Bella,veramente ben fatta,hai fatto in modo che i sentimenti dei personaggi risaltassero,brava.Dai un occhiata anche alla mia ff
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Al di là delle apparenze
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Grazie tante davvero Feleset e Moon Knight!! Vi ringrazio di seguire la mia FF! Feleset E' proprio questo che volevo esprimere, la doppia personalità, l'affetto e la rivalità. Forse, però forse domani posto il terzo capitolo. Aspetta Moon Knight, sto andando a leggere la tua FF! Tra un po' troverai il mio commento lì! Mi raccomando, continuate a seguirla"L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!
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Ci sono! Dopo il pomeriggio impegnata a studare, posto il capitolo 3! Non so se mi è venuto benissimo, però vi auguro lo stesso di leggerla con piacere! Iniziamo...
Capitolo 3
La sveglia, nella camera matrimoniale di Vegeta e Bulma, suonò segnando le 7:30. La giovane donna si girò e si stiracchiò per bene, poi si sedette sul letto ancora parecchio assonnata. Dopo essersi stropicciati gli occhi, finalmente si alzò allegra come non mai e con un una sola mossa allargò le belle tende azzurre facendo entrare con tutto il suo vigore la luce del sole.
-Vegeta, caro, sono le 7:35, che cosa fai, non vai ad allenarti? Ma Vegeta, mi stai ascoltando?- domandò Bulma avvicinandosi dal lato del marito, apparentemente caduto in un sonno leggero.
-Ma che ha? Di solito sono io la dormigliona, non lui!- e appoggiò una mano sulla spalla del saiyan chiamandolo dolcemente. Egli però non si mosse, ma cominciò a singhiozzare e a emettere lievi lamenti che gli provocavano sussulti. Lei si spaventò e si ritrasse immediatamente. Dopo qualche istante si armò di coraggio e lo strattonò più forte, fino a quando lui si girò di colpo e diede uno spintone violento alla moglie.
-Lasciami in pace! Tu, tu hai ucciso Kakaroth, non io! Muori!- gridò balzando giù dal letto, con gli occhi gonfi di pianto e caricando una sfera di energia che scagliò contro la poverina che fortunatamente si scansò proprio all’ultimo istante gettandosi sul pavimento terrorizzata. In compenso pagò l’elegante armadio che finì in mille pezzi, provocando un trambusto che fece accorrere Trunks trasformato in super saiyan.
-Ehi, che sta succedendo qui? Dov’è il nemico che lo gonfio di botte! Cavolo, oggi è sabato e volevo dormire ancora un po’!- esclamò il ragazzino rosso in viso come un peperone. La donna nel mentre si era rialzata, mantenendosi dietro un comò per maggiore sicurezza.
-Vegeta! Ma hai fuso il cervello? Io non ho toccato Goku, è a casa sua e ci aspetta per pranzo! Stavo cercando di svegliarti per questo motivo! Devi pur prepararti no? Non eravate rimasti d’accordo che vi sareste allenati prima di ingozzarvi?- sbraitò allontanandosi un pochino dal riparo, ma afferrando un grosso bastone che stava sotto il letto per ogni eventualità. Il principe si arrestò, non mosse più un muscolo, ma cominciò a sudare freddo.
-Mamma, che gli ha preso? Guarda, sembra sconvolto!- commentò il piccolo tornando normale e avvicinandosi pian piano al padre. Gli sfiorò la mano e lui abbassò lo sguardo verso il figlio, gli sorrise e si lasciò cadere sul letto, affondando sul materasso di lattice.
-Scusate…è che stanotte ho avuto un incubo. Bruttissimo. Mi trovavo in un posto desertico e riuscivo a superare Kakaroth e a mandarlo all’altro mondo- disse dopo un istante di silenzio che ai presenti sembrò un’eternità.
-Sì, mi sento meglio. Grazie per avermi svegliato tesoro- e mettendosi seduto la guardò con infinito amore e commozione. Allora Bulma posò tranquillamente l’arma di difesa e si diresse verso il marito, sedendosi accanto e abbracciandolo. Trunks guardò incantato i genitori, raramente li poteva vedere abbracciati, perché di solito il padre evitava dimostrazioni di affetto.
Ad un tratto il saiyan si staccò un pochino dalla moglie e fece cenno allo spettatore di gettarsi anch’egli nell’abbraccio. Lui non perse tempo e saltò addosso ai genitori che per poco non ruzzolavano fuori dal letto.
La mattinata passò tra risate, abbracci, baci e battute.
Poi Bulma, mentre ancora rideva a crepapelle per una barzelletta di Trunks, si ricordò dell’invito e spiccò un salto che la fece atterrare direttamente sulla soglia della porta, e da lì via di corsa verso il bagno.
-Wow, sembrava stesse volando!- esclamò il ragazzino rivolto al padre.
-E già, secondo me se si impegnasse seriamente potrebbe pure riuscirci- rispose lui riprendendo la sua consueta posizione riflessiva con le braccia incrociate.
-Papi, che ne dici se facciamo una corsa fino al bagno verde? E’ il più grande dopo quello rosa!-
-Mmh.. Ottima idea! Chi perde va a fare i bisogni in giardino!- accettò entusiasta Vegeta.
E iniziarono a correre come dei pazzi per la casa, travolgendo tappeti, piante e perfino alcuni quadri! Il primo a raggiungere la meta fu il fortunato Trunks che toccando la porta urlò di gioia e si chiuse all’interno della stanza.
-Noo! Sono stato miseramente battuto… Fa niente, tanto lui è dentro, mica vedrà cosa farò!- disse tra sé ridacchiando. Infatti prima di uscire nel grande giardino, c’era un bagnetto efficientissimo e così si lavò lì.
Passata un’ora e mezza circa, ormai si erano fatte le ore 12:20, uscirono dalla Capsule Corporation tutti vestiti e profumati. Salirono in una delle auto più adatte a percorrere strade di montagna, una jeep mimetica. Naturalmente il posto di guida fu occupato da Vegeta che attaccatosi la cintura di sicurezza, girò la chiave, ingranò in breve la quarta e partì a tutto gas. Il tragitto era lungo da attraversare, ma se l’auto la guidava lui, si arrivava in una quindicina di minuti.
Nel frattempo, a casa di Goku e famiglia, fervevano i preparativi per la grande mangiata che si prospettava.
-Chichi!! Hai infornato le lasagne? E la zuppa la stai cocendo nel pentolone grosso?- chiese Goku che fuori stava arrostendo un enorme pezzo di carne.
-Certamente caro! Tu piuttosto stai finendo lì?-
-Sì! Uh guarda, stanno arrivando Vegeta, Bulma e Trunks!- esclamò agitandosi per la felicità. Essa non era dovuta tanto all’incontro con gli amici, ma all’idea che finalmente si mangiava!
L’auto, correndo all’impazzata, per un pelo non travolse il povero saiyan che sbiancò dalla paura.
-Vegeta sta attentooo!- urlò Bulma completamente impietrita vedendo che il marito stava andando a sbattere contro il muro della cucina dell’abitazione montana. Per un colpo di fortuna egli frenò e si fermò proprio di fronte la finestra dalla quale Chichi stava osservando tutta la scena. Alla fine crollò a terra, sentendosi male.
-Urca Vegeta! A momenti mi facevi secco! Non ti mettere mai più al volante, consiglio da amico!- disse Goku appena il principe scese dall’auto, sfoggiando un sorrisone.
-Ehilà, non sperare che io segua il tuo consiglio! Comunque c’è tempo per allenarci? Prima di andare a mangiare voglio dirti una cosa…- disse sottovoce avvicinandosi a lui.
-Ma per allenarsi non c’è bisogno di parlare!-
-Dai, non farmi innervosire! Per me è importante… Devi aiutarmi a capire una cosa che da solo, nonostante la mia esemplare intelligenza, non riesco a collegare-
-Beh, certo, anche se non ho capito un granché! Andiamo ora se ci tieni tanto. Chichi starà con Bulma e Trunks con Goten. Ecco, già stanno giocando a nascondino!- e li indicò con gioia.
-Sì sì, non perdere tempo in sentimentalismi!- si alzò in volo e attese l’altro, che non si era ancora accorto del suo spostamento.
-Asp… Vegeta? Dove sei sparito?-
- Ma cosa devo fare per farmi capire? Sono qua, sopra di te!-
-Ah eccoti! Che ci fai lassù? Non andiamo a piedi?-
-Che? Non mi fare ridere! A piedi ci impiegheremo un’eternità! Muoviti o mi costringerai ad afferrarti con la forza! Lo vuoi capire o no!-
-D’accordo, arrivo- concluse Goku sbuffando e seguendo il compagno che aumentando l’aura si era dileguato nel cielo chiaro e limpido, in cerca di un luogo pacifico e soprattutto solitario.Last edited by Lynd; 28 September 2007, 16:51."L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!
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Commentini o consigli? Tutti ben accetti ..."L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!
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Nn l'avevo vista
Favoloso capitolo ,l'affetto di Vegeta è straordinario anche se all'inizio a rischiato di far fuori Bulma
BRAVA!!sigpic
Il mio primo video adesso rimodernato.... "braccio destro di Dante™"
Ed ecco il secondo OSCAR DBA 2007/2008 :"Miglior critico di ff"
Mia LongShot con Gogeta_89
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Che bello, il primo che commenta! Meno male GoTeo, pensavo non piacesse! Grazie taaante !!"L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!
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Grazie mille Tigre! No questo l'avevo scritto prima, il quarto lo sto scrivendo dopo i compiti...se riuscirò a finirlo lo posterò domani pomeriggio!"L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!
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OOK! Come anticipato ieri, ecco il quarto capitolo! Forse sarà un po' troppo tranquillo...ma spero che piaccia e la leggiate ugualmente !
Capitolo 4. Confessioni
I due sfrecciavano nel cielo, tra le nuvole bianche attraversate dai raggi solari. L’aria del primo pomeriggio era leggermente più calda rispetto a quella mattutina, alcuni uccelli eseguivano splendide piroette inseguendosi tra loro, per poi gettarsi tra i folti e vigorosi boschi. Giù i numerosi alberi e i corsi d’acqua creavano un effetto particolare per chi li osservava dall’alto: i colori si intrecciavano come in un quadro dipinto da abili mani, il verde che esprimeva vivacità, l’azzurro per la serenità, con punti variopinti sapientemente sparsi da una grande artista…la natura.
Mentre Goku ammirava le sue montagne con il cuore invaso dalla voglia di libertà, Vegeta continuava a volare silenzioso, senza volgere lo sguardo su un qualcosa di preciso. Evidentemente stava pensando al fatto notturno e alla maniera adatta per spiegarglielo all’altro saiyan. Non poteva certo nascondergli una cosa tanto difficile da tenere per sé. Lui soffriva, doveva confessare a qualcuno ciò che sentiva realmente… E chi era sempre disposto a sorbirsi di tutto? Goku, naturalmente. E chi, con la sua incredibile ingenuità, era capace di risolvere problemi all’apparenza impossibili? Sempre lui. Ormai era convinto di quello che stava per fare, o meglio, per dire. La vita a volte è proprio strana: un giorno prima la persona che ti sta accanto è tuo rivale e il giorno seguente è il tuo migliore amico e confidente.
“Devo per forza informarlo sul mio sogno. Potrebbe essere un presagio…” pensò il principe mentre tentava di avvistare una piattaforma sulla quale atterrare.
“Bah, chissà cosa vorrà dirmi… Non ha mai avuto tutta questa fretta! A breve lo scoprirò” rifletté a sua volta Goku, intento a godersi il vento sul viso e il profumo caratteristico di quei luoghi selvaggi.
-Kakaroth, ci fermeremo laggiù, presso quella cascata. D’accordo?- domandò con voce imperiosa.
-Va bene, mi sembra che siamo distanti dalle nostre mogli e dai ragazzini- annuì l’amico.
Decisa la destinazione entrambi scesero a terra e analizzarono ogni pezzetto del posto per assicurarsi che non ci fosse proprio nessuno. Dopo di che si sedettero su delle rocce, uno di fronte all’altro, con sfondo una bellissima cascata d’acqua limpida, fresca, scrosciante sulla parete frastagliata e con delle piantine attorno. Goku stava a testa bassa, con i gomiti e gli avambracci appoggiati sulle cosce; Vegeta invece era a braccia conserte e guardava il lento movimento delle nuvole nel cielo.
Il primo a parlare fu lui:-Senti, io ti ho fatto venire qui per informarti su di una cosa…-.
A quel punto il destinatario alzò il capo e cominciò a fissarlo.
-Esatto, hai capito bene. Ieri sera, dopo i miei consueti allenamenti, andai a dormire tranquillamente…-
-E che cosa c’è di tanto strano? Tutti vanno a riposare la sera- lo interruppe colui che stava ascoltando.
-Non osare farlo mai più!- rispose il saiyan fissandolo a sua volta.
Poi continuò:-Dunque, dopo essermi coricato caddi in un sonno molto profondo. A quel punto persi totalmente la cognizione dello spazio e del tempo. Mi ritrovai dapprima in un luogo molto simile a questo, pieno di vitalità. Poi, ad un certo punto, tutto cambiò: il cielo divenne nero e fulmini lo squarciavano e tu…combattevi trasformato in super saiyan di terzo livello contro un’ombra molto potente e spietata. Insomma, questa riusciva a metterti K.O. e io, mi duole ammetterlo, tentavo disperatamente di aiutarti. Alla fine io non riuscivo a fare un bel niente e la figura diventava nitida mostrando una mia esatta copia che ti uccideva. E averti visto in quelle pietose condizioni, non ci crederai, ma mi ha trafitto il cuore…-. Egli raccontò il sogno tutto d’un fiato, senza smettere di scrutarlo nei profondi occhi neri. Goku, visibilmente stupito, si grattò la testa come suo solito e assunse una posa pensierosa. Passarono alcuni minuti in assoluto silenzio, udendo solo il suono cristallino dell’acqua della cascata che si gettava in un laghetto, più sotto.
-Allora Kakaroth, che ne pensi? Per piacere, dì qualcosa, questo tuo atteggiamento è snervante- sbottò un po’ contrariato Vegeta.
-Oh sì, certo! Ho trovato!- esclamò l’altro soddisfatto.
-Beh, parla!-
-Sono tutte fantasie! Tu hai sempre desiderato di superarmi, no? Perciò la tua mente ha fatto in modo che almeno una volta ci riuscissi. Vedi, semplice!-. Il principe a sentir ciò rimase a bocca aperta e si portò una mano alla fronte scotendo la testa.
-Ma allora non hai capito proprio! Io intendevo avere chiarimenti sul mio stato d’animo! Perché, invece di gioire alla tua sconfitta, mi sono sentito sconfitto io stesso? Pensaci!-.
Il giovane saiyan si sentì messo alle strette: aveva inteso benissimo quello che voleva dire Vegeta, però preferiva deviare il discorso. Non sapeva nemmeno lui il vero motivo di questo comportamento…
-Ehm…forse hai reagito così perché mi vuoi bene, non credi? E in fondo, nonostante ci sia sempre quel pizzico di rivalità tra di noi, non vorresti mai perdermi- mormorò egli guardandolo dritto in faccia.
-Già…strano eh? Sono cambiato davvero…dovrei ringraziarti?-
-No, mi hai dimostrato tante volte che tieni a me…-
-…E anche tu a me…-.
Nuovamente attimi eterni di silenzio, entrambi nella stessa posizione stavolta, seduti con le braccia incrociate e gli occhi chiusi.
-Sai, non pensavo mi facesse bene confessarmi con qualcuno- disse Vegeta più tranquillo.
-Non si smette mai di scoprire cose nuove… E’ questo il bello della vita, non si matura mai appieno…-
-Credi che un giorno ti raggiungerò, Kakaroth?-
-Molto probabilmente sì. Tu sei forte, sei un grande. Ricordi quando arrivasti sulla Terra, anni fa? Ci guardammo allo scopo di studiarci, poi iniziammo a combattere. Eri superiore a me e devo dirti che ti ammiravo per la tua innata fierezza, per il tuo orgoglio che ti rendeva, e ti rende, regale, degno principe di tutti i saiyan. Il tuo immenso coraggio l’hai mostrato ribellandoti a Freezer, anche a costo della vita. In quel momento ho sofferto anch’io e neppure ti conoscevo bene. Quando mi trasformai per la prima volta in super saiyan, pensai pure a te e al tuo sacrificio. Come vedi siamo pari, soffriamo un po’ per uno. Ma è così che deve essere, tra due amici- concluse Goku sorridendogli.
Lui non si aspettava di certo tali parole e rimase a dir poco sconvolto. Si alzò e si avvicinò all’altro che nel frattempo era scattato in piedi aspettandosi un qualche rimprovero per essere stato così espansivo. Invece, con sua grande sorpresa, si sentì stringere tutte e due le mani con rude affetto e poi si sentì abbracciare così forte che quasi non respirava più. Dopo una brevissima esitazione anch’egli ricambiò. Rimasero così per qualche istante, poi Vegeta si allontanò un poco ed espandendo leggermente l’aura si preparò per lanciarsi nel sereno cielo, seguito da Goku.
Adesso i due saiyan, che sfrecciavano inseguendosi e giocando come due bambini, erano davvero consapevoli che la loro era e sarebbe rimasta per sempre una grande amicizia.
Attendo commenti ed eventuali consigli, come sempre!"L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!
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Consigli .....niente
commenti,..... potrei lasciarne uno
Davvero favoloso, questi sentimenti tra Vegeta e Goku (sapevo che c'erano ,rivalità e amicizia) ,ma nn avrei mai pensato di leggere una cosa così mi ha davvero meravigliato
COMPLIMENTI!!!sigpic
Il mio primo video adesso rimodernato.... "braccio destro di Dante™"
Ed ecco il secondo OSCAR DBA 2007/2008 :"Miglior critico di ff"
Mia LongShot con Gogeta_89
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Ti ringrazio tantissimo GoTeo! Leggi sempre i capitoli e ne sono felice ! Continua a seguirla, si farà più interessante...già dal prossimo capitolo ! Ti aspetto! E anche gli altri naturalmente sono bene accetti!!"L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!
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Mille mille grazie Tigre! Aspettavo il tuo commento! Sono davvero contenta che ti piacciano i capitoli !! Non mancare ai prossimi ..!"L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!
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Moon Knight! Che bello, hai commentato anche tu ! Mi fa veramente piacere che tu abbia apprezzato le parti più sentimentali. Mi piace dare risalto a ciò che i personaggi provano veramente, è bello mostrare i propri sentimenti... Invito anche te a continuare a seguire la storia !!"L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!
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