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DbNa

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  • Sarebbe potuto sembrare un gesto stupido, o il finale di una favola triste. Non fu però quello a cambiare la situazione.
    Il principe dei saiyan non piangere, semplicemente non può. Le sue lacrime non possono uscire da quegli occhi neri e ormai è la morte a portarlo con se.
    Le lacrime di una fenice, lo si sa, hanno poteri curativi. Ed esse, rinascono più forti di prima dalle loro ceneri.
    Dopo che si fu scostata da lui, si accorse di una luce azzurro blu intensa, che iniziò dal viso, fino a diffondersi intorno al corpo del saiyan, Una melodiosa musica cominciò a sentirsi nell’aria, mentre una luce dorata avvolgeva il saiyan annullando quella più tenue bluastra
    Il principe viene sollevato dal suolo, la luce lo attornia e la magia lo fa ergere in piedi. La vita ricomincia a scorrere in lui e, anche se addormentato, inizia a cantare in una lingua sconosciuta, nell’idioma di una razza perduta come i saiyan. Una stupenda melodia, ma di una struggende malinconia.
    Trunks vide realizzarsi il sogno di quelle ultime notti. Tutti erano in silenzio, ma non lo stesso colmo di disperazione di prima, semmai di sorpresa.
    “Come è possibile?”chiese Bra felice, capendo che quello che si sta svolgendo sotto i loro occhi è un incanto che potrà restituirgli quello che hanno perso, ma allo stesso tempo è sconcertata.
    “Non lo è”rispose Trunks con un gigantesco sorriso, prendendo la piccola mano di Vetrunks, che era passato dal pianto alla gioia.
    La musica cessò dopo parecchi minuti.
    Vegeta atterrò in piedi e la luce intorno a lui e il simbolo che era comparso sulla sua fronte si spensero.
    Dopo un po’ il principe dei saiyan si risvegliò e riaprendo gli occhi, si guardò intorno spaesato. “Che diamine è successo è successo?! Come mai sono vivo?! Soprattutto perché cavolo mi state guardando in questo modo?!!!!!”urlò alterato. Una massa di gente, con Bulma per prima, lo abbracciano soffocandolo.
    “Vi siete ammattiti?!!! Levatevi di dosso!!!!!!!!!!!”.

    Gli ultimi giorni passano e così sono di nuovo tutti insieme. E’ la notte che aprirà un nuovo anno. “Speriamo che questo sia più tranquillo” Sono nella terrazza della loro grande casa, mentre sotto di loro in giardino si svolge la festa. Lontani dalla folla, stanno seduti a guardar le stelle luminose di quella notte. Fa freddo e perciò Bulma si abbraccia al caldo braccio dell’uomo che ama. “Io spero solo di poterlo passare insieme a te” dice Bulma abbracciandosi di più a Vegeta. Lui arrossisce, in uno dei pochi slanci di affettuosità, forse causato da quei giorni parecchio agitati. Non sa cosa rispondere e le prende dolcemente il viso, baciandola sulle labbra, lei contraccambia. Proprio in quel momento scocca la mezzanotte.
    La mia ff sul forum è DbNa Un ritorno inatteso
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    • Stupendo.... bravissima.....che carino Vegeta che arrossisce ....non vedo l'ora di leggere la seconda parte di Miracle

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      • mmm... per questa volta ti sei salvata veggy fan... (mannaggia...xD) stupenda apparte qualche errore nello scrivere ma hai fatto capire il dramma del momento e mi è piaciuta molto come fine... anche se stranamente questo capitolo mi sembra familiare come se lo avessi già o letto o visto in qualche film o telefilm... bò... cmq sei fantastica e ti stimo (già te lho detto) ma nn mi torturare trpp a Vegeta o ti spezzo le gambe!!! xD xD vabbè fanne quello che vuoi ma nn ammazzarlo o fai la sua stessa fine e nn credo che cn te il miracolo dei sayan funzioni... o sbaglio??? O.o xD continua così!
        Vuoi rimanere? Perchè fa male, male, male da morire.. senza te! /Tzn.
        sigpic

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        • Sheila ti ringrazio per i complimenti. ^\\\^ stavolta ad arrossire sono io e non Vegeta. Pensavo non ci stesse e che avrei dovuto dividere il chappy, invece è entrato. In realtà Miracle è quel chappy è basta. sorry hehh. Ho sbagliato con il successivo, è quello che è diviso in più parti ^^.

          $kҸ ฿ŁΔÇk ϟ felice di rivederti. Emh, ringrazio di essermi salvata ^^. Chiedo scusa per gli errori -\\\-. Familiare? O.o. Bò, forse perchè alla fine le fenici si assomigliano tutte hehh...emh vado a comprare le stampelle allora. No, non potrei mai ucciderlo. I love troppo Veggy T_T. No, il miracolo toccato a Veggy funziona solo con lui XD.
          Last edited by veggy fan; 15 May 2010, 14:08.
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          • IL DRAGO SI RISVEGLIA


            Cap.1 Nessun dorma I° PARTE



            Seduti sul monte fatto da appuntiti spilli litigavano aspramente due losche figure. Finché una terza, che nel modo di fare dava la sensazione di essere il capo, si avvicinò. Sbatté due volte la coda a terra, senza nemmeno bisogno di parlare, ottenendo l’immediato silenzio. Il suo sguardo illuminato di una strana luce rossa e quel sorriso malvagio significava che gli era venuta un’idea. L’idea malvagia che gli frullava in capo doveva essere veramente buona visto che tardava a narrarla, quasi volesse continuare a cullarsela tra i suoi sogni di gloria più succulenti. Anche gli altri due erano eccitati, perché i tre avevano uno scopo in comune.
            Re Yammer infilò nella gigantesca valigia gli ultimi giganteschi vestiti. Poi si voltò verso suo figlio. “Mi raccomando non combinare disastri”. “no problema pà”mormorò quello sorridendo, abbassando per un attimo il volume delle cuffie. Il povero Yammer si passò l’enorme mano sul volto. Nessuno sapeva che quel ragazzetto, addetto ai lavori più umili e spesse volte licenziato, era suo figlio. Si chiese per l’ennesima volta se era una buona idea lasciare in quelle disastrose e disattente mani il destino dei due mondi non mortali. Ricordava fin troppo bene la faccenda di “Janenba”. In fondo non poteva fare altrimenti ed era troppo stressato con le affluenze improvvise di massa a causa di Lourth, aveva bisogno di una vacanza. Perciò salutò tutti, ripeté nuovamente al figlio Saike cosa doveva fare e andò. Saike non aspettava altro, ora poteva organizzare una festa con i suoi amici.

            Oltre il lago di sangue e la zona dell’oblio, impossibile da attraversare se non ci si poteva passare sopra volando, c’era un immensa montagna. Sembrava avesse immensi occhi e come entrata un’immensa bocca munita di affilati denti di roccia. “Sei sicuro che sia questo il posto” mormorò tra i denti il piccolo e belligerante mostro rosa. “Certo. Un essere perfetto come me non può sbagliare”rispose l’essere assomigliante a una cavalletta. “Non ricominciate a litigare”disse seccato il terzo, stufo delle continue litigate dei due. Era il suo destino lavorare con gente litigiosa, Zarbon e Dodoria l’esempio più lampante. “Ricordate che ci vuole silenzio e rispetto se vogliamo convincerlo a collaborare con noi”disse convinto che stavolta niente avrebbe potuto salvare gli odiati saiyan. Fu il primo a entrare seguito a ruota dagli altri due. L’antro era oscuro e nel silenzio tombale si sentivano solo piccole gocce cadere da chissà dove. Una voce, possente e carica di un odio rimasto sopito dall’inizio dei tempi, risuonò dandogli un duro benvenuto.


            Non tutti i giorni sono uguali e quello aveva qualcosa di diverso nell’aria sin dal mattino. Sembrava regnare un silenzio irreale sui tranquilli Monti Paoz. Nemmeno May faceva alcun rumore. Non dormiva, ma stava silenziosamente e placidamente nella sua culla, con un espressione seria sul suo visino paffutello. Chichi dormiva beatamente, Goten si rigirava nel letto della stanza accanto tranquillamente e dal silenzio irreale che regnava anche nella casa accanto, dove abitava il suo primogenito Gohan e la moglie Videl, stavano ancora dormendo. Goku sapeva che qualcosa in lui stava cambiando, ma non sapeva definire cosa. Quella notte aveva sentito il richiamo, quasi si trattasse di una canzone musicale cantata da una dama femminile, della luna piena. Non era la prima volta che sentiva quella canzone triste da frantumare l’anima, era risuonata anche quel giorno su Nameck tanti anni prima. I ricordi che gli ispirava erano tutto fuorché positivi. Perché in quel momento, mentre soffiava un vento tale da abbassargli i suoi strani capelli fino a farli sembrare “umani” e non saiyan, a terra giaceva l’ormai spezzato principe dei saiyan. Ricordava la voce di scherno di Freezer e lo strano rituale, che pur non volendo, si era ritrovato a fare quando, dopo uno sguardo dorato come il futuro ssj, aveva aperto una piccola voragine nel terreno e vi aveva seppellito il saiyan più grande. Poi, aveva giurato che avrebbe compiuto la vendetta che gli era stata chiesta, pronunciando parole di ricordo, stringendo il pugno che gli avrebbe ricordato la promessa durante la trasformazione, dopo che Crilii e quasi anche Junior avevano perso la vita. Solo quel giorno, solo da ssj, aveva finalmente sentito il sangue saiyan scorrergli nelle vene e ricoperto d’ora era pronto a vendicarsi. Questo però non gli aveva fatto perdere l’umanità, che aveva permesso a Freezer di ritornare più macchina che uomo, solo per essere definitivamente sconfitto. Il suo animo era comprensibilmente crucciato perciò quella mattina, che pareva limpida e serena. Era ancora presto e l’alba aveva appena regalato la luce del giorno, era comprensibile dormissero tutti, ma lui no. Se solo non avesse avuto la coda, avrebbe passato quella notte tormentata a osservare la luna, invece di doverne sentire il richiamo inutilmente. Era follia, ma c’era solo una persona che forse avrebbe capito. In fondo la persona in questione aveva fatto cose anche più strane in quel periodo a causa di un fantomatico “potere reale”, anche se proprio a causa di quello strano sortilegio dimenticava tutto, perfino di aver sconfitto incredibili nemici. Fu così che Goku si teletrasportò da un aura a lui nota.


            Vegeta stava dormendo beatamente,, rispetto ai suoi canoni almeno. Niente incubi, niente nemici, niente di niente. Qualcosa di strano, a un occhio ben attento, sarebbe però apparso. Stava dormendo sul divano, in una posizione ben disonorevole per il principe dei saiyan. Suo nipote Vetrunks sembrava godere nel disturbare lui, invece che suo padre Trunks. Perciò nella notte di quell’afosa estate lo aveva svegliato perché aveva fatto un incubo e Vegeta si era ritrovato a dormire sul divano. Mentre Trunks dormiva beatamente con sua moglie Pan, in quel momento Vegeta aveva invidiato suo figlio, ma era stato solo un attimo. Ormai lui e il divano erano grandi amici. Fu svegliato da un’aura incredibilmente potente e vicina, senza nemmeno rendersene conto aveva afferrato il possibile aggressore alla gola. I suoi riflessi di mercenario non si erano mai assopiti, e se l’aura non apparteneva alla sua famiglia, diventava un possibile nemico. “Vegeta lasciami, mi stai strozzando” si lamentò Goku e Vegeta, svegliandosi di colpo, lo mollò subito. Il povero Son si massaggiava il collo indolenzito. “La smetterai mai di cercare di uccidermi?”si lamentò. “Che cavolo ci fai a casa mia a quest’ora? Lo sai che di estate mi alzo molto più tardi”chiese Vegeta stranito. “Ho bisogno di un consiglio…” Vegeta stava già per coricarsi di nuovo. “…un consiglio che solo un saiyan puro può darmi”aggiunse il più giovane, attirando completamente l’attenzione di Vegeta.
            Last edited by veggy fan; 15 May 2010, 14:07.
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            • Bulma era scesa di sotto sbadigliano. Non si era meravigliata più di tanto nel vedere Vetrunks al posto di suo marito, in fondo quella storia andava avanti da una settimana buona. Si meravigliò successivamente. Suo marito era tranquillamente a chiacchierare con Goku davanti a un bicchiere formato gigante di thè freddo, con ghiaccio e cannuccia. A parte che era strano che quei due chiacchierassero invece di fare a botte, ma l’ora era davvero incredibile e anche se suo marito era mattiniero, Goku prima delle dieci non si alzava portando come scusa il suo lavoro. Avvicinandosi si accorse che il volto di entrambi però, a un osservazione più attenta, era incredibilmente serio.


              “Kakaroth ho paura che anche tu possieda uno strano potere come il mio”disse Vegeta serio, facendo girare a vuoto la cannuccia. “Urca”disse Goku eccitato. “Non ho detto che è una cosa buona. Ti ricordo che sono pericolosi, incontrollabili. Io ci stavo perdendo la vita e per poco non uccidevo te o Bulma “ “Si però ci hai sconfitto Fooler”. “Lo avremmo fatto comunque. Kakaroth ti prego non scherzarci”disse Vegeta guardandolo serio. “Parola d’onore”disse Goku rispondendo con uno sguardo altrettanto serio. “Ricapitoliamo, i mezzi saiyan hanno un grande potenziale nascosto in se, mentre io e te abbiamo strani poteri sovrannaturali. Saremo rimasti in pochi noi saiyan, ma sono rimasti i migliori”disse Goku tornando a scherzare. “Credevo tu non fossi saiyan. Dicevi sempre che eri “cresciuto sulla terra””lo parafrasò Vegeta. “Mentre tu dicevi che non ti saresti mai adeguato ai “terrestri inferiori”. Abbiamo raggiunto entrambi una via di mezzo che definirei perfetta”disse Goku sorseggiando “aristocratico” la sua bibita. “Si, proprio la perfezione. Perfetti come Cell. Con il mio orgoglio e tu con la tua ingenuità, come terrestri facciamo schifo. Comunque come saiyan hai ragione, sono rimasti quasi tutti i migliori”. “Perché quasi?”chiese Goku stranito. Vegeta sospirò serio: “Preferisco non parlarne. Per non rovinarti la giornata, visto che ti conosco e ti arrovellerai fino a quando non riuscirai a scoprirlo, chiedilo a Kamy, lei lo sa”. “A me un po’ manca la mia sorellina”. “Questa casa è finalmente vuota da quando è a Satan City, ma questo non vuol dire che non continui ad assillarmi. Fa parte della “tua” famiglia biologicamente, ma praticamente fa parte della mia”si lamentò Vegeta, ma Goku sapeva che lo diceva solo per orgoglio. “Mi sembra assurdo che da bambini poteste essere migliori amici, a vedervi tu per lei sei praticamente un padre”riflette Goku. “Eri venuto per parlare dei tuoi strani poteri o per parlarmi di tua sorella? Comunque vedo che ti sei perfettamente ripreso psicologicamente perciò propongo, dopo la bibita, di andare nella Graviti room. Sento che è la volta buona che ti batto”disse Vegeta sicuro di sé. “D’accordo”rispose Goku che era sempre felice quando c’era una nuova sfida e l’inquietudine era finalmente sparita.

              “Che fate voi due?”chiese Bulma avvicinandosi, vedendo che entrambi si erano rilassati e, come al solito, avevano ricominciato a scherzare e a sfidarsi. “Già sveglia?”chiese Vegeta, quasi fosse stata lei la pigrona e non lui il mattiniero. “Molto divertente. Comunque preparati, tra un po’ arriverà tuo nipote perciò se vuoi allenarti da solo con Goku e meglio che ti sbrighi”. Il Son, essendo l’idolo, insieme a Vegeta, di Vetrunks, sapeva come il bambino si sarebbe attaccato per non staccarsi più. Era davvero incredibile e la sua forza li aveva più volte sorpresi, ma quella sfida privata che andava avanti tra lui e Vegeta da anni, era un momento in cui non voleva interruzioni. “Corriamo”disse Goku. “Per una volta hai ragione Kakaroth”concordò Vegeta. La sfida inizio prima, perché inizio con la corsa a chi arrivava prima. “Sono proprio due bambini”disse Bulma sparecchiando i due bicchieri ormai vuoti.

              Trunks si svegliò di soprassalto. Si passo una mano sul volto sudato, mentre Pan al suo fianco sbadigliava. Era appoggiata con il viso sul petto muscoloso del marito, e quel movimento improvviso l’aveva svegliata. “Che succede?”chiese con la voce ancora impastata dal sonno. Trunks si volto verso di lei e guardando la sua donna combattiva così indifesa e buffa con i neri capelli lunghi tutti arruffati, sentì la paura scemare. “Niente, solo uno strano sogno”. “Non sarà di nuovo quel sogno sfortunato?”chiese preoccupata. “No. Era solo strano, anche se devo dire che per una volta da tanto tempo ho avuto paura”ammise Trunks. Non voleva preoccuparla, ma sapeva che le bastava leggergli il viso per capirlo. Era così bello avere una persona che ti ama accanto e Trunks ringraziò ancora quel viaggio che avevano fatto da ragazzi. “Ho sognato che io e Goten eravamo su un pianeta sconosciuto. Era un pianeta deserto e faceva un caldo tremendo. Sotto di noi un deserto di sabbia rossa che si perdeva a vista d’occhio. Eravamo stanchi e pieni di ferite. Stavamo combattendo ed eravamo in svantaggio. Abbiamo provato a fare la Fusion, ma non funzionava. Poi il nostro avversario, che non riuscivo a scorgere si metteva a ridere. Due occhi rossi e un raggio che si dirigeva verso me e Goten. Non potevamo fermarlo, era troppo forte. Non siamo riusciti a schivarlo perché era troppo veloce. Ci ha colpiti in pieno. Ho sentito le urla di Goten e anch’io ho cominciato a urlare e poi mi sono svegliato”raccontò brevemente Trunks. “Era solo un sogno tesoro, non preoccuparti”lo rassicurò Pan, dandogli un leggero bacio sulle labbra. “Hai ragione”rispose il lilla sorridendole e si diresse in bagno per una bella doccia. Però la brutta sensazione non spariva.


              “Sveglia!!!!!”urlò eccitato Goten. All’altro capo della cornetta una povera Bra cadeva dal letto, dopo essere vistosamente trasalita. “Sei scemo?!”urlò poco gentilmente la principessina. “Dai svegliati. Non ti ricordi che oggi è il nostro anniversario da quando stiamo insieme?”disse zuccheroso Goten al massimo della felicità. Se lo avesse potuto vedere, si sarebbe accorta che sprizzava gioia da tutti i pori. “GOTEN!!!!!”. L’urlo di Chichi squarciò i Monti Paoz, sovrastando per un attimo il pianto disperato di May che con le urla di Goten si era svegliata. “Dove sarà andato quell’irresponsabile di mio marito a quest’ora? Lui che ogni mattina sembra caduto in letargo e a ogni mio richiamo risponde con un russare profondo”si lamentava la donna cullando la bambina. Goten sotto intanto stava ignorando quello che succedeva in casa e continuava a parlare con la fidanzata al telefono. “Ci vediamo tra due ore al parco della tua città. Mi raccomando non mancare”disse Goten riattaccando, lasciando una Bra più confusa che persuasa. Il ragazzo, che era già vestito, prese le chiavi della moto. Avrebbe fatto prima ad andare in volo, ma distratto com’era quel giorno se ne dimenticò. Perciò uscì fischiettando, mentre Chichi si lamentava che era un irresponsabile come suo padre, visto che se ne andava anche lui.
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              • "Miracle" si è concluso bene, l'antidoto di Bulma ha funzionato.
                Gli inferi sono di nuovo in subbuglio, mi chiedo chi voglia coinvolgere Freezer nelle sue trame future..." forse Broly?
                Ma "il piccolo e belligerante mostro rosa" è Bu, vero? Bu non dovrebbe esistere più, Ub è la sua buona reincarnazione, ma se serve alla trama, va bene.
                Cosa succederà? Anche Goku manifesterà strani poteri?
                sigpic

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                • Ciauuu infatti mi sebrava strano perchè Miracle si concludeva perfettamente con l'antidoto di Bulma e Vegeta che "ritorna" tra noi ihihhhih^^ ^^ .........comunque il nuovo capitolo mi ha incuriosità molto..... belluuuu

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                  • mmm... in pratica i "nuovi" avversari sono Bu, Cell, Freezer e uno con cui si stanno alleando? miii quanto li detesto!!!!! neache il prezzemolo è come loro!!! si mettono in mezzo per ogni cosa questi 3! -.-" WoW anche l'odiato Kakaroth con un potere sovrannaturale? e mai una volta in cui se ne sta da parte a farsi gli affari suoi eh? ... cmq mi hai incuriosito molto... aspetto il seguito
                    Vuoi rimanere? Perchè fa male, male, male da morire.. senza te! /Tzn.
                    sigpic

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                    • Nappa, quello che mi hai detto su Bu è giustissimo. Spero che la spiegazione che avevo ideato vada bene, in caso fammi sapere se è troppo 'sui generis'. Si trova nella seconda parte del capitolo.
                      Per tutto il resto vedrai strada facendo ^_^.

                      Perdonami ancora per lo sbaglio Sheila. Spero non ti dispiaccia il nuovo capitolo ^^.

                      $kҸ ฿ŁΔÇk ϟ quoto sul fatto che quei tre si mettono in mezzo per ogni cosa. No, Goku non sa come ci si fa i fatti propri xD. E' lui il vero prezzemolo XP.
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                      • Cap.2 Nessun dorma II° parte

                        Nella casa accanto invece si svegliavano, disturbati dal gran baccano. “Certo che mia madre potrà anche invecchiare, ma dimostrerà sempre il suo carattere terribile”si lamentò Gohan alzandosi. Erano le sette ed era perciò il momento di alzarsi. Era un ricercatore importante e al suo studio lo aspettavano già dalla mattina presto. “Dai non lamentarti tesoro. Anche noi eravamo nervosi così quando Pan era piccola, tua madre poverina sta crescendo il terzo figlio. Meno male che io ne ho voluto solo uno”disse sorridendo Videl. Si era alzata poco prima del marito e seduta sul letto, si intrecciava i capelli per fare la lunga treccia che aveva l’abitudine di portare. “Non ti vesti?”chiese Gohan vedendo che era ancora in camicia da notte. “Dopo di te. Sei tu quello che deve correre al lavoro, io sono la tranquilla casalinga”disse lei facendogli una piccola linguaccia. Gohan sbuffò e afferrando l’ultimo capo di abbigliamento, ossia la camicia bianca, si diresse in bagno. “Te ne approfitti perché ti amo”disse chiudendosi la porta alle spalle. “Non basta un cattivo risveglio per metterti così di cattivo umore. Normalmente quando ti stuzzico tu mi baci”disse lei con la vocetta triste triste. Gohan sospirò. Era vero. Aveva avuto una nottataccia. Aveva sognato Cell che rideva e lo massacrava per tutta la notte. Ci mancava solo il risveglio da parte delle urla disumane della sua piccola sorellina sovrastate dalle lamentele materne. Prima di uscire per andare a lavoro si fece però perdonare, regalando un bacio a Videl. “Mi raccomando vestiti e non prendere freddo”si raccomandò, tornando ai modi gentili che lo caratterizzavano. “Si e tu aggiustati gli occhiali. Mi raccomando stavolta non dimenticare di fermarti per comprare la colazione”disse lei sistemandogli gli occhiali. Così il mezzo saiyan, tenendo ben stretta la ventiquattrore, spiccò il volo, mentre la moglie si richiudeva in casa.


                        Junior aveva appena finito di allenarsi. Stava meditando, ma avvertiva qualcosa che non andava. “Farò una capatina da Dende, magari lui saprà spiegarmi cosa succede”disse Junior serio in volto.



                        La Kame house, Genio e Oolong che dormono tranquilli lontano visto che sono stati sfrattati, ora sono altri gli inquilini della tranquilla casetta sul mare. Crilin avanzò affamato verso il frigo. Era da un po’ che non si sapeva più controllare e sembrava un pozzo senza fondo alla Goku. Stava per fare piazza pulita quando sentì una voce arrabbiata alle sue spalle. “Perché d’estate non lavoro non vuol dire che non mi svegli presto”. La voce di C18 è glaciale e Crilin deve rinunciare alla scorpacciata. Rischia anche di più, visto che la sua amata mogliettina resta pur sempre un cyborg dalla potenza ragguardevole, ma è il telefono a salvarlo. Marron telefona dall’appartamento che ha affittato in città, per essere più vicina all’ospedale in cui lavora come infermiera. “Aspettami qui. Al tuo ritorno ti meriti una strigliata. Visto che i soldi a casa li porto io potesti pensare a qualcos’altro che non sia mangiare, dormire e allenarti”dice C18, emulando senza sapere il tipico discorso che viene fatto ai saiyan. Crilin annuisce spaventato, ma appena la moglie si allontana fugge. Il nanetto senza naso, passa una mano tra i capelli corvini volando a tutta velocità verso la casa del nuovo campione mondiale, non che allievo di Goku, non che fidanzato della figlia Marron, ossia Ub. C18 non si aspetta al suo ritorno di trovare il marito, che davanti alla sua ira trema come un coniglio dal loro primo incontro, perciò non si arrabbia più di tanto. E’ nervosa, non ha dormito. Ha sognato più volte il dottor. Gero e ogni volta che C17 lo eliminava tagliandogli la testa, tornava più forte e più malvagio di prima. Sente anche, seppur sapendo che suo fratello vive da cacciatore con la sua fidanzata sulle montagne lontanissimo, essendo suo gemello, che c17 ha sognato la stessa cosa. “Che succede?”si chiese sistemandosi i biondi capelli dietro l’orecchio.



                        Kamy si stava allenando. Quell’estate l’avrebbe passata così perché la giovane saiyan diciannovenne aveva deciso che si sarebbe iscritta all’università. Avrebbe si lavorato alla Capsule e co., ma non aveva intenzione di rimanere senza cultura, grazie al lavaggio del cervello perpetrato da Chichi. Avrebbe lavorato part time, in modo da guadagnare anche i soldi per mantenersi agli studi da sola. Non vedeva l’ora di iniziare a lavorare, così da riallacciare i rapporti con la sua “pazzissima famiglia”. Gli mancava Veggy, ancora lo chiamava così; quel distratto di Trunks; le sue migliori amiche Pan e Bra, che la trascinavano contro la sua volontà a fare shopping; quella simpaticona di Bulma, sempre così materna con lei; il piccolo Vetrunks. Gli mancavano anche i componenti della famiglia Son: il suo fratellone Goku; quella scatenata di Chichi; le consumazioni gratis al bar di Goten; le noiose spiegazioni di Gohan; i sorrisi di Videl; quella monella di May. Sospirò tirando un altro calcio nel vuoto. Aveva rimesso la tuta blu da saiyan. Si sistemo i lunghi capelli rossi mossi dal vento con la mano guantata di bianco. Si sentiva così strana e così sola. Nemmeno parlare con John, attraverso il cellulare regalatole da Re Yammer, era servito. Si che avrebbe voluto presentare a tutti il suo ragazzo, ma doveva avere il permesso di farlo andare nel mondo dei vivi. Questo perché non risultava nei registri di Re Yammer, ma non erano nemmeno nato nel mondo normale. Era nato direttamente nell’aldilà, tra i saiyan già deceduti. “Che confusione”si lamentò lei. Continuando con una scarica di pugni.


                        Ub stava seduto guardando composto la scacchiera. Dall’altra parte a pensare alle mosse stava niente poco di meno che MajinBu grasso. Ufficialmente era impossibile, se non si fosse saputo uno strano ‘avvenimento’ successo anni prima. Una di quelle storie inspiegabile che se non si vedessero con i propri occhi, non si crederebbero.

                        Anni prima
                        “Da quando il mio maestro Goku se n’è andato, non riesco a trovare pace. E’ tutto così assurdo. Mi gratto il collo. E’ un periodo che mi sentissi come un vaso in cui hanno versato tre liquidi diversi, che come vino, acqua e olio, non vanno d’accordo. Sono fuori, da solo e nonostante ci sia il sole, mi sembra tutto buio.
                        Non sono un mangione. Soprattutto messo a paragone con i saiyan, eppure quando sento un gelataio chiamare, mi viene un irresistibile voglia di dolci. Fa quasi male, come se volessi uscire dal mio stesso corpo. Meglio che mi sieda in quella panchina. Mi sento sempre peggio e sto sudando, tra un po’ penso che comincerò a fumare. Un attimo, io scherzavo, fumo davvero.
                        Il mio maestro Goku mi ha sempre detto che nel mio stesso nome è nascosto il mistero dei miei poteri. Porto lo stesso nome, al contrario di un mostro terribile, ma di certo non me ne posso privare. Forse è per questo che alle volte mi sembra che mi guardino tutti preoccupati. Non mi interessa. Quello che faccio è per la mia gente e i miei amici mi capiscono. Mi rimetto a camminare e non so che fare. Forse Gohan saprà dirmi qualcosa, oggi dovrebbe essere a casa di suo suocero.
                        Il fumo che si alza da me si distingue in due nubi, molto compatte, ma non me ne rendo conto. Una si fa sempre più rosa e grande, l’altra è condensata, ma è scurissima. Mi massaggio il collo, mentre il mio stomaco comincia a fare terribili versi affamati e io arrossisco. Che mi prende oggi?
                        Quando mi fermo, senza nemmeno volere, davanti a un negozio di dolci. Scatena in me diverse reazioni. Razionalmente non ho nemmeno capito perché mi ci sono fermato, ma è come se il lato destro del mio corpo cercasse in tutti i modi di raggiungere una stupenda e gigantesca torta, mentre il lato sinistro vorrebbe stringere alla gola il commesso, riconoscendo il lui il giovane screanzato che mi è venuto addosso prima. Appoggio la fronte alla vetrina, eccessivamente confuso. Quando all’improvviso tutto svanisce. Il fumo ha smesso di uscire e io di sudare. Ecco, sono tornato in me. Sento dei rumori alle mie spalle e spalanco gli occhi per quello che vedo. Dalla nube rosa si è riformato Majinbu grasso, che si era unito con me durante il combattimento contro Baby-Vegeta. Alla velocità della luce si fionda all’interno del negozio, spaventando un po’ tutti, mentre si divora la gigantesca torta. Dalla nube è uscita fuori una piccola creatura rosa, ma a discapito del suo aspetto, ha un’aura malvagia temibile e due occhietti iniettati di sangue. Mi metto in posizione di combattimento, non sarà facile sconfiggerlo. Quando sulla creatura appare una piccola aureola gialla e una voragine oscura si apre sotto di essa. Prima che possa fare qualsiasi cosa, viene risucchiata dagli inferi”.
                        Era stata una giornata strana di quelle da dimenticare; ma era stato un piacere vedere la felicità di Mr. Satan nel riabbracciare Majinbu…
                        Vetrunks era rimasto un po’ deluso dal fatto che il suo nonnino Vegeta e Goku non lo avessero aspettato. Erano i suoi eroi e desiderava tanto allenarsi con loro, ma non avrebbe perso una giornata estiva senza compiti perfetta per allenarsi. Decise di telefonare al suo migliore amico Gorin, che accetto subito. Purtroppo si sarebbero dovuti sorbire anche quella pappamolle di Latys. Il padre di Gorin, Thenshing era stato irremovibile. Latys inoltre sapeva essere veramente antipatica, se starnutiva diventava una bionda pazza da legare ed era anche peggio del suo lato imbranato dai capelli azzurri. Però ogni tanto si scatenava. Si apriva il terzo occhio sulla fronte, che rimaneva sempre chiuso e sembrava non esserci, e diventava davvero temibile. Certo né lei né Gorin potevano essere all’altezza di un ssj, ma l’importante era non trasformarsi e non esagerare. Così almeno avrebbe dimenticato l’incubo che quella notte lo aveva svegliato.
                        La mia ff sul forum è DbNa Un ritorno inatteso
                        http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...10#post1697710

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                        • Figurati non c'è da scusarsi ....comunque il nuovo capitolo mi piace come sempre ...complimenti fino ad adesso mai una volta che non mi siano piaciuti i tuoi capitolo ihihihih

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                          • Originariamente Scritto da Sheila Visualizza Messaggio
                            Figurati non c'è da scusarsi ....comunque il nuovo capitolo mi piace come sempre ...complimenti fino ad adesso non c'è stata mai una volta che non mi siano piaciuti i tuoi capitolo ihihihihih.....brava brava

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                            • Grazie Sheila. Ormai non so più come dirtelo che mi fai felicissima ^\\\\^. Ok, prima di fare la figura dell'odiosissima lecchina appiccicosa, ti dico solo 'continua a seguirmi'. XP
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                              • ma certo che ti seguirò...comunque davvero troppo carina la scena tra Gohan e Videl .... davvero ben pensata mi è piaciuta molto...troppo carini !!!!!

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