disdire il mandato durante la trattativa. Baiocco ha, tuttavia, precisato di non aver ricevuto pressioni da alcuno. Quanto a Manuele Blasi, fu Luciano Gaucci a raccontare che la Juve lo voleva assieme a Fabrizio Miccoli e così tra l'estate del 2002 e il gennaio 2004, a suo dire, venne ideato un movimento di calciatori tra Perugia e Torino. Nel mirino dei magistrati della capitale anche la cessione di Giovanni Tedesco dal Perugia al Genoa; i pm vogliono verificare, tra l'altro, il presunto avvicinamento del calciatore da parte di Alessandro Moggi nel periodo in cui era sotto contratto con altri procuratori. Gli inquirenti sono interessati, infine, alle dichiarazioni dell’ex centrocampista del Perugia Fabio Gatti. In particolare per quanto riguarda Gatti ci sarebbero anche aspetti che riguardano il suo trasferimento al Napoli in questa stagione."
Intanto...
"Luciano Moggi è pronto al grande passo. Dopo essere stato investito dalla bufera delle intercettazioni, il dg bianconero è sul punto di rassegnare le proprie dimissioni da direttore generale della Juventus. Il 68enne dirigente sembra intenzionato ad anticipare quando deciderà giovedì il cda del club bianconero. Intanto emerge il "metodo Gea": "Se vuoi giocare in una grande squadra devi firmare per noi"."
(dalla gaazzetta)ROMA, 10 maggio 2006 - L'ex designatore Pierluigi Pairetto è iscritto nel registro degli indagati della Procura di Napoli per "associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva". Non è che uno degli avvisi che sconvolgeranno ulteriormente il mondo del calcio. L'altra certezza che ieri è venuta da Napoli è che con lui risulta indagato - per lo stesso reato anche Massimo De Santis, uno dei due arbitri che dovrebbe (e ora il condizionale è d'obbligo) rappresentare l'Italia ai prossimi Mondiali. Indagato anche il socio Gea Tommaso Cellini.
LE TALPE - Ieri a Roma i pm di Napoli (Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci, accompagnati dal procuratore aggiunto Roberti responsabile della Direzione distrettuale antimafia) hanno consegnato al capo della Procura di Torino Maddalena (accompagnato dagli aggiunti Tinti e Guariniello) copia delle intercettazioni che riguardano gli uffici torinesi: in particolare si tratta di tre funzionari ai quali i dirigenti bianconeri hanno fatto diverse telefonate. Indubbiamente queste intercettazioni riguardano un periodo caldo della Procura torinese che in quella fase vedeva i dirigenti bianconeri impegnati nel processo per doping in cui l’accusa era sostenuta proprio da Guariniello e in cui risultavano imputati il medico sociale Riccardo Agricola e Antonio Giraudo.
INTERCETTAZIONI - Manca ancora qualche giorno per la chiusura dell'inchiesta napoletana e già l'ottimo lavoro investigativo ha provocato, e continuerà a farlo, un vero e proprio terremoto. A questo punto sembra ormai certo che l'iceberg sta pian piano emergendo: le dimissioni di Carraro sono state solo il primo atto, molte altre probabilmente le seguiranno. Circa due anni di indagini riservatissime sul mondo del calcio, un'intera stagione di intercettazioni, hanno portato a far emergere — per i pm Beatrice e Narducci — una vera e propria associazione di persone operativa sul calcio mercato e sull'intero campionato 2004-2005.
L'INCHIESTA ROMANA - Ieri i pm Palamara e Palaia hanno trascorso il tempo a mettere a posto gli appunti e a far notificare gli avvisi di garanzia a Chiara Geronzi e Franco Zavaglia, rispettivamente socia e amministratore delegato della Gea, per «illecita concorrenza con violenza e minacce». I due si aggiungono agli avvisi per Alessandro e Luciano Moggi, ma al momento non si escludono ulteriori passi avanti. I pm hanno intanto ribadito che non si occuperanno della vicenda arbitri per non «intralciare» il lavoro di Napoli, ma proprio per dare corpo alla parte relativa sia alle accuse sugli arbitri che al predominio Gea, oggi a Roma verrà sentito Ermanno Pieroni, ex presidente dell'Ancona e attuale d.s. dell'Arezzo. Alla Guardia di Finanza sono invece delegate le audizioni dei calciatori Baiocco, Blasi, Tedesco e Gatti, oltre al figlio e tre collaboratori di Franco Zavaglia e al procuratore Stefano Antonelli.
I CALCIATORI - Davide Baiocco, il 31 gennaio del 2002, passò dal Perugia alla Juventus cambiando procuratore e affidandosi ad Alessandro Moggi. E fu il suo ex agente, Gianni Allegrini, a denunciare che il centrocampista sarebbe stato costretto a disdire il mandato durante la trattativa. Baiocco ha, tuttavia, precisato di non aver ricevuto pressioni da alcuno. Quanto a Manuele Blasi, fu Luciano Gaucci a raccontare che la Juve lo voleva assieme a Fabrizio Miccoli e così tra l'estate del 2002 e il gennaio 2004, a suo dire, venne ideato un movimento di calciatori tra Perugia e Torino. Nel mirino dei magistrati della capitale anche la cessione di Giovanni Tedesco dal Perugia al Genoa; i pm vogliono verificare, tra l'altro, il presunto avvicinamento del calciatore da parte di Alessandro Moggi nel periodo in cui era sotto contratto con altri procuratori. Gli inquirenti sono interessati, infine, alle dichiarazioni dell’ex centrocampista del Perugia Fabio Gatti. In particolare per quanto riguarda Gatti ci sarebbero anche aspetti che riguardano il suo trasferimento al Napoli in questa stagione."
Intanto...
"Luciano Moggi è pronto al grande passo. Dopo essere stato investito dalla bufera delle intercettazioni, il dg bianconero è sul punto di rassegnare le proprie dimissioni da direttore generale della Juventus. Il 68enne dirigente sembra intenzionato ad anticipare quando deciderà giovedì il cda del club bianconero. Intanto emerge il "metodo Gea": "Se vuoi giocare in una grande squadra devi firmare per noi"."
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