Ottavo capitolo in arrivo! Anche qui non ci sarà azione, dal prossimo invece...
Comunque, buona letturaa
Capitolo 8. Prenotazioni e…partenza!
Goku, nella camera gravitazionale, non se la stava vedendo bene con Vegeta. Trasformati entrambi in super saiyan di secondo livello stavano combattendo più che alla pari. Il più giovane dei due continuava a parare velocemente i potenti pugni e pedate dell’altro. Non gli lasciava un momento di respiro.
-Forza! Prova a respingere anche questo attacco!- gridò Vegeta abbastanza eccitato per avere quasi superato il suo amico-rivale, e fermandosi un istante si slanciò verso Goku con una mossa che probabilmente non aveva mai visto.
-Ma che razza…- non fece in tempo a concludere la frase che venne colpito da una scarica invisibile di calci, pugni, schiaffi e testate. Tutta questa combinazione di attacchi lo scaraventò dritto sulla parete della stanza riempiendola di crepe.
-Aha! Visto come sono diventato abile? Dai, trasformati in super saiyan di terzo livello che voglio mostrarti un’altra cosa graziosa…- affermò il principe leggermente stanco ma sorridente. L’altro, dolorante un po’ dappertutto, si rimise in piedi massaggiandosi le guance rosse come peperoni maturi.
-Mamma mia che male! Eri tu che dicevi che qui dentro non potevamo fare sul serio! E ora mi chiedi una ulteriore trasformazione? Sei completamente matto…- rispose egli.
-Allora andiamo fuori! Su che sono impaziente!- ribatté Vegeta agitandosi sempre più mosso da una irrefrenabile felicità. Goku dunque acconsentì e tornando entrambi normali ridussero la gravità e si diressero verso il giardino. Ma proprio mentre stavano attraversando il corridoio il più velocemente possibile per non farsi scoprire dalle mogli, ecco che se le ritrovarono esattamente davanti la porta che conduceva al luogo desiderato. I due rimasero scioccati e si guardarono con occhi rassegnati: quando le mogli erano così determinate, bisognava che ubbidissero immediatamente, pena qualche tremenda punizione…come non potersi allenare più per una settimana o mangiare solo una volta al giorno.
-Ehm… Bulma, cara, non esci a fare stopping?-
-AH AH! Ti sarebbe piaciuto! E poi si dice “shopping”, quante volte devo ripeterlo!-
-Sì sì, quella cosa noiosa che a voi donne piace tanto!-
-No, non ne avevamo voglia- si intromise Chichi.
-Amor mio, segui il consiglio di Vegeta…- azzardò il marito di lei.
-Coosa? Bulma, fa vedere loro la rivista vacanziera!-
-Qu…quale rivista? Vacanza? Io non vengo! Mi oppongo!- esclamò il principe alzando la voce.
-Anche io! Sono d’accordo con il mio amico!- lo seguì l’altro saiyan. Le mogli li guardarono in malo modo e i poverini si sorbirono un colpo di giornale l’uno sulla testa.
-NOI ANDREMO IN VACANZA!!- urlò Bulma più furiosa che mai, -ANDATE SUBITO A PRENOTARE IL VIAGGIO! O NIENTE CIBO PER IL RESTO DEI VOSTRI GIORNI!-.
A sentir ciò gli interessati deglutirono e abbassando il capo accennarono un “sì”. Le abili consorti avevano vinto appieno! Si partiva per “Passion Island”! Velocemente gli consegnarono tra le mani molto denaro affinché prenotassero i posti di prima classe o in crociera o in aereo.
I sottomessi saiyan uscirono e camminando mogi si apprestarono a raggiungere la biglietteria più vicina.
-Non…è…GIUSTO!- gridò Vegeta aumentando l’aura e facendo quasi volare alcuni passanti.
-Ehi! Non spaventare in questo modo la gente! Sai che non possiamo opporci, e forse in fondo…potrebbe essere un’esperienza interessante vedere posti nuovi e conoscere persone nuove…- assentì il compagno.
-E che ne so! Purtroppo non me la cavo bene in cucina e senza i suoi manicaretti non potrò più soddisfarmi… Va bene, ma tu ci hai capito qualcosa? Cos’è quest’isola della passione?
-Mah, non chiederlo a me! Credo sia un’isola dove si mangi tantissimo…
-Uh, sarebbe bello…ma io ho un brutto presentimento…
-Parla!-
-Sarà un postaccio per innamorati! Capisci, i malcapitati mariti verranno aggrediti dall’euforia delle loro mogli!-
-Ma è terribile! Dobbiamo salvaguardarci!-
-Già…ma come?-
-Spendendo tutti i soldi in buoni gelati e hamburger. Così diciamo loro che non abbiamo trovato nessuna biglietteria!-
-Naaa, pessima idea. Bulma è ricca, ci darà altri soldi ancora. E io sinceramente non me la sento di ingannarla così…-
-Giusto ragionamento…non ci resta che soccombere…-
-Dai, come la fai tragica! Muoviamoci, andiamo a prenotare il viaggio…- e affrettarono il passo raggiungendo in pochi minuti l’agenzia viaggi. Non vi erano molte persone, ai muri erano appesi una miriade di manifesti con immagini di montagne, spiagge, hotel, villaggi turistici e una descrizione della fauna e della flora presenti in ogni luogo. Stavano ancora osservando meravigliati quelle enormi foto che una minuta e graziosa signorina si avvicinò a loro: aveva i capelli biondi raccolti, gli occhi grandi di un azzurro cielo e un abitino rosa corto. I due ragazzi la guardarono sgranando gli occhi: davvero carina.
-Buongiorno signori! Desiderate prenotare un viaggio? Per dove?- chiese ella gentilmente con voce di miele. Il primo a balbettare qualcosa fu Goku:
-E…ecco…sì! Vorremmo andare nella Passion Island! Può…farci…una…prenotazione?-
-Ma certamente! E’ un’ottima scelta. Se non siete sposati, troverete sicuramente l’amore, se lo siete i vostri desideri assopiti si risveglieranno-
-Ma…non…sarà pericolosa…questa…magia?- intervenne agitato Vegeta.
-Pericolosa? No, è l’isola più “in” del momento?-
-Cosa significa “in”?-
-Più famosa, richiesta. Volete andare in aereo o in crociera? Per quando e a quale orario?-
-Mah…boh! Kakaroth, pensaci tu!-
-Ah sì! Allora, per lunedì, prossima settimana quindi. Come orario…uhm…alle sette in punto. E per finire…in aereo!-
-No! Proprio quello dovevi scegliere?-
-Perché?
-Grrr! Ho paura di quel mezzo infernale!- bisbigliò il principe all’orecchio dell’amico.
-Davvero? Allora si va in crociera! Ha segnato tutto signorina?-
-Sì, vi imbarcherete lunedì alle sette e il viaggio durerà all’incirca quindici ore! Prima classe? E in quanti sarete?-
-Oh sì, primissima! Quattro: io e mia moglie e il mio amico e la sua. Ma…mi dica: quanto verrà a costare?-
-Vediamo…mi dia la sua mazzetta. Ecco, metà di questa!- e incassata parte de bigliettoni, la signorina consegnò i bellissimi e decorati biglietti per una crociera da sogno. I due uscirono salutando cortesemente e alzandosi in volo in pochi istanti arrivarono alla CC. Atterrarono ed entrarono sventolando gli acquisti. A quella vista le donne si gettarono al collo dei rispettivi amati e ammirarono a lungo i biglietti. Poi per ricompensa Bulma preparò una grande torta come spuntino e appena arrivarono i bambini la mangiarono tutti assieme.
Ormai era giunta l’ora di pranzo e seduti tutti a tavola, cominciarono a fantasticare sull’ambiente isolano, degno dei più bei sogni. Goten e Trunks si rallegrarono molto alla notizia della partenza dei loro genitori per trascorrere momenti d’amore. Ma la loro gioia maggiore era dovuta ad un'altra cosa: per due intere settimane sarebbero stati soli alla Capsule Corporation, tutta nelle loro mani. Sorridendo maliziosamente si scambiarono sguardi di profonda intesa.
-Allora bambini, quando noi saremo via, dovrete tenere la casa pulita e in ordine, andare a scuola e fare i compiti, non invitare nessuno e non fare entrare nessuno. La dispensa è piena di cibo e potrete stare con Gohan nei fine settimana…- disse Bulma accarezzando entrambi i piccoli.
-E un’ultima cosa da parte mia e di Kakaroth… Allenatevi, non trascurate niente, vi raccomandiamo! E se qualche brutto ceffo tenta di entrare qui…avete il permesso di farne ciò che vorrete…- affermò Vegeta con un sinistro sorrisetto. I ragazzini acconsentirono e già pensavano a quali incredibili marachelle avrebbero potuto combinare…
La giornata passò velocemente e per i Son arrivò il momento di salutare e tornare a casa. Come erano venuti se ne andarono, grazie al teletrasporto di Goku.
Anche gli ultimi tre giorni della settimana trascorsero velocemente ed ogni coppia aveva preparato tre valigie piene di abiti, macchine fotografiche, pesi per gli allenamenti dei saiyan e una borsa tutta piena di scorte di cibo.
Il fatidico giorno della partenza così giunse e alle ore 6:30 la famiglia dei Paoz andò alla CC con lo speciale potere di Goku. Appena apparvero Trunks prese per mano Goten e saltellando insieme salutarono in fretta i genitori e si precipitarono a giocare. Le due coppie, cariche di bagagli, si teletrasportarono perciò al porto dal quale sarebbero partiti di lì a poco. Infatti alle 7:00 spaccate si imbarcarono nella maestosa nave da crociera e presero posto in due cabine vicine a dir poco stupende: alle pareti c’erano delle applique a forma di candelabri dorati, accanto a un letto matrimoniale a baldacchino con raffinate tende blu e panna c’era una stanza da bagno super accessoriata, con vasca idromassaggio emanante un intenso profumo di rose. Si poteva vedere l’azzurro mare da quattro, luminosi oblò. Appena entrate le coppie si chiusero ognuna nella propria cabina e si accinsero a sistemare un po’ le loro cose. Il fantastico viaggio era iniziato!
Spero che sia di vostro gradimento! Fetemelo sapere
Comunque, buona letturaa
Capitolo 8. Prenotazioni e…partenza!
Goku, nella camera gravitazionale, non se la stava vedendo bene con Vegeta. Trasformati entrambi in super saiyan di secondo livello stavano combattendo più che alla pari. Il più giovane dei due continuava a parare velocemente i potenti pugni e pedate dell’altro. Non gli lasciava un momento di respiro.
-Forza! Prova a respingere anche questo attacco!- gridò Vegeta abbastanza eccitato per avere quasi superato il suo amico-rivale, e fermandosi un istante si slanciò verso Goku con una mossa che probabilmente non aveva mai visto.
-Ma che razza…- non fece in tempo a concludere la frase che venne colpito da una scarica invisibile di calci, pugni, schiaffi e testate. Tutta questa combinazione di attacchi lo scaraventò dritto sulla parete della stanza riempiendola di crepe.
-Aha! Visto come sono diventato abile? Dai, trasformati in super saiyan di terzo livello che voglio mostrarti un’altra cosa graziosa…- affermò il principe leggermente stanco ma sorridente. L’altro, dolorante un po’ dappertutto, si rimise in piedi massaggiandosi le guance rosse come peperoni maturi.
-Mamma mia che male! Eri tu che dicevi che qui dentro non potevamo fare sul serio! E ora mi chiedi una ulteriore trasformazione? Sei completamente matto…- rispose egli.
-Allora andiamo fuori! Su che sono impaziente!- ribatté Vegeta agitandosi sempre più mosso da una irrefrenabile felicità. Goku dunque acconsentì e tornando entrambi normali ridussero la gravità e si diressero verso il giardino. Ma proprio mentre stavano attraversando il corridoio il più velocemente possibile per non farsi scoprire dalle mogli, ecco che se le ritrovarono esattamente davanti la porta che conduceva al luogo desiderato. I due rimasero scioccati e si guardarono con occhi rassegnati: quando le mogli erano così determinate, bisognava che ubbidissero immediatamente, pena qualche tremenda punizione…come non potersi allenare più per una settimana o mangiare solo una volta al giorno.
-Ehm… Bulma, cara, non esci a fare stopping?-
-AH AH! Ti sarebbe piaciuto! E poi si dice “shopping”, quante volte devo ripeterlo!-
-Sì sì, quella cosa noiosa che a voi donne piace tanto!-
-No, non ne avevamo voglia- si intromise Chichi.
-Amor mio, segui il consiglio di Vegeta…- azzardò il marito di lei.
-Coosa? Bulma, fa vedere loro la rivista vacanziera!-
-Qu…quale rivista? Vacanza? Io non vengo! Mi oppongo!- esclamò il principe alzando la voce.
-Anche io! Sono d’accordo con il mio amico!- lo seguì l’altro saiyan. Le mogli li guardarono in malo modo e i poverini si sorbirono un colpo di giornale l’uno sulla testa.
-NOI ANDREMO IN VACANZA!!- urlò Bulma più furiosa che mai, -ANDATE SUBITO A PRENOTARE IL VIAGGIO! O NIENTE CIBO PER IL RESTO DEI VOSTRI GIORNI!-.
A sentir ciò gli interessati deglutirono e abbassando il capo accennarono un “sì”. Le abili consorti avevano vinto appieno! Si partiva per “Passion Island”! Velocemente gli consegnarono tra le mani molto denaro affinché prenotassero i posti di prima classe o in crociera o in aereo.
I sottomessi saiyan uscirono e camminando mogi si apprestarono a raggiungere la biglietteria più vicina.
-Non…è…GIUSTO!- gridò Vegeta aumentando l’aura e facendo quasi volare alcuni passanti.
-Ehi! Non spaventare in questo modo la gente! Sai che non possiamo opporci, e forse in fondo…potrebbe essere un’esperienza interessante vedere posti nuovi e conoscere persone nuove…- assentì il compagno.
-E che ne so! Purtroppo non me la cavo bene in cucina e senza i suoi manicaretti non potrò più soddisfarmi… Va bene, ma tu ci hai capito qualcosa? Cos’è quest’isola della passione?
-Mah, non chiederlo a me! Credo sia un’isola dove si mangi tantissimo…
-Uh, sarebbe bello…ma io ho un brutto presentimento…
-Parla!-
-Sarà un postaccio per innamorati! Capisci, i malcapitati mariti verranno aggrediti dall’euforia delle loro mogli!-
-Ma è terribile! Dobbiamo salvaguardarci!-
-Già…ma come?-
-Spendendo tutti i soldi in buoni gelati e hamburger. Così diciamo loro che non abbiamo trovato nessuna biglietteria!-
-Naaa, pessima idea. Bulma è ricca, ci darà altri soldi ancora. E io sinceramente non me la sento di ingannarla così…-
-Giusto ragionamento…non ci resta che soccombere…-
-Dai, come la fai tragica! Muoviamoci, andiamo a prenotare il viaggio…- e affrettarono il passo raggiungendo in pochi minuti l’agenzia viaggi. Non vi erano molte persone, ai muri erano appesi una miriade di manifesti con immagini di montagne, spiagge, hotel, villaggi turistici e una descrizione della fauna e della flora presenti in ogni luogo. Stavano ancora osservando meravigliati quelle enormi foto che una minuta e graziosa signorina si avvicinò a loro: aveva i capelli biondi raccolti, gli occhi grandi di un azzurro cielo e un abitino rosa corto. I due ragazzi la guardarono sgranando gli occhi: davvero carina.
-Buongiorno signori! Desiderate prenotare un viaggio? Per dove?- chiese ella gentilmente con voce di miele. Il primo a balbettare qualcosa fu Goku:
-E…ecco…sì! Vorremmo andare nella Passion Island! Può…farci…una…prenotazione?-
-Ma certamente! E’ un’ottima scelta. Se non siete sposati, troverete sicuramente l’amore, se lo siete i vostri desideri assopiti si risveglieranno-
-Ma…non…sarà pericolosa…questa…magia?- intervenne agitato Vegeta.
-Pericolosa? No, è l’isola più “in” del momento?-
-Cosa significa “in”?-
-Più famosa, richiesta. Volete andare in aereo o in crociera? Per quando e a quale orario?-
-Mah…boh! Kakaroth, pensaci tu!-
-Ah sì! Allora, per lunedì, prossima settimana quindi. Come orario…uhm…alle sette in punto. E per finire…in aereo!-
-No! Proprio quello dovevi scegliere?-
-Perché?
-Grrr! Ho paura di quel mezzo infernale!- bisbigliò il principe all’orecchio dell’amico.
-Davvero? Allora si va in crociera! Ha segnato tutto signorina?-
-Sì, vi imbarcherete lunedì alle sette e il viaggio durerà all’incirca quindici ore! Prima classe? E in quanti sarete?-
-Oh sì, primissima! Quattro: io e mia moglie e il mio amico e la sua. Ma…mi dica: quanto verrà a costare?-
-Vediamo…mi dia la sua mazzetta. Ecco, metà di questa!- e incassata parte de bigliettoni, la signorina consegnò i bellissimi e decorati biglietti per una crociera da sogno. I due uscirono salutando cortesemente e alzandosi in volo in pochi istanti arrivarono alla CC. Atterrarono ed entrarono sventolando gli acquisti. A quella vista le donne si gettarono al collo dei rispettivi amati e ammirarono a lungo i biglietti. Poi per ricompensa Bulma preparò una grande torta come spuntino e appena arrivarono i bambini la mangiarono tutti assieme.
Ormai era giunta l’ora di pranzo e seduti tutti a tavola, cominciarono a fantasticare sull’ambiente isolano, degno dei più bei sogni. Goten e Trunks si rallegrarono molto alla notizia della partenza dei loro genitori per trascorrere momenti d’amore. Ma la loro gioia maggiore era dovuta ad un'altra cosa: per due intere settimane sarebbero stati soli alla Capsule Corporation, tutta nelle loro mani. Sorridendo maliziosamente si scambiarono sguardi di profonda intesa.
-Allora bambini, quando noi saremo via, dovrete tenere la casa pulita e in ordine, andare a scuola e fare i compiti, non invitare nessuno e non fare entrare nessuno. La dispensa è piena di cibo e potrete stare con Gohan nei fine settimana…- disse Bulma accarezzando entrambi i piccoli.
-E un’ultima cosa da parte mia e di Kakaroth… Allenatevi, non trascurate niente, vi raccomandiamo! E se qualche brutto ceffo tenta di entrare qui…avete il permesso di farne ciò che vorrete…- affermò Vegeta con un sinistro sorrisetto. I ragazzini acconsentirono e già pensavano a quali incredibili marachelle avrebbero potuto combinare…
La giornata passò velocemente e per i Son arrivò il momento di salutare e tornare a casa. Come erano venuti se ne andarono, grazie al teletrasporto di Goku.
Anche gli ultimi tre giorni della settimana trascorsero velocemente ed ogni coppia aveva preparato tre valigie piene di abiti, macchine fotografiche, pesi per gli allenamenti dei saiyan e una borsa tutta piena di scorte di cibo.
Il fatidico giorno della partenza così giunse e alle ore 6:30 la famiglia dei Paoz andò alla CC con lo speciale potere di Goku. Appena apparvero Trunks prese per mano Goten e saltellando insieme salutarono in fretta i genitori e si precipitarono a giocare. Le due coppie, cariche di bagagli, si teletrasportarono perciò al porto dal quale sarebbero partiti di lì a poco. Infatti alle 7:00 spaccate si imbarcarono nella maestosa nave da crociera e presero posto in due cabine vicine a dir poco stupende: alle pareti c’erano delle applique a forma di candelabri dorati, accanto a un letto matrimoniale a baldacchino con raffinate tende blu e panna c’era una stanza da bagno super accessoriata, con vasca idromassaggio emanante un intenso profumo di rose. Si poteva vedere l’azzurro mare da quattro, luminosi oblò. Appena entrate le coppie si chiusero ognuna nella propria cabina e si accinsero a sistemare un po’ le loro cose. Il fantastico viaggio era iniziato!
Spero che sia di vostro gradimento! Fetemelo sapere
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