Quando Flavia era giovane aveva semplicemente troppe tenniste più forti di lei intorno. Tra l'altro è uscita fuori dall'anonimato, tanto che alcuni media americani si stupirono quando, dopo una partita molto lottata contro la Davenport ad Indian Wells (mi pare), Flavia non avesse ancora ricevuto alcuna considerazione dagli italiani addetti ai lavori.
Poi, con il calo di livello del tennis femminile, è riuscita ad entrare tra le top ten nel 2009, risultato che ha praticamente trascinato prima la Schiavone (che l'anno dopo vinse il Roland Garros, a 30 anni) e poi Errani e Vinci ai loro migliori risultati in carriera.
Poi va beh, ha perso tempo e risorse giocando il doppio femminile (specialità da terzo mondo tennistico) con la Dulko, pur ottenendo buoni risultati, e nel 2012 a 30 anni si è infortunata ad un polso. A quel punto più che puntare su singoli tornei non poteva fare, e lo ha fatto con ottimi risultati.
Sicuramente ha perso troppe partite alla sua portata, che se vinte le avrebbero dato qualcosa in più negli altri Slam, ma insomma... prima tennista italiana ad entrare nella top ten, a vincere un Premier di fascia alta, a diventare numero 1 in un ranking pro tennistico (anche se il doppio femminile), e a vincere uno Slam fuori dalla terra rossa. Mi pare che abbia raccolto comunque abbastanza per il suo livello, e che se non sia la migliore tennista italiana di sempre, poco ci manchi.
Comunque in che senso "non ci riesce manco la moglie"? Mi pare più Flavia quella che sta prendendo come moglie Fognini
Su Quinzi invece ci avevamo visto giusto, quando dicevamo che non avrebbe fatto la fine di Nargiso (che tra l'altro è stato numero 1 italiano in singolo)... è probabile che ne farà una peggiore Fa fatica a vincere due partite di fila nei challenger sulla terra (che sono il livello più infimo dell'ATP), e il suo ranking è addirittura peggio di un anno e mezzo fa (periodo pure tutt'altro che positivo per lui).
L'ho visto un po' di volte, per caso, sullo streaming del sito dell'ATP. In due anni non è migliorato in niente. Il suo dritto (arma fondamentale nel tennis attuale) non fa minimamente la differenza, il suo servizio è peggio di quando vinse Wimbledon junior. Pare che tenda pure a sciogliere in partite delicate contro avversari dal ranking peggiore del suo. Tecnicamente parlando avrebbe dovuto completarsi, e invece ora a confronto Donati sembra un fenomeno, e ho detto tutto.
Donati non è niente di che a sua volta. Ha un anno in più di Quinzi, va per i 21 e non è neanche nei primi 150 del mondo... ha belle accelerazioni da fondocampo ma insomma, pure Naso (coetaneo di Fognini che doveva fare una carriera simile, ed è ancora nel circuito challenger come un pippone alla Vanni-Lorenzi qualsiasi) le aveva. E quello che ha fatto a Roma, non l'ha ancora minimamente confermato.
Quando Bollettieri diceva che per Quinzi sarebbe dipeso da come avrebbe reagito alle sconfitte, evidentemente voleva dire: "tennisticamente non ha armi, se tiene mentalmente forse alla fine potrebbe diventare lo stesso qualcuno, altrimenti proprio no". Quinzi in effetti non ha l'esplosività di Kyrgios, non ha il dritto di Kokkinakis, non ha il timing da fondo di Chung, non è forte fisicamente come Coric, e non ha il servizio nè la consistenza di Zverev.
Se l'anno prossimo non sarà almeno dentro i primi 150 del mondo, allora rischia davvero di essere un flop.
Poi, con il calo di livello del tennis femminile, è riuscita ad entrare tra le top ten nel 2009, risultato che ha praticamente trascinato prima la Schiavone (che l'anno dopo vinse il Roland Garros, a 30 anni) e poi Errani e Vinci ai loro migliori risultati in carriera.
Poi va beh, ha perso tempo e risorse giocando il doppio femminile (specialità da terzo mondo tennistico) con la Dulko, pur ottenendo buoni risultati, e nel 2012 a 30 anni si è infortunata ad un polso. A quel punto più che puntare su singoli tornei non poteva fare, e lo ha fatto con ottimi risultati.
Sicuramente ha perso troppe partite alla sua portata, che se vinte le avrebbero dato qualcosa in più negli altri Slam, ma insomma... prima tennista italiana ad entrare nella top ten, a vincere un Premier di fascia alta, a diventare numero 1 in un ranking pro tennistico (anche se il doppio femminile), e a vincere uno Slam fuori dalla terra rossa. Mi pare che abbia raccolto comunque abbastanza per il suo livello, e che se non sia la migliore tennista italiana di sempre, poco ci manchi.
Comunque in che senso "non ci riesce manco la moglie"? Mi pare più Flavia quella che sta prendendo come moglie Fognini
Su Quinzi invece ci avevamo visto giusto, quando dicevamo che non avrebbe fatto la fine di Nargiso (che tra l'altro è stato numero 1 italiano in singolo)... è probabile che ne farà una peggiore Fa fatica a vincere due partite di fila nei challenger sulla terra (che sono il livello più infimo dell'ATP), e il suo ranking è addirittura peggio di un anno e mezzo fa (periodo pure tutt'altro che positivo per lui).
L'ho visto un po' di volte, per caso, sullo streaming del sito dell'ATP. In due anni non è migliorato in niente. Il suo dritto (arma fondamentale nel tennis attuale) non fa minimamente la differenza, il suo servizio è peggio di quando vinse Wimbledon junior. Pare che tenda pure a sciogliere in partite delicate contro avversari dal ranking peggiore del suo. Tecnicamente parlando avrebbe dovuto completarsi, e invece ora a confronto Donati sembra un fenomeno, e ho detto tutto.
Donati non è niente di che a sua volta. Ha un anno in più di Quinzi, va per i 21 e non è neanche nei primi 150 del mondo... ha belle accelerazioni da fondocampo ma insomma, pure Naso (coetaneo di Fognini che doveva fare una carriera simile, ed è ancora nel circuito challenger come un pippone alla Vanni-Lorenzi qualsiasi) le aveva. E quello che ha fatto a Roma, non l'ha ancora minimamente confermato.
Quando Bollettieri diceva che per Quinzi sarebbe dipeso da come avrebbe reagito alle sconfitte, evidentemente voleva dire: "tennisticamente non ha armi, se tiene mentalmente forse alla fine potrebbe diventare lo stesso qualcuno, altrimenti proprio no". Quinzi in effetti non ha l'esplosività di Kyrgios, non ha il dritto di Kokkinakis, non ha il timing da fondo di Chung, non è forte fisicamente come Coric, e non ha il servizio nè la consistenza di Zverev.
Se l'anno prossimo non sarà almeno dentro i primi 150 del mondo, allora rischia davvero di essere un flop.
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