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Al di là delle apparenze

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  • Originariamente Scritto da AlphaOmega Visualizza Messaggio
    Ehehe! Si scherzavo! Ci mancherebbbe solo... (secondo me è di più! Sarà per via di quella notte infinità!? )
    Molto bene! Speriamo che Veggy si renda utile! Hmm! Sarebbe davvero strano! Conoscendo il valore di Heizel... mah! Un miracolo!?
    Già, già!
    Spoiler:
    Come sempre no!?
    Uhuh! Posso capire! talvolta bisogna pur togliersi uno sfizio...
    A-ha! Mi pareva! Be sono lieto di aver avuto, x una volta, un occhio poetico come il tuo (eh... magari!)

    Be tutte verità sacrosante! In fondo mi pare evidente, poi sapendo delle tue ispirazione è ovvio! Sono certo che puoi scrivere di tutto! Già, anke la semplicità non guasta!
    Sìsì, l'avevo capito ! (Uhm sì, potrebbe darsi...! Sarà...chissà !)
    Sì, vedrai che a Veggy stavolta potrebbero dare la medaglia per essere arrivato primo all'indizio! Non proprio un miracolo...poiché Heizel mostrerà effettivamente il suo valore...ma ci sarà l'intervento improvviso di qualcosa o qualcuno!
    Spoiler:
    Eh già !
    Giusto, osservazione corretta!
    Già, e devo dirti che ne sono lieta anch'io ^^! Non è poi così difficile avere l'occhio poetico...davvero! E tu l'hai avuto...bravissimo !

    Ti ringrazio della stima!! Giustissimo anche questo!

    Originariamente Scritto da GoTeo
    LYND un favoloso e divertentissimo capitolo
    Vegeta ha trovato pane per i suoi denti
    Quote: Originally Posted by Lynd
    -Ti ordino di lasciarmi all’istante! Voglio distruggerlo! Ridurre quel suo bel visetto ad una maschera di sangue! Inetto che non è altro! Tsk, gliele insegnerò io le buone maniere!- sbraitò tentando di sciogliersi dalla ferrea presa dell’amico.
    -Hah, cosa vorresti fare? Non ho alcuna intenzione di sottopormi a qualcuno! Il tuo compagno è di tutt’altra pasta, con lui sì che si può ragionare!- ribatté l’accusato, rilassando i muscoli ed inspirando profondamente per ritrovare la calma.
    -Come ti permetti a parlarmi così! Kakaroth, voglio ucciderlo! Liberami, ci impiegherò solamente un secondo per metterlo KO!-


    fortunatamente tra loro 2 si è risolto ,almeno per adesso, tutto per il meglio
    come al solito lo stile e le descrizioni sono perfette e soprattutto la parte finale con le scene della cena è stata eccezzionale...mi ha fatto sentire.... BENE
    Ti ringrazio tantissimo Teo !! Sono felicissima che il capitolo ti abbia divertito ^_^!
    Eh sì, Vegeta finalmente ha trovato qualcuno che sappia tenergli testa!
    Sì, per adesso tutto si è risolto con una pacifica "resa", poi però vedrai cosa accadrà...il nostro principe inizierà fortemente a sospettare del caro Heizel, e dopo ci sarà il vero scontro!
    Addirittura la parte finale ti ha fatto sentire bene? Sono molto lieta di sapere ciò!!! Grazie ancora Teo per il commento stupendo!
    "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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    • Salve! Eccomi pe il capitolo 51! So che per adesso il tutto potrebbe non risultare proprio molto interessante, ma sper che vi piaccia lo stesso! Buona lettura!!

      Capitolo 51. Duello sui monti Paoz (Prima parte)
      La serata alla maestosa villa del campione del mondo era trascorsa più velocemente del previsto nonostante le lancette dell’orologio a cassa segnavano il contrario, infatti i commensali si erano attardati cercando di riassumere in un dettagliato racconto ciò che era avvenuto a Passion Island, dalle allegre feste esotiche alla terribile tempesta che aveva minacciato di danneggiare gravemente quel paradiso dei mari del Sud. Dunque i commensali vennero ospitati da Satan anche per la notte in delle fastose camere da letto fornite di tutti i comfort, appena i viaggiatori poggiarono i capi sui morbidi guanciali ricoperti da fodere di fine pizzo ecrù e rosa antico caddero tra le braccia di Morfeo, che silenzioso invase i loro sogni ricreando i momenti più gioiosi e sereni del viaggio dal quale avevano da poco fatto ritorno. La dolce notte costellata da una miriade di argentei astri che come lucciole diffondevano la loro affascinante ed estatica luce nella volta setosa dell’infinito firmamento, lasciò forse troppo presto il posto al nuovo giorno accompagnato dai primi e tiepidi raggi solari che delicatamente stavano iniziando ad accarezzare le grigie mura del palazzi con le lisce superfici delle ampie vetrate, i volti delle persone che all’alba lasciavano i loro giacigli per recarsi al lavoro e i viali e le tenere foglie degli alberi cosparse di cristallina rugiada.
      Una lieve brezza entrò da un sottile spiraglio della finestra della stanza ove dimoravano i coniugi Son facendo ondeggiare le leggiadre cortine ricamate come fossero aurore boreali, poi venne graziosamente scompigliata pure la folta e corvina chioma del saiyan che saldamente teneva un braccio sulla vita della consorte che dormiente gli dava la schiena. Un intenso quanto gradevole profumo proveniente dai curati cespugli di rose dai vellutati petali e dagli spinosi fusti che albergavano proprio sotto il loro davanzale, penetrò discretamente nelle narici del simpatico moro che già inebriato dal piacevole e salino odore dei capelli della donna aprì lentamente le palpebre abbozzando un sorriso, indi sbadigliò per dopo respirare a pieni polmoni l’aria pura di quell’oasi tra il deserto di cemento cittadino.
      “Non credo ancora di essere disteso su un così pregiato materasso che m’invita con muta insistenza a chiudere nuovamente gli occhi e ad abbandonarmi ad un secondo e soave sonno… Ma io non sono il tipo che cede alle tentazioni! Devo sottopormi ai miei consueti allenamenti mattutini, certo prima mi piacerebbe mettere qualcosa sotto ai denti… Che meraviglia però questa reggia! Quasi quasi convinco il caro campione ad ospitarmi qui almeno per qualche mese! In questo modo potrei avere a disposizione la sua palestra, e soprattutto avrei per ben quattro volte al giorno la possibilità di gustare gli strepitosi manicaretti della cuoca! Non che la mia Chichi non sappia destreggiarsi in cucina, anzi, ma è bello provare diversi stili culinari! Già, perché mi sono reso conto, con i giorni passati all’isola, che non variano solo gli attacchi e le tecniche da combattimento, ma anche i cibi e i modi di prepararli! Però so che non resisterei a lungo chiuso fra queste pareti dorate, per quanto l’idea possa essere stuzzicante, io sceglierò sempre la natura incontaminata degli alti e selvaggi monti Paoz…là vi è il mio spirito, tra quei boschi la libertà e tra i ruscelli il piacere della vita, oltre che ai pochi ma preziosi ricordi del nonno… Tuttavia, ora sarà meglio che mi sbrighi e che voli a far colazione e ad allenarmi!” e destatosi dai pensieri in cui si era cullato, si alzò donando alla bella moglie un bacio su una candida gota e scostandole una ciocca ribelle dalla fronte, poi si spogliò gettando il pigiama azzurro a strisce bianche su un canapé e indossando la sua inseparabile ed amata tuta arancione con la maglietta blu, si strinse la cintura nera finendo quindi con gli stivaletti e i polsini. Cautamente si diresse verso la porta di intarsiato legno schiudendola appena per far passare il suo scattante e muscoloso corpo, con un quasi impercettibile rumore l’uscio si richiuse ed egli poté tranquillamente incamminarsi lungo il corridoio il cui pavimento era coperto da una moquette dalle calde cromature che contribuiva ad attutire i suoi già felpati passi. Guardando nel frattempo i magnifici quadri presenti sulla tappezzeria damascata che rappresentavano busti di incantevoli dame o elaborati paesaggi estivi o ancora semplici squarci di vita quotidiana, svoltò con noncuranza l’angolo evitando per un soffio di investire una colonnina marmorea sulla quale vi era un vaso di ottima fattura orientale, ma non fece in tempo a scostarsi invece ad un improvviso colpo di porta che gli arrivò fulmineo al volto.
      -Ahia! Ma insomma, chiunque tu sia fai attenzione almeno di prima mattina!- si lamentò Goku massaggiandosi il naso e toccandosi la fronte per verificare che non si fosse formato qualche bernoccolo.
      -Oddio scusami! Non intendevo farlo di proposito!- si giustificò una voce dai toni gentili, seguita dallo scatto della serratura che si incastrava negli appositi spazi.
      -Heizel! Non preoccuparti, il tuo infondo si è rivelato un modo carino per farmi tornare alla realtà dai dipinti sparsi in questo piano!-
      -Oh…beh effettivamente ci sono delle tele decisamente ben fatte… Dì, che ci fai in piedi così presto? Non dovresti startene in camera con la tua consorte?-
      -Eheh, hai ragione! Ma sai, io all’alba uso uscire per dedicarmi agli allenamenti, anzi già in quelle due settimane ne ho saltati alcuni! Scommetto che tu hai il mio identico motivo per avere lasciato la stanza con tanta foga!- esclamò il moro ammiccando all’alieno e cingendogli le spalle con un braccio, per dirigersi insieme a lui verso la regale scalinata che li avrebbe condotti alla sala da pranzo.
      -Uhm sì, più o meno…-
      -Bene! Ho subito intuito dalla prima volta che ti ho visto, ovvero ieri sera, che dovevi essere un giovane appassionato delle arti marziali! A questo punto però avrei un dubbio che gradirei tu lo smorzassi… Sapresti dimostrarmi il tuo valore nella furia della battaglia?- gli chiese trattenendolo a metà rampa e fissandolo con uno strano luccichio nelle profonde iridi d’onice, rese particolarmente splendenti e attraversate da riflessi d’acciaio per l’emozione e l’impazienza unita alla speranza di ricevere una risposta affermativa da parte del ragazzo. Questi inizialmente rimase stupito da un quesito che mai si sarebbe aspettato di ricevere appena il giorno dopo avere incontrato quel saiyan dal carisma unico, indi abbassò per qualche istante il capo per poi sfoggiare un aperto sorriso che fece immediatamente intuire all’altro che la sfida era stata pienamente accolta. Un brivido scosse il moro che a stento riuscì a trattenere un grido di gioia, il cuore accelerò i suoi battiti mentre la sua mente cominciava già ad immaginare come si sarebbe svolto l’amichevole scontro e soprattutto quanta potenza il solitamente silenzioso e solitario goldwariano fosse in grado di sprigionare, e di quali eccezionali tecniche d’attacco disponesse.
      Last edited by Lynd; 15 September 2008, 21:53.
      "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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      • Eccitato da queste idee saltò agilmente gli ultimi tre scalini raggiungendo in un batti baleno la stanza ristoratrice dove sul tavolo erano sistemati dei vassoi d’argento coperti da fitti veli, nei quali vi erano una grande varietà di biscotti, paste e frutti, con l’acquolina in bocca Goku prese posto su una delle sedie dagli schienali imbottiti dando inizio all’assalto ai dolci e alla brocca di succo più vicina. Heizel era ancora in piedi e sempre più sorpreso osservava il padre di Gohan divorare con incredibile velocità e voracità le semplici ma sostanziose pietanze dedicate alla colazione, quando quegli stesso, con la bocca piena e le briciole mischiate alla deliziosa bevanda presenti sul mento e agli angoli delle labbra, lo invitò ad accomodarsi e a favorire.
        -Ehm…ecco…ti ringrazio ma non ho tutto questo appetito! Mangerò più tardi, a pranzo- rispose lui appoggiandosi al muro vicino alla grande finestra.
        -Ma perché scusa! Sei giovane e devi per forza avere fame, se non come me, almeno la metà! Coraggio, non essere timido!- insistette il generoso moro sputando alcune piccole palline di zucchero appartenenti al croissant che stava gustando.
        -Non mi pare il caso di perdere tempo per mangiare e non voglio appesantirmi prima del nostro duello, tutto qui…-
        -Wow! Tu si che sei un guerriero di ottima qualità! Mi stai sorprendendo! Sai cosa ti dico? Che hai perfettamente ragione! Ci muoveremo adesso, sono troppo ansioso di battermi con te!- esultò finendo di bere il succo e ripulendosi con un tovagliolo, esibendosi poi nelle sue consuete flessioni sulle gambe.
        -Ammetto anch’io di essere alquanto impaziente…ma devo avvertirti che non è facile uscire vittoriosi contro di me…- ghignò il biondo inarcando un po’ le sopracciglia ed assumendo un’espressione piuttosto inquietante.
        -Lo so, hai un controllo perfetto della tua aura…ma sappi che anch’io non scherzo- ribatté il saiyan uscendo nel giardino e alzandosi in volo, seguito subito dall’altro che curioso si chiedeva dove sarebbero andati a combattere per non rischiare di recare possibili danni alle persone innocenti.
        La sua tacita richiesta venne esaudita quando il guerriero dalla tuta arancione, avvolto in una candida aura, sfrecciò in direzione degli sconfinati e isolati monti Paoz, il secondo lo imitò ma nessuna immacolata fiamma risplendette attorno al suo corpo pur riuscendo a mantenere una notevole velocità.
        L’astro del giorno splendeva alto nel firmamento dalle ammirevoli sfumature di un intenso color zaffiro e pochi strati di eteree nuvole dimoravano in quella distesa d’infinito oceano, i paesi e le colline erano baciate dai fasci splendenti che trapelavano con dolce prepotenza da un cumulo che si era avvicinato all’incandescente sfera solare e sulla sua superficie adesso pareva che vi fosse stato delicatamente appoggiato un manto di luminose pagliuzze dorate. Alcuni uccelli lontani volavano in piccoli e ordinati stormi che agli occhi di chi li osservava assumevano le più svariate e particolari forme, da perfetti triangoli a semicerchi, mentre se lo sguardo si spostava verso l’orizzonte delimitato dalle montagne protette parzialmente da suggestive e mistiche nebbioline azzurre, si potevano notare le figure snelle e scattanti di altri animali che con grazia si muovevano indisturbati in quello sconfinato territorio. Numerosi fiumi e ruscelli scorrevano nelle ampie vallate abbracciate dai caldi raggi e le loro acque brillavano riflettendo molteplici luci come se invece di liquido essi fossero stati costituiti da gemme e puri diamanti, le rigogliose macchie verdi di alberi erano ombreggiate e un lieve venticello fresco attraversava le alte fronde dei vegetali facendo sì che s’inchinassero e quasi danzassero al ritmo di silenziose note. Zone rocciose completavano poi i larghi dintorni delle città abitate, ove trovavano giaciglio gli arbusti più resistenti e piccole falde acquifere sotterranee che fuoriuscivano poi da rocce chiare divenendo fonti. I due guerrieri avanzavano nel cielo lanciandosi tra le leggere nubi che parevano di zucchero filato, mentre gli occhi non si perdevano neppure un minimo particolare delle incantevoli bellezze della natura che si stagliavano distanti da loro, tanto da sembrare sfocati miraggi.
        Giunsero così nei pressi dei monti che per il saiyan rappresentavano qualcosa in più di una semplice dimora ove far ritorno al termine di uno sfiancante combattimento, nulla era cambiato in quel periodo ch’egli era stato via e i fitti boschi brulicavano sempre di vivace vita. Ad un tratto il moro si arrestò e rimase per qualche radioso momento a contemplare le vette dei giganti di pietra cosparsi da una moltitudine di floride specie di piante, e la sua mente non formulò più alcun pensiero allo spettacolo di alcune variopinte farfalle danzanti attorno ad un gruppo di fiori di montagna, dei quali il sole esaltava la leggera beltà.
        -Siamo arrivati Heizel…questo è il mio habitat…- mormorò Goku all’altro che stupito scrutava con attenzione tutto il paesaggio, chiedendosi perché non si fosse mai fermato ad ammirare tali semplici meraviglie.
        -E’ assolutamente meraviglioso… Ma sei sicuro che dovremo batterci qui? Io…credo che inizierei a provare rimorso se distruggessi un capolavoro del genere…- gli rispose l’alieno scendendo di quota fino a posare i piedi sul suolo erboso, in un avvallamento alle porte di un’estesa macchia della flora del posto.
        -Tranquillo amico, questa valle è abbastanza spaziosa…e poi devo informarti che ciò che ti lascia veramente a bocca aperta si trova più su, tra quei picchi più alti…un giorno te lo mostrerò, oppure potresti andarci da solo, come preferirai. Adesso, basta parlare e ti raccomando…stai in guardia!- e dopo avere assunto la tipica posa da combattimento, con un gesto della mano destra invitò l’avversario a fare la prima mossa. Immediatamente il goldwariano spiccò un agile balzo in direzione del Son con un destro pronto per abbattersi con forza sulla guancia di quest’ultimo, ma proprio mentre il moro stava per parare con l’avambraccio, il giovane con incredibile velocità si portò alle sue spalle assestandogli una gomitata nella schiena e facendolo cadere sul suolo erboso. Egli si rialzò e sulle sue labbra si disegnò un sorriso, poi usando il teletrasporto apparve a pochi millimetri dal fianco di Heizel per assestargli un colpo con il taglio della mano, quello però si abbassò di scatto per poi lanciarlo in alto con un poderoso pugno affondato nello stomaco. Il saiyan strinse i denti e alcun minimo gemito fuoriuscì dalla sua bocca, indi sfrecciò verso il ragazzo dorato che immobile e taciturno osservava i movimenti dell’altro, una piccola sfera azzurra e luminosa prese forma nel palmo di Goku che dapprima tentò di sbilanciare il guerriero con un calcio al petto che egli subito schivò con una capriola all’indietro, per poi scagliargli il ki che passò a breve distanza dal suo addome.
        -Beh, come vedi tutte le tue mosse stanno inesorabilmente fallendo…- disse l’amico di Gohan aumentando l’aura e gettandosi sull’avversario cercando di colpirlo con una ginocchiata al ventre che però trovò una forte resistenza, dato che l’altro l’aveva fermato con le mani.
        -Eheh, già! Ma non pensare che queste cose da principianti costituiscano il nostro vero combattimento…- gli rispose il moro spingendolo via e compiendo un’acrobazia arrivando ad assestargli un calcio a piedi uniti sul mento che gli fece perdere l’equilibrio trovandosi steso a terra.
        -Ahi, questo ha fatto un po’ male! Dì la verità, finora ci siamo solo scaldati, non è così?- e rimettendosi in piedi facendo leva sui reni si scagliò contro il saiyan e le loro nocche si scontrarono producendo una leggera onda d’urto che fece ondeggiare i sottili fili d’erba tutt’attorno.
        -Indovinato! Ora però smettiamola di giocare e facciamo sul serio…stai facendo una gran fatica a trattenere tutto il tuo potenziale, vero?- gli chiese questi sprigionando una straordinaria aura che per un istante costrinse il biondo a socchiudere le palpebre proteggendo le delicate iridi dalle intense e brillanti sfumature del tramonto, e quando le riaprì completamente si trovò dinanzi alla prima formidabile trasformazione di cui i saiyan sono dotati.
        "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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        • Bell'episodio! Oh inizia una sfida interessante! Sarà bello scoprir come farà Goku a confntarsi con Heizel! Hmm! Considerando ove si colloca la ff decisamente occorre un SS3, ma cmq sarà una dura lotta con un guerriero alle innumerabili doti come il goldwariano!
          Come sempre descrizioni eccelse!
          Divertente la parte i cui Goku offre a Heizel di fare colazione! Bravissima!
          sigpic
          La mia FF (con riassunto) http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=75487
          Altre mie FF http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...42#post1433042

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          • bellissimo ep.
            Yo.

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            • Originariamente Scritto da AlphaOmega Visualizza Messaggio
              Bell'episodio! Oh inizia una sfida interessante! Sarà bello scoprir come farà Goku a confntarsi con Heizel! Hmm! Considerando ove si colloca la ff decisamente occorre un SS3, ma cmq sarà una dura lotta con un guerriero alle innumerabili doti come il goldwariano!
              Come sempre descrizioni eccelse!
              Divertente la parte i cui Goku offre a Heizel di fare colazione! Bravissima!
              Grazie mille A_O ^_^!
              Già già, Goku non poteva non chiedere al nostro Heizel un combattimento! Eh sì, poi vedrai anche una nuova tecnica dell'alieno che stupirà il saiyan ! Deduzione perfetta, poi infatti occorrerà eccome un ssj 3! Ma per un primo duello, per di più amichevole...non è necessario... Infatti, il goldwariano è un guerriero forte, Goku si troverà in difficoltà...
              Ti ringrazio di cuore !
              Lieta che la parte divertente ti sia piaciuta! Eh, Heizel però non è stato allettato dall'idea di far colazione col saiyan, dato la voracità con cui mangiava !

              Originariamente Scritto da Fainabk
              bellissimo ep.
              Grazie Fainabk! Sono contenta che hai gradito l'episodio ^_^!
              "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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              • Davvero bellissime queste parole di Goku, Lynd
                Originariamente Scritto da Lynd Visualizza Messaggio
                io sceglierò sempre la natura incontaminata degli alti e selvaggi monti Paoz…là vi è il mio spirito, tra quei boschi la libertà e tra i ruscelli il piacere della vita, oltre che ai pochi ma preziosi ricordi del nonno… "
                e poi la sua decisione di ,appena visto il goldwariano, combattere insieme e vedere cosa l'uno o l'altro sappiano fare è stata favolosa
                sono davvero curioso di scoprire quali siano le reali capacità dei 2 e poi dopo la descrizione della zona dei monti Poaz dove si svolge lo scontro ,come all'inizio ad Heizel ,mi dispiace un casino che nn siano andati a combattere da un'altra parte per nn rovinare quel luogo
                BRAVISSIMA
                sigpic
                Il mio primo video adesso rimodernato.... "braccio destro di Dante™"
                Ed ecco il secondo OSCAR DBA 2007/2008 :"Miglior critico di ff"
                Mia LongShot con Gogeta_89

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                • Originariamente Scritto da GoTeo Visualizza Messaggio
                  Davvero bellissime queste parole di Goku, Lynd

                  e poi la sua decisione di ,appena visto il goldwariano, combattere insieme e vedere cosa l'uno o l'altro sappiano fare è stata favolosa
                  sono davvero curioso di scoprire quali siano le reali capacità dei 2 e poi dopo la descrizione della zona dei monti Poaz dove si svolge lo scontro ,come all'inizio ad Heizel ,mi dispiace un casino che nn siano andati a combattere da un'altra parte per nn rovinare quel luogo
                  BRAVISSIMA
                  Wow Teo, che commento meraviglioso ^_^!! Grazie!!
                  Sono felicissima che le parole di Goku ti siano piaciute, sono state le più sentite effettivamente! Già, il nostro saiyan non poteva fare una richiesta migliore ad Heizel! Stasera le scoprirai ! Eh, concordo...ma vedrai che i monti Paoz non subiranno molti danni, in fondo è uno scontro amichevole ...
                  Ti ringrazio ancora tantissimo !!

                  E adesso, ecco la seconda parte del capitolo! Spero vi piaccia !

                  Capitolo 51. Duello sui monti Paoz (Seconda parte)
                  -Oh, anche tu sai usare questa specie di magia!- esclamò l’interlocutore annuendo lentamente con il capo e scrutando l’intera figura dagli splendenti capelli d’oro in parte dritti sulla testa e con alcune ciocche ricadenti morbidamente sulla fronte e sulle gote, e gli occhi con un luccichio particolare aventi le tinte delle acquemarine.
                  -Come! Non sei rimasto sorpreso? E io che m’illudevo di lasciarti a bocca aperta!- si lamentò ingenuamente colui che in un’esplosione di luce quasi pari ai bagliori solari aveva effettuato la metamorfosi nel super saiyan.
                  -Eh, mi dispiace, ma i miei occhi hanno già avuto il piacere di assistere a tale, sempre ammirevole, fenomeno! Ho visto anche il secondo e il terzo livello…mi pare si dicano così se non sbaglio…-
                  -Addirittura!? Magari il secondo stadio potrebbe avertelo mostrato Gohan…vero, che sbadato! Se siete amici è ovvio che lui ti abbia svelato ciò! Ma non riesco a capire come tu possa conoscere anche la trasformazione nel terzo livello, dato che solo io sono in grado di effettuarla!- asserì il consorte di Chichi grattandosi la nuca e assumendo un’aria pensierosa che fece sorridere l’alieno.
                  -Lieto di apprendere questa notizia, magari potresti usarlo adesso contro di me…- azzardò cominciando a formare delle candide sferette tra le mani distese lungo i fianchi.
                  -Oh no, forse un giorno lo vedrai in azione, sicuramente non oggi! Piuttosto, non hai ancora dato una risposta al mio dubbio!-
                  -Hai ragione…Gotenks è stato costretto a usarlo e quindi di conseguenza a farmelo vedere!- concluse lanciando i due ki verso l’altro che accorgendosene proprio agli ultimi attimi, li deviò con gli avambracci, scomparendo poi dal raggio visivo del giovane che dopo un iniziale momento di smarrimento si concentrò tentando di percepire anche un lieve spostamento d’aria attorno a sé.
                  Improvvisamente questi gli apparve dinanzi assestandogli un micidiale gancio alla mandibola spedendolo lontano, ma il combattente dell’Est si arrestò compiendo una capriola e strisciando per qualche metro i piedi sul terreno lasciando dei solchi, dopo sfrecciò contro l’altro che lo attendeva senza batter ciglio. Un tremendo impatto si verificò e i granelli di polvere volteggiarono attorno alle due figure che con le aure dorate che li facevano risplendere come astri e i muscoli del corpo tesi, stavano sprigionando un’ingente quantità d’energia poiché il primo con i pugni chiusi tra le ferree mani del saiyan e la sua fronte premuta contro quella di quest’ultimo, cercava di spingerlo per poterlo più facilmente colpire con un poderoso calcio in pieno addome. Ma quando con un grido liberò la sua forza spirituale e fece per avventarsi sull’avversario trattenendolo saldamente per i polsi, questi sparì e l’attacco del goldwariano andò a vuoto. Mantenendo una certa serenità tuttavia egli provò nuovamente ad esaminare il raggio attorno a sé, perciò appena gli parve di sentire qualcosa menò un fendente compiendo una giravolta, infatti riapparve l’altro che seduto per terra si massaggiava il collo.
                  -Ehi, ma come hai fatto a percepire la mia presenza accanto a te?- gli chiese sorpreso rialzandosi.
                  -Te l’ho detto che non sarebbe stato facile trionfare su di me…- a questa risposta il guerriero dalla tuta arancione sorrise aspettando che il ragazzo giungesse a brevissima distanza dal suo volto con una gomitata già preparata, per ricorrere nuovamente alla tecnica del teletrasporto.
                  -Questo trucchetto deve essere comodo da usare per confondere il duellante…- commentò il biondo mantenendo la sua posizione e assottigliando gli occhi fino a rendere le luminose iridi come due fiammelle.
                  Quando lo avvertì alle sue spalle però era già troppo tardi poiché con una velocità impercettibile Goku lo avvolse con le sue potenti braccia stringendolo in una morsa d’acciaio, dunque si librò in volo resistendo ai tentativi di Heizel di liberarsi arrivando fino ad una considerevole altezza dalla quale gli alberi e i fiumi cominciavano a divenire minuscoli punti e linee tracciate da un pittore nel suo immenso quadro, quindi si tuffò nell’azzurro come il migliore olimpionico che si getta sicuro e abile dal trampolino per incontrare l’acqua che al suo contatto si scompone in mille artistiche goccioline. Pochi secondi e un tremendo schianto si poté udire riecheggiare nell’aere, la superficie erbosa venne distrutta e molteplici pietruzze fuoriuscirono dall’impatto come incandescenti lapilli di un vulcano nel pieno della sua furia eruttiva, una fitta e densa nebbia polverosa si alzò offuscando la vista di ciò che era effettivamente accaduto. Lentamente essa si diramò trafitta dai mille dardi di fuoco che in quel momento del giorno rilucevano di caldi bagliori, un’alta figura dalla luminosa chioma si poté allora scorgere, che leggermente piegata sulle ginocchia, con i palmi appoggiati su questi e con l’espressione preoccupata fissava una voragine dalla quale pareva stesse aspettando qualcuno che riemergesse. Per alcuni attimi nessuna voce osò mescolarsi alle nobili e dolci note della brezza che solcava delicatamente la vallata e dei chiari ruscelli che scrosciavano sui loro letti ricoperti da nivei sassolini di una perfetta forma sferica, i versi della lontana fauna del posto completavano quell’armonia di suoni di cui solamente la Natura può esserne maestra. Ad un tratto, mentre il saiyan stava ancora scrutando un cumulo roccioso nel semibuio del fossato, un grido ovattato accompagnò un’esplosione dei detriti che rivelarono il ragazzo dorato con dei graffi sparsi sullo statuario corpo e i pantaloni stracciati in più punti.
                  -Dannazione, che botta che ho ricevuto! Meno male che sono parecchio resistente, ma non è comunque piacevole forare il terreno con la testa!- esclamò egli slanciandosi verso l’alto con un salto felino e raggiungendo il bonario avversario.
                  -Heizel, stai bene?!- gli domandò premuroso quegli andandogli vicino e specchiandosi negli occhi lievemente assottigliati dell’alieno.
                  -Oh sì, come vedi è ridotta peggio la valle… Resta il fatto però che adesso tocca a me mostrarti qualcosa di veramente interessante…-
                  -Uh, sul serio? Che meraviglia! Non vedo l’ora! Cos’è, una tecnica energetica? O si tratta di un corpo a corpo con mosse che magari non conosco? Dai che sono impaziente!- esultò Goku con i grandi e limpidi occhi attraversati da un curioso luccichio e intrecciando le dita di fronte al volto, come un bambino che entusiasta attende di ricevere una sorpresa. Notando quel particolare comportamento il goldwariano mostrò un ampio quanto sinistro sorriso che unito alle sopracciglia inarcate gli conferivano un’aria piuttosto inquietante e decisamente poco sicura, indi sprigionò una portentosa aura che spazzò via pulviscolo roccioso e perfino intere zolle d’erba, un forte vento s’innalzò attorno al giovane imitando una serpeggiante spirale e dei piccoli cicloni apparvero dal nulla dirigendosi ad un’impressionante velocità verso il Son, che decidendo di resistere venne investito in pieno da quelle forze naturali indietreggiando di qualche passo dalla sua posizione iniziale. Dopodichè il biondo, compiaciuto che la sua strana tecnica stesse sorprendendo l’altro che incredulo adesso scagliava ki-blast alle trombe d’aria cercando di smorzarle senza purtroppo ottenere grandi risultati, allargò le braccia chiudendo le palpebre e mormorando alcune parole in una lingua sconosciuta lasciò che la spirale composta da eterea massa divenisse liquida e del color dello zaffiro. Di lì a breve i mini tornado scomparvero abbandonando uno stupefatto saiyan che ancora aveva pronte due ki di energia nelle mani, dunque rivolse la sua attenzione all’alieno e stava per chiedergli come si fossero generati quei fenomeni, ma non fece in tempo poiché delle bolle iniziarono a galleggiare risplendendo al sole dei vividi colori dell’arcobaleno.
                  "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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                  • -E queste cosa sarebbero? Dovrebbero farmi male in qualche modo?- chiese egli sempre più attonito seguendo con lo sguardo l’ipnotica danza di quelle che all’apparenza sembravano semplici sfere di sapone. L’altro non rispose guardando divertito l’avversario che incredulo stava lasciando che le magiche bolle dalle superfici coperte da meravigliosi giochi di luce lo attorniassero per poi allargarsi improvvisamente formando un’unica enorme sfera che lo inglobò, e appena ciò avvenne il creatore di tale tecnica congiunse le mani facendo sì che prima lo spazio interno ove era intrappolato l’amico di Vegeta si riempisse totalmente d’acqua che stranamente rallentò i movimenti del prigioniero che tentava di colpire in tutti i modi la trasparente barriera, poi essa assunse un colorito dorato e risplendette di una luce propria finché tutto venne interrotto da uno scoppio che provocò un sonoro boato.
                    -Ahahah, allora che te n’è parso? Non è una cosa straordinaria, eh?- rise Heizel abbassando gli arti superiori lungo i fianchi e rilassando la tesa muscolatura. L’interpellato non rispose subito, ma rimase per qualche attimo disteso al suolo con la tuta pressoché completamente distrutta e lo sguardo perso nell’infinito azzurro del cielo, perciò il biondo gli andò vicino fino ad ombreggiargli il viso con la sua elegante figura.
                    -Dunque? Non rispondi nulla?- provocò continuando a fissarlo dall’alto con le braccia incrociate al petto.
                    -Wow, non credevo fossi capace di una cosa del genere! Ma come hai fatto? Sono felicissimo di avere trovato un avversario del tuo calibro! Devi assolutamente mostrare questo attacco super anche a Vegeta! Vedrai come rimarrà appena la sua trasformazione scivolerà da lui come acqua su una superficie liscia!- esordì Goku rialzandosi di scatto e agitando gioioso le braccia, tanto da lasciare l’altro senza parole per un po’.
                    -Oh beh, sono lieto che la mia tecnica ti abbia piacevolmente sorpreso! E a come vedo, hai compreso come funziona la bolla, o meglio il liquido che è contenuto in essa…-
                    -Sì! E’ straordinario! Però questo non è un vero attacco, poiché per esplodere utilizza l’energia stessa di chi è prigioniero, giusto?-
                    -Infatti, deduzione corretta. E’ piuttosto un’abilità dei goldwariani che possono vantare un livello più alto, attraverso il nostro antico linguaggio evoco le forze e i doni della Natura…di conseguenza se qualcuno mi ferisce gravemente e il luogo dello scontro è colmo di vegetazione o anche di semplice nuda terra, io riesco ad assorbire energia da tutto ciò che mi circonda, perciò nutro un rispetto incondizionato per la generosa madre- espose il ragazzo inspirando a fondo e osservando l’aria interessata dell’altro.
                    -Urca! Questo sì che significa essere in sintonia con i luoghi naturali! Adesso però mi è venuta una certa fame…dopotutto ci siamo battuti bene e io ho constatato ciò che mi premeva sapere, cioè il tuo reale valore nella battaglia… Sono onorato di esserti amico!- concluse il padre di Gohan e Goten posandogli una mano sulla spalla e reprimendo con l’altra un sonoro brontolio del suo stomaco. L’alieno rise sommessamente piegando indi le ginocchia per librarsi in volo seguito dal moro che con l’animo colmo di gaiezza e il volto talmente luminoso da sembrare addirittura più bello e giovane di quanto già non fosse, osservava il biondo che avanzava pochi centimetri avanti rispetto a lui sperando di affrontarlo presto in un nuovo ed emozionante scontro.
                    "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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                    • WOOOOOOOOOOOOOWWWWW!!!!!!!!!!!!! nn so che dire
                      davvero eccezionale Lynd
                      per fortuna lo scontro nn ha portato gravi danni all'ambiente circostante??!?? già
                      il combattimento è stato bellissimo ,descritto magnificamente, Goku è davvero unico
                      sigpic
                      Il mio primo video adesso rimodernato.... "braccio destro di Dante™"
                      Ed ecco il secondo OSCAR DBA 2007/2008 :"Miglior critico di ff"
                      Mia LongShot con Gogeta_89

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                      • no comment, complimenti
                        Yo.

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                        • Originariamente Scritto da Fainabk Visualizza Messaggio
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                          Grazie mille Fainabk ^_^!! Sono lieta che continui a seguirmi!! Ti ringrazio davvero!

                          E ora, ecco il cap. 52! Spero vi piaccia...e vi incuriosisca almeno un pochino! Buona lettura!

                          Capitolo 52. Attacco improvviso
                          Presso la famosa e trafficata Satan City che all’ora del primo pomeriggio si presentava più viva che mai poiché le persone gremivano le strade con le loro automobili per fare ritorno ognuno alle proprie dimore, vi era una cittadina dalle modeste dimensioni e circondata dai verdi e rigogliosi campi. Le vie principali ospitavano i negozi e le botteghe più in voga e i locali mostravano un sobrio lusso, che unito all’atmosfera piuttosto calma e ordinata del posto, conferiva a quelle costruzioni un nostalgico quanto piacevole sapore antico. Diversa gente si riversava nei graziosi parchi aperti che potevano ben vantare una varietà di specie di arbusti odorosi e ammirevoli fiori di sconosciuta provenienza, non vi erano molte auto che solcavano i chiari e lisci asfalti ma dei taxi che svolgevano egregiamente i servizi di trasporto per coloro che nella maggior parte erano turisti della Wellbeing Land. Il perché quel paese avesse proprio questo nome derivava dal fatto che l’occupazione principale dei cittadini consisteva nel vendere prodotti che soddisfacessero il benessere dei clienti, e nell’offrire loro momenti di assoluto relax nelle molte sale comprendenti terme, saune, massaggi e tutto ciò che un amante dell’ equilibrio del corpo possa desiderare.
                          All’ombra di un portico dalle colonnine intarsiate e avvolte da una fine edera dalla quale facevano capolino dolci boccioli bianchi e rosati, era situato l’ingresso ad uno dei più forniti di codesti lochi, delle piccole ed elaborate lanterne erano disposte alle pareti ricoperte da caldi pannelli di legno dai delicati toni pastello, il pavimento stesso sfoggiava listelli di parquet formanti dei rombi e la cornice lievemente più scura presentava ai quattro angoli particolari intrecci floreali tra i quali spiccavano roselline dalle sfumature rubino. Una giovane donna abbigliata con una semplice ma leggiadra uniforme dalla tinta avorio e con i profili beige stava ad un bancone di legno chiaro, e con una penna dal nero inchiostro annotava i nomi di chi giungeva per godere dei privilegi dei quali in precedenza solo i più facoltosi potevano permettersi. Ella aveva appena terminato di ringraziare una signora piuttosto in carne che col volto leggermente accalorato era uscita dalla sauna, lasciando alla ragazza una mancia, quando un uomo avvolto in delle stravaganti vesti sportive fece il suo ingresso, attirando inevitabilmente l‘attenzione delle due dame. I capelli biondi dalle morbide e lucide sfumature color del miele contornavano un bel viso dalla pelle bronzea e senza una minima imperfezione, alcuni ciuffi più lunghi ricadevano dinanzi ai grandi occhi celandone in parte la vivacità e i bagliori di un verde molto chiaro, trasparente come le acque dei mari esotici. Il fisico era asciutto e sotto la canottiera nera piuttosto attillata si poteva intravedere senza la minima difficoltà dei pettorali e degli addominali ben scolpiti, così come gli sguardi potevano ammirare i muscoli delle cosce e delle gambe poiché dei pantaloni blu da ciclista li fasciavano quasi possessivamente.
                          -Buongiorno mia cara! E’ la prima volta che vengo qui, ma dei miei amici mi hanno consigliato proprio questo centro- salutò il giovane sporgendosi dal banco verso la signorina che incantata era rimasta a fissare il suo sorriso e i denti perlacei, come se fossero stati realizzati da un esperto gioielliere che assembla le perle più preziose per un gioiello unico.
                          -Oh, benvenuto nei nostri saloni di benessere e bellezza! I suoi amici le hanno indubbiamente consigliato bene, tutti i nostri clienti escono entusiasti dei trattamenti e dei servizi che esperti addetti svolgono nella massima cura e serietà!- si affrettò a spiegare lei mostrando un depliant illustrante ciò che aveva appena elencato.
                          -Mmh, ha proprio ragione! Credo che inizierò col depurarmi l’organismo trascorrendo dei tranquilli minuti tra i vapori termali- asserì egli afferrando dal borsello rosso che teneva alla vita un gruzzolo di banconote.
                          -Non si deve preoccupare, il conto le verrà presentato alla fine! Ma, se vuole, ci sono degli speciali sconti sui nuovi venuti…quando posseggono una così bella presenza…- gli mormorò l’altra portandosi elegantemente dietro la folta chioma bruna e sfiorando con un sottile dito una soda gota del biondo.
                          -Ehm, preferirei non godere di alcun privilegio, grazie! E ora mi dica, i vestiti dove li lascio? La borsa coi soldi? Non è che poi qualcuno entra e mi ruba tutto?!-
                          -Stia tranquillo, baderò io stessa ai suoi oggetti personali! Poco prima della stanza troverà una cabina dove si potrà liberare degli indumenti, indossando quindi una delle candide tovaglie a disposizione-
                          -Bene, non potevo chiedere di meglio! Ah, i gioielli si possono tenere, vero?- domandò rigirandosi tra le mani il ciondolo della lunga collana che portava al collo, una pietra dalle numerose facce ben levigate e ognuna risplendente delle più meravigliose sfumature dell’azzurro e del blu, racchiusa da un intreccio di piccoli fili d’oro.
                          -Certamente! L’importante è che il materiale sia originale, e non un prodotto di bigiotteria-
                          -Sì che lo è! E’ l’acquisto di un viaggio in una terra molto particolare, ci andai circa due o tre anni fa… Comunque sia, posso andare ora?-
                          -Un solo istante…deve dirmi almeno il suo nome per segnalarlo!-
                          -Uff, meno male che rimane solo questo da fare! Mi chiamo Brando, e sto per usufruire dei vapori. Va bene così? Può accompagnarmi?- e una volta che la sua identità fu registrata, la donna accompagnò il reduce dalla vacanza su Passion Island in un corridoio ove c’era una porta dalle ampie vetrate appannate dai soffi caldi interni. Il ragazzo dapprima entrò nel camerino che purtroppo non disponeva di un comodo uscio per garantire la totale privacy, ma di una semplice tenda scorrevole, dunque si spogliò il più velocemente possibile cercando di non mostrare troppe parti del suo statuario ma sinuoso corpo alla giovane che di tanto in tanto si concedeva delle sbirciate tra la stoffa color porpora. Dopodichè un telo di puro lino bianco fasciò i suoi fianchi e la pelle di bronzo fino poco sopra il ginocchio, indi uscì consegnando gli effetti all’accompagnatrice che con sguardo un po’ sconfortato lasciò che l’affascinante cliente entrasse nella camera e si accomodasse su uno dei divanetti disposti sul particolare pavimento. Brando si guardò attentamente intorno notando delle decorazioni di sapore orientale che spiccavano sulle pareti grigie, varie lampade dai paralumi in metallo battuto troneggiavano in coppia al centro delle quattro mura e dei minuscoli forellini dai quali fuoriuscivano spifferi di piacevole vapore completavano i disegni del suolo. Oltre a lui vi era un secondo individuo che dalla posizione parecchio rilassata sul sedile del piccolo divano e la testa china sul petto, coperta da un cappuccio immacolato così come il resto dell’accappatoio da cui si intravedevano solo le mani e le gambe dalla pelle ombreggiata, pareva stesse dormendo. Egli incuriosito e deciso ad ingannare il tempo con qualche altra distrazione, invece di fissare insistentemente le spirali e le altre figure ispirate allo stile moderno che gli campeggiavano innanzi, abbandonò la sua postazione sedendosi piano accanto all’uomo che riposava respirando lievemente. Con un gesto delicato gli scostò un po’ il panno dal viso, riuscendo ad intravedere alcune ciocche ribelli d’onice sfiorare morbidamente la guancia sinistra segnata da una strana cicatrice richiamante la forma di una croce, e aggrottando leggermente la fronte fece per scoprirlo totalmente.
                          "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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                          • Delle forti dita però cinsero il suo polso stringendolo con una certa rudezza e allontanandolo dall’intento di proseguire ciò che stava facendo, poi due occhi neri come la notte e profondi come l’abisso, di cui il destro era attraversato da un sottile graffio, lo scrutarono con un selvaggio luccichio.
                            -O mamma…scusi signore, non era mia intenzione disturbarla nel suo pieno sonnellino!- si giustificò allontanandosi dall’uomo.
                            -Mmh…bel gioiello…- fu l’unico commento del moro che tornò alla sua precedente dolce occupazione.
                            “Che tipo strano! Io mi scuso con tanto fervore e lui che fa? Mi osserva il ciondolo e ne mette in risalto la sua indiscutibile beltà con un solo misero aggettivo! Non esistono più i delicati poeti di un tempo! E pensare che con quei tagli mi era sembrato pure affascinante…ma l’animo no, è decisamente scarso! Sarà meglio che torni al mio divanetto, lontano da questo barbaro!” e pensato ciò si alzò andando verso il giaciglio che aveva scelto prima, però non fece in tempo a raggiungerlo poiché le luci della stanza si spensero come se fossero stati fiammiferi al soffio del vento, i benefici e rilassanti vapori caldi divennero gelidi e l’aria interna rarefatta, esattamente come quella che nelle alte quote rende più difficoltoso il respiro. Scosso da brividi di freddo che gli attraversavano la schiena nuda senza pietà e pietrificato dalla totale mancanza di visibilità, il giovane si fermò sul posto rimanendo immobile e cercando di non gridare, poiché l’altro figuro l’avrebbe sicuramente etichettato come codardo. Allora decise di avanzare piano tenendo le mani protese per aggirare qualche possibile ostacolo e lentamente arrivò al sofà, ma un forte rumore lo fece sobbalzare e quindi inciampò su uno dei fori del pavimento rovinando al suolo. Nel frattempo l’altro, non immune dai brividi di gelo e da una certa paura che si stava insinuando nella sua mente non permettendo alle membra di compiere alcun movimento, decise di serrare le palpebre e rimanere fermo, cercando invece di percepire la forza spirituale di un possibile nemico. Mentre si stava concentrando con tutto sé stesso ottenendo però vani risultati, un urlo lo costrinse bruscamente a tornare alla realtà ed anch’egli trattenne a stento la voglia di gettare un grido dinanzi a ciò che era misteriosamente apparso.
                            -Oddio, un fantasma! Un essere etereo che adesso si approprierà della mia anima senza che io possa fare nulla! Lo sapevo, non dovevo tenere fede alle parole dei miei amici! Questa beauty farm è maledetta! L’ho capito dallo strano comportamento della signorina!- sbraitò Brando in preda alla confusione e aggrappandosi al bracciolo del divano. Silenziosamente l’essere che emanava un’incredibile e quasi accecante luce dai candidi bagliori come il ghiaccio illuminato dai raggi solari, si incamminò proprio verso il biondo che sbiancando si precipitò dal lato opposto ove si stava avvicinando la figura della quale non erano visibili i tratti somatici, ma si potevano scorgere solamente le vesti e la particolare e splendente chioma.
                            -Cielo, non pensavo che avessi fatto una fine tanto crudele quanto ignota! A chi dunque lascerò i miei averi? Non vi è alcuno che meriti di godere dei ricordi dei miei innumerevoli viaggi, tutto ciò che ho acquistato, le meraviglie che stanziano nella mia ampia dimora, il tempo li conserverà eternamente ma nessuno si ricorderà di me! Che triste destino, essere posseduto a questa giovane età! Chi potrà più ascoltare le mie tenere poesie, i versi che soavemente escono dalle mie labbra come le note di un’arpa! E lui…oh sì, lui! Non saprà mai che il gioioso e timido ragazzo a cui aveva rapito il cuore, non potrà più rivederlo! Goku, il mio ultimo pensiero va a te, firmamento del mio spirito e sorgente nel deserto del mondo!- disse queste parole con lo stesso tono di un valoroso condottiero pronto a sacrificarsi per i suoi uomini e per la terra natia. Colui che ancora avvolto dall’accappatoio osservava gli ampi gesti delle braccia del giovane e ne ascoltava i lamenti, rimase attonito e sconvolto poiché se questi avesse avuto tanto terrore non avrebbe certo sprecato il fiato per mettere in opera una specie di canto funebre, l’ultimo nome però gli accese un dubbio. La diafana figura non aveva più mosso un passo appena aveva sentito i discorsi del suo obiettivo, poi una lieve risata echeggiò nel locale raggelando il sangue nelle vene dei presenti, indi riprese ad avanzare. Il biondo intanto si era voltato di scatto e stretto contro il muro scrutava gli ipnotici ondeggiamenti di quella che sembrava una tunica, e il sinuoso movimento dei capelli color mogano non molto lunghi, infatti le punte lievemente ondulate sfioravano il luminoso collo mentre due ciuffi laterali scendevano dalla fronte fino a carezzare le guance, e un terzo più corto troneggiava al centro del viso adagiandosi sulla sommità del naso. Infine due ciocche che partivano dalla nuca per giungere al bacino erano la particolarità che il moro notò subito, perché nella loro eleganza formavano delle spirali tanto perfette quanto raffinate, somiglianti quasi a dolci boccoli.
                            -Non devi avere paura…vorrei che tu mi concedessi soltanto quella pietra che con tanta cura tieni sul tuo petto…- mormorò ad un certo punto il nuovo venuto abbassandosi sulle ginocchia e abbagliando per qualche attimo il malcapitato.
                            -Mai! Io non so chi tu possa essere, fatto sta che non ti darò mai il mio prezioso ciondolo! Dovrai passare sul mio cadavere!- s’impuntò egli socchiudendo le palpebre e incrociando le braccia al petto.
                            -Come desideri…- e con movimento fulmineo afferrò la gola del poveretto stringendola lentamente, mentre una lama dai saettanti bagliori iniziò ad intravedersi presso il viso sempre più impaurito di Brando. Con un sussurro dai toni decisamente troppo calmi e insolitamente melliflui l’individuo di luce si accinse a trafiggere l’addome della vittima, ma un calcio alla schiena lo fece cadere addosso a Brando che senza più fiato per urlare fissava l’arma bianca che era giunta a pochi millimetri dalla sua carotide, conficcandosi quindi nella parete e provocando una crepatura fino al tetto.
                            -Non osare toccarlo, essere immondo! Non so perché tu voglia quel gingillo, e neppure mi interessa, ma non ti permetterò di uccidere in questo modo un innocente!- esclamò l’uomo che fiero era intervenuto in difesa dell’altro che incapace di agire assisteva a ciò che stava avvenendo.
                            -Oh, sei stato un galantuomo, lo devo ammettere…ma sei sicuro di batterti per una causa che non ti compete?- gli chiese il misterioso tizio liberando la lama senza la minima difficoltà dal muro e sfiorando poi volutamente la gota del ragazzo, provocandogli una piccola fuoriuscita dello scarlatto sangue.
                            -A te penserò dopo…- e rimesso il pugnale nella fascia d’oro che portava stretta alla vita, incrociò le braccia coperte dalle candide maniche attendendo una qualche reazione da parte dello sfidante, che con un solo e scattante gesto si liberò dell’accappatoio di spugna rivelando gli sviluppati muscoli e un paio di aderenti calzoncini corti color sabbia.
                            -Il mio nome è Yamcha, e adesso ti farò pentire di avere interrotto la nostra seduta di benessere!-.
                            Last edited by Lynd; 21 September 2008, 00:05.
                            "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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                            • Mi sono perso un episodio! Tragedia! :Cry:
                              Allora commento: ecco dunque lo scontro! Davvero favoloso! Eh si! Heizel non si può stupire delle trasformazione saiyan! Però non ha svelato che è Goten ad avergli mostrato il SS2! Però ecco le tecniche speciali! Davvero meravilgiolose! Pra i turbini di vento poi le bolle! Ottime tecniche! Vedremo di sfruttarle anke altrove se capita...
                              Il novo: Riecco il caro Brando! Sai in principio non l'avevo ben riconosciuto (sarà che devo rileggere...), fa sempre la sua figura (con la fanciulla che ci prova e lui... e poi pensa pure che sia una maledizione! )
                              Ecco il cattivone! Chissà a che serve quel gioiello! Però c'è Yamko ad intervenire (mai sai che non l'avevo riconosciuto! Nemmno la cicatrice! Sarà la stanchezza!) Chissà che lotta!
                              Ottimo lavoro! Come sempre!
                              sigpic
                              La mia FF (con riassunto) http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=75487
                              Altre mie FF http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...42#post1433042

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                              • Gli episodi che mi sono perso gli commento ora:
                                Beh dire che sono stupendi è dire poco... davvero fantastche le descrizioni... mi piace sempre di più...

                                P.S. Scusa il ritardo Lynd... ma stai iniziando a leggere Dragonball GT?
                                Shut up and swim

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                                Working...
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