Allora siamo in due!XD
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EPISODIO 150: KRAYL E AGARES
Lo scontro tra Darbula e Krayl sino a quel momento consisteva soprattutto nel combattimento a distanza, con i due demoni che si bersagliavano l’un l’altro con innumerevoli sfere di energia che, esplodendo a contatto con il suolo, illuminavano come lampi il cupo cielo della dimensione demoniaca. Darbula aveva sempre provato un certo rispetto nei confronti di colui che di fatto era il proprio cognato. Tra i due era il demone dalla pelle rossa a essere salito al trono, ma era pur vero che Krayl non glielo aveva mai conteso in quanto la legge prevedeva che a salire al trono fosse un demone del casato dei demoni di fuoco, e quindi la competizione per assurgere al rango di monarca era stata interna unicamente a quel casato. La stirpe dei demoni era infatti costituita da 10 razze dominanti, più molte altre minori. I capi delle 10 tribù di demoni, che successivamente avrebbero preso il nome di casati, per scongiurare lo scoppio di innumerevoli guerre che avrebbero probabilmente causato l'estinzione della stirpe nella sua interezza, avevano stabilito che a governare su tutti i demoni sarebbe stato di volta in volta il rappresentante di una differente razza, tramite un sistema concordato di rotazione. Non appena, per qualche ragione, il sovrano si fosse trovato nelle condizioni di non regnare più, il suo posto sarebbe dovuto essere preso da un rappresentante del casato che la successione dei turni stabiliva. Krayl era appartenente al casato dei demoni oscuri, ed era figlio di Charun, colui che aveva governato la dimensione demoniaca prima dello stesso Darbula, così come Lilith. Se l’ex tirapiedi di Babidy non ricordava male, una volta che egli aveva abdicato al ruolo di re per seguire il mago, a salire al trono sarebbe dovuto essere Vessagor, il più forte demone del casato dei demoni simil-uomini, così chiamati per il loro peculiare aspetto, che era identico a quello degli esseri umani. Per qualche motivo, però, ciò non era accaduto e Baldaar, figlio dello stesso Darbula, era salito al trono in maniera del tutto illegittima. Qualcosa di strano stava accadendo nella dimensione natale del demone redento, e questi era perfettamente determinato a fare luce su tale mistero. Prima però sarebbe stato necessario sconfiggere Krayl, impresa che si presentava tutto meno che facile.
Darbula si produsse in una repentina salita verso l’alto, in modo da portarsi sopra al demone suo rivale, quindi scagliò contro di esso una raffica di Ki blast che però Krayl evitò, sia pure con qualche difficoltà. Qualcosa, tuttavia, allarmò il fratello di Lilith, ovvero il fatto di non udire il boato dei colpi di Darbula abbattersi al suolo dietro di lui, il che gli fece intuire quale insidia nascondesse l’attacco dell’ex sovrano. Il demone oscuro si voltò di scatto e infatti vide come i raggi di energia scagliati da Darbula stessero tornando indietro, allo scopo di colpirlo nuovamente alle spalle. Per constatare la veridicità della propria teoria, tuttavia, Krayl era stato costretto a dare le spalle al proprio nemico, il quale in realtà non aspettava altro. Il figlio di Charun non ebbe nemmeno il tempo di pensare a come difendersi dalla scarica di colpi scagliati da Darbula, che un giavellotto dell’avversario lo colpì alle spalle, trapassandolo da parte a parte. Come se non bastasse, essendo stato trafitto dall’arma di Darbula, Krayl divenne vulnerabile anche ai Ki Blast, che infatti lo colpirono in pieno in un susseguirsi di esplosioni. Deciso a chiudere lo scontro, Darbula scagliò quindi un secondo giavellotto, puntando con precisione al cuore di Krayl, allo scopo di farlo morire sul colpo. Provato dai colpi subiti, il demone oscuro non poté fare nulla per spostarsi, e l’attacco del redento andò a buon fine, centrando perfettamente il bersaglio, con l’arma di Darbula che si conficcò all’altezza del cuore del nemico. “Ce l’ho fatta!” affermò Darbula con un sorriso compiaciuto, fissando con i propri occhi gialli colui che si aspettava di veder morire innanzi a lui, in quanto colpito in pieno nel proprio organo vitale. Contrariamente, però, a quando il padre di Baldaar si aspettava, Krayl non sembrava affatto in procinto di morire, e sollevò lo sguardo in direzione di Darbula commentando “Ottimo tentativo…”. “Com’è possibile? Ti ho colpito in pieno cuore! Non dovresti essere ancora vivo!” esclamò incredulo il demone redento. “Ne sei sicuro?” chiese Krayl con un sorriso beffardo, per poi mettersi di profilo, mostrando come entrambi i giavellotti di Darbula, una volta penetrati nel corpo del demone oscuro, fossero stati in qualche modo deviati, penetrando obliquamente nelle carni di Krayl. In tal modo gli organi vitali del fratello di Lilith erano stati preservati dall’essere colpiti da quelle armi letali. “Huhuhu! Noi non ci siamo mai combattuti prima, Darbula! Quindi è normale che tu non possa essere a conoscenza del segreto del mio corpo! Sappi soltanto che è totalmente inutile sperare di battermi utilizzando delle armi! Non riuscirai mai a colpire i miei organi vitali!” asserì Krayl, per poi estrarre entrambi i giavellotti dal proprio corpo, gettandoli poi via. Le ferite inflitte dalle armi, peraltro, si rimarginarono all’istante. “Sei un osso duro… la tua fama è meritata! Tuttavia anche tu non puoi essere cosciente delle mie risorse! Ho ancora molte frecce nella mia faretra! E ben presto te ne renderai conto!” ribatté Darbula. Prima però che il demone rosso potesse mettere in pratica le proprie minacce, fu Krayl ad attaccare fulmineamente il proprio avversario. “Non avrai tempo e modo di dimostrare un bel niente! Prendi questo! Bituminous Blast!!!” esclamò il figlio di Charum per poi protendere le proprie mani in avanti. Esse divennero di un colore nero estremamente intenso e dai palmi Krayl scagliò una sfera dello stesso colore. Per quanto fosse una tecnica che Darbula non conosceva, egli aveva il sentore che se avesse permesso a quella sfera di colpirlo, egli si sarebbe trovato in guai seri, quindi si spostò repentinamente verso l’alto per evitarla. Krayl però aveva previsto la reazione del nemico, e allargando le braccia fece deflagrare la sfera, la quale finì letteralmente in pezzi. Questa non era infatti costituita di pura energia, bensì di un materiale vischioso e appiccicaticcio, molto simile a del bitume, caratteristica a cui probabilmente di doveva il nome della tecnica. I vari cumuli di bitume, quasi fossero animati da una volontà propria, seguirono Darbula, appiccicandosi l’uno dopo l’altro al corpo dell’ex sovrano dei demoni. “Maledizione! Non riesco più a muovermi!” imprecò tra se e se Darbula, mentre cercava di dimenarsi per liberarsi da quell’impasto, ma più egli si muoveva, più le sue facoltà motorie venivano compromesse. “Hahaha! Mi dispiace, Darbula! Ma hai perso!” asserì Krayl, conscio di come in quel momento il proprio avversario fosse totalmente alla sua mercé. Soprafatto dall’accrescersi del cumulo di bitume in cui era avviluppato, Darbula precipitò al suolo, impossibilitato a volare. “E ora che non puoi più scappare… il colpo di grazia!” concluse Krayl, portando le punte delle dita all’altezza delle tempie, pronto a scagliare nuovamente il letale Akumatokoisen. Senza potersi spostare ne difendere, Darbula sapeva che se non si fosse inventato qualcosa alla svelta, quell’ultimo attacco di Krayl avrebbe segnato la sua fine. Se l’attacco lo avesse colpito le sue possibilità di sopravvivenza sarebbero state del tutto inesistenti.Last edited by Final Goku II; 17 June 2009, 23:27.
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“Devo confessarti di essere impressionata! Sinceramente non credo che tu possa essere immune al campo di forza di Lilith… e ciò significa che se tu potessi attingere pienamente ai tuoi poteri saresti una gran brutta gatta da pelare per chiunque!” disse nel frattempo Agares, pronta ad affrontare Zeneyu. “Che cosa??? Dunque quello stava davvero per mettermi fuori gioco utilizzando un decimo della sua effettiva potenza?” chiese allibito Garlic Junior. “Esattamente… ma non rammaricartene troppo! Se le mie supposizioni non sono sbagliate l’unico che potrebbe sconfiggere costui senza problemi pur senza la barriera sarebbe re Baldaar in persona!” rispose Agares. Questa affermazione fece sussultare Zeneyu. Era vero, i conti di Agares potevano rivelarsi sbagliati, ma se davvero ella riteneva che il guerriero divino non avesse possibilità contro il sovrano di quel luogo ciò stava a significare di come egli disponesse di un potere inimmaginabile. “Comunque, nelle condizioni in cui attualmente si trova io sono più che sufficiente per toglierlo di mezzo! Ed è esattamente quello che farò! Del resto è stato Re Baldaar ad ordinarmelo!” asserì la donna demoniaca. Zeneyu sapeva che se la sarebbe vista brutta, anche perché, oltre a dover affrontare quella donna demone, ma avrebbe anche dovuto difendere Pai Ku Han e Kaiohshin da Garlic Junior. A dar fondamento ai timori del guerriero divino fu lo stesso figlio di Garlic, il quale si scagliò in direzione della divinità e del combattente dell’Ovest, deciso a sferrare loro un attacco a cui difficilmente avrebbero potuto resistere, vista la limitata portata dei loro poteri, gravemente compromessi dall’influsso malvagio di Lilith. “D’accordo! Lady Agares! Lo lascio a lei! Io intanto mi occupo degli altri due!” esclamò l’ex rivale di Dio. Zeneyu cercò di intervenire in difesa dei propri amici, ma Agares gli sbarrò la strada, impedendogli di mettere in atto i propri propositi di salvataggio. “Forse faresti meglio a concentrarti sulla nostra lotta! Non sono avversaria da prendere alla leggera!” sibilò la donna. Zeneyu ringhiò per il disappunto, la situazione aveva preso una piega a dir poco complicata.
Ad un tratto, però, un bagliore di luce violacea divampò a metà strada tra Garlic Junior e i due compagni di Zeneyu, cosa che spinse il demone ad arrestare il proprio passo. “Cosa? E tu chi diavolo saresti?” chiese sorpreso Garlic Junior nel veder apparire innanzi a se una figura totalmente avvolta in un sudario nero, con il capo celato da un cappuccio. “Percepisco in lui una potenza straordinaria… ma al contempo inquietante!” commentò Kaiohshin, la cui attenzione era stata totalmente catalizzata dal nuovo venuto. “Non riesco a percepire bene la sua aura… ma ha un che di sinistramente familiare! Che intenzioni avrà?” pensò a sua volta Pai Ku Han. Il nuovo arrivato prese la parola. La sua voce era come deformata eco, il che dava come la sensazione che colui che stava parlando per mezzo di quel corpo fosse in realtà da un’altra parte. “Mi rincresce intromettermi in una contesa in cui non mi trovo ad essere chiamato in causa, tuttavia non posso permettere che a questi forestieri sia fatto alcun male!” disse il misterioso figuro per poi rivolgersi a Zeneyu. Il guerriero divino provò sensazioni contraddittorie. Le parole del nuovo venuto erano quelle di qualcuno sopraggiunto per aiutarli, ma nonostante questo provava un forte disagio nel sentire lo sguardo di quell’uomo su di lui. “Portali via, e raggiungi il vostro amico demone! Non è lontano da qui… lui saprà aiutarvi a combattere l’influsso che inficia le vostre capacità combattive!” disse l’incappucciato, riferendosi a Darbula. Dopo un istante di smarrimento dovuto all’inattesa intrusione, Agares reagì veementemente, rivolgendosi al nuovo arrivato. “Mi dispiace per te, ma questo non potrà succedere, in quanto io sono qui per eseguire l’ordine di Re Baldaar! E il suo ordine è quello di eliminare questi intrusi!” esclamò la donna demone. Senza una parola il misterioso figuro volse lo sguardo in direzione della propria interlocutrice, e tale gesto bastò a mandare in frantumi le armi di quest’ultima, lasciandola pietrificata dallo stupore. “Nessuno ti ha dato il permesso di annoiarmi con certi inutile sproloqui! Gli ordini di Baldaar? Perché mai dovrebbero interessarmi le volontà di qualcuno che senza di me non sarebbe altro che un miserabile indegno di pulire i miei calzari?” le parole non furono pronunciate a voce, ma tramite telepatia, in modo che solo Agares potesse sentire. “Che… che stai dicendo?” fu l’unica cosa che riuscì a biascicare la donna demone, la quale iniziava a rendersi conto di trovarsi di fronte a qualcuno di estremamente pericoloso. “Zeneyu! Non sprechiamo l’opportunità che ci ha dato quest’uomo! Raggiungiamo Darbula!” disse Kaiohshin raggiungendo il guerriero divino con il teletrasporto, portando con se anche Pai Ku Han. Zeneyu annuì, quindi si rivolse al loro nuovo alleato dicendo “Ti ringrazio! Se un giorno ci rivedremo, giuro che cercherò di sdebitarmi!”. Detto questo, i tre si allontanarono rapidamente, sparendo presto dalla visuale di Agares, Garlic Junior e del loro soccorritore. Oramai l’attenzione dei due demoni era totalmente catalizzata dalla figura avvolta dal mantello. “Tu… si può sapere chi sei? Come osi parlare con tanta irriverenza e disprezzo del nostro sovrano?” chiese Agares, cercando di non dare a vedere quanto fosse spaventata da quella presenza tanto misteriosa e inquietante. “Lady Agares è terrorizzata… è la prima volta che la vedo così! La cosa mi dovrebbe sorprendere… ma il fatto è che nemmeno io riesco a muovermi di un muscolo! Sono come paralizzato dalla paura!” pensò Garlic Junior, tremando visibilmente. Seguirono istanti di silenzio che sembrarono interminabili per i due demoni. Malgrado non fosse possibile scorgere il volto dell’individuo misterioso, dal suo atteggiamento si intuiva come si stesse divertendo a leggere il terrore negli occhi dei suoi due nemici. “Volete conoscere la mia identità? Vi accontenterò!” disse l’incappucciato, per poi togliersi di dosso il sudario. Libere dalla costrizione del vestiario che le aveva tenute celate, due magnifiche ali nere si spalancarono sulle spalle di quell’uomo dall’unico occhio, in quanto l’altro dilaniato da una profonda cicatrice. Il suo braccio destro era costituito da una lama purpurea, un’arma leggendaria che proprio nella dimensione demoniaca egli aveva impugnato per la prima volta. “Il mio nome è Latan! Ricordatevi di questo nome quando vi presenterete davanti a Re Enma… pagherei per vedere la sua faccia quando gli direte chi vi ha spediti all’inferno! Huhuhu!”.Last edited by Final Goku II; 17 June 2009, 23:23.
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lo sapevo!!!! inizialmete ho pensato che ananke fosse andato in loro soccorso ma poi la luce viola che aveva emesso entrando mi ricordò subito lui LATAN!
sono rimasto piacevolmente sorpreso di questà sue entrata in scena dalla parte dei buoni e pare si sia redento, ma immagino ci spiegherai più avanti i particolari.
Per fortuna sembra che i poteri della barriera di Lilith possano essere annullati altrimenti per il gruppo di kaioshin non ci sarebbero speranze, soprattutto se si pensa che Baldaar sia addirittura più forte di Zeneyu in piena forma.
Sono propio curioso di vedere come si svilupperà la storia più avanti."Dici che chi è più debole dovrebbe lasciare che il più forte si prenda la sua vita? E allora... non dire un'altra parola e muori in silenzio!" Dragon Ball Adventure Ep. 90
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OHMIOD..... LATAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAN
*infarta*
Questo si che è un colpo di scena! Mamma mia! Bellissimo episodio! Innanzitutto lo scontro di Darbula mi ha molto preso! E inizio a sospettare cosa stia accadendo nella dimensione demoniaca!
Ancor più sorprendenti sono però le parole di Agares sul nuovo re!
Ma il capolavoro è il ritorno di Latan!
E Zeneyu e Co. era gli sono pure in debito! OhMamma! Figuriamoci!
Hm... chissà perché gli ha aiutati? Non mi pare il tipo, se ne suppone che ci sia dietro qualcosa!sigpic
La mia FF (con riassunto) http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=75487
Altre mie FF http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...42#post1433042
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Uau bellissimo episodio(ottima la descrizione delle casate demoniache)lo scontro di Darbula mi ha molto preso!
Latan?Non era il nemico principale del primo special ucciso da goku?Che ci fà lì?Comunque la vedo brutta per coloro che gli sbarreranno la strada!Ottimo colpo di scena!Sei bravissimo nelle fanfiction!XDLa mia prima FF!http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=89182
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Wow, un capitolo fantastico e davvero impressionante, soprattutto per il colpo di scena che mai mi sarei aspettata...
Notevole ed accurata l'ottima descrizione delle casate demoniache, mi hanno interessato parecchio e mi sono piaciute . Quindi in realtà non doveva essere Baldaar il successore di Darbula, bensì un demone della casata successiva, quella dei simil-umani... Dunque è evidente che vi siano delle strane incongruenze pure nelle leggi dei demoni.
Krayl è davvero molto forte e dispone inoltre di un'abilità non indifferente...quella di deviare tutti i colpi delle armi dagli organi vitali! Uhm, Darbula deve sul serio pensare a qualche tecnica per reagire, il bitume è tremendo!
Ah, perciò Baldaar è anche più potente di Zeneyu nella sua forma integra...beh, però il guerriero divino non è affatto uno sprovveduto!
E infine la magnifica entrata in scena del grande Latan!!! Bellissimo il momento in cui si è tolto il mantello e ha spalancato le sue ammirevoli ali nere...non credevo sarebbe giunto proprio lui in aiuto a Zeneyu! Però il suo ritorno mi ha in qualche modo entusiasmato!! ^_^!!"L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!
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EPISODIO 151: I MISTERI DI UN MONDO MALVAGIO
Non appena Agares scorse le fattezze di colui che le stava di fronte i suoi occhi, inizialmente sgranati per il timore, si accigliarono minacciosi. A quanto pare quelle sembianze le avevano fatto tornare in mente qualcosa che l’aveva portata a riconoscere in Latan qualcuno nei confronti del quale provava un profondo risentimento da diversi anni. “Ali nere come la notte… un’inquietante spada purpurea al posto del braccio… uno sfregio sull’occhio! Dimmi… sei forse colui che negli ultimi anni si è reso responsabile del massacro di una moltitudine di demoni? Colui che tutti in questo luogo hanno soprannominato… l’araldo della morte?” chiese la donna demone stringendo i pugni con aria aggressiva. Latan non batté ciglio in conseguenza dell’atteggiamento visibilmente alterato della propria interlocutrice, rispondendo con tono pacato, del tutto stridente con le cose spaventose che egli avrebbe detto “Araldo della morte, eh? Si, effettivamente questo nome l’ho sentito pronunciare con terrore più di qualche volta da alcuni dei demoni che ho ucciso! E visto e considerato che, come dici tu, ritengo di aver sterminato più demoni rispetto a chiunque altro in questi anni, penso proprio di essere colui di cui parli!”, disse l’angelo caduto con un sorriso quasi ammiccante, come ad invitare provocatoriamente Agares ad attaccarlo, e a gettarsi così tra le braccia della morte. Infuriata per tale scoperta, Agares espanse la sua aura e urlò “Bastardo!!! Sei stato tu a massacrare quasi tutta la mia famiglia! Perché lo hai fatto? Perché?”. Ancora una volta la reazione di Latan fu di una tranquillità che sarebbe risultata del tutto stridente con il contesto se non fosse stata avuta da qualcuno cosciente di non avere nulla da temere innanzi alla furia di colei che minacciava di aggredirlo. “Mmm… si, mi ricordo di aver ucciso qualche demone simile a te, anche se non riesco a far mente locale, in quanto, comprendermi, in questi anni ne ho uccisi davvero tanti! Quanto alla ragione… beh, è sempre stata la stessa per qualsiasi demone che ho ammazzato! Semplicemente la loro sola esistenza era di intralcio ai miei piani, e quindi li ho tolti di mezzo! Tutto qui!” disse il guerriero dalle ali nere con la stessa naturalezza e lo stesso distacco che una persona normale avrebbe avuto nel descrivere le proprie pulizie di primavera. “Mostro!!! Ti ucciderò e vendicherò il mio casato!!!” urlò a quel punto Agares, pazza di rabbia, per poi scagliarsi contro Latan. “E così tu saresti una vendicatrice? Tsk! Ridicolo!” mormorò l’angelo caduto, mandando a vuoto l’attacco della donna demone con la super velocità, spostandosi tanto velocemente, per poi tornare sul posto, da far sembrare che Agares gli fosse passata attraverso. La donna demone si voltò di scatto, decisa a non demordere ed attaccare ancora colui che aveva sterminato il suo casato, ma prima che potesse partire nella propria offensiva, all’altezza delle sue ginocchia si aprirono due ferite profonde, che zampillarono copiosamente sangue, costringendo la donna demone a cadere in ginocchio. A quanto pare la reazione di Latan era stata talmente fulminea che l’angelo caduto era riuscito a colpire Agares senza che essa nemmeno se ne accorgesse. Non solo le gambe della donna erano state messe fuori uso, ma altri tre colpi erano andati a segno. Due tagli all’altezza dei gomiti le avevano infatti precluso l’uso delle braccia e, cosa ancora più drammatica, una quinta ferita le era stata inflitta al collo, facendola sanguinare abbondantemente. “Risparmiati la fatica di cercare di rigenerarti! Le ferite inflitte da Ebonrule non possono essere risanate tanto facilmente!” disse Latan, mentre Agares stramazzava definitivamente al suolo, tra gli spasmi silenti di sofferenza mentre moriva soffocata dal suo stesso sangue. “I panni del vendicatore non dovrebbero essere indossati tanto alla leggera! Quantomeno si dovrebbe ritenere possibile avere la forza necessaria per riuscire nell’intento! Come potevi pensare di poter tenere testa a chi ha eliminato centinaia di demoni senza mai incorrere in alcuna difficoltà? Sei stata una stupida! E gli stupidi muoiono sempre tra atroci sofferenze!” disse con disprezzo Latan, per poi voltarsi verso Garlic Junior, il quale aveva assistito alla scena come pietrificato, del tutto incapace di concepire che potesse esistere qualcuno di tanto potente. “E adesso… ucciderò anche te!” asserì l’angelo caduto, iniziando a camminare con cadenza lenta verso l’ex rivale di Dio. “Che cosa? Ehi! Perché ce l’hai con me? Io non ti ho fatto niente!” urlò Garlic Junior, muovendo alcuni passi all’indietro. “Intendo porre fine alla tua esistenza perché tu rappresenti quanto più io disprezzo! Sei un debole! Un debole che avrebbe meritato di morire molti anni fa, ma che resta attaccato alla vita come un parassita in virtù di un dono ricevuto senza meritarlo! La tua permanenza in questo mondo rappresenta un errore che è mia intenzione correggere!” disse Latan. “Hehehe… e come pensi di potermi uccidere? Come tu stesso dichiari di essere consapevole, io ho ricevuto il dono dell’imm… uargh!” disse Garlic Junior, il quale però non ebbe nemmeno il tempo di terminare la frase che si ritrovò con la spada Ebonrule infilzata nel petto, a seguito di un attacco di Latan, tanto rapido che il demone non aveva avuto alcuna possibilità di reazione. Il terrore si impadronì di Garlic Junior nel sentire le forze abbandonarlo e la sua vista annebbiarsi. Non gli era mai accaduto, ma comprese subito cosa significassero tali sintomi. “Non… non è possibile! Io sto… sto morendo!” biascicò il figlio di Garlic, incredulo. “Pensavi forse che il dono ricevuto da Shenron potesse rappresentare un ostacolo per me? Ritenevi forse che la volontà di un lombrico verde troppo cresciuto potesse prevaricare lo sconfinato potere della mia arma? Hahaha!” rise Latan per poi osservare la propria vittima accasciarsi al suolo, priva di vita. “Molto bene… tutto procede secondo i piani! Presto potrò tornare nel mondo dei vivi per vendicarmi di Goku e impadronirmi dell’universo!” pensò Latan, il quale non aveva scordato il giorno in cui il saiyan lo aveva sconfitto nell’aldilà, malgrado fosse molto più debole rispetto all’angelo caduto, in quanto era riuscito a spezzare la sua spada Ebonrule, evento che aveva fatto tornare la spada, e Latan con lei, nel luogo in cui egli l’aveva trovata la prima volta: la dimensione demoniaca. L’angelo caduto ripensò poi alle parole pronunciate da Zeneyu, il quale nella propria buona fede, palesava l’intenzione di sdebitarsi un giorno per l’aiuto offertogli da Latan contro i due demoni. “Oh… lo farai molto presto! Prima di quanto tu possa immaginare! Huhuhu!” pensò tra se e se il guerriero dalle ali nere.
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“Muori, traditore!!!” urlò Krayl, per poi scagliare il proprio letale Akumatokoisen contro un Darbula reso inerme dal bitume che ne avviluppava le membra precludendogli ogni possibilità di muoversi. L’ex sovrano della dimensione demoniaca non era però tipo da arrendersi, e con una pronta reazione riuscì a vanificare l’offensiva del proprio avversario. “Non così in fretta, Krayl!” esclamò Darbula per poi sputare sul bitume che lo avvolgeva, pietrificandolo in virtù dei propri formidabili poteri. In questo modo il suo corpo fu totalmente avvolto da uno strato di pietra che impedì al raggio letale del fratello di Lilith di raggiungere il suo cuore. Oltre a questo, essendosi pietrificato, il bitume perse le sue proprietà appiccicose, consentendo a Darbula di liberarsi semplicemente sprigionando la propria aura, con profondo disappunto da parte di Krayl. “Pensavi di avere vinto, non è vero? E invece non soltanto non sei riuscito a farmi fuori, ma ho anche scoperto l’entità dei tuoi poteri! L’interno del tuo corpo è zeppo di bitume, con il quale sei in grado di deviare gli attacchi che penetrano nel tuo corpo in modo che non raggiungano i tuoi organi vitali!” disse Darbula. “Sei un tipo perspicace! Del resto non ci si poteva aspettare altro da qualcuno che è salito al trono della dimensione demoniaca! Comunque sia non pensare di esserti salvato! Ho molte altre tecniche con cui posso ucciderti!” ribatté Krayl, per poi portare le proprie braccia a croce innanzi al proprio volto, per poi aprirle a croce, gesto che fece comparire attorno a lui una moltitudine di dischi energetici, simili a tanti piccoli Kienzan. Sul volto di Darbula apparve un’espressione preoccupata. Quei dischi di energia dovevano avere delle proprietà taglienti davvero insidiose, e se il demone redento non fosse stato attento avrebbe rischiato di essere tagliato a pezzi. Al comando di Krayl i dischi sfrecciarono contro Darbula il quale in risposta generò due giavellotti nelle proprie mani. A quanto pare l’ex seguace di Babidy manifestava l’intenzione di rispondere da par suo al bombardamento del cognato. “Tsk! Che arrogante! Non si rende conto di quanto egli sia in svantaggio? Io lo attaccherò con decine di dischi insieme, mentre lui potrà scagliare solo due giavellotti alla volta! Basta poco a capire chi ne uscirà peggio!” pensò Krayl. Ciascuno dei demoni cercava al contempo di evitare gli attacchi dell’avversario e di mettere a segno i propri. Le cose andarono esattamente come Krayl aveva immaginato. L’esponente del casato dei demoni oscuri venne colpito ben poche volte, e perlopiù di striscio, mentre a Darbula non andò altrettanto bene. Il demone dalla pelle rossa aveva infatti riportato diverse ferite da taglio e sanguinava copiosamente, al punto che, vittima di un mancamento di forze, egli precipitò al suolo. Krayl comprese subito che quella era la sua occasione propizia, e ancora una volta iniziò a preparare l’Akumatokoisen, ma per non fallire si gettò in picchiata in direzione di Darbula, in modo da ridurre la distanza tra i due, e con essa le remote possibilità che il demone potesse evitare il colpo in qualche modo. Le parole di Darbula, che suonarono come una condanna, sorpresero però Krayl. “Mi dispiace per te! Ma hai perso!!!” urlò il demone redento per poi scagliare una fiammata colossale contro il rivale. A quel punto Krayl capì tutto, ma oramai era troppo tardi. Darbula aveva solo finto di essere inerme, in modo da spingere Krayl a voler approfittare immediatamente della situazione… al punto da tralasciare di eseguire la propria tecnica di rigenerazione per curare quelle veniali ferite. Veniali ferite da cui però sgorgava il bitume di cui il corpo di Krayl era pieno… e il bitume era altamente infiammabile. Quelle ferite superficiali permisero a Darbula di infliggere un colpo mortale a Krayl, prima che egli avesse il tempo di scagliare la propria Akumatokoisen. Il demone oscuro si dimenò urlando dal dolore, ma oramai era troppo tardi: il fuoco di Darbula lo avrebbe arso vivo dall’interno, provocandogli una morte orribile. “Come hai detto tu stesso… sono molto abile nell’ingannare degli idioti!” mormorò Darbula con un sorriso, mentre con un urlo disumano, Krayl esplose in mille pezzi carbonizzati. Esausto e ferito, il demone dalle pelle rossa cadde al suolo, molto provato, ma vittorioso.
Non ci volle molto tempo perché Kaiohshin, Pai Ku Han e Zeneyu lo raggiungessero, e che le ferite del demone redento venissero curate. “Vi ringrazio! Sono molto contento di rivedervi! Però devo anche rimproverarvi! E’ stata un’imprudenza da parte vostra avventurarvi da soli in questa dimensione!” disse Darbula. “Tsk! Veramente avresti anche potuto avvertirci prima della barriera!” ribatté Pai Ku Han. Darbula sorrise e ammise “Hai ragione… ma vedi, non avrei mai immaginato che durante il tragitto ci saremmo potuti separare! Non pensavo certo di incontrare qualcuno come Ananke! Comunque sia, so come neutralizzare gli effetti della barriera di Lilith!” disse il demone. “Si… quel tipo misterioso ci ha accennato a qualcosa in merito!” annuì Zeneyu. “Un tipo misterioso? Mmm… non ho idea di chi si tratti! Mi pare comunque strano che un demone decida di aiutare dei forestieri… beh, tanto meglio! Comunque sia, tutto quello che devo fare e donarvi un po’ della mia energia! Basta avere un po’ di energia demoniaca in se per neutralizzare gli effetti della barriera!” disse Darbula. Dopo aver svolto il processo da egli annunciato, il demone si rivolse a Kaiohshin e disse. “Avrei un favore da chiedere! Sono conscio dell’importanza della missione, ma vorrei che facessimo una piccola deviazione!” disse il demone. “Una deviazione?” ripeté Kaiohshin. “Si! Il dialogo con Krayl mi ha turbato! Sta succedendo qualcosa di strano nel mio mondo! E vorrei vederci chiaro! Pertanto vorrei recarmi a palazzo e parlare con mio figlio Baldaar!” spiegò Darbula. “Dunque Baldaar è tuo figlio?” chiese Zeneyu con un sussulto. “Ne hai sentito parlare?” chiese sorpreso Darbula. “Si, me ne ha parlato Agares… una demone in cui ci siamo imbattuti! E da come ce lo ha descritto dovrebbe essere veramente molto forte! A sentir lei persino più di quanto potrei essere io al massimo delle mie forze!” spiegò Zeneyu. “Mmm… anche questo non mi torna! Baldaar aveva un grande talento, si, ma non è possibile che abbia raggiunto un simile livello! Agares deve avere esagerato! Questo è certo! Comunque sia siete stati fortunati a salvarvi da lei! Con l’indebolimento della barriera non credo avreste avuto speranze di batterla! L’intervento di quel tipo misterioso è stato davvero provvidenziale!” commentò l’ex re dei demoni. “Comunque sia, io sono favorevole ad assecondare la richiesta di Darbula! Dopotutto se abbiamo potuto riacquisire i nostri pieni poteri lo dobbiamo a lui! Quindi questo è un motivo in più per cui non possiamo negargli un favore, a prescindere dal fatto che ormai è un nostro amico!” disse Kaiohshin. Darbula sorrise “Ti ringrazio Kaiohshin! Mi rende felice sapere che malgrado tutti i nostri trascorsi tu riesca a considerarmi un amico!”. Tutti e quattro furono d’accordo con la proposta di Darbula e si diressero verso il palazzo del re dei demoni, dove dimorava il potente Baldaar.
LIVELLI DI COMBATTIMENTO ALL’ARRIVO NELLA DIMENSIONE DEMONIACA
Zeneyu (Indebolito dalla barriera) 300.000.000
Zeneyu (Massima potenza) 3.000.000.000
Darbula 550.000.000
Pai Ku Han (Indebolito dalla barriera) 57.500.000
Pai Ku Han (Massima potenza) 575.000.000
Kaiohshin (Indebolito dalla barriera) 35.000.000
Kaiohshin (Massima potenza) 350.000.000
Dogan 290.000.000
Garlic Junior 250.000.000
Agares 380.000.000
Krayl 540.000.000
Latan 4.500.000.000Last edited by Final Goku II; 25 June 2009, 16:15.
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Originariamente Scritto da Final Goku II Visualizza MessaggioE’ stata un’imprudenza da parte vostra avventurarvi da soli in questa dimensione!” disse Darbula. “Tsk! Veramente avresti anche potuto avvertirci prima della barriera!” ribatté Ananke.
bel capitolo, siamo giunti alla fine dei primi scontri nel mondo demoniaco. darbula è stato furbo come sempre molto buona l'idea del bitube. credo che questo cambio di programma porterà parecchi grattacapi ai nostri eroi ma quello che mi ha impressionato è il livello di latan... probabilmente al pari di omega shenron e personaggio più forte mai apparso nel fic fino ad ora (forse solo Adrius può competere)"Dici che chi è più debole dovrebbe lasciare che il più forte si prenda la sua vita? E allora... non dire un'altra parola e muori in silenzio!" Dragon Ball Adventure Ep. 90
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Originariamente Scritto da goku super sayan III Visualizza Messaggioforse quì ti sei confuso
bel capitolo, siamo giunti alla fine dei primi scontri nel mondo demoniaco. darbula è stato furbo come sempre molto buona l'idea del bitube. credo che questo cambio di programma porterà parecchi grattacapi ai nostri eroi ma quello che mi ha impressionato è il livello di latan... probabilmente al pari di omega shenron e personaggio più forte mai apparso nel fic fino ad ora (forse solo Adrius può competere)
Hehehe... infatti, il livello di combattimento di Latan è esattamente pari a quello di Li Shenron.
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Originariamente Scritto da Final Goku II Visualizza MessaggioOps! Grazie per la correzione! Ho sistemato!
Hehehe... infatti, il livello di combattimento di Latan è esattamente pari a quello di Li Shenron.
Latan si tiene in forma, eh? Povero Ananke, che una volta se voleva lo schiantava al suolo con un colpo di mento, è ora apparentemente più debole. Ma penso che nonno Ananke al confronto abbia ancora bravura da vendere, su...! Quale sarà il segreto di Latan, Ebonrule...?
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A-Ha! E lo sapevo io! Il mio sospetto su Latan e i cambiamenti nella dimensione demoniaca iniziano a concretizzarsi! bene, bene!
E immaginavo anche che Ebonrule potesse bypassare l'immortalità di Garlick Jr. (è un'arma deicida evidentemente! )
Darbula resta ancora un grande demone! E ha astutamente sconfitto il nemico! Chissà ora se scopriremo il segreto della straordinaria potenza di Baldaar...sigpic
La mia FF (con riassunto) http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=75487
Altre mie FF http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...42#post1433042
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