Bellissimo complimenti. Non capisco perkè tu stia perdendo la voglia di postare i capitoli: questa FF è comunque molto seguita ed apprezzata e, a mio modesto parere, è la migliore della sezione.
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Dragonball SF (my FF)
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grazie... no, é che ho un periodo un po 'no'... tutto qui... qualcuno legge anche le mie one-shots?
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in confronto ad altri non mi sembra.... anzi...
one-shots sono FF brevi cn un solo capitolo, di massimo 3-4 pagine (i miei hanno 1-2 di lunghezza in media), li ho raccolti in un topic a parte... vedi i links nella mia firmaLast edited by BK-81; 04 August 2007, 22:17.
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calma... domani! Non voglio finire troppo in fretta...
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salve a tutti ragazzi sono tornato dalle vacanze e incomincia a mancarmi il seguito della ff di bk-81 cmq l'ho letto e mi è piaciuto tanto complimentiSo many are waiting for their new beginning, their birth by sleep.
Even me..
and even you.
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nuovo capitolo... si preannuncia la grande battaglia
25. Il nemico del mio nemico
“Cosi questa sarebbe la Terra? Un bel pianetino… o perlomeno lo è ancora…” sorrise Freezer, mentre portava alla bocca un bicchiere di vino e osservava sullo schermo un’immagine del pianeta blu davanti a sé. La sua astronave avrebbe raggiunto entro pochi minuti le coordinate previste per l’atterraggio; raramente fremeva tanto per la gioia di mettere piede su un corpo celeste. Accanto a lui vi era il capitano Ginew, comandante dell’omonima truppa speciale ai suoi servizi. A parte Zarbon e Dodoria era lui quello che si direbbe la sua mano destra.
“Ginew… puoi uccidere gli altri scimmioni… ma Vegeta è mio!”
“Sicuramente, signor Freezer! Le posso mostrare la mia nuova coreografia, che ho ideato per un momento speciale? Lo ho chiamato “la danza della vittoria!”
“Dopo, dopo…” lo frenò Freezer appena in tempo. “Quanto tempo ci vuole ancora?” chiese invece al suo pilota.
“Esattamente dieci minuti e trenta secondi, signore!”
“Bene… in meno di mezz’ora avrò finalmente sradicato quella erbaccia di nome Saiyan… Ma che diavolo mi aveva preso, quando ho assunto questi scimmioni selvaggi come miei schiavi? Eh… errori della vita… ma un errore che ora correggerò!” fece il tiranno sorridendo in modo tetro.
“Ma è Freezer, quel cane maledetto! Ma che diavolo è venuto a fare qua?! Lo sapevi?” gridò Vegeta nello scouter, la sua voce faceva suonare le orecchie di Radish.
“Ve… Vegeta! Non ne sapevo o niente! Come potrei, scusa? Ma non credo che sarà una visita di cortesia…” rispose lui.
“Che cosa?! Questo… questo sarebbe Freezer?! Non ci credo…” si meravigliò Goku sentendo le parole di Vegeta e deglutendo a fatica. Sentiva troppo bene questa energia immensa e tetra, e non era da sola. Accanto a lui sentì le presenza di altre cinque energie meno potenti.
“Ha portato anche i suoi cani da caccia… Scommetto che si tratta della squadra Ginew… comincio a capire…” sorrise Vegeta ringhiando. Non era il suo solito sorriso di superiorità, ma era il sorriso di sarcasmo puro. Si accorse dello sguardo scombussolato del suo simile e si degnò di una spiegazione. “Si, questo è Freezer. E i suoi migliori soldati. L’unico che ci dovrebbe dare preoccupazioni dovrebbe essere il loro comandante, gli altri li faccio fuori con una mano sola. Ma contro Freezer la cosa si fa dura…”
“Cavolo… e cosa vuole lui qua?”
Vegeta fece un respiro profondo e espirò lentamente guardando verso Radish e Sedri.
“Quella mocciosa aveva ragione allora… Non si lascerà scappare questa occasione…”
“Ma che vuoi dire? Spiegati!” lo incitò Goku.
“Vuole estinguere i Saiyan! Noi! Te e me, Radish e mocciosi mezzosangue! L’hai capito finalmente?!”
Come conferma delle sue parole un rimbombo si fece strada dal cielo, come un tuono continuo, che aumentò di secondo in secondo. Per colpa del cielo ormai quasi notturno e delle nubi, riuscirono a scorgere l’astronave solo quando irruppe nell’atmosfera e sorvolò le teste dei guerrieri. Era tonda e aveva un diametro di quasi cento metri: fece un lungo giro di perlustrazione per poi atterrare circa a dieci chilometri di distanza.
Radish atterrò accanto a Vegeta, mentre Sedri si aggiunse a Goku, Crilin e Piccolo. Tutto il gruppetto aspettò con i nervi tesi fino all’ultimo a ciò che uscirà da quest’astronave.
“Allora, com’è il piano d’azione?” chiese Radish al suo principe sperando in una reazione positiva.
“Tsk… Se vuole menare le mani, non mi ritiro. Non ci resta altra scelta. E se dobbiamo morire preferisco perire, combattendo come un vero Saiyan!” fu la sua risposta a tale domanda. Non proprio quello che si era aspettato.
“Già che ci siamo… ma temo che Freezer non sia neanche la massimo delle sue forze… dovrebbe essere almeno quattro volte più forte da quanto so…” si fece avanti Sedri esitante. Tutti intorno a lei la fissavano sconcertati.
“Ma che diavolo stai dicendo?! Ma come lo sai? Sputa il rospo!” ordinò un Vegeta abbastanza incavolato.
“Lo ho sentito… Può trasformarsi, credo due volte…!”
“Andiamo bene allora… attenti, arriva!!!”
Dall’astronave partirono sei luci che stavano puntando dritti verso di loro. Pochi secondi dopo cinque di loro atterrarono, mentre il sesto, Freezer, levitò ad un’altezza di un metro sul suolo osservando la scena come uno spettatore. I suoi soldati invece guardavano i Saiyan - Piccolo e Crilin non gli interessavano - con aria si superiorità, le braccia incrociate e in posizione di attesa.
“Ma guarda chi si vede… Freezer e i suoi leccapiedi…” rise Vegeta apertamente imitando la loro posizione. A fatica riuscì a mascherare la sua tensione, ma una goccia di sudore tradì la sua reale agitazione, quando guardò in faccia Freezer. Questo rispose con un suo sorriso sdolcinato e minaccioso:
“Ohohoho… Vegeta, mio caro… Da quanto tempo tu lavori per me… venti anni…? No, ventisei… Peccato… mi sono abituato a te e ai tuoi capelli…”
“Ma cosa vuoi? Non ti facevo tanto sentimentale…” lo interruppe un Saiyan abbastanza nervoso. Se odiava veramente una cosa era un discorso talmente falso da far gelare l’inferno. Ma al posto del tiranno rispose Ginew, il capitano viola della sua truppa speciale.
“Il signor Freezer ha perso la gloriosa decisione di estinguere per sempre la vostra razza! Sì, era ora! Il signor Freezer è semplicemente geniale!”
“Ma smettila, campione dei leccapiedi! E tu gli darai sicuramente una mano, vero? Bene, fatti avanti! Prima mando te all’inferno, poi il tuo signore! Se credete di eliminare facilmente me, il principe dei Saiyan, vi siete sbagliati di grosso!!!” esplose Vegeta incavolato e indicò col suo indice prima i soldati della Ginew-Force, poi Freezer e infine sé stesso. Per questa affermazione venne deriso da loro. Vegeta sputò a terra in segno di disprezzo e si voltò verso i suoi, senza complimenti prese il comando anche su Goku e Sedri.
“Kakaroth… tu sei quello con minore probabilità di essermi d’intralcio… anche se odio doverlo ammettere. Vedi quello alto cui capelli rossi che ti sta fissando con tanta rabbia? Quello è Rikoom, il fratello di Ringok. Eliminalo, poi quello blu, io e Radish ci occupiamo degli altri due… State attenti al verdolino… può fermare il tempo… Sedri… tu, con i tuoi trucchi allariani occupati di lui… cercate di risparmiare energie per Freezer, è lui il vero nemico!”
A parte Radish tutti annuirono a malavoglia, ma dovevano riconoscere che questo piano era meglio di niente. L’intuizione di Vegeta gli diceva che Freezer avrebbe voluto mandare prima i suoi saldati prima di scendere in campo personalmente. Eliminati loro invece non ci sarà può scampo.
“Forza! Venite! Diamoci dentro!” Goku chiamò i soldati: lui e gli altri assumevano posizione da combattimento. Come risposta invece i cinque soldati della Ginew-Force cominciavano ad eseguire una specie di danza, alla fine ognuno si era messo in una posa espressiva e abbastanza ridicola.
“Yahaaa!!! Siamo le cinque dita della mano possente di Freezer!” gridavano insieme, poi ognuno si presentò: “Rikoom! Jeeth! Guldo! Burter! Ginew! Squadra speciale Ginew all’attacco!!!”
Come previsto da Vegeta, per primo si fece avanti Rikoom, che sfidò Goku apertamente.
“TU! Avanti! Come hai osato eliminare mio fratellino Ringok?! Ti manderò all’inferno, dove potrai chiedergli scusa!”
“IO?!” rispose il Saiyan abbastanza sorpreso. “Si, lo ho sconfitto, ma non lo ho ucciso!”
“Taci! Preparati a morire, scimmia!”
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Goku tese le spalle sospirando e alzò i suoi pugni. “E va bene… ma poi non piangere se ti faccio male!” Saltò addosso al nemico, ma con poca forza, aspettò che Rikoom voleva colpirlo al volo con un pugno. Al momento giusto fece una capriola in avanti per scansarsi e contemporaneamente per spingere con un piede il suo pugno verso il basso, con l’altra gamba lo colpì in pieno viso. Rikoom barcollò indietro e si accorse troppo tardi la gomitata di Goku che lo mandò in ginocchio.
“Allora, fa già ahia?”
“M… Maledetto bastardo…!” ringhiò Rikoom, la gomitata gli aveva costato alcuni denti.
Goku sorrise fiducioso delle sue possibilità, ormai era certo che questo avversario non era preoccupante. Un bell’incontro da riscaldamento. Vegeta invece ringhiò per l’impazienza, secondo lui Kakaroth stava perdendo tempo.
“Kakaroth! Non giocare! Falla finita!”
Lui volse un attimo lo sguardo verso di lui, poi nuovamente verso Rikoom che si stava rialzando. Il suo sguardo era duro, ma senza voglia omicida. In lui stavano lottando due anime: voleva combattere, ma non uccidere… ma ora non era uguale? Volevano ucciderlo, perciò perché non prendersi la medesima libertà? Ma facendo cosi non si sarebbe reso uguale a loro? A Vegeta? Ma… era una viso tanto spregevole? Persino Sedri, una guerriera con anima e sentimenti si poteva fare tanto fredda da uccidere senza esitazioni, se era necessario. Una piccola fiamma cominciò a divampare nel suo petto. I suoi pugni cominciarono a tremare per la tensione quando capì cos’era quella fiamma. Il fuoco di un guerriero Saiyan.
“E va bene. Facciamola finita!”
Goku saltò nuovamente addosso a Rikoom che poteva parare il suo primo calcio, ma il pugno seguente del Saiyan era troppo veloce per i suoi occhi. Ma al posto di colpirlo in pieno viso si fermò pochi centimetri prima e apri la mano. Rikoom intuì che quel gesto fatto da un Saiyan era un pericolo mortale, ma era troppo lento. Un raggio energetico uscì dal palmo della mano disintegrando la sua testa. Un Goku serio restò ad osservare il suo operato.
“Finalmente. Ora sì che qualcuno potrebbe prenderti come un guerriero Saiyan…” pensò Radish sorridendo, ora si che era fiero del suo fratellino… al contrario dell’ultima volta… Nuovamente non poté fare a meno di pensare a suo padre: in questo momento Goku gli era come il suo fratello gemello. Ma Vegeta non era ancora soddisfatto.
“Avanti, non addormentarti! Si continua!”
Era vero: ora che il loro compagno era morto, Goku aveva acceso la rabbia negli altri soldati che si stavano preparando all’attacco. La battaglia era appena cominciata.
Forze combattive:
Freezer 530.000
Ginew: 120.000
Rikoom: 44.000
Burter: 39.000
Jeeth: 39.000
Guldo: 9.000
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Brava! Mi è piaciuto molto questo capitolo, soprattutto per come hai descritto "la battaglia fra la parte buona e quella cattiva" di Goku.
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grazie... come già avrete notato nella mia FF ho reso Goku più 'saiyanico'.... mi piace di più cosi.... son contenta che si va bene cosi
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