Rieccomi finalmente col nuovo episodio! Con incredibili sorprese e pg. impensabili! Chissà se vi saprò sorprendere...
Ecco a voi:
Episodio 60 La contromossa
Il quintetto proseguiva spedito lungo lo scuro tunnel senza incontrare il minimo intoppo. “Ma è normale che nessuno sia venuto ad opporsici!?”- domandò Trunks, “Be, forse si son scordati di questo passaggio! Ma non mi sembra il caso di urlare ai quattro venti la nostra intrusione!”- puntualizzò Goldrak, “Ehm…si scusate! Comunque prima o poi dovremmo affrontare i demoni…”- rispose il mestizo, “E, a quanto, pare già adesso…”- commentò C18 vedendo un’orda nera di creature avvicinarsi. Erano esseri orripilanti, dalle pelli blu e rosse, gli occhi piccoli ed insanguinati, orecchie a punta, canini ed artigli affilatissimi, indossavano metalliche armature (dal macabro aspetto) e portavano numerose armi (spade, lance, mazze ferrate…); “Bene! Adesso verifichiamo un po’ il livello degli abitanti di questa dimensione! Eheh!”- commentò divertito Goten, scagliò quindi una debole onda d’energia gialla dalla mano destra, questa raggiunse rapida l’armata che venne devastata con estrema facilità, “Tsk! Tutto qui!?”- affermò deluso Ub, “Questa è solo l’avanguardia! Ben altri avversari ci attendono…”- disse Goldrak, difatti un’altra orda, più numerosa, si stava avvicinando.
Negli inferi Xerr era nuovamente sparito, lasciando i suoi alleati a discutere sulla questione principale: come spartirsi l’universo! – Mentre ipotesi e pretese si avanzavano, il sommo riapparve nel covo con nuove notizie – “Prepariamoci signori! Si passa alla fase 3!!!”- affermò, “Cosa!? Nevil è…”- commentò Borjack, “Entro domani sarà nato!!! Quindi ora tocca a voi aiutarmi a conquistare il mio sogno! Dr. Gelo, dr. Willow, dr. Mieu, dr. Raichi, Babidy, Bibidy… hanno completato quel progetto!?”- domandò l’essere, subito si fece avanti un colosso dai rossi capelli, con occhiali e guanti neri, una giacca che tratteneva a stento il possente fisico e pantaloni militari, “Ecco signore, venga al laboratorio…”- disse, “Fammi strada, Neo sergente Metallic…”- rispose Xerr, l’androide accompagnò dunque il sommo in un’altra area dell’inferno.
Sulla ripida parete della montagna stava conficcata (come dopo una collisione) una sorta di astronave sferica, circa un terzo della struttura era distrutta, ma il resto era operativo e funzionale. Al suo interno vi era un avanzatissimo laboratorio in cui i tre scienziati ed i due maghi avevano creato la base di Nevil (con la collaborazione di Xerr) mesi addietro; ora tutti gli sforzi erano concentrati su un altro progetto malefico…
Xerr, accompagnato da Metallic, fece il suo trionfale ingresso attendendo notizie dal gruppetto. “Ebbene!?”- domandò, “Come promesso i sistemi di potenziamento sono stati completati ed installati sugli individui prescelti!”- affermò il creatore di Majin Bu, “Esattamente! Grazie alle mie conoscenze sulla cibernetica…”- disse Gelo, “…coi miei modelli di robotica…”- asserì Willow, “…alla mia esperienza nel campo delle macchine mutanti…”- proseguì Mieu, “…a qualche mio ritocco con le tecnologie Tsufuriane…”- aggiunse Raichi, “…ed alla nostra magia…”- avanzarono i due stregoni, “…abbiamo dato forma ai sistemi poten-zianti da lei richiesti rendendoli infinitamente più potenti rispetto ad ora! Nove sono già pronti, gli ultimi si completeranno tra qualche ora!”- concluse Gelo, “Perfetto! Allora convocateli! Che si preparino il loro momento è giunto!”- sostenne il sommo, “Cosa!? Ma sono ancora in fase sperimentale e…”- abbozzò Mieu, “Basteranno anche cosi… il momento adatto è adesso! Se rimandiamo potremmo pentircene! E si da il caso che questa parte del piano sia quella che interessa maggiormente al sottoscritto! Voi Nevil già l’avete…”- affermò Xerr; il gruppetto era titubante, ma non era conveniente far innervosire il sommo, quindi i nove elementi potenziati vennero chiamati al suo cospetto, “Sapete già come procedere, vero?”- domando l’uomo ammantato, si fece avanti uno di loro, con una tuta rossa, che rispose “Ovviamente signore! Lasciate fare a noi! Sistemeremo le vittime e faremo vostro il pianeta!”- con tono sicuro, “Bene, allora andate!”- quindi fece un cenno con la mano sinistra ed il gruppetto svanì come teletrasportato.
Sul pianeta dei Kaioshin, mentre i potenziamenti dei terrestri e di Vegeta procedevano… “Si può sapere perché? Esigo una valida motivazione!”- strillava Bulma rivolta al superiore, “Ma vedi Bulma il fatto è che…”- tentava di rispondere questi, “Niente scuse! In fondo le abbiamo solo chiesto di portare qui anche gli altri!”- affermò Chichi, “Giusto! Io vorrei parlare un po’ con Bra e sono certa che Videl vorrebbe rivedere suo padre…”- proseguì Marron, “Ma signore… vi rendete conto in che situazione siamo… noi…”- balbettava Kibitoshin, “Mha! Su accontentale! In fondo qui non credo ci saranno chissà quali problemi…”- disse infine il sommo, “Davvero!?”- domandarono le tre donne un po’ sorprese, “Ma certo!”- rispose la divinità, guardando poi il superiore con sguardo convinto, il povero subalterno fu quindi costretto ad accontentare l’ordine e si teletrasporto per il recupero. Le tre amiche esultarono, mentre il sommo tentò di palparle, venendo inesorabilmente scaraventato in orbita dai ceffoni delle donzelle.
Su una collinetta del pianeta apparvero nove loschi figuri. L’individuo dalla tuta rossa esaminò la situazione, quindi si rivolse ad un collega (dalla tuta blu) “Avverti la presenza di Kaioshin?”- domandò, “No! Il sommo Xerr ci ha inviati proprio nel momento propizio, la divinità è assente! Solo tre donne e l’anziano ci ostacolano! Né saiyan, né terrestri o altro…”- disse, “Meraviglioso! Allora tu procedi come sai! Mentre… voi due!”- ordinò ad una coppia c’individui che se ne stava leggermente in diparte, “Sapete cosa fare! Procedete!”- ordinò, “Sissignore!”- quindi si mossero verso il quartetto rimasto indifeso; intanto l’individuo dalla tuta blu iniziò a concentrarsi, gli occhi s’illuminarono, emanando aura azzurrognola che prese la forma di filamenti e si espandeva; “E noi? Dobbiamo proprio aspettare?”- domandarono gli altri, “Si! Lasciamo che quei due buoni a nulla si rendano utili, almeno come diversivo temporaneo, appena il giovane Kaioshin farà ritorno procederemo personalmente!”- spiegò il capo.
Kaioshin se ne stava a gambe incrociate, in disparte, a lagnarsi, mentre le donne chiacchieravano; all’improvviso irruppero i due seguaci di Xerr: il primo era un omone di grossa stazza, indossava una maschera che ne copriva tutta la testa e le spalle, il grasso, ma potente corpo era contenuto in una tutina aderente di un blu scurissimo; il secondo aveva una lunga chioma bionda, occhi dorati e indossava una tuta bianca, con una rosa rossa in mezzo al petto. “Io sono l’uomo più potente della Terra! Il grande Pirosky!”- l’urlò l’uomo mascherato, emettendo fumo da piccoli fori sulla parte superiore della maschera, “E io sono il più veloce (nonché bello) del mondo! Il favoloso Karoni!”- affermò con enfasi l’altro scuotendo il bacino.
Il superiore aveva recuperato dal paradiso Mr. Satan, Bra, il genio, Oscar e Pual e si stava teletrasportando sul pianeta, ma per qualche ragione si ritrovarono all’altro capo rispetto alla zona in cui erano attesi, inoltre la divinità pareva stranamente indebolita, tanto da riuscire a stento a reggersi in piedi… subito la sua attenzione fu attratta dalla presenza dalle tremende aure dei due seguaci di Xerr, seppur molto debole ritentò il teletrasporto.
“Ci siamo! Kaioshin è qui!”- avvisò l’uomo con la tuta blu, “Bene! Eheheh! Lasciamo pure che sistemino quei due inetti… poi saremo noi ad intervenire!”- commentò l’uomo dalla tuta rossa, “Perché non agiamo subito!?”- chiese un individuo con una tuta argentata, “Giusto! Con una mossa veloce e potente ci libereremo di tutti!”- aggiunse uno con la tuta bianca, “Ma siete impazziti!? Contro Kaioshin non avremmo possibilità… lasciamo che i due allocchi facciano da cavie! Poi noi agiremo quando la tecnica sarà ultimata…”- ribatté un uomo in tuta nera, “Corretto! Perché rischiare in fondo!?”- concluse l’uomo in rosso.
“Eh!? Chi sareste voi!?”- domandava allibita la moglie di Vegeta, “Ehm… be… se non sbaglio erano due allievi di Mr. Satan, parteciparono pure al Cell Game…”- affermò il sommo, “Ah si! Adesso mi rammento…”- ammise Chichi, “Ma che ci fanno qui!? E che vogliono da noi!?”- domandò Marron, “Uhuhuh! Siamo qui in missione!”- disse con un sorrisetto Karoni, “Ora vi sistemeremo!”- sbraitò Piroski lanciandosi all’attacco, il quartetto rimase shockato, ma la moglie di Goku seppe tentare un contrattacco sferrando un calcio allo stomaco del colosso, purtroppo il colpo risultò vano e Piroski rispose con un colpo di mano che spedì Chichi a parecchi metri di distanza; Kaioshin, comprendendo il pericolo, afferrò per le braccia le due donne e tentò una fuga in volo, sfortunatamente Karoni lo intercettò a mezz’aria, si parò davanti all’anziano con una rosa in bocca e ironicamente fece nono con l’indice destro, rispedì quindi il trio a terra con un calcio. Chichi, ripresasi, sparò una serie di Ki Blast dalle mani, ma l’avanzata di Piroski era incontrastabile, la madre di Goten schivò quindi con la tecnica della levitazione sferrando poi un calcio alle spalle del colosso che cadde a terra; *Eheh! Ci so ancora fare! Ho pur imparato qualcosa da mio marito e dai miei figli!*- pensava la moglie di Goku, sfortunatamente l’ex allievo di Mr. Satan si era rimesso in piedi e, afferrando la donna per una caviglia, la sbatté al suolo.
Ecco a voi:
Episodio 60 La contromossa
Il quintetto proseguiva spedito lungo lo scuro tunnel senza incontrare il minimo intoppo. “Ma è normale che nessuno sia venuto ad opporsici!?”- domandò Trunks, “Be, forse si son scordati di questo passaggio! Ma non mi sembra il caso di urlare ai quattro venti la nostra intrusione!”- puntualizzò Goldrak, “Ehm…si scusate! Comunque prima o poi dovremmo affrontare i demoni…”- rispose il mestizo, “E, a quanto, pare già adesso…”- commentò C18 vedendo un’orda nera di creature avvicinarsi. Erano esseri orripilanti, dalle pelli blu e rosse, gli occhi piccoli ed insanguinati, orecchie a punta, canini ed artigli affilatissimi, indossavano metalliche armature (dal macabro aspetto) e portavano numerose armi (spade, lance, mazze ferrate…); “Bene! Adesso verifichiamo un po’ il livello degli abitanti di questa dimensione! Eheh!”- commentò divertito Goten, scagliò quindi una debole onda d’energia gialla dalla mano destra, questa raggiunse rapida l’armata che venne devastata con estrema facilità, “Tsk! Tutto qui!?”- affermò deluso Ub, “Questa è solo l’avanguardia! Ben altri avversari ci attendono…”- disse Goldrak, difatti un’altra orda, più numerosa, si stava avvicinando.
Negli inferi Xerr era nuovamente sparito, lasciando i suoi alleati a discutere sulla questione principale: come spartirsi l’universo! – Mentre ipotesi e pretese si avanzavano, il sommo riapparve nel covo con nuove notizie – “Prepariamoci signori! Si passa alla fase 3!!!”- affermò, “Cosa!? Nevil è…”- commentò Borjack, “Entro domani sarà nato!!! Quindi ora tocca a voi aiutarmi a conquistare il mio sogno! Dr. Gelo, dr. Willow, dr. Mieu, dr. Raichi, Babidy, Bibidy… hanno completato quel progetto!?”- domandò l’essere, subito si fece avanti un colosso dai rossi capelli, con occhiali e guanti neri, una giacca che tratteneva a stento il possente fisico e pantaloni militari, “Ecco signore, venga al laboratorio…”- disse, “Fammi strada, Neo sergente Metallic…”- rispose Xerr, l’androide accompagnò dunque il sommo in un’altra area dell’inferno.
Sulla ripida parete della montagna stava conficcata (come dopo una collisione) una sorta di astronave sferica, circa un terzo della struttura era distrutta, ma il resto era operativo e funzionale. Al suo interno vi era un avanzatissimo laboratorio in cui i tre scienziati ed i due maghi avevano creato la base di Nevil (con la collaborazione di Xerr) mesi addietro; ora tutti gli sforzi erano concentrati su un altro progetto malefico…
Xerr, accompagnato da Metallic, fece il suo trionfale ingresso attendendo notizie dal gruppetto. “Ebbene!?”- domandò, “Come promesso i sistemi di potenziamento sono stati completati ed installati sugli individui prescelti!”- affermò il creatore di Majin Bu, “Esattamente! Grazie alle mie conoscenze sulla cibernetica…”- disse Gelo, “…coi miei modelli di robotica…”- asserì Willow, “…alla mia esperienza nel campo delle macchine mutanti…”- proseguì Mieu, “…a qualche mio ritocco con le tecnologie Tsufuriane…”- aggiunse Raichi, “…ed alla nostra magia…”- avanzarono i due stregoni, “…abbiamo dato forma ai sistemi poten-zianti da lei richiesti rendendoli infinitamente più potenti rispetto ad ora! Nove sono già pronti, gli ultimi si completeranno tra qualche ora!”- concluse Gelo, “Perfetto! Allora convocateli! Che si preparino il loro momento è giunto!”- sostenne il sommo, “Cosa!? Ma sono ancora in fase sperimentale e…”- abbozzò Mieu, “Basteranno anche cosi… il momento adatto è adesso! Se rimandiamo potremmo pentircene! E si da il caso che questa parte del piano sia quella che interessa maggiormente al sottoscritto! Voi Nevil già l’avete…”- affermò Xerr; il gruppetto era titubante, ma non era conveniente far innervosire il sommo, quindi i nove elementi potenziati vennero chiamati al suo cospetto, “Sapete già come procedere, vero?”- domando l’uomo ammantato, si fece avanti uno di loro, con una tuta rossa, che rispose “Ovviamente signore! Lasciate fare a noi! Sistemeremo le vittime e faremo vostro il pianeta!”- con tono sicuro, “Bene, allora andate!”- quindi fece un cenno con la mano sinistra ed il gruppetto svanì come teletrasportato.
Sul pianeta dei Kaioshin, mentre i potenziamenti dei terrestri e di Vegeta procedevano… “Si può sapere perché? Esigo una valida motivazione!”- strillava Bulma rivolta al superiore, “Ma vedi Bulma il fatto è che…”- tentava di rispondere questi, “Niente scuse! In fondo le abbiamo solo chiesto di portare qui anche gli altri!”- affermò Chichi, “Giusto! Io vorrei parlare un po’ con Bra e sono certa che Videl vorrebbe rivedere suo padre…”- proseguì Marron, “Ma signore… vi rendete conto in che situazione siamo… noi…”- balbettava Kibitoshin, “Mha! Su accontentale! In fondo qui non credo ci saranno chissà quali problemi…”- disse infine il sommo, “Davvero!?”- domandarono le tre donne un po’ sorprese, “Ma certo!”- rispose la divinità, guardando poi il superiore con sguardo convinto, il povero subalterno fu quindi costretto ad accontentare l’ordine e si teletrasporto per il recupero. Le tre amiche esultarono, mentre il sommo tentò di palparle, venendo inesorabilmente scaraventato in orbita dai ceffoni delle donzelle.
Su una collinetta del pianeta apparvero nove loschi figuri. L’individuo dalla tuta rossa esaminò la situazione, quindi si rivolse ad un collega (dalla tuta blu) “Avverti la presenza di Kaioshin?”- domandò, “No! Il sommo Xerr ci ha inviati proprio nel momento propizio, la divinità è assente! Solo tre donne e l’anziano ci ostacolano! Né saiyan, né terrestri o altro…”- disse, “Meraviglioso! Allora tu procedi come sai! Mentre… voi due!”- ordinò ad una coppia c’individui che se ne stava leggermente in diparte, “Sapete cosa fare! Procedete!”- ordinò, “Sissignore!”- quindi si mossero verso il quartetto rimasto indifeso; intanto l’individuo dalla tuta blu iniziò a concentrarsi, gli occhi s’illuminarono, emanando aura azzurrognola che prese la forma di filamenti e si espandeva; “E noi? Dobbiamo proprio aspettare?”- domandarono gli altri, “Si! Lasciamo che quei due buoni a nulla si rendano utili, almeno come diversivo temporaneo, appena il giovane Kaioshin farà ritorno procederemo personalmente!”- spiegò il capo.
Kaioshin se ne stava a gambe incrociate, in disparte, a lagnarsi, mentre le donne chiacchieravano; all’improvviso irruppero i due seguaci di Xerr: il primo era un omone di grossa stazza, indossava una maschera che ne copriva tutta la testa e le spalle, il grasso, ma potente corpo era contenuto in una tutina aderente di un blu scurissimo; il secondo aveva una lunga chioma bionda, occhi dorati e indossava una tuta bianca, con una rosa rossa in mezzo al petto. “Io sono l’uomo più potente della Terra! Il grande Pirosky!”- l’urlò l’uomo mascherato, emettendo fumo da piccoli fori sulla parte superiore della maschera, “E io sono il più veloce (nonché bello) del mondo! Il favoloso Karoni!”- affermò con enfasi l’altro scuotendo il bacino.
Il superiore aveva recuperato dal paradiso Mr. Satan, Bra, il genio, Oscar e Pual e si stava teletrasportando sul pianeta, ma per qualche ragione si ritrovarono all’altro capo rispetto alla zona in cui erano attesi, inoltre la divinità pareva stranamente indebolita, tanto da riuscire a stento a reggersi in piedi… subito la sua attenzione fu attratta dalla presenza dalle tremende aure dei due seguaci di Xerr, seppur molto debole ritentò il teletrasporto.
“Ci siamo! Kaioshin è qui!”- avvisò l’uomo con la tuta blu, “Bene! Eheheh! Lasciamo pure che sistemino quei due inetti… poi saremo noi ad intervenire!”- commentò l’uomo dalla tuta rossa, “Perché non agiamo subito!?”- chiese un individuo con una tuta argentata, “Giusto! Con una mossa veloce e potente ci libereremo di tutti!”- aggiunse uno con la tuta bianca, “Ma siete impazziti!? Contro Kaioshin non avremmo possibilità… lasciamo che i due allocchi facciano da cavie! Poi noi agiremo quando la tecnica sarà ultimata…”- ribatté un uomo in tuta nera, “Corretto! Perché rischiare in fondo!?”- concluse l’uomo in rosso.
“Eh!? Chi sareste voi!?”- domandava allibita la moglie di Vegeta, “Ehm… be… se non sbaglio erano due allievi di Mr. Satan, parteciparono pure al Cell Game…”- affermò il sommo, “Ah si! Adesso mi rammento…”- ammise Chichi, “Ma che ci fanno qui!? E che vogliono da noi!?”- domandò Marron, “Uhuhuh! Siamo qui in missione!”- disse con un sorrisetto Karoni, “Ora vi sistemeremo!”- sbraitò Piroski lanciandosi all’attacco, il quartetto rimase shockato, ma la moglie di Goku seppe tentare un contrattacco sferrando un calcio allo stomaco del colosso, purtroppo il colpo risultò vano e Piroski rispose con un colpo di mano che spedì Chichi a parecchi metri di distanza; Kaioshin, comprendendo il pericolo, afferrò per le braccia le due donne e tentò una fuga in volo, sfortunatamente Karoni lo intercettò a mezz’aria, si parò davanti all’anziano con una rosa in bocca e ironicamente fece nono con l’indice destro, rispedì quindi il trio a terra con un calcio. Chichi, ripresasi, sparò una serie di Ki Blast dalle mani, ma l’avanzata di Piroski era incontrastabile, la madre di Goten schivò quindi con la tecnica della levitazione sferrando poi un calcio alle spalle del colosso che cadde a terra; *Eheh! Ci so ancora fare! Ho pur imparato qualcosa da mio marito e dai miei figli!*- pensava la moglie di Goku, sfortunatamente l’ex allievo di Mr. Satan si era rimesso in piedi e, afferrando la donna per una caviglia, la sbatté al suolo.
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