Lui è di parte, ma che il cemento (specie quello americano) sia una superficie troppo dura non è che lo si è scoperto adesso. Master primaverili sulla terra... mah, se ne è parlato (specie riguardo a Miami) e non sarebbe malvagia come idea, ma insomma, la direzione dell'ATP è quella opposta. Non si gioca più sul legno, non si gioca praticamente più sui tappeti sintetici, sulla terra verde ci gioca solo la WTA (e mi pare solo un torneo).
Poi che si giochino troppi tornei sugli hard court è evidente, e non solo: troppi tornei indoor a febbraio, troppe 4 settimane concesse solamente alla Davis, troppe 4 settimane per i soli Indian Wells e Miami (e infatti quest'anno i big hanno perlopiù disertato il secondo torneo). Ma sopratutto troppi tornei di richiamo sugli HC: 6 Masters 1000, 2 Slam, e come se non bastasse quasi sempre le Olimpiadi (perchè sono a ridosso degli Us Open: 4 degli ultimi 6 tornei olimpici si sono giocati sugli HC, non sarebbe male giocarle sulla terra rossa, a Rio), e ovviamente sempre le Finals (perchè a ottobre, che insieme a febbraio è il mese più noioso della stagione, si gioca indoor). E per i tornei minori, la cosa patetica è che lo si fa perchè gli HC costano meno, e quindi si può espandere ANCORA il mercato nei paesi più esotici (come infatti è stato quest'anno a Bogotà: torneo ridicolo per i nomi coinvolti nonostante il montepremi fosse esagerato per un 250, per il fatto che si gioca in altura e per essere in un paese del terzo mondo).
Per l'erba andrebbe fatto solo qualche cambiamento: Halle e Queen's li passerei a 500 (magari togliendo lo status di 500 a roba tipo Memphis/Acapulco e Valencia, due tornei INUTILI), la settimana in più tra RG e Wimbledon lo stanno già mettendo, per quanto il tutto favorisca più che altro ultratrentenni scoppiati come Mahut e Karlovic, che avranno un torneo in più oltre agli atroci Newport e Hertogenbosch... anche per questo 4 settimane di erba prima di Wimbledon sarebbero da mazzate nelle palle, per come la vedo io.
Poi che si giochino troppi tornei sugli hard court è evidente, e non solo: troppi tornei indoor a febbraio, troppe 4 settimane concesse solamente alla Davis, troppe 4 settimane per i soli Indian Wells e Miami (e infatti quest'anno i big hanno perlopiù disertato il secondo torneo). Ma sopratutto troppi tornei di richiamo sugli HC: 6 Masters 1000, 2 Slam, e come se non bastasse quasi sempre le Olimpiadi (perchè sono a ridosso degli Us Open: 4 degli ultimi 6 tornei olimpici si sono giocati sugli HC, non sarebbe male giocarle sulla terra rossa, a Rio), e ovviamente sempre le Finals (perchè a ottobre, che insieme a febbraio è il mese più noioso della stagione, si gioca indoor). E per i tornei minori, la cosa patetica è che lo si fa perchè gli HC costano meno, e quindi si può espandere ANCORA il mercato nei paesi più esotici (come infatti è stato quest'anno a Bogotà: torneo ridicolo per i nomi coinvolti nonostante il montepremi fosse esagerato per un 250, per il fatto che si gioca in altura e per essere in un paese del terzo mondo).
Per l'erba andrebbe fatto solo qualche cambiamento: Halle e Queen's li passerei a 500 (magari togliendo lo status di 500 a roba tipo Memphis/Acapulco e Valencia, due tornei INUTILI), la settimana in più tra RG e Wimbledon lo stanno già mettendo, per quanto il tutto favorisca più che altro ultratrentenni scoppiati come Mahut e Karlovic, che avranno un torneo in più oltre agli atroci Newport e Hertogenbosch... anche per questo 4 settimane di erba prima di Wimbledon sarebbero da mazzate nelle palle, per come la vedo io.
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